Documento 15 maggio 2011_12 5 G - liceo della rovere
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ESAME DI STATO<br />
Anno scolastico <strong>2011</strong>-20<strong>12</strong><br />
Liceo “G. DELLA ROVERE” SAVONA<br />
Liceo delle scienze sociali - sezione comunicazione<br />
CORSO G<br />
INDICE<br />
1.Profilo dell’indirizzo pag. 3<br />
2.Composizione consiglio di classe pag. 5<br />
3.Variazione del Consiglio di Classe pag 6<br />
4.Elenco degli alunni <strong>della</strong> classe pag. 7<br />
5.Flussi degli studenti nella classe pag. 8<br />
6.Situazione didattico disciplinare pag. 8<br />
7.Obiettivi trasversali pag. 9<br />
8.Quadro orario pag. 9<br />
9.Contratto formativo pag. 10<br />
10. Relazione <strong>della</strong> classe pag 13<br />
11. Attività ed iniziative pag 14<br />
<strong>12</strong>. Griglia di valutazione <strong>della</strong> prima prova (espressa in quindicesimi) pag 20<br />
13. Griglia di valutazione <strong>della</strong> seconda prova pag 21<br />
14. Griglia di valutazione <strong>della</strong> terza prova pag 22<br />
<strong>15</strong>. Griglia di valutazione <strong>della</strong> terza prova handicap pag 23<br />
16. Italiano pag 24<br />
17. Storia pag 28<br />
18. Biologia pag 31<br />
19. Matematica pag. 34<br />
20. Scienze sociali pag. 37<br />
1
18 Filosofia pag. 39<br />
19.Tecniche di comunicazione pag. 41<br />
20. Diritto pag. 42<br />
21. Educazione Fisica pag. 44<br />
22. Religione pag. 46<br />
23. Linguaggi pag. 47<br />
24. Francese pag. 48<br />
25. Inglese pag. 52<br />
2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
PREMESSA<br />
Il Consiglio <strong>della</strong> classe V sezione G, nella seduta del 9 <strong>maggio</strong> 20<strong>12</strong>,<br />
- sulla base <strong>della</strong> programmazione didattico - educativa annuale;<br />
- in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici dell’indirizzo delle scienze sociali;<br />
- nell’ambito delle finalità generali contenute nel Piano dell’Offerta Formativa (P. O. F.),<br />
elaborato dal Collegio dei Docenti;<br />
- in esecuzione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato;<br />
elabora<br />
all’unanimità il presente documento destinato alla Commissione di Esame.<br />
Redatto a conclusione dell’anno scolastico in corso e del quinquennio liceale, esso presenta<br />
obiettivi e contenuti disciplinari, metodi e mezzi, spazi e tempi del percorso formativo, criteri<br />
e strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe ed ogni altro elemento significativo<br />
ai fini dello svolgimento degli esami.<br />
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI<br />
Il corso di scienze sociali si propone come obiettivo la formazione di un individuo autonomo e<br />
responsabile, in possesso di solide basi culturali sia nel settore umanistico che in quello scientifico,<br />
che gli consentiranno di seguire con profitto tutti i corsi universitari o di inserirsi con duttilità nel<br />
mondo del lavoro.<br />
Questo corso, nelle sue varie curvature , intende sviluppare la capacità di osservare e analizzare con<br />
mentalità scientifica il mondo reale, individuandone le leggi fondamentali e utilizzando i linguaggi<br />
specifici.<br />
Il corso riserva adeguata attenzione ai contenuti delle discipline umanistiche (italiano, storia,<br />
filosofia, inglese, francese, diritto), nella consapevolezza dell’importanza di tale tradizione,<br />
costantemente analizzata con rigorosa metodologia critica, curando nel contempo le capacità di<br />
relazione e comunicazione.<br />
Obiettivo importante è pertanto sviluppare negli studenti un’adeguata sensibilità nell’integrare le<br />
discipline con le modalità espositive. A tal fine l’indirizzo mette in primo piano in tutti gli ambiti<br />
disciplinari le modalità legate alla comunicazione, intesa come il prodotto storico più rilevante <strong>della</strong><br />
cultura occidentale, indagando criticamente i diversi prodotti offerti dal panorama che i mass-media<br />
quotidianamente mettono in mostra, il loro sviluppo nel corso del tempo, senza trascurare le<br />
problematiche etiche che tale processo oggi implica.<br />
L’opzione di tecniche di comunicazione delle scienze sociali è un indirizzo a carattere<br />
scientifico/relazionale che unisce la componente educativo/culturale allo sviluppo di una<br />
formazione specifica. La disciplina di tecniche di Comunicazione è stata sviluppata con l’ausilio di<br />
3
attività legate al laboratorio metodologico, la programmazione dei contenuti ha tenuto nella dovuta<br />
considerazione gli argomenti che vengono svolti nel susseguente corso universitario, pur<br />
sottolineando che le ore dedicate a tale disciplina sono sempre da intendersi come livello<br />
preparatorio liceale e non come laboratorio attuativo. Infatti si chiede che i ragazzi conoscano le<br />
basi fondamentali <strong>della</strong> comunicazione, le teorie afferenti ad esse e a grandi linee i campi entro i<br />
quali tali tecniche verranno a svilupparsi.<br />
L’attenzione che il nostro <strong>liceo</strong> pone circa l’approccio che deve essere messo in atto per la<br />
componente comunicativa, riveste un carattere fondamentale in ambito di alternanza scuolalavoro.<br />
Il significato dello stage per questo indirizzo può essere sintetizzato in alcuni punti esplicativi:<br />
1) conoscenza del mondo <strong>della</strong> comunicazione e attenzione alle dinamiche organizzativo<br />
/istituzionali;<br />
2) attenzione alle relazioni che intercorrono nelle organizzazioni in merito alle conoscenze e<br />
capacità comunicative che devono essere messe in atto;<br />
3) conoscenza diretta delle relazioni che caratterizzano il rapporto emittente-destinatario.<br />
4
Consiglio di classe <strong>della</strong> VG: Elenco docenti<br />
CAZZULI Clara Italiano<br />
CAZZULI Clara Storia<br />
REBESSI Maria Teresa Diritto ed Economia<br />
DIANA Ferruccio Scienze sociali<br />
POLLERO Fabio Filosofia<br />
POLLERO Fabio Tecniche di Comunicazione<br />
SANTINI Barbara Lingua inglese<br />
LORENZINI Maria Lingua francese<br />
GRAPPIOLO Claudia Matematica<br />
SCARPA Silvia Scienze sperimentali<br />
ARLANDINI Carla Linguaggi<br />
LENZI Luana Educazione fisica<br />
VINCALLI Giovanni Religione<br />
CAMUZZINI Viola Viola<br />
VIGO Livia Sostegno<br />
Coordinatore di classe Prof. ssa Scarpa Silvia<br />
Segretario Prof. ssa Vigo Livia<br />
Dirigente Scolastico Prof.ssa Graziella Rosso<br />
5
Variazione nel Consiglio di Classe<br />
DISCIPLINE ANNI CLASSI<br />
CURRICOLO CORSO III° IV° V<br />
Italiano 3°- 4° - 5° Ricci<br />
Rosella<br />
Storia 3°- 4° - 5° Serravalle<br />
Monica<br />
Diritto – Economia 3°- 4° - 5° Rebessi<br />
Maria Teresa<br />
Filosofia 3°- 4° - 5° Tassistro<br />
Giovanni<br />
Scienze sociali 3°- 4° - 5° Diana<br />
Ferruccio<br />
Lingua francese 3°- 4° - 5° Lorenzini<br />
Maria<br />
Lingua inglese 3°- 4° - 5° Santini<br />
Barbara<br />
Matematica 3°- 4° - 5° Badano<br />
Gabriele<br />
Biologia e Chimica 3°- 4° - 5° Scarpa<br />
Silvia<br />
Educazione fisica 3°- 4° - 5° Valdora<br />
Mario<br />
Religione 3°- 4° - 5° Vincalli<br />
Giovanni<br />
Tecniche di 3° - 4° -5° Crisafulli<br />
comunicazione<br />
Sergio<br />
Linguaggi 3° - 4° -5° Arlandini<br />
Carla<br />
Cazzuli<br />
Clara<br />
Serravalle<br />
Monica<br />
Rebessi<br />
Maria Teresa<br />
Diotti<br />
Fulvia<br />
Diana<br />
Ferruccio<br />
Lorenzini<br />
Maria<br />
Santini<br />
Barbara<br />
Badano<br />
Gabriele<br />
Scarpa<br />
Silvia<br />
Lenzi<br />
Luana<br />
Vincalli<br />
Giovanni<br />
Diotti<br />
Fulvia<br />
Badano<br />
Gabriele<br />
Cazzuli<br />
Clara<br />
Cazzuli<br />
Clara<br />
Rebessi<br />
Maria Teresa<br />
Pollero<br />
Fabio<br />
Diana<br />
Ferruccio<br />
Lorenzini<br />
Maria<br />
Santini<br />
Barbara<br />
Grappiolo<br />
Claudia<br />
Scarpa<br />
Silvia<br />
Lenzi<br />
Luana<br />
Vincalli<br />
Giovanni<br />
Pollero<br />
Fabio<br />
Arlandini<br />
Carla<br />
6
PROFILO DELLA CLASSE<br />
Elenco degli alunni che hanno frequentato la classe V G:<br />
1. BUBBA MIRKO<br />
2. CIARLO MICHAEL<br />
3. COCCORULLO SARA<br />
4. DEVINCENTI MARCO<br />
5. FRECCERO JENNIFER<br />
6. KALA FLAVIA<br />
7. MARENCO SERENA<br />
8. NARDO TIZIANA<br />
9. PELUFFO ANASTASIA<br />
10. PRETIN ALICE<br />
11. RIPAMONTI DAVIDE<br />
<strong>12</strong>. SILVESTRI AMBRA<br />
13. TOSO RICCARDO<br />
14.<br />
<strong>15</strong>.<br />
16.<br />
17.<br />
18.<br />
19.<br />
20.<br />
21.<br />
22.<br />
23.<br />
24.<br />
25.<br />
7
FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE<br />
TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza<br />
ripetenze o spostamenti, dalla prima alla quinta classe): 8.<br />
Anno<br />
scolastico<br />
Classe Nuovi<br />
iscritti<br />
Già<br />
iscritti<br />
Totale<br />
iscritti<br />
Promossi a<br />
giugno<br />
Promossi a<br />
agosto<br />
Totale<br />
promossi<br />
Respinti<br />
Ritirati<br />
Iscritti alla<br />
classe<br />
successiva<br />
06/07 1^ 26 9 9 18 8 / 18<br />
07/08 2^ 4 18 22 10 9 19 2 1 19<br />
08/09 3^ 1 19 20 6 8 14 6 / 14<br />
09/10 4^ 2 14 16 4 9 13 2 1 13<br />
10/11 5^ 1 13 14 / / / / 1 13*<br />
*alunni presenti al momento <strong>della</strong> stesura<br />
SITUAZIONE DIDATTICO DISCIPLINARE<br />
Materia Frequenza Interesse Impegno Capacità Partecipazione<br />
al dialogo<br />
educativo<br />
Risultati<br />
consegu<br />
iti<br />
Italiano ottima buono buono discreta buona discreti<br />
Storia discreta buono buono discreta buona discreti<br />
Inglese discreta suff. scarso discreta sufficiente suff.<br />
Francese discreta suff. suff. discreta discreta suff.<br />
Scienze soc. discreta buono suff. discreta buona discreti<br />
Tecnica di com. discreta discreto discreto discreta discreta discreti<br />
Filosofia discreta discreto discreto discreta discreta discreti<br />
Scienze sperimentali discreta discreto suff. discreta discreta suff.<br />
Matematica discreta suff suff. discreta discreta suff.<br />
Diritto ed economia discreta suff. scarso discreta suff. suff.<br />
Linguaggi non verbali discreta discreto discreto discreta discreta discreti<br />
Ed. fisica discreta discreto discreto discreta buono discreti<br />
Religione buona ottimo ottimo buona ottima ottimi<br />
Indicatori: scarso, sufficiente, discreto, buono, ottimo<br />
Gli esiti di ogni indicatore <strong>della</strong> tabella rispecchiano la situazione media <strong>della</strong><br />
classe.<br />
8
OBIETTIVI TRASVERSALI<br />
Obiettivi<br />
Programmati<br />
Capacità di interpretare fatti e fenomeni<br />
ed esprimere giudizi personali<br />
Acquisizione di un linguaggio tecnico<br />
specifico funzionale alle varie discipline<br />
Consolidamento delle capacità di<br />
rielaborazione personale<br />
Capacità di ricerca autonoma delle fonti<br />
Capacità di confrontare realtà<br />
linguistiche e culturali diverse<br />
Potenziamento delle capacità logico -<br />
critiche<br />
Parzialmente<br />
raggiunti<br />
X<br />
X<br />
Raggiunti<br />
X<br />
X<br />
X<br />
X<br />
Liceo delle Scienze Sociali OPZIONE COMUNICAZIONE<br />
QUADRO ORARIO SETTIMANALE<br />
MATERIA I II III IV V<br />
ITALIANO 4 4 4 4 4<br />
STORIA, ED. CIVICA 3 3 3 3 3<br />
Scienze sociali 4 4 5 5 5<br />
^ Lingua straniera (inglese) 3 3 2 2 2<br />
2^ lingua straniera (francese) 3 3 3 3 3<br />
FILOSOFIA - - 2 3 3<br />
SCIENZE SPERIMENTALI 2 2 2 2 2<br />
MATEMATICA 4 4 3 3 3<br />
Linguaggi non verbali e 2 2 - - -<br />
multimediali<br />
Diritto ed Economia 2 2 2 2 2<br />
ED. FISICA e motoria 2 2 2 2 2<br />
RELIGIONE CATTOLICA O 1 1 1 1 1<br />
ALTERNATIVA<br />
Area di integrazione 2 2 2 2 2<br />
TOTALE TOTALE ORE 30(*) 30 (*) 30 (*) 30 (*) 30 (*)<br />
SETTIMANALI<br />
(*) Piano orario degli studenti: 2 ore sono in copresenza<br />
9
Gli insegnanti e gli allievi <strong>della</strong> classe si impegnano a rispettare i punti del seguente:<br />
CONTRATTO FORMATIVO a. s. <strong>2011</strong> / 20<strong>12</strong><br />
Liceo “G. Della Rovere” Savona<br />
Anno Scolastico <strong>2011</strong>/20<strong>12</strong><br />
Liceo delle scienze sociali<br />
Indirizzo comunicazioni<br />
Classe 5 G<br />
Contratto formativo<br />
La scuola superiore si caratterizza per la sua finalità formativa sul piano umano ed esistenziale, oltre<br />
che culturale. Lo studente, attraverso le discipline di studio, svolge un percorso educativo nel quale<br />
è aiutato a prendere coscienza di sé, delle proprie attitudini ed abilità, in vista di una sua<br />
collocazione nel mondo in una relazione costruttiva con se stesso, gli altri e la società intera.<br />
Il presente Contratto Formativo vuole chiarire le condizioni pratiche, gli obiettivi culturali, i diritti e<br />
i doveri di ciascuna componente.<br />
Per questo motivo, vengono esplicitate le norme di comportamento scolastico a cui sia gli<br />
insegnanti sia i ragazzi dovranno attenersi in una costruttiva assunzione di reciproca responsabilità,<br />
e la relativa programmazione di ciascuna disciplina, che conterrà gli obiettivi, le finalità, i modi e i<br />
tempi previsti.<br />
Il Consiglio di Classe si prefigge di:<br />
1) Creare un ambiente di lavoro in cui abbiano rilevanza i valori <strong>della</strong> convivenza civile<br />
attraverso l’assunzione di responsabilità da parte di ciascuno; la valorizzazione dell’altro come<br />
partner con cui ogni allievo possa fare un’esperienza costruttiva di sé.<br />
2) Sviluppare negli allievi:<br />
Formazione culturale attraverso un approccio storico–critico-problematico alle diverse<br />
tradizioni disciplinari.<br />
Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere.<br />
Attitudine a problematizzare conoscenze e idee attraverso il riconoscimento <strong>della</strong> loro<br />
storicità.<br />
Esercizio del controllo critico del discorso, usando rigorose procedure logiche e<br />
argomentative.<br />
3) Realizzare il successo scolastico mediante:<br />
• Il ricorso a metodologie e strumenti adeguati al contesto <strong>della</strong> classe durante le ore<br />
curricolari<br />
10
• Il coinvolgimento e la partecipazione degli alunni<br />
• Percorsi individualizzati<br />
• Attività di recupero<br />
