07.10.2014 Views

Il check-up della logistica italiana.pdf - TTS Italia

Il check-up della logistica italiana.pdf - TTS Italia

Il check-up della logistica italiana.pdf - TTS Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

In riferimento alle metriche collegate alla customer satisfaction, i valori assunti<br />

dall’order cycle time, mostrano una variabilità che dipende dalla filiera considerata<br />

e anche, all’interno <strong>della</strong> stessa, dal tipo specifico di prodotto. In particolare, si<br />

ravvisa un intervallo che va dalle 2 alle 5 settimane per i prodotti continuativi (con<br />

una prevalenza verso un valore di 40 gg) ed un range dai 4 agli 8 mesi per i<br />

prodotti stagionali (es. nel tessile-abbigliamento) e per le produzioni su commessa<br />

(es. nella meccanica).<br />

Relativamente all’attributo dell’affidabilità dell’impresa nei confronti del cliente,<br />

appare interessante il risultato del delivery performance on time in full, che,<br />

seppure variabile in base al tipo di settore, non risulta essere particolarmente<br />

elevato. In particolare la performance risulta essere più bassa nel lato outbound<br />

rispetto all’inbound: il trend sembrerebbe indicare un’affidabilità dei fornitori<br />

s<strong>up</strong>eriore a quella <strong>della</strong> stessa impresa nei confronti dei suoi clienti. In tal modo si<br />

sottolinea nuovamente la tendenza da parte delle imprese di sapere gestire meglio<br />

la <strong>logistica</strong> inbound rispetto a quella outbound.<br />

Graf. 20 - <strong>Il</strong> delivery performance on time in full<br />

100%<br />

46<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

Tessile/abbigliamento/calzatura<br />

Meccanica/bianco<br />

Metallurgia<br />

0%<br />

Delivery performance<br />

inbound<br />

Delivery performance<br />

outbound<br />

Fonte: elaborazione TLSU<br />

Più nello specifico, volendo analizzare i ritardi (back orders), essi appaiono<br />

piuttosto elevati: 20% nella metallurgia e 5% nella meccanica/bianco. Tali<br />

differenze trovano, probabilmente, spiegazione nella diversità del cliente: la<br />

produzione metallurgica produce su commessa, mentre la filiera <strong>della</strong><br />

meccanica/bianco vende alla grande distribuzione. Nel primo caso i ritardi sono<br />

maggiormente tollerati in quanto il prodotto viene personalizzato, mentre nel<br />

secondo caso la s<strong>up</strong>ply chain deve rispondere con reattività alle esigenze del<br />

cliente. Tuttavia, come già segnalato, i valori dei “ritardi” indicano uno sfasamento<br />

<strong>della</strong> programmazione produttiva e di approvvigionamento rispetto alle esigenze a<br />

valle del mercato.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!