27.10.2014 Views

Documento 15 maggio 201213_12 5 E - liceo della rovere

Documento 15 maggio 201213_12 5 E - liceo della rovere

Documento 15 maggio 201213_12 5 E - liceo della rovere

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

INDICE<br />

Profilo dell’indirizzo pag. 2<br />

Composizione consiglio di classe pag. 4<br />

Variazione del Consiglio di Classe pag. 5<br />

Profilo <strong>della</strong> classe pag. 6<br />

Situazione didattico disciplinare pag. 7<br />

Titolo delle tesine pag. 8<br />

Contratto formativo pag. 9<br />

Attività formative pluridisciplinari pag. 11<br />

Mezzi didattici e spazi<br />

pag.<strong>12</strong><br />

Obiettivi trasversali e strategie del Consiglio di Classe pag. <strong>12</strong><br />

Criteri e strumenti <strong>della</strong> misurazione e <strong>della</strong> valutazione pag. 13<br />

Simulazione delle prove d’esame e Commissari d’esame pag. 14<br />

Attività disciplinari pag. <strong>15</strong><br />

Italiano pag. <strong>15</strong><br />

Storia pag. 22<br />

Inglese pag. 23<br />

Chimica e Bilogia pag 25<br />

Diritto Economia pag. 31<br />

Filosofia pag. 33<br />

Matematica pag. 37<br />

Educazione fisica pag. 41<br />

Francese pag. 42<br />

Scienze Sociali pag. 44<br />

Religione pag. 48<br />

1


_|vxÉ áàtàtÄx ÂZ|âÄ|tÇÉ<br />

WxÄÄt eÉäxÜxÊ<br />

ESAME DI STATO 20<strong>12</strong>/ 2013<br />

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

PREMESSA<br />

Il Consiglio <strong>della</strong> classe 5 a sezione E<br />

- Sulla base <strong>della</strong> programmazione didattico-educativa annuale;<br />

- in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici dell’indirizzo delle scienze sociali;<br />

- nell’ambito delle finalità generali contenute nel Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), elaborato<br />

dal Collegio dei Docenti;<br />

- in esecuzione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato;<br />

elabora<br />

all’unanimità il presente documento destinato alla Commissione di Esame.<br />

Redatto a conclusione dell’anno scolastico in corso e del quinquennio liceale, esso presenta obiettivi e<br />

contenuti disciplinari, metodi e mezzi, spazi e tempi del percorso formativo, criteri e strumenti di<br />

valutazione adottati dal Consiglio di classe ed ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento<br />

degli esami.<br />

PROFILO DELL’INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />

Il corso di scienze sociali si propone come obiettivo la formazione di un individuo autonomo e<br />

responsabile, in possesso di solide basi culturali sia nel settore umanistico che in quello scientifico,<br />

che gli consentiranno di seguire con profitto tutti i corsi universitari o di inserirsi con duttilità nel<br />

mondo del lavoro.<br />

Questo corso, nelle sue varie curvature , intende sviluppare la capacità di osservare e analizzare con<br />

mentalità scientifica il mondo reale, individuandone le leggi fondamentali e utilizzando i linguaggi<br />

specifici.<br />

Il corso riserva adeguata attenzione ai contenuti delle discipline umanistiche (italiano, storia,<br />

filosofia, inglese, francese, diritto), nella consapevolezza dell’importanza di tale tradizione,<br />

costantemente analizzata con rigorosa metodologia critica, curando nel contempo le capacità di<br />

relazione e comunicazione.<br />

Obiettivo importante è pertanto sviluppare negli studenti una adeguata sensibilità nell’integrare le<br />

discipline scientifiche con il sapere umanistico. A tal fine l’indirizzo mette in primo piano in tutti<br />

gli ambiti disciplinari il metodo scientifico, inteso come il prodotto storico più rilevante <strong>della</strong><br />

cultura occidentale, indagando criticamente le radici storiche <strong>della</strong> scienza contemporanea, il suo<br />

sviluppo nel corso del tempo, senza trascurare le problematiche etiche che tale processo oggi<br />

implica.<br />

2


L’opzione sanitaria delle scienze sociali è un indirizzo a carattere biologico/sanitario che unisce la<br />

componente educativo/culturale allo sviluppo di una formazione specifica. Le discipline scientifiche<br />

(Fisica, Chimica, Biologia) sono state sviluppate anche con l’ausilio di attività laboratoriali, la<br />

programmazione dei contenuti ha tenuto nella dovuta considerazione gli argomenti dei test di<br />

accesso alle facoltà medico-sanitarie; il curricolo è stato potenziato di 2 ore alla settimana per le<br />

Scienze in tutti i 5 anni scolastici, il che ha consentito (a differenza dell’impianto di base del Liceo<br />

delle scienze sociali) l’introduzione e l’approfondimento <strong>della</strong> Chimica.<br />

L’insegnamento <strong>della</strong> Fisica si è reso possibile potenziando il curricolo di Matematica e Fisica con<br />

l’aggiunta di 1 ora settimanale in terza e quarta.<br />

L’opzione sanitaria dovrebbe offrire agli studenti ,al termine del quinquennio, una solida cultura di<br />

base che consenta un’idonea preparazione a tutte le facoltà universitarie,in particolare ai corsi di<br />

laurea con sbocchi professionali nell’ambito sanitario/ospedaliero.<br />

L’attenzione che il nostro <strong>liceo</strong> pone circa l’approccio che deve essere messo in atto per la<br />

componente sanitaria,riveste un carattere di priorità in ambito di alternanza scuola-lavoro<br />

Il significato dello stage per questo indirizzo può essere sintetizzato in alcuni punti esplicativi:<br />

1) conoscenza del mondo del lavoro e attenzione alle dinamiche organizzativo/istituzionali;<br />

2) attenzione alle relazioni che intercorrono nell’organizzazione sanitaria in merito alle conoscenze<br />

e capacità che devono essere messe in atto;<br />

3) conoscenza diretta delle relazioni che caratterizzano il rapporto paziente malato;<br />

4) attivazione di percorsi che mirino a dare una serie di input e/o dati e conoscenze in merito alle<br />

discipline sanitarie;<br />

5) approccio al mondo complesso dell’istituzione sanitaria al fine di conoscerne le dinamiche<br />

interne.<br />

In particolare per questa classe lo stage è stato organizzato in tre fasi:<br />

A.S. 2010/2011: Progetto: “L’Industria fito-farmaceutica” presso lo Stabilimento<br />

ABOCA di San Sepolcro. Percorsi tematici mirati all’approfondimento e la conoscenza<br />

delle erbe officinali e il loro uso per la cura di malattie.<br />

Tutor Prof.ssa Franca Foresto<br />

Obiettivi specifici:<br />

- conoscenza dei metodi di impiego delle erbe medicinali nell’antica tradizione popolare<br />

- analisi dei diversi processi di trasformazione ai quali sono sottoposte le erbe prima di<br />

diventare dei veri e propri preparati medicinali.<br />

- conoscenza dei diversi mutamenti storici, culturali e tecnologici che hanno caratterizzato la<br />

conoscenza e l’impiego delle piante medicinali.<br />

3


- conoscenza <strong>della</strong> scienza e <strong>della</strong> tecnica erboristica attraverso le diverse tappe: la medicina<br />

popolare, la magia e la stregoneria, la medicina monastica , la prima medicina ufficiale.<br />

A.S. 2011/20<strong>12</strong>: SOCCORSO SICURO (in collaborazione ed attuato grazie alla Croce<br />

Rossa Italiana e professionisti del 118)<br />

Tutor Prof.ssa Franca Foresto<br />

Obiettivi specifici:<br />

- conoscenza di nozioni mediche di base su come intervenire e comportarsi di fronte ad incidenti<br />

accorsi nella vita quotidiana<br />

- conoscenza di pratiche di primo soccorso e rianimazione<br />

A.S. 20<strong>12</strong>/2013 :LA SCUOLA IN OSPEDALE (collaborazione con l’ASL n°2)<br />

Tutor Prof.ssa Laura Bragantini<br />

Obiettivi specifici:<br />

- conoscenza delle istituzioni connesse alla sanità del nostro territorio<br />

- conoscenza dell’organigramma<br />

- analisi delle singole funzioni<br />

- conoscenza del bacino di utenza e diversificazione del servizio<br />

- introduzione agli aspetti chimico-biologici <strong>della</strong> professione e loro ricaduta<br />

Composizione del Consiglio di Classe<br />

Consiglio di Classe: 5 a Sez. E<br />

Elenco docenti<br />

VIVALDA Silvia Italiano<br />

VIVALDA Silvia Storia<br />

JERI Alessandro Diritto ed Economia<br />

MAIULLARI Patrizia Filosofia<br />

GHIO Maurizio Scienze sociali<br />

BRAGANTINI Laura Chimica e Biologia<br />

MACCO Cristina Matematica<br />

CERRUTI Alessandra Lingua francese<br />

POLVICINO Lia Lingua inglese<br />

ALTOMARE Angela Educazione fisica<br />

VINCALLI Giovanni Religione<br />

Coordinatrice di classe Prof.ssa Silvia Vivalda<br />

Segretaria del Consiglio di classe Prof.ssa Alessandra Cerruti<br />

Dirigente Scolastico Prof.ssa Graziella Rosso<br />

4


Variazione nel consiglio di classe<br />

DISCIPLINE ANNI CLASSI<br />

CURRICOLO CORSO III° IV° V°<br />

Italiano 3°- 4° - 5°<br />

Storia 3°- 4° - 5°<br />

Diritto – Economia 3°- 4° - 5°<br />

Filosofia 3°- 4° - 5°<br />

Scienze sociali 3°- 4° - 5° * *<br />

Lingua francese 3°- 4° - 5° *<br />

Lingua inglese 3°- 4° - 5°<br />

Matematica 3°- 4° - 5°<br />

Biologia e Chimica 3°- 4° - 5° *<br />

Educazione fisica 3°- 4° - 5°<br />

Religione 3°- 4° - 5°<br />

L’asterisco indica l’anno in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente.<br />

5


PROFILO DELLA CLASSE:<br />

Elenco degli alunni che hanno frequentato la classe V E<br />

1 CAPOZZI Roberta<br />

2 CASARINO Fabio<br />

3 COLANDREA Corrado<br />

4 DAMONTE Ivana<br />

5 FALCO Martina<br />

6 FRANZONE Nicole<br />

7 GIOVINAZZO Giulia<br />

8 GRASSO Chiara<br />

9 GRASSO Laura<br />

10 GRECO Laura<br />

11 GUXHA Xhesika<br />

<strong>12</strong> LESKAJ Xhemile<br />

13 RINALDI Giulia<br />

14 SCARAMELLI Alessia<br />

<strong>15</strong> SECCI Agnese<br />

16 TRAVISI Valentina<br />

17 YMERI Hekuran<br />

VARIAZIONE DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO<br />

Numero complessivo degli studenti candidati all’esame 17<br />

Numero di studenti regolari (per anno di nascita) 13<br />

Numero di ripetenti nel triennio 1<br />

FREQUENZA<br />

La tabella che segue precisa per fasce le percentuali delle ore di assenza calcolate sul numero ufficiale<br />

delle ore di lezione svolte nel periodo compreso fra il 17/09/20<strong>12</strong> ed il 30/04/2013.<br />

1.<br />

Sotto il 9%<br />

5<br />

2.<br />

3.<br />

Dal 9,1%<br />

al 20% 10<br />

Dal 20,1%<br />

al 24,9 % 2<br />

6


SITUAZIONE DIDATTICO DISCIPLINARE DELLA CLASSE<br />

Frequenza Interesse Impegno Capacità/<br />

Competenze<br />

Regolare per<br />

una parte,<br />

saltuaria per<br />

alcuni.<br />

Da buono a<br />

ottimo a<br />

seconda<br />

delle<br />

discipline e<br />

degli<br />

argomenti<br />

trattati<br />

Da regolare a<br />

ottimo a<br />

seconda delle<br />

discipline e<br />

dei singoli<br />

allievi.<br />

Da buone a<br />

ottime, in<br />

relazione ai<br />

singoli allievi.<br />

Partecipazione<br />

al dialogo<br />

educativo<br />

Mediamente da<br />

regolare a buona.<br />

Ottima per talune<br />

discipline.<br />

Risultati<br />

conseguiti<br />

Da<br />

globalmente<br />

sufficienti a<br />

ottimi a<br />

seconda delle<br />

discipline.<br />

Indicatori: saltuario, sufficiente, discreto, regolare, buono, ottimo<br />

Profilo <strong>della</strong> classe<br />

La classe 5E, composta da 14 femmine e da 3 maschi è il risultato <strong>della</strong> selezione avvenuta nel<br />

quinquennio. La situazione di partenza <strong>della</strong> classe risultava nel complesso soddisfacente, pur nella<br />

necessità , per qualche elemento, di consolidare e potenziare le competenze e il metodo di studio.<br />

L’interesse e la partecipazione, che nei trascorsi anni scolastici apparivano alterni e non omogenei ,<br />

sono sensibilmente migliorati ed hanno raggiunto un buon livello, anche se non nella stessa misura<br />

per tutte le discipline; lo studio domestico è apparso tendenzialmente più costante, si sottolinea<br />

l’impegno dimostrato durante lo stage ospedaliero.<br />

Nella classe è venuto ad evidenziarsi un piccolo gruppo di allievi dotato di ottime capacità<br />

intellettive, particolarmente attenti e diligenti, che si fanno apprezzare per l’impegno e il<br />

comportamento maturo e consapevole. Altri alunni si sono distinti per senso di partecipazione attiva<br />

alla vita scolastica ed hanno conseguito, attraverso il potenziamento dell’attenzione, delle capacità<br />

di osservazione, di analisi e di sintesi, un grado di sviluppo apprezzabile sia dal punto di vista<br />

culturale che formale.<br />

Nel complesso la classe, in relazione alla situazione di ingresso, ha conseguito un livello di<br />

preparazione e di formazione adeguato.<br />

I rapporti interni al gruppo classe sono sereni ed improntati alla civile convivenza, anche il rapporto<br />

docenti/alunni, ha raggiunto un buon equilibrio, fondato sul reciproco ascolto e rispetto.<br />

