Documento finale del Consiglio di Classe - liceo della rovere

Esami di Stato 

Documento finale del Consiglio di Classe 

LICEO STATALE “GIULIANO DELLA ROVERE” 

Scienze Sociali Linguistico Socio - Psico - Pedagogico 

Via Monturbano, 8 – 17100 SAVONA – tel. 019/850424 fax 019/814926 

e-mail : segreteria@liceodellarovere.it 


Anno scolastico 2012/2013 

Classe 5a sez. A 

LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI 

“Liceo sportivo” 

1




(ai sensi dell’art 5 della legge n. 42) 

2



1. PROFILO DELL’INDIRIZZO: Liceo delle Scienze sociali, curvatura sportivo, 

sezione “mare”. 

Dal POF d’Istituto: 

“Il Liceo delle Scienze sociali è stato introdotto nel 1998/ 99 per rispondere ad una richiesta, che nel 

futuro necessariamente andrà aumentando, di esperti delle problematiche socio-culturali 

relativamente alla mediazione interculturale, all’agevolazione della comunicazione, ai servizi alla 

persona. L’indirizzo sociale si propone di fornire all’allievo un’ampia base culturale per 

comprendere la società complessa e le sue caratteristiche di globalizzazione e di comunicazione. Ha 

come pilastro portante le Scienze Sociali che indirizzano verso un sapere interrelato e problematico 

che la pluralità delle culture impone. 

Gli assi portanti del curricolo sono stati individuati nella: 

applicazione del metodo scientifico allo studio dei fenomeni sociali; 

utilizzazione di una prospettiva storica per lo studio della contemporaneità nelle sue diverse 

articolazioni; 

consapevolezza delle differenze culturali nelle loro dinamiche di incontro/ opposizione, divergenza/ 

convergenza, fondata sul riconoscimento della complessità e della diversità; 

curvatura sociale delle discipline presenti nel curricolo. 

Il profilo formativo ha come obiettivi: 

la maturazione della consapevolezza di sé attraverso il contatto con altre realtà socio-culturali; 

la ridefinizione dei propri atteggiamenti verso l’altro in un reciproco arricchimento; 

l’acquisizione della consapevolezza della molteplicità /articolazione dei processi comunicativi; 

il riconoscimento delle specificità dei linguaggi; 

lo sviluppo di capacità di analisi critica della realtà sociale e dei suoi mutamenti; 

capacità di lettura di: contemporaneità, complessità, diversità in relazione al contesto.” 

Nel corso dei cinque anni si sono perseguite in particolare le seguenti finalità: 

formazione culturale attraverso un approccio storico-critico alle discipline; 

capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere; 

attitudine a problematizzare e rielaborare conoscenze e idee; 

esercizio del controllo critico del discorso, attraverso procedure logiche e argomentative. 

In questo nuovo Indirizzo scolastico viene inserita una opzione definita “sportivo” che, con 

intervento curricolare sulla quota locale del 15 % del monte orario, accoglie l’attività sportiva come 

elemento fondante della persona e quindi come disciplina di pari dignità e valore educativo degli 

altri aspetti del sapere. 

 

3



CONSIGLIO DI CLASSE 

1.ITALIANO Molino Dina 4 

2. STORIA ° Molino Dina 2 + 1 

3.FILOSOFIA Ghio Maurizio 2 + 1 

4. SCIENZE SOCIALI * Parodi Maria Raffaella 4 + 1 

5. DIRITTO Petrazzini Alessandro 1 +1 

6. LINGUA STRANIERA ( 

Francese) 

7. LINGUA STRANIERA ( 

Inglese) 

Osti Elisa 3 

Ferro Elena 2 

8. MATEMATICA Grappiolo Claudia 3 

9. SCIENZE SPERIMENTALI Bragantini Laura 2 

10. EDUCAZIONE FISICA Altomare Angela 2 

11. EDUCAZIONE MOTORIA Lenzi Luana 2 

12. RELIGIONE Vincalli Giovanni 1 

Totale ore settimanali 30 

° storia e diritto 1 ora in compresenza 

* filosofia e scienze sociali 1 ora in compresenza 

°° piano orario degli studenti 2 ore sono di compresenza 

COMMISSIONE D'ESAME 

Materie Interne Materie Esterne 

1.Italiano 

Molino Dina 

2. Scienze Sociali esterna 

3. Lingua Straniera (Francese) Osti Elisa 

4. Matematica Esterna 

5. Educazione Fisica Altomare Angela 

6. Filosofia Esterna 

4



ALUNNI 

1. Accornero Alessia 

2. Barile Giorgia 

3. Benedetti Gianluca 

4. Bevilacqua Massimiliamo 

5. Bonifacino Riccardo 

6. Briano Laura 

7. Castellini Andrea 

8. Cellerino Riccardo 

9. De Miglio Alessandro 

10. Di Virgilio Roberta 

11. Errico Emma 

12. Franchello Martina 

13. Grandis Pietro 

14. Massone Tommaso 

15. Molinari Sebastiano 

16. Riba Cristina 

17. Romeo Michele 

18. Rosso Luca 

19. Sebastiani Andrea 

20. Serra Andrea 

21. Turboni Matteo 

22. Villardita Mattia 

23. Volta Federica 

5



GRIGLIA 1: variazioni del consiglio di classe 

DISCIPLINE 

CURRICOLO 

ANNI 

CORSO 

CLASSI 

III IV V 

Italiano 3°-5° 

Storia 3°-5° x 

Filosofia 3°-5° x 

Scienze Sociali 3°-5° x 

Diritto 3°-5° 

Francese 3°-5° 

Inglese 3°-5° 

Matematica 3°-5° 

Scienze Sperimentali 3°-5° x 

Ed.Fisica 3°-5° 

Religione 3°-5° x 

GRIGLIA 2: FLUSSO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE 

Anno 

scola 

stico 

Classe 

Totale 

iscritti 

Di cui 

iscritti 

da altre 

scuole 

Promos 

si senza 

debiti 

Promos 

si con 

debito/i 

Totale 

promoss 

i 

Respinti Ritirati 

Iscritti 

alla 

classe 

successi 

va 

2007/08 1° 28 4 13 6 19 8 1 18 

2008/09 2° 19 1 9 8 17 2 17 

2009/10 3° 24 6 12 7 19 4 1 20 

2010/11 4° 21 1 11 8 19 1 1 18 

2011/12 5° 23 3 

6



PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 

La 5^A è costituita da 23 alunni (8 femmine e 15maschi) ; 14 provengono dalla 1^A dell’anno 

scolastico 2006/2007, alla quale erano iscritti 28 alunni, gli altri 9 si sono inseriti nel corso dei 

successivi anni. 

La classe ha subito molte trasformazioni a causa di nuovi inserimenti che hanno via via ostacolato 

la formazione di un gruppo compatto e unito, cosa che ha reso non sempre facile il dialogo 

educativo. 

Presi singolarmente gli allievi sono collaborativi, ma nell’insieme risultano scostanti e poco 

interessati. Anche il rendimento scolastico, nelle varie discipline, risulta disomogeneo e 

commisurato alle capacità, all’applicazione e alla costanza di ciascun allievo rispetto allo studio: 

ci sono allievi sempre corretti ed impegnati, che hanno ottenuto una media più soddisfacente, altri 

che raggiungono la piena sufficienza, altri ancora che arrancano per via di un’applicazione 

altalenante. 

Nella classe ci sono allievi che praticano sport a livello agonistico anche ad alti livelli, riuscendo a 

conciliare studio ed impegno sportivo; altri lo coltivano a livello amatoriale, sostenendo comunque 

allenamenti assidui ed impegnativi. In tutti i casi, pur con tempi calendarizzati in modo da integrarsi 

con le certificate attività sportive , si sono raggiunti risultati scolastici positivi. 

Gli insegnanti nel loro insieme, si sono impegnati a costruire un clima positivo e collaborativo 

basato sulla fiducia e sul senso di responsabilità, ottenendo però risultati parziali. La frequenza è 

stata regolare per buona parte degli studenti; sono stati, invece, rilevati reiterati ritardi e assenze, 

riguardanti un piccolo numero di allievi. 

Nella classe due allievi presentano un Disturbo Specifico di Apprendimento (D.S.A.) documentato e 

certificato. 

7



CONTRATTO FORMATIVO 2012/ 2013 

LICEO STATALE " G. DELLA ROVERE" SAVONA 

Indirizzo Sportivo 

Classe v° A 

Contratto Formativo 

La scuola superiore si caratterizza per la sua finalità formativa sul piano umano ed esistenziale, oltre 

che culturale. Lo studente, attraverso le discipline di studio, svolge un perco educativo nel quale è 

aiutato a prendere scoscienza di sè, delle proprie attitudini ed abiletà, in vista di una sua 

collocazione nel mondo in una relazione costruttiva con se stesso, gli altri e la società intera. 

