RITROVARSI - Peoplecaring.telecomitalia.it - Telecom Italia
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Buon<br />
Natale e<br />
Buon Anno<br />
Tanti Auguri<br />
a tutti i soci<br />
Alatel<br />
<strong>RITROVARSI</strong><br />
Periodico dell’Associazione Lavoratori Seniores <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> Lombardia<br />
anno 16 - n° 3 - Dicembre 2010<br />
Periodico a diffusione interna di Alatel Lombradia - Spedizione in a.p. - art. 2 comma 20/c L. 662/96 - Filiale di Milano
ALATEL ASSOCIAZIONE LAVORATORI SENIORES TELECOM ITALIA CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA<br />
<strong>RITROVARSI</strong><br />
sommario<br />
sommario<br />
anno 16 - n . 3 - dicembre 2010<br />
Un anno dinamico in Alatel,<br />
tanti auguri per ripartire<br />
ed<strong>it</strong>oriale<br />
2<br />
Direzione, Redazione,<br />
Amministrazione<br />
Via P. Crespi 1 (MM Pasteur) - 20127 Milano<br />
Tel. 02.62.13.055 - Fax 02.62.13.063<br />
Numero verde 800012777<br />
Direttore Ed<strong>it</strong>oriale<br />
Fiorenzo Benzoni<br />
Direttore Responsabile<br />
Marco Cremonesi<br />
Com<strong>it</strong>ato di Redazione<br />
Pinuccia Boccuni<br />
Luciano Cremonesi<br />
Solange Negri<br />
Antonio Palmas<br />
Elena Semeghini<br />
Ferdinando Zecchi<br />
Realizzazione Ed<strong>it</strong>oriale<br />
RE/IS - Stampa Aziendale<br />
Fotografie<br />
Fontana, Spotti, Rossi e Galimberti<br />
Progetto grafico<br />
Modo di Luca Modugno<br />
Realizzazione grafica<br />
Krial sas (mi)<br />
Art Director<br />
Roberto Marchioro<br />
In copertina<br />
Nativ<strong>it</strong>à di Lorenzo Lotto<br />
Autorizzazione del Tribunale di Milano del 24/5/97 n.308<br />
Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c - L.662/96 filiale di Milano<br />
Chiuso in tipografia il 17 Dicembre 2010<br />
3 EDITORIALE<br />
3 Un anno dinamico in Alatel,<br />
tanti auguri per ripartire<br />
di Fiorenzo Benzoni<br />
4 INFORMAZIONI AI SOCI<br />
4 Brevi comunicazioni<br />
5 “Noi Alatel Lombardia”<br />
Chi siamo… dove andiamo…<br />
Appuntamento a Pavia per i Soci Alatel<br />
il 7 maggio 2011 al Teatro Fraschini<br />
6 Una interessante opportun<strong>it</strong>à<br />
Idea Senior di UGF Banca<br />
7 Offerte Internet ai soci Alatel<br />
Prezzi agevolati per l’anno 2011<br />
7 Consulenza legale in Alatel da febbraio<br />
8 Premio di p<strong>it</strong>tura “Salvatore Coldani”<br />
10 Le prime cinque opere premiate<br />
12 Altri dipinti<br />
14 1° Trofeo di tennis Alatel<br />
Ai primi due posti due coppie pavesi<br />
di Matteo Gherghetta<br />
17 Il ricordo del nostro fiduciario<br />
Alberto Ceccherini<br />
di Giulia Rossi Bonaffini<br />
18 DAI SOCI<br />
18 Come eravamo: Virgilio Ornago<br />
di Antonello Goi<br />
21 Come eravamo: “le telefoniste”<br />
di Antonello Goi<br />
23 DALLE SEZIONI<br />
23 In viaggio per Montagnana<br />
Este e Arquà Petrarca<br />
di Elena Semeghini<br />
U<br />
n anno impegnativo trascorso velocemente, tanti programmi, tanti<br />
idee, molte iniziative, alcune di successo, altre meno, ma tutte con<br />
tanta passione di fare crescere l’Alatel e coinvolgere il maggior<br />
numero di Soci nella v<strong>it</strong>a dell’Associazione.<br />
È stato l’anno che, grazie alle facil<strong>it</strong>azioni telefoniche messe a disposizione<br />
dalla nostra azienda per i soci Alatel, siamo riusc<strong>it</strong>i a far crescere<br />
il nostro patrimonio: quasi 600 soci hanno ader<strong>it</strong>o alle vantaggiose offerte<br />
tariffarie, e oltre 200 sono i nuovi iscr<strong>it</strong>ti all’Associazione.<br />
Siamo in tanti in Lombardia, oltre 3000, presenti in tutte le provincie<br />
con fiduciari e consiglieri in prima linea nella gestione delle attiv<strong>it</strong>à.<br />
È stato l’anno della nuova sede regionale funzionale e attrezzata<br />
in Via Pietro Crespi 1° a Milano, sempre aperta grazie alla generosa<br />
collaborazione di molti soci di Milano e provincia.<br />
Un anno dove abbiamo avviato anche interessanti attiv<strong>it</strong>à culturali e<br />
sportive come quelle descr<strong>it</strong>te più avanti e dove abbiamo cercato<br />
di innovare il nostro principale strumento di comunicazione, “R<strong>it</strong>rovarsi”.<br />
Non è facile fare un bilancio che tenga conto delle risorse impegnate,<br />
del gradimento delle iniziative e del grado di coinvolgimento dei soci<br />
nella v<strong>it</strong>a dell’Alatel, ci proviamo.<br />
Alcuni amb<strong>it</strong>i saranno prior<strong>it</strong>ari anche prossimamente, farci conoscere<br />
in azienda, incrementare il numero dei Soci specie di quelli in servizio,<br />
ampliare l’offerta dei servizi per rendere l’Alatel sempre più attrattiva.<br />
Nuove convenzioni e consulenze sono ormai pronte, alcune partiranno<br />
a breve.<br />
Un obiettivo su tutti, dobbiamo far conoscere e credere nel valore<br />
dell’Alatel, un’associazione di persone che fa delle relazioni umane la sua<br />
carta vincente.<br />
Per questo ci diamo appuntamento a Pavia il prossimo 7 maggio<br />
2011, al Teatro Fraschini, insieme “NOI Alatel Lombardia”<br />
scopriremo chi siamo e dove andiamo, insieme per dare più forza<br />
alla nostra Associazione.<br />
Dopo un anno di servizio sono auguri importanti quelli che ci scambiamo,<br />
auguri per noi e le nostre famiglie, per chi soffre e non siamo riusc<strong>it</strong>i ad<br />
aiutare, per la nostra Azienda, auguri per la nostra Associazione.<br />
Con viva cordial<strong>it</strong>à, Buon Natale e Buon Anno<br />
3<br />
Stampa Press Point - Abbiategrasso<br />
Coordinamento stampa Reati R. sas - Milano<br />
26 Russia: cronache (semiserie)<br />
di un viaggio a Mosca e S. Pietroburgo<br />
di Marcello Fontana<br />
(Presidente Alatel Lombardia)<br />
30 L’angolo dei buongustai<br />
Arancini di riso<br />
di Pinuccia Boccuni
informazioni ai soci<br />
Brevi comunicazioni<br />
dal mondo di R<strong>it</strong>rovarsi...<br />
Alcuni appunti sulle iniziative<br />
e sui servizi che l’Alatel vi fornisce.<br />
PER<br />
RAFFAELLA<br />
un ricordo<br />
di Franco<br />
da tutti<br />
noi<br />
di<br />
Fiorenzo Benzoni<br />
“Noi Alatel Lombardia”<br />
Chi siamo… dove andiamo…<br />
i<br />
nformazioni ai soci<br />
4<br />
associativa Quota associativa Quota associativa Quota associativa<br />
Quota associativa Quota<br />
Il rinnovo anche per il 2011 è di soli 25 euro!!!<br />
Se ancora non avete provveduto, vi rammentiamo il rinnovo dell’iscrizione all’Alatel Lombardia;<br />
la quota associativa, rimasta invariata, è di soli 25,00 euro.<br />
Il versamento della quota, oltre che direttamente al proprio Fiduciario, può essere fatto sia presso tutti gli<br />
uffici postali utilizzando il conto corrente n. 35276203 intestato a ALATEL LOMBARDIA,<br />
sia presso qualsiasi banca con bonifico bancario; le coordinate da utilizzare sono:<br />
Cod. IBAN – IT46X0200801619000004041094 della UNICREDIT BANCA<br />
oppure<br />
Cod. IBAN – IT91J0312701605000000000181 della UGF BANCA<br />
Vi raccomandiamo di indicare con chiarezza sul modulo I vostri dati anagrafici.<br />
ALATEL SU INTERNET<br />
Ai tanti nostri Soci Seniores che utilizzano<br />
le nuove tecnologie informatiche<br />
e che sono collegati a INTERNET,<br />
ricordiamo che possono vis<strong>it</strong>are il nostro<br />
s<strong>it</strong>o www.alatel.<strong>it</strong> per avere<br />
notizie relative alla nostra sede nazionale<br />
e alle sezioni regionali.<br />
In particolare nella parte che riguarda<br />
la Lombardia, sono elencati i programmi<br />
che ciascuna sezione intende<br />
realizzare. È inoltre possibile inviare<br />
alla sede di Milano – Lombardia<br />
per e-mail (alatello@tin.<strong>it</strong>)<br />
suggerimenti, notizie o richieste di<br />
informazioni.<br />
Inoltre vi inv<strong>it</strong>iamo a trasmetterci la<br />
vostra MailBox, al fine di potervi trasmettere<br />
più rapidamente comunicazioni<br />
o variazioni ai nostri programmi.<br />
INTERNET SALOON PER GLI OVER 50<br />
Ricordiamo a tutti i Soci over 50 che a Milano, Pavia e Sondrio, se<br />
vogliono imparare a navigare in internet, utilizzare la posta elettronica e i vari<br />
programmi informatici, Internet Saloon offre corsi della durata di uno o<br />
due giorni al massimo. Per i Soci Alatel di Milano le lezioni sono scontate<br />
al 30%, mentre a Pavia e a Sondrio i corsi sono gratu<strong>it</strong>i.<br />
Internet Saloon Milano<br />
Internet Saloon<br />
Corso Magenta 63<br />
20123 Milano<br />
Tel. 02.468068<br />
milano@internetsaloon.<strong>it</strong><br />
Internet Saloon Pavia<br />
Collegio Sant’Agostino<br />
Via Monte Santo 2<br />
27100 Pavia<br />
Tel. 0382.34191<br />
pavia@internetsaloon.<strong>it</strong><br />
Internet Saloon Sondrio<br />
Centro Le Volte<br />
Via Zara 2<br />
23100 Sondrio<br />
Tel. 0342.513129<br />
sondrio@internetsaloon.<strong>it</strong><br />
I Soci dell’Alatel di Brescia, un<strong>it</strong>amente a tutti i collaboratori,<br />
desiderano esprimere la loro sincera partecipazione al recente<br />
lutto che ha colp<strong>it</strong>o la cara Raffaella per la scomparsa del mar<strong>it</strong>o<br />
Franco Antonio Perini.<br />
Raffaella ti abbracciamo<br />
con affetto.<br />
Nelle foto: l’interno<br />
dello spettacolare<br />
Teatro Fraschini<br />
Incontriamoci a Pavia<br />
7 maggio 2011<br />
al Teatro Fraschini<br />
I soci della Lombardia<br />
si raccontano...<br />
Per il prossimo 7 Maggio 2011, il Consiglio Regionale<br />
dell’Alatel della Lombardia, ha promosso il primo incontro<br />
dei Soci dell’Associazione della nostra regione.<br />
“NOI Alatel Lombardia” nasce con la collaborazione<br />
di tutte le Sezioni della regione, per ringraziare tutti<br />
coloro che si adoperano con impegno per l’Alatel, per un maggior<br />
coinvolgimento dei Soci nella v<strong>it</strong>a dell’Associazione, per<br />
r<strong>it</strong>rovarci sugli obiettivi fondamentali, per presentare le persone,<br />
i risultati fin qui ottenuti, le eccellenze della nostra Associazione<br />
e gli obiettivi che assieme ci prefiggiamo.<br />
È un’occasione importante per incontrare la nostra azienda<br />
<strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong>, la Presidenza nazionale di Alatel e le Ist<strong>it</strong>uzioni<br />
della C<strong>it</strong>tà e della Regione. Grazie alla collaborazione<br />
dell’Amministrazione Comunale di Pavia, l’incontro<br />
godrà della splendida cornice del Teatro Fraschini, in centro<br />
c<strong>it</strong>tà. L’appuntamento sarà l’occasione per sottolineare<br />
un segno distintivo della nostra Associazione, l’assistenza<br />
e il sostegno a chi ha più bisogno.<br />
Dopo la mattinata al Teatro Fraschini, seguirà un pranzo<br />
per tutti nelle vicinanze, la vis<strong>it</strong>a alle c<strong>it</strong>tà e la possibil<strong>it</strong>à<br />
di poter gustare i prodotti locali. Il Consiglio Regionale,<br />
che farà conoscere in tempo utile il programma dettagliato,<br />
inv<strong>it</strong>a tutti i Soci a memorizzare da sub<strong>it</strong>o l’appuntamento<br />
del 7 maggio 2011, ogni Sezione organizzerà il trasporto<br />
dei propri Soci a Pavia.<br />