I lavori presentati in sede d’esame sono frutto dell’impegno individuale degli allievi, e solo in parte<br />

sono stati seguiti dagli insegnanti.<br />

7


TITOLO DELLE TESINE<br />

CAPOZZI Roberta PROPAGANDA FASCISTA: IL CONTROLLO DELLE MENTI<br />

CASARINO Fabio L’ACQUA COME RISORSA E FONTE DI VITA<br />

COLANDREA Corrado LA MAFIA E IL SUO SVILUPPO NELLA SOCIETA’ITALIANA<br />

DAMONTE Ivana IL 68 E I GIOVANI D’OGGI<br />

FALCO Martina IL BAMBINO E’ LA FORMA PIU’ PERFETTA DELL’ESSERE UMANO<br />

FRANZONE Nicole L’ASSISTENTE SOCIALE: UNA PROFESSIONE AFFASCINANTE<br />

GIOVINAZZO Giulia VENUTO AL MONDO<br />

GRASSO Chiara UN ADOLESCENZA NEGATA<br />

GRASSO Laura IL PIU’ SOLIDO PIACERE DI QUESTA VITA E’ IL PIACERE VANO DELLE<br />

ILLUSIONI<br />

GRECO Laura L’IMPERO DEL SOL LEVANTE UN MONDO NUOVO<br />

GUXHA Xhesika TRA FAME E DISPERAZIONE…L’IMMIGGRAZIONE<br />

LESKAJ Xhemile MEMORIA E IDENTITA’ CULTURALE NEL RISPETTO DELLA<br />

DIFFERENZA<br />

RINALDI Giulia LA CHIMICA A SERVIZIO DELLA GUERRA<br />

SCARAMELLI Alessia LA SESSUALITA’: LA BASE DI OGNI AZIONE UMANA<br />

SECCI Agnese SOLO CON LO STUDIO DEL PATOLOGICO SI ARRIVA A CAPIRE IL<br />

NORMALE<br />

TRAVISI Valentina IL SOGNO<br />

YMERI Hekuran IL GIAPPONE E L’OCCIDENTE : DUE REALTA’ DIFFERENTI<br />

8


CONTRATTO FORMATIVO<br />

LICEO STATALE “GIULIANO DELLA ROVERE” SAVONA a. s. 20<strong>12</strong>-2013<br />

Gli insegnanti e gli allievi <strong>della</strong> classe 5E del <strong>liceo</strong> delle Scienze Sociali opzione Sanitario<br />

sottoscrivono il seguente Contratto formativo<br />

La scuola si prefigge di:<br />

- Rispondere alle nuove esigenze di formazione poste dallo sviluppo culturale, sociale ed<br />

economico<br />

- Orientare gli studenti per valorizzare le specifiche inclinazioni e attitudini<br />

- Creare un ambiente di lavoro in cui abbiano rilevanza i valori <strong>della</strong> socialità, <strong>della</strong> legalità, <strong>della</strong><br />

cittadinanza e <strong>della</strong> responsabilità.<br />

- Realizzare il successo scolastico mediante il ricorso a metodologie e strumenti adeguati al contesto<br />

<strong>della</strong> classe, quali percorsi individualizzati, attività di recupero e di potenziamento<br />

I docenti s’impegnano a:<br />

- Discutere e condividere con la classe il percorso di lavoro.<br />

- Illustrare le modalità di verifica e di valutazione.<br />

- Correggere tempestivamente le verifiche.<br />

- Rendere nota la valutazione all’interessato registrandola anche sull’apposito libretto .<br />

- Offrire possibilità di recupero e potenziamento.<br />

- Far acquisire efficaci tecniche di studio.<br />

- Aiutare gli studenti a conoscere le proprie risorse e i propri limiti.<br />

- Ascoltare gli alunni in difficoltà, offrendo percorsi il più possibile individualizzati.<br />

- Programmare le attività in modo che gli studenti siano impegnati nella stessa mattinata in una<br />

sola verifica scritta, salvo casi particolari da concordare tra le componenti alunni e docenti.<br />

- Trascrivere sul registro di classe compiti e verifiche.<br />

- Non affrontare nuovi argomenti in caso d’assenze superiori alla metà degli iscritti.<br />

Gli allievi s’impegnano a:<br />

- Conoscere e condividere gli obiettivi da raggiungere.<br />

- Fare proposte relative al percorso didattico.<br />

- Dimostrare attenzione e partecipazione durante le attività didattiche.<br />

- Rispettare il regolamento d’Istituto.<br />

- Mantenere un comportamento disciplinato e corretto.<br />

- Rispettare le persone e le cose.<br />

- Frequentare i corsi di recupero e le attività di potenziamento.<br />

- Evitare i ritardi alla prima ora di lezione<br />

- Utilizzare in modo proficuo l’assemblea di classe, dandosi un regolamento per la discussione,<br />

individuando i problemi del gruppo e redigendo un verbale da consegnare al coordinatore di<br />

classe.<br />

In particolare dal regolamento d’Istituto:<br />

OBBLIGHI<br />

- Frequentare regolarmente le lezioni<br />

- Essere puntuali<br />

- Giustificare le assenze tempestivamente<br />

- Fare i compiti<br />

- Portare il materiale scolastico<br />

- Partecipare alle attività pomeridiane programmate<br />

- Rispettare le scadenze imposte dalle circolari scolastiche<br />

- Rispettare gli orari di ricevimento <strong>della</strong> segreteria<br />

9


DIVIETI<br />

- Danneggiare il materiale e le attrezzature scolastiche<br />

- Uscire dall’aula senza autorizzazione<br />

- Uscire dalla classe durante i cambi dell’ora<br />

- Mangiare in classe al di fuori dell’intervallo<br />

- Fumare a scuola<br />

- Usare il cellulare.<br />

I genitori s’impegnano a:<br />

- Controllare la frequenza alle lezioni<br />

- Giustificare le assenze e i ritardi con sollecitudine tramite l’apposito libretto<br />

- Controllare il libretto dei voti<br />

- Partecipare assiduamente ai colloqui con gli insegnanti<br />

- Stimolare autonomia e senso di responsabilità nello studio.<br />

10


ATTIVITÀ FORMATIVE PLURIDISCIPLINARI<br />

Al fine di qualificare ancor più il sistema insegnamento-approfondimento delle conoscenze,<br />

sono stati offerti agli studenti progetti formativi trasversali e attività extracurriculari, che<br />

hanno fornito ulteriori strumenti e occasioni di impegno e di riflessione. Queste attività,<br />

deliberate dal Consiglio di classe e dal Collegio dei Docenti, hanno ulteriormente potenziato<br />

la formazione degli allievi, supportandone, tra l’altro, le capacità di orientamento motivato e<br />

consapevole agli studi universitari.<br />

INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE<br />

Tra le varie opportunità dell’offerta formativa del Liceo, la classe ha usufruito delle seguenti:<br />

<br />

Attività di orientamento universitario (Visita ad alcune Facoltà, visita del Campus universitario<br />

di Savona, classe IV).<br />

Visita al Salone di Genova per l'orientamento post diploma (classe V)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Visite d’istruzione (ABOCA di San Sepolcro classe III e Mostra del Museo del Cinema a<br />

Torino, visita a Strasburgo classe IV e Praga classe V) .<br />

Spettacoli teatrali (Programma teatrale per le scuole superiori classi III-IV-V).<br />

Progetto "Giovani e web" in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova (classe<br />

IV)<br />

Progetto “Il manuale di sopravvivenza”, la violenza sulle (classe IV)<br />

Stage estivi (quattro allievi, classe IV)<br />

Stage universitario al Campus di Savona, Facoltà di Scienze Infermieristiche <strong>della</strong> durata di una<br />

settimana (due allievi, classe III Giovinazzo Giulia e Rinaldi Giulia)<br />

Stage alla casa di riposo presso Vado Ligure, “Vada Sabazia” ( quattro allievi partecipanti<br />

classe IV Giovinazzo Giulia, Grasso Laura, Scaramelli Alessia, Capozzi Giulia).<br />

Progetto AVO (classe V, sette allievi partecipanti Franzone Nicole, Giovinazzo Giulia, Grasso<br />

Chiara, Greco Laura, Leskaj Xhemile, Scaramelli Alessia) )<br />

Conferenza sui temi dell’economia sostenibile (classe III)<br />

Conferenza "Ciak si dona" a cura dell'AVIS (classe IV)<br />

Conferenza dell’Associazione Libera (classe IV)<br />

Conferenza con il personale medico e amministrativo <strong>della</strong> RSA "Vada Sabatia" (classe IV)<br />

Conferenza presso il Comune di Savona per la giornata dedicata alla violenza sulle donne<br />

11


MEZZI DIDATTICI E SPAZI<br />

Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di<br />

testo, ma è apparso decisamente importante favorire l’approfondimento delle conoscenze attraverso<br />

la consultazione di altre fonti, purché rispondenti all’organizzazione dei contenuti e all’efficacia<br />

<strong>della</strong> trattazione. Inoltre si è fatto ricorso a sussidi multimediali e ad ulteriore materiale<br />

bibliografico per integrare la conoscenza dei nuclei tematici di <strong>maggio</strong>re interesse o per rispondere<br />

alla curiosità degli allievi più motivati.<br />

Il lavoro è stato svolto prevalentemente in aula. I docenti delle discipline scientifiche hanno anche<br />

operato nei laboratori informatico e scientifico.<br />

Interventi didattici integrativi<br />

Gli interventi didattici integrativi si sono articolati come segue:<br />

- in classe durante il normale svolgimento delle lezioni per gli allievi con lievi difficoltà<br />

- attività guidate dall’insegnante e svolte autonomamente a casa per quegli allievi<br />

con non gravi lacune pregresse;<br />

- attività di recupero pomeridiane per colmare lacune anche pregresse.<br />

OBIETTIVI TRASVERSALI E STRATEGIE DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

Obiettivi comportamentali<br />

• Motivazione seria allo studio<br />

• Partecipazione attiva alla vita scolastica<br />

• Capacità di progettazione e realizzazione sul<br />

piano operativo<br />

• Disponibilità alla collaborazione con i<br />

compagni<br />

• Rispetto delle norme del Regolamento d’Istituto<br />

• Puntualità, precisione, disinvoltura nei rapporti<br />

interpersonali.<br />

Strategie<br />

• Didattica flessibile e volta a sollecitare gli studenti<br />

ad operare scelte consapevoli, responsabili ed<br />

autonome.<br />

• Progettazione di percorsi formativi mirati a<br />

stimolare la ricerca e l’operatività.<br />

Obiettivi cognitivi<br />

• Capacità critiche<br />

• Capacità di analisi ed interpretazione dei testi<br />

• Capacità di connessioni logiche ed<br />

argomentative<br />

• Capacità di utilizzare i linguaggi specifici<br />

• Capacità di operare collegamenti interdisciplinari<br />

• Capacità di rielaborazione e di sintesi<br />

Strategie<br />

• Problem–solving: valorizzazione <strong>della</strong> discussione<br />

e dell’argomentazione attraverso domande di tipo<br />

problematico volte ad incoraggiare la riflessione e<br />

il ragionamento.<br />

• Lezioni frontali, lezioni partecipate, lezionilaboratorio,<br />

lavori di ricerca.<br />

• Attività di riflessione ed esegesi testuali<br />

• Costruzione di percorsi pluridisciplinare<br />

• Invito e guida all’approfondimento critico dei<br />

contenuti curriculari ed extracurriculari<br />

<strong>12</strong>


CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE<br />

Le verifiche scritte sono state organizzate in maniera diversa a seconda delle<br />

discipline, utilizzando prevalentemente la scala di valutazione in decimali. Le<br />

prove scritte sono state articolate in forma più o meno strutturata, alcune simili alle prove d’esame.<br />

All’orale si state oggetto di valutazione sia le interrogazioni che le micro verifiche;sono state tenute<br />

in considerazione ai fini <strong>della</strong> valutazione anche le prove espositive di lavori di ricerca, individuali<br />

o di gruppo, è si è altresì valutata la capacità di intervenire in maniera pertinente e logica in merito<br />

agli argomenti oggetto di discussione.<br />

Punteggio<br />

in decimi<br />

Giudizio<br />

sintetico<br />

Obiettivi realizzati in termini di<br />

conoscenza – competenza - capacità<br />

1 Insufficienza<br />

gravissima<br />

2 Insufficienza<br />

gravissima<br />

3 Insufficienza<br />

grave<br />

Mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi<br />

Completo disinteresse per i percorsi formativi<br />

Assenza di conoscenze e competenze<br />

Scarsa disponibilità all’ascolto<br />

Incapacità di relazionare anche su contenuti di tipo elementare<br />

Conoscenze gravemente lacunose<br />

Gravi incongruenze concettuali<br />

Linguaggio specifico carente<br />

4 Insufficienza Conoscenze lacunose dei contenuti fondamentali<br />

Disordine e confusione concettuali<br />

Difficoltà Espositive<br />

5 Mediocre Conoscenze incomplete e frammentarie o soltanto nozionistiche<br />

Comprensione parziale delle strutture fondamentali<br />

Controllo incerto delle forme linguistiche<br />

6 Sufficiente Conoscenza dei dati fondamentali<br />

Comprensione globale dei contenuti di base<br />

Lessico essenziale<br />

7 Discreto Conoscenze precise ed abbastanza documentate<br />

Competenze analitiche lineari<br />

Linguaggio corretto e generalmente elaborato<br />

8 Buono Conoscenze solide ed approfondite<br />

Capacità di connessione logica<br />

Proprietà ed efficacia espositiva<br />

9 Ottimo Conoscenze organiche e complete<br />

Disinvolte capacità logico - argomentative<br />

Padronanza dei mezzi espressivi<br />

10 Eccellente Pienamente raggiunti tutti gli obiettivi<br />

Livello di apprendimento altamente significativo<br />

13


SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME<br />

Simulazione <strong>della</strong> prima prova.<br />

È stata effettuata una simulazione di prima prova in data 27 febbraio 2013.<br />

Il testo <strong>della</strong> prova e le griglie di valutazione utilizzate sono inserite negli allegati del documento,<br />

tempo di svolgimento <strong>della</strong> prova 6 ore.<br />

Simulazione <strong>della</strong> seconda prova.<br />

È stata realizzata una simulazione di seconda prova in data 26 marzo 2013.<br />

Il testo <strong>della</strong> prova e le griglie di valutazione utilizzate sono inserite negli allegati del documento,<br />

tempo di svolgimento <strong>della</strong> prova 6 ore.<br />

Simulazione <strong>della</strong> terza prova<br />

Il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia B ed ha interpretato la direttiva ministeriale in<br />

relazione alla classe, strutturando la consegna su quattro materie, con due domande aperte e dieci<br />

righe circa di risposta.<br />

E’ stata effettuata in data 20 marzo 2013 una simulazione <strong>della</strong> terza prova d’esame così<br />

strutturata:<br />

MATERIE :Filosofia, Lingua e civiltà inglese, Biochimica, Diritto;<br />

tipologia B tempo massimo di svolgimento <strong>della</strong> prova 2 ore.<br />

Il testo <strong>della</strong> prova è inserito negli allegati del documento.<br />

La seconda simulazione è stata attuata in data 17 aprile così articolata:<br />

MATERIE : Storia, Filosofia, Lingua e civiltà francese, Matematica.<br />

tipologia B tempo massimo di svolgimento <strong>della</strong> prova 2 ore<br />

Il testo <strong>della</strong> prova è inserito negli allegati del documento.<br />

In allegato è riportata la griglia di valutazione utilizzata.<br />

Docente<br />

COMMISSARI D’ESAME INTERNI<br />

Materia__________________<br />

Prof. ssa Silvia Vivalda Italiano e storia<br />

Prof. ssa Laura Bragantini Biologia e chimica<br />

Prof. ssa Lia Polvicino Lingua inglese<br />

14


ATTIVITA' DISCIPLINARI<br />

Prof.ssa Silvia Vivalda<br />

ITALIANO<br />

Ore di lezione effettuate:<br />

Primo quadrimestre: 48 ore<br />

Secondo quadrimestre: 61 ore (presunte fino al 8 giugno)<br />

TESTO IN ADOZIONE : G.Baldi, S.Giusso, M.Razetti, G.Zaccaria “La letteratura”,<br />

vol. 4 (il Romanticismo), vol. 5 (la Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo), vol. 6<br />