• Attività di potenziamento<br />
• Partecipazione a Progetti approvati nel POF<br />
4) Informare la Classe circa i percorsi formativi delle singole discipline. Ogni docente<br />
predisporrà la propria programmazione facendo riferimento alle linee guida relative ai 4 assi<br />
culturali e alle competenze chiave di cittadinanza.<br />
5) Esplicitare i criteri di misurazione e di valutazione utilizzati sia nelle verifiche scritte sia in<br />
quelle orali, per rispettare il diritto alla trasparenza e per educare alla autovalutazione<br />
6) Evitare eccessivi carichi di lavoro a casa e, se possibile, la presenza di più verifiche<br />
sommative in una stessa mattinata di lezione.<br />
Per quanto riguarda in particolare le prove scritte:<br />
• I momenti stabiliti saranno indicati sul registro di classe con congruo anticipo e gli alunni<br />
saranno informati sui contenuti e/o competenze richiesti.<br />
• Il testo del compito rispetterà coerentemente quanto preannunciato.<br />
• La correzione avverrà possibilmente entro 10/<strong>15</strong> giorni dall'effettuazione <strong>della</strong> verifica.<br />
• Le spiegazioni delle correzioni saranno collegiali e gli insegnanti saranno disponibili a<br />
fornire ulteriori spiegazioni, se richieste.<br />
• Ogni voto riportato sul registro, a seguito di controlli individuali o collettivi<br />
dell'apprendimento, sarà comunicato agli alunni il più presto possibile e registrato sul<br />
libretto dei voti.<br />
• Ogni insegnante nella propria programmazione espliciterà le proprie modalità di recupero<br />
(durante le ore curricolari, ore pomeridiane dei singoli docenti concordate con gli alunni)<br />
• Gli insegnanti si impegnano altresì a rispettare gli orari di inizio e fine delle lezioni e a<br />
permettere l’accesso al fotocopiatore, quando se ne ravveda la necessità, all’interno del<br />
proprio orario di lezione.<br />
Gli Alunni si impegnano a:<br />
1) Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto<br />
2) Frequentare assiduamente le lezioni e partecipare alle attività <strong>della</strong> Scuola<br />
3) Impegnarsi nel lavoro individuale ed in classe, rispettare le consegne, affidabilità nei compiti<br />
4) Rispettare la puntualità all’inizio delle lezioni e nei rientri dall’intervallo<br />
5) Uscire uno alla volta dalla classe per qualsiasi necessità<br />
6) Presentare tempestivamente le giustificazioni<br />
7) Richiedere le assemblee di classe, cui hanno diritto, almeno 5 giorni prima <strong>della</strong> data prevista<br />
8) Mantenere un comportamento disciplinato e corretto<br />
9) Rispettare persone e cose, curando la pulizia e l’ordine dell’aula nella quale si vive e si lavora<br />
tutti insieme<br />
10) Dimostrare attenzione, partecipazione e spirito di collaborazione durante le attività in classe<br />
11) Riflettere sul proprio lavoro e mostrare senso di responsabilità nel confronto del lavoro proprio<br />
e altrui<br />
11
<strong>12</strong>) Impegnarsi a frequentare le attività proposte dalla Scuola (partecipazione ai Progetti …) per<br />
migliorare risultati scolastici insoddisfacenti<br />
I Genitori si impegnano:<br />
1) Controllare la frequenza alle lezioni<br />
2) Giustificare immediatamente le assenze e i ritardi<br />
3) Partecipare assiduamente alle riunioni collegiali e ai colloqui con gli insegnanti<br />
4) Contribuire ad un dialogo costruttivo, trasparente, sereno e cooperare con i docenti per<br />
sollecitare autonomia e responsabilità nello studio<br />
Il presente CONTRATTO FORMATIVO è valido per l’anno scolastico <strong>2011</strong>/20<strong>12</strong>.<br />
Il Coordinatore<br />
prof. sa Silvia Scarpa<br />
I Rappresentanti degli alunni Toso Riccardo Coccorullo Sara<br />
I Rappresentanti dei genitori<br />
nessuno eletto<br />
<strong>12</strong>
Relazione<br />
V G<br />
La classe V G è composta da 13 alunni (8 femmine e 5 maschi).<br />
Nella classe è inserita un’alunna diversamente abile (ipovedente grave) per la quale è stato<br />
predisposto e realizzato un P.E.I. che prevede un sistema di valutazione che fa riferimento agli<br />
obiettivi minimi di tutte le discipline, pertanto le prove d’esame accerteranno una preparazione<br />
idonea al rilascio del Diploma di Stato. Nell’allegato relativo a questa situazione, sono descritte nel<br />
dettaglio motivazioni e modalità di effettuazione delle prove d’esame.<br />
All’inizio dell’anno scolastico è stata inserita un’ alunna con un vissuto diverso, ma in data 31<br />
gennaio 20<strong>12</strong>, si è dovuta ritirare, per aver raggiunto un congruo numero di assenze causa malattia.<br />
L’interesse e la partecipazione sono settoriali, in alcuni sono più che soddisfacenti in altri appena<br />
sufficienti. L’impegno in classe e a casa risulta talvolta non approfondito e soprattutto discontinuo.<br />
Si può affermare che la preparazione è, globalmente eterogenea, l'autonomia di lavoro è nel<br />
complesso accettabile, anche se un gruppo presenta spirito d’iniziativa e di collaborazione, mentre<br />
per un altro si sono rilevate difficoltà di comprensione delle consegne e di esecuzione dei lavori.<br />
Esistono altresì situazioni extrascolastiche che contribuiscono a rendere problematica la frequenza e<br />
costante l’impegno.<br />
E’ appena necessario sottolineare anche il numeroso avvicendarsi di insegnanti in alcune discipline<br />
(es. matematica, filosofia, tecnica <strong>della</strong> comunicazione).<br />
Dal punto di vista del rendimento siamo nella normalità con alcuni elementi che presentano<br />
debolezze circoscritte.<br />
Infatti, al termine dell’anno, si possono individuare le seguenti fasce di livello:<br />
• Alcuni elementi hanno una buona preparazione di base, capacità di comprensione e<br />
rielaborazione e hanno dimostrato autonomia, impegno costante e interesse.<br />
• Altri elementi hanno discrete capacità e hanno dimostrato impegno abbastanza costante.<br />
• Alcuni elementi hanno una preparazione di base appena sufficiente poiché hanno dimostrato<br />
impegno e interesse non sempre costanti e/o settoriali.<br />
Sono ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo e con attenzione critica a tutte le iniziative che<br />
l’istituzione scuola ha proposto e alle quali hanno fatto seguito sempre dibattiti di riflessione molto<br />
attenti, partecipati, disincantati e caratterizzati dall’interesse di trovare nuove soluzioni.<br />
Simulazioni<br />
Per quanto riguarda le simulazioni di prima prova ne sono state svolte due il <strong>15</strong>/<strong>12</strong>/11 e il 29/03/<strong>12</strong>;<br />
di seconda prova tre il 07/<strong>12</strong>/11, <strong>15</strong>/02/<strong>12</strong> e il 04/04/<strong>12</strong>; di terza prova due il 24/01/<strong>12</strong> e il<br />
09/03/<strong>12</strong>. Le terze prove hanno avuto le seguenti caratteristiche:1) tipologia B+C con quattro<br />
richieste a scelta multipla e due domande a risposta aperta; 2) 1,25 punti per ogni scelta multipla<br />
giusta e 5 punti per ogni domanda aperta giusta. (Allego tutte e tre le griglie di valutazione e tutte<br />
le simulazioni.). Per l’alunna diversamente abile tipologia C con dodici richieste a scelta multipla.<br />
13
ATTIVITA’ FORMATIVE<br />
INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE<br />
Anni scolastici 2009-20<strong>12</strong><br />
La classe ha partecipato alle seguenti iniziative:<br />
• Visite di istruzione : Firenze, Palermo e Praga<br />
• Centro Giovani<br />
• La classe ha assistito a vari spettacoli teatrali: "Antonio e Cleopatra", "Sogno di una notte di<br />
mezza estate", "Vergine Madre", “ Big Bang”, “ I Masnadieri”, “La dodicesima notte”.<br />
• Progetto educazione alla salute: “il tabagismo”.<br />
• Partecipazione alle Olimpiadi <strong>della</strong> Matematica nei vari anni scolastici.<br />
• Visita alla redazione provinciale de La Stampa: visita <strong>della</strong> redazione e incontro con i<br />
responsabili<br />
• Mini stage a La Stampa<br />
• Partecipazione al torneo di bowling<br />
• Visita alla redazione provinciale del Secolo XIX e incontro con il caporedattore<br />
• Visione dei film: “L’onda”, “Orizzonti di gloria”.<br />
• All’Open day del Polo universitario di Savona .<br />
• All’Open day dell’Università di Genova.<br />
• Partecipazione dei vincitori al concorso sulle foibe di un viaggio di una settimana nei luoghi<br />
del sacrificio : Freccero<br />
• Partecipazione dei vincitori al concorso al Parlamento Europeo a Strasburgo: Pretin, Toso.<br />
• Vacanze studio ad Edimburgo: Nardo.<br />
• Stage: frequentare alcuni giorni un sindacato<br />
• Incontro con il registra Marco Gilardi per completare il percorso iniziato con il teatro con la<br />
visione di “La dodicesima notte”.<br />
• Partecipazione allo spettacolo teatrale " La dodicesima notte".<br />
• Progetto biennale: il quotidiano in classe e la Repubblica.<br />
• Itinerario storico – letterario: I luoghi manzoniani.<br />
• Nell'ambito del Progetto annuale <strong>2011</strong>-20<strong>12</strong>: Partecipazione alla Conferenza: “Art. 11 <strong>della</strong><br />
Costituzione dal Risorgimento alla nostra Costituzione, sul filo <strong>della</strong> memoria.”<br />
• Area progetto: Storia: “Noi credevamo”<br />
• Area di progetto: “ Guerra e Pace, art. 11 Costituzione italiana”<br />
• Stage: Stella Maris<br />
• Partecipazione alla mostra <strong>15</strong>0esimo anniversario dell’Unità D’Italia a Torino.<br />
Concorsi<br />
Diventiamo cittadini europei: 30 giorni al Parlamento europeo. Vincitori: Toso, Pretin.<br />
ANED. 27 gennaio giorno <strong>della</strong> memoria. Vincitori: Bubba, Silvestri, Kala, Toso.<br />
10/02 giorno <strong>della</strong> memoria. Esodo Esuli Giuliano Dalmati. Vincitori: Freccero.<br />
Diploma di gran merito: giornale scolastico. Vincitori: tutta la classe.<br />
Pubblicazioni lavori (produzioni scritte) in “Mazzini e Savona”. Pubblicati: Marenco,Toso.<br />
14
Progetti<br />
a)<br />
1. Titolo del progetto<br />
Art.11 <strong>della</strong> Costituzione <strong>della</strong> Repubblica Italiana. Dal Risorgimento alla<br />
Costituzione sul filo <strong>della</strong> memoria.<br />
- La memoria storica <strong>della</strong> guerra tra le varie "custodie" del passato ( cercare di<br />
ricordare ciò che altri dimenticano).<br />
- " Queste guerre lontane nel tempo e nello spazio geografico sono anche nostre:<br />
forse questa è l'occasione per pensare diversamente da come abbiamo fatto fino ad<br />
ora, l'occasione per reinventarsi il futuro e non rifare il cammino che ci ha portato<br />
all'oggi e potrebbe domani portarci al nulla" ( Tiziano Terzani "Lettere contro la<br />
guerra")<br />
2. Responsabile del progetto (indicare un solo nominativo)<br />
Cazzuli Clara<br />
3. Area di interesse e Dipartimento<br />
Dipartimento Umanistico e Antropologico, Area storica, letteraria, giuridica,<br />
economica, sociale…<br />
4. Sintesi del progetto<br />
Breve descrizione del progetto. Indicare chiaramente:<br />
a. obiettivi didattici Acquisire gli strumenti e le categorie per pensare<br />
storicamente il passato e per orientarsi nel presente .Acquisire la consapevolezza<br />
che la storia è una risorsa per la formazione di una cittadinanza attiva.<br />
Approfondire la conoscenza <strong>della</strong> Costituzione italiana intesa come fondamento e<br />
fonte dell’identità nazionale. Acquisire le procedure <strong>della</strong> ricerca storica.<br />
b. Obiettivi generali. Creare un'autentica coscienza storica per comprendere i<br />
processi di sviluppo che determinano i cambiamenti politici, sociali, culturali e di<br />
costume. Rendere chiaro come la storia globale influenzi gli avvenimenti locali e<br />
viceversa. Dimostrare quanto i fattori geografici, ambientali e il patrimonio di<br />
tradizioni del passato possano influenzare i processi storici.<br />
Partecipano gli studenti delle Classi del triennio. Classi: 3^G, 4^G, 5^G ( TEMI DI<br />
SVILUPPO DEL PROGETTO: la censura durante le guerre; il gioco <strong>della</strong> "guerra";<br />
la musica nelle guerre; i bambini – soldato; la mia guerra: testimonianze degli esuli<br />
giuliano-dalmati; la mia guerra: testimonianze di sopravvissuti alle guerre; l'arte <strong>della</strong><br />
guerra: la guerra è innata nell'uomo o frutto <strong>della</strong> civiltà; i traditori e le spie; la<br />
guerra al cinema; fotografie, documentari e reportage di guerra; le filastrocche e la<br />
guerra; la mafia e la guerra allo Stato; lo sport e la guerra; l'alimentazione durante le<br />
guerre; le armi; la medicina;il pensiero <strong>della</strong> guerra;la Chiesa e la guerra; il ripudio<br />
<strong>della</strong> guerra e la Costituzione italiana; definizione di guerra; l'amor di Patria; i luoghi<br />
<strong>della</strong> guerra; la famiglia nella guerra; le strategie di guerra; la pace nella Costituzione<br />
e il divieto <strong>della</strong> guerra; diritti umani e guerra; guerra al terrorismo; pace e guerra nel<br />
<strong>15</strong>
Trattato di Lisbona confronto con l'articolo 11; costituzione e missioni di pace; la<br />
guerra nelle cartoline…) e 4F ( " Dallo Statuto Albertino alla Costituzione")<br />
- attività principali.<br />
Partecipazione a conferenze .<br />
Lettura,interpretazione e discussione di testi narrativi,saggistici,fonti scritte.<br />
Proiezione,interpretazione e discussione di film e documentari.<br />
Consultazione di siti internet. Incontri con esperti e testimoni.<br />
Realizzazione di varie tipologie di elaborati. Incontri periodici presso i<br />
diversi Istituti <strong>della</strong> Rete (presentazione e discussione degli elaborati<br />
realizzati dagli studenti).<br />
d. tempi di attuazione<br />
Da Ottobre ad Aprile.<br />
c. risultati attesi<br />
Innovare e aggiornare la didattica <strong>della</strong> storia e del diritto. Realizzare progetti<br />
relativi alla didattica <strong>della</strong> storia contemporanea, all’educazione alla<br />
cittadinanza, alla metodologia <strong>della</strong> ricerca ( in forma condivisa fra i diversi<br />
Istituti <strong>della</strong> Rete e in collaborazione con l’Isrec), Costruire uno spazio di<br />
elaborazione,confronto e verifica comuni fra le scuole che partecipano alla Rete.<br />
