18/02/2008 Campionato 24a Giornata - serie d news

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XVI CALCIOD IL RESTO DEL CARLINO - LA NAZIONE - IL GIORNO LUNEDÌ 18 FEBBRAIO 2008 Il Mezzolara strappa l’en plein Contro il Santarcangelo finalmente una prova convincente 2 - 0 MEZZOLARA: Bovo, Amadori (79’ Paltrinieri), Braccini (62’ Casadei); Barone, Comastri, Ravaglia; Pappalardo, Filieri, Simoni (86’ Giadrossi), Padovani, Cicerchia. A disp.: Ruffilli, Mazzoni, Imburgia, Gherman. All.: Brunelli, sostituito in panchina da Calzolari perché indisposto. SANTARCANGELO: Bernacchia, Nucci, Braccini; Barucca, Bucchi, Nanni; Bazzi, Chiaravalloti (46’ Balducci), Ceschi (81’ Piccoli), Della Rocca, Monaldini. A disp.: Nardi, Siciliano, Rossi, Berretti, Zattini. All.: Marin. Arbitro: Todaro di Palermo. Assistenti: Serpini e Saccomandi di Ancona. Marcatori: 27’ Braccini; 67’ Padovani. Note: campo perfetto, spettatori 450, circa, calci d’angolo 4 a 7, ammoniti Barone, Filieri, Ravaglia, Ceschi, Piccoli e Barucca, quest’ultimo espulso al 75’ per somma d’ammonizioni. Espulsi anche l’allenatore santarcangiolese Marin al 68’ e il mezzolarese Cicerchia all’88’per fallo su un avversario. di ROMANO STAGNI — BUDRIO (Bologna) — FINALMENTE un bel Mezzolara anche in casa. Un Mezzolara grintoso e determinato, l’esatto contrario di quanto aveva mostrato nelle due precedenti gare casalinghe. Quanto alla partita, è stata pregevole, con buone trame e buone occasioni sui due fronti. Gli ospiti sono partiti forte e al 3’ Della Rocca si è visto respingere in spaccata da Barone un pallone destinato a fermarsi all’interno della rete dei padroni di casa. Al 5’ i locali hanno risposto con una conclusione di Simoni che ha lambito il palo della porta difesa da Bernacchia, mentre al 27’ i padroni di casa sono passati in vantaggio con Braccini, il quale, su cross dal fondo di Padovani, VADO AL MASSIMO Anche ieri momenti di esultanza per bomber Padovani ha stoppato la palla col petto e, prima che questa toccasse terra, l’ha spedita alle spalle di Bernacchia. Un gol di pregevole fattura. Braccini: «Con questo gol spero di essermi guadagnato il posto» — BUDRIO — VISI SORRIDENTI nello spogliatoio del Mezzolara e non solo per la vittoria ottenuta sul Santarcangelo, ma anche perché la squadra si è mossa bene, cosa che che non aveva fatto nelle due partite casalinghe precedenti, quelle con Boca e Cesenatico. «Sì abbiamo giocato davvero bene — conferma il d.g. Roberto Mazzanti —, meritando la vittoria contro una formazione ostica e ben messa in campo. Tre punti molto importanti che ci allontanano ancor più dalla zona playout. Una vittoria preziosa». I migliori? «Senza dubbio Amadori e Padovani, ma tutti si sono comportati bene, compreso Matteo Paltrinieri, classe 1989 (è arrivato recentemente dalla Primavera del Modena, ndr), oggi al debutto». Ma l’eroe della giornata è senza dubbio il difensore Matteo Braccini, classe 1988, poiché col suo gol ha sbloccato il risultato. Ascoltiamolo. «Una grande felicità – dice —, anche perché è stato un gol piuttosto bello. Per uno che gioca a spizzichi, una grandissima soddisfazione». Pensa di essersi guadagnato il posto? «Lo spero, perché è bello giocare». A QUEL PUNTO il Santarcangelo ha reagito e al 40’ Nanni ha mandato la palla a lato di poco. Prima del the, i locali hanno avuto la palla del raddoppio con Simoni, ma l’attaccante se l’è fatta ribattere dalla pronta uscita di Bernacchia. La ripresa si è aperta coi romagnoli protesi in avanti nell’intento di pareggiare e ci sarebbero riusciti al 5’ se l’arbitro, su