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RITROVARSI - Peoplecaring.telecomitalia.it - Telecom Italia

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anno 18 - n° 2 - Luglio 2012<br />

<strong>RITROVARSI</strong><br />

Periodico dell’Associazione Lavoratori Seniores <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> Lombardia<br />

2012<br />

Anno Europeo<br />

Invecchiamento<br />

Attivo e della<br />

Solidarietà<br />

tra le generazioni<br />

Periodico a diffusione interna di Alatel Lombradia - Spedizione in a.p. - art. 2 comma 20/c L. 662/96 - Filiale di Milano<br />

Dopo tanta strada<br />

insieme, un amico<br />

ci ha lasciato:<br />

Riccardo Tucci<br />

Riccione<br />

Prepariamoci<br />

saremo in tanti<br />

Dott. Antonio Zappi<br />

Nuovo Presidente<br />

di Alatel e ANLA<br />

Biblet:<br />

un nuovo modo<br />

di leggere i libri


Alatel<br />

ASSOCIAZIONE LAVORATORI SENIORES TELECOM ITALIA CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA<br />

<strong>RITROVARSI</strong><br />

sommario<br />

sommario<br />

anno 18 - n . 2 - luglio 2012<br />

Una nuova Presidenza per<br />

il rilancio dell’Associazione<br />

ed<strong>it</strong>oriale<br />

2<br />

Direzione, Redazione,<br />

Amministrazione<br />

Via P. Crespi 1 (MM Pasteur) - 20127 Milano<br />

Tel. 02.62.13.055 - Fax 02.62.13.063<br />

Numero verde 800012777<br />

Direttore Ed<strong>it</strong>oriale<br />

Fiorenzo Benzoni<br />

Direttore Responsabile<br />

Marco Cremonesi<br />

Com<strong>it</strong>ato di Redazione<br />

Pinuccia Boccuni<br />

Luciano Cremonesi<br />

Solange Negri<br />

Elena Semeghini<br />

Ferdinando Zecchi<br />

Realizzazione Ed<strong>it</strong>oriale<br />

RE/IS - Stampa Aziendale<br />

Fotografie<br />

Cavalmoretti, Goi, Negri e Tebaldi<br />

Restyling grafico<br />

Roberto Marchioro<br />

Realizzazione grafica<br />

Krial sas (mi)<br />

3 EDITORIALE<br />

3 Una nuova Presidenza per<br />

il rilancio dell’Associazione<br />

di Fiorenzo Benzoni<br />

4 INFORMAZIONI AI SOCI<br />

4 Dopo tanta strada assieme un amico<br />

ci ha lasciato: “Grazie Riccardo!”<br />

5 Il saluto del Presidente Nazionale<br />

6 Antonio Zappi eletto<br />

Presidente Nazionale dell’ANLA<br />

7 Riccione, fine di settembre:<br />

saremo davvero in tanti!<br />

8 Assilt: lavori in corso<br />

di Alfonso Gnudi<br />

9 “E-book” una nuova opportun<strong>it</strong>à<br />

da <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> per i soci Alatel<br />

10 A settembre riaprono le scuole...<br />

rientro tra i banchi per gli over 60<br />

11 Comunicazioni ai Soci<br />

13 Sviluppo Banda Larga in Lombardia<br />

15 Come eravamo<br />

di Antonello Goi<br />

18 3° Torneo di Tennis Alatel: ecco i vinc<strong>it</strong>ori<br />

di Matteo Gherghetta<br />

20 Telefonista Day<br />

Appuntamenti da ricordare quelli di Giugno 2012 per l’ANLA l’Associazione<br />

Nazionale Anziani di Azienda e per l’ALATEL l’Associazione dei Seniores del<br />

Gruppo di <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong>: i rispettivi Consigli Nazionali sono stati chiamati ad<br />

eleggere il vertice dell’Associazione dopo la scomparsa lo scorso 24 aprile del<br />

compianto Ing. Riccardo Tucci.<br />

L’ANLA ha riun<strong>it</strong>o il Consiglio Nazionale e i quadri del terr<strong>it</strong>orio il 6 e 7 Giugno, mentre il<br />

consiglio Direttivo Nazionale di ALATEL, a cui partecipano i Presidenti dei Consigli<br />

Regionali, si è riun<strong>it</strong>o a Roma il 12 Giugno.<br />

Il Dott. Antonio Zappi già Direttore Generale e successivamente Amministratore<br />

Delegato della SIP, è stato eletto Presidente nazionale dell’ANLA e su indicazione<br />

di <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> Presidente Nazionale dei Seniores Alatel.<br />

Nel saluto ai Soci, che pubblichiamo integralmente, il primo pensiero grato e<br />

riconoscente di Antonio Zappi è stato per l’Ing. Riccardo Tucci con cui ha condiviso<br />

momenti significativi di cammino professionale affiancandoLo nell’ultimo periodo come<br />

Vice Presidente Vicario di ANLA.<br />

Si tratta di una nomina importante che riconosce prestigio alla nostra Associazione,<br />

guidata da una figura autorevole come un ex Amministratore Delegato dell’Azienda.<br />

È certamente un’occasione di rilancio che, grazie al pos<strong>it</strong>ivo rapporto con l’azienda<br />

come confermato dalla partecipazione del Direttore Risorse Umane di <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong><br />

Dott. Antonio Migliardi al Consiglio Nazionale di Alatel, può rappresentare<br />

un’opportun<strong>it</strong>à di cresc<strong>it</strong>a e di potenziamento ulteriore dell’Associazione<br />

per la fidelizzazione e l’incremento dei Soci, specie dei colleghi in servizio.<br />

3<br />

Art Director<br />

Roberto Marchioro<br />

In copertina<br />

Roma: Centro Congressi Cavour, incontro Nazionale<br />

Anla dei Rappresentanti del Terr<strong>it</strong>orio.<br />

Autorizzazione del Tribunale di Milano del 24/5/97 n.308<br />

Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c - L.662/96 filiale di Milano<br />

Chiuso in tipografia il 4 Luglio 2012<br />

Stampa Press Point - Abbiategrasso<br />

Coordinamento stampa Reati R. sas - Milano<br />

28 DAI SOCI<br />

21 Gruppo Meucci Treviglio:<br />

...dalla storia ai giorni nostri!<br />

di Michele Pavan<br />

24 Natale Castelletti<br />

Un artista tra i Soci Alatel<br />

di Antonello Goi<br />

26 Don Primo Mazzolari<br />

di Elena Semeghini<br />

28 Il giorno del ricordo<br />

per non disperdere la memoria<br />

di Luciano Cremonesi<br />

29 Il Castello di Masino a Caravino<br />

Il racconto di un aggregato<br />

di Eleandro Maghini<br />

30 L’angolo dei buongustai<br />

Fragole da gustare<br />

di Pinuccia Boccuni<br />

Di rilievo è stato l’incontro con i rappresentanti del terr<strong>it</strong>orio di ANLA che si è svolto<br />

a Roma lo scorso 7 giugno, si è “aperto un cantiere” ricco di progetti e di iniziative<br />

di rilancio definendo un percorso operativo per il biennio 2012-2013 incentrato su due<br />

momenti distinti: un primo momento di verifica e messa a punto della realtà<br />

ANLA e un secondo momento, di confronto con l'esterno, dato dalla celebrazione<br />

del Convegno nazionale ANLA previsto per la fine del 2013 a Bergamo.<br />

È un programma impegnativo che richiede l’apporto dei molti volontari dell’Associazione<br />

nella consapevolezza che, come ci ricorda il nuovo Presidente, “La vera collaborazione<br />

di tutti cost<strong>it</strong>uisce l’elemento indispensabile per il comune impegno che ci attende”.<br />

Benvenuto Dott. Zappi, è il saluto semplice e cordiale degli amici Alatel della<br />

Lombardia, impegnati a collaborare per la cresc<strong>it</strong>a della nostra Associazione.<br />

(Presidente Alatel Lombardia)<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


informazioni ai soci<br />

4<br />

Dopo tanta strada assieme<br />

un amico ci ha lasciato<br />

COMUNICATO URGENTE<br />

Con animo affranto e costernato<br />

Vi partecipiamo che il nostro<br />

Presidente Riccardo Tucci<br />

si è spento pochi minuti fa.<br />

Ci riserviamo, appena possibile,<br />

ulteriori informative.<br />

Terenzio Grazini<br />

Roma, 24 aprile 2012 ore 11,18<br />

Con questo comunicato del Segretario Generale<br />

di ANLA, siamo stati informati che si era<br />

spento il Presidente Nazionale di ANLA e di<br />

ALATEL Ing. Riccardo Tucci.<br />

Una fastidiosa bronch<strong>it</strong>e versa la fine dello scorso anno<br />

lo aveva progressivamente indebol<strong>it</strong>o, senza tuttavia<br />

venir meno l’impegno e la volontà di essere presente<br />

per seguire le attiv<strong>it</strong>à delle Associazioni dei Seniores<br />

d’Azienda in momento di delicata transizione.<br />

Già Presidente dal 1986 prima di ALAS e successivamente<br />

di Alatel dal 1996 è stato eletto Presidente<br />

di ANLA caratterizzando in modo significativo la v<strong>it</strong>a<br />

delle Associazioni come indispensabile punto di riferimento;<br />

fino all’ultimo ha voluto essere presente per<br />

consigliare, organizzare e stimolare i collaboratori<br />

della sede nazionale dell’ANLA e i Presidenti Regionali<br />

di Alatel.<br />

Lo scorso anno in Lombardia Riccardo Tucci ha avuto<br />

uno degli ultimi appuntamenti con i suoi “seniores”,<br />

ha accettato con entusiasmo il nostro inv<strong>it</strong>o e al Convegno<br />

di Pavia ci ha onorato con la sua presenza e con<br />

la sua indom<strong>it</strong>a volontà.<br />

Ci uniamo al dolore dei famigliari e dei diretti collaboratori<br />

certi di interpretare i sentimenti diffusi di cordoglio<br />

e di grat<strong>it</strong>udine per una presenza cosi incisiva<br />

e determinata.<br />

Lo vogliamo ricordare con alcuni dei momenti di<br />

allegria e di seren<strong>it</strong>à vissuti assieme lo scorso<br />

anno a Pavia.<br />

Grazie Riccardo<br />

Il saluto<br />

del Presidente Nazionale<br />

A tutte le strutture ed a tutti i soci ALATEL<br />

Nel momento in cui il Consiglio Direttivo Nazionale,<br />

accogliendo la designazione della <strong>Telecom</strong>, mi ha<br />

chiamato ad assumere la Presidenza nazionale<br />

dell’ALATEL il mio primo, doveroso pensiero vuole<br />

e deve essere per tutti Voi.<br />

Mi trovo a sost<strong>it</strong>uire un Amico vero, l’ing. Riccardo Tucci,<br />

con il quale ho condiviso momenti significativi<br />

di un comune cammino professionale e dal quale<br />

ho ricevuto segni indimenticabili e di grande valenza<br />

sotto tutti i profili.<br />

Mentre a Lui va il mio ricordo, grato e riconoscente<br />

un<strong>it</strong>amente a quello dei tanti amici che hanno avuto<br />

modo di conoscerLo ed apprezzarLo, giunga alla grande<br />

famiglia Alatel il mio amichevole saluto nella certezza<br />

che non mancherà la vera collaborazione di tutti.<br />

È questo infatti l’elemento indispensabile per il comune<br />

impegno che ci attende.<br />

Al saluto si unisce una forte stretta di mano.<br />

Dott. Antonio Zappi<br />

Da vicino:<br />

Antonio Zappi<br />

ANTONIO<br />

ZAPPI nasce in<br />

Abruzzo, ad Ateleta<br />

(l’Aquila) il 13 Aprile<br />

1935; coniugato con<br />

tre figli risiede a<br />

Roma.<br />

Dopo aver compiuto<br />

gli Studi Superiori<br />

presso il Liceo<br />

“G. D’Annunzio” di Pescara, si iscrive alla Facoltà<br />

di Giurisprudenza dell’Univers<strong>it</strong>à di Roma dove si<br />

laurea con il massimo dei voti e lode nel marzo<br />

1958; nel 1993 “Manager dell’anno” in occasione<br />

della VIII Edizione del “Premio Galileo”; nel 1997<br />

insign<strong>it</strong>o dell’Ordine della Minerva dall’Univers<strong>it</strong>à<br />

“G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara per<br />

il determinante impulso dato alla cultura<br />

manageriale negli importanti settori<br />

della cantieristica e delle telecomunicazioni;<br />

nel luglio 2000 Laurea Honoris Causa in<br />

“Business Administration” dalla Constantinian<br />

Univers<strong>it</strong>iy- USA.<br />

Dal 1959 al 1962 Assistente del Prof. Pietro<br />

Agostino D’Avack presso l’Univers<strong>it</strong>à di Roma,<br />

Facoltà di Giurisprudenza;<br />

Dal 1962 al 2004 svolge la sua attiv<strong>it</strong>à<br />

professionale nel Gruppo IRI in posizioni di<br />

crescente responsabil<strong>it</strong>à (Vice Direttore dell’IRI.;<br />

Consigliere e Direttore Generale della Italcantieri,<br />

Direttore Generale e Amministratore Delegato<br />

della Sip; Amministratore Delegato del Gruppo<br />

Finmare; Amministratore Delegato della Scuola<br />

Superiore post-Univers<strong>it</strong>aria “G. Reiss Romoli”<br />

de l’Aquila; Presidente della Società Tirrenia<br />

di Navigazione).<br />

Dal 1993 ad oggi: docente della cattedra<br />

di Organizzazione Aziendale presso la Facoltà<br />

di Economia e Commercio della Univers<strong>it</strong>à<br />

de l’Aquila; docente della stessa cattedra presso<br />

la Facoltà di Economia della Univers<strong>it</strong>à di Chieti –<br />

Pescara; docente di “Gestione della Conoscenza<br />

e Risorse Umane” presso la Facoltà di Scienze<br />

Manageriali della stessa Univers<strong>it</strong>à abruzzese;<br />

docente di Gestione delle Risorse umane<br />

nel settore san<strong>it</strong>ario della l’Univers<strong>it</strong>à Telematica<br />

abruzzese “Leonardo da Vinci”.<br />

Nel giugno 2012, il Consiglio Direttivo<br />

dell’ANLA lo elegge Presidente nazionale<br />

in sost<strong>it</strong>uzione dell’ing. Riccardo Tucci<br />

improvvisamente scomparso e nello stesso<br />

periodo,, su designazione della <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong>,<br />