Collaborare con le Agenzie presenti sul territorio che hanno fra i loro fini la<br />
sperimentazione didattica. Realizzare un blog-archivio <strong>della</strong> Rete appoggiato al<br />
sito dell’Isrec. Collaborare con le Istituzioni locali ( Comune, Provincia,<br />
Regione) e con l’Isrec alla realizzazione di iniziative in occasione di ricorrenze di<br />
particolare valore etico-civile ( es, Giorno <strong>della</strong> Memoria ).<br />
d. modalità di verifica<br />
A discrezione dell’Insegnante<br />
e. modalità di documentazione<br />
Testi, fotocopie, dvd, cd-rom didattici, conferenze, interviste, viaggi premio<br />
5. Figure coinvolte<br />
Docenti interni: Proff.Rebessi,Serravalle,Perata,Cazzuli<br />
Esperti esterni: Proff.Oliva Gianni,Grosso Federico, Cristofanini Giulio, Anna<br />
Costantini Sgherri ecc…Tutti gli esperti esterni sono a carico dell’Isrec.<br />
6. Risorse necessarie<br />
Risorse professionali:<br />
n° ore funzionali all’insegnamento dei docenti e scopo:<br />
16
Nome e Cognome del docente :Cazzuli Clara scopo:_progettazione individuale<br />
e di gruppo ore 20<br />
n° ore aggiuntive di insegnamento dei docenti e scopo:<br />
Nome e Cognome del docente : Rebessi M.Teresa _scopo : lezioni pomeridiane<br />
ore 5<br />
Nome e Cognome del docente : Cazzuli Clara scopo: lezioni pomeridiane con i<br />
ragazzi ore 5<br />
Nome e Cognome dei tecnici : Giachello Aldo, Coratella Massimo<br />
n° ore di intervento dell’esperto e scopo:<br />
Esperti a carico dell’Isrec<br />
Visione cinematografica del film "Noi credevamo" di Mario Martone al Cinema<br />
Diana di Savona.<br />
Il progetto è stato approvato dal Collegio Docenti di Ottobre purchè senza onere<br />
per l'Istituto.<br />
Gli alunni meritevoli avranno attribuito il credito formativo e i lavori ritenuti migliori<br />
potranno essere pubblicati.<br />
b)<br />
- Titolo del progetto<br />
-<br />
Il quotidiano in Classe e il giornalismo scolastico.<br />
- Responsabile del progetto (indicare un solo nominativo)<br />
CAZZULI CLARA<br />
- Area di interesse e Dipartimento<br />
Umanistico, antropologico, scientifico<br />
- Sintesi del progetto<br />
Breve descrizione del progetto. Indicare chiaramente:<br />
La Responsabile del progetto<br />
Clara Cazzuli<br />
- obiettivi: L'obiettivo del progetto è dare la possibilità agli studenti di<br />
raccontare la propria opinione sui temi settimanali promossi dalle testate<br />
giornalistiche di Quotidiani nazionali con cui collaboriamo, sui blog creati ad hoc ,il<br />
cui accesso avviene da un sito comune. Gli studenti realizzano le proprie inchieste di<br />
testo, foto,video. Inoltre l'obiettivo,tramite il mensile Focus, è quello di avvicinare i<br />
17
giovani alla cultura scientifica. Tutti i quotidiani ed il mensile sono distribuiti<br />
gratuitamente alla Redazione.<br />
- n° destinatari / classi: gli alunni delle classi 3^ G (comunicazione),<br />
4^G(comunicazione), 5^G (comunicazione).<br />
- attività principali: adesione e collaborazione al progetto "Il quotidiano in Classe"<br />
e a "Repubblica@scuola" ( stesura articoli da pubblicare on line alle testate<br />
giornalistiche, lettura ed analisi dei seguenti quotidiani che arrivano gratuitamente<br />
ai ragazzi : Il corriere <strong>della</strong> sera, il Sole XXIV ore, Il Giorno, il periodico Focus).<br />
Lettura e analisi del quotidiano Repubblica su Web. Gli studenti sono invitati a<br />
scrivere articoli/elaborati che illustrino le loro idee, si sono formate tre redazioni<br />
giornalistiche che lavorano autonomamente . Il progetto coinvolge giovani in età<br />
evolutiva sia come destinatari sia come autori dei messaggi pubblicati, si tutela la<br />
loro personalità non ancora del tutto autonoma, nonchè si vigila sui contenuti che<br />
verranno comunicati (secondo l'età considerata infatti è <strong>maggio</strong>re l'esigenza di<br />
protezione dei loro interessi prevalenti e dei loro dati personali/privacy) quindi<br />
viene effettuato sistematicamente dall'insegnante referente una verifica dei<br />
contenuti degli elaborati pubblicati e dei commenti. La classe 4^G partecipa<br />
inoltre alla "Prova d'Autore: leggere per scrivere" promosso dall'Osservatorio<br />
Permanente Giovani - Editori in collaborazione con la Fondazione Achille e<br />
Giulia Boroli, la classe ha ricevuto gratuitamente copie del volume "Parole e<br />
immagini" di Aldo Grasso e Massimo Scaglioni messo a disposizione dalla<br />
Fondazione, ogni studente <strong>della</strong> classe produce un proprio elaborato di recensione<br />
del libro ho una riflessione sul libro oltre una sintesi del libro stesso, il livello di<br />
interesse mostrato e un personale giudizio. E altro ancora...<br />
- tempi di attuazione: da ottobre a giugno<br />
- risultati attesi: per ora (in data 9 marzo 20<strong>12</strong>) comunicazione di Alboscuole<br />
(Associazione Nazionale di Giornalismo Scolastico Targa d'Argento del<br />
Presidente <strong>della</strong> Repubblica nell'ambito del monitoraggio sul giornalismo<br />
scolastico on line è emerso che la Redazione del Liceo Della Rovere ha raggiunto<br />
livelli di eccellenza tali da meritarsi il riconoscimento del Diploma di Gran Merito<br />
e la candidatura all'assegnazione del Premio Nazionale "Giornalista per 1 giorno"<br />
2010/<strong>2011</strong>. Creazione di un giornale web dell'Istituto con assistenza continua<br />
senza costi per la scuola omaggiato dall'Azione Nazionale di Giornalismo<br />
Scolastico per merito.<br />
- modalità di verifica: quotidiani (correzione e valutazione da parte dell'insegnante<br />
degli elaborati prodotti).<br />
18
- modalità di documentazione: lettura, analisi, commento dei quotidiani<br />
consegnati dall'insegnante, consultazione internet, testi, video ...<br />
- Figure coinvolte<br />
Docenti interni: Cazzuli Clara<br />
Tecnici: Giachello Aldo, Coratella Massimo<br />
- Risorse necessarie: nessun onere da parte dell'Istituto, tanta buona volontà da<br />
parte di tutti i componenti <strong>della</strong> Redazione<br />
La Responsabile del progetto<br />
Prof.ssa Clara Cazzuli<br />
19
Liceo delle Scienze Sociali “ G. <strong>della</strong> Rovere “ Savona<br />
Esame di stato <strong>2011</strong>-20<strong>12</strong><br />
Commissione<br />
CRITERI DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA<br />
Nome Cognome___________________________<br />
Tipologia _________________<br />
Classe 5^ G<br />
Aspetti del testo<br />
Livello rilevato<br />
Punti<br />
basso medio alto<br />
Valutazione analitica<br />
Realizzazione linguistica 0 - 1 2 - 3 4 1 - 4<br />
- Correttezza nell’uso delle tecniche di<br />
scrittura (ortografica, uso <strong>della</strong><br />
punteggiatura, correttezza morfosintattica)<br />
- Adeguatezza e proprietà lessicale<br />
Coerenza e adeguatezza alla forma testuale e alla<br />
consegna<br />
0 - 1 2 3 - 4 1 - 4<br />
Capacità di pianificazione e di articolazione del<br />
testo in parti; coerenza nell’organizzazione<br />
dell’esposizione e delle argomentazioni;<br />
complessiva aderenza alle richieste <strong>della</strong><br />
consegna<br />
Controllo dei contenuti 0 - 1 2 - 3 4 1 - 4<br />
Uso adeguato dei contenuti; loro ricchezza e<br />
padronanza in funzione delle diverse<br />
tipologie testuali e dei materiali forniti e in<br />
particolare:<br />
Tipologia A: comprensione ed interpretazione del<br />
testo proposto; coerenza degli elementi di<br />
contestualizzazione<br />
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e<br />
loro utilizzo efficace e coerente<br />
Tipologia C e D: coerente esposizione delle<br />
conoscenze in proprio possesso in rapporto al<br />
tema dato; capacità di collocazione di<br />
contenuti negli adeguati contesti culturali<br />
Per tutte le tipologie: significatività degli<br />
elementi informativi, delle idee, delle<br />
interpretazioni<br />
Valutazione globale 0 - 1 2 3 1 - 3<br />
Efficacia complessiva del testo ( rapporto tra<br />
ampiezza e qualità informativa; originalità dei<br />
contenuti e delle scelte espressive; capacità critiche<br />
personali; creatività )<br />
Valutazione complessiva<br />
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA.<br />
1) Conoscenza specifica dei contenuti<br />
Descrittori: assolutamente fuori tema (0), trattazione parziale <strong>della</strong> traccia(1),<br />
aderisce alla traccia nelle linee generali(2), strettamente aderente al<br />
tema(3), trattazione ampia ed esauriente(4)<br />
2) Competenze linguistiche e capacità lessicale<br />
Descrittori: gravi errori morfosintattici(1), lessico limitato ma sporadici errori(2),<br />
testo corretto e lessico adeguato(3), testo corretto e lessico ricco ed<br />
articolato.(4)<br />
3) Capacità di costruire un testo organico<br />
Descrittori: mancanza di collegamento tra gli argomenti e sviluppo poco equilibrato<br />
tra le parti(0), parziali collegamenti e sviluppo poco equilibrato(1),<br />
parziali collegamenti ma sviluppo adeguato ed equilibrato(2),<br />
collegamenti e ragionamenti conseguenti e motivati(3), testo organico<br />
con sviluppo equilibrato, buona connessione logica.(4)<br />
4) Capacità critica, originalità e creatività.<br />
Descrittori: giudizi inesistenti(1), semplice ripetizione di nozioni, giudizi e scelte<br />
adeguate ma non sempre motivate(2), rielaborazione personale originale,<br />
giudizi critici che denotano originalità e creatività.(3)<br />
21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA<br />
Alunno.................................................................<br />
Classe........................<br />
TIPOLOGIA B + C<br />
MATERIA:................................................................<br />
Quesiti a risposta multipla<br />
Risposta non data o errata :<br />
punteggio nullo<br />
Risposta corretta : punteggio 1,25<br />
1° Quesito Pt............ 2° Quesito Pt........... 3° Quesito Pt............. 4° Quesito Pt.........<br />
Quesiti a risposta singola (conoscenze, competenze, linguaggio)<br />
Risposta non data / conoscenza nulla 0<br />
Conoscenza frammentaria e parziale, compie salti logici, mancanza 1<br />
di correttezza formale, lessico improprio<br />
Conoscenza lacunosa degli argomenti essenziali, linguaggio 2<br />
approssimativo, difficoltà nello stabilire collegamenti logici, forma<br />
scorretta<br />
Conoscenza accettabile degli argomenti essenziali, linguaggio non 3<br />
sempre chiaro, qualche lacuna formale (quesito ritenuto sufficiente)<br />
Conoscenza sicura degli argomenti fondamentali, uso corretto del 3,5<br />
linguaggio specifico e dei connettivi logici, forma sostanzialmente<br />
corretta<br />
Conoscenza completa degli argomenti proposti, lessico appropriato, 4<br />
buone capacità di collegamento, forma corretta<br />
Conoscenza accurata degli argomenti proposti, lessico sicuro e 4,5<br />
appropriato, padronanza nei collegamenti, forma corretta<br />
Conoscenza approfondita e ottimale <strong>della</strong> materia, utilizzo sicuro e 5<br />
appropriato del lessico specifico, capacità di collegamenti personali,<br />
forma corretta<br />
1° Quesito Pt.............. 2° Quesito Pt..............<br />
Punteggio complessivo............................................./<strong>15</strong><br />
22
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA<br />
Alunno.................................................................<br />
Classe........................<br />
TIPOLOGIA C<br />
MATERIA:................................................................<br />
Quesiti a risposta multipla<br />
Risposta non data o errata : punteggio nullo<br />
Risposta corretta : punteggio 1,25<br />
1° Quesito Pt............<br />
2° Quesito Pt...........<br />
3° Quesito Pt.............<br />
4° Quesito Pt.........<br />
5° Quesito Pt............<br />
6° Quesito Pt...........<br />
7° Quesito Pt.............<br />
8° Quesito Pt.........<br />
9° Quesito Pt............<br />
10° Quesito Pt...........<br />
11° Quesito Pt...........<br />
<strong>12</strong>° Quesito Pt...........<br />
Punteggio complessivo............................................./<strong>15</strong><br />
23
RELAZIONE CONSULTIVA E PROGRAMMA SVOLTO A. S. 20011/20<strong>12</strong><br />
MATERIA : ITALIANO<br />
INSEGNANTE : CAZZULI CLARA<br />
CLASSE : V G<br />
INDIRIZZO : COMUNICAZIONE<br />
DATA DI INIZIO DELLE LEZIONI : 14/09/2010<br />
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: <strong>12</strong>5<br />
TESTO IN ADOZIONE : G.Baldi, S.Giusso, M.Razetti, G.Zaccaria “La letteratura”, volume 4 (il<br />
Romanticismo), vol. 5 (la Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo), vol. 6 (il primo Novecento e<br />
il periodo tra le due guerre), vol. 7 (dal dopoguerra ai nostri giorni), ed. Paravia<br />
OBIETTIVI: Nel vasto panorama <strong>della</strong> letteratura italiana , in particolare dell’Ottocento e del<br />
Novecento, sono state operate scelte al fine di creare un percorso il più possibile significativo di<br />
conoscenza, comprensione e analisi dei <strong>maggio</strong>ri Autori e dei principali movimenti letterari che<br />
hanno contribuito a formare la cultura letteraria moderna. L’obiettivo finale è stato principalmente<br />
quello di stimolare l’interesse e la curiosità per la letteratura, quale riflesso <strong>della</strong> nostra storia, intesa<br />
come comunione di ideali, valori, mentalità, slanci, realizzazioni e sofferenze, senza dimenticare il<br />
rispetto, l’attenzione, l’accettazione e la valorizzazione delle altre culture. Questi gli obiettivi<br />
generali: collocare nel tempo e nello spazio i dati culturali e i fenomeni letterari; individuare ciò che<br />
caratterizza culturalmente una determinata epoca; cogliere e motivare continuità e rotture; stabilire<br />
relazioni tra movimenti letterari, artistici, filosofici e scientifici; acquisire coscienza <strong>della</strong><br />
complessità del presente e <strong>della</strong> relatività di ogni posizione culturale.<br />
Non solo quindi apprendere e comunicare un sapere, ma porsi in ascolto e in dialogo con una<br />
tradizione viva per muovere così qualche passo nei territori più sensibili <strong>della</strong> nostra umanità.<br />
In ragione delle risonanze novecentesche <strong>della</strong> sua opera e, insieme, <strong>della</strong> complessità <strong>della</strong> sua<br />
posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi è stato studiato all’inizio dell’ultimo<br />
anno dopo un veloce ripasso, nel primo mese di frequenza scolastica, di Foscolo e Manzoni. Il<br />
disegno storico, che è andato dall’unità d’Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di<br />
comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi<br />
mezzi espressivi) da un lato con gli eventi che hanno modificato via via l’assetto sociale e politico<br />
italiano e dall’altro lato con i fenomeni che contrassegnano più generalmente la modernità e la<br />
postmodernità.<br />
Al centro del percorso sono stati gli autori e i testi che più hanno marcato l’innovazione profonda<br />
delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le<br />
strade lungo le quali sono state definite la poesia e la prosa nel corso del XX secolo. Da questo<br />
profilo, le vicende <strong>della</strong> lirica , meno che mai riducibili ai confini nazionali, non hanno potuto che<br />
muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana <strong>della</strong> stagione simbolista europea che da quello<br />
s’inaugura. L’incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d’Annunzio ne rende<br />
imprescindibile lo studio; così come, sul versante <strong>della</strong> narrativa, la rappresentazione del “vero” in<br />
Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti<br />
momenti non eludibili nel costituirsi <strong>della</strong> “tradizione del Novecento”. Dentro il secolo XX e fino<br />
alle soglie dell’attuale il percorso <strong>della</strong> poesia è stato effettuato analizzando le esperienze decisive<br />
di Ungaretti e Montale. Il percorso <strong>della</strong> narrativa, dalla stagione neorealista ad oggi, comprenderà<br />
letture da autori significativi come Fenoglio, Calvino, P.Levi, Pavese, Pasolini, Morante…).<br />
Infine, data la specificità dell’indirizzo, saranno eseguite letture di pagine <strong>della</strong> migliore prosa<br />
saggistica, giornalistica e memorialistica.<br />
24
CONTENUTI<br />
L’età del NEOCLASSICISMO<br />
UGO FOSCOLO : la vita, il pensiero e le opere.<br />
“Ultime lettere di Jacopo Ortis” ( brani scelti proposti dall’antologia )<br />
Sonetti : “Alla sera”, “A Zacinto”, “In morte del fratello Giovanni”<br />
Carmen “Dei Sepolcri”<br />
“Didimo Chierico” ( brani scelti proposti dall’antologia )<br />
L’età del ROMANTICISMO<br />
GIACOMO LEOPARDI : la vita, il pensiero e le opere.<br />
Canti: “L’infinito”, “La ginestra” , “A Silvia” , “Il sabato del villaggio” ,” A se stesso”<br />
Operette morali : “Dialogo <strong>della</strong> Natura e di un Islandese”, “Dialogo di Pietro Gutierrez e<br />
Cristoforo Colombo”<br />
Zibaldone : “La mia filosofia”<br />
ALESSANDRO MANZONI : la vita, il pensiero e le opere.<br />
Le odi civili: “Il cinque Maggio”<br />
Tragedie: da “Adelchi” “Un volgo disperso che nome non ha”e “Sparse le trecce morbide”<br />
“I Promessi Sposi” ( tutti i brani proposti dall’antologia )<br />
GIOSUE’ CARDUCCI : la vita , il pensiero e le opere.<br />
La poesia civile: “Il comune rustico”<br />
L’età del VERISMO<br />
GIOVANNI VERGA : la vita, il pensiero e le opere.<br />
Novelle :” La lupa”, “Rosso mal pelo”, “La roba”,” Nedda”, “Fantasticheria”<br />
“I Malavoglia” ( brani scelti proposti dall’antologia ).<br />
“Mastro Don Gesualdo” ( brani scelti proposti dall’antologia ).<br />
La SCAPIGLIATURA ( caratteri generali )<br />
L’età del DECADENTISMO e il SIMBOLISMO ( in particolare CHARLES BAUDELAIRE )<br />
“I fiori del male” : “Spleen” e “Corrispondance”<br />
GIOVANNI PASCOLI : la vita, il pensiero e le opere<br />
“Il fanciullino” (prosa tratta dall’Antologia)<br />
Da” Myricae”: “X Agosto”<br />
Da “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” e “L’assiuolo”<br />
GABRIELE D’ANNUNZIO : la vita, il pensiero e le opere.<br />
“Alcione” :” La pioggia nel pineto”<br />
Romanzi:” Il piacere” e “L’innocente” ( caratteri generali )<br />
L’età dei CREPUSCOLARI e dei FUTURISTI<br />
Filippo Tommaso Marinetti: “Manifesto del Futurismo” e “Manifesto tecnico <strong>della</strong> letteratura<br />
futurista”<br />
25
EMILIO LUSSU: “Un anno sull’altipiano” ( la prosa <strong>della</strong> Grande Guerra )<br />
ITALO SVEVO : la vita, il pensiero e le opere.<br />
Romanzo :” La coscienza di Zeno”, “Una vita”, “Senilità” ( caratteri generali )<br />
LUIGI PIRANDELLO : la vita, il pensiero e le opere.<br />
Novelle :” Il treno ha fischiato”, “Ciaula scopre la luna”<br />
Romanzi : “Il fu Matia Pascal”,” L'esclusa”, “Uno, nessuno, centomila” ( caratteri generali )<br />
Teatro : “Sei personaggi in cerca d’autore”<br />
Saggio sull'umorismo<br />
L’età dell’ERMETISMO<br />
GIUSEPPE UNGARETTI : la vita, il pensiero e le opere.<br />
“L’Allegria”: “Veglia” , “San Martino del Carso” ,” I fiumi”, “Fratelli”,” Soldati”<br />
EUGENIO MONTALE : la vita, il pensiero e le opere.<br />
Da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”,<br />
“Meriggiare pallido e assorto”<br />
Da “ Le occasioni” : “Non recidere, forbice, quel volto”<br />
Da “Satura” : “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”<br />
Cenni sull’età del NEOREALISMO e il ROMANZO DEL NOVECENTO : Primo Levi, Alberto<br />
Moravia, Italo Calvino, Cesare Pavese, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Leonardo Sciascia,<br />
Beppe Fenoglio, Umberto Eco ( ogni alunno ha scelto un Autore da approfondire )<br />
DARIO FO: la vita, il pensiero e le opere<br />
DANTE ALIGHIERI: Paradiso (canti: I, II, XI, XII, XXXIII)<br />
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE AL “ CHIABRERA”: “I Masnadieri” di Friedrich Schiller e<br />
“Big Bang” di Lucilla Giagnoni<br />
PROGETTO “Il quotidiano in Classe”: lettura, analisi, esercizi di scrittura ( articoli e saggi ) e<br />
pubblicazioni (per il Corriere <strong>della</strong> sera; Repubblica; Il Sole 24 ore; il Giorno; La Stampa<br />
ecc…consegnati gratuitamente ai ragazzi tutti i giovedì mattina dall'Insegnante. Mensilmente il<br />
giornalino Focus). Creazione giornalino Web d'Istituto:” Il Della Rovere si illumina di inchiostro”.<br />
Circa 200 gli articoli di vario genere prodotti dalla Classe nel corso dell’a.s.<br />
PUBBLICAZIONE: collaborazione alla pubblicazione del testo “ Mazzini a Savona” e “ Le funivie<br />
e Savona” in collaborazione con la Società “Dante Alighieri” Comitato di Savona. Pubblicazioni di<br />
lavori degli alunni anche da parte dell’ISREC in “Quaderni Savonesi” n°26 per il progetto “Storia<br />
del ‘900”<br />
METODI e STRUMENTI DIDATTICI<br />
Si sono effettuate nel corso dell’anno scolastico lezioni di recupero alla settima ora e/o<br />
approfondimento, si sono privilegiate le lezioni frontali e l’uso del libro di testo, integrandolo o<br />
semplificandolo con appunti , schemi e fotocopie.<br />
26
VERIFICHE e VALUTAZIONI<br />
Sono state effettuate interrogazioni orali; verifiche scritte sotto forma di questionari e/o prove<br />
strutturate o semistrutturate, analisi di testi poetici e narrativi, saggi brevi, articoli di giornale, testi<br />
argomentativi e produzioni scritte di argomento storico.<br />
Savona, <strong>15</strong>/05/20<strong>12</strong><br />
L’Insegnante<br />
Clara Cazzuli<br />
Gli Alunni<br />
27
RELAZIONE CONSUNTIVA E PROGRAMMA SVOLTO A. S. <strong>2011</strong>/20<strong>12</strong><br />
Materia: Storia<br />
Insegnante: CAZZULI Clara<br />
Classe: 5^ G<br />
Indirizzo : Comunicazione<br />
Data di inizio delle lezioni: 14/09/2010<br />
Testo in adozione: Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, “Passato Presente”,<br />
voll. 2 (parte finale) e 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.<br />
Ore di lezione effettuate: 92<br />
L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse <strong>della</strong> I<br />
guerra mondiale fino ai nostri giorni. Da un punto di vista metodologico, ferma restando<br />
l’opportunità che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi<br />
contemporanei, è tuttavia necessario che ciò avvenga nella chiara consapevolezza <strong>della</strong> differenza<br />
che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui<br />
quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto. Nella costruzione dei percorsi didattici non<br />
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l’inizio <strong>della</strong> società di massa in Occidente;<br />
l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi<br />
del dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il<br />
nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal<br />
Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione <strong>della</strong> democrazia repubblicana. Il quadro storico<br />
del secondo Novecento dovrà costruirsi attorno a tre linee fondamentali trattate schematicamente<br />
dall’Insegnante per motivi di tempo: 1) dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU,<br />
la questione tedesca, i due blocchi, l’età di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il<br />
processo di formazione dell’Unione Europea, i processi di globalizzazione ,la rivoluzione<br />
informatica e le nuove conflittualità del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo<br />
in Asia, Africa e America latina: la nascita dello Stato di Israele e la questione palestinese, la<br />
nascita <strong>della</strong> Cina e dell’India come potenza mondiale; 3) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra:<br />
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo,<br />
Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90.<br />
Obiettivi generali:<br />
Padronanza del linguaggio storiografico e corretto utilizzo<br />
Comprensione del contenuto di un brano di storia (ricavare i fatti, escludendo ogni giudizio,<br />
accostare a ciascun fatto descritto i relativi elementi interpretativi)<br />
Costruzione di una cultura storica obiettiva e pluralista<br />
Organizzazione dello studio in modo da non avere una visione “enciclopedica” del sapere storico<br />
bensì centrare obiettivi di apprendimento modulare e di grande rilevanza tematica<br />
Corretto rapporto passato/presente al fine di creare e rafforzare in chi studia la motivazione<br />
all’analisi di epoche talora anche lontane nel tempo<br />
Approfondimento, anche personale, che consenta di verificare l’applicazione dei concetti acquisiti<br />
suggerendo spunti di riflessione<br />
Contenuti<br />
Si sono operate scelte flessibili e mirate sul piano didattico selezionando come programma di esame<br />
obiettivi e contenuti specifici tenendo conto delle caratteristiche e degli interessi manifestati dagli<br />
alunni. Questi i contenuti richiesti suddivisi in prerequisiti e obiettivi specifici:<br />
Il 1848 in Europa e in Italia, lo stato unitario italiano, problemi, contrasti, sviluppi.<br />
28
Partiti, idee e avvenimenti tra i due secoli (prerequisiti: conoscenza delle principali vicende<br />
economiche dell’ottocento; la prima rivoluzione industriale e le successive fasi economiche di<br />
depressione e ripresa; conoscenza del concetto di Socialismo; conoscenza <strong>della</strong> situazione politica<br />
delle grandi nazioni europee a fine ottocento Austria, Francia, Russia, Inghilterra; obiettivi:<br />
individuare la situazione di attrito tra gli stati europei ; notare la contemporanea presenza all’inizio<br />
del 900 di una fase di crescita industriale e di un momento di difficoltà economica).<br />
Le democrazie e gli stati autoritari tra il 1870 e il 1919 (prerequisiti: conoscenza, a grandi linee,<br />
<strong>della</strong> situazione politico – sociale delle grandi nazioni europee; obiettivi: sintetizzare alcune<br />
situazioni politiche delle nazioni chiave, ricordare gli eventi militari dell’epoca, notare gli episodi<br />
più significativi dell’epoca alla luce dei successivi drammatici sviluppi).<br />
Colonialismo e imperialismo (prerequisiti: conoscenza in generale, di quali sono state le zone del<br />
globo già oggetto di una politica coloniale, conoscenza di quali nazioni avevano già intrapreso una<br />
politica coloniale; obiettivi: individuare modi e forme dell’imperialismo e del colonialismo,<br />
conoscere le cause dell’imperialismo).<br />
L’Italia dal 1870 al 1914 (prerequisiti: conoscenza dei problemi dell’Italia post – unitaria e dei<br />
sistemi usati dai primi governi per affrontarli, conoscenza del concetto generale del colonialismo;<br />
obiettivi: puntualizzare le situazioni politiche e sociali <strong>della</strong> vita italiana tra il 1870 e il 1914,<br />
conoscere le epoche di Depretis, Crispi e Giolitti, conoscere le vicende italiane in relazione al<br />
colonialismo e ai rapporti del governo con i cattolici e il socialismo).<br />
La prima guerra mondiale (prerequisiti: conoscenza <strong>della</strong> situazione generale dell’Europa nel 1914,<br />
conoscenza dei modi di svolgimento delle guerre fino all’800; obiettivi: individuare precedenti e<br />
cause <strong>della</strong> guerra mondiale, conoscere le principali vicende militari, conoscere la posizione italiana<br />
prima del conflitto e durante il suo svolgimento, conoscere la rivoluzione russa, conoscere la nuova<br />
situazione europea del 1918 alla luce dei trattati di pace).<br />
Dal dopoguerra alla crisi del 1929 ( prerequisiti: conoscenza di alcuni termini chiave del<br />
vocabolario politico quali socialismo, nazionalismo, militarismo, conoscenza <strong>della</strong> carta politica<br />
europea così come si determinò dopo la prima guerra mondiale, conoscenza <strong>della</strong> situazione italiana<br />
con particolare riguardo al malcontento che esisteva prima e dopo la guerra; obiettivi: osservare<br />
come si organizzarono politicamente le varie nazioni europee nel dopoguerra, individuare le cause<br />
dell’origine del fascismo, osservare lo sviluppo e il consolidamento del fascismo).<br />
Dagli anni trenta alla seconda guerra mondiale (prerequisiti: conoscenza delle situazioni politico –<br />
sociali <strong>della</strong> Germania, dell’Italia, <strong>della</strong> Russia e del Giappone, conoscenza di quelle situazioni nate<br />
dai trattati di pace del 1918 che potevano alimentare l’idea di un futuro conflitto; obiettivi: la<br />
repubblica di Weimar notare il consolidarsi dei regimi totalitari in Germania, in Italia e in<br />
Giappone, conoscere la guerra di Spagna, conoscere i fatti essenziali <strong>della</strong> seconda guerra mondiale<br />
e le implicazioni politiche che essa scatenò).<br />
L’ Italia Repubblicana. Dalla Resistenza alla Costituzione repubblicana.<br />
CASI STUDIO<br />
La guerra è inevitabile Ne discutono due grandi geni: Freud ed Einstein.<br />
Storia di Margarete Buber-Neumann, prigioniera di Stalin e di Hitler.<br />
Un patto tra nemici irriducibili: Hitler e Stalin ( Protocollo aggiuntivo segreto )<br />
“ Chiunque salva una vita salva il mondo intero” : “Schinder’s List” di Steven Spielberg (visione<br />
film)<br />
“ La banalità del male “ dall’opera di Hannah Arendt .<br />
“Orizzonti di gloria” di Stanley Kubrick (visione film )<br />
“La masseria delle allodole” dei fratelli Taviani (visione film)<br />
Hiroshima, anno zero dell’era nucleare.<br />
Parole per il nuovo millennio: “globalizzazione”.<br />
29
COMPRESENZA STORIA-DIRITTO percorsi per materia : l’ idea di nazione, la questione<br />
sociale e lo sviluppo economico, emigrazione ed immigrazione, la nascita e l’evoluzione<br />
dell’Europa. In particolare preparazione pubblicazione “ Le funivie e Savona “ in collaborazione<br />
con la Società “Dante Alighieri” Comitato di Savona.<br />
METODI<br />
Lezioni frontali<br />
Conferenze-dibattito ( la Classe ha partecipato al ciclo di Conferenze “28 Ottobre 1922: 90°<br />
anniversario <strong>della</strong> Marcia su Roma” da Ottobre a Maggio organizzato dall’ISREC di Savona,<br />
Relatori Antonio Gibelli, Alberto De Bernardi, Gianni Oliva, Giuseppe Milazzo)<br />
Ricerca guidata<br />
Lettura e analisi di brani tratti da testi storici e documenti<br />
Filmati<br />
Approfondimenti guidati dal docente (consegna di fotocopie su “casi studio”)<br />
Attività orientate al recupero<br />
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI<br />
Libro di testo<br />
Atlante storico<br />
Videocassette<br />
VALUTAZIONE E VERIFICHE<br />
Tra le prove si sono predilette quelle orali, quelle “strutturate” (anche nella prospettiva <strong>della</strong><br />
preparazione per la “terza prova” dell’Esame di Stato, privilegiando nell’ultimo mese dell’anno<br />
scolastico le domande con risposta a scelta multipla e domande a risposta aperta uniformandosi alle<br />
decisioni del Consiglio di Classe) e le produzioni scritte di argomento storico ( tipologia C proposta<br />
nella “prima prova” dell’Esame di Stato). Tutte le prove hanno inteso accertare la capacità<br />
dell’alunno di proporre e di argomentare tesi. Si è privilegiata la capacità di muoversi in modo<br />
logico e consapevole nelle varie problematiche.<br />
Per tutte le prove ordinarie si è adottata la scala decimale dei voti.<br />
Il recupero, il rinforzo, il potenziamento delle conoscenze e delle competenze degli alunni si sono<br />
effettuate in ore curricolari e in settime ore per favorire gli alunni, l’insegnamento è stato<br />
individualizzato o predisposto a gruppi, realizzando “piste di lavoro” efficaci e tarate sulle<br />
specifiche esigenze degli alunni.<br />
Savona , <strong>15</strong>/05/20<strong>12</strong><br />
L’Insegnante<br />
Clara Cazzuli<br />
Gli Alunni<br />
30
Liceo statale “G. Della Rovere”<br />
Anno scolastico <strong>2011</strong>/<strong>12</strong><br />
Classe 5 G Sc. Sociali indirizzo Comunicazione<br />
Insegnante: Silvia Scarpa<br />
Materia: Biologia e Sc. Sperimentali<br />
Relazione consuntiva dell’attività disciplinare<br />
Libri di testo utilizzati: oltre al testo in uso (“Immagini <strong>della</strong> Biologia” Vol: A+B e C+D –<br />
Campbell Neil A., Reece Jane B., Taylor Martha R. - Zanichelli) ho fornito materiale integrativo<br />
curando personalmente la redazione di appunti e fotocopie.<br />
Ore di lezioni effettuate nell’anno scolastico (entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>): rispetto al monte ore di 2 ore<br />
alla settimana previsto dai programmi per l’indirizzo comunicazione, alcune unità orarie sono state<br />
utilizzate in favore di attività formative di stage, assemblee di classe e di istituto, visite di<br />
istruzione. Tutto il programma previsto ad inizio anno è stato svolto.<br />
Ore effettivamente svolte : Biologia ore 54<br />
Finalità del corso: Il livello di preparazione <strong>della</strong> classe risulta abbastanza omogeneo e<br />
complessivamente soddisfacente, solo una minoranza denuncia alcune lacune nella preparazione di<br />
base, applicazione frammentaria o superficiale e difficoltà nell’uso del lessico specifico.<br />
Nel corso dell’anno ho cercato di sviluppare, nell’ambito dei contenuti suggeriti dai programmi<br />
ministeriali, un percorso preferenziale volto al conseguimento dei seguenti obiettivi generali:<br />
1. La consapevolezza del valore <strong>della</strong> Biologia quale componente culturale fondamentale per<br />
la lettura e l’interpretazione <strong>della</strong> realtà quotidiana.<br />
2. Il recupero e la sistemazione in un quadro unitario coerente di alcune conoscenze<br />
biologiche precedentemente acquisite evitando un’eccessiva frammentazione del sapere.<br />
3. Una valutazione più critica ed autonoma delle informazioni fornite dai mass-media su<br />
argomenti e problemi biologici.<br />
4. La conoscenza e la riflessione su alcune caratteristiche specifiche dell’uomo, sia dal punto<br />
di vista evolutivo sia anatomico-fisiologico.<br />
5. L’acquisizione di un comportamento più consapevole e responsabile nella tutela <strong>della</strong><br />
salute (propria ed altrui).<br />
Per il raggiungimento, almeno parziale, di tali finalità ho ritenuto indispensabili i seguenti obiettivi<br />
cognitivi specifici:<br />
1. Fornire un quadro d’insieme <strong>della</strong> morfologia funzionale dell’uomo.<br />
2. Individuare caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi, ai diversi livelli di<br />
organizzazione.<br />
3. Spiegare i meccanismi <strong>della</strong> ereditarietà, con particolare riferimento alla genetica umana.<br />
4. Far acquisire un lessico specifico sufficientemente corretto, chiaro e preciso.<br />
5. Promuovere la capacità di reperire autonomamente e criticamente informazioni specifiche<br />
consultando fonti opportune.<br />
Globalmente la classe ha mostrato buona disponibilità nei confronti <strong>della</strong> disciplina e gli alunni,<br />
opportunamente stimolati, si sono avvicinati ad essa con interesse.<br />
31
La <strong>maggio</strong>r parte <strong>della</strong> classe ha partecipato con discreta regolarità alle lezioni e ha dato prova di<br />
una certa continuità nell’applicazione e nello studio, ma il metodo di lavoro rimane per alcuni non<br />
sufficientemente organico ed accurato, per altri ancora troppo mnemonico.<br />
Metodi, strumenti di lavoro: Il programma è stato organizzato per moduli intesi non come unità di<br />
apprendimento in se compiute, ma interconnesse sia per quanto riguarda la sequenza logica di<br />
sviluppo all’interno del programma sia per quanto riguarda il conseguimento delle competenze da<br />
acquisire nelle diverse discipline.<br />
Ogni modulo risulta suddiviso in unità didattiche che hanno lo scopo di suddividere i contenuti del<br />
modulo per una più efficace proposta didattica, per una più agevole valutazione ed eventuale attività<br />
mirata di recupero.<br />
Per quanto concerne il metodo di insegnamento, ho cercato di instaurare un rapporto aperto e<br />
sincero con gli studenti, basato sulla trasparenza e lealtà reciproca, per cercare di costruire una<br />
intesa umana che è la premessa indispensabile per qualsiasi forma di comunicazione docentediscente.<br />
Ho dato ampio spazio alla lezione frontale (esposizione degli argomenti, domande e risposte)<br />
aiutandomi con parti dettate o schemi sintetici proposti alla lavagna ed appunti riassuntivi.<br />
I mezzi utilizzati sono stati i tradizionali strumenti di lavoro a disposizione dei docenti ( libri<br />
personali, libro di testo in adozione, video, CD, Internet).<br />
Verifiche e criteri di valutazione : Per guidare l’apprendimento e nel contempo verificare il grado<br />
di preparazione, ho sottoposto gli allievi a verifiche sia scritte sia orali. Le verifiche orali sono<br />
consistite in interrogazioni individuali su blocchi significativi di programma. Con esse ho inteso<br />
verificare in modo colloquiale, non solo gli sviluppi dell’apprendimento, ma anche le capacità<br />
espositive e di collegamento all’interno <strong>della</strong> materia, la proprietà linguistica e le capacità di<br />
ragionamento.<br />
Le prove scritte sono state impostate come test scritti con quesiti di tipo vero-falso, a risposta<br />
multipla e a risposta aperta per una valutazione oggettiva dell’acquisizione dei contenuti da parte<br />
degli alunni.<br />
Nella valutazione ho tenuto conto <strong>della</strong> correttezza delle risposte, del grado di approfondimento<br />
delle stesse, <strong>della</strong> completezza degli argomenti trattati nonché <strong>della</strong> proprietà di linguaggio e <strong>della</strong><br />
capacità di rielaborazione personale.<br />
Nella valutazione di fine periodo ho tenuto conto non solo del risultato delle prove ma anche <strong>della</strong><br />
partecipazione e del progresso raggiunto rispetto ai livelli di partenza.<br />
Contenuti Biologia<br />
Modulo 1:Genetica umana<br />
Unità 1: Genetica Mendeliana (settembre-ottobre)<br />
Cromosomi omologhi ed alleli – Omozigosi ed eterozigosi – Genotipo e fenotipo - Richiamo agli<br />
studi di Mendel – Legge <strong>della</strong> dominanza, legge <strong>della</strong> segregazione dei caratteri, legge<br />
dell’assortimento indipendente – Quadrato di Punnet ed esempi di incrocio – Testcross –<br />
Dominanza incompleta – Codominanza – Alleli multipli (ereditarietà dei gruppi sanguigni) –<br />
Pleiotropia – Ereditarietà poligenica<br />
Unità 2: Cromosomi, geni e genetica umana (novembre-dicembre)<br />
Teoria cromosomica dell’ereditarietà – Cariotipo umano: autosomi ed eterocromosomi – Significato<br />
ed importanza <strong>della</strong> meiosi – Aploidia e diploidia, gametogenesi e determinazione del sesso nella<br />
specie umana – Linkage e crossing-over – Mappatura del DNA e Genoma Umano – Malattie<br />
autosomiche dominanti: Nanismo acondroplastico, Corea di Huntington, Ipercolesterolemia –<br />
Malattie autosomiche recessive:Fenilchetonuria, Morbo di Tay-sachs, Anemia mediterranea, Fibrosi<br />
cistica, Albinismo – Malattie legate ai caratteri sessuali: Daltonismo, Emofilia, Distrofia muscolare<br />
32
di Duchenne – Alterazioni cromosomiche: mutazioni cromosomiche, genomiche e geniche –<br />
Sindromi da non disgiunzione meiotica: trisomie ( sindrome di Down, trisomia X, sindrome di<br />
Klynefelter XXY) e monosomie (sindrome di Turner XO) – Analisi prenatali – La gemellarietà:<br />
gemelli mono-dizigoti, gemellarietà multipla – Gli alberi genealogici<br />
Modulo 2:Genetica molecolare e sintesi proteica<br />
Unità 1: La biologia molecolare e gli sviluppi <strong>della</strong> genetica (gennaio-febbraio-marzo)<br />
Struttura di un amminoacido: gruppi funzionali caratteristici – Condensazione di due aa. e<br />
formazione del legame peptidico – Struttura primaria, secondaria, ternaria e quaternaria delle<br />
proteine – Struttura del DNA (modello di Watson e Crick): struttura dei nucleotidi, ponti H e legami<br />
fosfodiestere, complementarietà delle basi azotate – Proteine nucleari istoniche associate al DNA<br />
degli eucarioti – Esperimenti che provano come il DNA sia portatore del codice genetico: Griffith,<br />
Avery, Chase, Chargaff – Duplicazione semiconservativa del DNA (ipotesi di Watson e Crick,<br />
verifica sperimentale di Meselson e Sthal) – Ruolo <strong>della</strong> DNA-polimerasi – Trascrizione del<br />
messaggio genetico: sintesi dell’RNA, azione dell’RNA polimerasi, Tipi diversi di RNA<br />
(messaggero, ribosomale, transfer) e loro struttura – Traduzione del codice genetico, sintesi proteica<br />
e sua regolazione: ribosomi e loro sub-unità – Meccanismo di crescita <strong>della</strong> catena peptidica:<br />
codice d’inizio e codici di termine – Teoria del “un gene - un enzima” (Beadle e Tatum) – Errori<br />
innati : Mutazioni puntiformi missense (es. anemia falciforme) e non sense e agenti mutageni<br />
Modulo 3:Evoluzione<br />
Unità 1: Come agisce l’evoluzione (aprile-<strong>maggio</strong>)<br />
Le teorie fissiste e creazioniste: Anassimandro, Aristotele, Linneo, Buffon, E. Darwin, Cuvier e la<br />
teoria del catastrofismo – Lo studio dei fossili – L’inizio dell’evoluzionismo: Lamarck punti nodali<br />
e i suoi limiti – L’attualismo di Hutton, gli studi di W. Smith, Lyell e Malthus – Il viaggio del<br />
brigantino Beagle e le osservazioni di Darwin – Capisaldi dell’evoluzionismo: variabilità, lotta per<br />
l’esistenza, selezione naturale – Evoluzione convergente, evoluzione divergente; fattori che<br />
condizionano la speciazione – Un esempio di microevoluzione: Biston Betularia – Il neodarwinismo<br />
e la teoria sintetica dell’evoluzione – Cenno alla genetica <strong>della</strong> popolazione (definizione di<br />
popolazione e di pool genico, variabilità genetica, la deriva genetica)<br />
Savona, <strong>15</strong>/05/20<strong>12</strong><br />
L’Insegnante<br />
Silvia Scarpa<br />
33
INSEGNANTE: Grappiolo Claudia<br />
ANNO SCOLASTICO: <strong>2011</strong> / <strong>12</strong><br />
CLASSE: 5 G<br />
INDIRIZZO: comunicazioni<br />
MATERIA: MATEMATICA<br />
Libro di testo adottato: Corso base verde plus di matematica di M. Bergamini, A.<br />
Trifone, G. Barozzi e appunti forniti dall’insegnante<br />
Numero ore di lezione svolte al <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>: 80 / 90<br />
• Obiettivi programmati:<br />
Conoscere e utilizzare consapevolmente tecniche e procedure affrontate nel corso del<br />
biennio e del triennio<br />
Conoscere e saper utilizzare tecniche e procedure relative a limiti e derivate<br />
Saper individuare strutture fondamentali e saper cogliere analogie strutturali<br />
Potenziare il rigore espositivo e l’uso corretto del lessico e del simbolismo specifico<br />
Sviluppare le capacità di ragionamento coerente e argomentato<br />
Potenziare le capacità di analisi e sintesi.<br />
• Obiettivi conseguiti:<br />
La classe composta da 14 ragazzi, nella sua quasi totalità, ha raggiunto gli obiettivi minimi fissati,<br />
soprattutto per quanto riguarda la conoscenza e l'utilizzo delle procedure relative al calcolo dei<br />
limiti e delle derivate. Permangono, in generale, difficoltà più o meno evidenti nell'uso del lessico e<br />
del simbolismo specifico, ed emergono talvolta incertezze nell'utilizzo di procedure di calcolo<br />
acquisite nel corso degli anni precedenti (in particolare nelle disequazioni). Alcuni si orientano con<br />
sufficiente sicurezza tra le varie situazioni problematiche proposte, mentre per altri il livello di<br />
conoscenza dei contenuti è prevalentemente mnemonico e superficiale. Nel corso del quinquennio,<br />
la classe ha cambiato molteplici insegnanti di matematica, io ho preso la classe in quinta ed i<br />
ragazzi hanno dovuto affrontare un nuovo metodo e nuove richieste. Per la ragazza ipovedente,<br />
inizialmente per le verifiche scritte, usavo un carattere grande per la scrittura, ma visto il<br />
peggioramento repentino l’insegnante di sostegno aiutava la ragazza nella lettura del testo e nella<br />
stesura scritta.<br />
• Mezzi e strumenti di lavoro<br />
Il libro di testo è stato utilizzato prevalentemente come fonte di esercizi e talvolta come supporto<br />
nell'affrontare i contenuti teorici, ad integrazione degli appunti regolarmente forniti dall'insegnante.<br />
• Strumenti di verifica<br />
Il controllo del processo di apprendimento è avvenuto attraverso:<br />
1. L'osservazione attenta e sistematica dei comportamenti <strong>della</strong> classe e dei singoli alunni;<br />
2. La registrazione puntuale degli interventi, atta a stimolare un attivo coinvolgimento<br />
dell'alunno;<br />
34
3. Prove scritte di vario tipo: quesiti a risposta singola; verifiche tradizionali; verifiche<br />
formative e sommative; verifiche di recupero.<br />
4. Simulazioni di terza prova: sono state proposte sia in collaborazione con i docenti delle<br />
materie sia come tipologia di verifica e/o di esercitazione durante le attività curricolari<br />
La valutazione delle prove è stata ritenuta sufficiente quando gli allievi, nelle prove proposte, ne<br />
hanno sviluppato correttamente almeno il 50 - 55% dimostrando di conoscere e comprendere gli<br />
argomenti di base e saper applicare le fondamentali procedure di calcolo.<br />
Per quanto riguarda le simulazioni di terza prova avranno le seguenti caratteristiche: 1) tipologia<br />
B+C con quattro domande a scelta multipla e due domande a risposta aperta; 2) 1,25 punti per ogni<br />
domanda giusta in quelle chiuse, 5 punti per ogni domanda aperta giusta.<br />
• Interventi di recupero e/o di potenziamento<br />
Quando si sono resi necessari, sono stati attivati interventi didattici educativi integrativi secondo le<br />
seguenti modalità:<br />
Durante il normale orario di lezione interrompendo l’attività al fine di rispondere a quesiti<br />
specifici e approfondire contenuti;<br />
Durante “ I pomeriggi S.O.S.”<br />
• Allego la simulazione svolta nel mese di gennaio.<br />
CONTENUTI SVOLTI<br />
Funzioni: definizioni e terminologia; classificazione delle funzioni matematiche; dominio e<br />
codominio; funzioni iniettive, suriettive e biiettive; funzioni pari e dispari; determinazione dei punti<br />
d’intersezione con gli assi cartesiani, studio del segno, funzioni crescenti e decrescenti in un<br />
intervallo; massimi e minimi relativi e assoluti; determinazione del campo di esistenza di una<br />
funzione (razionale intera, razionale fratta, irrazionale, logaritmica, esponenziale)<br />
Limiti e continuità delle funzioni ( approccio intuitivo al concetto di limite di una funzione<br />
attraverso esempi e verifica grafica): limite finito per x che tende ad un valore finito; limite destro e<br />
limite sinistro; limite finito per x che tende all’infinito; asintoti orizzontali; limite infinito per x che<br />
tende a un valore finito, asintoti verticali; limite infinito per x che tende all’infinito; asintoti obliqui;<br />
teorema di esistenza ed unicità del limite (solo enunciato); teorema <strong>della</strong> permanenza del segno<br />
(solo enunciato); teorema del confronto (solo enunciato), definizione di funzione continua in un<br />
punto ed in un intervallo; discontinuità delle funzioni continue e relativa classificazione; calcolo dei<br />
limiti di funzioni razionali intere e fratte; teoremi sul calcolo dei limiti (solo enunciato); risoluzione<br />
∞<br />
delle forme indeterminate: + ∞ - ∞ ; ; 0/0; il limite notevole<br />
(con<br />
∞<br />
dimostrazione).<br />
Derivata di una funzione: definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico;<br />
definizione di derivata in un punto e suo significato geometrico; equazione <strong>della</strong> retta tangente ad<br />
una curva; teorema sulla continuità come condizione necessaria per la derivabilità (solo enunciato);<br />
derivata di alcune funzioni elementari: y = k; y = x n , y = 1/x n , y = x ; y=e x ; y= lnx; derivata di<br />
una somma, di un prodotto, di un quoziente, di y = [f(x)] n ; derivate successive; ricerca di massimi e<br />
minimi con lo studio del segno <strong>della</strong> derivata prima di funzioni razionali intere e fratte; alcuni<br />
semplici esempi di ricerca dei flessi con lo studio del segno <strong>della</strong> derivata seconda.<br />
I teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Lagrange, teorema di Rolle, teoarema di de<br />
L’Hospital (solo enunciato)<br />
35
Analisi del grafico di una funzione valutando tutte le caratteristiche definite<br />
Alcuni semplici esempi di grafico probabile di una funzione razionale intera e/o fratta<br />
(dominio, intersezioni con assi, simmetrie, studio del segno, limiti agli estremi del campo di<br />
esistenza ed eventuali asintoti orizzontali verticali e obliqui, ricerca di massimi e minimi, ricerca dei<br />
punti di flesso solo in semplici situazioni).<br />
Competenze minime:<br />
• Conoscere i fondamenti dell’analisi<br />
• Saper riconoscere i principali tipi di funzioni<br />
• Saper leggere e interpretare il grafico di una funzione.<br />
• Saper rappresentare funzioni goniometriche<br />
• Saper rappresentare funzioni razionali intere e fratte<br />
• Saper rappresentare semplici funzioni irrazionali<br />
• Saper rappresentare semplici funzioni esponenziali e logaritmiche.<br />
Savona, <strong>15</strong>/05/20<strong>12</strong><br />
I rappresentanti di classe:<br />
Grappiolo Claudia<br />
IL DOCENTE<br />
36
Programmazione di SCIENZE SOCIALI<br />
Anno scolastico <strong>2011</strong>/20<strong>12</strong><br />
Classe V G<br />
Testo : " Capire il mondo", E. Clemente - R. Danieli, Ed. Paravia<br />
ore di lezione effettuate: 110<br />
Modulo I^<br />
Ripasso<br />
- I concetti, le teorie e gli studiosi <strong>della</strong> psicologia<br />
- I concetti, le teorie e gli studiosi <strong>della</strong> sociologia<br />
- I concetti, le teorie e gli studiosi <strong>della</strong> antropologia culturale<br />
- I metodi<br />
- Ripasso dei principali argomenti <strong>della</strong> programmazione di terza<br />
- Ripasso dei principali argomenti <strong>della</strong> programmazione di quarta<br />
Modulo II^<br />
Il lavoro: storia e concetti fondamentali<br />
- Il lavoro e i suoi aspetti<br />
- Teoria e pratica del lavoro nella storia occidentale: dagli schiavi ai white collars<br />
- L'organizzazione del lavoro: da Adam Smith al toyotismo<br />
Il mondo del lavoro: aspetti e problemi<br />
- La merce-lavoro e il suo mercato<br />
- Il problematico incontro tra domanda ed offerta di lavoro: la disoccupazione<br />
- Il mercato del lavoro in Italia<br />
- La sicurezza sul lavoro<br />
Modulo III^ Il cittadino e il potere<br />
- Nel cuore <strong>della</strong> politica: il potere<br />
- Il potere e lo Stato<br />
- La democrazia tra passato e presente<br />
La partecipazione politica<br />
- Partecipare alla vita politica attraverso il voto<br />
- I partiti politici<br />
- Il consenso politico<br />
- I giovani e la politica<br />
Modulo IV^<br />
Storia e protagonisti <strong>della</strong> comunicazione politica<br />
- Natura e origini <strong>della</strong> comunicazione politica<br />
- Comunicazione e dialettica politica tra Ottocento e Novecento<br />
- La comunicazione politica oggi: aspetti e problemi<br />
L'opinione pubblica: aspetti ed interpretazioni<br />
- Un'espressione composita<br />
- Tra Settecento e Ottocento: dai salotti alla piazza<br />
- L'opinione pubblica nell'età dei media<br />
Modulo V^ Lo sguardo dell'antropologia sulle attività economiche<br />
- Che cos'è l'economia<br />
- Antropologia economica ed economia: un confronto<br />
- Figure e momenti dell'antropologia economica<br />
- Lo spazio del dono nella società contemporanea<br />
37
- Produzione, scambio, consumo<br />
Le strategie di sopravvivenza<br />
- Caccia e raccolta<br />
- Agricoltura<br />
- Allevamento<br />
- Industria<br />
Modulo VI^ Le società multiculturali: aspetti e problemi<br />
- Alle radici <strong>della</strong> multiculturalità<br />
- Il riconoscimento delle culture: dall'uguaglianza alla diffidenza<br />
- La ricchezza <strong>della</strong> diversità nella società di oggi<br />
Modelli e pratiche dell'educazione interculturale<br />
- L'esigenza di una nuova cultura pedagogica<br />
- La pedagogia interculturale<br />
- Il lessico <strong>della</strong> pedagogia interculturale<br />
- Buone partiche di educazione interculturale<br />
Lessico<br />
Conoscere le definizioni di : psicologia, sociologia, pedagogia, statistica, antropologia culturale,<br />
termini relativi all’apprendimento.<br />
Metodologia<br />
- Individuazione di conoscenze pregresse relative ai vari contributi disciplinari<br />
- Lezioni frontali e dialoghi aperti<br />
- Esperienze diversificate attraverso le altre discipline<br />
Nel secondo periodo si è continuato con le linee avanzate precedentemente, fatto salvo il bisogno di<br />
ampliare l’offerta in relazione alla capacità dei singoli di operare ricerche sul campo, indagini,<br />
inchieste (ancora poco strutturate) per individuare il reale quadro apprenditivo.<br />
Non sono stati approntati incontri specifici in quanto la classe è stata ampliamente sollecitata<br />
dall'ins. di Italiano attraverso articoli ed incontri ampiamente condivisibili con le scienze sociali<br />
Verifica e valutazione<br />
La valutazione dell’apprendimento dei singoli allievi viene espressa in decimi (da 3 a 9), secondo<br />
una scala di valori articolata nei seguenti livelli di base: gravemente insufficiente(3-4) /<br />
insufficiente / sufficiente / discreto / buono/ ottimo. Inoltre viene espresso un giudizio sintetico<br />
complessivo su ciascun alunno e articolato per : comportamento / capacità / interesse / metodo di<br />
studio / impegno / progressione. La verifica delle conoscenze e delle abilità acquisite dagli allievi si<br />
avvale di questionari di comprensione ( domande aperte), colloqui e interrogazioni. La valutazione<br />
si basa su una continua attenzione sui feedback, sugli interventi e sulle risposte che ciascun allievo<br />
fornisce in ogni occasione. Tale valutazione si suddivide operativamente in : ricerca dei prerequisiti<br />
e del livello di partenza, in itinere e finale.<br />
Savona 5/05/20<strong>12</strong><br />
Prof. Ferruccio Diana<br />
38
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO<br />
di filosofia<br />
Classe 5^G<br />
Anno Scolastico <strong>2011</strong>/20<strong>12</strong><br />
Docente: Prof. Fabio Pollero<br />
Principale strumento di lavoro è stato il seguente libro di testo:<br />
totale ore effettuate entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>:76<br />
Domenico Massaro: La comunicazione filosofica, Torino, Paravia Vol 2; Vol. 3°A; Vol. 3B<br />
La svolta empirista.<br />
• Berkeley, Locke , Hume e la ragione nei limiti dell’esperienza<br />
Kant e la filosofia come istanza critica<br />
• Il problema <strong>della</strong> conoscenza: la Critica <strong>della</strong> Ragion Pura<br />
• Il problema morale: la Critica <strong>della</strong> Ragion Pratica<br />
• Il problema estetico: la Critica del Giudizio<br />
La filosofia dell’infinito: Fichte, Schelling e l’idealismo<br />
• L’idealismo etico di Fichte: l’infinita aspirazione alla libertà<br />
• L’idealismo estetico di Schelling:l’assoluto come identità di natura e Spirito<br />
La razionalità del reale: Hegel<br />
• I concetti fondamentali dell’hegelismo<br />
• Il romanzo <strong>della</strong> coscienza: l’alienazione del moderno<br />
• La dialettica come logica del reale<br />
Tra dolore e noia:il mondo di Schopenhauer<br />
• Il mondo come rappresentazione<br />
• La rappresentazione e le forme a priori <strong>della</strong> conoscenza<br />
• Il corpo come via di accesso all’essenza <strong>della</strong> vita<br />
• Il dolore <strong>della</strong> vita<br />
• Le vie <strong>della</strong> redenzione<br />
• L’arte e l’ascesi<br />
L’esistenza in Kierkegaard e la fede come paradosso<br />
• I nuclei fondamentali del pensiero Kierkegaardiano<br />
• Le forme <strong>della</strong> comunicazione filosofica<br />
• L’ateismo dei cristiani<br />
• Vita estetica, etica e religiosa<br />
La storia come rivoluzione: Marx e la critica <strong>della</strong> modernità<br />
• Destra e Sinistra hegeliana<br />
• Feuerbach<br />
• Il lavoro umano nella società capitalistica<br />
• Il materialismo storico<br />
• Il superamento dello stato borghese<br />
Nietzsche:il pensiero <strong>della</strong> crisi<br />
• La decadenza del presente e l’epoca tragica dei greci<br />
• La morte di Dio<br />
• L’oltre-uomo e l’eterno ritorno dell’uguale<br />
• La volontà di potenza<br />
39
La vita dello spirito: Bergson<br />
• La memoria<br />
• L’evoluzione creatrice<br />
Breve introduzione ad alcune aree tematiche <strong>della</strong> filosofia contemporanea<br />
• L’esistenzialismo come clima culturale: L’analitica esistenziale di Martin Heidegger<br />
• La filosofia <strong>della</strong> scienza<br />
• Popper: il metodo <strong>della</strong> discussione critica<br />
• La filosofia <strong>della</strong> scienza post-popperiana: Kuhn, Lakatos e Feyerabend<br />
Si precisa altresì che durante l’ora di compresenza con Scienze Sociali, sono stati realizzati i<br />
seguenti programmi di approfondimento:<br />
il giusnaturalismo moderno<br />
• La politica necessaria Hobbes<br />
• Locke: la dottrina politica e l’affermazione <strong>della</strong> tolleranza<br />
Che cos’è l’illuminismo<br />
• Ragione e progresso nel pensiero dei philosophes<br />
Il pensiero come strumento. Il pragmatismo americano<br />
• Il pragmatismo metodologico di Peirce<br />
• Il pragmatismo metafisico di James<br />
• Lo strumentalismo di Dewey<br />
40
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO<br />
di tecniche di comunicazione<br />
Classe 5^G<br />
Anno Scolastico <strong>2011</strong>/20<strong>12</strong><br />
Docente: Prof. Fabio Pollero<br />
Libro di testo: Maria Grazia Ponzi – Rita Antonelli Tecniche di comunicazione e<br />
relazione, Elemond Scuola ed Azienda + integrato da materiale fornito dal docente<br />
totale ore effettuate entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>:36<br />
• La pubblicità: breve introduzione<br />
• La persuasione<br />
• attrattiva e credibilità <strong>della</strong> fonte<br />
• Il concetto di industria culturale<br />
• I media e lo sviluppo <strong>della</strong> comunicazione<br />
• I mass media<br />
• La nascita <strong>della</strong> stampa di massa: genesi e sviluppo del quotidiano quale modello dei sistemi<br />
di comunicazione di massa.<br />
• la comunicazione di massa<br />
• il villaggio globale<br />
• l’industria culturale<br />
• Le rappresentazioni sociali<br />
• evoluzione nella comunicazione: dai media tradizionali ai new-media<br />
Si precisa, inoltre, che sono stati effettuati degli approfondimenti di alcune parti del programma al<br />
fine di sviluppare al meglio i collegamenti interdisciplinari:<br />
• Dai segni agli atti linguistici: denotazione e connotazione, teoria degli atti linguistici ed il<br />
paradosso <strong>della</strong> decodifica aberrante<br />
• Dal tribale al globale: la rivisitazione del concetto di cultura<br />
• Etnografia del mondo contemporaneo: i non luoghi <strong>della</strong> cultura<br />
• Il concetto di diamante culturale di W. Griswold<br />
Materiale didattico utilizzato tratto da: Elisabetta Clemente, Rossella Danieli Capire il mondo<br />
Paravia Vol 1°- 2°<br />
• Il pensiero di Simmel ed il saggio sulla Moda 1905<br />
Materiale didattico utilizzato tratto da: Paolo Volontè Sociologia Einaudi Scuola<br />
• Analisi dei meccanismi <strong>della</strong> persuasione: dal paradigma di Yale alla via centrale e<br />
periferica<br />
Materiale didattico utilizzato tratto da: Adele Bianchi, Parisio Di Giovanni Biblioteca di Scienze<br />
Sociali Vol. II°: La comunicazione<br />
41
PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO ED ECONOMIA<br />
DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Rebessi<br />
TESTO: Redazioni Simone per la Scuola “Fondamenti di diritto ed economia” per il<br />
5 anno Ed. Simone per la Scuola.<br />
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />
Al termine dell’anno di studio lo studente deve dimostrare di essere in grado di:<br />
1. Esporre con linguaggio tecnico-giuridico e tecnico-economico adeguato ai concetti appresi,.<br />
2. Riconoscere i soggetti collettivi pubblici e privati operanti sul territorio, individuandone la<br />
rilevanza e le funzioni,<br />
3. Conoscere le diverse tipologie di investimento mobiliare e strumenti finanziari<br />
4. Conoscere le teorie sul commercio internazionale<br />
5. Conoscere e saper intrepretare i dati riportati nella Bilancia dei Pagamenti<br />
CONTENUTI<br />
MOD. A : LO STATO E LA COSTITUZIONE<br />
1. Lo Stato: nozione ed elementi<br />
2. La Costituzione<br />
3. Profili di storia costituzionale italiana<br />
MOD. C: L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />
1. Democrazia rappresentativa e democrazia diretta<br />
2. Il Parlamento: struttura ed organizzazione<br />
3. La funzione legislativa<br />
4. Il Presidente <strong>della</strong> Repubblica<br />
5. Il Governo: formazione e struttura<br />
6. Le funzioni normative del Governo<br />
7. La Corte Costituzionale: struttura e funzioni<br />
MOD. D: ECONOMIA POLITICA<br />
1. Il mercato finanziario<br />
2. Il commercio internazionale e la globalizzazione<br />
FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO<br />
L’insegnamento del diritto:<br />
1. concorre ad integrare la prospettiva offerta dalle scienze umane e sociali, studiate<br />
nell’indirizzo con la peculiarità delle proprie categorie logiche e sistematiche,<br />
2. Promuove nello studente una <strong>maggio</strong>re consapevolezza <strong>della</strong> complessità dei rapporti<br />
sociali e delle regole che li organizzano,<br />
3. consente di individuare le connotazioni delle diverse formazioni operanti nela società,<br />
cogliendone la rilevanza giuridica,<br />
4. attiva la riflessione sull’essenzialità del nesso tra societàed ordinamento giuridico,<br />
5. evidenzia le forme di solidarietà attuabili mediante l’intervento dello Stato nei rapporti<br />
economici e sociali.<br />
OBIETTIVI MINIMI<br />
Alla fine del corso l’allievo deve dimostrare di conoscere e usare in modo appropriato i termini<br />
giuridici fondamentali, di avere le conoscenze di base dei vari argomenti svolti, di collegare tra loro<br />
gli stessi e di avere conseguito capacità di sintesi e di ragionamento sulla materia.<br />
42
METODOLOGIE DIDATTICHE<br />
Seguendo i suggerimenti ministeriali, si è cercato di:<br />
1. partire dalla osservazione diretta dei fenomeni giuridici per coglierne caratteristiche e<br />
processualità, basi di successive generalizzazioni e sistematici inquadramenti;<br />
2. ricorrere a casi tratti dalla realtà;<br />
3. evitare approcci prevalentemente basati su esposizioni teoriche e sulla ripetizione di concetti e<br />
favorirne l’acquisizione attraverso la analisi di casi e la sollecitazione di processi induttivi.<br />
CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
Sebbene questo insegnamento preveda solo la prova orale, le verifiche sono articolate facendo<br />
ricorso a test e prove oggettive che consentono di accrescere gli elementi di valutazione senza<br />
sottrarre molto tempo alla attività di insegnamento – apprendimento. La verifica orale riveste<br />
comunque particolare importanza perché finalizzata ad accertare il grado di padronanza e di<br />
correttezza nell’impiego <strong>della</strong> terminologia giuridica ed economica da parte degli allievi.<br />
Le verifiche sono state valutate utilizzando i criteri di seguito indicati:<br />
Gravemente insufficiente (
EDUCAZIONE FISICA<br />
Docente: Luana Lenzi<br />
Testo adottato:<br />
“Movimento, sport e salute” - di B. Balboni, A. Dispensa – ed. Il Capitello<br />
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010/11<br />
n. ore 42 su n. ore 60 previste dal piano di studi (entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)<br />
Obiettivi conseguiti:<br />
Gli obiettivi sottoelencati risultano conseguiti dagli alunni più motivati e desiderosi di apprendere.<br />
Sono stati parzialmente conseguiti da quelli che hanno dimostrato scarso interesse e impegno<br />
settoriale:<br />
- Hanno consapevolezza del percorso da effettuare per conseguire il miglioramento delle capacità<br />
di resistenza, forza, velocità e mobilità.<br />
- Sanno coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.<br />
- Sanno utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e<br />
ai vari contenuti tecnici.<br />
- Sanno organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati.<br />
Contenuti:<br />
- Realizzazione di un percorso a tempo comprendente: capovolta avanti e indietro, traslocazione<br />
sulla trave bassa, salto in alto, palleggio basket con 3° tempo, palleggi di pallavolo al muro,<br />
saltelli con la funicella, volteggio framezzo al cavallo, esecuzione di squadre alla spalliera,<br />
lancio <strong>della</strong> palla medica, scavalcamento di ostacoli bassi ravvicinati a piedi pari. (8 ore)<br />
- Stretching<br />
- Apparato scheletrico<br />
- Bowling<br />
- Percorso misto: capovolta indietro e avanti, traslocazione sulla trave, salto in alto fosbury,<br />
slalom, terzo tempo,10 paleggi di pallavolo al muro, 10 saltelli alla funicella, 3 flex busto avanti<br />
da panca, 3 max squadre alla spalliera, salto in piedi al cavallo, lancio <strong>della</strong> palla medica, scatto<br />
- Patologie del rachide e degli arti inferiori<br />
- Sistema muscolare<br />
- Sistema nervoso<br />
- Apparato respiratorio<br />
- Apparato cardio-circolatorio<br />
- Capacità condizionali e coordinative: forza, resistenza, velocità, mobilità, coordinazioe ed<br />
equilibrio.<br />
- Pallavolo: fondamentali e schemi di gioco.<br />
44
Metodi<br />
La metodologia non sempre è stata basata sull’organizzazione di attività “in situazione” ma spesso<br />
si è ricorsi al metodo analitico specialmente per l’apprendimento delle diverse tecniche dei gesti<br />
sportivi.<br />
Si è sempre seguito il criterio <strong>della</strong> gradualità nella progressione di lavoro e sulla continua indagine,<br />
individuazione e correzione autonoma dell’errore. In diverse attività si è cercato di dare spazio al<br />
contributo creativo e di elaborazione di ciascun allievo, nella progettazione, organizzazione e<br />
realizzazione dei percorsi operativi da adottare.<br />
Per ciò che riguarda le informazioni sulla teoria del movimento si sono individuati i temi più<br />
importanti che sono stati sviluppati completamente dell’insegnante con l’ausilio del libro di testo.<br />
Il tipo di lezione più comunemente utilizzata è stata quella frontale per ciò che ha riguardato i<br />
contenuti teorici e la lezione “stimolo” per ciò che ha interessato la parte pratica.<br />
Tempi:<br />
Mediamente ogni modulo pratico ha avuto una durata di circa 4/8 ore<br />
Verifiche:<br />
L’Educazione Fisica è una disciplina operativa che coinvolge e mette in gioco tutta la persona<br />
dell’alunno e le prestazioni di carattere cognitivo che essa può richiedere devono essere funzionali a<br />
questa sua peculiarità.<br />
Conseguentemente la valutazione deve tenere conto <strong>della</strong> situazione iniziale dello studente ed è<br />
basata sulla continua e sistematica osservazione e verifica da parte dell’insegnante. In alcuni casi si<br />
sono utilizzati situazioni di tipo globale o esercitazioni specifiche, utili a verificare i miglioramenti<br />
conseguiti dalla persona.<br />
Per quanto riguarda la verifica delle conoscenze teoriche si sono usati questionari misti strutturati<br />
con quesiti a risposta multipla e aperta.<br />
45
DISCIPLINA :INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA<br />
A.S. <strong>2011</strong>-20<strong>12</strong><br />
Docente: Giovanni Vincalli<br />
Contenuti:<br />
L’uomo, elementi di antropologia cristiana (ottobre\novembre)<br />
La coscienza (dicembre\febbraio)<br />
La libertà (marzo)<br />
Un progetto per la vita. Uomo e natura, uomo ed economia. Temi di teologia<br />
morale e dottrina sociale. (aprile)<br />
Obiettivi raggiunti: Rapportarsi con la realtà per scoprire i valori morali e confronto con il<br />
messaggio cristiano<br />
Confrontare il personale progetto di vita con il modello cristiano.<br />
Sapere effettuare una corretta rielaborazione personale in vista di scelte responsabili.<br />
Maturare giudizi critici razionalmente fondati.<br />
In particolare: Obiettivo comune curare connessioni interdisciplinari, ma con particolare<br />
attenzione agli aspetti etico problematici piuttosto che culturali - storici.<br />
La classe 5 a G è caratterizzata, per la stragrande <strong>maggio</strong>ranza degli alunni<br />
avvalentisi, da un approccio con la materia ed i temi proposti, piuttosto vivace<br />
ed esigente. Si è cercato, pertanto, di offrire stimoli alla riflessione<br />
privilegiando il confronto diretto basato sul “vissuto” degli studenti<br />
valorizzandone le esperienze personali.<br />
In sintesi, devo rilevare che il rapporto con l’I.R.C. è stato piuttosto positivo. I ragazzi hanno<br />
risposto con interesse alle sollecitazioni che prevedeva il programma loro destinato. La figura<br />
dell’uomo, la sua dignità, la possibilità ed il diritto alle scelte fondamentali dell’esistenza, collegati<br />
all’uso di materiali multimediali adeguati, hanno generato una risposta attenta, critica e, debbio<br />
ammettere, anche, in alcuni casi, inaspettata. Solo in quest’ultimo scorcio d’anno scolastico, a causa<br />
dell’imminente esame di fine corso, le preoccupazioni ad esso collegate, hanno un poco allentato<br />
questo trend positivo. Posso comunque affermare che sono stati ampiamente raggiunti gli obiettivi<br />
che ci eravamo prefissati.<br />
Il rapporto con gli allievi, globalmente, è stato positivo: la ricerca del contatto diretto ed<br />
individuale è stata per me prioritaria. D'altronde l’esperienza dei precedenti anni mi ha confermato<br />
nell’idea che il giovane, quando se ne ravvisa la necessità, deve ottenere da parte del docente<br />
l’attenzione diretta che richiede. Ritengo, a tal proposito, che, nonostante i tempi limitati, sia uno<br />
dei compiti specifici dell’insegnante di religione. Questo non certo a causa di qualche particolare<br />
carisma ma per la posizione <strong>maggio</strong>rmente vicina all’ascolto che la disciplina prevede. Sono, infatti,<br />
privilegiati i momenti di intervento diretto, spontaneo, non obbligato che permettono all’alunno di<br />
esporsi e di partecipare quando veramente sente di poterlo fare. Questo è l’inizio del dialogo<br />
personale, anche se inserito nell’ambito di molte altre situazioni simili nelle classi. Sta<br />
all’insegnante saper riconoscere quando è possibile instaurare questo rapporto individuale senza<br />
mai forzare la volontà dell’alunno.<br />
In conclusione posso affermare che l’esperienza didattica di quest’anno scolastico può<br />
considerarsi sostanzialmente positiva. Con queste prerogative il rapporto docente – alunni ha potuto<br />
avvalersi di connotazioni più precise e gli interventi sono sicuramente stati più efficaci e mirati.<br />
46<br />
Prof. Giovanni Vincalli
CLASSE V G Anno scolastico <strong>2011</strong>/<strong>12</strong><br />
PROGRAMMA di LINGUAGGI non verbali<br />
Insegnante: Arlandini Carla<br />
Contenuti:<br />
Primo modulo<br />
CINEMA<br />
Il cinema<br />
Il cinema come linguaggio di comunicazione.<br />
Come la trasposizione cinematografica modifica il romanzo o la realtà.<br />
Dall’idea al film.<br />
Dall’immagine al movimento.<br />
L’inquadratura.<br />
Il cinema come veicolo di messaggio sociale.<br />
Visione dei film :<br />
“ The Terminal” (2004) regia Steven Spielberg<br />
“Shine” (1996) regia Scott Hichs<br />
“L’ultimo dei mohicani” (1992) regia Michael Mann<br />
Commento ed individuazione dei temi sociali contenuti nei film.<br />
In laboratorio stesura scheda di presentazione su ogni film.<br />
Secondo modulo<br />
Utilizzo del laboratorio multimediale per la stesura tesine.<br />
Impaginazione. Intestazioni. Soluzioni grafiche. Presentazioni.<br />
RELAZIONE sulla classe e sul programma svolto<br />
Il programma ha subito parecchie modifiche dal progetto originale in quanto il laboratorio<br />
multimediale <strong>della</strong> succursale è diventato operativo dopo febbraio e da allora in poi l’accesso è stato<br />
possibile solo una volta ogni due settimane a causa <strong>della</strong> concomitanza d’orario <strong>della</strong> classe terza<br />
con un altro insegnante di linguaggi non verbali. Il funzionamento del collegamento internet ha dato<br />
qualche problema. Per la visione dei film si è utilizzata la televisione <strong>della</strong> scuola che qualche volta<br />
non è stata disponibile per problemi vari. Le ore effettuate complessivamente ad oggi sono inferiori<br />
a quaranta a causa di impegni <strong>della</strong> classe in orario scolastico e in almeno un quarto delle ore di<br />
lezione gli alunni assenti erano ben più <strong>della</strong> metà. La partecipazione e l’interesse <strong>della</strong> classe sono<br />
stati accettabili.<br />
47
10.1 Materia: FRANCESE<br />
10.2 Docente: Prof. Maria Lorenzini<br />
10.3 Libri di testo adottati:<br />
- Vietri, “Fiches de grammaire”, Edisco<br />
- Goarin/Siréjols/Assini, “Champion” vol. 2, CLE International<br />
- Faggiano/Pelon, “Envoyé spécial”, Monerva<br />
10.4 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2011</strong>-20<strong>12</strong><br />
Numero ore: 54, sulle 64 previste dal piano di studi entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>.<br />
10.5 Obiettivi conseguiti.<br />
La classe ha raggiunto i seguenti obiettivi di apprendimento in maniera adeguata:<br />
- comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati;<br />
- comprendere in modo analitico testi scritti relativi a tematiche culturali e di attualità;<br />
- confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni, sia le<br />
identità specifiche;<br />
- sistematizzare strutture e meccanismi linguistici.<br />
In generale, si è riscontrato un discreto livello di interesse. Alcuni allievi, in particolare, si sono<br />
distinti per serietà e volontà di partecipazione.<br />
Tuttavia, non tutti gli studenti sono riusciti a colmare le lacune pregresse e pertanto hanno<br />
incontrato difficoltà nel conseguimento dei sottoindicati obiettivi:<br />
- produrre brevi testi scritti coerenti e funzionali;<br />
- attivare modalità di apprendimento autonomo.<br />
- produrre testi orali di tipo espositivo e argomentativo.<br />
Le cause vanno probabilmente ricercate in fragilità individuali, in una certa frammentarietà del<br />
percorso dovuta alla molteplicità degli impegni, nonché nell’incapacità da parte di alcuni a gestire<br />
nel suo complesso il carico di lavoro obiettivamente impegnativo dell’ultimo anno di corso.<br />
10.6 Contenuti.<br />
Modulo linguistico<br />
Priorità e ambiti di approfondimento: aspetti grammaticali, produzione scritta.<br />
Obiettivi comunicativi:<br />
• Formulare delle ipotesi<br />
• Discutere sull’ambiente e l’inquinamento<br />
• Leggere e capire documenti di ecologia<br />
• Difendere il proprio punto di vista<br />
• Esprimere un’opinione<br />
• Fare un rimprovero<br />
• Esprimere l’obbligo e il divieto<br />
48
Contenuti grammaticali:<br />
• La formazione del periodo ipotetico di 1°, 2° e 3° tipo<br />
• Le locuzioni congiuntive au cas où, à condition que<br />
• I pronomi personali doppi<br />
• Le preposizioni par e pour<br />
• Il condizionale composto<br />
• I legami logici<br />
Contenuti lessicali:<br />
• La difesa dell’ambiente<br />
• La natura<br />
• I regolamenti dei parchi<br />
Materiale: “Champion” 2, ed. CLE – Unité 9 ; documenti autentici ; schede integrative; CD audio;<br />
“Fiches de grammaire”, ed. Edisco<br />
Moduli tematici<br />
Caratteristiche: - sono stati individuati anche in base alla programmazione del Consiglio di classe<br />
- hanno permesso di approfondire tematiche sociali di attualità<br />
- hanno preso spunto da testi e documenti autentici, oltre che dal materiale offerto<br />
dal testo di civiltà “Envoyé spécial”, ed. Minerva<br />
Environnement: préparons l’avenir<br />
• Sauvegarder la planète – pp. 207-208<br />
• Les forêts malades à cause de l’homme – Champion Cahier p. 95<br />
• Effet de serre et réchauffement- p. 208<br />
• Effet de serre : analyse des risques – Le Français dans le monde n°345, mai-juin 2006<br />
• Le protocole de Kyoto – Ça m’intéresse, avril 2007<br />
• La Conférence de Durban, décembre <strong>2011</strong><br />
• Pollutions, dégradations… des urgences sur tous les continents – pp. 210-211<br />
• La question énergétique: les énergies renouvelables – pp. 2<strong>12</strong>-213<br />
• « Nucléaire : le référendum, une bombe » - Néoplanète n°26, février 20<strong>12</strong><br />
Solutions individuelles et collectives:<br />
• “La journée idéale de Monsieur Durable” – p. 209<br />
• Apprenez à vivre écologiquement – Champion, p. 118<br />
• Le tri des déchets – Le Français dans le monde, n° 338, mars-avril 2005<br />
• “Arrêtez le changement climatique avant qu’il ne vous change” – campagne WWF<br />
• Les solutions du futur – p. 2<strong>15</strong><br />
49
Zoom sur la République<br />
Les principes:<br />
• 1789-1799: l’oeuvre de la Révolution – interview à un historien<br />
• Déclaration des droits de l’homme et du citoyen (1791)<br />
• Le droit de vote des femmes en France – Le Français dans le Monde n°342, nov.-déc. 2005<br />
• Parité: les Françaises et la politique – p. 57<br />
• La Vème République – pp. 160-161<br />
• Les symboles de la France – pp. 163-164<br />
• « La Marseillaise, toujours d’actualité » - Le Français dans le monde, mai 2006, magazine<br />
sonore<br />
Les pouvoirs:<br />
• Qui fait quoi<br />
• La séparation des pouvoirs: exécutif, législatif, judiciaire – pp. 160-161<br />
• Coup de projecteur sur le chef de l’Etat<br />
• Portrait politique: les partis – p. 166-167<br />
• Actualité: les élections présidentielles en France – site : www.présidentielle-2007.net<br />
- candidats principaux<br />
- le Quiz de la Présidentielle 20<strong>12</strong><br />
• Mouvement « Tous Candidats 20<strong>12</strong> - pour une république des consciences » - site :<br />
www.touscandidats20<strong>12</strong>.fr<br />
10.7 Metodi di insegnamento<br />
L’impostazione didattica ha naturalmente curato il rafforzamento e lo sviluppo delle abilità di<br />
base seguendo il taglio funzionale-comunicativo.<br />
Per quanto riguarda la comprensione orale, oltre all’uso <strong>della</strong> lingua da parte dell’insegnante, si è<br />
presentata una varietà di messaggi registrati relativi a situazioni comunicative di progressiva<br />
complessità, differenziate per contesto, natura degli interlocutori, modalità e registro di lingua, e si<br />
sono effettuate le necessarie verifiche del livello di comprensione.<br />
Circa la produzione orale, si è cercato di sviluppare la capacità espositiva e di rielaborazione dei<br />
contenuti di indirizzo.<br />
Relativamente alla comprensione scritta, si è scelto di dare centralità al testo nlle sue diverse<br />
tipologie, con particolare riguardo ai testi di attualità. Si sono pertanto sviluppate attività di lettura<br />
globale, selettiva, lineare, analitica a seconda delle finalità da raggiungere<br />
Riguardo alla produzione scritta, si sono proposte attività di scrittura diversificata per obiettivi –<br />
specialmente di natura descrittiva, espositiva e argomentativa – e si sono anche prodotti testi<br />
personali e di tipo creativo.<br />
La riflessione sulla lingua è stata condotta sulla linea di un sistematico approfondimento :<br />
- del rapporto esistente tra funzioni comunicative e forme linguistiche ;<br />
- delle modalità di organizzazione dei diversi tipi e generi testuali ;<br />
- del lessico specifico dei diversi ambiti culturali ;<br />
- dello studio del sistema morfologico e delle strutture sintattiche in chiave comparativa.<br />
50
10.8 Mezzi e strumenti di lavoro<br />
Oltre ai libri di testo, ci si è avvalsi di materiale didattico non necessariamente “scolastico”,<br />
ma avente caratteristiche di autenticità e di specificità.<br />
Il dizionario è risultato essere un utile strumento di lavoro individuale per l’arricchimento<br />
lessicale e per il controllo <strong>della</strong> correttezza ortografica, morfologica e <strong>della</strong> pronuncia.<br />
L’uso del registratore è stato finalizzato allo sviluppo delle abilità di comprensione, nonché ad<br />
un corretto apprendimento <strong>della</strong> struttura fonologica <strong>della</strong> lingua e all’acquisizione di automatismi.<br />
Grazie alle tematiche trattate e al costante confronto con la natura autentica dei testi in lingua,<br />
si può forse sperare che il ristretto spazio dell’aula dove si sono svolte le lezioni si sia di volta in<br />
volta “dilatato”, liberando così la curiosità, l’interesse, la volontà di capire e di agire degli alunni.<br />
10.9 Strumenti di verifica<br />
Per quanto riguarda in particolare la valutazione scritta, sono state scelte le seguenti modalità:<br />
- quesiti a risposta multipla volti a verificare sia la competenza linguistica a livello lessicale,<br />
sia la comprensione di testi scritti;<br />
- quesiti a risposta aperta;<br />
- vrai/faux;<br />
- test de closure<br />
Per la misurazione delle prove di tipo oggettivo si sono utilizzate scale numeriche corrispondenti ai<br />
vari livelli di formulazione linguistica; per quelle di tipo soggettivo si è fatto ricorso a griglie<br />
coinvolgenti gli aspetti formali, contenutistici e comunicativi.<br />
Per la valutazione <strong>della</strong> produzione orale, il giudizio sull’efficacia <strong>della</strong> prestazione ha tenuto conto<br />
<strong>della</strong> capacità di comprensione e di interazione, <strong>della</strong> padronanza lessicale, <strong>della</strong> scorrevolezza,<br />
dell’accuratezza e <strong>della</strong> correttezza espositiva. Tale giudizio è stato poi espresso in voto.<br />
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PROGRAMMA di Lingua INGLESE<br />
Classe 5^ G Comunicazione<br />
Testi: M. Layton, M. Spiazzi, M. Tavella, SLIDES FROM THE WORLD,<br />
Zanichelli<br />
Docente: SANTINI Barbara<br />
Ore di lezione: due settimanali<br />
Obiettivi conseguiti: gli alunni hanno dimostrato impegno e volontà di apprendimento non<br />
sempre adeguati. Il livello di conoscenza è appena sufficiente per alcuni e mediamente discreto<br />
per altri, espresso in modo mnemonico e con poca capacità rielaborativa. .<br />
Il lavoro in classe è stato svolto con continuità .<br />
Modalità e strumenti:<br />
Gli argomenti di civiltà, negli aspetti storico, geografico e culturale, sono stati affrontati<br />
privilegiando la suddivisione in moduli e scegliendo contenuti di carattere informativo e specifico<br />
all’indirizzo.<br />
Sono state inoltre scelte parti con la finalità di fornire un arricchimento lessicale.<br />
Particolare risalto è stato dato alle attività di comprensione del testo con lettura , traduzione,<br />
acquisizione di lessico specifico e conseguente riutilizzo in esercizi operativi.<br />
Valutazione: le verifiche scritte ed orali , hanno tenuto conto <strong>della</strong> capacità di riprodurre quanto<br />
appreso in una esposizione corretta nella forma e completa nel contenuto. Le prove scritte sono state<br />
impostate secondo le modalità <strong>della</strong> Terza Prova d’Esame, preferendo le tipologie B e C.<br />
Modulo uno: Wales p. 27<br />
The National Park of Snowdonia p. 28<br />
Cardiff, the capital of Wales p. 29<br />
Industry p. 30<br />
The Welsh language p. 32<br />
Romantic customs p. 33<br />
The arts p. 34<br />
Modulo due: Scotland p. 35<br />
A proud and beautiful nation p. 36<br />
Edinburgh p. 36 – 37<br />
Scottish festivals p. 38<br />
Scotland the brave p. 39<br />
Bonnie Prince Charlie p. 40<br />
What lies beneath p. 41<br />
Charles R. Mackintosh p. 42<br />
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Modulo tre: Ireland p. 43<br />
Dublin p. 44<br />
Let’s go have some craic!<br />
Food and drinks p.45<br />
A symbol of Ireland p.46<br />
Irish music p.47<br />
The making of Ireland p. 48<br />
Mythical Ireland p.49<br />
An IRA Peace Declaration p. 50<br />
U 2 p. 51<br />
The arts p. 52<br />
Modulo quattro. The USA<br />
The political system p. 67<br />
An ethnic mosaic p. 68<br />
The language p. 68<br />
Modulo cinque. Canada<br />
A multicultural nation p.76<br />
The Canadian flag p.76<br />
Bilingualism in Canada p. 76<br />
The Government p. 76<br />
Who are the Inuit P. 78<br />
Modulo sei.<br />
Australia<br />
Charting Australia p. 87<br />
The original Australians p. 88<br />
Their way of living p. 88<br />
Their food p. 88<br />
The dreamtime p. 88<br />
Storytelling art and the didgeridoo p. 88<br />
Modulo sette. New Zealand<br />
Land of the Long White Cloud p. 95<br />
Maori culture p. 95<br />
The Haka p. 96<br />
Modulo otto. South Africa<br />
A history of apartheid p.103 - 104<br />
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