Chianti e Schianti: tutto molto “Classic”

Segue dal Bullettino precedente
Incalzàre / / [v.tr. e intr.] Stare alla calcagna, premere da presso il
ciclista che precede al fine di non dargli tregua in modo pressante e insistente.
Incannàto / / [da erêctus] 1: Ciclista che procede in discesa in
posizione aerodinamica seduto sul tubo orizzontale - 2: Chi che sta a ruota ad
una cilista fornita di bellissimo fondoschiena.
Inceràto / / [p.pass., agg., s.m.] Indumento impermeabile atto a proteggere
dalla pioggia il ciclista che prende sul serio i consigli dello iettatore.
Incidènte / / [s.m.] Avvenimento inatteso e imprevisto che turba il
corso delle cose. Famoso quello del ciclista che si procurò un doppia frattura
scomposta per non correre la Coppa Kabram.
Incivìle / / [da civilüs] Indegno di una società civile, maleducato,
che insozza le strade di immondizia, che non sopporta i ciclisti che chiacchierando
tranquillamente tra loro occupano tutta la sede stradale. Vd. Imprecazione.
Inclinazióne /
/ [s.f. lat. inclinatiõne(m)] La pendenza della
strada in una salita o in una discesa, teorizzata dai “Postulati della Dinamica
Classica Quantistica (Old Quantum Theory)”, secondo i quali all’aumentare
della incl. aumentano proporzionalmente i moccoli del ciclista.
Incrinàto / / [fig.] Effetto finale dell’ Incidente. Evento di natura
traumatica: “So’ cascato e mi so’ ncrinato” - “Porc.... mi s’è ’ncrinato il telaio”.
Inculàta / / [s.f.] Inganno, inbroglio: “Questa bicicletta usata c’ha
il telaio incrinato, ho paura di aver preso una bella inc.” [part.] Fregatura:
«Ho fatto la volata, ma quelli mi hanno inc. bene bene».
Indiavolìto / / [fig.] Estremamente agitato, violento. L’automobilista
al quale non è concessa in uso esclusivo la sede stradale perché occupata
da gruppi di ciclisti.
Indianapolìs /
/ [geog.] Antica ed estenuante corsa ciclistica
suddivisa in 274 tappe, con partenza da Calcutta e arrivo a Scampia. I suggestivi
paesaggi della partenza e dell’arrivo facevano ritenere ai ciclisti di aver
compiuto un percorso ad anello.
Individuàle / / [agg.] 1: Azione condotta dal singolo individuo
senza l’ausilio della squadra - 2: La classifica riferita al singolo ciclista.
Indoor / / [agg.] Attività ciclistica svolta non all’aperto bensì all’interno
di una stanza nella stagione invernale. Vd. Spinning. Tutti i ciclisti (salvo
rare eccezioni) praticano tale attività i. per una sola stagione, poi l’aumento
della dimensione dei coglioni ne sconsiglia il proseguimento.
Indùlto / / [s.m.] Provvedimento generale che causa l’estinzione della
pena. La Sacra Ruota pratica di norma l’ind. dai reati ciclistici, ma solo dietro
compenso in beni materiali o primizie (vino, olio, cene, ecc. ecc....)
Induràin / / [n.p.] Campione spagnolo che ha avuto la fortuna di
correre in un periodo nel quale il problema del doping era pressoché ignorato.
Inèdia / / [lat. inediu(m)] Digiuno prolungato e il deperimento che ne
consegue quando il ciclista non porta con se né le barrette né i soldi per il bar.
Vd. anche Crisi di fame.
Infagottàto / / [agg.] Vd. Imbacuccato.
Infàrto / / [s.m.] Lesione del miocardio derivata principalmente dalla
presenza in testa al gruppo di un ciclista che va molto più forte degli altri. Vd.
Invasato. Risulta la seconda causa di decesso del ciclista (49%) superata solo
dal tentativo di fare sesso al termine di una randonnée extreme (51%).
Infaticàbile / / [agg.] Il ciclista che non sente la fatica, spesso
aiutato dall’uso di sostanze che lui definisce genericamente Integratori. È
statisticamente provato che il ciclista inf. nello sport, nella prestazione sessuale
non regge più di 1-2 minuti.
Infèrno / / [s.m., agg.] Luogo della Divina Bulletta simile ad una
beauty farm dove sono rinchiusi tutti i bullettai, da cui la frase: “preferisco il
paradiso per il clima e l’inferno per la compagnia”.
Infingàrdo / / [s.m., agg.] Ciclista che rifugge dalla pedalata per
pigrizia o mancanza di volontà, in special modo quando l’attività sportiva
prevede la sveglia prima dell’alba.
Inforcàre / / [v.tr.] Serrare tra le gambe aperte e tese, riferito
all’atto del cavalcare la bici, montare in sella: “...ed inforcai la bici e corsi
cieco, fuggendo come fa colui che fugge...” (da La Divina Bulletta);
Ingarellàto / / [da garellu(m)] Il ciclista che si mette in competizione
frenetica allo scopo di prevalere sugli altri: “...mi so’ ‘ngarellato con
quelli della Ciclistica...”
Ingiù / / [o lillongiù avv., agg.inv., var] 1: Vd. Moscio ǁ 2: La direzione
della strada in una discesa. Nella lunga storia del ciclismo, infatti, non si è mai
sentito parlare di una salita all’ingiù.
