Un pacchetto su misura - Raiffeisen
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I dipendenti della<br />
banca eseguono<br />
quotidianamente<br />
numerosi controlli<br />
previsti dalla legge a<br />
tutela dei loro clienti.<br />
Serie<br />
Il modello aziendale cooperativo<br />
Le “sei C”<br />
Il concetto delle<br />
società cooperative<br />
Cooperazione<br />
Cultura<br />
Concetto<br />
2 a parte<br />
Competenza<br />
Coerenza<br />
Continuità<br />
L’autoaiuto collettivo di una cooperazione si concretizza nella costituzione<br />
di un’azienda comune. In termini odierni, si parla di outsourcing<br />
di determinati servizi, come ad esempio la commercializzazione o l’acquisto.<br />
n Il terzo livello, infine, è costituito<br />
da un’osservazione complessiva<br />
della banca da parte di un<br />
revisore interno, che verifica<br />
la correttezza dell’operatività,<br />
l’andamento del rischio nel<br />
corso del tempo e propone alla<br />
direzione l’adozione di mi<strong>su</strong>re<br />
correttive.<br />
I livelli di controllo illustrati<br />
assistono il collegio sindacale<br />
nell’adempimento delle <strong>su</strong>e funzioni,<br />
che consistono nel monitorare<br />
l’attività della banca e<br />
assicurare una gestione oculata.<br />
Il sistema di controllo interno di<br />
un istituto di credito contribuisce,<br />
pertanto, in mi<strong>su</strong>ra essenziale ad<br />
assicurarne la stabilità. (mag)<br />
Foto: Shutterstock<br />
Prof.ssa<br />
Theresia Theurl,<br />
direttrice<br />
dell’Institut für<br />
Genossenschaftsforschung<br />
(Istituto per la<br />
ricerca <strong>su</strong>lle<br />
società<br />
cooperative)<br />
dell’<strong>Un</strong>iversità<br />
di Münster<br />
(Germania)<br />
Cos’è<br />
Questo si verifica perché, per<br />
motivi economici, le relative<br />
attività richiedono dimensioni<br />
minime e competenze<br />
specifiche.<br />
… un “double dip”?<br />
Tale fondamento viene spesso<br />
interpretato in modo errato,<br />
pensando che le cooperative dovrebbero<br />
seguire un ideale economico-aziendale<br />
diverso. Non è<br />
così: in un’economia di mercato,<br />
un’amministrazione efficiente è<br />
la premessa per la concorrenzialità<br />
economica individuale e, infine,<br />
per la capacità promozionale<br />
dell’azienda cooperativa nel lungo<br />
periodo. Il conseguimento di profitti<br />
è fondamentale per il <strong>su</strong>ccesso<br />
economico, indipendentemente<br />
da strutture organizzative e forme<br />
giuridiche: anche le cooperative<br />
devono realizzare guadagni,<br />
rispettando, come ogni altra impresa,<br />
i con<strong>su</strong>eti principi economico-aziendali.<br />
Il nucleo di una<br />
cooperativa è caratterizzato dalle<br />
<strong>su</strong>e prestazioni di servizi a favore<br />
dei soci, che sono alla base della<br />
creazione di valore aggiunto.<br />
Questo concetto consente alle cooperative<br />
e ai loro soci d’essere efficienti<br />
e competitivi, per ottenere<br />
quel <strong>su</strong>ccesso economico che permette<br />
di sovvenzionare progetti di<br />
natura sociale e di pubblica utilità.<br />
Inoltre, l’attività di quelle cooperative,<br />
che si dimostrano competitive<br />
<strong>su</strong>l mercato, ha risvolti positivi<br />
sotto il profilo socio-politico e a<br />
livello regionale.<br />
In inglese “dip” significa immergersi, tuffarsi e, nel gergo borsistico, di<br />
regola “double dip” viene tradotto con “doppio minimo”. Il termine è usato<br />
in riferimento all’andamento dell’economia di un Paese: se questa è<br />
florida, significa che presenta tassi di crescita positivi mentre, se è in fase<br />
di recessione, prevale il segno meno. Qualora, durante una fase di ripresa,<br />
la congiuntura viri per due volte di seguito in territorio negativo, si parla<br />
appunto di “double dip”.<br />
<strong>Raiffeisen</strong> Magazine 5 | 2010<br />
Al momento, gli economisti temono proprio il verificarsi di una tale<br />
situazione, soprattutto a causa dell’elevato indebitamento pubblico:<br />
una contestuale riduzione del deficit di molti Paesi potrebbe, infatti,<br />
comportare un calo della domanda complessiva, tale da mettere a<br />
rischio la ripresa globale.<br />
(ie)<br />
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