(il primo Novecento e il periodo tra le due guerre), vol. 7 (dal dopoguerra ai nostri giorni),<br />

ed. Paravia<br />

RISULTATI RAGGIUNTI<br />

La classe possiede i contenuti del lavoro svolto in modo non del tutto omogeneo, con differenze<br />

in rapporto alla costanza dell’impegno e alla preparazione pregressa.<br />

Un gruppo di alunni, dotati di buone capacità e motivazione, ha raggiunto risultati buoni, avendo<br />

conseguito una esauriente conoscenza critica dei fenomeni letterari, per il cui apprendimento ha<br />

fatto ricorso, oltre che ai normali strumenti didattici, anche a letture ed approfondimenti<br />

personali. Un ulteriore gruppo, che potremmo definire intermedio, pur non raggiungendo<br />

risultati esaltanti, ha comunque ottenuto una preparazione discreta in ogni aspetto <strong>della</strong> disciplina.<br />

Rimane infine un esiguo numero di alunni che, per poca determinazione e serietà nello studio,<br />

nonché forse per poco interesse o diverse attitudini, ha raggiunto risultati appena accettabili .<br />

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:<br />

CONOSCENZE<br />

● il contesto storico–culturale dei singoli autori proposti, dei movimenti, delle correnti letterarie<br />

● la biografia, le opere, la poetica, l’ideologia, lo stile degli autori<br />

● le caratteristiche dei generi letterari e i modi <strong>della</strong> loro evoluzione<br />

COMPETENZE<br />

● riconoscere gli elementi caratteristici di un testo<br />

● riconoscere lo stile dell’autore<br />

● condurre un’analisi del testo nei suoi aspetti contenutistici, formali, stilistici<br />

● operare confronti tra autori e/o movimenti diversi, tra opere dello stesso autore, tra opere di<br />

analoga tematica anche se di autori diversi<br />

● competenze analitiche, sintetiche, argomentative, linguistico-espressive<br />

CAPACITA’<br />

● contestualizzare<br />

● valutare criticamente e rielaborare in modo personale<br />

VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />

Le verifiche hanno tenuto conto degli obiettivi e dei contenuti svolti e sono state diversificate nel<br />

corso dell’anno sulla base delle diverse tipologie previste dagli Esami di Stato. Hanno costituito<br />

oggetto di valutazione colloqui individuali, mappe concettuali, analisi testuali, saggi brevi, articoli,<br />

relazioni, recensioni, trattazioni sintetiche, questionari.<br />

<strong>15</strong>


La valutazione è stata espressa con voto numerico <strong>della</strong> scala decimale (3-10).<br />

Articolazione dei contenuti<br />

Due gli ambiti correlati dell’insegnamento: l’Educazione linguistica e lo Studio <strong>della</strong> letteratura<br />

italiana.<br />

Lo studio letterario è avvenuto a partire dalla lettura del “testo” , tessuto ricco di rinvii a serie<br />

storiche, sociali, ideologiche, e terreno fertile anche per la riflessione sulla potenzialità espressiva<br />

<strong>della</strong> lingua; per ogni autore si è ricostruito il profilo biografico ed intellettuale, in rapporto al<br />

contesto storico-culturale.<br />

Nel panorama molto vasto di movimenti ed autori presenti nel programma di quinta, sono state<br />

compiute alcune scelte, finalizzate a portare a conoscenza degli studenti realtà esemplari di<br />

contesti, generi, tendenze.<br />

Si è seguito un percorso fondamentalmente diacronico, ma sono stati segnalati anche percorsi per<br />

generi e temi, anche con la lettura di brani di autori non contemplati nel programma, ma proposti<br />

nella prospettiva dell’intertestualità.<br />

Contestualmente è stato perseguito il consolidamento delle strategie analitiche.<br />

Per quanto attiene all’ educazione linguistica, i contenuti sono stati organizzati in unità didattiche di<br />

lungo periodo che si sono sviluppate per l’intero anno scolastico, sia relativamente alla scrittura, sia<br />

per quanto riguarda l’educazione all’oralità, anche in preparazione alle richieste dell’Esame di<br />

Stato.<br />

Metodi, strumenti e mezzi<br />

Si è cercato di favorire un’operatività il più possibile interattiva e di indicare agli studenti<br />

l’esperienza scolastica come occasione di crescita ed espressione delle inclinazioni e potenzialità<br />

individuali. La lezione frontale come introduzione tematica e/o metodologica è stata sempre seguita<br />

dal coinvolgimento diretto degli allievi nel dialogo, al fine di potenziare le competenze linguistiche,<br />

e in attività autonome di analisi e rielaborazione, in classe e per casa. . Strumenti fondamentali<br />

sono stati i testi in adozione, affiancati da integrazioni antologiche o critiche.<br />

Per le prove orali sono stati adottati i seguenti criteri:<br />

- conoscenza dell’argomento<br />

- capacità di elaborare percorsi pertinenti cogliendo i nessi tematici e operando opportuni<br />

collegamenti<br />

- capacità di commentare e analizzare un testo cogliendone i rapporti col contesto storico –<br />

culturale<br />

- coerenza espositiva e uso del lessico<br />

CONTENUTI<br />

Unità 1<br />

Giacomo Leopardi<br />

Conoscenze: conoscere la vita, la formazione culturale, il rapporto con il nascente movimento romantico in Italia, le<br />

opere principali, l’evoluzione <strong>della</strong> poetica, la concezione del compito dell’intellettuale; conoscere i concetti di “vago” e di<br />

“indefinito”, di pessimismo “storico” e “cosmico”.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 4<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

Il pensiero<br />

La natura benigna,<br />

Il pessimismo storico<br />

16


Le opere: i Canti<br />

Le Operette morali<br />

La natura malvagia,<br />

Il pessimismo cosmico<br />

Le Canzoni<br />

Gli idilli<br />

T2 L’infinito,<br />

T6 A Silvia<br />

T8 La quiete dopo la tempesta<br />

T9 Il sabato del villaggio<br />

T11 Il passero solitario<br />

Il ciclo di Aspasia<br />

T13 A se stesso<br />

La Ginestra e l’idea leopardiana di progresso<br />

T14 La ginestra o il fiore del deserto<br />

Le Operette morali e l’«arido vero»<br />

T<strong>15</strong> Dialogo <strong>della</strong> Natura e di un Islandese<br />

Unità 2<br />

Giovanni Verga<br />

Conoscenze: conoscere la vita di Verga, i generi letterari da lui praticati e le principali opere; conoscere l’evoluzione <strong>della</strong><br />

sua poetica e le ragioni ideologiche che lo fanno avvicinare al Verismo; conoscere il significato del termine “Verismo”, la<br />

teoria dell’“impersonalità”e quella dell’eclissi dell’autore, “l’artificio <strong>della</strong> regressione”, lo “straniamento”.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 5<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

L’adesione al Verismo<br />

Poetica e tecnica narrativa del Verga verista<br />

M2 Il discorso indiretto libero,<br />

T2 “Sanità” rusticana e “malattia” cittadina,<br />

L’ideologia verghiana,<br />

Il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano,<br />

Le opere veriste: le novelle Vita dei campi,<br />

T6 Rosso Malpelo,<br />

T7 La lupa<br />

M7 Lo straniamento,<br />

Novelle rusticane,<br />

T14 La roba<br />

Le opere veriste: i romanzi Lettura integrale de "I Malavoglia"<br />

M9 La struttura dell’intreccio<br />

M10 Il tempo e lo spazio nei Malavoglia<br />

Il Mastro-don Gesualdo<br />

T16 La morte di Mastro Don Gesualdo<br />

Unità 3<br />

Il Decadentismo<br />

Conoscenze: conoscere l’origine e il significato del termine “Decadentismo”, le diverse accezioni e i denominatori comuni<br />

che assume a seconda dell’area geografica, gli estremi cronologici, le poetiche dominanti, i temi più frequenti, le opere e<br />

gli esponenti significativi.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

Il Decadentismo Volume 5<br />

L’origine del termine<br />

La poetica<br />

L’estetismo<br />

L’oscurità del linguaggio e le tecniche espressive<br />

I temi e i miti<br />

Decadenza, lussuria e crudeltà, la malattia e la morte, gli eroi<br />

Il «fanciullino» e il superuomo<br />

Baudelaire, il decadente ante Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

litteram<br />

I fiori del male<br />

T1 Corrispondenze<br />

T2 L'albatro<br />

17


Unità 4<br />

Gabriele D’Annunzio<br />

Conoscenze: conoscere la vita di D’Annunzio, la sua partecipazione alla vita politica e culturale del tempo, il suo<br />

rapporto con il pubblico e le leggi del mercato, l’evoluzione <strong>della</strong> sua poetica, i vari generi letterari da lui praticati, le<br />

opere più significative, il significato di “estetismo”, “edonismo”, “superomismo” e “panismo”.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 5<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

I romanzi<br />

Il piacere e la crisi dell’estetismo<br />

T1 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti,<br />

T3 Il programma politico del superuomo da Le vergine delle rocce<br />

Le opere in versi<br />

Alcyone<br />

T7 La sera fiesolana<br />

T9 La pioggia nel pineto<br />

T<strong>12</strong> Nella belletta<br />

T13 I pastori<br />

Unità 5<br />

Giovanni Pascoli<br />

Conoscenze: conoscere la vita di Pascoli, la sua poetica e il significato di “fanciullino”, i temi e le soluzioni formali delle<br />

sue raccolte poetiche, l’ideologia politica.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 5<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

La visione del mondo<br />

La crisi <strong>della</strong> matrice positivistica, i simboli<br />

La poetica<br />

Il fanciullino<br />

L’ideologia politica<br />

L’adesione al socialismo, dal socialismo alla fede umanitaria,la mitizzazione del piccolo<br />

proprietario rurale, Il nazionalismo,<br />

La produzione poetica<br />

I temi <strong>della</strong> poesia pascoliana,Il tema del «nido»,le soluzioni formali<br />

Le raccolte poetiche:<br />

Caratteri generali,<br />

Struttura e contenuto,<br />

Myricae<br />

T3 Arano<br />

T4 X Agosto<br />

T6 L’assiuolo<br />

T7 Novembre<br />

T<strong>12</strong> Italy<br />

I Canti di Castelvecchio<br />

Struttura e contenuto,<br />

T14 Il gelsomino notturno,<br />

Unità 6<br />

Movimenti di avanguardia in Italia e in Europa nel primo Novecento<br />

Conoscenze: conoscere i movimenti di avanguardia che in Italia ed in Europa nei primi anni del Novecento propongono<br />

un rinnovamento non solo artistico, ma anche ideologico e politico; conoscere il significato di “avanguardia”,<br />

“avanguardia storica”, “Futurismo”<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

Il contesto storico Volume 6<br />

Le coordinate,<br />

Lo scenario italiano<br />

La situazione storica e sociale, l’ideologia<br />

Il Futurismo in Italia<br />

Il programma, le innovazioni formali, i manifesti, i protagonisti<br />

Il fondatore: Filippo Tommaso Marinetti<br />

T1 Manifesto del Futurismo<br />

18


T3 Bombardamento<br />

T2 Manifesto tecnico <strong>della</strong> letteratura futurista<br />

Unità 7<br />

Italo Svevo<br />

Conoscenze: conoscere la vita di Svevo, la sua formazione culturale e le sue opere, il significato di “inetto”, “malattia” ,<br />

“psicoanalisi”, “coscienza”.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 6<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

I primi romanzi<br />

Una vita,<br />

T1 Le ali del gabbiano,<br />

Senilità,<br />

T3 «Il male avveniva, non veniva commesso»,<br />

L’opera principale<br />

La coscienza di Zeno lettura integrale<br />

La psicoanalisi nella Coscienza di Zeno<br />

Unità 8<br />

Luigi Pirandello<br />

Conoscenze: conoscere la vita di Pirandello, la sua formazione culturale, la visione del mondo e l’evoluzione <strong>della</strong> sua<br />

poetica, la molteplicità dei generi da lui trattati, le innovazioni formali e contenutistiche delle sue opere, il significato di<br />

“umorismo”, “sentimento del contrario”, “vita e forma”, “maschera”, “teatro nel teatro”, “quarta parete”.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 6<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

La visione del mondo<br />

La poetica<br />

La produzione poetica e<br />

novellistica<br />

I romanzi<br />

La produzione teatrale<br />

Unità 9<br />

Umberto Saba<br />

Le poesie e le novelle<br />

T3 Ciàula scopre la luna<br />

T10 C’è qualcuno che ride<br />

Il fu Mattia Pascal lettura integrale<br />

Uno, nessuno e centomila<br />

Il «teatro nel teatro»<br />

Sei personaggi in cerca d’autore<br />

Conoscenze: conoscere la vita di Saba, la formazione letteraria, le ragioni dello pseudonimo, la poetica, l’incontro con la<br />

psicoanalisi, l’opera poetica e la produzione in prosa, la struttura del Canzoniere, i temi e le soluzioni formali delle liriche<br />

che ne fanno parte.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 6<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

La produzione poetica: il<br />

Canzoniere<br />

Unità 10<br />

Giuseppe Ungaretti<br />

La struttura,la poetica, i temi principali, le caratteristiche formali<br />

T1 A mia moglie<br />

T2 La capra<br />

T3 Trieste<br />

T5 Mia figlia<br />

T6 Goal<br />

T8 Il teatro degli Artigianelli<br />

T9 Amai<br />

19


Conoscenze: conoscere la vita e le opere di Ungaretti, la sua poetica, i temi e le soluzioni formali delle sue raccolte, il<br />

programma che sottende Vita di un uomo.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 6<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

La produzione poetica: L’allegria La funzione <strong>della</strong> poesia,l’analogia e la poesia come illuminazione<br />

Gli aspetti formali, le vicende editoriali e il titolo, la struttura e i temi<br />

