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esplorazione e ricerca scientifica ai poli - Anno Polare Internazionale

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Fioretti, Salvi e Mazzoli 2008 Gli Anni Polari Internazionali<br />

ciò per la semplice ragione, che quasi nulla sappiano della reciproca coerenza delle aurore<br />

boreali, quanto s’estendano, se dipendano o meno da circostanze locali…”<br />

Appare, quindi evidente come Carl Weyprecht avesse intuito l’importanza delle regioni<br />

polari per la comprensione di alcuni fenomeni della fisica inerenti al magnetismo terrestre.<br />

Aveva inoltre registrato e denunciato l’assenza nelle precedenti spedizioni di un rigore<br />

scientifico in grado di ottenere misure corrette e puntuali dei fenomeni osservati, a favore<br />

dell’attività meramente esplorativa.<br />

Estremamente importanti furono, inoltre, le deduzioni di Weyprecht in merito<br />

all’importanza delle aree polari come motori del clima terrestre. “Per la meteorologia,<br />

ramo nuovissimo della scienza, sono senz’altro importanti le condizioni intorno i gelati <strong>poli</strong>,<br />

perocchè tutto il movimento atmosferico del nostro globo si fonda sullo scambio d’aria calda e<br />

della fredda, dell’umida e dell’asciutta tra i <strong>poli</strong> e l’equatore. Seguendo i luoghi della minima<br />

pressione barometrica s’è trovato, che là nelle lontane regioni artiche debba indagarsi<br />

l’origine della maggior parte di quei tremendi uragani, che d’inverno funestano l’Europa. Ma<br />

ci manca interamente il materiale per quella sezione terrestre che è al di là del limite glaciale:<br />

per la qual cosa fino a tanto che non avremo anche quello, imperfette rimarranno tutte le<br />

nostre teorie dei venti ed uragani.”<br />

Weyprecht accennò ad altri argomenti ancora sulle correnti marine, sullo spostamento dei<br />

ghiacci e le sue cause ed in particolare giunse all’ipotesi di una periodicità nelle variazioni<br />

climatiche anticipando di molto le attuali innovazioni e ricerche inerenti <strong>ai</strong> fenomeni ciclici<br />

del clima: “Si sa che gli ammassi dei ghiacci vicino <strong>ai</strong> <strong>poli</strong> devono influire sulla distribuzione<br />

del calore sopra tutta la superficie terrestre … Anzi i ghiacci delle regioni polari potrebbero<br />

essere i regolatori delle nostre condizioni climatiche…” ed ancora “Le regioni polari sono<br />

ancora sommamente giovevoli alla dottrina delle fasi, che in epoche diverse ha passato il<br />

nostro pianeta. Ed invero grandi prove in argomento di paleontologia danno la Siberia coi<br />

suoi animali fossili…” .<br />

Le idee di Weyprecht sulle spedizioni <strong>ai</strong> Poli si possono riassumere in 6 punti (Berger,<br />

inedito):<br />

1. La <strong>ricerca</strong> polare è importante per la conoscenza delle leggi della natura.<br />

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