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scompenso_cardiaco_p.. - Ospedale San Carlo Borromeo

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L’ANR UNA SITUAZIONE NUOVA<br />

L’ANSIA<br />

Va precisato che l'ansia è una condizione fisiologica,<br />

e utile, in molti momenti della vita in quanto<br />

permette:<br />

• di rispondere nel modo più funzionale<br />

alle minacce di pericolo. Ad esempio, se<br />

dovessimo imbatterci in un cane randagio<br />

che ringhia, è l'ansia che ci offre la possibilità<br />

di preparare l'organismo a reagire all'evento<br />

percepito come pericoloso;<br />

• di mantenere lo stato di allerta. È molto<br />

importante, al fine della sopravvivenza, riuscire<br />

a prestare e mantenere attenzione verso<br />

uno stimolo per poter, eventualmente,<br />

reagire in maniera appropriata nei confronti<br />

della situazione verificatasi;<br />

• di migliorare le prestazioni. È stato osservato<br />

che si ottengono prestazioni ottimali<br />

nelle situazioni in cui si sperimenta un livello<br />

d'ansia di entità media.<br />

Soffrire di una malattia cronica importante, come lo<br />

<strong>scompenso</strong> <strong>cardiaco</strong>, significa vivere una condizione<br />

di allarme e di “pericolo” per la propria salute.<br />

È DUNQUE NORMALE<br />

CHE SI POSSA PROVARE<br />

UNA CERTA QUOTA D'ANSIA.<br />

Entro certi limiti, quest'ansia è utile:<br />

essa, infatti, permette di avere un controllo vigile sui<br />

sintomi e di ricorrere in modo opportuno alle cure.<br />

D'altro canto, quando è presente una preoccupazione<br />

eccessiva per la propria salute, o quando i sintomi<br />

diventano troppo intensi, l'ansia perde la sua utilità e<br />

diventa un ulteriore problema da affrontare.<br />

e una “regolata” tutto tornerà come prima. Invece di<br />

sottovalutare la serietà della propria condizione è utile<br />

accettare le terapie prescritte in attesa di effettuare<br />

tutti gli approfondimenti che si reputano necessari.<br />

Di fronte ad una crisi cardiaca è meglio essere curati<br />

troppo che troppo poco. Quando si accetta di essere<br />

curati si è già a metà strada e si è pronti a partecipare<br />

alla gestione della propria malattia.<br />

LA CRONICIZZAZIONE<br />

I sintomi sono sotto controllo, ma non per questo<br />

la malattia è passata. Per vivere bene occorre<br />

prendere le misure con quello che si può fare con<br />

piacere e senza rischio e con quello che, invece,<br />

comporta disagi o pericoli. È il momento in cui servono<br />

pazienza, fiducia e creatività.<br />

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Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica<br />

Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica 8

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