T2 In memoria<br />

T4Veglia<br />

T5 I fiumi<br />

T6 San Martino del Carso<br />

T10 Soldati<br />

Unità 11<br />

Eugenio Montale<br />

Conoscenze: conoscere la vita e le opere di Montale, l’evoluzione <strong>della</strong> sua poetica, la sua concezione del ruolo<br />

dell’intellettuale e il suo atteggiamento nei confronti <strong>della</strong> società, la poetica degli oggetti e il “correlativo oggettivo”, il<br />

significato <strong>della</strong> formula “male di vivere”.<br />

Struttura<br />

Contenuti<br />

La vita Volume 6<br />

Conoscere l’autore attraverso i dati biografici<br />

La produzione poetica: Ossi di La edizioni, la struttura e i rapporti con il contesto culturale<br />

seppia<br />

Il titolo e il motivo dell’aridità<br />

La crisi dell’identità, la memoria e l’«indifferenza»<br />

La poetica e le soluzioni stilistiche<br />

T1 I limoni,<br />

T2 Non chiederci la parola,<br />

T3 Meriggiare pallido e assorto,<br />

T4 Spesso il male di vivere ho incontrato<br />

La poetica degli oggetti<br />

Le occasioni<br />

La donna salvifica<br />

T<strong>12</strong> La casa dei doganieri<br />

T13 La primavera hitleriana<br />

La bufera e altro<br />

Unità <strong>12</strong><br />

Opere di narrativa italiana dl novecento<br />

Conoscenze: conoscere la produzione narrativa italiana degli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra<br />

mondiale nelle sue linee generali e alcune opere in particolare; conoscere i dati biografici degli autori considerati;<br />

conoscere il significato di “Neorealismo”.<br />

Struttura<br />

Il contesto storico, politico-sociale e<br />

culturale<br />

Contenuti<br />

Volume 6<br />

Le coordinate<br />

Gli indifferenti<br />

Agostino<br />

La casa in collina<br />

Volume 7<br />

L’autore: Alberto Moravia<br />

Struttura e contenuto delle opere, lettura integrale<br />

L’autore: Cesare Pavese<br />

Struttura e contenuto dell' opera, lettura integrale<br />

20


I sentieri dei nidi di ragno<br />

Il partigiano Jonny<br />

Se questo è un uomo<br />

L’autore: Italo Calvino<br />

Struttura e contenuto dell' opera, lettura integrale<br />

L’autore: Beppe Fenoglio<br />

Struttura e contenuto dell' opera, lettura integrale<br />

L’autore: Primo Levi<br />

Struttura e contenuto dell' opera, lettura integrale<br />

DANTE lettura, analisi e commento dei seguenti canti: del Paradiso: I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII.<br />

21


STORIA<br />

Insegnante Silvia Vivalda<br />

La classe ha conseguito un livello di conoscenze, competenze e capacità che si colloca globalmente tra il<br />

discreto e il buono.Un gruppo di studenti si segnala in particolare per profitto, partecipazione attiva alle<br />

lezioni, impegno nello studio e significativi apporti personali. Si è riscontrato un interesse marcato,<br />

soprattutto per la storia del Novecento e per gli argomenti di <strong>maggio</strong>re rilevanza attuale, interesse che si è<br />

sostanziato in una partecipazione attenta e costante e in interventi puntuali, caratterizzati da significativi<br />

apporti critici e personali, che a più riprese hanno occasionato dibattiti collettivi.<br />

Ore effettuate 82 di cui 20 di compresenza<br />

Contenuti disciplinari<br />

MODULO 1: L'Italia tra Ottocento e Novecento<br />

1.Sviluppo e crisi i governi <strong>della</strong> sinistra<br />

2.Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale<br />

3.L'età giolittiana<br />

MODULO 2: La grande guerra e la Rivoluzione russa<br />

1.La prima guerra mondiale<br />

2.La fine <strong>della</strong> guerra. L'Europa ridisegnata<br />

3.La Rivoluzione russa e la nascita dell'URSS<br />

4.La crisi degli imperi coloniali<br />

5.Declino europeo e primato americano<br />

MODULO 3:I regimi totalitari europei<br />

1.L'ascesa del fascismo in Italia<br />

2.La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa<br />

3.La dittatura fascista in Italia<br />

4.La Germania dalla crisi al nazismo<br />

5.L'URSS di Stalin<br />

MODULO 4: La seconda guerra mondiale<br />

1.LHitler aggredisce l'Europa<br />

2.Il mondo in guerra. URSS,USA e Giappone nel conflitto<br />

3.La fine <strong>della</strong> guerra<br />

MODULO 5: Il mondo bipolare<br />

1.Il mondo diviso<br />

2.Le due Europe<br />

3.L'Italia ricostruita<br />

4.Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica<br />

MODULO 6: Colonialismo al tramonto:i nuovi equilibri mondiali<br />

1.Asia e America Latina<br />

2.Africa e Medio Oriente<br />

3.Il sessantotto<br />

MODULO 7: Le grandi potenze tra XX e XXI secolo<br />

1.Lo sviluppo dell'Occidente europeo<br />

2.1989: la caduta del muro<br />

3.La fine dell'Impero sovietico e la crisi del bipolarismo<br />

Testo in adozione: Vivere la storia volume 3, M. Montanari Editore Laterza.<br />

22


LINGUA E CIVILTA’ INGLESE<br />

Insegnante: Prof. Lia Polvicino<br />

Libro di testo in uso :” New Surfing the world” di M. G. Dandini – ed. Zanichelli<br />

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: 20<strong>12</strong>/2013 n. ore 76 ( entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>.)<br />

Obiettivi programmati:<br />

-Potenziare le quattro abilità <strong>della</strong> lingua e favorirne le interconnessioni.<br />

-dare completezza e sistematicità al bagaglio linguistico acquisito nei precedenti anni di corso anche<br />

alla luce delle nuove acquisizioni.<br />

-cogliere il senso dei testi orali e scritti<br />

-sostenere conversazioni adeguate per registro, coerenza, coesione e lingua<br />

-ampliare le conoscenze sul mondo anglofono e migliorare le conoscenze linguistiche<br />

Obiettivi conseguiti:<br />

-Comprensione analitica dei testi scritti;<br />

-acquisizione del linguaggio specifico;<br />

-Produzione di testi orali di tipo argomentativo con chiarezza e precisione lessicale;<br />

-Produzione di testi scritti coerenti e funzionali all’obiettivo comunicativo.<br />

Si sottolineano differenze nel raggiungimento di detti obiettivi da parte dei singoli alunni.<br />

Metodologia:<br />

-L’impostazione didattica ha avuto come obiettivo l’acquisizione e il rafforzamento delle abilità di<br />

base seguendo un taglio funzionale-comunicativo.<br />

Circa la produzione orale si è cercato di migliorare la capacità espositiva e di rielaborazione dei<br />

contenuti .<br />

Per quanto riguarda la produzione scritta si sono proposte attività di scrittura diversificata,<br />

specialmente di natura espositiva e argomentativa.<br />

Lo sviluppo delle quattro abilità è stato il più possibile equilibrato alla realtà classe.<br />

Mezzi e strumenti di lavoro:<br />

Ci si è avvalsi del materiale didattico scolastico.<br />

Contenuti:<br />

THE UNITED STATES OF AMERICA.<br />

The Country<br />

Government and politics.<br />

The Presidential elections<br />

The Americans<br />

The Five Regions :<br />

The North East ( New England, the Mid Atlantic States, New York City )<br />

The Midwest<br />

Famous people from the Midwest : Henry Ford<br />

The South<br />

The Southwest<br />

The West ( The Rocky Mountain States, The Pacific Coast States, S.Francisco )<br />

Alaska<br />

Hawaii<br />

23


History<br />

American Indians<br />

The Pilgrim Fathers<br />

The War of Indipendence<br />

The Conquest of the West<br />

The American Civil War<br />

Segregation<br />

Slavery in the Southern States<br />

The Civil Rights Movement:<br />

Martin Luther King , Malcom X<br />

A Land of immigrants<br />

Italian immigrants<br />

The Roaring Twenties<br />

Proibition, Poverty and Segregation<br />

The Wall Street Crash and the Great Depression<br />

President Roosevelt and the New Deal<br />

World War I<br />

World War II<br />

The Fifties<br />

The Cold War<br />

The Vietnam War.<br />

AUSTRALIA<br />

The Island Continent :<br />

geographical features , the climate, major towns<br />

The Government<br />

The Commonwealth<br />

The Aborigines<br />

The Aussies<br />

Ayers Rock<br />

24


LICEO DELLE SCIENZE UMANE “ G. DELLA ROVERE “ – SAVONA<br />

Anno Scolastico : 20<strong>12</strong>/2013<br />

<strong>Documento</strong> Esame di Stato classe V^E<br />

Materie : CHIMICA E BIOLOGIA-Indirizzo sanitario<br />

Docente : Prof. BRAGANTINI LAURA<br />

La classe ,che conosco solo da quest’anno ,si può suddividere in tre fasce:<br />

a)Alunni/e dotati di buone capacità logico-deduttive, precisi nell’esposizione e che mostrano di<br />

possedere un metodo di lavoro organico ed autonomo, per cui apprendono con velocità e<br />

sicurezza.<br />

b)Altri che, pur non mancando di capacità, si applicano in modo più frammentario e superficiale, o<br />

troppo mnemonico e meccanico, presentando di conseguenza un profitto più saltuario ma comunque<br />

globalmente positivo(è la situazione più diffusa).<br />

c)Un piccolo gruppo , infine, denuncia <strong>maggio</strong>re lentezza nei ritmi d’apprendimento, unita a<br />

difficoltà di esposizione e, in alcuni casi, a mancanza di studio.<br />

.<br />

La frequenza è stata regolare(salvo poche eccezioni).<br />

Non si registrano problemi disciplinari perché tutti gli allievi hanno sempre mostrato un<br />

atteggiamento amichevole,collaborativo e rispettoso nei confronti dell’insegnante.<br />

Nell’impostare l’attività didattica sono partita, oltre che dalla realtà del gruppo classe,<br />

da un’attenta lettura dei teoritest di preparazione alle prove di selezione preliminare delle facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia,Odontoiatria,Veterinaria,Logopedia,Fisioterapia ecc.<br />

Globalmente, la classe ha mostrato buona disponibilità nei confronti delle mie discipline;soprattutto<br />

rispetto ai nuovi argomenti trattati in Biologia gli alunni, opportunamente stimolati,hanno dato<br />

prova di crescente interesse. Gran parte <strong>della</strong> classe ha partecipato con regolarità alle lezioni e ha<br />

dato prova di continuità nell’applicazione e nello studio, ma il metodo di lavoro rimane per alcuni<br />

non abbastanza organico ed accurato, per altri ancora troppo mnemonico,superficiale e dispersivo.<br />

Di conseguenza, accanto agli elementi di spicco che presentano un’ottima acquisizione culturale dei<br />

contenuti, accompagnata da soddisfacenti capacità di rielaborazione personale, altri colgono solo in<br />

parte gli aspetti più salienti e significativi delle discipline(in modo particolare per quanto riguarda la<br />

Chimica ) ed operano con difficoltà / solo se guidati collegamenti opportuni fra gli argomenti<br />

proposti. Gli obiettivi programmati sono stati conseguiti, ma alcuni solo parzialmente: infatti la<br />

fascia più bassa <strong>della</strong> scolaresca presenta ancora un profitto non sempre soddisfacente ;inoltre la<br />

trattazione <strong>della</strong> Chimica organica è stata ridotta per limiti di tempo ed ho ritenuto opportuno<br />

svilupparla,come potenziamento,soltanto con gli alunni più continui nel rendimento.<br />

-CHIMICA:<br />

Per quanto riguarda le finalità del corso di chimica(2 ore settimanali), la programmazione di<br />

questa disciplina, prevista a partire dal triennio, ha richiesto un’attenzione particolare . La<br />

complessità del libro in adozione(“Chimica”di M.Bosia,Ed.Paravia), che richiede particolari<br />

capacità di interpretazione e di sintesi da parte degli alunni e soprattutto conoscenze di base in<br />

campo matematico e fisico, ha comportato una guida costante nella lettura, comprensione e<br />

rielaborazione dei contenuti, mediata dal confronto con altri testi e documenti scientifici;spesso ho<br />

fornito materiale integrativo, vuoi sotto forma di dispense, vuoi curando personalmente la redazione<br />

di appunti e fotocopie.<br />

25


Il lavoro svolto nel corso dell’anno ha cercato di sviluppare un percorso preferenziale, adattato in<br />

sede di C.d.C., e volto al conseguimento dei seguenti obiettivi generali:<br />

-La comprensione del Metodo Sperimentale : osservare – trarre dalle osservazioni alcune<br />

elementari conclusioni – suddividere ordinatamente in gruppi i fatti ed i fenomeni osservati –<br />

abituarsi alla verifica, sperimentale o indiretta delle ipotesi formulate.<br />

- La crescita culturale,attraverso lo studio dell’apporto che la Chimica ha<br />

dato,storicamente,all’evoluzione del sapere umano.<br />

-Lo sviluppo ed il potenziamento delle capacità logiche e linguistiche.<br />

Per il raggiungimento, almeno parziale, di tali finalità ho ritenuto indispensabili i seguenti obiettivi<br />

cognitivi specifici :<br />

-Acquisire consapevolezza che la gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in<br />

trasformazioni chimiche ed energetiche.<br />

-Recepire che tali trasformazioni sono interpretabili facendo riferimento alla natura ed al<br />

comportamento di molecole, atomi, ioni.<br />

-Correlare denominazione e formule dei composti, riconoscendo che la combinazione degli<br />

atomi è determinata da regole di valenza.<br />

-Correlare la varietà ed il numero elevato delle sostanze organiche con le caratteristiche del<br />

carbonio.<br />

-Riconoscere che il comportamento chimico delle sostanze organiche è determinato dalla<br />

presenza di alcuni gruppi funzionali.<br />

-Descrivere le proprietà chimiche di alcuni composti organici con rilevante interesse<br />

tecnologico o biologico.<br />

Metodi, mezzi, strumenti e spazi di lavoro :Come in tutte le classi ho individuato i principali<br />

contenuti idonei al raggiungimento degli obiettivi prefissati, articolandoli poi in semplici unità<br />

didattiche, segmenti di apprendimento omogeneo.<br />

La trattazione degli argomenti cercava di stimolare nei ragazzi l’osservazione personale e le<br />

capacità riflessive ed analitiche, sollecitando domande, discussioni e dibattiti che facessero luce sui<br />

loro interessi .<br />

La lezione frontale è stata privilegiata, alternandola con letture di articoli e dati statistici,<br />

l’osservazione di plastici, lucidi, fotografie, l’utilizzo di sussidi audiovisivi, tavole schematiche e<br />

materiale di laboratorio.<br />

Strumenti di verifica:le verifiche sono state quanto più possibile frequenti (anche se non<br />

necessariamente esaustive), in modo da accertare, man mano che le U.D. venivano completate, il<br />

livello di conoscenza e di comprensione degli argomenti proposti.<br />

Il controllo del raggiungimento degli obiettivi ha utilizzato i seguenti strumenti:<br />

a)Verifiche scritte, contenenti : reazioni , quesiti del tipo vero/falso o a scelta multipla, problemi,<br />

quesiti del tipo a completamento, domande a risposta aperta, quesiti del tipo a corrispondenza,.<br />

b)Verifiche orali, sotto forma o di colloquio breve esteso a più soggetti (in modo da evitare un<br />

impiego eccessivo di tempo, la distrazione dei non interrogati, la prevedibilità dell'interrogazione, la<br />

tensione emotiva del singolo) o di interrogazioni programmate, concordate con la classe.<br />

Nella valutazione, espressa in decimi o in quindicesimi, ho considerato i seguenti punti:<br />

-Comprensione del quesito.<br />

-Conoscenza corretta e completa dei contenuti.<br />

-Capacità di collegamento.<br />

-Esposizione, con utilizzo di termini specifici.<br />

-Interesse individuale all’apprendimento<br />

26


Gli obiettivi didattici minimi sono stati i seguenti:<br />

a)conoscenza essenziale dei contenuti previsti nei diversi moduli<br />

b)capacità di sapersi orientare,con l’aiuto dell’insegnante,sulle conoscenze man mano acquisite,in modo<br />

da effettuare gli opportuni collegamenti<br />

c)acquisizione accettabile del lessico specifico<br />

Ho considerato raggiunto il livello minimo se sono stati realizzati tutti e tre gli obiettivi<br />