Il presente Contratto Formativo vuole chiarire le condizioni pratiche, gli obbiettivi culturali, i diritti 

e i doveri di ciascuna componente. 

Per questo motivo vengono esplicitate le norme di comportamento scolastico, a cui sia gli 

insegnanti sia i ragazzi dovranno attenersi in una costruttiva assunzione di reciproca responsabilità, 

e la relativa programmazione di ciascuna disciplina, che conterrà gli obbiettivi, le finalità i modi e i 

tempi previsti. 

Il Consiglio di classe si prefigge di: 

1) Creare un' ambiente di lavoro in cui abbiano rilevanza i valori della convivenza civile 

attraverso l' assunzione di responsabilità da parte di ciascuno; la valorizzazione dell' altro 

come partener con cui ogni allievo possa fare un'esperienza costruttiva di sè. 

2) Sviluppare negli allievi: 

• Formazzione culturale attraverso un approccio storico-critico-problematico alle 

diverse tradizioni disciplinari. 

• Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere. 

• Attitudine e problematizzare conoscienze e idee attraverso il riconoscimento della 

loro storicità. 

• Esercizio del controllo critico del discorso, usando rigorose procedure logiche e 

argomentative. 

3) Realizzare il successo scolastico mediante : 

• Il ricorso a metodologie e strumenti adeguati al contesto della classe durante le ore 

curricolari 

• Il coinvolgimento e la partecipazione degli alunni 

• Percorsi individualizzati 

• Attività di recupero 

• Attività di potenziamento 

• Aartecipazioni a Progetti approvato dal POF 

4) Informare la Classe circa i percorsi formativi delle singole discipline. Ogni docente 

predisporrà la propria programmazione facendo riferimento alle linee guida relative ai 4 assi 

culturali alle competenze chiavi di cittadinanza 

8



5) Esplicitare i criteri di misurazione e di valutazione utilizzati sia nelle verifiche scritte sia in 

quelle orali, per rispettare il diritto alla trasparenza e per educare all'autovalutazione. 

6) Evitare ecessivi carichi di lavoro a casa e, se possibile, la presenza di più verifiche 

sommative in una stessa mattinata di lezione. 

Per quanto riguarda in particolare le prove scritte : 

• I momenti stabiliti saranno indicati sul registro di classe con congruo anticipo e gli alunni 

saranno informati sui contenuti e /o competenze richieste. 

• Il testo del compito rispetterà coerentemente quanto preannunciato. 

• La correzione avverrà possibilmente entro 15 giorni dall'effettuazione della verifica. 

• Le spiegazioni delle correzioni saranno collegiali e gli insegnanti saranno disponibili a 

fornire ulteriori spiegazioni, se richiesto. 

• Ogni voto riportato sul registro, a seguito di controlli individuali o collettivi 

dell'apprendimento, sarà comunicato agli alunni il più presto possibile e registrato sul 

libretto dei voti. 

• Ogni insegnante nella propria programmazione espliciterà le proprie modalità di recupero ( 

durante le ore curricolari, ore pomeridiane dei singoli docenti concordate con gli alunni ) . 

• Gli insegnanti si impegnano altresì a rispettare gli orari di inizio e fine delle lezioni e a 

permettere l'acccesso al fotocopiatore quando se ne ravveda la necessità, all'interno del 

proprio orario di lezione. 

Gli ALUNNI si impegnano a : 

1) Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto 

2) Frequentare assiduamente le lezioni ( non è consentito secondo l'attuale normale effettuare 

un numero di assenze superiore al 25% del monte ore previsto dal curriculum; il numero 

delle assenze sarà quindi calcolato in ore, e per ogni ritardo superiore ai 15 minuti verrà 

conteggiata un'ora di assenza ) e partecipare alle attività della scuola. 

3) Impegnarsi nel lavoro individuale ed in classe, rispettare le consegne, essere affidabili nei 

compiti. 

4) Rispettare la puntualità all'inizio delle lezioni e nei rientri dall'intervallo. 

5) Uscire uno alla volta dalla classe, per qualsiasi necessità, richiedendo il permesso presente 

in aula in quel momento. 

6) Presentare tempestivamente le giustifazioni delle assenze e dei ritardi ( si fa presente che 

l'ingresso dopo la prima – 8.55 – e tutte le uscite anticipate devono essere sempre 

autorizzate dalla vice preside e non dall'insegnante presente in classe) . 

7) Avere sempre con se il libretto al fine di poter registrare i voti delle verifiche che devono 

essere fatti firmare entro la lezione successiva. 

8) Richiedere le assemblee di classe, cui hanno diritto, 5 giorni prima della prevista. 

9) Mantenere un comportamento disciplinato e corretto. 

10) Rispettare persone e cose, curando la pulizia e l'ordine dell'aula nel quale si vive e si lavora 

tutti insieme. 

11) Dimostrare attenzione, partecipazione e spirito di collaborazione durante le attività di 

classe. 

12) Riflettere sul proprio lavoro mostrando senso di responsabilità e capacità autocritica nei 

confronti dell'impegnbo personale, rispettando anche il lavoro altrui. 

13) Attivarsi per frequqntare le attività di recupero proposte dalla Scuola al fine di migliorare i 

risultati scolastici insoddisfacenti. 

14) Mantenere un atteggiamento responsabile durante i viaggi di istruzione o altre attività 

formative svolte all'esterno della scuola. 

I Genitori si impegnano a : 

1) Controllare la frequenza alle lezioni. 

9



2) Giustificare immediatamente assenze e ritardi. 

3) Controllare e firmare i voti delle prove di verifica annotate sul libretto. 

ATTIVITA' FORMATIVE 

1. Offerte formative rivolte a tutta la classe: 

-Teatro: collaborazione e partecipazione di buona parte della classe alle rappresentazioni teatrali 

di fine anno nell’arco del percorso scolastico. 

- Progetto in collaborazione con i servizi sociali di Genova 

-Su iniziativa della classe è stato imbiancato il porticato della scuola. 

2. Iniziative formative attinenti allo specifico percorso 

( per l'intera classe o parte di essa) 

- Stage “sulla neve” ed aquisizione di 

attestato di frequenza e di livello (classe 

II) 

- Acquisizione del brevetto di 

“Assistente Bagnanti” per acque interne 

ed esterne 

rilasciato dalla F.I.N (classe IV) 

- Fitness:istruttori di 1° livello step 

(classe V) 

- Nuoto: istruttori di 1° livello 

rilasciato dalla F.I.N(classe V) 

- Pallavolo: istruttori di 1° livello 

rilasciato dalla F.I.P.A.V (classe V) 

10



3. Visite d'istruzione 

Visita guidata a Cannes. (classe I) 

- Visita sul lago di Como e il Vittoriale (classe II) 

- Museo antropologico a Genova (classe II) 

- Museo del cinema a Torino ( classe III) 

- Mostra per i 150 anni dell’unità d’Italia a Torino (classe III) 

- Visita d’istruzione di 3 giorni a Strasburgo (classe IV) 

- Visita d’istruzione di 5 giorni a Praga, Salisburgo e Mauthausen (classe V) 

- Mostra a Torino “THE HUMAN BODY PROGECT” 

- Varie rappresentazioni teatrali di fine anno al teatro “Chiabrera” di Savona 

- Visita dei luoghi Montaliani (Monterosso) 