“NOI Alatel Lombardia” è un’opportun<strong>it</strong>à per dare<br />
un forte impulso all’Associazione e per far crescere<br />
il patrimonio di amicizie e di relazioni umane rappresentato<br />
dall’Alatel.<br />
5<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
informazioni ai soci<br />
Una interessante opportun<strong>it</strong>à<br />
Idea Senior di UGF Banca<br />
Idea Senior senior di UGF Banca: un conto ricco di vantaggi<br />
per gli associati ad Alatel<br />
Offerte Internet ai soci Alatel:<br />
prezzi agevolati per l’anno 2011<br />
È sempre possibile aderire alle facil<strong>it</strong>azioni tariffarie<br />
defin<strong>it</strong>e dall’associazione con <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong>.<br />
i<br />
nformazioni ai soci<br />
6<br />
Milano Futura è una Agenzia<br />
Aurora Assicurazioni<br />
del gruppo UGF Assicurazioni<br />
di cui fa parte integrante UGF<br />
Banca: tale Agenzia nell’amb<strong>it</strong>o della<br />
consulenza globale offerta alla propria<br />
clientela propone da anni i servizi<br />
UGF Banca venendo incontro alle<br />
molteplici esigenze di tipo economiche<br />
e finanziarie rappresentate da<br />
tale realtà.<br />
Per gli Associati ALATEL è stato<br />
quindi appos<strong>it</strong>amente formulato il conto<br />
corrente IDEA SENIOR le cui condizioni<br />
riportiamo di segu<strong>it</strong>o: per ogni<br />
chiarimento l’Agenzia Milano Futura<br />
è a disposizione tram<strong>it</strong>e i suoi promotori<br />
finanziari utilizzando i recap<strong>it</strong>i indicati<br />
nella presente offerta.<br />
ED IN PIÙ<br />
Idea Senior offre gratu<strong>it</strong>amente agli associati<br />
ad ALATEL iscr<strong>it</strong>ti a SPI<br />
CGIL – FNP CISL – UIL Pensionati,<br />
l’azzeramento del canone e un personale<br />
servizio di informazione e assistenza<br />
telefonica disponibile in ogni<br />
momento, attraverso un il numero verde<br />
800 212 479 dedicato, per avere:<br />
utili informazioni san<strong>it</strong>arie telefoniche,<br />
pareri medici immediati, invio del<br />
medico, rientro dal ricovero di primo<br />
soccorso, trasmissione di messaggi urgenti,<br />
consulenza telefonica specialistica<br />
e geriatrica, informazioni in tempo<br />
reale su farmacie di turno/cure termali<br />
e modal<strong>it</strong>à operative per il blocco<br />
di carte di deb<strong>it</strong>o/cred<strong>it</strong>o e assegni.<br />
Principali condizioni economiche del c/c Idea Senior:<br />
Canalizzazione automatica della pensione<br />
obbligatoria e gratu<strong>it</strong>a<br />
Canone mensile<br />
2,50 euro<br />
Operazioni<br />
gratu<strong>it</strong>e senza lim<strong>it</strong>i<br />
(nessuna spesa di registrazione in e/c)<br />
Tasso di interesse cred<strong>it</strong>ore 0,50%<br />
Periodic<strong>it</strong>à di liquidazione<br />
trimestrale<br />
Spese di liquidazione<br />
nessuna<br />
Invio estratti c/c trimestrale<br />
Gratu<strong>it</strong>o<br />
Invio documento di sintesi c/c<br />
Gratu<strong>it</strong>o<br />
Domiciliazione utenze e RID commerciali<br />
Gratu<strong>it</strong>a<br />
Bonifici con addeb<strong>it</strong>o in c/c<br />
1,00 euro<br />
Bonifici periodici<br />
1,00 euro<br />
Valute su versamenti (gg lavorativi)<br />
Assegni bancari UGF Banca stessa filiale<br />
giorno del versamento<br />
Assegni bancari tratti su altre filiali UGF Banca<br />
2 gg<br />
Assegni circolari<br />
2 gg<br />
Assegni bancari altre banche<br />
4 gg<br />
Bancomat Internazionale<br />
n. 1 carta gratu<strong>it</strong>a per c/c<br />
Prelievi Bancomat gratu<strong>it</strong>i presso gli sportelli automaticidi UGF Banca<br />
e delle banche del Gruppo MPS; 2,00 euro presso sportelli di altre banche<br />
Carnet assegni<br />
gratu<strong>it</strong>o se rilasciato in forma non trasferibile<br />
Dossier T<strong>it</strong>oli gratu<strong>it</strong>o per Obbligazioni UGF Banca, Unipol Funds e T<strong>it</strong>oli di Stato<br />
Per le condizioni contrattuali tipiche del prodotto in oggetto, si raccomanda la visione<br />
dei Fogli Informativi disponibili sul s<strong>it</strong>o www.ugfbanca.<strong>it</strong> e presso i locali della Banca<br />
e delle Agenzie Assicurative UGF aperte al pubblico. Condizioni valide fino a revoca.<br />
Il personale delle filiali di UGF BANCA e dell’Agenzia Aurora Milano Futura Snc è a<br />
disposizione per fornire tutte le informazioni su IDEA SENIOR.<br />
L’elenco delle Filiali<br />
UGF BANCA della Lombardia<br />
nel s<strong>it</strong>o www.ugfbanca.<strong>it</strong><br />
oppure<br />
Numero Verde 800 112 114<br />
Agenzia Aurora UGF Assicurazioni<br />
MILANO FUTURA Snc<br />
Via G.B. Pirelli 29<br />
Tel. 02.66 98 4 944<br />
Codice Relatore 20834<br />
Segnaliamo ai Soci, che<br />
già usufruiscono delle<br />
agevolazioni tariffarie<br />
sopra riportate, che per mantenere<br />
gli sconti applicati è necessario<br />
rinnovare entro il 31<br />
Gennaio 2011 l’iscrizione all’ALATEL<br />
per l’anno 2011.<br />
Ricordiamo che le facil<strong>it</strong>azioni tariffarie<br />
già proposte con il numero<br />
speciale di “R<strong>it</strong>rovarsi” dello scorso<br />
Maggio sono sempre in vigore.<br />
La promozione riguarda:<br />
il pacchetto di offerta “Alice<br />
1)<br />
Tutto senza lim<strong>it</strong>i” per chiamare<br />
illim<strong>it</strong>atamente i numeri fissi<br />
nazionali e navigare senza lim<strong>it</strong>i a<br />
Rispondendo a numerose richieste avanzate in<br />
questi mesi, l’Alatel Lombardia, organizza<br />
un servizio di consulenza legale a favore dei<br />
Soci e familiari di tutte le provincie.<br />
La consulenza verrà prestata dall' Avv. Renata Diadora<br />
P<strong>it</strong>am<strong>it</strong>z con studio in Milano, Via San Damiano<br />
n. 2, e potrà riguardare:<br />
• pratiche di dir<strong>it</strong>to condominiale, dir<strong>it</strong>to di famiglia, dir<strong>it</strong>to<br />
di proprietà, locazioni, dir<strong>it</strong>to successorio, responsabil<strong>it</strong>à<br />
civile, infortunistica stradale, contrattualistica,<br />
dir<strong>it</strong>to del lavoro, recupero cred<strong>it</strong>i e dir<strong>it</strong>to civile<br />
in genere, nonché di dir<strong>it</strong>to d'autore, dir<strong>it</strong>to commerciale,<br />
amministrativo e penale, senza esclusione di amb<strong>it</strong>i<br />
di interesse dei Soci.<br />
7 Mega ad un costo fisso unico di 32<br />
euro/mese, comprensivo del canone<br />
della Linea Base, con un risparmio<br />
mensile di euro 13,00<br />
offerta “Alice ad alta veloc<strong>it</strong>à<br />
a 20 Mega” a solo 2)<br />
14,95 euro/mese anziché 24,95 euro.<br />
All’offerta a 20 Mega va aggiunto<br />
il canone della Linea Base pari<br />
a 16,08 euro/mese con un risparmio<br />
di 10 euro rispetto alla tariffa<br />
attuale.<br />
Sul nostro s<strong>it</strong>o www.alatel.<strong>it</strong>, selezionando<br />
Lombardia, si possono<br />
trovare tutte le informazioni utili e<br />
i modelli da scaricare per l’adesione<br />
alla promozione.<br />
Consulenza legale<br />
in Alatel dal 7 Febbraio 2011<br />
Al via un nuovo servizio di Consulenza Legale<br />
gratu<strong>it</strong>a per tutti i Soci della Lombardia<br />
La prima consulenza a favore dei soci sarà completamente<br />
gratu<strong>it</strong>a.<br />
L’Avvocato è disponibile a ricevere i soci presso la nostra<br />
sede Alatel Regionale, in Via Pietro Crespi 1 a Milano,<br />
il primo e il terzo lunedì del mese a partire dal<br />
7 Febbraio 2011, dalle ore 14 alle ore 16.<br />
È opportuno prendere appuntamento attraverso il numero<br />
verde . 800 012 777.<br />
L' Avv. P<strong>it</strong>am<strong>it</strong>z potrà essere contattata inoltre direttamente<br />
presso il suo Studio di Milano ai seguenti recap<strong>it</strong>i:<br />
tel. 02/76001339, fax 02/76011394.<br />
Ovviamente siamo disponibili ad accogliere ogni tipo di<br />
suggerimento per fare in modo che tale servizio incontri<br />
il favore dei soci.<br />
7<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
informazioni ai soci<br />
Premio di p<strong>it</strong>tura<br />
“Salvatore Coldani”<br />
Tanto entusiamo al Premio di P<strong>it</strong>tura Salvatore Coldani<br />
che si è svolto a Calestano (Parma) lo scorso 3 ottobre.<br />
di<br />
Fiorenzo Benzoni<br />
Il tavolo della giuria:<br />
da sinistra: prof. Giovanna<br />
Gasparri e Filippo Abelli,<br />
il sindaco Maria Grazia<br />
Cacciatori.<br />
8<br />
Quando abbiamo lanciato il Premio di P<strong>it</strong>tura<br />
Salvatore Coldani nessuno di noi<br />
immaginava che l’evento avrebbe incontrato<br />
una così entusiastica partecipazione. La manifestazione<br />
nata per ricordare un nostro amico,<br />
bravo dirigente dell’azienda e dell’Alatel, r<strong>it</strong>engo<br />
che possa entrare a buon dir<strong>it</strong>to tra gli appuntamenti<br />
culturali che qualificano la nostra Associazione.<br />
L’evento ha goduto oltre che di una buona giornata<br />
autunnale, di una accoglienza calorosa e competente<br />
dei tanti amici che l’Alatel Lombardia<br />
conta a Calestano. In questa senso assai preziosa<br />
e di esempio è stata, come sempre, la generosa<br />
collaborazione dell’amico e Socio Antonio Silvani.<br />
Un premio di P<strong>it</strong>tura sostenuto con convinzione<br />
dall’Amministrazione Comunale dello splendido<br />
paese delle colline parmensi, presente con il<br />
Sindaco, la Prof.ssa Cacciatori Maria Grazia e con<br />
i suoi assessori.<br />
La presenza dei famigliari di Salvatore, la Signora<br />
Mara, la figlia Alessandra, il figlio Alberto ci hanno<br />
confermato che la strada intrapresa è quella giusta<br />
e che altri progetti possono concretizzarsi in collaborazione<br />
con la nostra Associazione.<br />
Venti p<strong>it</strong>tori, con venticinque quadri esposti, hanno<br />
riemp<strong>it</strong>o la sala civica di Calestano, stimolando il lavoro<br />
della Giuria che con impegno si è adoperata per<br />
valutare le opere presentate.<br />
Grazie quindi ai Prof. Gasparri Giovanna, Abelli<br />
Filippo e Sacchi Paolo, per la collaborazione e per<br />
l’attenzione manifestata con i giudizi anal<strong>it</strong>ici e approfond<strong>it</strong>i<br />
da loro espressi.<br />
Un grazie sent<strong>it</strong>o ai p<strong>it</strong>tori che hanno reso possibile l’e-<br />
vento, ai volontari che si sono adoperati<br />
per l’organizzazione, a chi ci ha accompagnato<br />
in questa piacevole giornata ma<br />
soprattutto complimenti vivissimi ai premiati<br />
e alla brava Terry Rigamonti che<br />
con il suo acquarello “Il Carnato del Cielo”<br />
si è classificata al primo posto.<br />
Le opere presentate, ora di proprietà dell’Alatel<br />
Lombardia, saranno messe all’asta<br />
destinando il ricavato alle associazioni<br />
benefiche che operano sul nostro<br />
terr<strong>it</strong>orio.<br />
Il rag. Silvani saluta i p<strong>it</strong>tori<br />
all’inaugurazione<br />
della manifestazione.<br />
9<br />
La sala di esposizione: in prima fila, da sinistra, la signora Mara Coldani, i figli Alessandra, Alberto e la fidanzata. La premiazione: Emanuele Pogliani, p<strong>it</strong>tore estemporaneo. La signora Cifalà, a sinistra, con il dottor Benzoni e Medea.<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