assume anche la Presidenza Nazionale<br />

dell’Associazione Seniores del Gruppo <strong>Telecom</strong><br />

<strong>Italia</strong>.<br />

informazioni ai soci<br />

5<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


i nformazioni ai soci<br />

6<br />

Antonio Zappi eletto<br />

Presidente Nazionale dell’ANLA<br />

Giugno 2012 – Giornate importanti per l’Associazione<br />

ANLA, Associazione Nazionale Seniores<br />

d’Azienda. Antonio Zappi infatti, già Direttore Generale<br />

e successivamente Amministratore Delegato SIP,<br />

è stato eletto Presidente nazionale dell’ANLA e Vincenzo<br />

D’Angelo, già Vice Presidente, va a ricoprire<br />

la carica di Vice Presidente Vicario.<br />

Come indicato nel comunicato stampa dell’ANLA,<br />

al neo Presidente spetta il comp<strong>it</strong>o<br />

di “rilanciare” l’Associazione che, come<br />

scrive il CENSIS, al termine della ricerca ad<br />

esso commissionata dall’ANLA, è ancora un<br />

soggetto v<strong>it</strong>ale nel panorama associativo <strong>it</strong>aliano,<br />

con un’ampia base associativa e una<br />

presenza capillare su terr<strong>it</strong>orio. “È necessario<br />

però ridefinire l'ident<strong>it</strong>à, la missione e<br />

l'operativ<strong>it</strong>à dell'ANLA” spiega il Presidente<br />

Zappi che fra i cr<strong>it</strong>eri con cui mettere in<br />

atto questa ridefinizione indica la “convinta<br />

condivisione dei valori di fondo che sono la dign<strong>it</strong>à<br />

della persona anziana, l'esperienza e la<br />

professional<strong>it</strong>à, collante ident<strong>it</strong>ario e partecipativo<br />

di ineguagliabile significato, non replicabile<br />

e non im<strong>it</strong>abile, espressione di una<br />

longev<strong>it</strong>à attiva, concetti di grande attual<strong>it</strong>à per la felice<br />

concom<strong>it</strong>anza dell'Anno europeo dell'invecchiamento<br />

attivo e della solidarietà tra le generazioni”.<br />

Nell’Incontro con i rappresentanti del terr<strong>it</strong>orio<br />

che si è tenuto a Roma, è stato esaminato il percorso<br />

operativo del biennio 2012-2013 incentrato su due<br />

momenti distinti: un primo momento di verifica e messa<br />

a punto della realtà ANLA e un secondo momento,<br />

di confronto con l'esterno, dato dalla celebrazione del<br />

“È<br />

necessario<br />

ridefinire<br />

l'ident<strong>it</strong>à,<br />

la missione e<br />

l'operativ<strong>it</strong>à<br />

dell'ANLA”<br />

spiega il neo<br />

Presidente<br />

Zappi<br />

nell'indicare<br />

le linee<br />

operative<br />

per il biennio<br />

2012-2013<br />

Convegno nazionale ANLA in programma per la fine<br />

del 2013.<br />

Gli elementi essenziali di questo percorso sono stati individuati<br />

in un maggiore coordinamento ed integrazione<br />

ad ogni livello, nella promozione di iniziative di volontariato<br />

e/o di progetti, in un ampio utilizzo del s<strong>it</strong>o<br />

internet di riferimento www.anla.<strong>it</strong>, nella esigenza di<br />

pensare ed agire sempre più in una logica<br />

terr<strong>it</strong>oriale, nella più ampia diffusione conosc<strong>it</strong>iva<br />

della rivista Esperienza, strumento di<br />

approfondimento di tematica di attual<strong>it</strong>à e di<br />

collegamento con i vari mondi esterni all’Associazione.<br />

“Nonostante le tante cose che pur<br />

sono state fatte, c’è ancora da riflettere, riscoprire<br />

il senso del “servizio”, la necess<strong>it</strong>à di<br />

rompere il cerchio mortale dell'individualismo<br />

riscoprendo la cultura dei legami e l'autentico<br />

valore del volontariato inteso come laboratorio<br />

di uman<strong>it</strong>à aperta e come tirocinio<br />

di una società solidale” spiega il presidente<br />

Zappi che conclude “Desideriamo rilanciare,<br />

nell’occasione dell’Anno europeo dell'invecchiamento<br />

attivo e della<br />

solidarietà tra le generazioni<br />

la grande valenza di alcuni<br />

valori spir<strong>it</strong>uali e sociali che caratterizzano<br />

il mondo del lavoro<br />

quali onestà, fedeltà, esperienza, e<br />

professional<strong>it</strong>à, e dei quali è sempre<br />

più necessario saper tener conto<br />

nelle varie realtà operative, qualunque<br />

sia la rispettiva dimensione<br />

e natura”.<br />

Riccione, fine di settembre:<br />

saremo in tanti!<br />

Sono davvero molte le adesioni<br />

raccolte da tutte le sezioni Alatel<br />

della regione per ora siamo ad<br />

oltre 350 conferme.<br />

L’<br />

appuntamento di cultura e sport,<br />

promosso dall’Alatel Lombardia,<br />

che si terrà a Riccione dal<br />

27 al 30 settembre ha incontrato<br />

il favore di molti Soci.<br />

Le escursioni, le attiv<strong>it</strong>à culturali e<br />

sportive che svilupperemo assieme sono<br />

varie e coinvolgono tutte le proposte<br />

fatte lo scorso aprile su questa rivista.<br />

Gli aspetti organizzativi di dettaglio saranno<br />

defin<strong>it</strong>i nel corso di un appos<strong>it</strong>o incontro<br />

che il gruppo di lavoro promosso<br />

dall’Alatel terrà nel mese di Luglio con<br />

le strutture ricettive di Riccione.<br />

Per ogni attiv<strong>it</strong>à avremo un Socio referente<br />

per gli aspetti organizzativi e informativi<br />

a Soci<br />

Ogni Socio sarà informato personalmente<br />

per gli aspetti che riguardano la partenza<br />

e la struttura alberghiera riservata.<br />

Un grazie sincero ai fiduciari di sezione<br />

che come sempre offrono la loro disponibil<strong>it</strong>à<br />

a servizio di tutti i Soci e anche<br />

in questa occasione saranno i riferimenti<br />

organizzativi fin dalla partenza dei rispettivi<br />

pullman.<br />

L’iniziativa ha destato l’interesse dei Soci<br />

Alatel dell’Abruzzo e Molise che saranno<br />

presenti a Riccione.<br />

Concorso fotografico<br />

tra i Soci<br />

“Le foto più belle<br />

di Riccione”<br />

Tante le attiv<strong>it</strong>à previste durante il<br />

soggiorno a Riccione: PITTURA, TENNIS,<br />

BOCCE, PESCA, CICLOTURISMO, SCACCHI,<br />

CAMMINATA NON COMPETITIVA.<br />

informazioni ai soci<br />

7<br />

Il tavolo della<br />

presidenza, da sinistra:<br />

Toffoli, Spampanato,<br />

D’Angelo, Zappi, Urbinati<br />

e Grazzini.<br />

Inv<strong>it</strong>iamo i Soci a partecipare numerosi<br />

al Concorso Fotografico “ Le foto più<br />

belle di Riccione”.<br />

Le modal<strong>it</strong>à del concorso saranno presentate<br />

durante il soggiorno di Riccione,<br />

l’esposizione e le premiazioni saranno organizzate<br />

durante un’appos<strong>it</strong>a manifestazione<br />

a fine anno.<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


informazioni ai soci<br />

8<br />

Nelle sedi<br />

provinciali<br />

di Alatel,<br />

negli orari<br />

previsti, i nostri<br />

Soci potranno<br />

trovare<br />

assistenza per<br />

l’inoltro in modo<br />

corretto delle<br />

pratiche ad<br />

Assilt, mediante<br />

Fax Server,<br />

come previsto<br />

dai regolamenti<br />

della<br />

Associazione<br />

San<strong>it</strong>aria.<br />

IL CURRICULUM<br />

DI GNUDI<br />

Alfonso Gnudi<br />

nato a Mesola (FE)<br />

il 25/10/1951<br />

residente ad Alzano<br />

Lombardo (BG).<br />

Assunto in SIP il<br />

16/12/1974 dopo un<br />

corso di 6 mesi a<br />

Torino per Assistente<br />

di Reti ed andato in<br />

pensione il 1 luglio<br />

del 2011.<br />

Primo impiego a<br />

Milano in DR<br />

Lombardia, in Piazza<br />

Einaudi, al Midir, poi<br />

trasfer<strong>it</strong>o, su<br />

richiesta al Centro di<br />

lavoro di Sempione e<br />

dopo qualche anno in<br />

quello di Lambrate.<br />

Poi ancora al Reparto<br />

reti a Sesia,<br />

poi in Via Tonale,<br />

poi a Cavour, ancora<br />

al Midir ed infine<br />

nel 2000 trasfer<strong>it</strong>o<br />

a Bergamo sempre<br />

nel reparto Sviluppo<br />

Impianti.<br />

Un’attiv<strong>it</strong>à lavorativa<br />

accompagnata da un<br />

impegno sindacale in<br />

CGIL.<br />

Assilt: lavori in corso<br />

Gnudi (al centro)<br />

con un gruppo<br />

di colleghi.<br />

L<br />

o scorso 3 aprile 2012 l’assemblea<br />

dei rappresentanti Assilt ha approvato<br />

il nuovo Testo Unico<br />

Normativo (T.U.N.) che entrerà<br />

in vigore il 1 luglio c.a..<br />

La scr<strong>it</strong>tura di questo nuovo testo è stata<br />

preceduta da una raccolta di contributi<br />

arrivata da tutti i collegi e da un lavoro<br />

di commissioni che si è protratto per<br />

alcuni mesi, in sostanza si è provveduto<br />

a semplificare il vecchio regolamento<br />

delle prestazioni e rivedere le norme applicative,<br />

mettere tutto insieme in ordine<br />

e suddividere in 3 parti ben distinte.<br />

Prima parte: adesione all’associazione<br />

(modal<strong>it</strong>à, contribuzione, dir<strong>it</strong>to alle prestazioni,<br />

verifiche san<strong>it</strong>arie, cessazione<br />

recesso e reiscrizione).<br />

Parte seconda: prestazioni san<strong>it</strong>arie<br />

(modal<strong>it</strong>à di erogazione, contribuzione).<br />

Parte terza: altre norme.<br />

Queste nov<strong>it</strong>à, oltre ad essere illustrate<br />

sulla rivista Appunti, il periodico d’informazione<br />

dell’Assilt, saranno anche esposte<br />

in appos<strong>it</strong>e assemblee che terremo in<br />

ogni provincia nei prossimi mesi e che vi<br />

daremo visione del programma una volta<br />

che avremmo defin<strong>it</strong>o le date, fatta<br />

eccezione per i pensionati della provincia<br />

di Bergamo dove abbiamo già concordato<br />

la data per mercoledì 13 Giugno alle<br />

ore 14.30 presso la camera del lavoro,<br />

in Via Garibaldi 3.<br />

Sono consapevole che in questi ultimi<br />

tempi sono stati introdotti dei cambiamenti,<br />

soprattutto il fax server, che non<br />

sono stati accolti molto favorevolmente<br />

dai soci pensionati, ma siccome rappresentano<br />

un miglioramento sia dal punto<br />

di vista della sicurezza dell’invio della<br />

pratica e del rispettivo rimborso, come<br />

Collegio della Lombardia abbiamo dato<br />

e stiamo dando il nostro contributo per<br />

la risoluzione dei problemi, sia presidiando<br />

in alcuni casi le sedi Alatel, sia<br />

garantendo la presenza settimanale presso<br />

la nostra sede a Milano in Via Tac<strong>it</strong>o<br />

tutti i giovedì mattina dalle 9.30 alle<br />

121.30 tel. 026215351.<br />

Anche queste nov<strong>it</strong>à introdotte con il<br />

nuovo testo unico modificano alcune conoscenze<br />

consolidate nel tempo e c’è il<br />

rischio di sbagliare qualche pratica di<br />

rimborso. Nelle prossime assemblee cercheremo<br />

di affrontare tutti questi temi e<br />

dare una risposta a tutte le domande che<br />

ci porranno i soci.<br />

Volevo inoltre ricordare ai soci pensionati<br />

che è stato aperto un indirizzo di posta<br />

elettronica solo per loro, per la risoluzione<br />

dei problemi che purtroppo ci sono<br />

sempre: quota non accred<strong>it</strong>ata, bollettino<br />

postale che non arriva, rimborso<br />

con assegno non pervenuto, ecc.<br />

L’indirizzo è : pensionati@assilt.<strong>it</strong>.<br />

Inoltre a breve il numero verde<br />

800462462, sarà in funzione, solo per<br />

i pensionati , il pomeriggio del martedì<br />

e del giovedì.<br />

Alfonso Gnudi<br />

Una nuova opportun<strong>it</strong>à<br />

da <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> per i soci Alatel<br />

Biblet K<strong>it</strong> permette di<br />

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ed il traffico per scaricare gli ebook è gratu<strong>it</strong>o.<br />