segnalazione del guardalinee, non avesse annullato la rete a Nanni, in seguito a punizione di Bazzi. Al 30’ gli ospiti sono rimasti in dieci per l’espulsione di Barucca (seconda ammonizione) e al 22’ il Mezzolara ha raddoppiato con un bel tito al volo di Padovani (assist di Casadei). All’88’ è stata ristabilita la parità numerica, poiché è stato espulso Cicerchia per fallo su un avversario. Il pressing del Boca non dà risultato A Russi domina e fa la partita ma il colpo del ko resta una chimera 0-0 RUSSI (4-4-2): Marzi; Bigoni, Gallina, Zaffagnini, Conficconi; Di Candilo, Meligeni (20’ st Lanconelli), Maresi, Berti; Marini (29’ st Eustache), Melandri. A disp.: Medri, D’Anna, Pezzi, N’ Gesse, Ferro. All.: Paciotti. BOCA SAN LAZZARO (4-4-2): Giovannini; Poli, Leone, Galeotti, Picchi; Querol, Calabrese (11’st Cazzola), Ortiz, Orlando (46’ st Italia), Tonelli, Galati (32’ st De Cenco). A disp.: Donini, Milani, Borsari, Ceredi. All.: Boschin (in panchina Poli e Pallante). Arbitro: Minelli di Varese. Note: spettatori duecento circa. Ammoniti: Marini, Leone, Ortiz, Giovannini. Angoli: 8-4 per il Boca San Lazzaro. — RUSSI (Ravenna) — Boschin: «Nel secondo tempo dovevamo osare di più» POCHE LE OCCASIONI, scarse le emozioni. Il Russi si accontenta e muove la classifica mentre è il Boca a fare la partita. I bolognesi si sono dimostrati più volitivi e, alla fine, i padroni di casa possono anche essere contenti per aver mosso la classifica, e per aver messo un altro piccolo mattone nel progetto salvezza. Quella salvezza che per il Boca è sicuramente alla portata. Le occasioni migliori infatti sono capitate agli ospiti. E, anche per volume di gioco, il Boca è sembrato superiore. Già al 6’ una ghiotta opportunità capita sui piedi di Galati, che salta il difensore centrale Zaffagnini e conclude a rete da sotto misura a botta sicura. Il miracoloso intervento è di Marzi. Lo stesso portiere russiano anticipa in uscita il tornante argentino Querol anche al 23’. Al 32’ (pallonetto di Gallina dai 30 metri neutralizzato con qualche apprensione da Giovannini). E’ l’unico tiro — RUSSI — IN CASA BOLOGNESE c’è sostanziale soddisfazione dopo il pareggio ottenuto al “Bucci” di Russi. Mister Oriano Boschin, costretto a seguire la partita dalla tribuna coperta per via dei due turni di squalifica (in panchian Poli e Pallante) è rimasto parzialmente soddisfatto: «Abbiamo giocato come dovevamo, anche se nella ripresa ci siamo chiusi un po’ troppo. Nel primo tempo abbiamo avuto molte occasioni che avremmo potuto sfruttare meglio, ma il portiere del Russi si è superato e c’è stato anche un salvataggio sulla linea su conclusione di Tonelli». Con nove punti racimolati nelle ultime cinque giornate, il Boca è tornato con prepotenza in corsa per la salvezza: «Ci siamo rimessi in pista grazie a un ritrovato entusiasmo. Anche a Russi abbiamo dimostrato che la squadra c’è. I nostri avversari, in pratica non hanno avuto occasioni». Lo stesso tecnico di casa, Paciotti, lo ammette: «Il Boca ci ha imbrigliato nel primo tempo, impedendoci di giocare. Poi nella ripresa gli spazi si sono allargati e qualcosa di buono abbiamo fatto, ma la loro difesa non ha fatto passare nulla». in porta del Russi nel corso del primo tempo. La prima frazione di gioco si chiude con una punizione del gaucho Querol (37’) deviata da Berti in calcio d’angolo e, soprattutto, con un bel colpo di testa di Tonelli (39’) sul quale l’intervento di Berti diventa decisivo, perché avviene sulla linea di porta proprio un attimo prima che la sfera varchi la soglia. NELLA RIPRESA sale la pressione