informazioni ai soci<br />
Le prime cinque opere premiate<br />
Ed ecco tutte le opere presentate, cominciando dalle prime cinque<br />
classificate con, la valutazione finale espressa dalla giuria.<br />
1° CLASSIFICATO<br />
Terry Rigamonti<br />
3° CLASSIFICATO<br />
Piera Balzaretti<br />
10<br />
Terza classificata è stata Piera Balzaretti<br />
con il suo quadro “Il mattino”.<br />
Sagace alternanza e richiami<br />
di colore che rendono bene la luce<br />
del mattino focalizzata<br />
sulla schiena della fanciulla.<br />
Buona la costruzione prospettica.<br />
11<br />
Il primo premio è stato assegnato a Terry<br />
Rigamonti per un acquarello su carta<br />
umida int<strong>it</strong>olato “Il carnato del cielo”.<br />
Apprezzato dalla giuria per la resa<br />
dei colori e l’atmosfera avvolgente<br />
e coinvolgente<br />
2° CLASSIFICATO<br />
Il quarto premio è<br />
stato consegnato<br />
a Ezechiele Fasdelli<br />
per il quadro<br />
int<strong>it</strong>olato<br />
“Natura morta<br />
con frutta”.<br />
Buono l’impianto<br />
costruttivo<br />
e ben riusc<strong>it</strong>a<br />
la resa<br />
della frutta<br />
in primo piano<br />
e il panneggio.<br />
Ezechiele Fasdelli<br />
4° CLASSIFICATO<br />
Angela Losio<br />
5° CLASSIFICATO<br />
Erennio Schiavinato<br />
Angela Losio ha ricevuto il secondo premio<br />
con la sua opera “Shopping”.<br />
Sapienza della tecnica acquarellistica e<br />
del collage. Delicata raffigurazione del<br />
sapore retrò che si ispira alle illustrazioni<br />
dei decenni centrali del secolo scorso.<br />
Con la sua opera<br />
“Mimose” Erennio<br />
Schiavinato è stato<br />
classificato quinto.<br />
Ottima la resa realistica<br />
e l’uso del colore. Osservato<br />
a distanza pare di percepire<br />
la fragranza e il profumo<br />
delle mimose.<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
informazioni ai soci<br />
Altri dipinti<br />
Enrico Ceriani<br />
“ “Santa Maria delle Grazie”<br />
12<br />
G. Pernice<br />
“ “San Cristoforo”<br />
E. Pogliani<br />
“ “Calestano”<br />
Maria Luisa Cifalà<br />
“ “Donna con bambino”<br />
13<br />
Raffaella Pinna<br />
“ “Omaggioa <strong>Telecom</strong>”<br />
Zambra Luigi<br />
“ “Paesaggio”<br />
Giacomo Carini<br />
“ “Peperoni sulla seggiola”<br />
Antonia Giaquinta<br />
“ “Cavalla”<br />
Tina Illuzzi<br />
“ “Senza t<strong>it</strong>olo”<br />
Patrizia Teoldi<br />
“ “Paesaggio”<br />
Miriam Comelli<br />
“ “Sentiero nel bosco”<br />
Achille Spotti<br />
“ “A Salvatore Coldani”<br />
Enrico Negri<br />
“ “Van<strong>it</strong>à”
informazioni ai soci<br />
1° Trofeo di tennis Alatel<br />
Ai primi due posti due coppie pavesi<br />
Molto impegno e determinazione nel Trofeo tenutosi al Quanta<br />
Village di Milano. Finalmente siamo riusc<strong>it</strong>i a portare a termine<br />
il nostro primo Torneo di Tennis-ALATEL Lombardia, dico finalmente<br />
in quanto ci sono voluti quattro tentativi per poterlo realizzare.<br />
I primi tre appuntamenti programmati con tutto prenotato, giugno<br />
2009, poi maggio e settembre 2010, non si sono potuti portare<br />
a termine, sempre e solo causa del cattivo tempo (pioggia).<br />
di<br />
Matteo Gherghetta<br />
Trofeo Alatel: i vinc<strong>it</strong>ori del 1° premio<br />
Ernesto Pacchiarini e Paride Daccò.<br />
14<br />
Di conseguenza, visto il nostro non fortunato<br />
rapporto che abbiamo con le previsioni meteorologiche<br />
abbiamo deciso per il quarto<br />
tentativo di prenotare i campi coperti, al fine di poter<br />
realizzare il nostro progetto sportivo.<br />
Abbiamo sempre insist<strong>it</strong>o per poter giocare sui campi<br />
all’aperto, in quanto tutta la manifestazione all’aperto<br />
ha un colore diverso, dove c’è tanta visibil<strong>it</strong>à<br />
tutte le persone sono più partecipative, ad iniziare dai<br />
concorrenti ed anche gli spettatori hanno una visione<br />
globale della manifestazione e si possono spostare da<br />
un campo all’altro, in particolare, quando ci sono degli<br />
incontri molto compet<strong>it</strong>ivi, diventa interessante e<br />
piacevole assistervi da bordo campo.<br />
Però, anche con i campi coperti abbiamo avuto una<br />
manifestazione di grande spessore,<br />
Il 24 ottobre infatti, avevamo a nostra disposizione,<br />
al Quanta Village di Affori a Milano, quattro campi<br />
dalle ore 9,00 alle ore 13,30, grazie ai regolamenti<br />
della FIT (Federazione <strong>Italia</strong>na Tennis) abbiamo<br />
potuto programmare il nostro Torneo con la formula<br />
RODEO, questo significa set più corti, killer point per<br />
finire prima i game, tie-break come terzo set, ecc.,<br />
questa formula ci ha permesso di terminare il nostro<br />
Torneo alle ore 13,30 come programmato.<br />
I PARTECIPANTI<br />
14 coppie di giocatori, tra cui una femminile con Maria<br />
Rosa Catelli e Mariuccia Rodini, hanno dato v<strong>it</strong>a ad<br />
una manifestazione sportiva intensa e ricca di spunti atletici.<br />
Basta ricordare che la coppia femminile ha costretto<br />
al tie-break al terzo set una coppia di buoni giocatori<br />
maschi, “non faccio i nomi per la privacy”.<br />
Cari colleghi, non descrivo dettagliatamente le varie<br />
part<strong>it</strong>e, per mancanza di spazio, dico solamente che<br />
tutte sono state molto compet<strong>it</strong>ive, dove nessuno non<br />
voleva mai mollare, mi sembrava di assistere a quei<br />
tornei dove i ragazzi lottano con grinta e cattiveria per<br />
vincere, ebbene i nostri colleghi/amici sembravano<br />
tutti dei ragazzi, dove non si percepiva che l’età in<br />
qualche caso era anche abbastanza alta, sembravano<br />
tutti degli atleti molto compet<strong>it</strong>ivi, mai disponibili a<br />
concedere nulla all’avversario.<br />
Al torneo hanno partecipato oltre a tanti giocatori di<br />
Milano, anche colleghi di Como cap<strong>it</strong>anati da Piergiorgio<br />
Caldera, di Monza e Brianza cap<strong>it</strong>anati da<br />
Emilio Ghezzi, oltre ad un bel gruppo proveniente da<br />
Pavia cap<strong>it</strong>anati da Paride Daccò; a tutti il più sent<strong>it</strong>o<br />
ringraziamento per l’impegno e la partecipazione.<br />
I VINCITORI<br />
LA FINALE è stata di grande livello, vi assicuro con giocatori<br />
che non avrebbero sfigurato in nessun circolo di<br />
tennis <strong>it</strong>aliano. La finale è stata una sfida tra pavesi,<br />
Paride Daccò con Ernesto Pacchiarini e Alberto<br />
Tava con Agostino Cavanna, a conferma che in<br />
questa c<strong>it</strong>tà il tennis è molto partecipato e di qual<strong>it</strong>à.<br />
L’incontro è stato giocato ad alto livello, sia per la veloc<strong>it</strong>à,<br />
per la tecnica, durante ogni game si vedevano<br />
sempre risposte veloci, palle corte, pallonetti, gioco<br />
al volo, diciamo molto spettacolare, e sempre con l’applauso<br />
finale da parte di tutti i presenti, questo significa<br />
veramente che era un tennis spettacolare e di<br />
grande fattura.<br />
Alla fine sono risultati vinc<strong>it</strong>ori la coppia formata da<br />
Paride DACCÒ e Ernesto PACCHIARINI<br />
Mentre la FINALE B, è stata molto equilibrata, anche<br />
molto compet<strong>it</strong>iva; le coppie erano formate da Giuseppe<br />
Barbiero con Carmelo Barillà e Angelo<br />
Bof con Luigi Riposi.<br />
È stato un incontro molto tecnico, fortemente compet<strong>it</strong>ivo,<br />
dove si sono trovati di fronte i nostri vecchi ami-<br />
15<br />
Trofeo Alatel: foto di gruppo dei partecipanti.<br />
Trofeo Alatel: finale B i vinc<strong>it</strong>ori G. Barbiero e C. Barillà.<br />
Trofeo Alatel: gli organizzatori.<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
Giulia Rossi Bonaffini<br />
Il ricordo del nostro fiduciario<br />
Alberto Ceccherini<br />
Sto guardando l’<strong>it</strong>inerario della prossima g<strong>it</strong>a ALATEL<br />
del 18 settembre e dopo tanti anni non c’è la firma del nostro<br />
fiduciario Alberto Ceccherini; ancora non mi rendo conto di<br />
questa morte assurda e della sua breve e dolorosa malattia.<br />
i<br />
nformazioni ai soci<br />
Trofeo Alatel: i vinc<strong>it</strong>ori del 2° premio A. Tava e A. Cavanna.<br />
Trofeo Alatel: Maria Rosa Catelli e Mariuccia Rodini.<br />
16<br />
ci Barbiero e Bof, i quali hanno tanta esperienza (tennistica<br />
e non) sulle spalle. La sfida è stata molto interessante<br />
e piacevole da vedere, dove abbiamo ammirato<br />
e apllaud<strong>it</strong>o la tecnica del gioco.<br />
Alla fine sono risultati vinc<strong>it</strong>ori Giuseppe BARBIE-<br />
RO e Carmelo BARILLÀ<br />
GLI ORGANIZZATORI<br />
Un grazie speciale al responsabile sportivo del circolo<br />
che ci ha osp<strong>it</strong>ato, Il Quanta Sport Village: Matteo<br />
Pelliciari, un sincero grazie per la sua disponibil<strong>it</strong>à<br />
e competenza alla maestra Manuela Zoni responsabile<br />
Tennis e alla sempre gentile segretaria Sara<br />
Volontè.<br />
Un grande grazie agli amici Marino Dragoni e Luigi<br />
Riposi, sempre disponibili a collaborare con il proprio<br />
bagaglio di competenza per la riusc<strong>it</strong>a della nostra<br />
manifestazione tennistica.<br />
Un riconoscimento all’attuale dirigenza ALATEL, in<br />
particolare al presidente Fiorenzo Benzoni e al segretario<br />
Marcello Fontana, per la loro volontà di intraprendere<br />
anche iniziative sportive, oltre a varie e<br />
importanti altre manifestazioni che l’Alatel continuamente<br />
programma, e devo dire con grande successo.<br />
Inserire nelle proprie iniziative anche avvenimenti<br />
sportivi, arricchisce notevolmente la missione Alatel.<br />
Voglio evidenziare inoltre la convenzione che abbiamo<br />
stipulato per i soci Alatel e loro familiari con il Quanta<br />
Sport Village, per tutte le attiv<strong>it</strong>à fruibili nel centro<br />
sportivo; Tennis, piscina, f<strong>it</strong>ness, calcio a 7 e 5, beach<br />
volley, ecc. a prezzi particolarmente scontati.<br />
Visto il successo che abbiamo avuto con il primo Torneo<br />
di Tennis, mi sento di rivolgere un inv<strong>it</strong>o ai responsabili<br />
Alatel delle varie province, a pubblicizzare<br />
sin d’ora questo evento in quanto già dal prossimo<br />
anno si potrà ripetere anche giocando in local<strong>it</strong>à diverse<br />
della nostra splendida regione.<br />
Un saluto e ancora grazie a tutti<br />
CONVENZIONE QUANTA VILLAGE<br />
LE OFFERTE PER<br />
I SOCI ALATEL<br />
L’ Alatel Lombardia ha concluso<br />
una convenzione<br />
con il centro sportivo<br />
“QUANTA SPORT VILLA-<br />
GE” di Milano in Via Assietta<br />
19. Gli sconti presi d’accordo con il Centro sono<br />
previsti sia per i Soci Alatel che per i loro familiari.<br />
Le condizioni e le quote concordate sono:<br />
RIDUZIONE DEL 10% SUL LISTINO<br />
PREZZI PER LE SEGUENTI ATTIVITÀ:<br />
Piscina:<br />
1) abbonamenti quadrimestrale e stagionale nuoto libero<br />
2) corsi quadrimestrali e stagionali di nuoto<br />
F<strong>it</strong>ness:<br />
3) abbonamento trimestrale, quadrimestrale, stagionale<br />
e annuale alla palestra libera e all’area f<strong>it</strong>ness + piscina<br />