Inoltre è possibile leggere News di Virgilio, guardare<br />

le foto e ascoltare la musica prefer<strong>it</strong>a.<br />

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Motorola XOOM2<br />

Il Tablet è leggero e dal design originale, con angoli<br />

smussati rispetto alle precedenti versioni.<br />

Il cuore del “Motorola XOOM” 2 è un potente<br />

processore dual core da 1.2 GHz, che consente prestazioni<br />

elevate e veloc<strong>it</strong>à di navigazione e Android 3.2,<br />

il sistema operativo.<br />

Tra le connotazioni degne di rilievo, anche la possibil<strong>it</strong>à<br />

di registrare video in formato HD e il display da<br />

10.1” che offe angoli di visualizzazione piuttosto ampi<br />

e colori intensi.<br />

Il Motorola Xoom ha uno schermo grande, una fotocamera<br />

posteriore e una webcam anteriore.<br />

Anche questo dispos<strong>it</strong>ivo può essere acquistato dal socio<br />

direttamente nell’area “Promozioni” del s<strong>it</strong>o Alatel<br />

con il prezzo scontato di 399 euro invece del<br />

prezzo di listino di 449 euro.<br />

informazioni ai soci<br />

9<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


informazioni ai soci<br />

10<br />

A settembre riaprono le scuole...<br />

rientro tra i banchi per gli over 60<br />

Continua Navigare Insieme, dopo l’estate riprendono i corsi di<br />

formazione di alfabetizzazione informatica e saranno attive le prime<br />

palestre informatiche.<br />

L<br />

a scuola Navigare Insieme lanciata<br />

da <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> per avvicinare<br />

gli over 60 a Internet ha<br />

visto sin’ora la partecipazione,<br />

ai corsi di formazione organizzati presso<br />

gli Ist<strong>it</strong>uti Scolastici di Milano, di<br />

circa 250 anziani.<br />

Si tratta dell’Ist<strong>it</strong>uto Feltrinelli Piazza<br />

T<strong>it</strong>o Lucrezio Caro n.8, Ist<strong>it</strong>uto<br />

Marconi Via Dei Narcisi 5, Ist<strong>it</strong>uto<br />

Ciresola Viale Brianza 18, Liceo<br />

Agnesi Via Tabacchi 17.<br />

Dal prossimo Settembre presso le scuole<br />

che hanno osp<strong>it</strong>ato la prima fase riprenderanno<br />

i corsi in forma gratu<strong>it</strong>a e<br />

con le stesse modal<strong>it</strong>à.<br />

A Milano dal mese di settembre per<br />

il prossimo anno scolastico saranno<br />

aperte anche le Palestre informatiche.<br />

Le prime palestre che apriranno sono:<br />

in Via Hermada 14 ( zona Niguarda)<br />

presso la Società Cooperativa Ab<strong>it</strong>are,<br />

raggiungibile con il tram di superficie<br />

in Via Abba 26 (zona Dergamo)<br />

presso la Società Cooperativa<br />

Ab<strong>it</strong>are raggiungibile con la linea 3<br />

della metro.<br />

I corsi alfabetizzazione informatica si<br />

svolgeranno informa gratu<strong>it</strong>a e avranno<br />

la durata di 2/3 giornate a settimana.<br />

R<strong>it</strong>eniamo che<br />

questo progetto<br />

rappresenti una<br />

interessante<br />

opportun<strong>it</strong>à per<br />

nostri Soci e di<br />

cresc<strong>it</strong>a per l’Alatel<br />

impegnata nella<br />

diffusione del<br />

progetto<br />

e con diversi<br />

volontari nel<br />

presidio delle<br />

Palestre Dig<strong>it</strong>ali<br />

attivate a Milano.<br />

Tutte le informazioni<br />

al CENTRO COORDINAMENTO<br />

NAVIGAREINSIEME:<br />

navigareinsieme@<strong>telecom<strong>it</strong>alia</strong>.<strong>it</strong><br />

800.563.669<br />

photo: Pixmac<br />

Offerte internet:<br />

una opportun<strong>it</strong>à<br />

per tutti i Soci Alatel<br />

È sempre possibile aderire alle facil<strong>it</strong>azioni<br />

tariffarie defin<strong>it</strong>e dall’Alatel con<br />

<strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong>. Le facil<strong>it</strong>azioni tariffarie già<br />

proposte con il numero speciale di<br />

“R<strong>it</strong>rovarsi” dello scorso Maggio sono<br />

sempre in vigore.<br />

LA PROMOZIONE RIGUARDA<br />

Alice Tutto senza lim<strong>it</strong>i<br />

1) il pacchetto di offerta per chiamare<br />

illim<strong>it</strong>atamente i numeri fissi nazionali e<br />

navigare senza lim<strong>it</strong>i a 7 Mega ad un costo<br />

fisso unico di 32 euro/mese, comprensivo<br />

del canone della Linea Base, con un<br />

risparmio mensile di euro 13,00<br />

Internet senza lim<strong>it</strong>i offerta con<br />

2) ADSL fino a 7 Mega con chiamate<br />

nazionali versi fissi a 0 cent/min e 16 cent di<br />

scatto alla risposta ad un costo fisso di 23<br />

euro/mese risparmio mensile di euro 14,00.<br />

Alice ad alta veloc<strong>it</strong>à a 20<br />

3) Mega offerta a solo 14,95<br />

euro/mese anziché 24,95 euro. All’offerta a<br />

20 Mega va aggiunto il canone della Linea<br />

Base pari a 16,08 euro/mese con un<br />

risparmio di 10 euro rispetto alla tariffa<br />

attuale.<br />

Sul nostro s<strong>it</strong>o www.alatel.<strong>it</strong>,<br />

selezionando Lombardia, si possono<br />

trovare tutte le informazioni utili e<br />

i modelli da scaricare per l’adesione<br />

alla promozione.<br />

Avvertiamo i Soci, che già usufruiscono delle<br />

agevolazioni tariffarie, che devono segnalare<br />

all’Alatel ogni tipo di variazione apportata sulla linea<br />

telefonica (modifica della consistenza o dei servizi<br />

aggiuntivi), poiché può causare la cessazione delle<br />

stesse agevolazioni<br />

Quota associativa<br />

per l’anno 2012<br />

La quota associativa per l’iscrizione all’Alatel<br />

Lombardia è rimasta invariata a 25 euro.<br />

Il versamento della quota, oltre che direttamente al proprio Fiduciario,<br />

può essere fatto sia presso tutti gli uffici postali utilizzando il conto<br />

corrente n. 35276203 intestato a ALATEL LOMBARDIA, sia presso<br />

qualsiasi banca con bonifico bancario; le coordinate da utilizzare sono:<br />

Cod. IBAN – IT 46 X 02008 01619 00000 404 1094<br />

della UNICREDIT BANCA<br />

oppure<br />

Cod. IBAN – IT 91 J 03127 01605 0000 000 00181<br />

della UGF BANCA<br />

Vi raccomandiamo di indicare con chiarezza sul modulo i vostri dati anagrafici.<br />

photo: Pixmac<br />

Consulenza<br />

Legale<br />

Un servizio gratu<strong>it</strong>o<br />

a favore dei Soci e dei familiari<br />

Rispondendo a numerose richieste<br />

avanzate in questi mesi,<br />

l’Alatel Lombardia, ha<br />

organizzato un servizio di consulenza<br />

legale con l’avv. Renata Diadora<br />

P<strong>it</strong>am<strong>it</strong>z. La consulenza<br />

potrà riguardare:<br />

>>> pratiche di dir<strong>it</strong>to condominiale,<br />

dir<strong>it</strong>to di famiglia, dir<strong>it</strong>to di proprietà,<br />

locazioni, dir<strong>it</strong>to successorio, responsabil<strong>it</strong>à<br />

civile, infortunistica stradale,<br />

contrattualistica, dir<strong>it</strong>to del lavoro,<br />

recupero cred<strong>it</strong>i e dir<strong>it</strong>to civile<br />

in genere, nonché di dir<strong>it</strong>to d'autore,<br />

dir<strong>it</strong>to commerciale, amministrativo e<br />

penale, senza esclusione di amb<strong>it</strong>i di<br />

interesse dei Soci.<br />

La prima consulenza a favore<br />

dei soci sarà completamente<br />

gratu<strong>it</strong>a.<br />

L’ Avvocato è disponibile a ricevere i<br />

soci presso la nostra sede Alatel<br />

Regionale, in Via Pietro Crespi 1 a<br />

Milano, il primo e il terzo lunedì<br />

del mese dalle ore 14 alle ore 16.<br />

È opportuno prendere appuntamento<br />

attraverso il numero verde:<br />

800.012.777<br />

L’Avv. P<strong>it</strong>am<strong>it</strong>z può essere contattata<br />

anche direttamente al suo Studio<br />

di Milano in Via San Damiano, 2<br />

(MM 1 - San Babila) ai seguenti recap<strong>it</strong>i:<br />

tel. 02/76.00.13.39, fax<br />

02/76.011.394.<br />

informazioni ai soci<br />

11<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


informazioni ai soci<br />

12<br />

PROMEMORIA AI SOCI<br />

Tutti i soci che sono interessati alle<br />

varie iniziative proposte dai Fiduciari<br />

(g<strong>it</strong>e, mostre, ecc.) o che<br />

desiderano informazioni possono<br />

telefonare alla linea verde delle<br />

sede ALATEL.<br />

ALATEL SU INTERNET<br />

A tutti i Soci ricordiamo che possono<br />

vis<strong>it</strong>are il s<strong>it</strong>o www.alatel.<strong>it</strong><br />

In particolare nella parte che riguarda<br />

la Lombardia, sono elencati i programmi<br />

che le sezioni realizzano.<br />

È inoltre possibile inviare alla sede di<br />

PER ACQUISTARE CON PREZZI ALL’INGROSSO<br />

PROBLEMI FISCALI<br />

800.012.777<br />

Milano – Lombardia per e-mail (alatello@tin.<strong>it</strong>)<br />

suggerimenti, notizie o<br />

richieste di informazioni.<br />

Mandateci la vostra MailBox, al fine<br />

di potervi contattare.<br />

La struttura di vend<strong>it</strong>a all’ingrosso GrosMarket è specializzata<br />

nella vend<strong>it</strong>a a negozi, bar, ristoranti ecc... Inizialmente la convenzione<br />

riguarda i punti vend<strong>it</strong>a di: Montano Lucino (CO) Via Valtellina 13 tel.<br />

031/4782611 e il punto vend<strong>it</strong>a di Baranzate (MI) Via Milano 231/233<br />

tel. 02/959391271. I soci Alatel della regione per accedere a questi<br />

punti vend<strong>it</strong>a dovranno, la prima volta presentare la tessera della<br />

nostra associazione, il codice fiscale e la carta d’ident<strong>it</strong>à.<br />

Ottenuta la tessera personale i soci potranno fare acquisti<br />

a prezzi scontati come i bar e i negozi.<br />

Il rag. Silvani è disponibile a<br />

fornire la sua assistenza e i suoi<br />

consigli per la compilazione della<br />

denuncia dei redd<strong>it</strong>i e per qualsiasi<br />

altro problema fiscale.<br />

Tutti i soci che ne avessero bisogno<br />

possono prendere un appuntamento<br />

telefonico tram<strong>it</strong>e il nostro<br />

numero verde dell’Alatel.<br />

800.012.777<br />

IL RICORDO<br />

DELL’ASSOCIAZIONE<br />

ALATEL PER I SOCI<br />

CHE CI HANNO<br />

LASCIATO<br />

NEGLI ULTIMI MESI<br />

CREMONA<br />

ARDIGÒ<br />

FRANCESCA<br />

17 Agosto 1944<br />

SAVI<br />

GIOVANNI<br />

28 Dicembre 1935<br />

MILANO<br />

MAZZACANI<br />

LUCCHI<br />

OSANNA<br />

15 Settembre 1938<br />

DADDA<br />

LUCIANA<br />

31 Marzo 1930<br />

MONZA<br />

DI LONARDO<br />

ANGELO<br />

16 Febbraio 1951<br />

A tutti va il riconoscimento per aver<br />

“vissuto” la nostra Associazione, ai<br />

familiari un cordiale e affettuoso saluto<br />

con un arrivederci in Alatel.<br />

L’adesione come Socio Alatel di un<br />

familiare, è quanto di più grad<strong>it</strong>o per<br />

l’associazione a conferma della bontà<br />

e delle final<strong>it</strong>à della nostra attiv<strong>it</strong>à.<br />

Sviluppo<br />

La banda larga ha raggiunto 274<br />

dei 707 Comuni della Lombardia<br />

che fino all’anno scorso ne<br />

erano, almeno in parte, sprovvisti,<br />

garantendo dunque una connessione<br />

veloce ad altri 327.000 c<strong>it</strong>tadini,<br />

degli 800.000 totali non ancora<br />

raggiunti dal servizio al lancio<br />

del progetto Regione Lombardia e<br />

<strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> – avviato lo scorso<br />

anno - di azzeramento del dig<strong>it</strong>al<br />

divide, tram<strong>it</strong>e la diffusione dell'ADSL<br />

nelle cosiddette aree a fallimento<br />

di mercato. Anche grazie a<br />

questa iniziativa, oggi il 96% dei<br />

lombardi, quindi, ha a disposizione<br />

Internet veloce.<br />

Centocinquanta comuni (dei 707)<br />

sono stati completamente coperti,<br />

mentre i rimanenti centoventiquattro<br />

lo sono al momento parzialmente<br />

e in fase di completamento.<br />

Dei 274 totali, 50 sono in provincia<br />

di Bergamo, 43 di Brescia, 13 di<br />

Como, 28 di Cremona, 16 di Lecco,<br />

10 di Lodi, 16 di Mantova, 5 di<br />

Milano, 1 di Monza e Brianza, 60 di<br />

Pavia, 10 di Sondrio e 22 di Varese.<br />

Banda Larga in Lombardia<br />

Prosegue la diffusione di Internet con altri 327 mila c<strong>it</strong>tadini sugli<br />