del Boca, ma aumenta anche la consistenza del Russi. Il tecnico ospite Boschin, confinato in tribuna perché squalificato, dà indicazioni a voce alta, anche ai vice Poli e Pallante in panchina. In 2’ i bolognesi confezionano altrettante palle gol con l’altro argentino Ortiz (1’), il cui tiro di sinistro a girare dal limite dell’area finisce a lato di poco, e con Querol (3’), che, su un calcio di punizione dai 25 metri, costringe Marzi a una difficoltosa presa in due tempi. DIATRIBA Giovannini è stato protagonista nel finale di un episodio dubbio: una sua uscita su Enache poteva essere punita col “rosso” Poi al 6’ s’infortuna capitan Calabrese: il ginocchio già acciaccato cede nuovamente. Da quel momento cambia il volto del match perché il Russi aumenta la pressione. Al 18’ la conclusione di Melandri viene respinta dalla difesa; al 34’ si fa di nuovo luce ma il suo destro dal limite dell’area è debole. Poi, in pieno recupero (48’) il portiere Giovannini esce dall’area per contrastare Eustache lanciato a rete anticipandolo con le mani. Ma per l’arbitro c’è solo l’ammonizione. Roberto Romin
IL RESTO DEL CARLINO - LA NAZIONE - IL GIORNO LUNEDÌ 18 FEBBRAIO 2008 SERIED XVII 2-0 CASTELLANA: Portesi 6,5, Burlotti 6, Bastia 6, Morbini 6,5 (82’ Capelloni ng), Ruopolo 7, Dall’Igna 6, Wekouri 5,5, Gervasoni 6, Luciani 6,5, Spinazzi 5,5 (37’ st Fulcini 6), Piro 6. All.: Bonvicini. REAL MONTECCHIO: Ponzoni 5, Conti 5,5, Bianchi 6, Commitante 6, Marchetti 5,5 (43’ st Donati ng), Virgili 5, Vaierani 6, Morbuducci 6, Cremona 5,5, Coppola 6 (35’ st Badioli ng), Ambrosini 5,5. All.: Gaudenzi. Arbitro: Fiamingo di Pisa. Reti: 6’ pt Luciani, 44’ st Fulcini. Note: ammoniti Ruopolo, Dall’Igna, Virgili. Espulso: Virgili. — CASTEL GOFFREDO (Mn) — REAL vittima della Castellana, al termine di una gara decisa da un gol in avvio e un altro alla fine. La formazione di casa ha tenuto ben salde le redini dell’incontro, senza mai lasciare spazio alla formazione ospite, che ha cercato solo a tratti di ribattere alle folate biancazzurre. Vittoria legittima, a dimostrazione che la classifica degli uomini di Bonvicini è bugiarda rispetto alle potenzialità della rosa. Per il Real Montecchio una battuta di arresto che non ci voleva ma che va accettata. 24ª GIORNATA Il Real finisce preda della scaltra Castellana Gara condizionata dalla rete in avvio di Luciani LA PARTITA ha visto le due squadre fronteggiarsi a viso aperto, ma è stata condizionata ovviamente dalle rete che la Castellana ha saputo mettere a segno nei primi minuti. Scesa in campo con alcune assenze, la formazione di casa ha affrontato il Montecchio con determinazione. Le prime due azioni sono proprio dei lombardi, pericolosi con Spinazzi e Wekouri: il primo viene anticipato di un soffio, il secondo calcia fuori da buona posizione. Al 6’ arriva il primo episodio chiave: su angolo di Morbini, il pallone viene allungato da Dall’Igna verso Saverio Luciani che irrompe e mette in rete di piatto. Per il bomber di Civitanova Marche è il 12˚ centro stagionale. LA CASTELLANA insiste ma il Real Montecchio prova a recuperare. Al 26’ Ambrosini serve Virgili: para bene Portesi. Al 27’ Piro prova a replicare ma il pallone è parato. La gara è aperta. Al 36’ Coppola prova ad incornare ma Portesi è sicuro tra i pali. Al 39’ Burlotti serve per Bastia, Vaierani ribatte sulla riga e salva il Real dalla capitolazione numero due. Finisce il tempo. La Castellana tiene la palla e cerca di addormentare la manovra, mentre il REAL «LORO BRAVI E FORTUNATI. NON CI RIMANE CHE RIMBOCCARCI LE MANICHE» Gaudenzi «Noi sempre