4) corsi f<strong>it</strong>ness quadrimestrali e stagionali<br />
5) balli juniores, danza del ventre e yoga<br />
6) spin bike<br />
7) carnet lezioni di Personal Trainer, lezioni di aeroboxe,<br />
difesa personale<br />
RIDUZIONE DEL 10% SUL LISTINO PREZZI<br />
per l’aff<strong>it</strong>to campi CALCIO A 7, CALCIO A5,<br />
BEACH VOLLEY.<br />
Offerta sul tennis: valida tutta la settimana,<br />
sabato e domenica compresi<br />
* Sconto 50% sui campi dall’apertura del centro fino<br />
alle 16.00 (escluso luci e riscaldamento).<br />
* Sconto 10% sui campi dalle 16.00 alla chiusura<br />
* Sconto 30% sull’abbonamento open tennis, valido<br />
fino alle 16.00<br />
Per le prenotazioni rivolgersi al centro sportivo<br />
QUANTA SPORT VILLAGE<br />
Via Assietta 19, 20161 – Milano.<br />
Tel. 02.6621611 – Fax 02/8321446<br />
S<strong>it</strong>o internet: www.quantavillage.com<br />
E.mail: info@quantavillage.com<br />
So che le parole sono inutili per<br />
descrivere la v<strong>it</strong>a di Alberto, uomo<br />
buono e generoso, che si<br />
preoccupava di noi anziani <strong>Telecom</strong>, non<br />
solo quando eravamo affidati a lui durante<br />
le g<strong>it</strong>e, ma era sol<strong>it</strong>o chiedere informazioni<br />
ad altri colleghi se qualcuno di<br />
noi avesse bisogno d’aiuto.<br />
Vi voglio raccontare di Alberto quando<br />
era dirigente del “Movimento per la promozione<br />
dei dir<strong>it</strong>ti del malato”, un episodio ined<strong>it</strong>o per tanti<br />
di noi, ma non per me che avevo scoperto con quanto<br />
rigore, dign<strong>it</strong>à e discrezione andava a bussare a tante porte<br />
che rimanevano chiuse nell’amb<strong>it</strong>o ospedaliero dove<br />
svolgeva la sua attiv<strong>it</strong>à di volontariato. Ne trovò una sola<br />
aperta e a quella porta, dove c’era un primario sempre disposto<br />
ad ascoltarlo e consigliarlo, bussava spesso tanto da<br />
diventare una piacevole ab<strong>it</strong>udine.<br />
Io scopersi questa amicizia solo nel marzo del 2006. Ero<br />
stata ricoverata dopo una difficile operazione ad un ginocchio.<br />
Un giorno stavo sonnecchiando quando sentii una<br />
mano leggera che mi accarezzava la fronte: era la mano<br />
di Alberto. Commossa gli chiesi che cosa facesse in quel<br />
posto e mi rispose che avendo saputo di una mia ennesima<br />
operazione si era sent<strong>it</strong>o in dovere di venirmi a trovare.<br />
Felice l’abbracciai per questo suo nobile pensiero per<br />
una vecchia pensionata ultraottantenne.<br />
Cominciammo a parlare di questa operazione quando improvvisamente<br />
lo vidi alzarsi di scatto “Buongiorno, dottore,<br />
non mi dirà che conosce la nostra Giulia!”<br />
Il medico di r<strong>it</strong>orno; “sono quaranta anni che conosco questa<br />
matta di mia suocera, che una ne pensa e cento ne fa,<br />
che ogni due o tre anni va e viene dalle sale operatorie con<br />
un apparente coraggio da leone e io sempre con lei, perché<br />
nonostante le apparenze ha sempre una paura folle. Alberto<br />
restò sbalord<strong>it</strong>o, mi guardò con uno sguardo accusatorio<br />
come per dire che potevo almeno metterlo al corrente<br />
di questa parentela, ma io come facevo a sapere dei<br />
loro rapporti scoperti solo in quel momento?<br />
Cominciai io, curiosa come sempre a fare<br />
la prima domanda. “Come fai Alberto<br />
a conoscere questo medico che io amo come<br />
un figlio?” Vidi sul suo viso l’espressione<br />
di un ragazzino felice e così cominciò<br />
a raccontare: “Quando mi proposero<br />
di diventare il dirigente del Movimento<br />
per la promozione dei dir<strong>it</strong>ti del malato<br />
mi fecero sub<strong>it</strong>o il nome del primario di geriatria e avrei trovato<br />
in lui tutto l’appoggio possibile. Mi recai in reparto e<br />
chiesi del primario, mi si avvicinò un giovane medico: Sono<br />
il primario e mi chiamo Claudio. Mi tese la mano che io<br />
strinsi con molto piacere, cominciò così la nostra collaborazione<br />
che durò parecchi anni.”<br />
Quando nell’aprile del 2006 Alberto tornò in ospedale per<br />
un altro caso e chiese del dirigente, gli risposero che era<br />
andato in pensione. Fu allora che mi telefonò a casa perché<br />
sapeva che i primari vanno in pensione dopo i settant’anni<br />
e lui ne aveva dieci di meno. Mi misi a piangere<br />
al telefono e dopo mezz’ora raggiunse casa mia. Gli spiegai<br />
che Claudio era stato colp<strong>it</strong>o da un male incurabile,<br />
aveva rifiutato tutte le cure che avrebbero prolungato la<br />
sua sofferenza e noi di casa lo sapemmo solo dopo alcuni<br />
mesi. Quando il medico venne a mancare, Alberto partecipò<br />
al suo funerale e con la voce rotta dalla commozione<br />
mi disse che se io avevo perduto un genero buono, intelligente,<br />
generoso e prezioso come un figlio, lui aveva perduto<br />
un amico fidato al quale faceva ricorso al momento<br />
del bisogno. Questo era Alberto, una persona buona e sensibile,<br />
sempre pronto ad aiutare chi aveva bisogno, strappato<br />
troppo presto all’amore della sua famiglia e a tutti noi<br />
che gli volevamo bene.<br />
Caro Alberto, alla prossima g<strong>it</strong>a i partecipanti sentiranno<br />
la tua mancanza, vorrei augurarti che in quel mondo così<br />
lontano, tu possa incontrare ancora quel medico buono e<br />
generoso che assomigliava a te.<br />
17<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
d<br />
ai soci<br />
Come eravamo...<br />
Virgilio Ornago<br />
La storia di Virgilio Ornago un fondatore Alatel<br />
e un precursore del Gruppo Anziani dei telefonici.<br />
di<br />
Antonello Goi<br />
18<br />
Virgilio Ornago (classe 1925) è stato<br />
uno dei fondatori dell’Alatel, quando<br />
nel 1976 assunse il ruolo di segretario<br />
dell’allora Gruppo Anziani dell’Agenzia di<br />
Milano.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à relativa alla gestione del gruppo veniva<br />
svolta volontariamente e al di fuori dell’orario di lavoro.<br />
Fra le varie attiv<strong>it</strong>à del Gruppo Anziani, era<br />
comp<strong>it</strong>o di Ornago organizzare la premiazione della<br />
fedeltà telefonica, (25, 30, 35 e 40 anni di anzian<strong>it</strong>à<br />
di servizio) dei colleghi.<br />
In tema di premiazioni, vogliamo ricordare il compianto<br />
collega Giorgi, disegnatore presso l’area Rete,<br />
grande talento artistico e dotato di una rara capac<strong>it</strong>à<br />
di ricavare caricature<br />
da molti eventi, pubblicando<br />
nella nostra rivista<br />
la cronaca, ripensata<br />
in chiave umoristica,<br />
di una premiazione avvenuta<br />
nel lontano 1982.<br />
Al pranzo del Gruppo<br />
Anziani, ricorda Virgilio,<br />
erano inv<strong>it</strong>ati solo gli<br />
iscr<strong>it</strong>ti, ma questi osp<strong>it</strong>avano<br />
anche i loro familiari,<br />
accrescendo i costi<br />
a carico dell’associazione,<br />
così che «pagava uno<br />
solo ma mangiavano in dieci». Ornago, diligentemente,<br />
prese nota di chi aveva inv<strong>it</strong>ato i parenti e<br />
l’anno dopo li escluse dall’inv<strong>it</strong>o. Qualcuno comprese,<br />
qualcun altro protestò.<br />
Al pranzo degli anziani, comunque, qualche “imbucato”<br />
riuscì sempre ad infilarsi. L’adesione a questi<br />
momenti conviviali era molto sent<strong>it</strong>a, tanto che<br />
un anno l’organizzazione di un pranzo a Caluso (provincia<br />
di Torino) richiese ben dieci pullman per il<br />
trasporto di tutti i partecipanti.<br />
Ornago apportò una modifica alla triste consuetudine<br />
di ricordare i colleghi scomparsi, sost<strong>it</strong>uendola<br />
con la partecipazione di un incaricato che portasse<br />
ai funerali una corona di fiori e i colori dell’Azienda,<br />
con una donazione in danaro in memoria del collega<br />
a favore della Ricerca contro il cancro.<br />
Ornago, in occasione del pensionamento nel 1985,<br />
ha consegnato la responsabil<strong>it</strong>à di segretario del gruppo<br />
anziani a Valbonetti. Anche se in pensione, Virgilio<br />
ha continuato a collaborare con Alatel, soprattutto<br />
in una attiv<strong>it</strong>à di “assistenza” ai collegi più sfortunati<br />
sia dal punto di vista della salute che da quello<br />
economico, per poter offrire un contributo che potesse<br />
alleviare il disagio.<br />
Con il diploma di Per<strong>it</strong>o<br />
Radio Tenico,<br />
Virgilio Ornago viene<br />
assunto nel 1950<br />
come “assistente ai<br />
lavori di rete” presso<br />
il centro di lavoro<br />
Vercelli, dell’allora<br />
STIPEL, Agenzia di<br />
Milano, dove il responsabile.<br />
allora,<br />
era il sig. Burlini, per<br />
occuparsi della manutenzione<br />
di impianti<br />
di rete telefonica. Dopo questa esperienza iniziale<br />
è stato incaricato di intervenire sulla programmazione<br />
di progetti di più ampia portata nel settore<br />
“Aumento rete” (responsabile signor Furiosi) in<br />
amb<strong>it</strong>o regionale.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à consisteva nel prevedere lo sviluppo della<br />
telefonia, in termini di impianti comprensivi di<br />
cavi e centrali telefoniche, in relazione al possibile<br />
sviluppo urbanistico della regione.<br />
Per quanto riguarda il terr<strong>it</strong>orio di Milano, Ornago<br />
ricorda di aver dovuto percorrere a piedi tutta la<br />
c<strong>it</strong>tà «mì e un uperari» (per chi conosce il dialetto<br />
milanese l’uperari a l'è vün che'l fa un mistee cunt<br />
i man, de sol<strong>it</strong> sota un padrun., nel<br />
nostro caso il sciur Ornago). mun<strong>it</strong>o<br />
di bindella per misurare la<br />
lunghezza delle strade dove poi<br />
posare i cavi telefonici.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à di programmazione richiedeva,<br />
oltre ad una specifica<br />
competenza tecnica, di avere relazioni<br />
di lavoro con tutto il mondo<br />
telefonico sia dal punto di vista<br />
tecnico che commerciale.<br />
Oltre che della progettazione Ornago<br />
si occupava anche della manutenzione<br />
correttiva dei guasti<br />
con la collaborazione di una squadra<br />
di tecnici. I guasti più gravi<br />
non erano creati dalle cattive condizioni<br />
atmosferiche, ma soprattutto dai lavori stradali<br />
che ponevano attenzione solo ai cavi dell’energia<br />
elettrica non curandosi di quelli telefonici.<br />
Ornago: premiato nel 1985 per i suoi 35 anni di fedeltà aziendale.<br />
Il cavo posato in trincea dal Centro di lavoro Vercelli<br />
fino a Baggio era quello con la maggiore quant<strong>it</strong>à<br />
di “giunti” in riparazione dei numerosissimi<br />
strappi sub<strong>it</strong>i.<br />
Una importante attiv<strong>it</strong>à affidata a<br />
Virgilio consisteva nella predisposizione<br />
di tutti collegamenti telefonici<br />
per la Fiera di Milano, operativ<strong>it</strong>à<br />
che richiedeva di accertare<br />
la funzional<strong>it</strong>à dei cavi, provando<br />
“coppia per coppia” con il Megger<br />
(misuratore di isolamento usato<br />
sia in bassa tensione che in media<br />
tensione) e che veniva svolta<br />
prevalentemente in condizioni atmosferiche<br />
disagiate, soprattutto<br />