800 mila non ancora raggiunti dal servizio: raggiunto il 96% dei<br />

c<strong>it</strong>tadini con banda larga<br />

Il piano consente quindi ai c<strong>it</strong>tadini<br />

dei Comuni raggiunti di avvalersi<br />

del collegamento con tecnologia<br />

ADSL fino a 7 o 20 Megab<strong>it</strong>, con<br />

conseguenze pos<strong>it</strong>ive per l'economia<br />

del terr<strong>it</strong>orio, sia per il sistema delle<br />

imprese sia per i singoli utenti.<br />

“Questo progetto - dichiara Giovanni<br />

Moretto, responsabile Access<br />

Operations Area Nord-Ovest di <strong>Telecom</strong><br />

<strong>Italia</strong> - dimostra che grazie a<br />

un modello virtuoso, realizzato con<br />

l'impegno concreto delle ist<strong>it</strong>uzioni e<br />

delle aziende, è possibile superare il<br />

dig<strong>it</strong>al divide nel Paese. Si tratta di<br />

uno dei principali obiettivi dell'agenda<br />

dig<strong>it</strong>ale europea, che consente di<br />

sviluppare terr<strong>it</strong>orialmente le reti a<br />

banda larga rispondendo così alle esigenze<br />

dei c<strong>it</strong>tadini e delle imprese”.<br />

“Abbiamo sempre detto che comunicare<br />

è un dir<strong>it</strong>to di tutti - aggiunge Raimondi<br />

- e con questo impegnativo progetto<br />

garantiamo questa possibil<strong>it</strong>à<br />

anche a chi si trova in aree per cui non<br />

è conveniente installare la banda larga.<br />

Il nostro è un esempio già indicato<br />

in Europa come buona pratica, e<br />

siamo sicuri che porterà nuove opportun<strong>it</strong>à<br />

di conoscenza, di studio, e di<br />

sviluppo economico ed occupazionale<br />

proprio nelle aree della nostra regione<br />

che ne hanno più bisogno”.<br />

Entro un anno la fine lavori<br />

L’intero progetto verrà completato<br />

entro il primo semestre del 2013,<br />

pienamente in linea con i programmi<br />

stabil<strong>it</strong>i e prevede la copertura a<br />

banda larga dei 707 Comuni individuati<br />

dalla Regione, interessando<br />

oltre 800 mila c<strong>it</strong>tadini. Per arrivare<br />

a questo risultato saranno adeguate<br />

918 centrali telefoniche e appa-<br />

informazioni ai soci<br />

13<br />

photo: Pixmac<br />

Attivate 30.000 nuove linee<br />

“Grazie alla copertura di queste zone<br />

- spiega l'assessore all'Ambiente,<br />

Energia e Reti della Regione<br />

Lombardia Marcello Raimondi -<br />

internet veloce è sempre più accessibile.<br />

Basti pensare che, ad oggi, sono<br />

circa 30.000 le persone che hanno<br />

sottoscr<strong>it</strong>to un nuovo abbonamento<br />

alla linea Adsl”.<br />

Un percorso reso possibile dalla realizzazione<br />

di nuove infrastrutture tecnologiche<br />

e l’ammodernamento di<br />

237 sedi (tra centrali e apparati stradali)<br />

a beneficio di circa 327.000<br />

ab<strong>it</strong>anti.<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


informazioni ai soci<br />

14<br />

ELENCO DEI 274 COMUNI<br />

Provincia di Bergamo (50)<br />

Copertura completata (41):<br />

Adrara San Martino Lurano<br />

Adrara San Rocco Luzzana<br />

Ardesio<br />

Mapello<br />

Azzone<br />

Monasterolo del Castello<br />

Barzana<br />

Onore<br />

Bolgare<br />

Osio Sopra<br />

Bossico<br />

Predore<br />

Calcinate<br />

Pumenengo<br />

Capizzone<br />

Rogno<br />

Carobbio degli Angeli Roncola<br />

Cene<br />

Scanzorosciate<br />

Cerete<br />

Solto Collina<br />

Cisano Bergamasco Sovere<br />

Cividate al Piano<br />

Spirano<br />

Colere<br />

Tavernola Bergamasca<br />

Comun Nuovo<br />

Torre Pallavicina<br />

Cortenuova<br />

Urgnano<br />

Credaro<br />

Valbondione<br />

Fonteno<br />

Viadanica<br />

Foresto Sparso<br />

Vigolo.<br />

Gromo<br />

Copertura parziale (9):<br />

Almenno San Bartolomeo<br />

Bagnatica<br />

Cenate Sotto<br />

Gandellino<br />

Palazzago<br />

Provincia di Brescia (43)<br />

Copertura completata (34):<br />

Alfianello<br />

Marcheno<br />

Barghe<br />

Montirone<br />

Bassano Bresciano Nuvolera<br />

Berzo Inferiore<br />

Offlaga<br />

Bienno<br />

Ome<br />

Bovegno<br />

Palazzolo sull'Oglio<br />

Castrezzato<br />

Passirano<br />

Caino<br />

Pavone del Mella<br />

Collio<br />

Pezzaze<br />

Corteno Golgi<br />

Piancogno<br />

Erbusco<br />

Pozzolengo<br />

Fiesse<br />

Preseglie<br />

Gambara<br />

Puegnago sul Garda<br />

Isorella<br />

San Gervasio Bresciano<br />

Leno<br />

Tavernole sul Mella<br />

Lodrino<br />

Villachiara<br />

Mairano<br />

Visano.<br />

Copertura parziale (9):<br />

Cigole<br />

Desenzano del Garda<br />

Iseo<br />

Lonato<br />

Manerba del Garda<br />

Parzanica<br />

Terno d'Isola<br />

Valgoglio<br />

Zanica.<br />

Provincia di Milano (5)<br />

Monticelli Brusati<br />

Provaglio d'Iseo<br />

San Felice del Benaco<br />

Serle.<br />

Copertura completata (3):<br />

Bubbiano<br />

Vermezzo.<br />

Pieve Emanuele<br />

Copertura parziale (2):<br />

Buccinasco<br />

Canegrate.<br />

rati stradali presenti sul terr<strong>it</strong>orio per<br />

una posa complessiva di circa 3.700<br />

km di fibra ottica.<br />

Il costo totale del progetto è di circa<br />

95 milioni di Euro di cui 41 a carico<br />

della Regione Lombardia e i rimanenti<br />

di competenza di <strong>Telecom</strong><br />

<strong>Italia</strong>.<br />

Inoltre, grazie agli accordi siglati da<br />

<strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> e le Amministrazioni<br />

Provinciali di Bergamo, Brescia, Lodi,<br />

Pavia e Sondrio, è stato possibile<br />

Provincia di Cremona (28)<br />

Copertura completata (17):<br />

Agnadello<br />

Annicco<br />

Bonemerse<br />

Calvatone<br />

Camisano<br />

Casale Cremasco -<br />

Vidolasco<br />

Casalbuttano ed Un<strong>it</strong>i<br />

Cingia de’ Botti<br />

Copertura parziale (11):<br />

Capella Cantone<br />

Fiesco<br />

Malagnino<br />

Motta Baluffi<br />

Persico Dosimo<br />

Pescarolo ed Un<strong>it</strong>i<br />

Provincia di Lecco (16)<br />

Provincia di Lodi (10)<br />

Copertura completata:<br />

Camairago<br />

Casaletto Lodigiano<br />

Caselle Lurani<br />

Castiglione d'Adda<br />

Cavacurta<br />

Provincia di Mantova (16)<br />

Provincia di Como (13)<br />

Cumignano sul Naviglio<br />

Dovera<br />

Gabbioneta-Binanuova<br />

Genivolta<br />

Ostiano<br />

Pieve d'Olmi<br />

Ticengo<br />

Trigolo<br />

Volongo.<br />

Ripalta Cremasca<br />

San Bassano<br />

Sesto ed Un<strong>it</strong>i<br />

Stagno lombardo<br />

Tornata.<br />

Copertura completata (9):<br />

Airuno<br />

Galbiate<br />

Barzio<br />

Pescate<br />

Calco<br />

Vestreno<br />

Colle Brianza<br />

Viganò.<br />

Inbersago<br />

Copertura parziale (7):<br />

Cassina Valsassina<br />

Cortenova<br />

Cremeno<br />

Introbio<br />

Moggio<br />

Pasturo<br />

Primaluna.<br />

Galgagnano<br />

Graffignana<br />

Massalengo<br />

Salerano sul Lambro<br />

Pieve Fissiraga.<br />

Copertura completata (7):<br />

Commessaggio<br />

Magnacavallo<br />

Curtatone<br />

Piubega<br />

Dosolo<br />

Rodigo.<br />

Gazzuolo<br />

Copertura parziale (9):<br />

Cavriana<br />

Marcaria<br />

Mottegiana<br />

Pomponesco<br />

Redondesco<br />

Solferino<br />

Spineda<br />

Suzzara<br />

Viadana.<br />

Copertura completata (11):<br />

Asso<br />

Monguzzo<br />

Cirimido<br />

Peglio<br />

Domaso<br />

Rodero<br />

Gironico<br />

Ronago<br />

Lanzo d'Intelvi<br />

Vertemate con Minoprio<br />

Locate Varesino<br />

Copertura parziale (2):<br />

Bregnano<br />

Senna Comasco<br />

utilizzare le cosiddette “min<strong>it</strong>rincee”,<br />

tecniche di scavo innovative che riducono<br />

l'impatto ambientale e il costo<br />

dei lavori per la realizzazione delle<br />

reti di telecomunicazioni e per potenziare<br />

i servizi a banda larga.<br />

Provincia di Monza e Brianza (1)<br />

Copertura completata:<br />

Macherio<br />

Provincia di Pavia (60)<br />

Copertura completata (33):<br />

Alagna<br />

Ottobiano<br />

Arena Po<br />

Palestro<br />

Badia Pavese<br />

Parona<br />

Bascapè<br />

Pieve Albignola<br />

Bastida Pancarana Pieve del Cairo<br />

Casatisma<br />

Pieve Porto Morone<br />

Castelletto di Branduzzo San Zenone al Po<br />

Castello d’Agogna Silvano Pietra<br />

Cilavegna<br />

Spessa<br />

Copiano<br />

Tromello<br />

Corana<br />

Valeggio<br />

Gravellona Lomellina Valle Lomellina<br />

Inverno e Monteleone Vellezzo Bellini<br />

Lardirago<br />

Verretto<br />

Lomello<br />

Vistarino<br />

Magherno<br />

Zeccone.<br />

Olevano di Lomellina<br />

Copertura parziale (27):<br />

Albuzzano<br />

Bagnaria<br />

Battuda<br />

Bornasco<br />

Bosnasco<br />

Ceranova<br />

Chignolo Po<br />

Cura Carpignano<br />

Galliavola<br />

Gambarana<br />

Mezzana Bigli<br />

Mezzana Rabattone<br />

Miradolo Terme<br />

Monticelli Pavese<br />

Ponte Nizza<br />

Portalbera<br />

Robecco Pavese<br />

Rognano<br />

Romagnese<br />

Roncaro<br />

Sant’Alessio con Vialone<br />

Sommo<br />

Torrevecchia Pia<br />

Zavattarello<br />

Zeme<br />

Zenevredo<br />

Zinasco.<br />

Provincia di Sondrio (10)<br />

Copertura completata (6):<br />

Bianzone<br />

Montagna in Valtellina<br />

Chiuro<br />

Teglio<br />

Dazio<br />

Valfurva.<br />

Copertura parziale (4):<br />

Buglio in Monte<br />

Civo<br />

Piateda<br />

Tresivio.<br />

Provincia di Varese (22)<br />

Copertura completata (15):<br />

Brusimpiano<br />

Jerago con Orago<br />

Caravate<br />

Mercallo<br />

Carnago<br />

Monvalle<br />

Casorate Sempione Porto Valtravaglia<br />

Cassano Magnago Ranco<br />

Castelveccana<br />

Sesto Calende<br />

Comabbio<br />

Travedona-Monate.<br />

Ispra<br />

Copertura parziale (7):<br />

Agra<br />

Brezzo di Bedero<br />

Casciago<br />

Comerio<br />

Cuasso al Monte<br />

Dumenza<br />

Oggiona Santo Stefano<br />

Come eravamo<br />

Pietro Polenghi è nato, ci dice, una notte di Natale di “molti anni fa”. Un<br />

bel regalo per la sua famiglia, ma anche per la famiglia dei telefonici.<br />

L’<br />

ingegner Polenghi ha ottantasette primavere, e<br />

non le dimostra. Vive con la figlia, Silvia, in una<br />

bella casa in centro a Bergamo, con tanti libri, tanti<br />

quadri e tanti ricordi della sua intensa v<strong>it</strong>a.<br />

Iniziamo a raccontare la sua storia dal conseguimento<br />

della laurea in Ingegneria presso il Pol<strong>it</strong>ecnico di Milano<br />

il 30 luglio 1951. Quando Pietro Polenghi si laurea,<br />

l’Univers<strong>it</strong>à era ancora riservata a una él<strong>it</strong>e della popolazione,<br />

erano appena quattro gli iscr<strong>it</strong>ti ogni 100 giovani<br />

tra i 19 e i 25 anni.<br />

In quell’anno La RAI ancora non trasmetteva, il Quartetto<br />

Cetra debuttava in teatro con la compagnia Garinei e<br />

Giovannini, entrava in vigore la riforma Vanoni, così chiamata<br />

dal suo promotore, il ministro delle Finanze Ezio<br />

Vanoni, che introduceva l’obbligo della dichiarazione annuale<br />

dei redd<strong>it</strong>i. Nel 1952 viene assunto alla STIPEL,<br />

la società che gestiva il servizio telefonico per la Lombardia,<br />

il Piemonte e la Valle d’Aosta, poi conflu<strong>it</strong>a nella<br />

SIP, e infine in <strong>Telecom</strong>.<br />

Sono gli anni di ricostruzione dopo le distruzioni della<br />

guerra, che aveva causato un calo del 15% dei numeri di<br />

centrale, il 22% di “abbonati” e di apparecchi e del 61%<br />

del traffico interurbano. (la teleselezione integrale sarà<br />

attivata solo a partire dal 31 ottobre 1970).<br />

Nel 1952 gran parte delle attrezzature, già riportate ai livelli<br />

prebellici fin dal 1948, si apprestano ad un ulteriore<br />

espansione che supera le intenzioni di ripristino e<br />

di ricostruzione, ma si orientano allo sviluppo. A partire<br />

da quest’anno tutti i comuni <strong>it</strong>aliani sono collegati<br />

alla rete telefonica nazionale. Il nostro collega assume<br />

la responsabil<strong>it</strong>à della realizzazione delle reti di distribuzione<br />

per i centri di Milano e Torino, presupposto indispensabile<br />

per la diffusione del servizio telefonico.<br />

Sopra: l’ing. Polenghi con l’onorevole Severino C<strong>it</strong>aristi<br />

durante l’inaugurazione della L<strong>it</strong>ostampa di Bergamo il<br />

10 giugno 1989 Sotto: Polenghi, C<strong>it</strong>aristi e altre autor<strong>it</strong>à.<br />

informazioni ai soci<br />

15<br />

17 maggio 2012<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


informazioni ai soci<br />

16<br />

Chi ha collaborato con l’ingegner Polenghi ci dice che<br />

“aveva un caratteraccio” e che era un grande organizzatore.<br />

Oggi il caratteraccio si chiama leadership e organizzazione<br />

si chiama management. E infatti il curriculum di<br />

Pietro lo dimostra. Continuiamo con la su storia.<br />

Dopo la formazione tecnica specialistica, l’ingegner Polenghi<br />

frequenta il Corso di cultura sull’organizzazione dei<br />

pubblici servizi, predisposto dall’allora Ministro On. Tremelloni,<br />

per integrare le conoscenze nelle materie economiche,<br />

non previste dagli studi in ingegneria. Roberto Tremelloni<br />

fu tra i fondatori del CIRIEC (Centro <strong>Italia</strong>no<br />

di Ricerche e di Informazione sull'Economia delle Imprese<br />

Pubbliche e di Pubblico Interesse) il 21 febbraio 1956.<br />

Il corso svolto presso il Pol<strong>it</strong>ecnico di Milano si concluse<br />

con oltre 16 esami, e scopo principale era quello di “Sensibilizzare<br />

i futuri dirigenti sui problemi specifici delle aziende<br />

di servizi che devono tener conto nella loro operativ<strong>it</strong>à<br />

dei due aspetti: quello economico e quello sociale”.<br />

Dopo la frequenza al corso assume la carica di Direttore<br />

di agenzia a Pavia, fino al 1969, successivamente viene<br />

trasfer<strong>it</strong>o all’agenzia di Bergamo dove rimarrà fino al<br />

1986, anno in cui cessa il “servizio” in SIP.<br />

Durante la sua direzione, nel 1979, organizza e realizza<br />

il trasferimento degli uffuci nella nuova sede in via Verdi<br />

27, dove sorgeva l’ex ist<strong>it</strong>uto dei sordomuti, al quale si<br />

accedeva da via Pignolo. L’edificio, che era stato acquistato<br />

nel 1970, era stato fu ristrutturato completamente all’interno,<br />

ma salvaguardando i muri esterni e le caratteristiche<br />

arch<strong>it</strong>ettoniche. La nuova sistemazione consentì di utilizzare<br />

i 1.920 mq distribuendo gli uffici su tre piani.<br />

In quegli anni le problematiche che l’ing. Polenghi doveva<br />

gestire erano molteplici e sfidanti. La centrale interurbana<br />

di via Tasso era stata ampliata ed era stata aggiunta<br />

la centrale teleselettiva. in via Zanica per tutto il distretto,<br />

progettata in funzione della “capac<strong>it</strong>a finale”, ovvero<br />

A sinistra:<br />

l’ing. Polenghi<br />

durante<br />

l’inaugurazione<br />

dell’Ist<strong>it</strong>uto Grafico<br />

L<strong>it</strong>ostampa<br />

di Bergamo<br />

A sinistra:<br />

un momento<br />

della premiazione<br />

di una dipendente<br />

Paola Longhi<br />

(Maestra Del Lavoro).<br />

per sopperire a tutte le esigenze future prevedibili.<br />

La consistenza numerica dei colleghi di quell’anno era di<br />

728 risorse, di cui un centinaio di impiegati nella nuova<br />

sede. La scelta di ab<strong>it</strong>are Bergamo come residenza ab<strong>it</strong>uale<br />

e defin<strong>it</strong>iva è stata motivo di ulteriori importanti e<br />

prestigiosi incarichi ricoperti a t<strong>it</strong>olo di pura liberal<strong>it</strong>à.<br />

