VAS C.M. Valle Seriana Superiore - Comunità Montana Valle Seriana
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COMUNITÀ MONTANA VALLE SERIANA SUPERIORE<br />
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Tipologia di intervento<br />
Creazione di impianti a biomassa<br />
Misura PSR: 3.1.1. Diversificazione verso attività non agricole - A<br />
Stima interventi del PSL n. 10<br />
Matrici ambientali ed antropiche interessate<br />
Rischi<br />
Natura e<br />
Aria x Acqua x Suolo x<br />
naturali biodiversità<br />
Inquinamento<br />
Rifiuti x Rumore x<br />
Energia x Paesaggio<br />
luminoso<br />
Cambiamenti<br />
Salute<br />
Infrastrutture x<br />
climatici<br />
umana<br />
Descrizione<br />
Introduzione<br />
La creazione di energia da fonte sostenibile nelle imprese agricole del territorio verrà fatta attraverso la messa in<br />
opera di impianti a biomassa. Tali impianti NON saranno adibiti a cogenerazione né tanto meno saranno messi in<br />
rete teleriscaldamento. Si presume che gli impianti realizzati dalle singole imprese saranno inferiori a 35 kW e<br />
pertanto saranno in grado, avendo ciascuno un proprio sito di stoccaggio, di sostenere i consumi delle singole<br />
imprese o al massimo di edifici a 3 piani quali scuole o altri luoghi pubblici.<br />
Normativa<br />
Le caldaie a biomassa trovano la loro normativa all’interno del D.Lgs 152/2006 e a livello regionale, all’interno<br />
della l.r. 24/2006. Gli impianti al di sotto dei 35 kW essendo molto piccoli non sono normati pertanto non<br />
vengono posti limiti alle emissioni di polveri ed inquinanti, a causa delle esigue emissioni. Vi è un limite che deve<br />
essere rispettato invece per gli impianti termici tra i 35 kW e 1 Mw: le emissioni di polveri totali devono essere al<br />
di sotto dei 200 mg/Nmc (cioè entro questa soglia devono ritrovarsi le polveri, il monossido di carbonio – CO – gli<br />
ossidi di azoto – NO2 – e gli ossidi di zolfo – SO2 -).<br />
Utilizzo dei materiali<br />
Per alimentare gli impianti a biomassa che saranno realizzati, si prevede un utilizzo di legname derivante dalla<br />
pulizia e manutenzione del bosco. In questo senso pertanto non si prevede di sacrificare del legname ma di<br />
utilizzare quello eccedente che deriva dalla normale attività di pulizia del bosco. In particolare il materiale che<br />
sarà utilizzato sarà costituito da materiale vegetale prodotto da manutenzioni forestali e da potatura e in minima<br />
parte da materiale prodotto ad hoc da parte di alcuni agricoltori che intendono diversificare la loro attività<br />
agricola coltivando vegetali dedicati a questo scopo.<br />
Localizzazione<br />
Si prevede di autorizzare la creazione di impianti a biomassa nelle aree che non appartengono a Natura 2000.<br />
Osservazioni<br />
Con maggiore dettaglio si specifica che la creazione di piccoli impianti a biomassa permetterà di limitare le<br />
emissioni di pm10 in aria, favorendo pertanto un minor inquinamento atmosferico. L’utilizzo di impianti a<br />
biomassa permette di sostenere la tutela del suolo per quanto riguarda alla sua normale rigenerazione:<br />
eliminando il legname di scarto si permette al suolo di usufruire delle componenti organiche derivanti dalla<br />
rigenerazione del bosco in misura adatta, eliminando il materiale in eccesso. La possibilità di alimentare caldaie a<br />
biomassa consente anche di ridurre i rifiuti naturali prodotti dal bosco e, in mancanza di impianti a biomassa, di<br />
individuare sistemi di smaltimento alternativi. L’intervento inoltre permette di rispettare l’ambiente grazie alla<br />
possibilità di creare calore da una fonte rinnovabile ampiamente disponibile sul territorio, e pertanto di<br />
individuare un sistema naturale per la creazione di energia. La cura del bosco e la possibilità di smaltimento e<br />
utilizzo del materiale in eccesso consente anche di favorire un maggior rispetto del paesaggio, che per il territorio<br />
costituisce anche una importante fonte di turismo. La manutenzione del bosco permette di ordinare il paesaggio.<br />
Infine la creazione di impianti a biomassa permette di limitare i cambiamenti climatici, proprio grazie al fatto che<br />
vengono limitate le emissioni di co2 in atmosfera.<br />
• N. impianti creati sul territorio<br />
• % riduzione di pm10 e co2<br />
• % risparmio energetico<br />
Indicatori di monitoraggio<br />
• Peso legname utilizzato per alimentare l’impianto<br />
• % suolo rigenerato e paesaggio sistemato<br />
• % suolo occupato dai piccoli impianti<br />
Misure di mitigazione • Impianti insonorizzati<br />
PIANO DI SVILUPPO LOCALE 2007-2013<br />
2013<br />
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