per l’intenso freddo.<br />
Tra i ricordi curiosi della propria<br />
v<strong>it</strong>a di lavoro, Virgilio ci racconta<br />
che un giorno, l’ing. Ragone radunò<br />
i suoi collaboratori per avvisarli<br />
che nel magazzino era disponibile del materiale<br />
che riguardava la sicurezza sul lavoro da distribuire<br />
al personale tecnico, guardiafili e giuntisti.<br />
19<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
20<br />
Diligentemente Ornago, il giorno dopo, provvide, dopo<br />
aver compilato la modulistica necessaria, a r<strong>it</strong>irare<br />
tutto il materiale presente nel ragazzino per il<br />
proprio centro di lavoro di Bersaglio. Ma fu costretto<br />
a rest<strong>it</strong>uire parte del materiale, dopo che l’ing. Ragone<br />
gli fece notare che quel materiale non era destinato<br />
esclusivamente al suo centro di lavoro.<br />
Un ricordo triste è ancora nel cuore di Ornago e si<br />
riferisce ad un grave incidente sul lavoro, quando<br />
un suo collaboratore, mentre si apprestava a stendere<br />
un cavetto telefonico su un tetto, improvvisamente<br />
cadde morendo per le fer<strong>it</strong>e riportate.<br />
Ornago é in pensione ormai da 25 anni, ma ricorda<br />
i colleghi come<br />
“persone stupende e<br />
meravigliose” con le<br />
quali ha lavorato<br />
per tanti anni, tra le<br />
quali l’ing. Trotti,<br />
Poletti, Calvi, Civaroli,<br />
Uberti.<br />
Ornago, durante<br />
il nostro incontro,<br />
ci ha raccontato<br />
della sua<br />
esperienza durante<br />
la guerra. Classe<br />
1925, nel 1943<br />
doveva essere arruolato,<br />
per ev<strong>it</strong>are<br />
non tanto la guerra,<br />
ma di dover far parte<br />
dell’eserc<strong>it</strong>o fascista<br />
decide, in<br />
compagnia di altri<br />
due amici, di passare<br />
con i partigiani.<br />
Scappa di casa e si<br />
dirige al Pian dei<br />
Resinelli dove non è<br />
possibile soffermarsi<br />
per la carenza di<br />
armamenti e per la<br />
pericolos<strong>it</strong>à della s<strong>it</strong>uazione.<br />
Da qui decide di recarsi a Taranto dove gli angloamericani<br />
erano sbarcati nel mese di settembre.<br />
Un primo tratto di strada, fino nei pressi di Pescara,<br />
viene fatto in treno, poi a piedi, attraversa le<br />
colline e tenendo d’occhio da una parte il mare e<br />
dall’altra ev<strong>it</strong>ando di incontrare i tedeschi, arriva<br />
fino al fiume Trigno, che nasce in Molise e segna<br />
parte del confine di questa regione con l'Abruzzo,<br />
al di la del quale c’erano gli inglesi.<br />
Superato un posto di blocco tedesco armato di m<strong>it</strong>ragliatrici<br />
riesce ad arrivare dove era l’eserc<strong>it</strong>o inglese,<br />
a Montenero della Bisaccia.<br />
Il primo soldato che incontrano era una sentinella<br />
inglese che assistette sbalord<strong>it</strong>a alla manifestazione<br />
di gioia di Ornago e dei suoi compagni che, per<br />
la contentezza di essere riusc<strong>it</strong>i in una impresa così<br />
ardua e coraggiosa, si erano messi a ballare.<br />
Da qui, dopo essere stato equipaggiato di armi e divisa,<br />
viene trasfer<strong>it</strong>o a Bari, nel novembre 1943,<br />
nel gruppo di combattimento Folgore e avviato sulla<br />
Linea Gotica.<br />
La Linea Gotica fu la linea difensiva ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a dal<br />
feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring nel<br />
1944, nel tentativo<br />
di rallentare l'avanzata<br />
dell’eserc<strong>it</strong>o alleato<br />
comandato dal<br />
generale Harold<br />
Alexander, verso<br />
il nord <strong>Italia</strong>.<br />
Qui è partecipe di<br />
aspri combattimenti.<br />
Ornago, dopo<br />
aver ricevuto un attento<br />
addestramento<br />
da parte degli inglesi,<br />
era diventato<br />
armiere di un cannone<br />
anticarro.<br />
Un ricordo divertente<br />
e nel contempo<br />
farsesco di quel<br />
periodo riguarda gli<br />
appelli alla diserzione<br />
inviati tram<strong>it</strong>e<br />
altoparlante dai<br />
tedeschi agli <strong>it</strong>aliani<br />
con la promessa<br />
di farli rientrare<br />
presso le loro famiglie.<br />
Appelli che venivano<br />
accolti dagli <strong>it</strong>aliani<br />
con ogni sorta<br />
di possibile rifiuto<br />
tra il faceto e lo scurrile. Durante la sua permanenza<br />
nell’eserc<strong>it</strong>o inglese, tram<strong>it</strong>e trasmissioni radio,<br />
veniva inviato un messaggio che diceva: «Virgilio<br />
saluta il padre Guido, la mamma Domenica e la<br />
sorella Pinuccia», ma nessuno della famiglia di Ornago<br />
aveva avuto la possibil<strong>it</strong>à di ascoltarlo e di sapere<br />
così che il caro congiunto era ancora vivo. Finalmente,<br />
il 5 maggio del 1945, dopo un anno e sette<br />
mesi di lontananza da casa, Ornago rientra in<br />
famiglia.<br />
Antonello Goi<br />
L<br />
a storia dei telefonici è anche la storia della<br />
comunicazione. Chi, come me, ha lavorato<br />
quando la teleselezione era agli albori, ricorda<br />
il servizio chiamate interurbane: ogni tre minuti<br />
una un<strong>it</strong>à da addeb<strong>it</strong>are, tolleranza per ogni un<strong>it</strong>à successiva,<br />
prima di addeb<strong>it</strong>arne una altra, sei secondi.<br />
E se le telefonate si prolungavano, si sollec<strong>it</strong>ava. Altri<br />
erano in coda per parlare e le linee a disposizione<br />
erano poche e sempre sovraccariche.<br />
«Chi mi blocca un Palermo?»<br />
Era Anna Pagani<br />
che, dopo mille<br />
tentativi non era ancora<br />
riusc<strong>it</strong>a a collegarsi<br />
e chiedeva aiuto a noi<br />
“seralisti” appena arrivati<br />
e ancora “freschi”<br />
prima di affrontare la<br />
battaglia delle prenotazioni,<br />
dei sollec<strong>it</strong>i e delle<br />
evasioni. E sono passati<br />
quarant’anni, forse<br />
più.<br />
Ogni tanto si attivava<br />
l’ascolto muto per accertarsi<br />
che la comunicazione fosse funzionalmente<br />
attiva e si coglievano frammenti di v<strong>it</strong>a in tutti i dialetti,<br />
in molte lingue, espressioni di gioia, di dolore,<br />
voci tristi, voci allegre, minacce e promesse... la v<strong>it</strong>a<br />
privata di molte, molte persone per un attimo era disponibile,<br />
messa a nudo, resa inconsapevolmente trasparente.<br />
Ma altri frammenti di v<strong>it</strong>a scorrevano nelle<br />
irreprensibili orecchie dei telefonici: il testo dei telegrammi<br />
che venivano dettati via telefono, scr<strong>it</strong>ti dagli<br />
operatori con una macchina da scrivere e inviati<br />
al telegrafo tram<strong>it</strong>e posta pneumatica. Il m<strong>it</strong>ico 186.<br />
La collega Franca Ortis, con certosina pazienza e<br />
lungimiranza, ha raccolto, nel corso degli anni, una<br />
Come eravamo...<br />
“Le telefoniste”<br />
Se le telefonate si prolungavano, si sollec<strong>it</strong>ava.<br />
Altri erano in coda per parlare e le linee a disposizione<br />
erano poche e sempre sovraccariche.<br />
serie di testi di telegrammi che per l’estros<strong>it</strong>à e original<strong>it</strong>à<br />
del contenuto possono divertire ma anche cost<strong>it</strong>uire<br />
uno spunto per delle riflessioni con qualche<br />
ambizione più bizzarra che filosofica.<br />
Chi volesse approfondire l’argomento può vis<strong>it</strong>are il<br />
s<strong>it</strong>o realizzato da Franca Ortis all’indirizzo web:<br />
http://www.scribd.com/doc/32634109/Telegrammi<br />
Il m<strong>it</strong>tente e il destinatario di ogni telegramma qui<br />
trascr<strong>it</strong>to sono stati opportunamente criptati per garantire<br />
il segreto postale.<br />
Ecco alcuni esempi:<br />
• DESTINATARIO Annamaria<br />
…, Courmayeur. Testo:<br />
Cardellino morto,<br />
fiori secchi, lavandini<br />
ingombri, io senza camicie<br />
e fazzoletti, torna<br />
sub<strong>it</strong>o. Firma: Io<br />
La disperazione di un<br />
mar<strong>it</strong>o lasciato solo con<br />
la propria incapac<strong>it</strong>à di<br />
casalingo, senza nemmeno<br />
i fazzoletti per<br />
piangere. Talmente solo<br />
che firma con un laconico “io”, quasi non avendo<br />
la forza di scrivere per esteso il proprio nome. Un fine<br />
tentativo di estorsione psicologica, facendo leva su<br />
un cardellino e sui fiori rinsecch<strong>it</strong>i. Ma possiamo scommettere<br />
che, forse, solo il lavandino era pieno di piatti<br />
da pulire!<br />
• DESTINATARIO Onorevole …, Palazzo Montec<strong>it</strong>orio,<br />
Roma Testo: C<strong>it</strong>tadino <strong>it</strong>aliano, serio lavoratore, onesto<br />
contribuente, media cultura, conoscenza lingue, offresi<br />
gratu<strong>it</strong>amente posto vacante presidenza repubblica.<br />
Firma: Mario, Milano<br />
Sembra il t<strong>it</strong>olo di un film con Alberto Sordi tipo: Bello,<br />
d ai soci<br />
21<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
22<br />
onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata.<br />
Ma tutta quella fila di requis<strong>it</strong>i, oltre alla gratu<strong>it</strong>à<br />
della prestazione, lasciano intravvedere una sofferta<br />
preoccupazione per la classe pol<strong>it</strong>ica. Testo senza data,<br />
qualcuno potrebbe dire che è di ieri, oggi e domani, tanto<br />
per restare in tema di film.<br />
• DESTINATARIO Fratelli …, Lentini Testo: Urge invio<br />
50 belle bionde nude tonde mercato in rialzo. Firma:<br />
Giuseppe.<br />
Non si argomenta della tratta delle bianche, ma della<br />
tratta delle arance bionde. Una inopportuna intercettazione<br />
del testo avrebbe potuto provocare qualche<br />
“spremuta” durante un interrogatorio di un ignaro<br />
coltivatore diretto. Certo, però, che “belle, nude e<br />
tonde” sono una stimolante suggestione.<br />
• DESTINATARIO Emanuela …, Milano Testo: La essenza<br />
della morale oggi si fonda esclusivamente sul presupposto<br />
che i sentimenti<br />
importanti rimangono sempre<br />
gli stessi stop tutto ciò<br />
che il singolo deve fare est<br />
di agire in accordo con essi<br />
stop la morale est fantasia<br />
stop il che naturalmente<br />
esclude l’arb<strong>it</strong>rio stop<br />
ciao. Firma: V<strong>it</strong>tore<br />
La legge morale è vista come<br />
il principio che muove<br />
e che spiega gli eventi, i<br />
comportamenti del mondo.<br />
Nel nostro caso gli stop tra<br />
un’affermazione e l’altra<br />
evidenziano un orientamento<br />
autor<strong>it</strong>ario e di presunta<br />
sapienza che è in ant<strong>it</strong>esi<br />
con quello del “moralizzatore”.<br />
Quel moderno e<br />
confidenziale “ciao” alla fine<br />
del testo è più vicino all’epicureismo<br />
che a un intento apologetico. Ma, chissà,<br />
forse V<strong>it</strong>tore è un professore di filosofia.<br />
• DESTINATARIO =UGS= Sergio …, Milano Testo: Ti prego<br />
telefonami, sto molto male stop ho paura di non riuscire<br />
a passare la serata stop ti voglio tanto bene. Firma:<br />
tua Nina telefonami (Note: Il Telegramma UGS<br />
(Urgentissimo) a tariffa maggiorata di 5 volte rispetto<br />
all’ordinario, garantiva l’inoltro e la consegna immediata).<br />
Adda passà a’nuttata, storica battuta della commedia?<br />