Dal 1970 al 1975, Presidente dell’Azienda Municipalizzata<br />

Trasporto Pubblico – Passeggeri di Bergamo. L’azienda<br />

attraverso la collaborazione di 450 dipendenti consentiva<br />

la mobil<strong>it</strong>à di 35 milioni di passeggeri all’anno. Il<br />

contributo di Pietro Poenghi fu l’analisi e lo studio dei costi<br />

aziendali e il volume di servizio, i servizi complementari<br />

delle Aziende Municipali di Trasporto, il programma<br />

di ricerca di aree da destinare a parcheggio; quest'ultimo<br />

studio metteva in risalto già allora funzione e importanza<br />

dei parcheggi c<strong>it</strong>tadini, oltre all’importante progettazione<br />

e realizzazione di una macchina automatica per l’erogazione<br />

di documenti di viaggio con il vantaggio per i passeggeri<br />

non più obbligati a lunghe file presso le biglietterie.<br />

Dal 1976 al 1982, Presidente dell’Opera Pia Misericordia<br />

Maggiore. La Misericordia Maggiore o MIA sorse a<br />

Bergamo nel 1265 come sodalizio spir<strong>it</strong>uale e car<strong>it</strong>ativo<br />

per opera di due domenicani, il vescovo Erbordo e il beato<br />

Pinamonte da Brembate, che ne dettò la regola originaria.<br />

Il soccorso dei poveri, degli infermi, dei carcerati<br />

e degli altri bisognosi fu l’obiettivo della Misericordia, le<br />

cui prime rend<strong>it</strong>e furono le offerte raccolte tra i Confratelli;<br />

si aggiunsero quindi beni e lasc<strong>it</strong>i, legati ed ered<strong>it</strong>à<br />

che col tempo si accrebbero fino a cost<strong>it</strong>uire un ingente<br />

patrimonio.<br />

Le donazioni e i lasc<strong>it</strong>i testamentari in cambio di distribuzione<br />

di pani ai poveri, di mantenimento allo studio di<br />

studenti bisognosi ma anche di messe di suffragio da celebrarsi<br />

quotidianamente dai numerosissimi preti al servizio<br />

del Consorzio, avevano cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o un patrimonio economico<br />

che richiedeva<br />

una sapiente<br />

gestione. Il “nostro”<br />

ingegnere rivolse<br />

l’attenzione soprattutto<br />

sui grandi patrimoni,<br />

frutto di lasc<strong>it</strong>i<br />

plurisecolari,<br />

sui fabbricati ed<br />

opere d’arte, su i<br />

possedimenti agricoli<br />

concessi in aff<strong>it</strong>to e che davano redd<strong>it</strong>i troppo bassi per<br />

consentire una decorosa operativ<strong>it</strong>à dell’Ente, e si dedico<br />

ad affrontare la complessa ristrutturazione patrimoniale.<br />

Approf<strong>it</strong>tando dello smobilizzo immobiliare della<br />

Montedison, fece acquistare nel centro di Bergamo alcuni<br />

edifici con destinazione residenza, uffici ed attiv<strong>it</strong>à<br />

commerciali per oltre 8 miliardi di allora. L’operazione<br />

ottimamente conclusa permise all’Ente di moltiplicare il<br />

redd<strong>it</strong>o ed ha consent<strong>it</strong>o alla MIA di dedicare alle iniziative<br />

sociali concreti investimenti e costruire un edificio<br />

specifico per persone anziane con oltre 20 locali, di attuare<br />

importanti e costosi lavori di restauro alla Basilica<br />

di Santa Maria Maggiore, monumento c<strong>it</strong>tadino di<br />

grande rilievo che è stato affidato da secoli alle cure della<br />

stessa Opera Pia.<br />

Dal 1981 al 1996 Presidente della Trasporti Bergamo<br />

Sud Ovest, la Società fu cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a per gestire le linee<br />

Bergamo-Dalmine-Vaprio-Trczzo, quando la ATM di Milano<br />

ne dismise la concessione perché r<strong>it</strong>enute fuori del<br />

suo bacino d’utenza. “Il Consorzio Bergamasco Trasporti<br />

Pubblici”, allora competente, decise di affidare la gestione<br />

ad una società a cap<strong>it</strong>ale misto e incaricò l’ing. Polenghi<br />

di realizzare il progetto.<br />

La Società cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a il 21.11.1981 con cap<strong>it</strong>ale di soli<br />

400 milioni avviò la sua attiv<strong>it</strong>à fra molte difficoltà: priva<br />

di una sede ufficiale, con autobus in prest<strong>it</strong>o od sf<strong>it</strong>tati,<br />

senza un piano di servizio programmato con autisti<br />

acquis<strong>it</strong>i frettolosamente da altre aziende di trasporto. In<br />

breve tempo però essa costruì una propria sede, con capannoni,<br />

officine, depos<strong>it</strong>i, uffici ed anche un centro di<br />

interscambio. Nel 1996 il suo valore era valutato in 5 volte<br />

quello iniziale. Il corso di tanti anni prima, l’esperienza<br />

e la lungimiranza di Pietro Polenghi avevano dato i<br />

propri buoni frutti.<br />

Dal 1987 al 1993 Presidente dell’Ist<strong>it</strong>uto Grafico L<strong>it</strong>ostampa,<br />

di Bergamo. L’Azienda, strutturata per la stampa<br />

con macchine piane a due e quattro colori, è una Società<br />

della Curia di<br />

Bergamo. La L<strong>it</strong>o-<br />

Stampa produce riviste,<br />

libri d’arte, volumi<br />

scolastici e tutta<br />

l’ed<strong>it</strong>oria per le parrocchie.<br />

Dal 1991 al 1994,<br />

Amministratore Straordinario<br />

della Un<strong>it</strong>a<br />

Socio San<strong>it</strong>aria Locale<br />

della Media Valle Seriana. che comprende gli Ospedali<br />

di Alzano e di Gazzaniga per oltre 350 posti letto.<br />

Il 1991 coincide con l’avvio della gestione privatistica<br />

della assistenza san<strong>it</strong>aria. L’esperimento diede all’inizio<br />

risultati economici soddisfacenti senza compromettere<br />

la qual<strong>it</strong>à del servizio; ben presto però riaffiorarono le insopprimibili<br />

procedure burocratiche che fagoc<strong>it</strong>arono<br />

la buona volontà degli amministratori che solo in parte<br />

venivano da precedenti esperienze di lavoro in aziende<br />

private. d’eta consigliati.<br />

Ha partecipato, già a partire dal 1987, alle attiv<strong>it</strong>à dell’Automobile<br />

Club Bergamo come stato Presidente della<br />

Commissione Traffico, componente del Consiglio di Amministrazione<br />

ed infine dal 1999 Presidente del Club.<br />

È di questo periodo la progettazione e la realizzazione<br />

della prima autio elettrica <strong>it</strong>aliana.<br />

Fra le cariche onorifiche più importanti ricordiamo la<br />

funzione di segretario al Rotary di Bergamo, l’attiv<strong>it</strong>à di<br />

consigliere comunale a Treviglio e la nomina a Duca di<br />

Pontida, con il nome di P<strong>it</strong>ero I. Il Ducato di piazza Pontida<br />

è un’associazione culturale di Bergamo fondata nel<br />

1924. Scopo dell’associazione è promuovere e diffondere<br />

il folclore e le tradizioni bergamasche, in particolar<br />

modo la poesia e il teatro in bergamasco. Lo statuto prevede<br />

che i soci si chiamino vassalli del ducato di piazza<br />

Pontida. Se si renderanno degni di riconoscimenti speciali<br />

possono essere insign<strong>it</strong>i delle onorificenze di alfiere<br />

o di cavaliere, oppure nominati cavaliere iure pleno<br />

la cui assemblea è chiamata senato ducale e il presidente<br />

prende il nome di duca.<br />

All’inizio di questa “storia” abbiamo detto che quella<br />

lontana notte di Natale aveva fatto un regalo alla famiglia<br />

Polenghi e a quella dei telefonici. Ma, ora, possiamo<br />

aggiungere anche alla comun<strong>it</strong>à della c<strong>it</strong>tà di Bergamo.<br />

Un grande esempio di v<strong>it</strong>a professionale al servizio<br />

degli altri, “caratteraccio” a parte.<br />

Antonello Goi<br />

informazioni ai soci<br />

17<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


informazioni ai soci<br />

18<br />

3° Torneo di Tennis Alatel<br />

Ecco il resoconto di una giornata primaverile passata sui campi da tennis<br />

del Quanta Village di Milano<br />

I<br />

l nostro Torneo di Tennis ALATEL è cresciuto notevolmente,<br />

infatti l’edizione di quest’anno che si è<br />

svolta lo scorso 12 maggio presso il centro sportivo<br />

Quanta Sport Village di Milano. ha visto la regia dell’ANLA<br />

Lombardia, l’Associazione Nazionale Lavoratori<br />

Anziani, con la collaborazione delle Associazioni<br />

Seniores ALATEL, ATM e GES (ex Montedison).<br />

La giornata programmata per questo incontro, a differenza<br />

delle edizioni precedenti, è stata fortunata, siamo<br />

stati accolti al mattino da un bel sole che ci ha fatto<br />

compagnia per tutta la giornata. Prima di scrivere dei<br />

concorrenti (atleti), voglio evidenziare e ringraziare tutti<br />

i partecipanti, atleti e spettatori, in particolare i nostri<br />

Soci Alatel, i quali si sono dimostrati come sempre, dei<br />

validissimi atleti; tengono molto a questa iniziativa, e<br />

sono sempre puntuali e costruttivi. Particolarmente voglio<br />

ringraziare alcuni nostri soci che sono venuti da altre<br />

province: Caldera Piergiorgio e Romano Enzo<br />

di Como, Cosulich Mario e Dioni Divo di Cremona,<br />

D’accò Paride e Cavanna Agostino di Pavia, e diversi<br />

soci di Monza e Brianza, con la speranza certa,<br />

che l’anno prossimo avremo anche dei partecipanti di<br />

tutte le altre province lombarde, pertanto si inv<strong>it</strong>ano i<br />

nostri Fiduciari a pubblicizzare questa iniziativa ai loro<br />

associati. Un grazie significativo, per la volontà di realizzare<br />

questa manifestazione va in particolare al nostro<br />

presidente Fiorenzo Benzoni e al presidente<br />

Anla/Atm Emanuele Fiumanò, persone che veramente<br />

vivono e partecipano con noi a tutte le iniziative dell’associazione<br />

come è stato da loro stessi evidenziato nel<br />

breve discorso che hanno fatto durante il pranzo, visto<br />

che poi si doveva continuare a giocare.<br />

Alla manifestazione sportiva hanno partecipato 22<br />

coppie, di cui 9 dell’Alatel, 7 dell’Anla/Atm e 6 della<br />

Anla/Ges, e ogni associazione aveva una coppia femminile,<br />

che giocava anche contro le coppie maschili,<br />

e devo dire la ver<strong>it</strong>à con tanto impegno e ONORE.<br />

Il torneo si è svolto nell’arco di una sola giornata, iniziando<br />

alle ore 9,00 e terminando alle ore 18,30 con la<br />

formula RODEO, (due set al meglio dei 5 game) in caso<br />

di par<strong>it</strong>à, come terzo set tie-break. Dopo il primo incontro,<br />

la coppia perdente continuava un proprio torneo<br />

nel tabellone B, mentre la vincente continuava nel tabellone<br />

A; in questo modo tutti i partecipanti hanno disputato<br />

almeno due incontri. Tutti gli incontri sono stati<br />

molto equilibrati, compet<strong>it</strong>ivi e agonisticamente molto<br />

vivaci, dove si vedeva veramente del bel gioco e spesso<br />

si arrivava al terzo set. Soltanto i vinc<strong>it</strong>ori del tabellone<br />