costretti a rincorrere» — CASTEL GOFFREDO — IL REAL ha sperato fino all’ultimo di agguantare il pareggio sul terreno della Castellana ed è stato invece costretto a subire nel finale la rete del 2-0. La gara giocata di Castel Goffredo non ha certamente esaltato il morale della squadra di Gaudenzi, i cui giocatori speravano in un risultato diverso. La delusione a fine gara è palpabile. Vaierani è tra quelli che ci credevano: «Potevamo anche pareggiare — dice uscendo dal campo — ed abbiamo anche sfiorato il gol negli ultimi minuti. Poi invece è arrivato il 2-0 nel finale che ci ha condannati». L’ALLENATORE Lazzaro Gaudenzi non può essere soddisfatto dell’esito della gara: «Loro sono una squadra che ha grosse individualità — dice — e che ora sta attraversando un buon momento. Abbiamo subito un gol nei primi minuti e siamo stati costretti a rincorrere per tutta la gara. Abbiamo anche avuto qualche possibilità di cogliere il pareggio, ma non ci siamo riusciti, anche per le parate del loro portiere. Tuttavia alla fine, quando poi siamo anche rimasti in dieci a causa di due ammonizioni, ci abbiamo provato ma loro sono stati bravi e fortunati a segnare il 2-0, quando noi credevamo che l’azione dovesse essere fermata per fuorigioco. Non ci rimane che rimboccarci le maniche». g.b. Saverio Luciani (Castellana) Montecchio a volte ribatte ed a volte soffre, anche con un portiere under come Ponzoni (in sostituzione dell’influenzato Verì) piuttosto indeciso. RIPRESA come il primo tempo. Al 54’ ci prova ancora il Montecchio con una punizione di Coppola: palla a spiovere sopra la traversa ma di poco alta. Al 65’ Wekouri, ieri non certo esaltante, calcia da fuori ma la palla finisce fuori. Al 67’ batti e ribatti in area del Montecchio, libera Bastia. Il Montecchio poi rimane in dieci a causa della seconda ammonizione subita da Virgili. L’ultimo tentativo del Real è all’81’ di Morbiducci, che da 30 metri tira ed è bravo a parare in due tempi Portesi. A pochi minuti dalla fine la Castellana raddoppia. Piro serve per il neo entrato Fulcini all’89’, il quale, con la difesa del Montecchio ferma pensando al fuorigioco, insacca passeggiando. Germano Bignotti PUNTO D’ORO. E NEL FINALE LUCHETTI SFIORA IL COLPO Cagliese assediata dal Castello ma Tomassini è una saracinesca 0-0 CASTEL SAN PIETRO: Grandi 6.5, Buscarini 6, Tosi 6, Siena 6.5, Onestini 6.5, Poggi 6, Pierantoni 6 (26’ st Alpi ng), Mordini 6.5, Baldazzi 6.5, Biserna 5, Caprioni 5 (12’ st Antonicelli 5.5, 40’ st Alvisi ng). A disp. Saputo, Alpi, Olivieri, Monti, Fabbri, Antonicelli, Fabbri. All. Lepore. CAGLIESE: Tomassini 7.5, Marini 6, Bartoli 6, Vitali 6, Casavecchia 6, Santi 6, Luchetti 5.5 (43’ st Teodori ng), Panisson 6.5, Marinelli 5.5 (44’ st Stefanelli), Vitaioli 5 (14’ st Nobili 6), Valenti 5.5. A disp.: Gaudino, Tagliatesta, Nobili, Deodori, Pagliardini, De Matteis, Stefanelli. All.: Severini. Arbitro: Merlino di Udine. Note: ammoniti Marinelli, Mordini, Valenti, Baldazzi, Luchetti, Vitali, Buscarini, Panisson; espulsi 36’ st l’allenatore Lepore, 47’ st Vitali per doppia ammonizione. — CASTEL SAN PIETRO — UN PUNTO che vale oro, un punto sostanzialmente non meritato ma che per questo vale forse di più. La Cagliese torna da Castel San Pietro con un pareggio e con la consapevolezza di poter ancora rincorrere la salvezza. Ha rischiato parecchio, ma ne è uscita indenne. Ed è un punto che fa anche morale dopo tre sconfitte. La prima occasione è del Castel San Pietro ed è clamorosa. Tosi fa uno splendido lavoro sulla sinistra al 7’ e mette in mezzo trovando un rimpallo che