Contenuti del corso di chimica:<br />

U.D. I – I LEGAMI CHIMICI-(Ripasso ed approfondimento)(settembre/ottobre)<br />

-Energie di legame, potenziale di ionizzazione, affinità per l’elettrone, elettronegatività-Formule di<br />

Lewis- – Legame omeopolare puro e legame dipolare(legame sigma e legame pi greco) – Legame<br />

ionico:struttura reticolare e caratteristiche dei composti ionici – Legame dativo o di<br />

coordinazione:esempio dell’ossigeno come accettore e del cloro come datore – Legame metallico<br />

:reticoli metallici(esempi)-Le leghe–La risonanza-Legame ad elettroni delocalizzati:l’anello del<br />

benzene e dei composti aromatici-Ibridizzazione degli orbitali(sp3,sp2,sp,angoli di legame<br />

corrispondenti)-I legami molecolari:forze di adesione e di coesione- Molecole polari e apolari –<br />

Legame ione-dipolo(l’acqua ed i complessi di solvatazione)-Legame dipolo-dipolo - Dipoli indotti-<br />

Teoria VSEPR e geometria delle molecole(cenno) – Forze di Van der Waals/di London – Legame<br />

(o ponte) H.<br />

U.D.II-SOLUZIONI E LORO PROPRIETA’(approfondimento)(Novembre)<br />

Caratteristiche di un miscuglio omogeneo ed eterogeneo-Soluzioni vere/molecolari(con particolare<br />

riferimento alle soluzioni acquose)-Soluzioni colloidali-Effetto Tyndall-Il processo di<br />

dissoluzione:solubilità e fattori che influenzano la velocità di dissoluzione-Concentrazione(o<br />

titolo)di una soluzione:frazione percentuale,molalità,molarità.-Definizione di elettrolita e di grado<br />

di dissociazione-Dissociazione elettrolitica di acidi ,basi e Sali-Acido e base secondo Arrenhius-<br />

Proprietà colligative delle soluzioni:abbassamento <strong>della</strong> tensione di vapore,innalzamento<br />

ebullioscopio,abbassamento crioscopico,pressione osmotica-Le proprietà colligative di soluzioni<br />

elettrolitiche:calcolo del coefficiente di Van’t Hoff e formule conseguenti-<br />

U.D.III–ENERGIA TERMICA NELLE REAZIONI CHIMICHE(Dicembre)<br />

Sistema chimico e ambiente-Primo principio <strong>della</strong> termodinamica-Reazioni endotermiche e reazioni<br />

esotermiche:la combustione-Una nuova funzione di stato:l’entalpia-Calore di reazione-Legge di<br />

Hess-Il secondo principio <strong>della</strong> termodinamica e la spontaneità delle reazioni:l’entropia ed il<br />

disordine(terzo principio <strong>della</strong> termodinamica)-Energia libera ed equazione di Gibbs-<br />

U.D. IV – LA CINETICA CHIMICA(Gennaio/Febbraio)<br />

Reazioni chimiche:aspetti dinamici-Che cos’è e come si misura la velocità di una reazione-Fattori<br />

che influenzano la velocità delle reazioni:natura e concentrazione dei reagenti,temperatura,stato di<br />

suddivisione dei reagenti solidi-L’energia di attivazione,la teoria delle collisioni,i catalizzatori-<br />

Reazioni irreversibili e reversibili-L’equilibrio chimico: le condizioni di equilibrio e il rendimento<br />

di una reazione-La costante di equilibrio ed il suo significato-Legge dell’azione di massa-La<br />

costante di equilibrio in fase gassosa-Principio dell’equilibrio mobile( Le Chatelier):aggiunta o<br />

sottrazione di componenti,variazione <strong>della</strong> pressione,variazione <strong>della</strong> temperatura-Il prodotto di<br />

solubilità-<br />

U.D. V– L’EQUILIBRIO ACIDO-BASE(Marzo/Aprile)<br />

I limiti <strong>della</strong> teoria di Arrhenius -Reazione di neutralizzazione acido/base - La teoria di Bronsted e<br />

Lowry:coppie acido/base coniugata(esempi)-La teoria di Lewis(esempi)-<br />

27


Le costanti di acidità e di basicità di una soluzione-Relazione fra costante di ionizzazione e forza<br />

dell’acido/<strong>della</strong> base-Prodotto ionico dell’acqua- pH e pOH- Gli indicatori e il punto di viraggio-<br />

L’idrolisi salina(esempi)-Le soluzioni tampone-<br />

U.D.VI– LE REDOX-ELETTROCHIMICA(Maggio)<br />

Ossidazione e riduzione-Calcolo del numero di ossidazione-Reazioni redox e relativo<br />

bilanciamento(esempi)-Reazioni di dismutazione(esempi)-Energia chimica ed energia elettrica:scala<br />

dei potenziali di riduzione-Le soluzioni elettrolitiche,conduttori di seconda specie-Conduttanza<br />

specifica di una soluzione elettrolitica-La pila Daniell-la pila di Volta(cenno)-Il processo di<br />

elettrolisi e le leggi di Faraday-Esempi:elettrolisi dell’acqua,elettrolisi dell’idrato di sodio fuso o in<br />

soluzione acquosa-Applicazioni tecniche dell’elettrolisi: cenni su raffinazione dei<br />

metalli,galvanostegia,elettroforesi.<br />

U.D. VII–CENNI ALLA CHIMICA DEL CARBONIO(Maggio/Giugno)<br />

Particolari caratteristiche del carbonio: tipi di ibridizzazione dell’atomo di carbonio(esempi)-Cenno<br />

agli idrocarburi saturi ed insaturi(alcani,alcheni,alchini)-Il legame ad elettroni delocalizzati:l’anello<br />

del benzene(cenno ai composti aromatici)—Principali gruppi funzionali e classi di composti<br />

organici corrispondenti (cenni) – Isomeria (esempi) -Biomolecole: carboidrati (monosaccaridi,<br />

disaccaridi, polisaccaridi) – lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi, steroidi) - amminoacidiproteine(struttura<br />

primaria,secondaria,terziaria e quaternaria)-acidi nucleici-<br />

BIOLOGIA(2 ore settimanali)<br />

FINALITA’ DEL CORSO :<br />

Il lavoro che ho svolto nel corso dell’anno si proponeva di sviluppare un percorso preferenziale,<br />

adattato in sede del C.d.C. e volto al conseguimento dei seguenti OBIETTIVI :<br />

a) La consapevolezza del valore delle Scienze quale componente culturale fondamentale per la<br />

lettura e l’interpretazione <strong>della</strong> realtà quotidiana.<br />

b) Il recupero e la sistemazione in un quadro unitario coerente di alcune conoscenze biologiche<br />

precedentemente acquisite (evitando un’eccessiva frammentazione del sapere) .<br />

c) Una valutazione più critica ed autonoma delle informazioni fornite dai mass-media su<br />

argomenti e problemi scientifici.<br />

d) L’acquisizione di un comportamento più consapevole e responsabile nella tutela <strong>della</strong> salute<br />

(propria ed altrui) .<br />

e) Approfondire la conoscenza e la riflessione su alcune caratteristiche specifiche dell’uomo-<br />

Spiegare i meccanismi <strong>della</strong> ereditarietà, con particolare riferimento alla Genetica umana ed<br />

alla Genetica molecolare.<br />

f) Far acquisire la capacità di reperire autonomamente e criticamente informazioni<br />

specifiche consultando fonti opportune..<br />

g) Individuare caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi, ai diversi livelli di organizzazione.<br />

h) Illustrare per sommi capi le classi dei componenti molecolari e macromolecolari che<br />

caratterizzano gli organismi viventi.<br />

i) Far acquisire un lessico specifico sufficientemente corretto, chiaro e preciso<br />

l) Fornire spunti e stimoli per un raccordo con strutture sanitarie e facoltà<br />

paramediche del territorio(anche in relazione allo stage triennale)<br />

Metodi, mezzi, strumenti e spazi di lavoro:vedi programmazione di chimica-<br />

Strumenti di verifica :vedi programmazione di chimica-<br />

28


Contenuti del corso di biologia<br />

U.D.I - GENETICA UMANA ( con richiami alla Genetica classica )(settembre/dicembre)<br />

Genotipo e Fenotipo-.Richiamo agli studi di Mendel.- Cariotipo umano : autosomi ed<br />

eterocromosomi – Cromosomi omologhi ed alleli – Omozigosi ed eterozigosi -<br />

Legge <strong>della</strong> dominanza e <strong>della</strong> recessività. Dominanza incompleta/intermedia ,<br />

dominanza irregolare, codominanza-Ereditarietà poligenica/polifattoriale-<br />

Pleiotropia- – Significato ed importanza <strong>della</strong> meiosi –Aploidia e diploidia,<br />

gametogenesi e determinismo del sesso nella specie umana –- Legge <strong>della</strong><br />

segregazione e dell’assortimento indipendente (richiami a Mendel e Sutton) –<br />

Probabilità applicata a Genetica –Esempi di incroci;quadrato di Punnet– Linkage e<br />

Crossing-over-Mappatura del DNA- – Malattie ereditarie autosomiche, dominanti o<br />

recessive (modalità di trasmissione, esempi : nanismo acondroplastico, morbo di<br />

Bourneville, neurofibromatosi, corea di Hungtington, albinismo, fenilchetonuria,<br />

morbo di Tay-Sachs, anemia mediterranea –La malaria e la superiorità<br />

dell’eterozigote portatore rispetto all’omozigote sano) - Consanguineità –<br />

Esperimenti di Morgan e Bridges- Malattie diaginiche (caratteristiche <strong>della</strong><br />

ereditarietà, esempi: daltonismo, emofilia, distrofia muscolare progressiva tipo<br />

Duchenne, adrenoleucodistrofia.) – Sindromi da non disgiunzione meiotica :<br />

trisomie(sindrome di Down, trisomia D, trisomia E, sindrome di Klynefelter, trisomia<br />

X), monosomie(sindrome di Turner), aberrazioni cromosomiche (delezioni,<br />

traslocazioni) – Ereditarietà dei gruppi sanguigni (Sistema ABO – Sistema Rh) –<br />

Malattia emolitica del neonato – Applicazioni medico-legali dei gruppi<br />

sanguigni(ricerca di paternità)- Analisi prenatali – La gemellarità: gemelli monodizigoti,<br />

frequenza del parto gemellare, gemellarità multipla, gemelli siamesi – Gli<br />

alberi genealogici-Ereditarietà e ambiente-<br />

U.D.II – GENETICA MOLECOLARE E SINTESI PROTEICA (gennaio/marzo)<br />

Struttura di un alfa amminoacido: gruppi funzionali caratteristici- Condensazione di due aa. e<br />

formazione del legame peptidico- Struttura primaria, secondaria, ternaria e quaternaria delle<br />

proteine- Definizione di organismo procariote ed eucariote- Ciclo vitale di una cellula eucariote-<br />

Eterocromatina ed eucromatina- Struttura del DNA(modello di Watson e Crick) : struttura dei<br />

nucleotidi, ponti H e legami fosfodiestere, complementarità delle basi azotate- Possibili spiegazioni<br />

<strong>della</strong> “ridondanza del DNA”- Proteine nucleari(istoniche e non istoniche) associate al DNA degli<br />

Eucarioti e loro significato funzionale- RNA nucleare- Esperimenti che provano come il DNA sia<br />

portatore del codice genetico: Avery, Chase, Chargaff- Duplicazione semiconsevativa del DNA<br />

(ipotesi di Watson e Crick, verifica sperimentale di Meselson e Sthal)- Cenno alle modalità di<br />

azione <strong>della</strong> DNA polimerasi- Duplicazione del DNA virale a catena singola- La trascrizione del<br />

messaggio genetico: sintesi dell’RNA, azione dell’RNA polimerasi (cenno)- Tipi diversi di RNA(<br />

HRNA, messaggero, ribosomiale, transfert) e loro struttura- Messaggeri mono / policistronici-<br />

Traduzione del codice genetico, sintesi proteica e sua regolazione: ribosomi e loro sub-unità;<br />

reticolo endoplasmatico liscio o ruvido, differenziamento funzionale delle proteine sintetizzate dai<br />

polisomi o dai ribosomi associati al reticolo- Meccanismo di crescita <strong>della</strong> catena peptidica in<br />

formazione: sticky points, codice d’inizio( ruolo <strong>della</strong> formilmetionina), codice degenerato e basi<br />

“ballerine”, codici di termine- Manipolazioni post-ribosomiche delle proteine sintetizzate( es.<br />

dell’insulina)- Teoria dell’”un gene,un enzima”(richiamo al concetto di catalisi enzimatica)-<br />

29


Errori innati del metabolismo- Le mutazioni: definizione di de Vries- Mutazioni puntiformi<br />

missense(es.: anemia falciforme)- Mutazioni non-sense, mutazioni somatiche- Agenti mutageni-Le<br />

nuove frontiere <strong>della</strong> genetica:le moderne biotecnologie(l’ingegneria genetica,il DNA<br />

ricombinante,la clonazione,gli organismi transgenici)-<br />

U.D.III- EVOLUZIONE- (aprile/<strong>maggio</strong>)-<br />

Le teorie fissiste e creazioniste: Aristotele e la “Scala Naturae”, Linneo, Cuvier e la teoria delle<br />

catastrofi- Le teorie evolutive prima di Lamarck( Anassimandro, Buffon, E. Darwin)- Lo studio dei<br />

fossili e l’età <strong>della</strong> terra( cenno ai processi di fossilizzazione)- Il finalismo di Lamarck: punti nodali<br />

<strong>della</strong> teoria e suoi limiti- L’attualismo di Hutton, gli studi di William Smith, Lyell e Malthus- Il<br />

viaggio del brigantino Beagle e le osservazioni di Darwin –Capisaldi dell’evoluzionismo:<br />

variabilità, lotta per l’esistenza, selezione naturale- Evoluzione convergente, evoluzione divergente;<br />

fattori che condizionano la speciazione- Un esempio di microevoluzione: Biston Betularia-<br />

Macroevoluzione: prova embriologica del collegamento evolutivo fra le varie classi di Vertebrati;<br />

“fossili viventi”( Dipnoi, Necturus)- Il neodarwinismo e la teoria sintetica dell’evoluzione- Cenno<br />

alla genetica di popolazione( definizione di popolazione e di pool genico,fonti <strong>della</strong> variabilità<br />

genetica la deriva genetica)-<br />

Savona,<strong>15</strong> <strong>maggio</strong> 2013<br />

Laura Bragantini<br />

30


Indirizzo Scienze sociali, Socio-Sanitario<br />

Classe V sez. E A.S. 20<strong>12</strong>/2013<br />

--- PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO ED ECONOMIA ---<br />