A hanno dimostrato veramente di giocare un tennis<br />

di altissimo livello, e purtroppo chi li ha dovuto incontrare,<br />

sapeva a priori che sarebbe stato molto difficile<br />

poterli battere, complimenti sinceri a loro per la loro<br />

bravura e per il bel tennis che ci hanno fatto vedere.<br />

VINCITORI:<br />

Le semifinali del tabellone A sono state giocate da:<br />

Zancarini Fabio e Maderi Massimo/ATM contro:<br />

Favetta Luigi e Clerici Alberto/GES<br />

Rossi Gianni e Pesenti Piero/ATM contro:<br />

Bruschi Antonio e Di Fiore Giuseppe/GES<br />

per la finale A si sono qualificati:<br />

Zancarini Fabio e Maderi Massimo/ATM contro:<br />

Bruschi Antonio e Di Fiore Giuseppe/GES<br />

La finale su decisione dell’organizzazione (per mancanza<br />

di tempo) si è giocata solo con un tie-break, ed è usc<strong>it</strong>a<br />

vinc<strong>it</strong>rice la coppia:<br />

ZANCARINI Fabio e MADERI Massimo<br />

dell’ANLA/ATM<br />

Mentre le semifinali del tabellone B sono state giocate da:<br />

Catelli Maria Rosa e Rodini Mariuccia /ALATEL le<br />

quali hanno vinto per abbandono (troppa fatica) da<br />

parte di una coppia dell’ANLA/GES.<br />

Riposi Luigi e Bof Angelo /ALATEL – hanno vinto<br />

con classe e fatica la loro semifinale contro una coppia<br />

dell’ANLA/GES<br />

Di conseguenza la finale del tabellone B è stata tutta<br />

ALATEL, e alla fine hanno prevalso, non senza fatica i<br />

nostri amici e colleghi Luigi RIPOSI e Angelo BOF, i<br />

quali si sono dovuti fortemente impegnare fisicamente,<br />

per raggiungere l’obiettivo della v<strong>it</strong>toria. Un grazie e con<br />

tanti complimenti ai nostri quattro grandi finalisti ALA-<br />

TEL. La giornata è da considerarsi molto pos<strong>it</strong>iva, tutto<br />

quello che ci permette di fare aggregazione tra noi colleghi<br />

Alatel con altri colleghi di altre aziende è ancora<br />

oggi (forse più di ieri) molto utile, direi necessario, in<br />

quanto anche alla nostra (età), vivere attivamente determinati<br />

eventi ci fa sentire “atleti”, s<strong>it</strong>uazione necessaria<br />

per noi stessi, ed anche molto utile per le nostre famiglie<br />

oltre alla società in generale.<br />

Per questo motivo mi auguro che nei prossimi anni, i<br />

nostri colleghi che giocano a tennis (sono tanti!) si facciano<br />

avanti, senza problemi, e partecipino a queste<br />

iniziative, dove incontrarsi tra di noi, che abbiamo il<br />

tennis in comune ed anche una v<strong>it</strong>a aziendale, può<br />

soltanto fare bene a tutti. Un inv<strong>it</strong>o particolare lo rivolgo<br />

a tutti i partecipanti, ed anche ai colleghi tennisti<br />

che non hanno partecipato al Torneo, di non mancare<br />

all’appuntamento organizzato dall’Alatel per fine<br />

settembre a Riccione, dove ci aspetta il nostro Torneo<br />

di Tennis ALATEL.<br />

Chi non si fosse già iscr<strong>it</strong>to, anche se il termine è già<br />

scaduto, ci contatti ugualmente.<br />

Un ringraziamento finale lo voglio fare prima di tutto,<br />

alle nostre amiche tenniste Maria Rosa Catelli e Mariuccia<br />

Rodini per essere arrivate in finale, ed averla<br />

giocata con impegno, esprimendo entrambe un gran<br />

bel gioco, spesso sottolineato con applausi da parte<br />

del pubblico presente, a seguire ringrazio gli amici:<br />

Luigi Riposi e Marino Dragoni per la loro disponibil<strong>it</strong>à,<br />

collaborazione, avendo messo la propria esperienza<br />

a disposizione, il tutto nell’interesse del buon<br />

es<strong>it</strong>o del Torneo.<br />

Matteo Gherghetta<br />

19<br />

A sinistra:<br />

Benzoni (presidente<br />

Alatel), Tiacci<br />

(già presidente<br />

ANLA/Montedison)<br />

Fiumanò (presidente<br />

ANLA/Atm)<br />

A destra:<br />

Matteo<br />

Gherghetta e<br />

Marino Dragoni<br />

due tra gli<br />

organizzatori del<br />

di Tennis Torneo.<br />

Nell’altra<br />

pagina:<br />

alcuni momenti<br />

del pranzo.<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


dai soci<br />

informazioni ai soci<br />

20<br />

Telefonista Day<br />

IL 24 aprile 2012 si è svolto il “Telefonista<br />

Day”, l’incontro delle telefoniste di Milano che<br />

hanno partecipato alla festa con il sol<strong>it</strong>o<br />

entusiasmo e tanta allegria. Ormai è diventato<br />

un incontro irrinunciabile per tutti coloro che<br />

hanno fatto parte della commutazione. Sono<br />

sempre più numerosi i soci che partecipano a<br />

questo appuntamento, infatti oltre alle<br />

telefoniste erano presenti anche dei notturnisti.<br />

Gruppo Meucci Treviglio:<br />

...dalla storia ai giorni nostri!<br />

Un centralinista non vedente ha recentemente vis<strong>it</strong>ato la mostra di apparecchi<br />

telefonici che si è tenuta presso la Cassa Rurale di Treviglio. Accompagnato<br />

da Ferruccio Ghilardi ha toccato con mano tutti gli apparecchi telefonici esposti<br />

facendo osservazioni e considerazioni notevoli. Dopo la vis<strong>it</strong>a Michele Pavan<br />

ha inviato al Gruppo Meucci una email di ringraziamento che qui pubblichiamo.<br />

Manovelle in metallo, bachel<strong>it</strong>e, cordoni rivest<strong>it</strong>i<br />

in tessuto, colori lucidi, legno, minuteria<br />

cromata e ottone. A pensarci non sembra<br />

vero. Noi, generazione degli anni 2000, con<br />

in tasca un cellulare ed una connessione sempre attiva.<br />

A casa od in ufficio un videotelefono a colori… sì, noi,<br />

generazione degli anni 2000. Abbiamo poi tanti servizi<br />

e le conversazioni risultano pul<strong>it</strong>e, limpide ed il segnale<br />

sempre presente. Noi, generazione degli anni 2000,<br />

che nel nostro lessico familiare parliamo di campo, banda,<br />

segnale, connessione, sms, voip e tanti altri termini<br />

per sottolineare qualcosa legato al telefono. A me piace<br />

la storia, mi piace capire, chiedere, ascoltare e sono<br />

attratto da chi è capace di spiegare con maestranza e<br />

dedizione i fatti del passato. All’interno della Cassa Rurale<br />

Treviglio si è svolta una mostra sui telefoni d’epo-<br />

21<br />

Nella pagina: alcuni momenti<br />

della festa. Sopra: ...un grazie<br />

a Giovanna Toccaceli per<br />

l’impegno organizzativo.<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


dai soci<br />

dai soci<br />

23<br />

22<br />

Sopra e in alto a destra: alcuni modelli esposti.<br />

Sotto: i soci fondatori dell’Asasociazione.<br />

ca organizzata dall’Associazione Gruppo Meucci Treviglio<br />

ma… come fare a vis<strong>it</strong>arla, orari di apertura a me<br />

non congeniali e poi… sono curioso, ci vorrebbe troppo<br />

tempo. Io ci provo e ottengo disponibil<strong>it</strong>à da parte di<br />

Ferruccio Ghilardi a farmi da Cicerone durante la<br />

pausa pranzo e venerdì 16 marzo mi r<strong>it</strong>rovo all’interno<br />

della mostra con una guida tutta per me!<br />

Alcune delucidazioni sullo scopo della mostra e su quello<br />

che andremo a vedere, anzi, da parte mia, visto che<br />

sono non vedente, che andrò a toccare. Il signor Ghilardi<br />

coglie sub<strong>it</strong>o l’aspetto tecnico e mi mette tra le mani<br />

un telefono da esaminare. Rimango estasiato da tanta<br />

bellezza. Un apparecchio del fine ‘800, con una manovella<br />

laterale per azionare la suoneria in centrale, piedini<br />

lavorati e minuteria curata in ogni suo particolare.<br />

Poi la volta di un apparecchio da tavolo e da parete<br />

rivest<strong>it</strong>o in legno, veri ed autentici pezzi d’antiquariato<br />

e complementi d’arredo.<br />

Ogni particolare spiegato con passione, la storia, gli aneddoti,<br />

il funzionamento. Ogni componente da me scansionato<br />

e memorizzato. In esposizione anche suonerie, cordoni,<br />

cornette, timpani, microfoni e selettori.<br />

Per chi come me è appassionato di elettronica, è stato un<br />

r<strong>it</strong>orno al passato toccare con mano alcune borchie e passare<br />

tra le d<strong>it</strong>a quei morsetti tante volte utilizzati negli<br />

anni indietro. Entusiasmante anche un piccolo centralino<br />

e noi… generazione degli anni 2000 che abbiamo tra le<br />

mani un palmare od uno schermo piatto dove è possibile<br />

comporre un numero solamente con un comando vocale.<br />

Eccoci al pezzo forte: la simulazione di una chiamata come<br />

avveniva allora… si gira una manovella sul telefono,<br />

in centrale squilla una suoneria e si abbassa una casella<br />

in corrispondenza di una connessione poi…poi è<br />

“solo” un gioco tra centralinista, spinotti da estrarre ed<br />

inserire ed un armadio contenente le apparecchiature necessarie<br />

ad alimentare le connessioni. Penso ad allora,<br />

al ‘900 ed a chi poteva utilizzare il telefono. Penso ad<br />

un benestante che chiama il medico oppure al primo c<strong>it</strong>tadino<br />

che detta un messaggio importante.<br />

Anche la mia famiglia, quando ero piccolo, aveva un telefono<br />

in casa. Uno di quegli apparecchi a disco combinatore,<br />

appeso al muro, grigio e con la scr<strong>it</strong>ta Sip davanti.<br />

Sul lato frontale una targhetta dove mio papà aveva<br />

scr<strong>it</strong>to il nostro numero… lo ricordo ancora: 02-<br />

422.19.15 ed una connessione duplex con la vicina del<br />

terzo piano.<br />

Trascorro oltre un terzo della mia giornata a contatto<br />

con centralini telefonici, interni, apparecchi tradizionali,<br />

voip e così via, ma vis<strong>it</strong>are quella mostra mi ha messo<br />

nostalgia.<br />

Tutto passa, tutto si trasforma e quella che oggi è nuova<br />

tecnologia un domani sarà epoca.<br />

Michele Pavan<br />

Gruppo Meucci Associazione Volontari di Treviglio<br />

L’Associazione nasce il 27 novembre<br />

1999 per volontà di alcuni dipendenti<br />

e pensionati (Ghilardi Ferrucio; Ranghetti<br />

Celso; Belloli Francesco; Manenti<br />

Arnaldo; Castoldi Mario; Bettini Paolo )<br />

dell’allora SIP, - oggi <strong>Telecom</strong> <strong>Italia</strong> S.p.A<br />

- e la collaborazione della sig.ra Bonasegale<br />

Graziella, con lo scopo di sostenere<br />

e diffondere la cultura e le varie trasformazioni<br />

nel tempo delle <strong>Telecom</strong>unicazioni.<br />

Si prefigge, innanzi tutto , di promuovere<br />

iniziative di carattere culturale<br />

nelle scuole, a favore dei giovani,<br />

portando loro a conoscenza dei vari<br />

programmi di sviluppo e trasformazione<br />

della telefonia e dei sistemi di comunicazione.<br />

Mettendo a frutto l’esperienza e la<br />

passione degli associati, realizza mostre<br />

e incontri che rievocano ed illustrano<br />

l’evoluzione e la trasformazione della<br />

telefonia nell’arco del tempo.<br />

L’Associazione intende essere, anche<br />

un punto di aggregazione e di incontro<br />

per tutti coloro che desiderino dare il<br />

loro apporto di conoscenza e di esperienza<br />

per mantenere vivo il ricordo e la storia<br />

delle <strong>Telecom</strong>unicazioni, tuttora settore<br />

determinante dello sviluppo socio/economico<br />

mondiale.<br />

Il Gruppo si riunisce tutte le settimane,<br />

il giovedì pomeriggio dalle 15,00 alle<br />

18,00 presso la sede di Via B.Rozzone<br />

1 a Treviglio per gestire e programmare le<br />

iniziative di cui sopra; ma anche per fornire<br />

informazioni sulla telefonia fissa a<br />

quelle persone che ne avessero bisogno e<br />

che necess<strong>it</strong>ino di una consulenza sui problemi<br />

legati sempre alla telefonia.<br />

Grazie alla collaborazione dell’organizzazione<br />

“FerGrazie “ proprietaria di una<br />

eccellente e ricercata collezione di apparecchi<br />

telefonici , che spazia dal 1890 ad<br />

oggi, il Gruppo ha avuto la possibil<strong>it</strong>à di<br />

effettuare un serie di mostre ed impostare<br />

laboratori telefonici con apparecchiature<br />

funzionanti presso il Museo civico di<br />

Treviglio e vari ist<strong>it</strong>uti scolastici della regione.<br />

Gianni Cortesi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


dai soci<br />

24<br />

Natale Castelletti<br />

Un artista tra i Soci Alatel<br />

Natale Castelletti, classe 1947, è un artista, anche se preferisce<br />

definirsi un “artigiano”.<br />

Non servono molte parole, basta guardare come<br />

dipinge per capire sub<strong>it</strong>o che il nostro collega<br />

è un artista. E si direbbe che Natale abbia sempre<br />

dipinto, eppure...<br />

La sua storia lavorativa comincia dopo la terza media<br />

inferiore, quando inizia a lavorare presso l’officina meccanica<br />

del padre (dal 1961 al 1972). Il 16 dicembre<br />

1972 viene assunto in Sip come tecnico guardiafili. Per<br />

i colleghi più “giovani” il guardiafili era l’installatore<br />

degli impianti di abbonato e che provvedeva alla ripri-<br />

li, lettere tracciate con il normografo (un particolare tipo<br />

di righello, utilizzato per la scr<strong>it</strong>tura di caratteri<br />

uniformi. Consisteva in una lastra di plastica o altro materiale<br />

con intagliate lettere dell’alfabeto o altre sagome<br />

utili, particolarmente per il disegno tecnico.<br />

Seguendo con un pennino la sagomatura delle forme, si<br />

potevano ottenere in modo rapido ed alquanto preciso,<br />

lettere e forme varie). Ancora, per i più giovani: prima<br />

dell’avvento dei CAD e dei Plotter, i disegni tecnici eradi<br />

fare il casalingo, visto che la moglie era ancora impegnata<br />

a lavorare, lui poteva occuparsi delle faccende<br />

di casa: la spesa, le pulizie ecc. Ma una persona organizzata<br />

lavora bene e in fretta, e così del tempo ne avanza.<br />

Che fare?<br />

E già che si appartiene alla terza età, ci si può iscrivere<br />

all’UNITRE, l’univers<strong>it</strong>à delle tre età. Per i prossimi<br />

pensionati, quelli che andranno in pensione con 67<br />

anni di età, fonderanno l’UNIQUATTRO, l’univers<strong>it</strong>à<br />

delle quattro età.<br />

Dal 2001 inizia la frequenza ai corsi di p<strong>it</strong>tura presso<br />

l’Univers<strong>it</strong>à della terza età di Como, dove ha acquis<strong>it</strong>o<br />

i primi rudimenti delle tecniche di p<strong>it</strong>tura con colori ad<br />

acquarello, acrilici ed a olio. “La mia forza è la pazienza”,<br />

ci dice Natale.<br />

I suoi “insegnanti” sono stati sicuramente bravi, ma noi<br />

crediamo che l’allievo abbia superato i maestri. E con<br />

la pazienza, ma anche la tenacia, pennellata dopo pennellata,<br />

colori e ancora colori, ecco che la sua p<strong>it</strong>tura si<br />

Oltre alla p<strong>it</strong>tura figurativa, la rappresentazione di immagini<br />