Napoli milionaria di De Filippo, ma per Nina il<br />
rischio e quello di non passare nemmeno la serata.<br />
C’era da sperare che l’amore oltre che ad essere cieco<br />
da non poter leggere il telegramma, non fosse anche<br />
sordo da non sentire la voce per telefono.<br />
• DESTINATARIO Sposi …, Venaria Reale Testo: Causa<br />
crisi mercato vasche da bagno costretti rinunciare vostro<br />
spettacolo auguriamo immensa imper<strong>it</strong>ura felic<strong>it</strong>à<br />
cari amici Carolina e Giovanni. Firma: Sergino e Renata<br />
Quando la crisi ci si mette, colpisce ogni cosa, ma per<br />
Carolina e Giovanni il futuro, appena cominciato, sarà<br />
ricco di felic<strong>it</strong>à. Dopo tutto ci si deve sempre lavare<br />
e si può fare, in alternativa, sempre una doccia.<br />
• DESTINATARIO Nozze …, Levanto Testo: Auguri di ogni<br />
bene stop felic<strong>it</strong>à, lunga v<strong>it</strong>a, numerosa prole, soldi per<br />
mantenerla, poco lavoro, pensione rivalutata ciao da.<br />
Firma: Maria Giovanna e Consalvo<br />
Anche in un telegramma di congratulazioni per un<br />
matrimonio un poco di pragmatismo non guasta. Perché<br />
non augurare anche<br />
una buona pensione, oltretutto<br />
rivalutata? Oltre che<br />
ad un auspicio di lunga<br />
durata del matrimonio è<br />
anche un augurio di una<br />
invidiabile posizione di<br />
stabil<strong>it</strong>à economica.<br />
• DESTINATARIO Nozze …,<br />
Pavia Testo: Che i vostri<br />
capelli incanutiscano sullo<br />
stesso guanciale. Firma:<br />
Emilio et Mary.<br />
Un augurio conciso ma di<br />
straordinaria e sincera bellezza:<br />
diventare vecchi<br />
(pardon! anziani) insieme<br />
e vicini, come il primo<br />
giorno di nozze.<br />
• DESTINATARIO Famiglia<br />
…, Bologna Testo: Impossibil<strong>it</strong>ati partecipare vostro<br />
dolore sent<strong>it</strong>e condoglianze. Firma: Famiglia …<br />
Uno svarione che consente di sorridere anche in una<br />
circostanza triste. Ma sicuramente le condoglianze<br />
erano davvero sent<strong>it</strong>e.<br />
• DESTINATARIO Defunto Antonello …, Roma Testo:<br />
Sent<strong>it</strong>e condoglianze e celesti benedizioni per la trasvolata<br />
in cielo. Firma: Famiglia …<br />
Se gli auguri di buon compleanno vanno indirizzati<br />
a chi compie gli anni, perché non indirizzarle le condoglianze<br />
a chi ne ha più dir<strong>it</strong>to, cioè il defunto o il<br />
de cuius? Si tratta solamente di avere l’indirizzo giusto<br />
e il postino disponibile.<br />
Arriviamo a Montagnana, una Carcassonne di casa<br />
nostra per le mura intatte che la circondano come la<br />
montatura di una pietra preziosa. Si alzano sopra l’erba<br />
verde del fossato formando un rettangolo, la loro forma<br />
defin<strong>it</strong>iva risale al 1360, sotto il dominio dei Carrara.<br />
È uno di quei luoghi di provincia che sono la<br />
nostra ricchezza e vanto. Racchiusa e protetta dalle difese<br />
guelfe rafforzate da 24 torri e da quattro porte aperte<br />
verso l’interno,<br />
Montagnana possiede<br />
un numero notevole<br />
di insigni monumenti<br />
che testimoniano la<br />
sua ricca storia dall’età<br />
del bronzo in poi.<br />
Fu dominio di Ezzelino,<br />
degli Este, dei<br />
Carrara poi di Venezia.<br />
All’interno un disegno<br />
urbano integro,<br />
vie e portici, ordine,<br />
pulizia, belle case di<br />
sapore veneziano. C’è<br />
un Duomo imponente<br />
nella grande piazza<br />
centrale disposto<br />
obliquamente rispetto<br />
alla simmetria della<br />
piazza, cioè guarda<br />
a oriente verso Gerusalemme. Nello slanciato interno<br />
ci sono pregevoli affreschi del primo ‘500 di Giovanni<br />
Buonconsiglio, un’opera attribu<strong>it</strong>a al Giorgione<br />
e sopra l’altar maggiore la trasfigurazione di Paolo<br />
Veronese.<br />
Da Montagnana a Este il passo è breve. Sorge nella<br />
bassa padovana, là dove terminano i Colli Euganei.<br />
Di antichissima origine deve il suo toponimo al fiume<br />
Adige (Ateste) che scorreva in questo terr<strong>it</strong>orio fino all<br />
Veneto offre una quant<strong>it</strong>à di spunti a chi ama<br />
arte, cultura, ambiente. La sua è una civiltà antica,<br />
in gran parte influenzata da Venezia, per secoli<br />
splendida regina dell’Adriatico. Anche i popoli della<br />
m<strong>it</strong>teleuropea non furono estranei alla civiltà di questa<br />
regione. Padova in particolare e la sua provincia<br />
offrirono la terraferma ad una c<strong>it</strong>tà che vive nell’acqua.<br />
Pensiamo alle molte, sparse ville venete, come dire Andrea<br />
Palladio e la<br />
classica armonia delle<br />
sue linee. Perfette<br />
per la villeggiatura e<br />
gli ozi di nobili e ricchi<br />
commercianti della<br />
Serenissima, rimangono<br />
tuttora mete turistiche<br />
privilegiate.<br />
Un inciso. Mantova ha<br />
sempre avuto con il<br />
Veneto un rapporto di<br />
più o meno bonaria rival<strong>it</strong>à.<br />
Siamo nell’angolo<br />
della bassa Lombardia<br />
verso oriente, il<br />
confine con la provincia<br />
di Verona è vicinissimo<br />
e lungo. Una<br />
parte della storia recente<br />
l’abbiamo avuta<br />
in comune, pensiamo al Lombardo-Veneto, al quadrilatero<br />
di asburgica memoria: Verona, Peschiera,<br />
Legnago e Mantova. Attualmente abbiamo in comune<br />
la “Strada del riso”. Una sfida continua a colpi di risotti,<br />
qual è il migliore? Il nostro, ovviamente.<br />
Nonostante il tempo inclemente, il programma è stato<br />
rispettato con soddisfazione di tutti, soprattutto di quelli<br />
che hanno fatto uscire dal cilindro del prestigiatore<br />
sciarpe, golfini, ombrelli.<br />
IElena Semeghini<br />
di<br />
In viaggio per Montagnana<br />
Este e Arquà Petrarca<br />
Una giornata fredda, pioggia, vento, sembra autunno inoltrato,<br />
ma è solo il 18 settembre. L’ALATEL mantovana parte per la<br />
provincia di Padova: Montagnana, Este, Arquà Petrarca.<br />
G<strong>it</strong>a già programmata dal nostro indimenticabile fiduciario<br />
Alberto Ceccherini per la primavera, poi rimandata a settembre.<br />
Montagnana: la facciata del Duomo.<br />
dalle sezioni<br />
23<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
24<br />
Montagnana: le Mura.<br />
la fine del ‘500 quando una rotta ne portò il corso più<br />
a Sud. Colonia romana fu distrutta dalle truppe di Attila.<br />
Rinacque dopo il mille sotto la signoria, durata<br />
due secoli, degli Este che poi portarono la cap<strong>it</strong>ale a<br />
Ferrara nel 1239. Dopo altre signorie si sottomise<br />
spontaneamente a Venezia nel 1405 e conobbe un periodo<br />
di ricchezza e pace. C<strong>it</strong>tadina vivace con resti<br />
di fortificazioni e monumenti importanti primo tra tutti<br />
il Castello. Ricostru<strong>it</strong>o dai Carrara, ha una cinta muraria<br />
quadrangolare merlata con 12 torrioni e si inerpica<br />
su un colle, il mastio è dotato di torre quadrata<br />
dalla quale si gode uno splendido panorama sulla pianura<br />
e sui Colli Euganei. La c<strong>it</strong>tadina è tutta lì, attorno<br />
al suo Castello. È il caso di segnalare due particolar<strong>it</strong>à.<br />
In un palazzo del ‘500, elegante dimora dei Mocenigo,<br />
c’è una delle più importanti raccolte archeologiche<br />
d’<strong>Italia</strong> con due sezioni: la preromana e la romana.<br />
In età veneziana la c<strong>it</strong>tà fu vivace centro della<br />
ceramica che è tuttora molto apprezzata.<br />
Va bene la storia,<br />
vanno bene i monumenti<br />
ma... c’è anche<br />
la cultura della<br />
tavola alla quale<br />
siamo interessati e<br />
non poco. Eccoci in<br />
un elegante ristorante<br />
chiamato,<br />
guarda caso, Beatrice<br />
d’Este. Beatrice<br />
era l’amata sorella<br />
della nostra<br />
Isabella, entrambe<br />
tra le donne più in<br />
vista del Rinascimento.<br />
Finalmente<br />
al chiuso ci rilassiamo.<br />
Il pranzo è<br />
ottimo, ma non ci interessa più<br />
di tanto. Sappiamo che non sarà come gli anni precedenti.<br />
C’è quella che io chiamo: la presenza dell’assenza.<br />
Brevi discorsi rievocano la figura di Alberto Ceccherini<br />
e la commozione è palpabile.<br />
Anna, la moglie, è stata bravissima a venire con noi, le<br />
abbiamo dimostrato ancora la nostra affettuosa solidarietà,<br />
ma non sapremo mai cosa sia passato nel suo<br />
cuore in quella circostanza.<br />
Ultima tappa: Arquà Petrarca. Luogo dell’uman<strong>it</strong>à<br />
perché il Petrarca è una di quelle figure universali che<br />
hanno bucato la storia. Poche notizie sull’indole del<br />
poeta che ci permettono di capire perché scelse, per<br />
il tramonto della sua v<strong>it</strong>a, uno sperduto borgo medievale.<br />
Oscillava tra il desiderio di gloria, dei piaceri della<br />
v<strong>it</strong>a, di prestigio pol<strong>it</strong>ico e di esigenze di spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à,<br />
di v<strong>it</strong>a raccolta ded<strong>it</strong>a allo studio e alla contemplazione.<br />
Aveva frequentato la corte papale di Avignone,<br />
viaggiato in Europa, a Roma era stato solennemente<br />
incoronato poeta, secondo un’antica tradizione.<br />
La sua è stata una v<strong>it</strong>a irrequieta, non più uomo del Medioevo,<br />
ma non ancora uomo del Rinascimento, avvertiva<br />
le sollec<strong>it</strong>azioni di una società che stava cambiando.<br />
L’amore e la van<strong>it</strong>à per lui ebbero importanza, abbracciò<br />
lo stato ecclesiastico, prese gli ordini minori, ma<br />
non si privò di facili frequentazioni. Ebbe due figli, un<br />
maschio e una femmina da due diverse relazioni.<br />
Duraturo e famoso fu l’innamoramento per Laura, gentildonna<br />
conosciuta in chiesa, ispiratrice di tante delle<br />
sue rime. Nessuno è riusc<strong>it</strong>o ad identificare fisicamente<br />
Laura. Solo supposizioni e non si sa se fu solo<br />
un ideale filosofico e poetico o terreno, concreto. Uomo<br />
colto formatosi sui classici: Cicerone, Virgiglio,<br />
Livio, Seneca, i Padri della Chiesa e soprattutto S.<br />
Agostino, era accolto e onorato nei salotti letterari,<br />
protetto da nobili famiglie. Nonostante questo gli dava<br />
fastidio la v<strong>it</strong>a ag<strong>it</strong>ata<br />
e corrotta della<br />
c<strong>it</strong>tà, si pentiva<br />
di sottrarre tempo<br />
agli amatissimi studi<br />
e anelava dedicare<br />
la sua v<strong>it</strong>a a<br />
Dio. Ricchissimo il<br />
suo epistolario e le<br />
confessioni scr<strong>it</strong>te<br />
quando riusciva a<br />
r<strong>it</strong>irarsi in un luogo<br />
tranquillo. La morte<br />
di Laura, il<br />
dramma della peste<br />
e altro aumentarono<br />
la tristezza, i rimorsi,<br />
le delusioni<br />
finchè arrivò la decisione<br />
di vivere gli ultimi anni a<br />
Padova e più spesso nella piccola, graziosa villetta che<br />
gli era stata donata da Francesco Carrara. Una casa<br />
senza pretese, poco rappresentativa per una persona<br />
del suo rango, ma adatta ad esaudire il suo bisogno<br />
di raccoglimento in compagnia dei grandi spir<strong>it</strong>i del<br />
passato. Per raggiungerla c’è solo una strada che sale<br />
stretta e sassosa. Lì i rumori molesti non giungono,<br />
