Progetto Artemide - Caritas Diocesana di Verona
Progetto Artemide - Caritas Diocesana di Verona
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Sezione 3 : Descrizione del progetto<br />
3.1 Contesto Locale<br />
Descrizione del territorio nel quale si rilevano fenomeni che includono interventi <strong>di</strong> protezione<br />
sociale (max 10 righe)<br />
Nei primi due anni <strong>di</strong> progetto sono state accolte ca. 50 ragazze, prevalentemente su segnalazione dei<br />
Carabinieri <strong>di</strong> Peschiera e della Squadra Mobile <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>. Il numero così elevato e le osservazioni incrociate<br />
tra i partecipanti al progetto testimoniano una situazione grave: questo territorio si caratterizza per una forte<br />
presenza e il continuo ricambio. Altro elemento emerso è la sovraterritorialità del fenomeno, sia perché<br />
l’esercizio della prostituzione avviene in modo <strong>di</strong>ffuso (anche se non così evidente) sul territorio (locali,<br />
appartamenti ecc.), sia perchè le donne sono <strong>di</strong>slocate abitativamente in vari comuni, mentre l’esposizione<br />
massiccia si evidenzia sulla statale 11 e arterie laterali.<br />
I 5 paesi coinvolti sono <strong>di</strong>slocati a ridosso della statale; in questo modo l’attività <strong>di</strong> donne e clienti è<br />
continuativamente a contatto con la vita quoti<strong>di</strong>ana delle persone (scuole, negozi, bar, fermate degli autobus<br />
ecc.). Ciò sta generando situazioni <strong>di</strong> forte tensione sia sul piano dell’or<strong>di</strong>ne pubblico, ma anche su un piano<br />
più propriamente sociale ed educativo, rispetto alle fasce <strong>di</strong> popolazione più giovani.<br />
Descrizione dei fenomeni locali, attraverso cui i suddetti problemi si manifestano (max 10 righe)<br />
La presenza <strong>di</strong> prostitute continua a caratterizzare la zona della statale 11 con andamento stagionale (aumento<br />
dei clienti nella stagione turistica) e <strong>di</strong>versificato (picchi <strong>di</strong> presenze in orario serale/notturno e nei fine<br />
settimana). Il conseguente flusso <strong>di</strong> traffico, in transito tra <strong>Verona</strong>, Brescia e Trento, crea problemi alla<br />
circolazione con frequenti incidenti. Le abitazioni e i negozi dei paesi a ridosso della statale subiscono pesanti<br />
fasti<strong>di</strong> dalla presenza delle donne e dei clienti (atti osceni, <strong>di</strong>sturbo della quiete pubblica, precarietà delle<br />
con<strong>di</strong>zioni igieniche, atti <strong>di</strong> violenza nei confronti delle prostitute) che sono presenti in vari orari del giorno e<br />
della notte. Ultimamente si assiste ad una crescente insofferenza da parte della popolazione locale, e ad un<br />
aumento dell’aggressività delle donne che “assaltano” automobilisti e passanti, mentre il continuo ricambio<br />
delle ragazze (soprattutto rumene e moldave, mentre le ragazze nigeriane sono stabili nelle loro postazioni,<br />
anche se per lo più abitano in territori vicini) alimenta uno stato <strong>di</strong> continua tensione, obbligando ad un<br />
monitoraggio stretto e continuativo. La presenza in alcuni casi <strong>di</strong> minorenni è già stata segnalata e presa in<br />
carico dai servizi sociali secondo gli obblighi <strong>di</strong> legge. Poco rilevante, ma comunque da considerare per la<br />
drammaticità delle situazioni umane è la presenza <strong>di</strong> transessuali (autolesionismo, depressione, abuso <strong>di</strong><br />
sostanze, suici<strong>di</strong>).<br />
Quale contributo vuole offrire il seguente progetto alla soluzione dei suddetti problemi (max 10<br />
righe)<br />
Questo progetto vuole potenziare l’attivazione in modo sinergico delle risorse del territorio<br />
- nella elaborazione <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> protezione e integrazione sociale<br />
- nell’esercizio con<strong>di</strong>viso delle responsabilità e delle funzioni sul delicato tema del contrasto alla prostituzione<br />
a livello locale.<br />
La Provincia <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> e l’Azienda ULSS 22, con la collaborazione dei partners del progetto intendono<br />
proseguire e potenziare le azioni <strong>di</strong> tutela e promozione delle donne vittime <strong>di</strong> tratta. Oltre ciò si evidenzia la<br />
necessità <strong>di</strong> coinvolgere la Prefettura per avviare una azione istituzionale con<strong>di</strong>visa e coor<strong>di</strong>nata tra, Enti<br />
locali, Forze dell’Or<strong>di</strong>ne, Associazioni e gruppi a livello locale, che produca un piano territoriale <strong>di</strong> intervento<br />
sul fenomeno, a partire da attività <strong>di</strong> sensibilizzazione e informazione che rendano la comunità locale<br />
consapevole dei meccanismi <strong>di</strong> funzionamento del fenomeno, dei vari livelli <strong>di</strong> responsabilità e <strong>di</strong> possibilità<br />
<strong>di</strong> intervento.<br />
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