GLI ORGANI COSTITUZIONALI<br />

- Il Parlamento<br />

- Il Governo<br />

- Il Presidente <strong>della</strong> Repubblica<br />

- La Magistratura<br />

- La Corte costituzionale<br />

Docente: Prof. Sandro Jeri<br />

DIRITTO<br />

ECONOMIA POLITICA<br />

NOZIONI ECONOMICHE ESSENZIALI RECUPERATE<br />

- I sistemi economici: generalità<br />

- Il sistema economico capitalista<br />

- Il sistema economico collettivista<br />

- Il sistema misto<br />

- L’attività economica<br />

- I soggetti economici<br />

- I fattori <strong>della</strong> produzione<br />

- Il mercato: nozione, il punto di equilibrio<br />

NOZIONI DI MACROECONOMIA<br />

- La Contabilità Nazionale<br />

- Il P.I.L.<br />

- La domanda e l’offerta globali<br />

- keynes<br />

LE POLITICHE ECONOMICHE<br />

- La politica economica<br />

- La spesa pubblica nella teoria keynesiana<br />

- Il finanziamento <strong>della</strong> spesa pubblica<br />

3 – APPROFONDIMENTI (nelle lezioni di compresenza)<br />

31


- La crisi economica mondiale del 1929 e la teoria generale di Keynes<br />

Obbiettivi di apprendimento programmati:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Conoscenza degli aspetti fondamentali e comprensione <strong>della</strong> ratio degli istituti giuridicocostituzionali<br />

ed economici del nostro ordinamento, al fine di utilizzare le nozioni apprese come<br />

strumenti applicabili alle varie e mutevoli situazioni che si presenteranno nella vita quotidiana.<br />

Capacità di cogliere l'evoluzione storica delle regole giuridiche in rapporto all'evoluzione <strong>della</strong><br />

società.<br />

Capacità di individuare la rilevanza giuridica di fatti ed atti <strong>della</strong> vita quotidiana e delle diverse<br />

formazioni operanti <strong>della</strong> società.<br />

Capacità di consultare le fonti di cognizione del diritto.<br />

Capacità di esporre con un linguaggio tecnico-giuridico i concetti appresi.<br />

Metodologia:<br />

Lezione frontale integrata con procedure atte a favorire l'intervento dei singoli componenti <strong>della</strong><br />

classe, sia attraverso la rappresentazione di esperienze individuali, familiari e scolastiche<br />

collegate ai problemi giuridici affrontati, sia attraverso la richiesta di approfondimenti e<br />

chiarimenti.<br />

Collegamenti e richiami storici in particolare alla legislazione a partire dalla seconda metà<br />

dell'Ottocento, per favorire la capacità di comprendere la ragione sociale e storica degli istituti<br />

giuridico-economici, e la capacità di collegamento con altre discipline.<br />

Mezzi e strumenti didattici:<br />

<br />

<br />

Libro di testo, semplificato<br />

Appunti annotati dagli allievi durante le lezioni, ad integrare e\o sintetizzare argomenti<br />

riportati dal testo di adozione.<br />

Obbiettivi raggiunti:<br />

Comprensione dei fondamenti degli specifici istituti del Diritto Costituzionale e <strong>della</strong><br />

Macroeconomia; acquisizione sia di un metodo di studio il più possibile organizzato e razionale, sia<br />

<strong>della</strong> capacità di sporre i concetti appresi in un linguaggio tecnico sufficientemente adeguato.<br />

La classe si presenta articolata su due livelli:<br />

alcuni allievi dotati di buone capacità personali, impegnati e partecipi, hanno acquisito un<br />

livello di valutazione pienamente discreto;<br />

tra gli altri che hanno, invece, conseguito una preparazione mediamente appena sufficiente,<br />

c'è chi ha approfondito <strong>maggio</strong>rmente alcune tematiche, reputate più interessanti.<br />

Libro di testo: “Fondamenti di diritto – economia”<br />

Collana diretta da Federico del Giudice<br />

a cura <strong>della</strong> Redazione Simone.<br />

Prof. Sandro Jeri<br />

32


LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />

“G. Della Rovere”<br />

Classe 5^ E<br />

DOCENTE: PATRIZIA MAIULLARI<br />

PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA<br />

ANNO SCOLASTICO 20<strong>12</strong>/2013<br />

Libro di testo: “ Il Nuovo protagonisti e testi <strong>della</strong> filosofia”<br />

Ed. Paravia<br />

Vol. 2B - Vol. 3A e 3B<br />

Ore di lezione effettuate<br />

82 di cui 19 compresenza<br />

Prerequisiti<br />

• Conoscenza e comprensione dei problemi <strong>della</strong> filosofia<br />

• Conoscenza e comprensione dell’atmosfera filosofico - scientifica di razionalismo ed empirismo<br />

• Capacità di leggere e comprendere più tipologie testuali<br />

• Capacità di analisi di un testo<br />

• Capacità di prendere appunti e di rielaborarli con organicità, coerenza e pertinenza<br />

• Capacità elementare di valutare un argomento razionale<br />

• Capacità di esporre un pensiero con coerenza e pertinenza<br />

• Capacità di produrre una rielaborazione autonoma con coerenza e pertinenza<br />

Obiettivi minimi<br />

• Collocare storicamente gli autori affrontati<br />

• Sintetizzare il pensiero e il problema negli aspetti rilevanti<br />

• Focalizzare i nuclei teorici delle diverse posizioni<br />

• Utilizzo di un linguaggio specifico<br />

Obiettivi<br />

• Capacità di problematizzare conoscenze, idee e credenze attraverso il riconoscimento <strong>della</strong> loro storicità<br />

• Collocare storicamente gli autori affrontati e contestualizzare i testi analizzati<br />

• Focalizzare i nuclei teorici delle diverse posizioni<br />

• Analizzare e confrontare le diverse soluzioni proposte al problema individuando lo schema argomentativo<br />

( distinguere le tesi e i motivi a supporto)<br />

• Sintetizzare il problema negli aspetti rilevanti (sia in forma orale che scritta)<br />

• Acquisire un linguaggio specifico e avviare all’utilizzo del lessico filosofico<br />

• Analizzare il problema, conferendogli una dimensione storico-sociale<br />

Metodologia<br />

• Lezioni frontali<br />

• Discussioni guidate<br />

• Lettura individuale, collettiva o di gruppo di testi filosofici (opere o sezioni di opere)<br />

• Visione di film o filmati significativi per esplicitare le problematiche proposte<br />

Mezzi e strumenti<br />

• Libro di testo<br />

• Testi filosofici specifici (opere o sezioni di opere)<br />

• Appunti dell’insegnante<br />

33


• Materiali audiovisivi<br />

Valutazioni e osservazioni<br />

• Scritte : Prove scritte a risposta sintetica<br />

Simulazioni di terze prove<br />

• Orali : Sondaggio su domande specifiche<br />

Colloqui<br />

Griglia di valutazione con riferimento ai criteri di valutazione<br />

• Comprensione e conoscenza dei contenuti<br />

• Capacità espositiva<br />

• Capacità di analisi e di sintesi<br />

• Utilizzo di un linguaggio specifico<br />

• Capacità di stabilire collegamenti all’interno <strong>della</strong> disciplina e a livello interdisciplinare<br />

• Capacità di rielaborare autonomamente e criticamente le problematiche affrontate<br />

Criteri per la corrispondenza tra voti elivelli di conoscenza/capacità<br />

Livello Voto Obiettivi<br />

Nullo 2 Non perseguiti<br />

Grav.insuff. 3 Perseguiti in modo superficiale e limitato<br />

Insuff. 4/5 Perseguiti in modo superficiale<br />

Suff. 6 Perseguiti<br />

Discreto 7 Perseguiti in modo quasi completo<br />

Buono 8 Perseguiti in modo completo<br />

Distinto 9 Perseguiti “ “ e approfondito<br />

Ottimo 10 Perseguiti in modo approfondito e con apporti<br />

personali<br />

Nella valutazione periodica verranno presi in considerazione la disponibilità a partecipare al proprio percorso didattico e<br />

l’impegno nell’approccio sistematico, scientifico, personale e originale alla disciplina.<br />

Modalità di recupero<br />

• In itinere e nel tempo curricolare sono stati dedicati momenti e opportunità di recupero individuali, secondo<br />

l’articolazione oraria concordata a livello di Consiglio di Classe e secondo le esigenze dell’insegnante<br />

vengono concordati incontri pomeridiani con i ragazzi che lo richiedono.<br />

Contenuti<br />

Modulo 1: Kant e il suo programma<br />

1. I limiti del razionalismo e dell’emprirismo<br />

2. Concetti fondamentali <strong>della</strong> filosofia Kantiana: criticismo, trascendentale, rivoluzione copernicana, fenomeno,<br />

noumeno, giudizi sintetici a priori, io penso e schematismo trascendentale, imperativo categorico, sentimento<br />

del bello e del sublime…<br />

3. Il problema <strong>della</strong> conoscenza: La Critica <strong>della</strong> ragion pura<br />

• Estetica trascendentale<br />

• Analitica trascendentale<br />

• Dialettica trascendentale<br />

4. l problema <strong>della</strong> morale: La Critica <strong>della</strong> ragion pratica<br />

34


• Realtà e assolutezza <strong>della</strong> legge morale<br />

• Imperativo categorico<br />

• Formalità <strong>della</strong> legge e dovere kantiano<br />

• Rivoluzione copernicana morale<br />

• Postulati pratici<br />

• Primato <strong>della</strong> ragion pratica<br />

5. Il problema dell’estetica: La Critica del Giudizio<br />

• Analisi del bello e caratteri del giudizio estetico<br />

• Universalità del giudizio estetico<br />

• Rivoluzione copernicana estetica<br />

• Il sublime e il bello<br />

• Giudizio teleologico e il finalismo connaturato alla nostra mente<br />

6. La storia e la politica<br />

Modulo 2: Verso l’idealismo Hegeliano<br />

1. I concetti fondamentali dell’idealismo: l’Infinito, l’Assoluto, il processo dialettico scandito in tesi, antitesi e<br />

sintesi, la Fenomenologia dello Spirito…<br />

2. I capisaldi <strong>della</strong> filosofia hegeliana<br />

3. La Fenomenologia dello Spirito:<br />

• Coscienza, autocoscienza e ragione<br />

• Spirito, religione e sapere assoluto<br />

4. La Logica<br />

5. La Filosofia <strong>della</strong> natura<br />

6. La Filosofia <strong>della</strong> Storia<br />

7. Lo Spirito soggettivo<br />

8. Lo Spirito oggettivo<br />

9. Lo Spirito Assoluto<br />

Modulo 3: La reazione all’idealismo<br />

1. Schopenhauer:<br />

Il mondo come rappresentazione: il velo di Maya, la scoperta <strong>della</strong> via di accesso alla cosa in sè<br />

Il mondo come volontà di vivere<br />

Il dolore <strong>della</strong> vita: il pessimismo<br />

Le vie di liberazione dal dolore attraverso la noluntas: l’arte, l’etica <strong>della</strong> pietà e l’ascesi<br />

2. Kierkegaard e la fede come paradosso:<br />

Nuclei fondamentali del suo pensiero<br />

Le categorie dell’esistenza: la singolarità, la scelta, la possibilità, l’angoscia, la disperazione e la fede<br />

La scelta e gli stadi dell’esistenza: stadio estetico, etico e religioso<br />

Modulo 4: La sinistra hegeliana<br />

1. Marx oltre Feuerbach: dall’alienazione religiosa all’alienazione economico-politica<br />

La critica del misticismo logico di Hegel<br />

La critica <strong>della</strong> civiltà moderna e del liberalismo; emancipazione politica e umana<br />

La critica dell’economia borghese (alienazione)<br />

Il materialismo storico tra lavoro, struttura e sovrastruttura, dialettica <strong>della</strong> storia<br />

L’analisi e la critica dello Stato borghese<br />

(Argomento trattato anche nelle Scienze Sociali)<br />

Modulo 5: Crisi <strong>della</strong> modernità e nuovi modelli di razionalità, demistificazione delle illusioni <strong>della</strong> tradizione<br />

1. Nietzsche e il pensiero <strong>della</strong> crisi<br />

La decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci<br />

Apollo e Dioniso<br />

Morte <strong>della</strong> tragedia e nascita <strong>della</strong> filosofia<br />

La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche<br />

Il metodo genealogico<br />

L’oltre-uomo e l’eterno ritorno<br />

La tra svalutazione dei valori<br />

La volontà di potenza<br />

Il problema del nichilismo<br />

2. Freud e la rivoluzione psicoanalitica ( argomento trattato anche nelle Scienze Sociali)<br />

35


Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi<br />

L’inconscio e i metodi per accedervi<br />

La struttura <strong>della</strong> psiche<br />

La nevrosi e la terapia psicoanalitica: sogni, atti mancati e sintomi nevrotici<br />

La teoria <strong>della</strong> sessualità e il complesso edipico<br />

La religione e la civiltà<br />

Modulo 6: L’analisi <strong>della</strong> condizione umana nelle filosofie dell’esistenza<br />

1. L’esistenzialismo: le radici e i nuclei fondamentali<br />

2. L’analisi dell’esistenza in Heidegger :<br />

Essere ed esistenza<br />

L’essere nel mondo<br />

L’esistenza inautentica<br />

L’esistenza autentica<br />

La temporalità dell’esserci<br />

L’incompiutezza di Essere e tempo<br />

Durante le compresenze sono stati approfonditi alcuni argomenti di natura interdisciplinare tra<br />

Filosofia e Scienze Sociali, attraverso la lettura di testi tratti da opere di alcuni autori ritenuti di<br />

significativa importanza.<br />

Un modulo di compresenza è stato dedicato al tema <strong>della</strong> Bioetica<br />

( Per quanto riguarda la specificazione di temi e testi si rimanda al Programma di Scienze Sociali)<br />

L’insegnante<br />

…………………………………………………………………….<br />

I rappresentanti di classe<br />

…………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………<br />

36


MATEMATICA<br />

CLASSE 5^E LICEO SCIENZE SOCIALI - SOCIOSANITARIO<br />

Insegnante: prof. Cristina Macco<br />

Unità orarie di lezione effettuate nell’anno scolastico 20<strong>12</strong>/2013: n. 83 unità su 90 previste dal<br />

piano di studi (entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)<br />

Obiettivi programmati<br />

• la conoscenza e l’utilizzo di tecniche e procedure relative a limiti e derivate;<br />

• il rigore espositivo e l’uso corretto del lessico del simbolismo specifico;<br />

• la capacità di affrontare semplici situazioni problematiche di varia natura utilizzando<br />

consapevolmente metodi, strumenti e modelli matematici in ambiti diversi potenziando le<br />

capacità di astrazione e di formalizzazione;<br />

• lo sviluppo <strong>della</strong> capacità di ragionamento coerente e argomentato;<br />