Ingranàggio /
/ [s.m.] Sistema a ruote dentate per la trasmissione
del movimento: “Porc... mi s’è rotto l’ingranaggio del cambio...”
Ingrassàre / / [v.tr.] Vd. Sugna. 1: Lubrificare con del grasso
l’ingranaggio della bici ǁ 2: Diventare grasso: quando la postura non permette
più di impugnare in presa bassa e ti basta toccare l’ingranaggio della bici per
lubrificarlo.
Inquisicio Curiæ / / [lat. tardo] Vd. Sacra Ruota. Organo
preposto al giudizio sommario e inappellabile tutti i reati previsti dal
Codice Pedale con sede nella Sala della Sacra Ruota in S. Pietro a Ruoti.
Insù / / [o lillonsù avv., agg.inv., var] 1: Vd. Incannato ǁ 2: La direzione
della strada in una salita. Nella lunga storia del ciclismo, infatti, non si è
mai sentito parlare di una discesa all’insù.
Insuengiù / / [avv., agg.inv.] Andamento della strada con poca
pianura, tipico delle strade del Chianti: “Quella strada è tutta insuengiù”.
Integratore / / [s.m.] Insieme di sostanze destinate a colmare
le carenze alimentari (qualcuno spera anche atletiche) del ciclista. «Non sono
dopato, ho preso solo un integratore» (Riccò dopo essere stato trovato positivo
a 40 sostanze diverse nel Tour de France 2008).
Intruppamento /
/ [s.m.] Assembramento di ciclisti in griglia
alla partenza della Nove Colli. È abbastanza frequente assistere alla partenza
dell’ultimo contemporaneamente all’arrivo del primo.
Invasato / / [p.pass.] Ciclista spiritualmente posseduto dallo spirito
agonistico più demoniaco, riconoscibile dalla postura detta “a capo basso”,
non può vedere nessuno davanti a lui, nemmeno nella giratina della domenica.
Inveìre / / [v.intr.] Scagliarsi con parole, gesti e imporoperi, sfogando
lo sdegno e l’ira contro l’automobilista che usa il clackson per chiedere strada
ai ciclisti. Frase tipica: «Sònati in culo!».
Invernàle / / [agg., s.f.] 1: La stagione più fredda, nella quale il ciclista,
invece di dedicarsi secondo natura alla riproduzione, si va a inguastire
a tempo di musica su bici prive di ruote. Vd. Indoor, Spinning ǁ 2: Capo
inv.: L’abbigliamento del ciclista che costa di più.
Inzuppàto / / [p.pass., agg.] Ciclista che prova a rischiare l’uscita
in una giornata a rischio e si ritrova bagnatissimo, fradicio come un pavesino
nel tiramisù, e dà pure la colpa al governo e alla Madonna.
Ipernutrìto / / [part.pass.] Ciclista che teme più di ogni altra
cosa la crisi di fame e agisce di conseguenza. Lo si riconoce dalla postura
(alta), dall’agilità (bassa) e lo si trova più facilmente al bar che in bici. Frase
tipica: «Io arrivo sempre primo... a tavola!!»
Ipotermìa / / [da ipo e thermia] Abbassamento della temperatura
corporea provocato da una spavalda uscita in bicicletta privo di idoneo abbigliamento.
Il ciclista colpito da ip. si può riconoscere dal colorito bluastro e
dalla rigidità delle membra che ne provoca il tipico andamento zig-zagante.
Ironìa / / [etim. incerta] Modo di espressione del proprio pensiero
prerogativa dei ciclisti più colti e intelligenti, che vivono la vita con bonaria
irrisione e il giusto distacco.
Irto / / [agg.] Percorso che presenta molte difficoltà, reso difficile da ostacoli
di ogni tipo. Pieno, fitto: “Quel tratto è irto di difficoltà”.
Itàlia (Giro d’) / / [s.m.] Corsa a tappe più importante al mondo
(per gli italiani). Il leader della corsa è costretto a vestire una magliettina rosa, a
indossare tacchi a spillo, calze a rete e a truccarsi come una battona. Per questo
motivo molti grandi campioni decidono spesso di snobbare tale competizione.
Itinerario / / [agg.] Il percorso stabilito per andare in bicicletta dal punto
di partenza al punto di arrivo. | Per Luca l’It. di una randonnée può comportare
la rinuncia a 130/140 (a volte oltre 150) ore di sonno e costare fino a 1.000,00
euro in pennarelli e carte geografiche.
Itàlo /It’alo/ [n.p.] Ex Sindaco (pres. del SI.SME. sindaci smessi), Velocipedologo
di chiara fama, ex Rettore succeduto a Zolfo nel ruolo di “Entità”,
ex ciclista (speriamo di no). Mantiene l’interim del Rettorato dell’Università
del Pedale di Poggio a Rancia e rappresenta in Bullettabike la massima
espressione del potere. Appare di tanto in tanto ad intervalli irregolari, come
la Madonna di Međugorje, e, al pari di Essa, è oggetto di venerazione. Famose
le sue lezioni all’Università sull’uso dei rapporti pari nelle salite dispari e dei
rapporti dispari nelle salite pari. Si dice che possa riparare un tubolare e confiarlo
a 12 con la sola imposizione delle mani.
Izoàrd / / [agg.] Mitico Colle francese famoso per la Casse Déserte,
zona estremamente rocciosa descritta da alcuni come lunare, percorsa dalla
Route des Grandes Alpes, dove si può ammirare il monumento a due monumenti:
Coppi e Bobet.