riconoscibili del mondo intorno a noi, Natale<br />

sa eseguire copie di quadri famosi.<br />

Ma bisogna saper copiare. Ricordo un aneddoto che anni<br />

fa, il Signor V<strong>it</strong>torio Sgherzi, responsabile della Gestione<br />

del Personale della Lombardia (DRLO/PO/GP)<br />

mi aveva raccontato.<br />

Ai tempi del liceo, durante il classico comp<strong>it</strong>o in classe,<br />

aveva passato in due momenti la traduzione del brano<br />

di greco ad un compagno di classe. Alla fine della<br />

prima “passata” aveva scr<strong>it</strong>to: “questa è la prima parte,<br />

la seconda te la passo dopo”. E il suo compagno trascrisse<br />

fedelmente tutto, compresa questa ultima frase<br />

che naturalmente sorprese il professore. Benché la traduzione<br />

del signor Sgherzi fesse perfetta, entrambi i<br />

comp<strong>it</strong>i, originale e copia, furono “censurati” con una<br />

grave insufficienza.<br />

Ma il nostro Natale sa copiare cosi bene che spesso è<br />

difficile distinguere la copia dall’originale: i suoi lavo-<br />

25<br />

A sinistra:<br />

Notturno sardo,<br />

Castelletti<br />

A destra:<br />

Manarola, 2011,<br />

Castelletti<br />

A sinistra: Diluvio, Kandinsky,<br />

1914 (copia) Sopra: Madonna<br />

della seggiola, Raffaello, 1514<br />

(copia) A destra: Mosca cieca,<br />

Bordignon, 1879 (copia)<br />

stino e riparazione in caso di malfunzionamento o di<br />

guasto, in termini semplici il tecnico che installava e<br />

manteneva efficiente l’impianto telefonico residenziale.<br />

Dal 1974 al 1979 frequenta il corso serale della<br />

scuola Magistri Cumacini di Como, dove nel 1979 acquisisce<br />

il diploma di per<strong>it</strong>o elettrotecnico. In relazione<br />

al diploma consegu<strong>it</strong>o, il 1 novembre 1981 viene inser<strong>it</strong>o<br />

nella posizione di lavoro di disegnatore.<br />

Ah! Ecco dove ha incominciato!<br />

No, il disegno tecnico forse allena la mano, ma è sempre<br />

una “mappa”: righe, simboli, righe e ancora simbono<br />

“tirati” tutti a mano. Il lavoro del disegnatore di reti<br />

telefoniche era la base per la loro realizzazione.<br />

Il 1 febbraio 1986 viene promosso ad Assistente tecnico<br />

di rete (progettista di reti), attiv<strong>it</strong>à che svolgerà fino<br />

al momento di lasciare <strong>Telecom</strong>, 31 dicembre 2000.<br />

Una v<strong>it</strong>a casa, lavoro, casa.<br />

Ma, allora, quando inizia a dipingere?<br />

La storia continua.<br />

Il problema di Natale, una volta lasciato il lavoro, era<br />

quello di riempire le giornate. Inizialmente ha pensato<br />

materializza sulle tele, sulle tavole di legno.<br />

Prediligo dipingere scorci c<strong>it</strong>tadini e lacustri, mi ha detto,<br />

cercando di realizzarli con particolare attenzione al<br />

dettaglio sia nel tratto che nel colore, poiché è mio desiderio,<br />

registrare nell’immagine qualcosa che susc<strong>it</strong>erà<br />

buoni ricordi e dolci sensazioni nell’osservatore.<br />

Ed ecco l’immagine di una mare di Sardegna, di notte:<br />

“Barbagli di luci brillanti nel mare come di stelle cadenti<br />

nella notte e non spente ancora” . Salvator Gotta, Il Paradiso.<br />

ri si ispirano soprattutto agli impressionisti ottocenteschi,<br />

alle Madonne rinascimentali, o qualsiasi altra opera<br />

che lo stimolino a provare le sue capac<strong>it</strong>à, migliorare<br />

le sue aspirazioni artistiche e soprattutto gli permetta<br />

di passare qualche ora del giorno nella pratica di questo<br />

piacevole passatempo.<br />

Il nostro p<strong>it</strong>tore è molto impegnato, ma se avete un quadro<br />

che vi piace e non avete qualche milionata di euro<br />

per comprarlo, potete chiedere a Natale.<br />

Sono certo che per i colleghi saprà fare una valutazione…<br />

di favore.<br />

Antonello Goi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


dai soci<br />

26<br />

Don Primo Mazzolari<br />

C<br />

hi era don Primo? Non è facile parlare di un personaggio<br />

al di sopra delle righe, complesso e poliedrico,<br />

si rischia di non saper rendere comprensibile<br />

la v<strong>it</strong>a, il pensiero e l’opera di un uomo<br />

“avanti” , che precorre i tempi con lucid<strong>it</strong>à e coraggio.<br />

Più di una volta mi è cap<strong>it</strong>ato di riflettere su chi, figlio<br />

di un dio minore e di un ambiente modesto, riesce a bucare<br />

la storia della collettiv<strong>it</strong>à. Primo Mazzolari, nato<br />

nel cremonese da una famiglia di modesti contadini,<br />

diventa sacerdote nel 1912 e svolge la sua attiv<strong>it</strong>à<br />

pastorale nelle terre d’origine, prima a Cicognara e<br />

poi a Bozzolo, in provincia di Mantova,<br />

dove rimane fino alla morte.<br />

Durante le controversie tra interventisti<br />

e neutralisti dal 1913 in poi, il<br />

giovane sacerdote si schiera a favore<br />

dell’intervento e diventa cappellano<br />

mil<strong>it</strong>are. In segu<strong>it</strong>o, il contatto diretto<br />

con la tragedia della guerra e la<br />

morte al fronte del fratello Peppino,<br />

lo conducono ad un radicale ripensamento<br />

sui temi della violenza e della pace.<br />

Don Primo vive il dramma di due guerre mondiali e il<br />

periodo della Resistenza. Veniamo ora all’attiv<strong>it</strong>à di un<br />

prete di frontiera.<br />

La sua concezione della Chiesa inizia a procurargli<br />

l’ostil<strong>it</strong>à del Vaticano. Scrive molto, le sue opere vengono<br />

condannate dal Sant’Uffizio e sequestrati saranno altri<br />

suoi scr<strong>it</strong>ti dal regime fascista, perché non conformi<br />

allo spir<strong>it</strong>o del tempo. Uomo solo, ad affrontare i poteri<br />

forti. Non cede, nelle sue prediche infuocate denuncia<br />

la chiusura dei cattolici nell’indifferenza, appoggia<br />

e sostiene la Resistenza partigiana, ragione per cui sarà<br />

costretto alla clandestin<strong>it</strong>à.<br />

Bozzolo:<br />

la sede della<br />

fondazione.<br />

Mi è arrivata una lettera sul cui francobollo, con mia grande<br />

sorpresa e compiacimento, c’è il volto di don Primo Mazzolari intento<br />

a leggere. Vicino un libro con le pagine aperte, sullo sfondo la parola<br />

PACE, più volte ripetuta, e due date: 1890 – 1959.<br />

Dopo la guerra, l’autor<strong>it</strong>à ecclesiastica continua a ostacolarlo,<br />

gli vieta di predicare al di fuori della sua parrocchia<br />

e di scrivere su temi sociali. La riabil<strong>it</strong>azione<br />

avviene poco prima della morte, nel 1959 quando don<br />

Mazzolari è ricevuto da papa Giovanni XXIII che aveva<br />

già dato l’annuncio del Concilio Vaticano II°. Due<br />

contadini, due grandi uomini, un parroco di paese e<br />

un principe della Chiesa un<strong>it</strong>i da una profonda onestà<br />

intellettuale. Perché tanta ostil<strong>it</strong>à da parte delle gerarchie<br />

ecclesiastiche, del fascismo e poi dei part<strong>it</strong>i? Perché<br />

come genio dava fastidio. Il dopoguerra era un cumolo<br />

di macerie non solo per i morti<br />

e le c<strong>it</strong>tà devastate, ma perché il mondo<br />

era diviso in due blocchi separati<br />

da idee, s<strong>it</strong>uazioni, potere che nulla<br />

avevano in comune. Guerra fredda.<br />

Don Primo predicava un cristianesimo<br />

che affratellasse,auspicava una<br />

collaborazione fra cattolici e socialisti<br />

e una apertura ai comunisti. Ciò<br />

non vuol dire che avesse simpatie<br />

marxiste, la sua adesione alla dottrina della Chiesa non<br />

si discuteva, tuttavia, nello scontro pol<strong>it</strong>ico, rispettava<br />

la plural<strong>it</strong>à delle ideologie, r<strong>it</strong>enendo che, dopo venti<br />

anni di sofferta d<strong>it</strong>tatura, la conquista della libertà di<br />

opinione avesse bisogno di un confronto sui temi v<strong>it</strong>ali<br />

per la società civile. Allora era una forte provocazione<br />

e intuizione profetica, oggi di straordinaria attual<strong>it</strong>à.<br />

Don Primo parlava e scriveva in nome di un cristianesimo<br />

integrale che non accettava violenze, ingiustizie,<br />

compromessi. La pol<strong>it</strong>ica intesa come servizio e la fede<br />

come un’espressione di valori che non portano nè a<br />

destra, nè a sinistra, ma verso la democrazia, cioè verso<br />

la libertà consapevole e la giustizia sociale.<br />

Il vangelo ne è il denominatore comune, l’alimento che<br />

la storia non ha mai sment<strong>it</strong>o. Discorsi e scr<strong>it</strong>ti di don<br />

Mazzolari non indulgono alla retorica e al bizantinismo,<br />

vanno dir<strong>it</strong>ti ai problemi, mettono tutti e ognuno di fronte<br />

alla propria coscienza. Questo è il grande messaggio<br />

di un sacerdote, allora scomodo, che sfida le scomuniche<br />

e l’incolum<strong>it</strong>à personale. Ricordiamo che, durante<br />

la follia nazista, è costretto, dopo aver inv<strong>it</strong>ato i parrocchiani<br />

alla resistenza, a nascondersi in una specie<br />

di cella presso il campanile, quasi murato vivo, diventa<br />

libero nell’aprile del 1945.<br />

È dopo il ’45 che si espone nella competizione<br />

pol<strong>it</strong>ica con forza, senza,<br />

peraltro, demonizzare l’avversario. La<br />

sua eloquenza è sostenuta dalla passione<br />

e dalla fede nell’uomo.<br />

Fisicamente non ha nulla del protagonista<br />

in cerca di notorietà, è un uomo<br />

comune, ma è un trascinatore, infatti<br />

crescono gli estimatori e gli amici<br />

che sostengono la sua attiv<strong>it</strong>à.<br />

Inserisco un mio lontano ricordo. Don<br />

Mazzolari stava parlando sul palco<br />

allest<strong>it</strong>o in piazza Sordello, l’antagonista<br />

era un esponente comunista. La<br />

piazza era stracolma e massima l’attenzione.<br />

Io una ragazzina, ascoltavo<br />

il dibatt<strong>it</strong>o. Vedevo don Primo per la<br />

prima volta e mi dava l’impressione<br />

che fosse smisuratamente alto, un gigante,<br />

un telamone. Ero ammirata e<br />

suggestionata dalla personal<strong>it</strong>à carismatica<br />

di tanto oratore.<br />

Fu uno scr<strong>it</strong>tore prolifico, dotato di facil<strong>it</strong>à di espressione.<br />

I suoi libri lo fecero conoscere in tutta <strong>Italia</strong> e oltre.<br />

Sostenne le sue idee, firmandosi con uno pseudonimo,<br />

sul settimanale da lui fondato “ADESSO” che<br />

fu un dialogo con migliaia di amici. Muore il 12 aprile<br />

del 1959 per ictus cerebrale mentre predica durante<br />

la messa in parrocchia. Il cordoglio è unanime.<br />

I parrocchiani, credenti, gente comune, ma anche pol<strong>it</strong>ici<br />

e persone di cultura rimangono colp<strong>it</strong>i da una fine<br />

che avviene repentina proprio mentre la sua voce spiega<br />

per l’ultima volta il Vangelo che era stato il cuore del<br />

suo ministero.<br />

Assieme a tante altre voci, Carlo Bò scrive sull’Europeo<br />

un commosso articolo sul profeta coraggioso.<br />

Dal 1969 la sua salma riposa in S. Pietro a Bozzolo<br />

in una tomba realizzata su disegno del grande scultore<br />

Manzù. Da allora la notorietà, l’apprezzamento, l’affetto<br />

non si sono mai fermati. Il tempo, che è buon giudice,<br />

gli ha reso ampia giustizia.<br />

Sub<strong>it</strong>o dopo la sua morte, si cost<strong>it</strong>uì a Bozzolo un com<strong>it</strong>ato<br />

con lo scopo di tenerne viva la memoria e fu iniziata<br />

la pubblicazione del Notiziario Mazzolariano. Nel<br />

1981 fu formalmente cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a la Fondazione Don Primo<br />

Mazzolari con riconoscimento giuridico, che acquistò<br />

nel tempo sempre maggiore prestigio. È diventata<br />

ONLUS, ha un semestrale, “Com<strong>it</strong>ato Scientifico”,<br />

un archivio ricco di 20.000 pezzi, possiede la biblioteca<br />

personale e tutte le pubblicazioni di don Primo, il<br />

suo testamento, materiale audiovisivo su discorsi e immagini.<br />

La Fondazione promuove convegni per approfondire<br />

la figura del parroco di Bozzolo, progetti culturali,<br />

celebrazioni in occasione delle varie<br />

date che ricordano il percorso<br />

umano e sacerdotale di don Mazzolari.<br />

Termino con le parole alte di Carlo<br />

Bò: “Quando tra venti, trenta anni,<br />

quando nel duemila si vorrà avere<br />

un’immagine di quello che è stato<br />

il nostro cattolicesimo si dovrà<br />

per forza ricorrere ai libri di don<br />

Mazzolari, alle sue prediche…<br />

Il cattolicesimo <strong>it</strong>aliano ha avuto<br />

in don Mazzolari uno dei campioni<br />

più alti e ci sarà consent<strong>it</strong>o di dire<br />

che, forse, non ci sarebbe stato<br />

Giovanni XXIII se prima non fosse<br />

venuto a predicare, per noi e per<br />

tutti gli uomini di buona volontà,<br />

questo incredibile cristiano che avevano<br />

tenuto in esilio in una delle<br />

più sperdute parrocchie d’<strong>Italia</strong>. Che<br />

è poi non soltanto un’immagine,<br />

ma una ver<strong>it</strong>à necessaria. La fede ha le sue strade che<br />

sono diverse da quelle della storia del mondo.” (da “L’Europeo<br />

1959”)<br />

Elena Semeghini<br />

Bozzolo: la Chiesa di San Pietro dove c’è la tomba.<br />

27<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


dai soci<br />

28<br />

Il giorno del ricordo<br />

per non disperdere la memoria e superare le intolleranze<br />

Le precarie condizioni di salute hanno fin’ora imped<strong>it</strong>o al Presidente<br />

