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VAS C.M. Valle Seriana Superiore - Comunità Montana Valle Seriana

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COMUNITÀ MONTANA VALLE SERIANA SUPERIORE<br />

_________________________________________________<br />

Carico zootecnico<br />

Analizzando i dati relativi al carico zootecnico dell’intera Comunità, si nota come questo sia nettamente<br />

inferiore al valore provinciale e regionale per quel che riguarda i capi bovini (10,6 capi/km2), suini (1,2<br />

capi/km2) e avicoli (39,1 capi/km2). Il carico zootecnico relativo agli ovini e ai caprini (36 capi/km2) è invece<br />

nettamente superiore sia al valore provinciale (13,3 capi/km2), sia al valore regionale (5,9 capi/km2). Dello<br />

stesso ordine di grandezza appare quello relativo agli equini.<br />

Si può pertanto affermare che la zootecnia non sembra costituire un fattore di pressione ambientale<br />

particolarmente rilevante, poiché il carico zootecnico non risulta significativo.<br />

Indicatori di monitoraggio<br />

Gli indicatori che sono stati individuati e che dovranno essere monitorati sono rappresentati dai seguenti:<br />

Indicatore<br />

Copertura del suolo<br />

Variazione superficie agricola (%)<br />

Urbanizzazione comunale (%)<br />

Indice di intensità colturale (%)<br />

Superficie territoriale destinata all’alpeggio (km2)<br />

Superficie forestale (km2)<br />

Aree agricole di Pregio<br />

Fonte<br />

ARPA<br />

ARPA<br />

ARPA<br />

ARPA<br />

ARPA<br />

ARPA<br />

MISURC<br />

3.4 RISCHI NATURALI<br />

Per quanto riguarda i rischi naturali, la maggior parte del territorio montano risulta caratterizzato da<br />

consistente presenza di rischi naturali, con particolare riferimento ai fenomeni franosi, alluvionali e, nelle<br />

parti di territorio più elevate, anche del rischio valanghivo.<br />

Valanghe<br />

Nell’arco orobico il rischio da valanghe è naturalmente presente esclusivamente nei territori dell’alta <strong>Valle</strong><br />

Brembana, in Val di Scalve e nella <strong>Valle</strong> <strong>Seriana</strong> <strong>Superiore</strong>, dove interessa porzioni anche consistenti di<br />

territorio (37% in Val di Scalve, 25% in <strong>Valle</strong> Brembana e 14% in <strong>Valle</strong> <strong>Seriana</strong> <strong>Superiore</strong>).<br />

Il rischio idrogeologico è stato fortemente condizionato dall’azione dell’uomo e dalle continue modifiche<br />

del territorio che hanno, da un lato, incrementato la possibilità di accadimento dei fenomeni e, dall’altro,<br />

aumentato la presenza di beni e di persone nelle zone dove tali eventi erano possibili e si sono poi<br />

manifestati, a volte con effetti catastrofici.<br />

Il disegno mostra per il territorio della CM <strong>Valle</strong> <strong>Seriana</strong> <strong>Superiore</strong> il<br />

numero di frane succedutesi dal 1920 ad oggi. Nei comuni più alti<br />

(Valbondione e Gandellino) i fenomeni franosi sono stati più<br />

importanti: queste aree risentono maggiormente del fenomeno di<br />

abbandono dei terreni, i fenomeni di disboscamento abusivo, l’uso di<br />

tecniche agricole poco rispettose dell’ambiente, la mancata<br />

manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua e presentano un<br />

aggravato dissesto del territorio montano.<br />

PIANO DI SVILUPPO LOCALE 2007-2013<br />

2013<br />

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