la gestione dei pallet nella filiera del largo consumo - Università ...

Le attività riguardano prevalentemente i pallet vuoti, come il controllo dei pallet di ritorno dalla
distribuzione (4), necessario per evitare fermi di stabilimento e l’abbassamento del livello
qualitativo del parco pallet circolante; altre attività riguardano i pallet pieni: ad esempio la
spedizione delle unità di carico pallettizzate all’interno della rete distributiva (1).
L’interscambio (2) dei pallet avviene in seguito al ricevimento delle Udc da parte della Gdo e può
essere contestuale o differito, con frequenza stabilita (ad esempio mensilmente); dai casi
analizzati è emerso un frequente ricorso all’interscambio differito. Il produttore preferisce, in
genere, ricevere carichi completi di pallet idonei per alimentare direttamente le proprie linee di
produzione, anziché farsi restituire di volta in volta le rispettive quantità di pallet consegnati.
Per diverse ragioni (ad esempio se la distanza è notevole o per motivazioni contrattuali), le parti
possono accordarsi per il pagamento di un corrispettivo al posto della restituzione dei pallet
(fatturazione).
In alcuni casi il produttore cede al trasportatore la responsabilità del recupero dei pallet presso i
punti di consegna: in questo scenario, ancora poco diffuso nella realtà logistica italiana, è usuale
riconoscere al trasportatore una franchigia, a copertura di eventuali comportamenti poco
collaborativi da parte dei punti di consegna. Pertanto, il produttore può essere in credito sia con i
clienti finali, sia con i trasportatori, qualora questi ultimi siano responsabilizzati per la gestione
dei pallet trasportati.
Infine sono considerate anche le attività inerenti la gestione del ciclo di vita del pallet, che
inevitabilmente coinvolgono attori normalmente esterni alla filiera come produttori, riparatori e
commercianti di pallet Epal (3).
Al fine di rendere sommabili i costi unitari di ciascun attore della filiera, l’analisi è stata
dimensionata con riferimento al flusso in uscita da un produttore la cui rete distributiva presenta
una configurazione semplice (costo unitario di 1,15 euro/pallet). Quest’azienda delega il
trasporto primario e la distribuzione a un trasportatore che, nella precedente indagine, risulta
avere un costo di gestione pari a 0,5 euro/pallet.
Considerando come destinatario finale, così com’è emerso nel corso della prima indagine
dell’Osservatorio Pallet, l'azienda di distribuzione più virtuosa (costo unitario 0,78 euro/pallet),
ne consegue un costo complessivo di filiera pari a 2,43 euro/pallet (tabella 1).
Tale valore, rappresenta dunque il limite inferiore del costo di filiera; tuttavia, come suggerito
dalle stime Indicod-ECR, è opportuno precisare che soltanto il 25% dei flussi in ingresso alla Gdo
segue una logica di filiera semplice, vale a dire con consegne dirette dal produttore al Ce.Di.
senza transitare da 3PL o da piattaforme distributive.
25
LA GESTIONE DEI PALLET NELLA FILIERA DEL LARGO CONSUMO | Fabrizio Dallari e Gino Marchet