Onorario Luciano Cremonesi di riprendere prima d’ora il dialogo con<br />

gli amici dell’Alatel. Accogliamo questo contributo su un tema storico<br />

significativo nella certezza che nell’Associazione è vivo il ricordo per<br />

le iniziative vissute assieme in un passato non molto lontano<br />

Il Parlamento <strong>Italia</strong>no il 30 Marzo del 2004, su proposta dell’On<br />

Menia, ha approvato pressoché all’unanim<strong>it</strong>à la legge N.<br />

92 “in memoria delle v<strong>it</strong>time delle foibe, dell’esodo giuliano<br />

dalmata e delle vicende del confine orientale.” A cominciare<br />

del sottoscr<strong>it</strong>to, ci ricorda Cremonesi, tutti gli <strong>it</strong>aliani<br />

dovrebbero essere grati a coloro che hanno interrotto il silenzio<br />

di Stato sull’esodo e sulle foibe. Ancora oggi, i libri di testo nelle<br />

scuole <strong>it</strong>aliane mantengono un silenzio assordante, sulle tragedie<br />

che la legge sopra c<strong>it</strong>ata ci impone di non dimenticare.<br />

Qualche anno fa, sottolinea Cremonesi, alla On. Gelmini ho<br />

avuto l’occasione di rammentare questa lacuna nella cultura storica<br />

delle giovani generazioni; basti pensare che ancora oggi pochi<br />

conoscono il significato del termine “foibe”. Eppure l’Istria<br />

abbonda di queste voragini carsiche, che ancora oggi contengono<br />

i resti degli in foibati che non sono stati recuperati per volere<br />

delle autor<strong>it</strong>à slovene e croate. Purtroppo è giusto ricordare<br />

che partigiani <strong>it</strong>aliani, alleati a quelli slavi, hanno soppresso altri<br />

partigiani della divisione “Osoppo” (strage delle malghe Porzus:<br />

una delle v<strong>it</strong>time fu il fratello dello scr<strong>it</strong>tore Pier paolo Pasolini).<br />

Il giorno del ricordo è stato commemorato il 10 Febbraio<br />

in molte local<strong>it</strong>à <strong>it</strong>aliane: a Milano l’iniziativa è stata assunta anche<br />

dall’ALDAI (Associazione Lombarda Dirigenti Azienda Industriali);<br />

a questo incontro hanno partecipato il Sindaco del Libero<br />

Comune di Fiume in esilio Dott. Brazzocuro e il Vice Sindaco<br />

del Libero Comune di Pola in esilio Dott. T<strong>it</strong>o Lucilio Sidari;<br />

a quest’ultimo dobbiamo un importante raduno a Pola dal<br />

11 al 15 maggio 2012 degli esuli polesani; verrà ricordata<br />

l’eminente figura dell’archeologo Mario Marinella Roberti,<br />

scomparso da dieci anni al quale dobbiamo il restauro dei maggiori<br />

monumenti di Pola e anche di Milano.<br />

A sinistra:<br />

La locandina del<br />

giorno del ricordo<br />

A destra:<br />

un momento<br />

della iniziativa<br />

a Milano in<br />

Piazza Martiri<br />

delle Foibe,<br />

con la presenza<br />

del Sindaco<br />

di Milano.<br />

Altre manifestazioni si sono tenute in particolare a Milano e<br />

dintorni malgrado il difficile momento dell’Associazione dei<br />

profughi giuliano: ricordo l’incontro del 14 aprile u.s. durante<br />

il quale si è tentato di far chiarezza sul problema dei beni abbandonati<br />

nelle terre di origine da istriani, fiumani e dalmati:<br />

le difficoltà permangono a causa del rifiuto e di intransigenze<br />

che mantengono gli stati autoproclamatisi eredi della ex-Jugoslavia.<br />

La diplomazia <strong>it</strong>aliana post 1947 (e cioè dopo la sottoscrizione<br />

dell’iniquo trattato di pace, giustamente chiamato diktat<br />

per l’impossibil<strong>it</strong>à di far valere le ragioni dell’<strong>Italia</strong>) diede<br />

di sé una pessima prova; dal conte Sforza, un Ministro degli<br />

Esteri nefasto per gli interessi nazionali, fino al vergognoso trattato<br />

di Osimo che perfezionò la pol<strong>it</strong>ica rinunciataria di quegli<br />

anni con ulteriori cessioni di lembi del terr<strong>it</strong>orio che ancor oggi<br />

portano l’impronta di Venezia e di Roma (il canale di Leme<br />

è etimologicamente il “limes” tracciato dalle legioni romane).<br />

Cremonesi richiama infine il tradizionale raduno che si tiene<br />

a Milano in Piazza Martiri delle Foibe dove è intervenuto<br />

il Sindaco della C<strong>it</strong>tà. Il raduno ha registrato proteste degli istriani,<br />

in quanto non è stato loro permesso di svolgere un proprio<br />

intervento durante la cerimonia. Luciano Cremonesi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi non è una rivista storica, tuttavia il contributo<br />

di Luciano Cremonesi ci offre lo spunto per<br />

sottolineare, che la tolleranza delle divers<strong>it</strong>à tra i<br />

popoli e le nazioni è ancora una conquista da realizzare<br />

e che tante attese sono riposte nella formazione<br />

scolastica e nel cammino di costruzione europea<br />

per un’effettiva reciproc<strong>it</strong>à tra i popoli e per superare<br />

le divisioni sui momenti di storia più dolorosi.<br />

Il Castello di Masino a Caravino<br />

Il racconto di un aggregato<br />

Sabato 21 aprile, dopo i doverosi saluti, abbracci e convenevoli, si<br />

prende posto sul pullman in ordine rigoroso (o quasi) di prenotazione.<br />

Puntualmente in r<strong>it</strong>ardo, si parte alle 7.45. La prima parte del viaggio<br />

è caratterizzata da un assop<strong>it</strong>o silenzio, dovuto alla ricaduta dei più<br />

fra le braccia di Morfeo.<br />

La sosta all’autogrill ci toglie dal torpore:<br />

cappuccino, una brioche, un<br />

caffè, un panino col bianchino, fan<br />

da tiramisù e ci rimettono in sesto.<br />

Il viaggio prosegue bene fra le risaie piemontesi<br />

e la visione esaltante della catena<br />

delle Alpi innevate. E qui si va a gara nei<br />

ripassi della geografia. Un po’ di confusione<br />

è ammessa dopo tanto tempo… e così<br />

diamo i nomi alle cime: il Rosa, il Cervino,<br />

il Monviso e altri. Il paesaggio è piacevole<br />

e rilassante: colline e boschi, piccoli<br />

paesi e case sparse. L’occhio attento<br />

coglie lo stile di v<strong>it</strong>a degli ab<strong>it</strong>anti della<br />

zona agreste, il loro vivere sereno, perché<br />

amicizia e solidarietà sono ancora valori<br />

vissuti e condivisi. Grazie alla bravura dell’autista<br />

Ettore, il pullman giunge finalmente<br />

a Caravino.<br />

Una breve camminata ci porta all’ingresso<br />

del castello di Masino. Le guide sono<br />

pronte ad accoglierci. Prima si vis<strong>it</strong>a la sala<br />

della collezione delle Carrozze, alcune<br />

di esse sono assai curiose. Dopo aver attraversato<br />

un giardino all’inglese, molto<br />

ben curato, ci dividiamo in due gruppi prima<br />

di proseguire nella vis<strong>it</strong>a della dimora.<br />

Sale, saloni, camere, cappella, pinacoteca,<br />

appartamenti… con le loro decorazioni<br />

e il loro arredamento passano sotto i nostri<br />

occhi e qualche immagine si fissa nella<br />

nostra memoria. I nomi invece dei vari<br />

Conti che lì dimorarono, nella testa fanno<br />

un po’ di confusione, per cui Cesare Valperga,<br />

Carlo Francesco, Lodovico Carlo,<br />

Arduino… e compagnia bella finiscono<br />

per essere tutti uguali. Colpisce comunque<br />

la bellezza e la ricchezza di questo castello<br />

che è il risultato della sedimentazione<br />

di testimonianze culturali e di gusto (oggi<br />

conservate grazie al FAI). Tutto aiuta a<br />

ricostruire la v<strong>it</strong>a che in essa si conduceva,<br />

in contrasto con la povertà e la sempli-<br />

Le immagini: alcuni momenti<br />

della vis<strong>it</strong>a al castello e alle cantine<br />

per la degustazione<br />

c<strong>it</strong>à presenti appena fuori dalle mura.<br />

A questo punto si notano le assenze di alcuni<br />

disertori. Qualcuno, infatti, si trova<br />

un buco in più da gestire: il famoso buco<br />

nello stomaco. Urge un rimedio a questa<br />

s<strong>it</strong>uazione. Lo si trova al ristorante“San<br />

Martin”, a Settimio Rottaro. La terapia d’urto,<br />

a base di sapori nostrani e caserecci fa<br />

miracoli, siamo così in grado di affrontare<br />

il resto della giornata. Ci aspetta la vis<strong>it</strong>a<br />

all’enoteca Regionale del Piemonte.<br />

Sul piazzale di un’altura, all’ingresso di un<br />

castello, di fronte ad un aperto anf<strong>it</strong>eatro<br />

morenico, sotto una splendida quercia, ci<br />

aspetta un rappresentante di Bacco, monsieur<br />

le sommelier. Con il suo fraseggio accattivante,<br />

ci informa come sia facile entrare<br />

nel gruppo degli alcolisti senza accorgersene,<br />

passando da un Barolo ad un Barbera.<br />

Ci incanta, lo ascoltiamo in religioso<br />

silenzio, con gli occhi socchiusi. L’incantesimo<br />

sta facendo il suo effetto, manca solo<br />

la degustazione dei vari “sciroppi” e la<br />

magia è completa… Quando usciamo dalla<br />

cantina, con sollievo rivediamo la luce,<br />

il sole e la breve camminata (per fortuna in<br />

discesa) serve a farci smaltire i vapori aspirati.<br />

La voce del Fiduciario ci sollec<strong>it</strong>a a riprendere<br />

contatto con la realtà. Obbedienti<br />

ci sediamo buoni, calmi e contenti ai nostri<br />

posti. La tabella di marcia è rispettata:<br />

ore 18.00 parte per il rientro. Addio Alpi<br />

innevate, i momenti della felice giornata<br />

passano sul video della memoria e senza<br />

intoppi torniamo a casa. Prendiamo contatto<br />

con la realtà all’ombra del Montorfano.<br />

Ringraziamo chi ci ha dato la possibil<strong>it</strong>à<br />

di passare una giornata in seren<strong>it</strong>à e di<br />

consolidare vecchie amicizie. Io, aggregato,<br />

sono riconoscente ai soci ALATEL, che<br />

mi hanno accolto nel loro gruppo.<br />

Eleandro Maghini<br />

(Sezione di Brescia)<br />

d ai soci<br />

29<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


dai soci<br />

L’angolo dei buongustai:<br />

Fragole da gustare<br />

Questa volta sono le fragole le protagoniste in cucina con due<br />

piatti: un originale ma inusuale risotto “ tutto rosa” perfetto<br />

per qualche occasione particolare come potrebbe essere<br />

il festeggiamento di una bambina mentre l’altro si<br />

può considerare sia un dessert leggero per i grandi sia una golosa<br />

merenda per i più piccini. Proviamoli entrambi, sono sicura che rimarrete<br />

felicemente sorpresi<br />

Pinuccia Boccuni<br />

Vienne (Francia) - il gruppo in g<strong>it</strong>a<br />

30<br />

LA PREPARAZIONE<br />

• Lavate le fragole e tagliatele a pezzi.<br />

31<br />

• Fate rosolare in un tegame la cipolla<br />

affettata sottile con metà del burro, aggiungete<br />

il riso e fatelo tostare quindi bagnate con il<br />

vino e lasciate evaporate. Un<strong>it</strong>e il brodo e,<br />

mescolando spesso, portate a cottura<br />

aggiungendo man mano poco per volta altro<br />

brodo.<br />

Annecy (Francia) - Palais de l’Isle<br />

RISOTTO ALLE FRAGOLE<br />

(Ingredienti per 4 persone)<br />

300 gr. Riso<br />

350gr. Fragole mature<br />

40 gr. Burro<br />

200 ml. Panna<br />

40 gr. Parmigiano<br />

• mezzo bicchiere di vino bianco<br />

(meglio se spumante)<br />

• mezza cipolla piccola<br />

• Brodo q.b.<br />

FRAGOLE CON CREMA DI RICOTTA<br />

(Ingredienti per 4 persone)<br />

200 gr. Ricotta<br />

20 Fragole mature<br />

2 tuorli d’uovo<br />

2 cucc. colmi di zucchero<br />

1 limone<br />

16 biscotti Pavesini<br />

• Intanto che il riso si cuoce preparate la salsa di fragole: in<br />

un pentolino fate fondere il rimanente burro, mettete tre quarti<br />

delle fragole. Fate cuocere rimescolando finché otterrete una<br />

crema a cui aggiungerete la panna.<br />

• Prima che il riso arrivi a completa cottura un<strong>it</strong>e la salsa di fragole<br />

amalgamando bene.<br />

• A cottura ultimata mantecate con il parmigiano, mettete il risotto<br />

sul piatto di portata guarnendo con le fragole rimaste.<br />

LA PREPARAZIONE<br />

• Lavate le fragole, tagliatele a pezzi e mettetele in una coppa con<br />

il succo del limone e zucchero quindi lasciate riposare in modo<br />

che facciano il sughetto.<br />

• Sbattete con la frusta o un cucchiaio i tuorli con lo zucchero<br />

montandoli a crema , unire la ricotta amalgamate e lasciate<br />

riposare in frigorifero anche 2 ore .<br />

• Preparate 4 coppette da macedonia piuttosto piccole , distribu<strong>it</strong>e<br />

i Pavesini in ogni coppetta tutt’intorno al bordo . Nel centro<br />

mettete le fragole con un po’ di sughetto quindi versate sopra la<br />

crema di ricotta.<br />

R<strong>it</strong>rovarsi<br />

R<strong>it</strong>rovarsi


Lione (Francia) - Basilica di Fourvière<br />

Lione (Francia) - Cattedrale<br />

Bourg en Bresse (Francia) - Nel borgo<br />

Cluny (Francia) - Abbazia<br />

Vienne (Francia) - Tempio di Augusta e Livia

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