favorisce Pierantoni ad un metro dalla porta che però trova l’opposizione con il corpo di Tomassini. L’iniziativa è sempre del Castello, che però fatica a rendersi pericoloso. La Cagliese si chiude bene, e concede ai locali soltanto un paio di tiri da fuori area di Baldazzi. Il primo tempo si conclude con la certezza, più che la sensazione, che in campo ci siano due squadre davvero in enorme difficoltà. IL CASTELLO prova ad uscirne a inizio ripresa, creando due mischie furibonde in area a seguito di corner, con l’urlo del gol che rimane però sempre strozzato in gola. Stessa cosa accade al 6’, quando Onestini tocca sotto porta trovando ancora un ciclopico Tomassini a salvare in angolo. Non deve invece neppure intervenire il portiere ospite al 14’ quando Baldazzi da buona posizione spara fuori. Baldazzi ci riprova al 17’ su punizione, palla alta di pochissimo. Se non è un assedio ci manca poco, se non è una maledizione ci somiglia molto. Certo la Cagliese ci mette del suo, arretrando il baricentro di altri 10-15 metri a cavallo del quarto d’ora. Tira al 20’ in porta con un velenoso diagonale di Marinelli deviato da Grandi, poi è di nuovo catenaccio per i IL MIGLIORE Tomassini, migliore in campo, sventa un’incursione di Pierantoni marchigiani, graziati dal palo al 30’ su punizione dipinta da Baldazzi. L’incredibile potrebbe accadere al 34’, quando in contropiede la Cagliese va ad un passo dal vantaggio con Luchetti su cui è prodigioso Grandi ad opporsi col corpo. Emozioni finite? Macchè. — CASTEL SAN PIETRO — Al 42’ il Castello si imbatte ancora contro l’avversa dea bendata, quando su punizione di Alpi la deviazione di Baldazzi sbatte sul palo interno ma non entra. Qui finisce anche la speranza e l’illusione di potercela fare, e diventa realtà per la Cagliese un pareggio ad occhiali che non può non far sorridere i marchigiani, capaci pur con mille sofferenze di ottenere i due obiettivi prefissati alla vigilia: punti per sperare e per tenere il Castel San Pietro invischiato nella melma della bassa classifica. Claudio Bolognesi IL TECNICO: «ABBIAMO SAPUTO LOTTARE FINO AL 95’. DOBBIAMO FARLO SEMPRE» Severini: «Per una volta la fortuna si è ricordata di noi» «QUANTE partite non abbiamo vinto o addirittura perso com’è capitato oggi al Castel San Pietro. E’ giusto che almeno una volta la fortuna abbia assistito anche noi». Mister Severini racchiude in questa frase la partita. Fuori dagli spogliatoi divora una sigaretta per stemperare 90 minuti di tensione e di passione, vissuti sempre con il rischio di capitolare, ma ad un certo punto anche con l’emozione di chi quella partita così sofferta poteva pure vincerla. «Avessimo segnato a fine ripresa con Luchetti non ci avrebbero ripreso più». Una constatazione giusta. La Cagliese, che pure di gol poteva prenderne tre o quattro, ha anche rischiato di vincere, a dimostrazione che «la partita che avevamo studiato avrebbe potuto dare i suoi effetti positivi». Una partita che la Cagliese doveva giocare con le ripartenze e con la velocità. «Quando lo abbiamo fatto, abbiamo messo in grande difficoltà il Castello». Ma perché, viene da chiedersi, la Cagliese in realtà quella partita non è riuscita a farla? «Perché è difficile nella situazione di classifica in cui siamo essere sempre lucidi, anzi spesso come accaduto oggi, il nervosismo e la paura ti condizionano, ti fanno sbagliare anche i passaggi più semplici». E allora ben venga questo pareggio. Il sogno salvezza è ancora lì, «basta lottare come abbiamo fatto oggi fino al ‘95». c.b.
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