• il potenziamento delle capacità di analisi e sintesi.<br />

Obiettivi conseguiti<br />

Ho questa classe dalla 1^ e alla fine del quinto anno insieme mi sento di poter fare un bilancio,<br />

sicuramente molto positivo per un ristretto numero di alunni che ho visto crescere e maturare nel<br />

corso degli anni, ma mi sento anche di evidenziare le difficoltà incontrate, per motivi diversi, con<br />

alcuni alunni.<br />

Molti allievi non hanno dedicato un impegno adeguato per migliorare la propria preparazione, a<br />

partire dalla partecipazione alle lezioni che, per un certo numero di essi, avrebbe dovuto essere più<br />

attenta, assidua e soprattutto motivata.<br />

Spesso mi è sembrato di lavorare solo con una parte di alunni perché la classe risulta spaccata in<br />

due sia per l’impegno a scuola e a casa, che per i risultati.<br />

I problemi di concentrazione ed apprendimento, hanno portato alcuni componenti la classe ad un<br />

uno studio puramente mnemonico <strong>della</strong> matematica. Alcuni alunni risultano pertanto conoscere<br />

parte del programma svolto in modo approssimativo.<br />

Per fortuna in alcuni casi ho assistito ad uno sforzo continuo nell’affrontare lo studio di una materia<br />

ritenuta all’inizio quasi incomprensibile.<br />

Le molte assenze, talvolta strategiche, hanno rallentato lo svolgimento del programma. Lo stesso è<br />

successo per i molteplici impegni, decisi dal consiglio di classe, che sono troppo spesso caduti però<br />

il venerdì, giorno in cui avevo le due ore consecutive di lezione.<br />

La preparazione di base <strong>della</strong> classe risulta quindi non completamente omogenea ma generalmente<br />

sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:<br />

• la capacità di classificare una funzione e di determinare il campo di esistenza delle funzioni<br />

algebriche;<br />

• la conoscenza dei termini (dominio o campo di esistenza, codominio, simmetrie, zeri di una<br />

funzione, limiti, asintoti,derivata, continuità, crescenza, concavità), delle regole e delle<br />

tecniche per calcolare limiti e derivate;<br />

• la capacità di calcolare semplici limiti che si presentano nelle forme indeterminate introdotte<br />

∞ 0<br />

( ∞ − ∞; ; ); ∞ 0<br />

37


• la capacità di analizzare l’andamento del grafico di una funzione, valutando gli elementi di<br />

continuità e di tendenza;<br />

• la capacità di applicare le regole di derivazione in semplici esercizi.<br />

E’ opportuno osservare che lo studio di funzione è stato svolto relativamente alle sole funzioni<br />

razionali intere o fratte e che i teoremi inerenti il programma sono stati enunciati (senza<br />

dimostrazione).<br />

Per facilitare lo studio <strong>della</strong> materia sono stati utilizzati prevalentemente due accorgimenti:<br />

• i risultati nelle verifiche sono stati quasi sempre numeri interi o comunque non contenenti<br />

radicali;<br />

• le disequazioni o equazioni sono state quasi sempre di 1° o 2° grado.<br />

Metodo di insegnamento<br />

I vari temi sono stati introdotti in forma problematica, partendo soprattutto da situazioni adeguate<br />

sia al livello delle esperienze conoscitive degli allievi sia alle loro precedenti conoscenze.<br />

Le lezioni sono state proposte con lezione frontale.<br />

Il consolidamento delle conoscenze si è attuato attraverso esercizi svolti in classe o assegnati per<br />

compito e successivamente corretti in classe.<br />

Per favorire le diverse modalità di apprendimento presenti all’interno <strong>della</strong> classe e per aiutare la<br />

visualizzazione dei concetti proposti è stato molto spesso utilizzato il colore il cui uso è stato<br />

permesso anche nelle verifiche. Per lo stile di scrittura nelle verifiche non è stato utilizzato il Times<br />

New Roman per la <strong>maggio</strong>r difficoltà riscontrata dagli alunni DSA (stili utilizzati Arial o Verdana).<br />

Mezzi e strumenti di lavoro<br />

Libro di testo adottato: Bergamini Trifone Barozzi Corso base verde di matematica volume 4<br />

PLUS Zanichelli<br />

Strumenti di verifica<br />

Il controllo del processo di apprendimento è avvenuto attraverso:<br />

1. l’osservazione sistematica dei comportamenti <strong>della</strong> classe e dei singoli alunni;<br />

2. la registrazione puntuale degli interventi, atta stimolare un attivo coinvolgimento<br />

dell’alunno;<br />

3. interrogazioni orali, importanti per controllare anche le capacità espositive, per chiarire<br />

eventuali dubbi e per comprendere il processo logico seguito nell’applicazione e nella<br />

rielaborazione dei contenuti;<br />

4. prove scritte di vario tipo: quesiti a risposta singola, verifiche tradizionali, verifiche di<br />

recupero.<br />

Le valutazioni assegnate hanno spesso tenuto conto dell’impegno volto a superare le naturali<br />

difficoltà per la matematica da parte di alcuni alunni; a questo proposito bisogna considerare che<br />

l’indirizzo <strong>della</strong> scuola non è di tipo prettamente scientifico e perciò occorre evidenziare gli<br />

innegabili progressi che alcuni allievi hanno compiuto nel corso dell’anno.<br />

La scala decimale usata è stata da 2 a 10 (il 2 è stato utilizzato per prove lasciate in bianco oppure<br />

quando gli allievi si sono rifiutati di farsi interrogare).<br />

La prova è stata valutata in modo sufficiente quando gli allievi ne hanno svolto correttamente<br />

almeno il 51%.<br />

Le prove di verifica proposte nel corso dell’anno prevedevano domande di diversa tipologia alle<br />

quali veniva attribuito un peso differente in relazione alle difficoltà.<br />

38


Contenuti<br />

Unità 1<br />

Ripasso programma degli anni precedenti<br />

Equazioni di 2° grado, disequazioni di 1° e 2° grado intere e fratte, sistemi di disequazioni, sistemi<br />

di equazioni, disequazioni di grado <strong>maggio</strong>re del 2° riconducibili a disequazioni di 2° grado<br />

utilizzando il raccoglimento a fattor comune totale.<br />

Unità 2<br />

Funzioni reali di variabile reale<br />

Rappresentazione di intervalli nell’insieme dei numeri reali. Concetto di funzione. Dominio e<br />

condominio di una funzione.<br />

Classificazione delle funzioni: algebriche (razionali ed irrazionali) intere e fratte, cenni alle funzioni<br />

trascendenti.<br />

Ricerca del dominio di funzioni razionali intere, razionali fratte, irrazionali e trascendenti.<br />

Simmetrie delle funzioni: funzioni pari e dispari. Segno di una funzione.<br />

Unità 3<br />

Limiti e continuità<br />

Limiti delle funzioni numeriche reali. Concetto intuitivo di limite di una funzione: f ( x) l<br />

lim = (nei<br />

x → a<br />

vari casi: l ed a finiti, l finito ed a infinito, l infinito ed a finito, l ed a infiniti), limite destro e limite<br />

sinistro, operazioni sui limiti: somma, differenza, prodotto e quoziente (senza dimostrazione),<br />

∞ 0<br />

calcolo di limiti nelle forme indeterminate del tipo: ∞ − ∞; ; . ∞ 0<br />

Funzioni continue. Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Punti di<br />

discontinuità di una funzione e classificazione dei punti di discontinuità. Ricerca degli asintoti di<br />

una funzione: asintoti orizzontali, verticali e obliqui.<br />

Unità 4<br />

Derivate e calcolo differenziale<br />

Definizione e significato geometrico <strong>della</strong> derivata. Derivata di alcune funzioni elementari:<br />

n<br />

f x = k, f x = x, f x = x con n ∈ Ν, f x =<br />

( ) ( ) ( ) ( ) x<br />

x<br />

( x) = ln x,<br />

f ( x) = e , f ( x) = sin x,<br />

f ( x) = cos x .<br />

f<br />

Le operazioni relative alla derivazione: derivata del prodotto di una costante per una funzione,<br />

derivata <strong>della</strong> somma di due funzioni, derivata <strong>della</strong> differenza di due funzioni, derivata del<br />

quoziente di due funzioni.<br />

Applicazioni allo studio di una funzione: esistenza di punti di massimo e minimo relativi ed assoluti<br />

e di punti di flesso a tangente orizzontale.<br />

Cenni alla derivata seconda ed all’applicazione nello studio di funzione.<br />

Unità 5<br />

Studio delle funzioni e loro diagramma<br />

Schema generale per lo studio di una funzione e relativo diagramma. Studio delle funzioni<br />

algebriche razionali intere e fratte. Applicazioni allo studio di una funzione: massimi e<br />

minimi assoluti e relativi. Analisi del grafico di una funzione valutando continuità e limiti<br />

negli estremi del dominio<br />

39


MATEMATICA<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA<br />

1 Dimostra di possedere una conoscenza degli argomenti<br />

completa, accompagnata da una rielaborazione concettuale<br />

rigorosa e da una ottima padronanza del linguaggio specifico<br />

2 Dimostra di possedere una conoscenza completa degli<br />

argomenti, che espone in modo chiaro e con linguaggio<br />

specifico adeguato<br />

3 Dimostra di possedere una conoscenza abbastanza ampia<br />

degli argomenti proposti, nonostante leggere imprecisioni di<br />

linguaggio e qualche errore od omissione non gravi<br />

4 Dimostra di conoscere gli elementi essenziali degli argomenti<br />

proposti, con qualche imprecisione di linguaggio e/o qualche<br />

lacuna<br />

5 Pur conoscendo gli elementi essenziali degli argomenti<br />

proposti, commette qualche errore ed espone con linguaggio<br />

approssimato<br />

6 Dimostra di possedere una conoscenza approssimata degli<br />

argomenti proposti e commette errori concettuali<br />

7 La conoscenza degli argomenti è lacunosa e scorretta, con<br />

prevalenza di oscurità o errori<br />

14-<br />

<strong>15</strong><br />

13<br />

11-<br />

<strong>12</strong><br />

10<br />

8-9<br />

6-7<br />

3-4-<br />

5<br />

8 La conoscenza degli argomenti è pressoché nulla 1-2<br />

9 Le domande hanno uguale punteggio ciascuna punti 5<br />

VOTO<br />

Savona <strong>15</strong>/05/2013<br />

Cristina Macco<br />

40


EDUCAZIONE FISICA<br />

Docente: Angela Altomare<br />

Testo adottato: “Per vivere in perfetto equilibrio” di Del Nista, Parker, Tasselli Ed. D’Anna<br />

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 20<strong>12</strong>/2013<br />

n. ore 42 su n. ore 60 previste dal piano di studi (entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)<br />

Obiettivi conseguiti:<br />

Gli obiettivi sottoelencati risultano conseguiti dagli alunni più motivati e desiderosi di apprendere.<br />

Sono stati parzialmente conseguiti da quelli che hanno dimostrato scarso interesse e impegno<br />

settoriale:<br />

- Hanno consapevolezza del percorso da effettuare per conseguire il miglioramento<br />

delle capacità di resistenza, forza, velocità e mobilità.<br />

- Sanno coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.<br />

- Sanno utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse<br />

esperienze e ai vari contenuti tecnici.<br />

- Sanno organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati.<br />

Contenuti:<br />

- Stretching: conoscenza delle posizioni ed esecuzione dei principali esercizi di allungamento<br />

- Attività sportive di squadra: pallavolo - pallacanestro<br />

- Percorso misto comprendente i gesti tecnici acquisiti e tutti i grandi attrezzi usati nel corso<br />

del triennio<br />

• ARGOMENTI TEORICI :<br />

La resistenza muscolare<br />

La forza<br />

Energia muscolare<br />

Metodi<br />

La metodologia è stata basata sull’organizzazione di attività “in situazione”. Spesso si è ricorsi<br />

al metodo analitico specialmente per l’apprendimento delle diverse tecniche dei gesti sportivi.<br />

Si è sempre seguito il criterio <strong>della</strong> gradualità nella progressione di lavoro e sulla continua indagine,<br />

individuazione e correzione autonoma dell’errore. In diverse attività si è cercato di dare spazio al<br />

contributo creativo e di elaborazione di ciascun allievo, nella progettazione, organizzazione e<br />

realizzazione dei percorsi operativi da adottare.<br />

Per ciò che riguarda le informazioni sulla teoria del movimento si sono individuati i temi più<br />

importanti che sono stati sviluppati con l’ausilio del libro di testo e ricerche on-line.<br />

Il tipo di lezione più comunemente utilizzata è stata quella frontale per ciò che ha riguardato i<br />

contenuti teorici e la lezione “stimolo” per la parte pratica.<br />

Tempi:<br />

Mediamente ogni modulo pratico ha avuto una durata di circa 8/10 ore<br />

Valutazione:<br />

L’Educazione Fisica è una disciplina operativa che coinvolge e mette in gioco tutta la persona<br />

dell’alunno e le prestazioni di carattere cognitivo che essa può richiedere devono essere funzionali a<br />

questa sua peculiarità.<br />

Conseguentemente la valutazione deve tenere conto <strong>della</strong> situazione iniziale dello studente ed è<br />

basata sulla continua e sistematica osservazione e verifica da parte dell’insegnante.<br />

41


Liceo Statale “G. Della Rovere” - Savona<br />

ESAME DI STATO 2013<br />

Classe 5 sez. E<br />

Materia: Francese<br />

Prof. Alessandra Cerruti<br />

Presentazione <strong>della</strong> classe<br />

La classe è composta da 17 alunni (3 ragazzi e 14 ragazze). La frequenza è stata nel complesso<br />

piuttosto regolare, il comportamento corretto, l’atteggiamento aperto e abbastanza collaborativo.<br />

Per quanto concerne la partecipazione al dialogo educativo e i risultati conseguiti, alcuni allievi,<br />

dotati di buone potenzialità e impegno, hanno ottenuto un profitto di livello medio-alto; altri<br />

studenti si sono dimostrati meno interessati ed attivi e, nonostante i risultati comunque sufficienti,<br />

non hanno espresso appieno le loro possibilità; un gruppo ristretto di allievi è riuscito solo in parte a<br />

superare le difficoltà di base e a conseguire gli obiettivi minimi.<br />

Programma svolto(e/o da svolgere entro il 03/06/2013)<br />

Libri di testo<br />

BELLANO, GHEZZI, Palmarès 2, LANG<br />

VIETRI, Fiches de grammaire, EDISCO<br />

MOURLHON-DALLIES, TOLAS, Santé-médicine.com, CLE International<br />

1. Revisione e consolidamento delle strutture linguistiche, lessico e morfosintassi (in particolare<br />

uso dei modi e tempi verbali)<br />

2. Dal testo Santé-médicine.com:<br />

Comment ça va?<br />

Patients et médecins<br />

Les médicaments<br />

L’hôpital<br />

Profession infirmière<br />

3. Civilisation:<br />

Les Institutions françaises<br />

Les nouveaux défis de la société française<br />

Les atouts de la France<br />

Approfondissements personnels des élèves sur des sujets d’actualité<br />

Strumenti e metodi didattici<br />

Strumenti: libri di testo e fotocopie da altri testi e/o documenti autentici; materiale audiovisivo e<br />

supporti multimediali.<br />

Metodologie prevalenti: lezione frontale e lezione interattiva; lavoro di gruppo e individuale.<br />

42


Obiettivi disciplinari (realmente raggiunti)<br />

Al termine dell’anno tutti gli allievi sono in grado di comprendere con sufficiente sicurezza<br />

contenuti e aspetti formali di testi scritti di qualsiasi tipo, così come il significato generale di<br />

messaggi orali di varia natura e origine. Un buon numero di allievi riesce a comunicare oralmente<br />

su argomenti conosciuti, con coerenza logica e sufficiente correttezza formale, di intonazione e<br />

pronuncia. La produzione di testi scritti adeguati alle richieste, con correttezza linguistica e<br />

coerenza espositiva è un obiettivo che crea ancora qualche difficoltà ad alcuni allievi, soprattutto<br />

per quanto concerne l’aspetto <strong>della</strong> correttezza ortografica e grammaticale.<br />

