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Modello Organizzativo Parte Generale - Self

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SELF G1 SRL<br />

MODELLO ORGANIZZATIVO<br />

PARTE GENERALE<br />

• organizzazione del lavoro e delle postazioni di lavoro;<br />

• acquisizione di beni e servizi impiegati dall’azienda e comunicazione delle opportune<br />

informazioni a fornitori ed appaltatori;<br />

• manutenzione normale e straordinaria;<br />

• qualificazione e scelta dei fornitori e degli appaltatori;<br />

• gestione delle emergenze;<br />

• procedure per affrontare le difformità rispetto agli obiettivi fissati ed alle regole del sistema<br />

di controllo.<br />

Sistema di monitoraggio della sicurezza.<br />

La gestione della salute e sicurezza sul lavoro dovrebbe prevedere una fase di verifica del<br />

mantenimento delle misure di prevenzione e protezione dei rischi adottate e valutate idonee ed<br />

efficaci. Le misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione realizzate<br />

dall’azienda dovrebbero essere sottoposte a monitoraggio pianificato.<br />

L’impostazione di un piano di monitoraggio si dovrebbe sviluppare attraverso:<br />

• programmazione temporale delle verifiche (frequenza);<br />

• attribuzione di compiti e di responsabilità esecutive;<br />

• descrizione delle metodologie da seguire;<br />

• modalità di segnalazione delle eventuali situazioni difformi.<br />

2.8 I principi di controllo<br />

Le componenti dei Modelli organizzativi sopra descritte devono integrarsi in un’architettura del<br />

sistema che rispetti una serie di principi di controllo, fra cui:<br />

“Ogni operazione, transazione, azione deve essere: verificabile,documentata, coerente e congrua”.<br />

Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale su cui si possa procedere in<br />

ogni momento all’effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni<br />

dell’operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione<br />

stessa.<br />

La salvaguardia di dati e procedure in ambito informatico può essere assicurata mediante<br />

l’adozione delle misure di sicurezza già previste dal D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di<br />

protezione dei dati personali) per tutti i trattamenti di dati effettuati con strumenti elettronici.<br />

L’art. 31 del Codice, infatti, prescrive l’adozione di misure di sicurezza tali da ridurre al minimo “i<br />

rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di<br />

trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta”<br />

“Nessuno può gestire in autonomia un intero processo”.<br />

Il sistema deve garantire l’applicazione del principio di separazione di funzioni, per cui<br />

l’autorizzazione all’effettuazione di un’operazione, deve essere sotto la responsabilità di persona<br />

diversa da chi contabilizza, esegue operativamente o controlla l’operazione.<br />

Inoltre, occorre che:<br />

• a nessuno vengano attribuiti poteri illimitati;<br />

• i poteri e le responsabilità siano chiaramente definiti e conosciuti all’interno<br />

dell’organizzazione;<br />

• i poteri autorizzativi e di firma siano coerenti con le responsabilità organizzative assegnate.<br />

“Documentazione dei controlli”.<br />

M.ORG PG REV00 MODELLO ORGANIZZATIVO AI SENSI DEL D. LGS. 231 DEL 8 GIUGNO 2001 PAGINA 29 DI 47

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