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA 

Prima simulazione 

12 febbraio 2013 

Tempo : 6 ore 

Seconda simulazione 

2 maggio 2013 

Tempo : 6 ore 


12 marzo 2013 

Tempo: 6 ore 


9 maggio 2013 

Tempo: 6 ore 

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 


15 marzo 2013 

Tempo: 2 ore 


15 aprile 2013 

Tempo: 2 ore 

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 

12



TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO 

completezza ed articolazione dell’analisi Fino a punti 5 

organizzazione ed elaborazione delle Fino a punti 3 

risposte 

proprietà espositiva e terminologica Fino a punti 4 

contestualizzazione dell’interpretazione Fino a punti 3 

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE 

capacità di utilizzare i documenti 

proposti 

capacità di rielaborare criticamente i 

documenti 

capacità di esprimere il proprio punti di 

vista 

capacità espositiva e adeguatezza del 

registro linguistico 

Fino a punti 4 




TIPOLOGIA B - ARTICOLO DI GIORNALE 

individuazione del destinatario e Fino a punti 4 

strutturazione 

capacità di rielaborare criticamente i Fino a punti 4 

documenti 

taglio originale e personale Fino a punti 4 

qualità dei registri linguistici utilizzati Fino a punti 3 

TIPOLOGIA C e D –TEMA DI ARGOMENTO STORICO O DI ORDINE GENERALE 

rispondenza dello svolgimento rispetto 

all’enunciato 

pertinenza e coerenza delle 

considerazioni 

raccordi interdisciplinari e rielaborazione 

critica 

correttezza e qualità del registro 

linguistico 





13



INDICATORI DESCRITTORI bass 

o 

• Correttezza ortografica 

• Correttezza sintattica 

• Correttezza lessicale 

• Uso linguaggio specifico 

Realizzazione 

linguistica 

Coerenza 

Adeguatezza 

Controllo 

contenuti 

Valutazione 

globale 

• Comprensione ed utilizzo dei 

testi/documenti 

• Coerenza nell’analisi sequenziale 

dei punti/documenti 

• Organicità 

• qualità e ricchezza dei contenuti 

• collegamenti interdisciplinari 

• collegamenti intradisciplinari 

• utilizzo coerente ed efficace dei 

testi forniti 

• originalità opinioni ed espositiva 

• criticità e capacità nel risolvere 

situazioni problematiche 

medio alt 

o 

punti 

0-1 2-3 4 1-4 

0-1 2-3 4 1-4 

0-1 2-3 4 1-4 

0-1 2 3 1-3 

Valutazione 

complessiva 

/15 

14



SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 


15 marzo 2013 

Tipologia : 3 quesiti a risposta singola per ogni materia 

Tempo : 2 ore 

Materie : 

Francese 

Diritto 

Matematica 

Ed. Fisica 


15 aprile 2013 

Tipologia : 3 quesiti a risposta singola per ogni materia 

Tempo : 2 ore 

Materie : 

Biologia 

Inglese 

Filosofia 

Storia 

Il Consiglio di Classe ha ritenuto, nel corso dell’anno scolastico, di proporre agli allievi simulazioni 

di prove d’esame. In particolare, sono state effettuate due simulazioni di terza prova con un duplice 

scopo: 

esercitare i candidati alla tipologia dei quesiti, strutturati in una prova unica, per sperimentare modi 

e tempi e permettere ai docenti di testare i quesiti in funzione dei tempi e le griglie di correzione 

predisposte. 

In fase di correzione delle terze prove ogni docente ha avuto a disposizione un punteggio totale per 

disciplina di 15 punti da ripartire in base al numero, al peso e alla tipologia degli item. 

La distribuzione dei punteggi è stata espressa in percentuale per permetterne l’assegnazione 

relativamente al peso assegnato ad ogni singolo quesito, alla complessità, durata, livello della 

competenza accertata, al fine di garantire la significatività della prova. 

15



GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA 

PROVA 

Alunno................................................................. 

Classe........................ 

TIPOLOGIA B 

MATERIA:................................................................ 

Quesiti a risposta singola (conoscenze, competenze, linguaggio) 

Risposta non data / conoscenza nulla 0 

Conoscenza frammentaria e parziale, compie salti logici, mancanza di 1 

correttezza formale, lessico improprio 

Conoscenza lacunosa degli argomenti essenziali, linguaggio approssimativo, 2 

difficoltà nello stabilire collegamenti logici, forma scorretta 

Conoscenza accettabile degli argomenti essenziali, linguaggio non sempre 3 

chiaro, qualche lacuna formale (quasi sufficiente) 

Conoscenza sicura degli argomenti fondamentali, uso corretto del linguaggio 3,5 

specifico e dei connettivi logici, forma sostanzialmente corretta 

Conoscenza completa degli argomenti proposti, lessico appropriato, buone 4 

capacità di collegamento, forma corretta 

Conoscenza accurata degli argomenti proposti, lessico sicuro e appropriato, 4,5 

padronanza nei collegamenti, forma corretta 

Conoscenza approfondita e ottimale della materia, utilizzo sicuro e appropriato 5 

del lessico specifico, capacità di collegamenti personali, forma corretta 

1° Quesito Pt.............. 2° Quesito Pt.............. 3° Quesito Pt.............. 

Punteggio complessivo............................................./15 

Seguono le relazioni delle singole discipline: 

Italiano 

Storia 

Inglese 

Filosofia 

Scienze sociali 

Diritto 

Francese 

Matematica 

Scienze sperimentali 

Educazione fisica 

Religione 

In allegato sono consultabili le simulazioni delle prove scritte assegnate. 

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ITALIANO 

Docente: Dina Molino 

Testo adottato: 

LA LETTERATURA 

Volume 5, 6, 7 

Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria 

Edizioni Paravia 

Ore di lezione previste dal piano di studi nell’anno scolastico 2012/2013 : 

n. 132 

Ore di lezione effettuate : 

n. 104 (fino al 15/5/2012) 

Obiettivi 

Nel vasto panorama della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, sono state operate 

delle scelte al fine di creare un percorso, il più possibile significativo, di conoscenza, comprensione 

e analisi dei maggiori movimenti ed autori, che hanno contribuito a fondare e formare la cultura 

letteraria italiana moderna. 

Il pensiero di ogni poeta o prosatore è stato direttamente ricercato nelle rispettive opere, 

condividendo l’ottica manzoniana, secondo cui: 

“…..è l’interesse delle cose presenti, a muoverci ad esaminare le passate “. 

Ciò premesso, considerando che l’obiettivo finale è quello di stimolare l’interesse e la 

curiosità per la letteratura, quale riflesso della nostra Storia, intesa come comunione di ideali, 

valori, mentalità, slanci, realizzazioni e sofferenze, senza dimenticare il rispetto, l’attenzione, 

l’accettazione e la valorizzazione delle “altre” culture nella coscienza della relatività di ogni 

peculiare visione del mondo e della vita, si definiscono i seguenti obiettivi: 

-collocare nel tempo e nello spazio i dati culturali e i fenomeni letterari, 

-individuare ciò che caratterizza culturalmente una determinata epoca, 

-cogliere e motivare continuità e rotture, 

-stabilire relazioni tra movimenti letterari, artistici, filosofici e scientifici, 

-acquistare coscienza della complessità del presente e della relatività di ogni 

posizione culturale. 

Contenuti 

1)L’età del NEOCLASSICISMO 

2)Ugo Foscolo 

: vita, pensiero, opere 

da I Sonetti : “Alla sera” 

“In morte del fratello Giovanni” 

“ A Zacinto” 

Dei Sepolcri : versi 1,90-150,198 

3)L’età del ROMANTICISMO 

17



4)Giacomo Leopardi :vita,pensiero, opere 

dalle Operette morali : “Dialogo della Natura e di un 

Islandese “ 

“Dialogo di un venditore 

d’almanacchi e un passeggere” 

da I Canti : “L’infinito” 

“A Silvia” 

“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” 

“La quiete dopo la tempesta” 

“Il sabato del villaggio” 

5)Alessandro Manzoni : vita,pensiero, opere 

“ In morte di Carlo Imbonati” 

da gli Inni sacri : “La Pentecoste” 

da Le odi civili : “Marzo 1821” 

“Il cinque maggio” 

dall’Adelchi : coro dell’atto terzo 

coro dell’atto quarto 

I PROMESSI SPOSI : lettura capitoli I, II, III, IV, V, VI, 

VII, VIII, IX, XXIII,XXXIII, XXXIV, 

XXXVIII 

6)L’età del VERISMO 

7)Giovanni Verga 

8)Giosuè Carducci 

: vita,pensiero, opere 

da Vita dei campi : “Rosso Malpelo” 

“La lupa” 

da I Malavoglia : prefazione 

“Il ritorno di’Ntoni” 

dalle Novelle rusticane : “La roba” 

: cenni su vita, pensiero, opere 

da Rime nuove : “San Martino” 

“Pianto antico” 

“Il comune rustico” 

9)Il Simbolismo francese e Charles Boudelaire 

da I fiori del male : “L’albatro” 

10)L’età del DECADENTISMO 

11)Giovanni Pascoli 

: vita, pensiero, opere 

da Myricae : “Lavandare” 

“X Agosto” 

“Il lampo” 

“Il tuono” 

“Il temporale” 

dai Canti di Castelvecchio : “La mia sera” 

“Il gelsomino notturno” 

18



12)Gabriele D’Annunzio : vita, pensiero, opere 

dal Poema paradisiaco : “Consolazione” 

da Alcione : “La pioggia nel pineto” 

“Falce di luna calante” 

13)L’età dei CREPUSCOLARI e dei FUTURISTI 

Sergio Corazzini : da Piccolo libro inutile “Desolazione del povero poeta 

sentimentale” 

Filippo Tommaso Martinetti : Manifesto del Futurismo 

Manifesto tecnico della letteratura futurista 

Aldo Palazzeschi : da Poemi “Chi sono?” 