I risultati generalmente conseguiti sono da dirsi soddisfacenti, considerato anche il monte ore<br />

settimanale (2 moduli da 50 minuti), ulteriormente ridotto da cause contingenti (calendario<br />

scolastico, assenze dell’insegnante etc). Le ore effettivamente svolte sono state 53 su 66 previste.<br />

Strumenti di valutazione<br />

Tipologia delle prove<br />

Interrogazioni orali 3<br />

Comprensioni scritte/analisi del testo 2<br />

Tipologia B 2<br />

Esercizi (grammatica, lessico etc) 2<br />

Criteri di valutazione (specifici per la disciplina)<br />

Numero degli interventi<br />

Indicatori per la valutazione delle prove scritte<br />

Sono ritenuti validi in generale per la valutazione di una prova di produzione scritta<br />

- Comprensione del testo e/o delle richieste.<br />

- Conoscenza ed acquisizione dei contenuti.<br />

- Correttezza grammaticale e formale.<br />

- Uso di un lessico appropriato.<br />

- Coesione e fluidità dell’esposizione.<br />

- Capacità di collegare i contenuti e di rielaborarli in modo personale.<br />

Indicatori per la valutazione delle orali.<br />

Sono ritenuti validi in generale per il colloquio<br />

Padronanza <strong>della</strong> terminologia specifica.<br />

Chiarezza e correttezza dell’esposizione.<br />

Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento.<br />

Capacità di esprimere giudizi personali.<br />

Savona, 6 <strong>maggio</strong> 2013<br />

Firma del docente:<br />

43


Materia: SCIENZE SOCIALI<br />

Prof. Maurizio Ghio<br />

testi in uso Biblioteca di scienze sociali, vol. 7, 8, 9, 10 di Adele Bianchi e Parisio Di<br />

Giovanni, PARAVIA.<br />

Materiali didattici<br />

Uso del testo-manuale<br />

Dispense integrative<br />

Fonti e/o classici<br />

Uso degli appunti<br />

Utilizzo del computer e delle tecnologie informatiche<br />

Biblioteca<br />

Metodologie prevalenti<br />

- Lezione frontale di tipo classico sui contenuti programmatici, con l’utilizzo <strong>della</strong> lavagna per<br />

esemplificazioni, mappe concettuali e schematizzazioni riassuntive.<br />

- Discussione-dibattito su argomenti di attualità, o su proposte degli studenti, concernenti la<br />

programmazione.<br />

- Lezione dialogata: costruita attraverso un dialogo guidato in cui si utilizzano le<br />

conoscenze di base dello studente.<br />

- Analisi-commento di testi : si faranno letture, concernenti i contenuti programmatici, di<br />

autori classici o di attualità, e si forniranno agli studenti modelli interpretativi.<br />

- Laboratorio : si richiederà l’applicazione pratica dei contenuti<br />

studiati.<br />

Le competenze in uscita saranno le seguenti in termini generali<br />

- Passaggio da una visione ingenua a approssimativa dei “fatti sociali” (elaborata solo nei<br />

termini del “senso comune”) all’assunzione del “punto di vista” specifico delle discipline.<br />

- Acquisizione dell’idea di “scienza” applicata ai fatti sociali e problematizzazione del<br />

concetto di “scientificità”.<br />

- Acquisizione di un lessico elementare <strong>della</strong> disciplina<br />

- Identificazione dell’origine storica delle scienze sociali con semplici riferimenti alle correnti<br />

teoriche più importanti<br />

- Conoscenza di alcune nozioni di base sui processi psichici, sensibilizzando attraverso di esse<br />

alla complessità <strong>della</strong> persona sotto l’aspetto funzionale e relazionale<br />

- Conoscenza di alcuni fondamenti metodologici e lessicali delle discipline per saper decodificare<br />

messaggi e contenuti linguistici in ambito socio-psicologico.<br />

- Conoscenza di alcune nozioni di base sui processi sociali, sul pensiero sociale, e sull’interazione<br />

sociale sensibilizzando alla complessità <strong>della</strong> società<br />

- Capacità di applicare i contenuti appresi, di utilizzare le metodologie di ricerca, di progettare<br />

Studi e ricerche nell’ambito delle scienze sociali.<br />

- Sensibilizzazione alle diversità culturali e sociali<br />

- Capacità di cogliere criticamente ed analizzare un fenomeno sociale in ambito socioantropologico<br />

44


Obiettivi trasversali, formativo-affettivi, cognitivi. Faccio riferimento a quanto determinato dal<br />

Dipartimento, dal Consiglio di classe e dal POF.<br />

Obiettivi disciplinari. In relazione alla programmazione curricolare saranno conseguiti i seguenti<br />

obiettivi in termini di conoscenze/contenuti:<br />

Modulo 1: La Politica<br />

U.D. 1: Lo studio <strong>della</strong> politica nelle scienze sociali<br />

I diversi approcci all’oggetto “Politica”<br />

Definizione <strong>della</strong> politica<br />

Il potere politico<br />

Sociologia politica: Tocqueville, Marx, Weber.<br />

Antropologia politica: le forme di organizzazione politica non statali.( Morgan, Evans-Pritchard)<br />

Scienza politica: il sistema politico (T.Parsons, D.Easton)<br />

Geografia politica: posizione, dimensioni, morfologia del territorio.<br />

Psicologia politica: Politica e Personalità (Lasswell, Adorno).<br />

U.D. 2: Lo Stato<br />

Che cos’è lo stato<br />

Sottomissione allo stato<br />

Stati moderni e stati tradizionali<br />

Origine dello stato<br />

Espansione, sviluppo e crisi dello stato<br />

U.D. 3: I regimi non democratici<br />

Il Totalitarismo<br />

Ideologia totale e mito<br />

Critiche al concetto di totalitarismo<br />

L’autoritarismo<br />

Regimi di dominio personale<br />

Regimi post-totalitari<br />

L’obbedienza all’autorità<br />

U.D. 4: I regimi democratici<br />

Che cos’è la democrazia<br />

Tipologie di democrazia<br />

Democratizazione e sviluppo economico<br />

Critiche alla democrazia<br />

La posizione di K.Popper sulla democrazia<br />

U.D. 5: Comunicazione Politica<br />

- Influenza <strong>della</strong> <strong>maggio</strong>ranza e <strong>della</strong> minoranza<br />

- Il fenomeno del populismo<br />

Modulo 2: Psicologia dello sviluppo<br />

U.D. 1 Psicologia dello sviluppo e dell’arco di vita<br />

U.D. 2 Sviluppo del linguaggio<br />

- Le tappe dell’acquisizione del linguaggio<br />

- Lo sviluppo dell’uso del linguaggio<br />

- Lo sviluppo <strong>della</strong> comunicazione<br />

- Meccanismi di sviluppo<br />

- Codice elaborato e codice ristretto [Bernstein]<br />

U.D. 3 Sviluppo Cognitivo<br />

- Lo sviluppo cognitivo [Piaget]<br />

- Il rapporto tra pensiero e linguaggio<br />

45


U.D. 4 Sviluppo <strong>della</strong> personalità<br />

- Erikson: psicologia dell’arco di vita<br />

- L’adolescenza<br />

Modulo 3: Socializzazione e Formazione<br />

U.D. 1 Socializzazione<br />

- Il termine socializzazione nella tradizione occidentale<br />

- Il processo di socializzazione<br />

- Socializzazioni devianti: come si diventa consumatori di marijuana.<br />

- Tipi di socializzazione:<br />

a) Primaria, anticipatoria, secondaria<br />

b) Risocializzazione: i prigionieri dei lager nazisti, la psicoterapia<br />

c) Socializzazione alla rovescia<br />

U.D. 2 Agenzie di socializzazione<br />

- Famiglia<br />

- Scuola<br />

- Mass media<br />

- Gruppo di pari<br />

U.D. 3 La formazione<br />

- Formazione, socializzazione, educazione<br />

- Le azioni formative<br />

- Il processo formativo<br />

- Apprendimento e formazione<br />

- La motivazione<br />

- Intelligenza e creatività<br />

Modulo 4: La società globale<br />

U.D.1: I Media e la loro influenza<br />

- Definizione dei media<br />

- L’influenza dei media<br />

- I primi studi: Toqueville, La democrazia in America<br />

- Lippmann: la realtà mediata<br />

- Lasswell: la bullet theory<br />

- La scuola di Yale<br />

- La scuola di Lazarsfeld<br />

- Lewin: i tagli di carne<br />

- La svolta cognitiva<br />

- Approcci teorici ai mass media:<br />

a) Funzionalismo<br />

b) Teorie critiche: la scuola di Francoforte<br />

c) Althusser: teoria <strong>della</strong> riproduzione socio-culturale<br />

d) McLuhan: il villaggio globale<br />

- L’immagine <strong>della</strong> donna in televisione<br />

U.D. 2 :Nuovi stili di vita nella società multiculturale<br />

- Società globale, Società multiculturale (Amselle: logiche meticce)<br />

- Pluralismo culturale e multiculturalismo<br />

- Margareth Mead e l’evoluzione delle forme di trasmissione culturale<br />

- Serge Latouche: la globalizzazione ed i suoi effetti<br />

U.D.3: L’educazione oltre la scuola<br />

- L’educazione degli adulti<br />

46


- L’educazione permanente<br />

- Ivan Illich: descolarizzare la società<br />

- Educazione interculturale<br />

Modulo 5: Freud e la Psicoanalisi<br />

U.D. 1: Sigmund Freud e la scoperta dell’inconscio<br />

Il clima storico ed accademico<br />

Dall’isteria alla scoperta dell’inconscio: il caso di Anna O.<br />

Caratteristiche dei contenuti inconsci<br />

U.D.2: Le interpretazioni <strong>della</strong> psiche<br />

-topica<br />

-dinamica<br />

-economica<br />

-strutturale<br />

U.D. 3: Lo sviluppo sessuale<br />

La teoria <strong>della</strong> libido<br />

- Fase orale<br />

- Fase anale<br />

- Fase fallica: complesso edipico ed identità<br />

- Fase di Latenza<br />

- Fase genitale<br />

U.D. 4: L’emergere dell’inconscio<br />

L’interpretazione dei sogni<br />

Psicopatologia <strong>della</strong> vita quotidiana: gli atti mancati ed il sorriso<br />

U.D. 5 La Metapsicologia<br />

Totem e Tabù: religione e civiltà<br />

Eros e Thanatos<br />

Psicoanalisi del genio: l’interpretazione psicoanalitica dell’arte<br />

Modulo 6: Compresenza con Filosofia<br />

U.D.1 Lettorato sullo schematismo trascendentale di Kant<br />

Gli a-priori <strong>della</strong> conoscenza<br />

Schemi cognitivi<br />

Schemi percettivi<br />

La processualità <strong>della</strong> conoscenza<br />

Il problema del codice del pensiero<br />

U.D. 2 Lettorato sulla Filosofia <strong>della</strong> Storia di Hegel<br />

La nascita dell’antropologia<br />

L’evoluzionismo antropologico<br />

La Globalizzazione<br />

Il ruolo dell’ambiente nell’antropologia e nella storia<br />

U.D. 3 Karl Popper<br />

Scienze e Pseudoscienze<br />

Il metodo di ricerca: Verificazionismo e Falsificazionismo<br />

La critica alle ideologie ed al totalitarismo<br />

L’elogio <strong>della</strong> democrazia<br />

La validità di una ricerca scientifica<br />

U.D. 4: Bioetica<br />

I principali problemi di bioetica<br />

47


DISCIPLINA :INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA<br />

A.S. 20<strong>12</strong>-2013<br />

Docente: Giovanni Vincalli<br />

Contenuti:<br />

L’uomo, elementi di antropologia cristiana (ottobre\novembre)<br />

La coscienza (dicembre\febbraio)<br />

La libertà (marzo)<br />

Un progetto per la vita. Uomo e natura, uomo ed economia. Temi di teologia<br />

morale e dottrina sociale. (aprile)<br />

Obiettivi raggiunti: Rapportarsi con la realtà per scoprire i valori morali e confronto con il<br />

messaggio cristiano<br />

Confrontare il personale progetto di vita con il modello cristiano.<br />

Sapere effettuare una corretta rielaborazione personale in vista di scelte responsabili.<br />

Maturare giudizi critici razionalmente fondati.<br />

In particolare: Obiettivo comune curare connessioni interdisciplinari, ma con particolare<br />

attenzione agli aspetti etico problematici piuttosto che culturali - storici.<br />

La classe 5 a E è caratterizzata, per la stragrande <strong>maggio</strong>ranza degli alunni<br />

avvalentisi, da un approccio con la materia ed i temi proposti, piuttosto vivace<br />

ed esigente. Si è cercato, pertanto, di offrire stimoli alla riflessione<br />

privilegiando il confronto diretto basato sul “vissuto” degli studenti<br />

valorizzandone le esperienze personali.<br />

In sintesi, devo rilevare che il rapporto con l’I.R.C. è stato piuttosto positivo. I ragazzi hanno<br />

risposto con interesse alle sollecitazioni che prevedeva il programma loro destinato. La figura<br />

dell’uomo, la sua dignità, la possibilità ed il diritto alle scelte fondamentali dell’esistenza, collegati<br />

all’uso di materiali multimediali adeguati, hanno generato una risposta attenta, critica e, debbio<br />

ammettere, anche, in alcuni casi, inaspettata. Solo in quest’ultimo scorcio d’anno scolastico, a causa<br />

dell’imminente esame di fine corso, le preoccupazioni ad esso collegate, hanno un poco allentato<br />

questo trend positivo. Posso comunque affermare che sono stati ampiamente raggiunti gli obiettivi<br />

che ci eravamo prefissati.<br />

Il rapporto con gli allievi, globalmente, è stato positivo: la ricerca del contatto diretto ed<br />

individuale è stata per me prioritaria. D'altronde l’esperienza dei precedenti anni mi ha confermato<br />

nell’idea che il giovane, quando se ne ravvisa la necessità, deve ottenere da parte del docente<br />

l’attenzione diretta che richiede. Ritengo, a tal proposito, che, nonostante i tempi limitati, sia uno<br />

dei compiti specifici dell’insegnante di religione. Questo non certo a causa di qualche particolare<br />

carisma ma per la posizione <strong>maggio</strong>rmente vicina all’ascolto che la disciplina prevede. Sono, infatti,<br />

privilegiati i momenti di intervento diretto, spontaneo, non obbligato che permettono all’alunno di<br />

esporsi e di partecipare quando veramente sente di poterlo fare. Questo è l’inizio del dialogo<br />

personale, anche se inserito nell’ambito di molte altre situazioni simili nelle classi. Sta<br />

all’insegnante saper riconoscere quando è possibile instaurare questo rapporto individuale senza<br />

mai forzare la volontà dell’alunno.<br />

In conclusione posso affermare che l’esperienza didattica di quest’anno scolastico può<br />

considerarsi sostanzialmente positiva. Con queste prerogative il rapporto docente – alunni ha potuto<br />

avvalersi di connotazioni più precise e gli interventi sono sicuramente stati più efficaci e mirati.<br />

Prof. Giovanni Vincalli<br />

48

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!