neanche ora. Un piccolo portale gotico immette in un<br />
giardinetto con siepi di bosso, una scala e una loggetta,<br />
aggiunta nel ‘500, portano al piano nobile dal quale<br />
si gode un panorama incantevole sui colli Euganei.<br />
Da una porta aperta in una trifora si accede alla sala<br />
e da qui alle stanze. Accanto alla camera da pranzo si<br />
apre lo studio nel quale Petrarca morì a 70 anni. E’<br />
un piccolo, suggestivo ambiente, protetto da un vetro<br />
che conserva la poltrona e la libreria del poeta. In quasi<br />
tutti gli ambienti<br />
ci sono decorazioni<br />
in parte originali, in<br />
parte rifatte. In una<br />
parete c’è un famoso<br />
sonetto scr<strong>it</strong>to a<br />
mat<strong>it</strong>a da V<strong>it</strong>torio<br />
Alfieri ormai illeggibile.<br />
Nelle varie<br />
stanze sono conservati<br />
documenti e cimeli<br />
importanti,<br />
edizioni delle opere<br />
del poeta, registri<br />
con firma e<br />
pensieri di vis<strong>it</strong>atori<br />
illustri.<br />
Ricorderò questa casa anche per un simpatico motivo.<br />
Stavo guardando in giro quando, conoscendo il mio interesse<br />
per gli animali, mi vengono a cercare e mi dicono:<br />
Hai visto la gatta? No.<br />
Mi portano davanti ad una nicchia su una parete, nella<br />
quale c’è un piccolo corpo mummificato, è la gatta<br />
molto amata del Petrarca. Sotto un’epigrafe latina loda<br />
la fedeltà della gatta che teneva lontano i topi dalle sacre<br />
carte e anche da mummia incute timore ai rod<strong>it</strong>ori.<br />
Il fatto è che la povera bestiola fu sacrificata pochi<br />
Este: il museo Atestino.<br />
Arquà: i soci di fronte alla Casa di Petrarca.<br />
giorni dopo la morte<br />
del poeta. Strangolata<br />
da un suo<br />
fedelissimo per imbalsamarla,<br />
in<br />
quanto sarebbe<br />
vissuta male senza<br />
il suo padrone.<br />
Sarà, ma io che sono<br />
maligna, non<br />
credo a questo<br />
strano atto di pietà.<br />
Qui chiudo con il<br />
Petrarca.<br />
Passo ad una considerazione<br />
interpretando,<br />
credo, i sentimenti di tutti. Ringrazio chi si<br />
è preso l’onore, ma soprattutto l’onere di gestire un’associazione<br />
che mer<strong>it</strong>a di proseguire in quanto utile, v<strong>it</strong>ale<br />
e coesa. Parlo del consigliere Aldo Sacchi, Raffaele<br />
Rotondo e di Maurizio Ghizzi che ci fa da guida<br />
turistica in ogni usc<strong>it</strong>a pur avendo l’impegno di<br />
andare a Verona come pensionato-univers<strong>it</strong>ario. A maggio<br />
festeggeremo la sua laurea. Ringraziamo ancora una<br />
volta gli amici che si sono presi l’impegno di portare<br />
a termine con successo questa usc<strong>it</strong>a extra muros.<br />
Alatel sezione Mantova<br />
25<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
dalle sezioni<br />
26<br />
Russia: cronache (semiserie)<br />
di un viaggio a Mosca e S. Pietroburgo<br />
Russia 2010. A spasso nelle due c<strong>it</strong>tà veramente differenti,<br />
ma ugualmente affascinanti<br />
Mosca: i magazzini Gum.<br />
Il Monastero di Serghiei Posad.<br />
Quest’anno a grande, direi quasi plebisc<strong>it</strong>aria<br />
richiesta, le mete del tradizionale viaggio<br />
estivo di un affiatato gruppo di Soci milanesi,<br />
con l’aggiunta in ver<strong>it</strong>à di qualche comasco, sono<br />
state queste due metropoli, più la vis<strong>it</strong>a al Monastero<br />
di Serghiei Posad a 60 Km da Mosca nel cosiddetto<br />
Anello d’Oro. Una nov<strong>it</strong>à, pos<strong>it</strong>iva per tutti,<br />
è stato il trasferimento con il treno “freccia rossa”<br />
in quanto gli spostamenti, nei precedenti viaggi, erano<br />
sempre stati fatti con pulmann.<br />
Uno dei vantaggi di questo tour è che quando gli amici<br />
(anche quelli che l’hanno già fatto) chiedono: ma ti<br />
è piaciuta di più S. Pietroburgo o Mosca? puoi rispondere<br />
alternativamente, c<strong>it</strong>ando le diverse “bellezze”<br />
che in quel momento ricordi e scegliere di privilegiare<br />
una o l’altra.<br />
Dopo essere r<strong>it</strong>ornati, il 12 Luglio, altra importante<br />
considerazione, è che abbiamo ev<strong>it</strong>ato, per una decina<br />
di giorni, il grande caldo e gli incendi che hanno<br />
devastato quest’anno foreste e colture! Le temperature<br />
erano ancora sopportabili almeno per la maggior<br />
parte dei partecipanti (max 34 gradi), anche se la<br />
nostra guida di Mosca, ci parlava di un caldo eccezionale<br />
veramente…<br />
Comunque avevamo sempre l’aria condizionata. Della<br />
pioggia nemmeno l’ombra malgrado la simpatica e biondissima<br />
Veronica, la guida<br />
di S. Pietroburgo che<br />
parla un ottimo <strong>it</strong>aliano e<br />
fa anche battute, più volte<br />
ci ha consigliato abbigliamento<br />
autunnale e ombrello<br />
perchè le previsioni meteo<br />
non erano delle più favorevoli.<br />
Dopo la seconda<br />
volta, “gentilmente” le abbiamo<br />
consigliato di cambiare<br />
il canale tv per le previsioni<br />
del tempo. Diceva<br />
anche che vista S. Pietroburgo<br />
era inutile andare a<br />
Mosca, tanto li non c’era<br />
niente di più interessante<br />
o di più bello! Tutti speravamo<br />
che scherzasse…<br />
di<br />
Marcello Fontana<br />
San Pietroburgo: la cattedrale.<br />
Ed eccoci alle principali mete.<br />
Due realtà completamente differenti... La prima, San<br />
Pietroburgo, 4.700.000 ab<strong>it</strong>anti, fondata nel 1703,<br />
per volere dello Zar Pietro il Grande sul golfo di Finlandia<br />
sia per festeggiare le v<strong>it</strong>torie sugli svedesi, sia<br />
perché, dopo i viaggi in Europa, Mosca gli sembrava<br />
un po’…. bruttina.<br />
Una nuova cap<strong>it</strong>ale moderna ed europea, la prima grande<br />
c<strong>it</strong>tà costru<strong>it</strong>a secondo un preciso piano regolatore<br />
da arch<strong>it</strong>etti <strong>it</strong>aliani e francesi. Una c<strong>it</strong>tà ricca, uniforme<br />
ed elegante, con i palazzi imperiali nel centro c<strong>it</strong>tà,<br />
sopra tutti il complesso dell’Erm<strong>it</strong>age, un “ gioiello”,<br />
edificata con sacrifici inenarrabili e con un’organizzazione<br />
che fa pensare alle piramidi dell’antico Eg<strong>it</strong>to<br />
(anche il potere degli Zar era simile).<br />
Fu costru<strong>it</strong>a su una palude, in una regione dove mancavano<br />
tante materie prime, non il legname, e, curios<strong>it</strong>à,<br />
ai primi vis<strong>it</strong>atori fu imposto di portare pietre come<br />
pedaggio. Una c<strong>it</strong>tà diversa da tutte le altre c<strong>it</strong>tà<br />
russe. Protagonista dell’avvio della rivoluzione bolscevica,<br />
con la cannonata del famoso incrociatore “Aurora”<br />
nell’Ottobre 1917, le fu cambiato anche il nome,<br />
Leningrado, e durante la seconda guerra mondiale resistette<br />
ben 872 giorni all’assedio tedesco.<br />
Dopo il periodo staliniano, con un referendum, r<strong>it</strong>ornò<br />
al nome originale. La c<strong>it</strong>tà sopravvisse a tante disgrazie,<br />
distruzioni, incendi tra cui tre spaventose alluvioni<br />
ripetute ogni 100 anni: nel 1724, nel 1824, nel<br />
1924. La prossima nel 2024 ?<br />
La seconda, Mosca, con oltre 10 milioni di ab<strong>it</strong>anti,<br />
14 nell’area metropol<strong>it</strong>ana, è s<strong>it</strong>uata in mezzo alla pianura;<br />
secondo le cronache antiche, il principe Olag ne<br />
gettò le fondamenta sul fiume Moscova alla fine del<br />
IX secolo.<br />
Nel 1147 viene menzionata per la prima volta Mosca<br />
come luogo dello storico incontro tra il principe Sviatoslav<br />
Chernigovskij e il principe Jurij Dolgorukij.<br />
Il tema era presumibilmente la spartizione dei terr<strong>it</strong>ori.<br />
Poco tempo dopo il boiaro Kuchka a cui i villaggi<br />
della regione appartenevano fu giustiziato dal principe<br />
Jurij, che divenne il nuovo sovrano.<br />
Un determinante impulso allo sviluppo della c<strong>it</strong>tà fu<br />
dato nel XV secolo dallo zar Ivan III il Grande che fece<br />
di Mosca la “Terza Roma” chiamando diversi arch<strong>it</strong>etti<br />
<strong>it</strong>aliani, Fioravanti, Russo, Solari. Lo zar Ivan<br />
il Terribile nella prima metà del 1500 la abbellì con<br />
palazzi di stile russo-bizantini.<br />
Cap<strong>it</strong>ale per tanti secoli dell’Impero e cresciuta con<br />
tutte le contraddizioni dovute alla storia millenaria, fatta<br />
di assedi, distruzioni e incendi, (il più famoso quello<br />
dell’eserc<strong>it</strong>o napoleonico nel 1812). Tante sono le<br />
modifiche apportate nei secoli: quartieri rasi al suolo<br />
o spostati per far posto a nuovi immensi palazzi, esempio<br />
i sette grattacieli alti 170/180 metri, i “denti di Stalin”,<br />
costru<strong>it</strong>i in tempo record dal 1948 al 1953, in occasione<br />
dell’800-mo anniversario della fondazione di<br />
Mosca, chiese abbattute per far posto agli impianti sportivi,<br />
a loro volta distrutti per ricostruire le cattedrali.<br />
Soluzioni urbanistiche dettate dalle necess<strong>it</strong>à, dalla<br />
moda e dalla speculazione edilizia (cosi dice Nina la<br />
guida, molto più “ seriosa” di Veronica ), una c<strong>it</strong>tà in<br />
perenne espansione, con al centro la parte più antica<br />
e il simbolo della Russia: il Cremlino e la Piazza Rossa.<br />
Ora con il boom economico degli ultimi anni, è immensa,<br />
con un traffico caotico e con tanti bei negozi…<br />
La principale caratteristica nelle c<strong>it</strong>tà è l’immens<strong>it</strong>à<br />
degli spazi nelle piazze, lungo i viali, nei parchi, nei<br />
grandissimi musei, l’imponenza dei palazzi con i loro<br />
estesi e ben curati giardini, la maestos<strong>it</strong>à delle chiese,<br />
la suggestione dei monasteri quasi sempre all’interno<br />
di vere e proprie c<strong>it</strong>tadelle. Esempio quello dedicato a<br />
S. Sergio, altra nostra meta, fondato nel XII secolo come<br />
baluardo contro i Tartari e diventato negli anni uno<br />
dei più importanti per i Russi. È cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da una ventina<br />
di edifici di cui metà sono chiese, il tutto sovrastato<br />
da un elegante e snello campanile alto 80 metri che<br />
si vede da ogni parte della c<strong>it</strong>tadina.<br />
Tutti sono strapieni di opere d’arte, icone, mosaici, tesori<br />
e purtroppo… di turisti (ma anche di fedeli). Armatevi<br />
quindi, almeno nel periodo estivo, di tanta pazienza<br />
e in certi casi lasciatevi trascinare dalla folla.<br />
Qualcuno ha commentato che bisognerebbe tornare<br />
d’ inverno per apprezzare con calma i capolavori…<br />
La campagna, una steppa sconfinata con pochi villaggi,<br />
poche strade, pochi alberi, qualche ferrovia tra cui<br />
quella con la quale comodamente fiacchi e “pisolanti”<br />
andiamo da S. Pietroburgo a Mosca (oltre 700 Km),<br />
ci ricorda quanto terribile deve esse il famoso inverno<br />
russo.<br />
27<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
28<br />
Alcune considerazioni pratiche per gustare al meglio<br />
l’eventuale vacanza.<br />
Innanz<strong>it</strong>utto contrattate con le Agenzie Turistiche il<br />
soggiorno in alberghi centrali per poter uscire la sera<br />
a fare i famosi due o quattro passi senza dover ricorrere<br />
a bus, metro, taxi ecc... .Noi ci siamo abbastanza<br />
riusc<strong>it</strong>i. Al propos<strong>it</strong>o non c’è alcun problema di sicurezza<br />
nel rientrare alle ore piccole.<br />
La moneta è il rublo, ma portate tranquillamente euro,<br />
carte di cred<strong>it</strong>o ecc perché ormai tutto è in funzione<br />
del turista. La maggior parte dei negozi e anche delle<br />
bancarelle accettano gli euro; ci sono anche le macchinette<br />
cambia banconote, soprattutto negli alberghi.<br />
Vi troverete come a casa perché i prezzi, almeno delle<br />
due c<strong>it</strong>tà, sono come i nostri. Le guide dicono che<br />
nelle campagne la v<strong>it</strong>a è molto meno cara, peccato che<br />
non c’è niente da vedere…<br />
Il caffè espresso buono è quasi introvabile, chiedere<br />
agli esperti, ma in compenso molto caro (anche quello<br />
americano) costa all’incirca 150 rubli (40 rubli = 1<br />
euro). La birra è buona, il vino da ev<strong>it</strong>are. Per le sigarette<br />
non si è cap<strong>it</strong>o bene se convenivano sia in<br />
termini di prezzi che di qual<strong>it</strong>à. Gli appassionati degli<br />
acquisti possono però sbizzarrirsi. Dalle icone all’ambra,<br />
dalle maglie agli scialli, dalle matrioske ai<br />
soprammobili in legno, ceramica o vetro, dalla vokda<br />
ai colbacchi fino agli “oggetti” ex-Armata Rossa, dai<br />
soldatini di piombo ai coltelli, dai quadri ai libri.<br />
C’è solo l’imbarazzo della scelta e l’impazienza di coloro<br />
(quasi sempre gli uomini) che devono aspettare la<br />
fine delle contrattazioni. E si perché specialmente tra<br />
le bancarelle, ma anche in qualche negozio, bisogna<br />
saper mercanteggiare… per risparmiare.<br />
Nei momenti di sosta, durante il pranzo e poi alla fine<br />
della giornata, è obbligatorio il confronto sulle cose<br />
comperate, la qual<strong>it</strong>à, i prezzi, i ricordi più o meno<br />
precisi sugli acquisti dei precedenti viaggi…<br />
Negli alberghi e nei ristoranti frequentati dai turisti, e<br />
San Pietroburgo: il palazzo del Museo dell’Erm<strong>it</strong>age.<br />
quindi anche dal nostro gruppo, trionfa la cosiddetta<br />
cucina internazionale: riso e zuppe, pollo, maiale e pesce<br />
più qualche verdura cotta sono la norma, dimenticavo<br />
le patate onnipresenti. Nei nostri ricordi sono<br />
rimasti il ristorante all’ultimo piano dei Magazzini Gum<br />
nella Piazza Rossa, per la spettacolar<strong>it</strong>à dell’ambiente,<br />
quello presso il Monastero di S. Sergio, nell’Anello<br />
d’Oro, come qual<strong>it</strong>à superiore, mentre il ristorante<br />
“greco” a Sanpietroburgo sarebbe da ev<strong>it</strong>are.<br />
Negli alberghi si cena, come si dice, senza infamia e<br />
senza lode Il sistema del self service dovrebbe garantire<br />
più varietà, ma, non ce ne siamo accorti.<br />
Se si trovano due o più gruppi contemporaneamente<br />
nella sala ristorante (come nell’hotel Sonia) diventa un<br />
problema, e alla fine c’è chi si è abbuffato e chi ha<br />
mangiato pochissimo. A Mosca è andata un po’ meglio<br />
perché avevamo una sala solo per noi. Ottima invece<br />
la prima colazione e… naturalmente tutti, chi più chi<br />
meno, ne hanno approf<strong>it</strong>tato.<br />
Un commento a parte mer<strong>it</strong>ano i giri in pulmann soprattutto<br />
i “tours” c<strong>it</strong>tadini. In pratica si perde molto<br />
perché le spiegazioni sono veloci, ci si distrae e non si<br />
riesce quasi mai a capire se il monumento c<strong>it</strong>ato è a<br />
destra o sinistra ed è inutile chiedere al vicino che<br />
spesso fa la stessa domanda. Non parliamo poi di quando<br />
la guida non tiene bene il microfono e intanto quasi<br />
tutti chiacchierano o commentano. Poi ci sono i fotografi<br />
che, malgrado siamo già passati da qual luogo<br />
diverse volte, si spostano per fare le foto e bisogna lasciare<br />
spazio. Anche qui tanta pazienza…<br />
Piacevole invece il tour in battello sul fiume Neva che<br />
permette di “gustare” le bellezze c<strong>it</strong>tadine con calma e<br />
tranquill<strong>it</strong>à (chi ha il lago se ne intende!). Determinante<br />
è farlo con il bel tempo. Ci consoliamo con le guide<br />
tascabili e quelle illustrate che alla fine tutti acquistano<br />
ripromettendosi di guardarle con calma (non si sa se<br />
durante il viaggio o poi a casa).<br />
Sarebbe troppo lungo (e noioso) elencare quello che c’è<br />
San Pietroburgo: lungo il fiume Neva.<br />
da vedere; sulla guida tascabile data dall’Agenzia gli<br />
<strong>it</strong>inerari nelle due c<strong>it</strong>tà occupano 150 pagine. Dopo essere<br />
stati tre giorni e mezzo circa per ognuna delle metropoli,<br />
ci si rende conto, di aver visto tanto ma comunque<br />
sempre poco rispetto a quanto descr<strong>it</strong>to. Questa considerazione<br />
penso che valga per tutte le grosse cap<strong>it</strong>ali…<br />
Le ultime annotazioni per S. Pietroburgo riguardano<br />
gli spettacoli notturni. Non quelli nei locali più o meno<br />
alla moda, ma quelli dei famosi ponti che alle due<br />
di notte si aprono per far passare le navi. Evento turistico<br />
tanto reclamizzato e rappresentato dappertutto.<br />
Presumo però che la maggior parte dei nostri si sia<br />
fidato dei depliants…<br />
Altra curios<strong>it</strong>à. Nel trag<strong>it</strong>to verso la residenza estiva di<br />
Pietro il Grande (Peterhof) siamo passati davanti a<br />
una villa di Putin e la nostra Valentina ci racconta che<br />
la lunghissima recinzione in ferro battuto<br />
è un regalo… degli <strong>it</strong>aliani. Quanto<br />
cose non sappiamo!<br />
A Mosca invece abbiamo provato l’ebbrezza<br />
del viaggio… nella famosa metropol<strong>it</strong>ana,<br />
terrorizzati dalla nostra guida<br />
Nina a restare in gruppo. Come fossimo<br />
dei ragazzini scapestrati, commenta<br />
una nostra assidua partecipante,<br />
un altro aggiunge che nelle vis<strong>it</strong>e<br />
precedenti forse aveva perso qualcuno<br />
del gruppo. Mi raccomando, se vi<br />
perdete tornate alla stazione di partenza<br />
continuava a ripetere tra una sosta<br />
e l’altra. Come se fosse facile con le<br />
scr<strong>it</strong>te in cirillico! Dopo cinque minuti<br />
nessuno si ricordava più da dove eravamo<br />
part<strong>it</strong>i. (La linea da noi “vis<strong>it</strong>ata”<br />
era quella circolare di colore marrone).<br />
La costruzione della metropol<strong>it</strong>ana<br />
fu iniziata nel 1932, la prima stazione<br />
fu inaugurata nel 1935, e negli<br />
anni successivi ha continuato a espandersi.<br />
Lunga 311 Km, la 4° nel mondo,<br />
10 linee, 150 stazioni, è quella con la veloc<strong>it</strong>à media<br />
più alta (40 Km comprese le fermate), con punte<br />
di veloc<strong>it</strong>à fino a 90 km. È considerata una delle più<br />
belle, con le stazioni decorate con marmi pregiati, sculture,<br />
mosaici, vetrate colorate, stemmi, dei salotti insomma.<br />
È unanimemente r<strong>it</strong>enuta anche una delle più<br />
pul<strong>it</strong>e e più sicure. Nelle ore di punta i convogli si susseguono<br />
ogni 80 secondi. I treni sono un po’ vecchiotti<br />
e rumorosi. Tutti però abbiamo più o meno naturalmente<br />
pensato alla “nostra” metropol<strong>it</strong>ana milanese.<br />
Confronto impari.<br />
Ma è anche, purtroppo, l’ultima mattinata e improvvisamente<br />
ci rendiamo conto che il viaggio è giunto al<br />
termine. Ci attende solamente il programmato volo di<br />
r<strong>it</strong>orno, con la Swiss, e come per l’andata tutto con perfetta<br />
svizzera puntual<strong>it</strong>à.<br />
Tutti in posa a Puskin.<br />
29<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
d<br />
ai soci<br />
L’angolo dei buongustai:<br />
Arancini di riso<br />
In tempo di feste viene voglia di cose particolari, di quelle che non si mangiano<br />
tutti i giorni, cose che fanno allegria e, quindi, propongo un piatto già molto noto<br />
ma che si presta ad essere serv<strong>it</strong>o in molti modi: può essere un antipasto caldo,<br />
un contorno per un “Piatto unico” di carne arrosto oppure, e perché no, anche<br />
come primo piatto magari accompagnato da una salsa di pomodoro da servire<br />
separatamente, senza contare che è una eccellente idea per usare del risotto<br />
avanzato di qualsiasi tipo soprattutto quello alla milanese con lo zafferano che<br />
conferisce una nota esotica a questo piatto. Prepariamo quindi gli:<br />
di<br />
Pinuccia Boccuni<br />
Lerici: i soci di Pavia<br />
Lerici: i soci di Pavia<br />
30<br />
ARANCINI DI RISO<br />
(ingredienti per 4 persone)<br />
g. 400 riso<br />
g. 25 burro<br />
g. 30 parmigiano<br />
dl. 8 brodo<br />
g. 200 mozzarella<br />
n. 1 uovo<br />
vino bianco<br />
cipolla<br />
abbondante pane grattugiato<br />
sale<br />
Olio per friggere<br />
LA PREPARAZIONE<br />
• Tagliate la mozzarella a fettine e lasciatela<br />
sgocciolare.<br />
• Preparate un risotto facendo rosolare in un<br />
tegame il burro con poca cipolla affettata<br />
sottilissima, un<strong>it</strong>e il riso e fatelo tostare, sfumate<br />
con poco vino bianco e, una volta evaporato, un<strong>it</strong>e<br />
il brodo poco per volta perché questo risotto, una<br />
volta giunto a cottura, dovrà essere ben asciutto.<br />
• Appena cotto il riso togliete dal fuoco il tegame,<br />
controllate il sale, incorporate il parmigiano,<br />
versate il risotto su un grande piatto largo e<br />
lasciatelo raffreddare .<br />
• Intanto asciugate bene la mozzarella e tr<strong>it</strong>atela.<br />
• Curate che il riso sia ben raffreddato (è molto<br />
importante) quindi mettetelo in una coppa, un<strong>it</strong>evi<br />
l’uovo sbattuto con un po’ di sale ed amalgamate<br />
bene il tutto.<br />
• A questo punto preparate delle palline della<br />
grandezza di un piccolo mandarancio , praticate<br />
con il d<strong>it</strong>o un buco al centro ed inser<strong>it</strong>e la<br />
mozzarella quindi richiudete il buco in modo che<br />
non possa fuoriuscire durante la cottura quindi<br />
passate l’arancino nel pangrattato facendolo<br />
aderire bene.<br />
• Volendo nella farcia potete anche mettere<br />
qualche dadino di prosciutto cotto.<br />
• Scaldate in una padella abbondante olio per<br />
fr<strong>it</strong>ti e, appena caldo , friggete gli arancini<br />
rigirandoli in modo che siano ben dorati , quindi<br />
scolateli dall’olio e poneteli su carta assorbente da<br />
cucina.<br />
• Serv<strong>it</strong>e gli arancini caldissimi accompagnati da<br />
un buon vino bianco di vostro gradimento ben<br />
fresco.<br />
Lerici: i soci di Pavia<br />
Costiera Amalf<strong>it</strong>ana: i soci di Pavia<br />
Rossi offre dei fiori alla signora Morselli per i suoi 90 anni<br />
Costiera Amalf<strong>it</strong>ana: i soci di Pavia<br />
31<br />
R<strong>it</strong>rovarsi<br />
R<strong>it</strong>rovarsi
Mosca: i soci milanesi nella metropol<strong>it</strong>ana<br />
Mosca: chiesa di San Basilio<br />
San Pietroburgo: chiesa del Salvatore sul sangue versato