14)IL ROMANZO PSICOLOGICO ….. 

Italo Svevo : vita,pensiero, opere 

Da La Coscienza di Zeno : “Al letto del padre morente” 

“La proposta di matrimonio” 

“ La conflagrazione” 

Luigi Pirandello : vita,pensiero, opere 

da L‘umorismo : “ La vecchia imbellettata” 

da Il fu Mattia Pascal : pagine conclusive 

“ L’uomo dal fiore in bocca” ( versione tetrale) 

15) L’età dell’ERMETISMO 

Lettura integrale di un romanzo a scelta 

16)Giuseppe Ungaretti : vita,pensiero, opere 

da L’allegria : “San Martino del Carso” 

“Mattina” 

“Soldati” 

“Commiato” 

da Sentimento del tempo : “Non gridate più” 

“La madre” 

17)Eugenio Montale : vita,pensiero, opere 

da Ossi di seppia : “Non chiederci la parola” 

“ Spesso il male di vivere ho incontrato” 

“L’agave su lo scoglio” 

“ I limoni” 

“Cigola la carrucola nel pozzo” 

“Meriggiare pallido e assorto” 

da Satura : “Ho sceso,dandoti il braccio,un milione di scale” 

19



da La Bufera e altro : “A mia madre” 

18)Salvatore Quasimodo :vita,pensiero, opere 

da Ed è subito sera : “Ed è subito sera” 

da Giorno dopo giorno : “Milano,Agosto 1943” 

“Alle fronde dei salici” 

“Uomo del mio tempo” 

Metodi e strumenti didattici 

. 

Nell’esaminare un autore si è cercato di metterne in evidenza le caratteristiche umane, artistiche e 

letterarie, i punti che lo hanno avvicinato ad altri autori, il suo singolare tentativo di trovare una 

risposta ai perché della vita. 

Si sono pertanto creati dei percorsi didattici che proponessero e approfondissero 

innanzi tutto le opere dell’autore, al fine di ricostruirne il pensiero, per porlo contestualizzandolo a 

confronto con altri scrittori, nonché con il presente e le 

personali considerazioni di ciascuno. 

Sono state effettuate nel corso dell’anno scolastico lezioni pomeridiane di recupero 

e/o approfondimento. 

Riguardo agli strumenti didattici si è privilegiato il libro di testo , integrandolo o 

semplificandone alcuni parti con appunti, schemi e fotocopie. 

Gli alunni sono comunque stati stimolati più volte a mettere a confronto diversi libri di testo, per 

procedere secondo il metodo della ricerca. 

Spazi 

Le attività scolastiche si sono svolte prevalentemente in aula , ad eccezione della lezione itinerante 

nel PARCO LETTERARIO di : 

-Monterosso, LUOGHI MONTALIANI 

Verifiche e valutazione 

Si è fatto ricorso via via alle seguenti tipologie di prove : 

-interrogazioni orali sottoforma di colloquio personale o dialogo e partecipazione a discussioni, 

-questionari, 

-analisi di testi poetici e narrativi, 

-saggi brevi, 

-articoli di giornale, 

-testi argomentativi. 

La valutazione ha comunque tenuto conto di tutto il contesto formativo che si è venuto a creare, in 

particolare si è tentato di verificare negli studenti l’avvenuta acquisizione di conoscenze, la 

completezza delle stesse, la qualità del linguaggio disciplinare,la capacità analitica, sintetica, 

rielaborativa , espressiva ed espositiva , sia nella forma orale sia in quella scritta. 

Si allegano i testi della simulazione della prima prova. 

Si allega la griglia di valutazione per la prima prova, concordata con la classe VA. 

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STORIA 

Docente: Dina Molino 

Testo adottato: 

PASSATO PRESENTE 

Volume 3 

Fossati, Luppi, Zanette 

Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori 

Ore di lezione previste nell’anno scolastico 2010-2011 

84 

Ore di lezione effettuate 

69 ( entro il 15 maggio 2012) 

Obiettivi 

L’allievo è stato condotto ad attuare tutte le operazioni cognitive che sono proprie 

dell’apprendimento storico: conoscere i fatti, comprenderli, ossia spiegarli contestualmente, 

leggere e interpretare le fonti. 

Si è cercato inoltre, di mettere in costante rapporto il Passato con il Presente, cercando di evitare di 

appiattire il primo sul secondo o di attuare forzate attualizzazioni, puntando invece ad interrogarsi 

sulle questioni nodali della nostra memoria collettiva e sulle grandi idee ricevute, che costituiscono 

ancora oggi i fondamenti della nostra vita sociale e civile. 

Contenuti: 

1)Il Risorgimento 

2)I moti del 1820-21 

3)I moti del 1830-31 

4)Giuseppe Mazzini 

5)Il 1848 

6)Le tre guerre d’indipendenza 

7)Garibaldi e Cavour 

8)La proclamazione del Regno d’Italia 

9)La questione romana 

10)I gravi problemi post-unitari 

11)La Destra e la Sinistra Storica 

12)La seconda Rivoluzione industriale 

13)Crispi e Giolitti 

14)Colonialismo e Imperialismo 

15)Il movimento operaio, il socialismo, le associazioni cattoliche 

16)LA PRIMA GUERRA MONDIALE 

17)La Rivoluzione Russa 

18)L’età dei TOTALITARISMI 

il Fascismo 

il Nazismo 

19)LA SECONDA GUERRA MONDIALE 

20)La Shoah 

21)La Resistenza 

22) Il nuovo ordine mondiale del dopoguerra 

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Metodi e strumenti didattici 

Per favorire uno studio integrato tra le varie materie, si sono attuati diversi percorsi interdisciplinari 

che hanno coinvolto Storia, Letteratura, Diritto-Economia. 

Ci si è avvalsi di un’ampia tipologia di documenti : testi storiografici, iconografie, film d’autore, 

documentari originali, ecc.. 

La materia è stata proposta in buona parte con lezioni frontali sempre volte a favorire il dialogo, la 

ricerca e il confronto ; riguardo agli strumenti didattici si è privilegiato il libro di testo, integrandolo 

non di rado con schemi e appunti. 

Nell’ora settimanale di compresenza Storia/Diritto i rispettivi docenti hanno concordato di 

approfondire le tematiche comuni inerenti al programma. 

Verifiche e valutazione 

Per verificare il grado di preparazione conseguito, gli allievi sono stati sottoposti a prove sia orali 

sia scritte. Le verifiche orali hanno avuto l’obiettivo di stimolare e valutare via via le capacità 

analogiche, analitiche e sintetiche, nonché l’acquisizione di un adeguato linguaggio disciplinare. 

Riguardo alle prove scritte si sono utilizzati quesiti prevalentemente a risposta aperta 

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LICEO “GIULIANO DELLA ROVERE” SAVONA 

PROGRAMMA FINALE di SCIENZE SOCIALI 

DOCENTE: Maria Raffaella PARODI 

CLASSE 5A - ANNO SCOLASTICO 2012-2013 

TESTI ADOTTATI: 

- CAPIRE IL MONDO VOL. 3 (alcuni riferimenti generali) – Clemente/Danieli Ed. Paravia. 

- CHE COLPA ABBIAMO NOI? - Patrizia Valsecchi Ed. Bonanno 

- APPUNTI DELL’INSEGNANTE 

Obiettivi 

Il programma seguito è stato volto a fornire, quanto più possibile, una buona padronanza delle 

tematiche fondamentali delle Scienze Sociali. 

Acquisizione della capacità di collegare le proposte teoriche studiate all’analisi della realtà concreta 

in vista dello svolgimento delle tracce d’esame con modalità non scontate, ma indice di riflessione, 

consapevolezza della rete di connessioni che sottende allo specifico ambito e a ogni particolare 

problematica soggettiva e sociale. Graduale capacità di impostare le questioni in senso critico, 

utilizzando il lessico adeguato. 

Il fine principale del percorso illustrato è stato quindi quello di consentire il raggiungimento di una 

consapevolezza soggettiva e sociale, di esplorare le variegate possibilità teoriche, critiche e pratiche 

che si aprono a seguito di un serio impegno di studio nell’ambito delle Scienze Sociali. La 

razionalizzazione dell’approccio e dei collegamenti permette inoltre di seguire una via il meno 

possibile dispersiva e superficiale. 

PROGRAMMA 

- Ripasso generale dei concetti base delle Scienze Sociali; 

- CENNI A: il pregiudizio, i biases, le vie euristiche. 

- GIOVANI E: politica, moda, mafia, globalizzazione, le migrazioni e lo straniero-la 

multiculturalità, spiritualità e religione, nucleare e biodiversità, questioni di bioetica, la protesta del 

mondo giovanile, il mondo del lavoro: aspetti e problemi – 

- I mass media (principali caratteristiche e teorie) 

- I Luoghi: la città 

- I Non-Luoghi (Eterotopia) 

- Affettività, il soggetto umano e lo sviluppo cognitivo, linguaggio e comunicazione (verbale – CNV), 

i media (breve storia e teorie) – 

- La personalità. 

Freud – Teoria dell’attaccamento: Bowlby – Ainsworth/Main/Salomon – Winnicott – Melanine 

Klein – Wilfred Bion. 

- Cenni a: oggetto libidico e cognitivo, costanza dell’oggetto, paura dell’estraneo, autismo normale, 

stadio preoggettuale - M. Mahler – Spitz – Hartmann – Bronfenbrenner – autismo (Teorie della 

mente). 

- Lo sviluppo cognitivo. 

- Dall’infanzia all’adolescenza (caratteristiche dello sviluppo motorio, percettivo, cognitivo) – il 

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disegno infantile – il gioco – la socializzazione. 

- Piaget e gli stadi dello sviluppo cognitivo/morale (Kohlberg). 

- Cenni a storia della pedagogia 

- A partire dalle principali teorie sociologiche (Funzionalismo, Teorie critiche, Sociologie 

comprendenti…) e dai temi trattati nei testi di riferimento, sono stati presi in esame alcuni brani 

d’autore e giornalistici al fine di conseguire un punto di vista articolato, critico, variegato da 

applicare nello svolgimento delle tracce e dei colloqui d’esame. 

COMPRESENZA con il docente di Filosofia: approfondimento e verifiche su alcuni scritti 

kantiani specificamente indicati per costituire una base di collegamento tra la Filosofia e le altre 

discipline di studio, in particolare, le Scienze Sociali. 

Metodologia 

Lezioni frontali 

Discussione 

Preparazione lezioni a cura della classe 

Materiale video 

Appunti dell'insegnante 

Interrogazioni orali e scritte 

Lavori di gruppo 

Temi, verifiche con domande aperte e/o chiuse. 

Valutazioni (da 1 a 10) sulla base di: 

- Prove scritte con domande aperte e/o chiuse 

- Interrogazioni orali 

- Lavori individuali e/o di gruppo 

Savona, lì 8 maggio 2013 

L’insegnante 

Prof. Maria Raffaella Parodi 

I rappresentanti degli studenti 

Martina Franchello 

Riccardo Bonifacino 

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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE 

Docente: Elena Ferro 

Libro di testo “New Surfing the World “ Maria Grazia Dandini – Zanichelli editore 

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: 2012/2013 n. ore 54 ( entro il 15 maggio.) su un 

monte ore previsto di 66 annuali. 

Obiettivi programmati: 

-Potenziare le quattro abilità della lingua e favorirne le interconnessioni. 

- Dare completezza e sistematicità al bagaglio linguistico acquisito nei precedenti anni di corso 

anche alla luce delle nuove acquisizioni. 

-Cogliere il senso dei testi orali e scritti. 

-Sostenere conversazioni adeguate per registro e contenuti e accettabili per pronuncia. 

-Ampliare le conoscenze sul mondo anglofono e migliorare le conoscenze linguistiche. 

Obiettivi conseguiti: 

-Comprensione analitica dei testi scritti; 

-Acquisizione del linguaggio specifico; 

-Esposizione di testi orali di tipo argomentativo con chiarezza e precisione lessicale; 

-Produzione di testi scritti coerenti e funzionali all’obiettivo comunicativo. 

Si sottolineano differenze nel raggiungimento di detti obiettivi da parte dei singoli alunni. 

Metodologia: 

L’impostazione didattica ha avuto come obiettivo l’acquisizione e il rafforzamento delle abilità di 

base seguendo un taglio funzionale-comunicativo. 

Circa la produzione orale si è cercato di migliorare la capacità espositiva e di rielaborazione dei 

contenuti studiati. 

Per quanto riguarda la produzione scritta sono state svolte attività di scrittura specialmente di natura 

espositiva relativa agli argomenti trattati .Dal momento che in questo corso di studi il Programma 

Ministeriale non prevede lo studio della Letteratura bensì quello della Civiltà, gli argomenti sono 

stati scelti in modo da analizzare i due paesi principali parlanti la lingua inglese, trattandone 

l'aspetto fisico, il sistema di governo, le caratteristiche di alcune epoche storiche e alcune figure di 

particolare rilievo. 

Lo sviluppo delle quattro abilità è stato il più possibile equilibrato alla realtà classe e al numero 

esiguo delle ore settimanali di lezione che , per la Lingua Inglese , sono soltanto due per tutto il 

triennio. 

Mezzi e strumenti di lavoro: 

Ci si è avvalsi del libro di testo . 

Valutazione 

Per la valutazione delle prove scritte si è tenuto conto del livello di conoscenza degli argomenti , 

della capacità espositiva e di rielaborazione e dell'uso appropriato delle funzioni e del lessico. 

Per la valutazione della prova orale il giudizio sull'efficacia della prestazione ha tenuto conto 

della capacità di comprensione, della padronanza lessicale , della scorrevolezza e della correttezza 

espositiva. Tale giudizio è stato poi espresso in voto. 

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PROGRAMMA SVOLTO 

Contenuti: 

THE U.K. : ONE STATE FOUR COUNTRIES 

England 

Welcome to Wales 

Highlands and islands - Scotland 

Northern Ireland 

THE USA : DIFFERENT REGIONS, DIFFERENT CULTURES 

The Southwest 

The West 

The Midwest 

The Northeast 

The South 

THE U. K . - LIFE AND SOCIETY IN THE PAST 

The Victorian age 

The twentieth century 

THE USA - GOVERNMENT AND POLITICS 

George Washington 

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DISCIPLINA :INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA 

A.S. 2012-2013 

Docente: Giovanni Vincalli 

Contenuti: 

L’uomo, elementi di antropologia cristiana (ottobre\novembre) 

La coscienza (dicembre\febbraio) 

La libertà (marzo) 

Un progetto per la vita. Uomo e natura, uomo ed economia. Temi di teologia 

morale e dottrina sociale. (aprile) 

Obiettivi raggiunti: 

messaggio cristiano 

Rapportarsi con la realtà per scoprire i valori morali e confronto con il 

Confrontare il personale progetto di vita con il modello cristiano. 

Sapere effettuare una corretta rielaborazione personale in vista di scelte responsabili. 

Maturare giudizi critici razionalmente fondati. 

In particolare: Obiettivo comune curare connessioni interdisciplinari, ma con particolare 

attenzione agli aspetti etico problematici piuttosto che culturali - storici. 

La classe 5 a A è caratterizzata, per la stragrande maggioranza degli alunni 

avvalentisi, da un approccio con la materia ed i temi proposti, piuttosto vivace 

ed esigente. Si è cercato, pertanto, di offrire stimoli alla riflessione 

privilegiando il confronto diretto basato sul “vissuto” degli studenti 

valorizzandone le esperienze personali. 

In sintesi, devo rilevare che il rapporto con l’I.R.C. è stato piuttosto positivo. I ragazzi hanno 

risposto con interesse alle sollecitazioni che prevedeva il programma loro destinato. La figura 

dell’uomo, la sua dignità, la possibilità ed il diritto alle scelte fondamentali dell’esistenza, collegati 

all’uso di materiali multimediali adeguati, hanno generato una risposta attenta, critica e, debbio 

ammettere, anche, in alcuni casi, inaspettata. Solo in quest’ultimo scorcio d’anno scolastico, a causa 

dell’imminente esame di fine corso, le preoccupazioni ad esso collegate, hanno un poco allentato 

questo trend positivo. Posso comunque affermare che sono stati ampiamente raggiunti gli obiettivi 

che ci eravamo prefissati. 

Il rapporto con gli allievi, globalmente, è stato positivo: la ricerca del contatto diretto ed 

individuale è stata per me prioritaria. D'altronde l’esperienza dei precedenti anni mi ha confermato 

nell’idea che il giovane, quando se ne ravvisa la necessità, deve ottenere da parte del docente 

l’attenzione diretta che richiede. Ritengo, a tal proposito, che, nonostante i tempi limitati, sia uno 

dei compiti specifici dell’insegnante di religione. Questo non certo a causa di qualche particolare 

carisma ma per la posizione maggiormente vicina all’ascolto che la disciplina prevede. Sono, infatti, 

privilegiati i momenti di intervento diretto, spontaneo, non obbligato che permettono all’alunno di 

esporsi e di partecipare quando veramente sente di poterlo fare. Questo è l’inizio del dialogo 

personale, anche se inserito nell’ambito di molte altre situazioni simili nelle classi. Sta 

all’insegnante saper riconoscere quando è possibile instaurare questo rapporto individuale senza 

mai forzare la volontà dell’alunno. 

In conclusione posso affermare che l’esperienza didattica di quest’anno scolastico può 

considerarsi sostanzialmente positiva. Con queste prerogative il rapporto docente – alunni ha potuto 

avvalersi di connotazioni più precise e gli interventi sono sicuramente stati più efficaci e mirati. 

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MATEMATICA 

Prof. Giovanni Vincalli 

LICEO “G. DELLA ROVERE” 

Relazione consuntiva dell’attività disciplinare 

INSEGNANTE: Grappiolo Claudia 

ANNO SCOLASTICO: 2012 / 13 

CLASSE: 5 A 

INDIRIZZO: sportivo 

MATERIA: MATEMATICA 

Libro di testo adottato: Funzioni e limiti , Derivate e studi di funzione di Bergamini Trifone 

Barozzi Moduli Blu di matematica U+ V e appunti forniti dall’insegnante. 

Numero ore di lezione svolte al 15 maggio: 80 / 90 

• Obiettivi programmati: 

Liceo delle scienze sociali 

Conoscere e utilizzare consapevolmente tecniche e procedure affrontate nel corso del 

biennio e del triennio 

Conoscere e saper utilizzare tecniche e procedure relative a limiti e derivate 

Saper individuare strutture fondamentali e saper cogliere analogie strutturali 

Potenziare il rigore espositivo e l’uso corretto del lessico e del simbolismo specifico 

Sviluppare le capacità di ragionamento coerente e argomentato 

Potenziare le capacità di analisi e sintesi. 

• Obiettivi conseguiti: 

La classe composta da 23 ragazzi, nella sua quasi totalità, ha raggiunto gli obiettivi minimi fissati, 

soprattutto per quanto riguarda la conoscenza e l'utilizzo delle procedure relative al calcolo dei 

limiti e delle derivate. Permangono, in generale, difficoltà più o meno evidenti nell'uso del lessico e 

del simbolismo specifico, ed emergono talvolta incertezze nell'utilizzo di procedure di calcolo 

acquisite nel corso degli anni precedenti (in particolare nelle disequazioni). Alcuni si orientano con 

sufficiente sicurezza tra le varie situazioni problematiche proposte, mentre per altri il livello di 

conoscenza dei contenuti è prevalentemente mnemonico e superficiale. Per i ragazzi DSA ho 

prolungato i tempi delle prove, oppure davo verifiche con meno esercizi e generalmente ho sempre 

richiesto gli obiettivi minimi e nelle prove di simulazione abbiamo cambiato le diverse tipologie per 

capire la più adatta e probabilmente, quella a loro più congeniale, è la tipologia: B+C con quattro 

domande a scelta multipla e due domande a risposta aperta; assegnando 1,25 punti per ogni 

domanda giusta in quelle chiuse, 5 punti per ogni domanda aperta giusta. 

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• Mezzi e strumenti di lavoro 

Il libro di testo è stato utilizzato prevalentemente come fonte di esercizi e talvolta come supporto 

nell'affrontare i contenuti teorici, ad integrazione degli appunti regolarmente forniti dall'insegnante. 

Si è fatto uso della LIM, per disegnare una curva, modificarla, assegnando diversi valori ai 

parametri della sua equazione, oppure recuperare grafici di funzioni già studiate, in particolari siti 

internet. 

• Strumenti di verifica 

Il controllo del processo di apprendimento è avvenuto attraverso: 

1. L'osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli alunni, la 

registrazione puntuale degli interventi, atta a stimolare un attivo coinvolgimento dell'alunno; 

2. Prove scritte di vario tipo: quesiti a risposta singola; verifiche tradizionali; verifiche 

formative e sommative; verifiche di recupero. 

3. Simulazioni di terza prova: sono state proposte sia in collaborazione con i docenti delle 

materie sia come tipologia di verifica e/o di esercitazione durante le attività curricolari. 

La valutazione delle prove è stata ritenuta sufficiente quando gli allievi, nelle prove proposte, ne 

hanno sviluppato correttamente almeno il 50 - 55% dimostrando di conoscere e comprendere gli 

argomenti di base e saper applicare le fondamentali procedure di calcolo. 

Per quanto riguarda le simulazioni di terza prova hanno avuto le seguenti caratteristiche: 1) 

tipologia B con tre domande a risposta aperta; 2) 5 punti per ogni domanda aperta giusta. 

• Interventi di recupero e/o di potenziamento 

Si sono resi necessari interventi didattici educativi integrativi secondo le seguenti modalità: 

Durante il normale orario di lezione interrompendo l’attività al fine di rispondere a quesiti 

specifici e approfondire contenuti; 

Durante alcuni pomeriggi stabiliti dall’insegnante. 

CONTENUTI SVOLTI 

Classe 5°A 

Contenuti 

Competenze 

M. 1 Ripasso • disequazioni di 1° e 2° grado 

• risoluzione di disequazioni intere, frazionarie, sistemi, valore 

assoluto. 

• Saper rappresentare e conoscere i caratteri distintivi delle 

seguenti funzioni, trattate negli anni precedenti: retta, 

parabola, seno, coseno, tangente, iperbole equilatera, funzione 

omografica, esponenziale e logaritmica. 

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M. 2 Classificazione delle 

funzioni 

• Conoscere la definizione di funzione e la terminologia relativa 

• Conoscere la classificazione delle funzioni matematiche 

• Saper determinare l'insieme di definizione di una funzione 

razionale , irrazionale, trascendente 

• Essere in grado di determinare gli intervalli di positività di una 

funzione razionale e trascendente 

• Saper riconoscere algebricamente e/o graficamente 

particolari proprietà di una funzione (funzioni pari e dispari) 

M. 3 I limiti e la continuità • Acquisizione del concetto di limite 

• Conoscere il significato di limite destro e di limite sinistro 

• Saper calcolare limiti di funzioni razionali e trascendenti 

• Conoscere i principali teoremi della teoria dei limiti 

• il limite notevole (con dimostrazione). 

• Saper risolvere le forme indeterminate: +-; ; 0/0; 

• Conoscere la definizione di funzione continua e saper 

riconoscere i punti di discontinuità 

• Saper determinare le equazioni degli asintoti 

M. 4 Il concetto di derivata 

e i 

teoremi 

fondamentale del 

calcolo differenziale 

• Acquisizione del concetto di rapporto incrementale e suo 

significato geometrico 

• Acquisizione del concetto di derivata e del suo significato 

geometrico 

• Essere in grado di calcolare la derivata di una funzione 

• Saper utilizzare le derivate per il calcolo dell’equazione della 

retta tangente ad una curva 

• Conoscere il teorema sulla continuità come condizione 

necessaria per la derivabilità (solo enunciato) 

• Conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale: Rolle, 

Lagrange, Cauchy, De L’Hospital (solo enunciato). 

• Saper applicare il calcolo differenziale per determinare 

estremi relativi e assoluti, concavità e convessità di una 

funzione razionale 

M. 5 Studio di funzioni • Saper utilizzare le conoscenze teoriche acquisite per lo studio 

e la rappresentazione di funzioni razionali e trascendenti nel 

piano cartesiano 

• Saper leggere ed analizzare il grafico di una funzione 

Competenze minime: 

• Conoscere i fondamenti dell’analisi 

• Saper riconoscere i principali tipi di funzioni 

• Saper rappresentare funzioni razionali intere e fratte 

• Saper leggere e interpretare il grafico di una funzione. 

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DIRITTO ED ECONOMIA 

TESTO ADOTTATO: FONDAMENTI DI DIRITTO ED ECONOMIA 3 a cura della 

Redazione Simone per la scuola 

ORE DI LEZIONE PREVISTE DAL PIANO DI STUDI: 66 

ORE EFFETTUATE al 15/5/2012: 55 

FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI 

* Promuovere una partecipazione consapevole alla vita di relazione (famiglia, scuola, lavoro, Stato) 

* Far comprendere le interazioni società-ordinamento giuridico 

* Evidenziare le varie forme di solidarietà attuabili attraverso l’intervento dello Stato e 

degli enti pubblici territoriali nei rapporti economici e sociali 

OBIETTIVI 

* Conoscenza degli aspetti fondamentali e comprensione della ratio dei diversi istituti giuridici 

* Conoscenza dell’evoluzione storica delle norme giuridiche in materia di tutela del lavoratore e del 

cittadino 

* Capacità di individuare la rilevanza giuridica di fatti e atti della vita quotidiana e delle diverse 

formazioni operanti nella società 

* Conoscenza dei più significativi fenomeni macroeconomici, sia nelle loro manifestazioni, sia nella 

dimensione causa-effetto 

* Comprensione dell’opportunità economica e sociale dei principali strumenti di politica economica 

e monetaria 

• Capacità di esporre con linguaggio tecnico appropriato i concetti appresi 

CONTENUTI 

Modulo 1 – Gli organi costituzionali 

1) Gli organi costituzionali: presentazione 

2) Il Parlamento: il sistema bicamerale; l’organizzazione; le funzioni (schemi) 

3) Il Governo: funzioni; struttura e formazione (schemi) 

4) Il Presidente della Repubblica: posizione costituzionale, elezione e funzioni (schemi) 

5) La Magistratura: posizione costituzionale; la pluralità dei gradi di giudizio (schemi) 

6) La Corte costituzionale: struttura e funzioni (schemi) 

Modulo 2 – Il diritto del lavoro 

1) Il lavoro nella Costituzione 

2) Lavoro subordinato e lavoro autonomo 

3) I soggetti del rapporto di lavoro subordinato 

4) Gli obblighi del lavoratore 

5) I diritti del lavoratore 

6) Gli obblighi del datore di lavoro 

7) I poteri del datore di lavoro 

8) L’estinzione dl rapporto di lavoro 

Modulo 3 (svolto nell’ora di compresenza con Storia) - Le legislazioni di settore: il sistema 

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previdenziale e assistenziale; la tutela giuridica degli stranieri 

1) La sicurezza sociale e la Costituzione 

2) La previdenza sociale: oggetto e soggetti 

3) La previdenza sociale e le assicurazioni sociali 

4) I diversi tipi di Stato: stato assoluto e stato di diritto; stato liberale, stato democratico e stato 

sociale 

5) L’evoluzione storica del sistema previdenziale 

6) L’assistenza sanitaria: dalla L 2248/1865 alla 833/1978 

7) L’assistenza sociale: fondamento costituzionale e cenni relativi ai principali interventi 

8) Lo stato sociale: crisi e prospettive 

9) Gli stranieri: tipologie e posizione giuridica 

10) Immigrati e legislazione 

Modulo 4 – Moneta, inflazione e ruolo delle banche 

1) Il sistema bancario italiano 

2) Le autorità creditizie 

3) Le funzioni delle banche 

4) Moneta e inflazione 

5) Definizione e misura dell’inflazione 

6) Gli effetti dell’inflazione 

7) Le cause dell’inflazione 

8) Le politiche anti-inflazionistiche 

Modulo 5 - Le politiche economiche 

1) La politica economica: definizione, obiettivi e strumenti 

2) La politica di bilancio: obiettivi, strumenti ed effetti 

3) Gli obiettivi della politica monetaria 

4) Gli strumenti della politica monetaria 

METODOLOGIA 

* Presentazione dei contenuti fondamentali 

* Approfondimento mediante presentazione di casi e situazioni 

* Ricerca della ragione storica e sociale degli istituti giuridici e dei fenomeni economici 

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI 

* Libro di testo 

• Fonti normative 

• Appunti e schemi 

STRUMENTI DI VERIFICA 

I livelli di profitto raggiunti sono stati verificati mediante: 

* 1 prova scritta (quesiti a risposta singola) 

* interrogazioni orali 

* 1 simulazione della terza prova (tipo B) 

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CRITERI DI VALUTAZIONE 

La valutazione si è basata sui seguenti elementi: 

* conoscenze acquisite 

* chiarezza espositiva e capacità di usare linguaggi specifici 

* capacità di rielaborazione e di collegamento tra le diverse parti della materia e con le altre 

discipline 

Requisiti per il raggiungimento di un livello minimo (sufficienza): 

* comprensione e conoscenza dei concetti fondamentali 

* esposizione con un linguaggio specifico semplice, ma appropriato 

Requisiti per il raggiungimento di un livello massimo: 

* rielaborazione autonoma e critica delle conoscenze acquisite 

* individuazione di relazioni in senso interdisciplinare 

* acquisizione di una capacità espositiva organizzata e di un lessico giuridico – economico 

appropriato 

VALUTAZIONE GENERALE 

Nel corso dei cinque anni la classe ha partecipato all’attività didattica dimostrando interesse nei 

confronti delle tematiche giuridico - economiche ed impegno adeguato nello studio individuale. 

Conseguentemente, considerati le finalità e gli obiettivi fissati, il livello di profitto raggiunto è, nel 

complesso, positivo. 

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BIOLOGIA 

Docente : Prof. BRAGANTINI LAURA 

La programmazione di questa disciplina ha richiesto un’attenzione particolare, poiché si trattava di 

recuperare ed approfondire ,con sole 2 ore settimanali di lezione,conoscenze biologiche che 

risalivano agli anni precedenti, inserendole organicamente in un quadro d’insieme che dimostrasse 

come gli esseri viventi, pur nella loro enorme varietà , hanno risolto in modo analogo e secondo un 

evidente filo evolutivo i problemi connessi con la sopravvivenza.La classe,che conoscevo solo 

dalla 4^, aveva cambiato ogni anno il docente di scienze. Questo fatto,unito alla complessità 

della materia e del lessico specifico comportava da parte mia una guida costante nella acquisizione, 

comprensione e rielaborazione dei contenuti, mediata dal confronto con vari testi e documenti 

scientifici . Spesso ho fornito materiale integrativo, vuoi sotto forma di dispense personalmente 

elaborate al computer, vuoi curando la redazione di appunti e fotocopie da parte degli alunni. 

FINALITA’ DEL CORSO : 

Il lavoro che ho svolto nel corso dell’anno si proponeva di sviluppare un percorso preferenziale, 

adattato in sede del C.d.C. e volto al conseguimento dei seguenti OBIETTIVI : 

a) La consapevolezza del valore delle Scienze quale componente culturale fondamentale per la 

lettura e l’interpretazione della realtà quotidiana. 

b) Il recupero e la sistemazione in un quadro unitario coerente di alcune conoscenze biologiche 

precedentemente acquisite (evitando un’eccessiva frammentazione del sapere) . 

c) Una valutazione più critica ed autonoma delle informazioni fornite dai mass-media su 

argomenti e problemi scientifici. 

d) L’acquisizione di un comportamento più consapevole e responsabile nella tutela della salute 

(propria ed altrui) . 

e) La conoscenza e la riflessione su alcune caratteristiche specifiche dell’uomo, sia dal punto di 

vista evolutivo che anatomo-fisiologico(con particolare attenzione ai collegamenti con il 

programma di educazione fisica). 

f) Far acquisire la capacità di reperire autonomamente e criticamente informazioni 

specifiche consultando fonti opportune.. 

g) Individuare caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi, ai diversi livelli di organizzazione.. 

h) Far acquisire un lessico specifico sufficientemente corretto, chiaro e preciso. 

METODI, MEZZI, STRUMENTI : 

Dopo aver individuato i principali contenuti idonei al raggiungimento degli obiettivi prefissati, li 

ho articolati in semplici unità didattiche, segmenti di apprendimento omogeneo. 

La trattazione degli argomenti cercava di stimolare negli alunni l’osservazione personale e le 

capacità riflessive ed analitiche, sollecitando domande, discussioni e dibattiti che facessero luce sui 

loro interessi e cercando di far comprendere l’importanza del metodo sperimentale nella evoluzione 

del pensiero scientifico. 

La lezione frontale è stata privilegiata, alternata con la lettura di articoli e dati statistici, 

l’osservazione di plastici, lucidi, fotografie, l’utilizzo di sussidi audiovisivi e tavole schematiche. 

VERIFICA E VALUTAZIONE : 

Nel corso dell’anno le verifiche sono state quanto più possibile frequenti (anche se non 

necessariamente esaustive), in modo da accertare, man mano che le U.D. venivano completate, il 

34



livello di conoscenza e di comprensione degli argomenti proposti. 

Il controllo del raggiungimento degli obiettivi è stato fatto con i seguenti strumenti: 

a) Verifiche scritte, contenenti quesiti del tipo vero/falso o a scelta multipla, quesiti del tipo a 

completamento, quesiti del tipo a corrispondenza, domande a risposta aperta. 

b) Verifiche orali, sotto forma o di colloquio breve esteso a più soggetti (in modo da evitare un 

impiego eccessivo di tempo, la distrazione dei non interrogati, la prevedibilità 

dell'interrogazione, la tensione emotiva del singolo) o di interrogazioni programmate, 

concordate con la classe. 

La valutazione, espressa in decimi o quindicesimi, teneva conto dei seguenti punti: 

a) Comprensione del quesito. 

b) Conoscenza corretta e completa dei contenuti. 

c) Capacità di collegamento. 

d) Esposizione, con utilizzo di termini specifici. 

e) Interesse individuale all’apprendimento 

Gli obiettivi didattici minimi sono stati i seguenti: 

a)conoscenza essenziale dei contenuti previsti nei diversi moduli 

b)capacità di sapersi orientare,con l’aiuto dell’insegnante,sulle conoscenze man mano acquisite,in 

modo da effettuare gli opportuni collegamenti 

c)acquisizione accettabile del lessico specifico 

Si è considerato raggiunto il livello minimo se sono stati realizzati tutti e tre gli obiettivi 

La classe alla fine dell’anno ,si poteva suddividere in tre fasce: 

a)Alunni/e dotati di buone capacità logico-deduttive, precisi nell’esposizione e che mostrano di 

possedere un metodo di lavoro organico ed autonomo, per cui apprendono con velocità e 

sicurezza( 3/4 elementi). 

b)Altri che, pur non mancando di capacità, si applicano in modo più frammentario e superficiale, o 

troppo mnemonico e meccanico, presentando di conseguenza un profitto più saltuario ma comunque 

globalmente sufficiente. 

c)Un gruppo esiguo , infine, denuncia maggiore lentezza nei ritmi d’apprendimento, unita a 

difficoltà di esposizione e, in alcuni casi, a mancanza di studio. 

Globalmente, la classe ha mostrato buona disponibilità nei confronti delle disciplina; soprattutto 

rispetto ai nuovi argomenti trattati in Biologia gli alunni, opportunamente stimolati, hanno dato 

prova di crescente interesse. Buona parte della classe ha partecipato con discreta regolarità alle 

lezioni e ha dato prova di una certa continuità nell’applicazione e nello studio, ma il metodo di 

lavoro rimane per alcuni non sufficientemente organico ed accurato, per altri ancora troppo 

mnemonico ,superficiale e dispersivo. Di conseguenza, accanto a pochi elementi di spicco che 

presentano una buona acquisizione culturale dei contenuti, accompagnata da soddisfacenti capacità 

di rielaborazione personale, altri colgono solo in parte gli aspetti più salienti e significativi della 

disciplina ed operano con difficoltà / solo se guidati collegamenti opportuni fra gli argomenti 

proposti. Gli obiettivi programmati sono stati conseguiti, ma alcuni solo parzialmente: infatti la 

fascia più bassa della scolaresca presenta ancora un profitto non sempre soddisfacente .Inoltre,a 

causa di molte ore(una ventina!!!!)perdute per attività di stage, partecipazione a conferenze,visite 

guidate,simulazioni delle prove di esame,il programma effettivamente svolto ha subito una 

riduzione rispetto a quanto avevo previsto. 

Contenuti del corso di biologia: 

U.D.I –EQUILIBRIO IDRICO ED ESCREZIONE- 

Il rene: struttura e funzione.-Bilancio idrosalino:apporti e perdite di acqua/di soluti -Il nefrone-La 

formazione dell’urina(ultrafiltrazione glomerulare,riassorbimento e secrezione a livello dei tubuli)- 

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Composizione normale delle urine.- Regolazione ormonale dell’equilibrio idrico(ADH e diabete 

insipido)-Lo stimolo della sete-Controllo omeostatico del riassorbimento del sodio,secrezione degli 

ioni idrogeno e degli ioni potassio in eccesso-Anatomia e funzione delle vie urinarie e della 

vescica.-Malattie renali(nefrite,calcoli,insufficienza renale)-La dialisi- 

U.D.II -GENETICA UMANA(con richiami alla Genetica classica) 

Genotipo e Fenotipo-.Richiamo agli studi di Mendel.- Cariotipo umano : autosomi ed 

eterocromosomi – Cromosomi omologhi ed alleli – Omozigosi ed eterozigosi - Legge della 

dominanza e della recessività. Dominanza incompleta/intermedia , dominanza irregolare, 

codominanza-Ereditarietà poligenica/polifattoriale-Pleiotropia- – Significato ed importanza della 

meiosi –Aploidia e diploidia, gametogenesi e determinismo del sesso nella specie umana –- Legge 

della segregazione e dell’assortimento indipendente (richiami a Mendel e Sutton) – Probabilità 

applicata a Genetica –Esempi di incroci;quadrato di Punnet– Linkage e Crossing-over-Mappatura 

del DNA- – Malattie ereditarie autosomiche, dominanti o recessive (modalità di trasmissione, 

esempi : nanismo acondroplastico, morbo di Bourneville, neurofibromatosi, corea di Hungtington, 

albinismo, fenilchetonuria, morbo di Tay-Sachs, anemia mediterranea –La malaria e la superiorità 

dell’eterozigote portatore rispetto all’omozigote sano) - Consanguineità –Esperimenti di Morgan e 

Bridges- Malattie diaginiche (caratteristiche della ereditarietà, esempi: daltonismo, emofilia, 

distrofia muscolare progressiva tipo Duchenne, adrenoleucodistrofia.) – Sindromi da non 

disgiunzione meiotica : trisomie(sindrome di Down, trisomia D, trisomia E, sindrome di 

Klynefelter, trisomia X), monosomie(sindrome di Turner), aberrazioni cromosomiche (delezioni, 

traslocazioni) – Ereditarietà dei gruppi sanguigni (Sistema ABO – Sistema Rh) – Malattia emolitica 

del neonato – Applicazioni medico-legali dei gruppi sanguigni(ricerca di paternità)- Analisi 

prenatali – La gemellarità: gemelli mono-dizigoti, frequenza del parto gemellare, gemellarità 

multipla, gemelli siamesi – Gli alberi genealogici-Ereditarietà e ambiente- 

U.D.III-GENETICA MOLECOLARE E SINTESI PROTEICA 

Struttura di un alfa amminoacido: gruppi funzionali caratteristici- Condensazione di due aa. e 

formazione del legame peptidico- Struttura primaria, secondaria, ternaria e quaternaria delle 

proteine- Definizione di organismo procariote ed eucariote- Ciclo vitale di una cellula eucariote- 

Eterocromatina ed eucromatina- Struttura del DNA(modello di Watson e Crick) : struttura dei 

nucleotidi, ponti H e legami fosfodiestere, complementarità delle basi azotate- Possibili spiegazioni 

della “ridondanza del DNA”- Proteine nucleari(istoniche e non istoniche) associate al DNA degli 

Eucarioti e loro significato funzionale- RNA nucleare- Esperimenti che provano come il DNA sia 

portatore del codice genetico: Avery, Chase, Chargaff- Duplicazione semiconsevativa del DNA 

(ipotesi di Watson e Crick, verifica sperimentale di Meselson e Sthal)- Cenno alle modalità di 

azione della DNA polimerasi- Duplicazione del DNA virale a catena singola- La trascrizione del 

messaggio genetico: sintesi dell’RNA, azione dell’RNA polimerasi (cenno)- Tipi diversi di RNA( 

HRNA, messaggero, ribosomiale, transfert) e loro struttura- Messaggeri mono / policistronici- 

Traduzione del codice genetico, sintesi proteica e sua regolazione: ribosomi e loro sub-unità; 

reticolo endoplasmatico liscio o ruvido, differenziamento funzionale delle proteine sintetizzate dai 

polisomi o dai ribosomi associati al reticolo- Meccanismo di crescita della catena peptidica in 

formazione: sticky points, codice d’inizio( ruolo della formilmetionina), codice degenerato e basi 

“ballerine”, codici di termine- Manipolazioni post-ribosomiche delle proteine sintetizzate( es. 

dell’insulina)- Teoria dell’”un gene,un enzima”(richiamo al concetto di catalisi enzimatica)- Errori 

innati del metabolismo- Le mutazioni: definizione di de Vries- Mutazioni puntiformi missense(es.: 

anemia falciforme)- Mutazioni non-sense, mutazioni somatiche- Agenti mutageni-Le nuove 

frontiere della genetica:le moderne biotecnologie(l’ingegneria genetica,il DNA ricombinante,la 

clonazione,gli organismi transgenici)- 

LINGUA FRANCESE 

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Insegnante: Elisa Osti 

Per le competenze e le abilità si è fatto riferimento alle indicazioni nazionali seguite dal P.O.F. e in 

esso contenute. 

Per le conoscenze si è proposto quanto segue: 

Dal testo: Melo-Faggiano-Pelon “ENVOYẾ SPