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Il Buon Samaritano - Webdiocesi

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<strong>Il</strong> <strong>Buon</strong><br />

<strong>Samaritano</strong><br />

Lc 10,25-37<br />

Don Filippo Urso<br />

Direttore dell’Ufficio diocesano e Regionale<br />

per la Pastorale della Salute<br />

Concattedrale - Taranto 21.2.08


[25]Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che<br />

devo fare per ereditare la vita eterna?». . [26]Gesù gli disse: «Che cosa sta<br />

scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». . [27]Costui rispose: «Amerai il<br />

Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la<br />

tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso<br />

sso». . [28]E<br />

Gesù: «Hai risposto bene; fa'questo e vivrai».<br />

[29]Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E E chi è il mio<br />

prossimo?». . [30]Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a<br />

Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne<br />

andarono, lasciandolo mezzo morto. [31]Per caso, un sacerdote scendeva<br />

endeva<br />

per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte.<br />

[32]Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. . [33]Invece<br />

un <strong>Samaritano</strong>, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe<br />

compassione. [34]Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e<br />

vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si<br />

prese cura di lui. [35]<strong>Il</strong> giorno seguente, estrasse due denari e li diede<br />

all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, , te lo<br />

rifonderò al mio ritorno. [36]Chi di questi tre ti sembra sia stato il<br />

prossimo di colui che è incappato nei briganti?». . [37]Quegli rispose: «Chi<br />

ha avuto compassione di lui». . Gesù gli disse: «Va'e anche tu fa'lo stesso».


Analisi<br />

a) Rapporto con il duplice, ma unico<br />

comandamento dell’amore (Lc 10,25-28);<br />

b) persone nominate nella parabola:<br />

- un uomo senza nome incappato nei<br />

briganti<br />

- un sacerdote<br />

- un levita<br />

- un <strong>Samaritano</strong><br />

c) duplice senso attribuito a prossimo (cf.<br />

Lv 19,18 e Gesù)


Messaggio del testo<br />

1) <strong>Il</strong> <strong>Buon</strong> samaritano modello di amore a<br />

tutto campo:<br />

- si dona fino in fondo senza chiedersi<br />

nulla della identità del malcapitato (cf.<br />

Sir 50,25-26):<br />

- Amore totale a proprie spese.


2) Amore ispirato alla<br />

compassione:<br />

- appena lo vide ne provò<br />

compassione (esplanchniste) dal<br />

greco = splanchnizomai<br />

- ebraico = rahm


significato del vocabolo:<br />

‣ è in stretto rapporto con l’interiore<br />

dell’uomo e della donna, in specie con le<br />

viscere e il grembo materno;<br />

‣ parafrasando il termine: fremere dentro di<br />

sé, commuoversi nel proprio intimo, sentirsi<br />

le vene percorrere da un forte sussulto misto<br />

a pietà e tenerezza.


3) Amore che riflette quello di Gesù:<br />

• Lc 7,13: Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e<br />

le disse: «Non piangere!».<br />

• Mt 9,[36]Vedendo le folle ne sentì compassione,<br />

perché erano stanche e sfinite, come pecore senza<br />

pastore.<br />

• parabola degli invitati a nozze (Lc 14,15-24)<br />

• della pecorella smarrita, della dracma perduta e del<br />

figliol prodigo (Lc15,3-32);<br />

• del ricco epulone e del povero Lazzaro (Lc 16,19-31);<br />

• del fariseo e del pubblicano (Lc 18,9-14);<br />

• e i racconti della peccatrice (7,36-50), di Zaccheo (Lc<br />

19,1-10) e del buon ladrone (23,39-43).


4) Un amore nel segno della<br />

vera religiosità:<br />

a) levita e sacerdote: solo Dio.<br />

b) samaritano: Dio e il prossimo


5) Và e anche tu fa lo stesso!<br />

‣ Afferma S. Agostino: se la tua coscienza ti dice<br />

d’essere indifferente con il fratello bisognoso,<br />

l’amore del Padre non abita in te. Ma se non abita<br />

in te l’amore del Padre, come potrai gloriarti<br />

d’esser cristiano? Ne porti il nome, ma non ne<br />

possiedi i fatti. Se invece al nome hanno tenuto<br />

dietro le opere, ti chiamino pure pagano; da parte<br />

tua, mostra di essere cristiano con i fatti (In 1Gv<br />

5,12).<br />

‣ In Ps 62: Le mani che innalzi a Dio le devi<br />

impiegare anche per compiere opere buone.<br />

Eviterai così che si vergognino quando le<br />

congiungerai


6) Fermarsi al lato giusto della<br />

strada<br />

‣ sacerdote: attenzione alle cose più<br />

gratificanti;<br />

‣ levita: atteggiamento di distacco e non<br />

curanza;<br />

‣ buon samaritano: compassione partecipata.<br />

‣ Passare dall’altra parte o passare oltre<br />

significherebbe perdere, ancora una volta,<br />

assieme all’appuntamento con il fratello,<br />

l’appuntamento con Dio


7) L’amore L<br />

vero si nutre di fatti e non esclude<br />

alcun genere di miseria.<br />

8) Alla radice del vero culto:<br />

(Is 58,4-12) E` forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui<br />

l’uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare<br />

sacco e cenere per letto forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno<br />

gradito al Signore? 6 Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:<br />

sciogliere le catene inique togliere i legami del giogo, rimandare liberi<br />

gli oppressi e spezzare ogni giogo? 7 Non consiste forse nel dividere il<br />

pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel<br />

vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua<br />

carne? 8 Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si<br />

rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria<br />

del Signore ti seguirà. 9 Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;<br />

implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!». Se toglierai di mezzo a te<br />

l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio 10 se offrirai il pane<br />

all’affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la<br />

tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio. 11 Ti guiderà sempre il<br />

Signore ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un<br />

giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.


Le sei tappe dell’operatore<br />

sanitario e pastorale<br />

1) Consapevolezza: «lo vide»:<br />

- attenzione<br />

- profondità<br />

- responsabilità<br />

2) Compassione: «ne ebbe compassione»:<br />

-empatia<br />

- solidarietà concreta<br />

- coinvolgimento.<br />

- vera umanità


Le sei tappe dell’operatore sanitario e<br />

pastorale<br />

3)Vicinanza: «Gli si fece vicino»:<br />

presenza anche non richiesta, avvicinarsi<br />

sanante<br />

aiuto attraverso la presentazione, osservazione<br />

(e modalità)<br />

calore umano che diventa presenza affettuosa,<br />

sensibile ed accogliente, (tono voce),<br />

comunicazione non verbale (stretta di mano,<br />

carezza ecc.)


Le sei tappe dell’operatore sanitario e<br />

pastorale<br />

4) Condivisione: «Gli fasciò le ferite versandovi olio<br />

e vino»:<br />

- olio e vino rappresentano:<br />

• il sacramento della presenza<br />

• la qualità della comunicazione<br />

• la catechesi<br />

• la proposta della Parola di Dio<br />

•la preghiera<br />

•l’offerta dei sacramenti.


Le sei tappe dell’operatore sanitario e<br />

pastorale<br />

5) Accompagnamento: «Poi caricatolo sopra il suo<br />

giumento, lo portò ad una locanda e si prese cura di<br />

lui»<br />

significa:<br />

- fornire prestazioni continuative<br />

- assicurare la disponibilità di presenza<br />

- stare vicino a chi è sfiduciato ed è tentato di arrendersi<br />

- accogliere il grido di sofferenza e protesta, di ribellione<br />

- dare una qualità di presenza che sia ricca di saggio silenzio<br />

e consiglio<br />

- stare vicino al moribondo<br />

- accompagnare i familiari.


Le sei tappe dell’operatore sanitario e<br />

pastorale<br />

6) Collaborazione: «<strong>Il</strong> giorno seguente estrasse<br />

due denari e li diede all’albergatore dicendo: abbi<br />

cura di lui e tutto ciò che spenderai in più te lo<br />

rifonderò al mio ritorno»:<br />

- la locanda oggi è l’ospedale<br />

- l’albergatore è l’operatore sanitario:<br />

«L’ospedale si è trasformato nella nuova frontiera della vita e della<br />

morte dove si ripropone la sfida della parabola. Essere buoni<br />

samaritani significa interiorizzare e testimoniare l’etica, antica e<br />

sempre nuova, che sa trasformare la consapevolezza di un bisogno in<br />

un incontro di solidarietà» (A. Pangrazzi, Sii un girasole accanto ai salici piangenti. Dialoghi con i<br />

malati, Torino 1999,16).

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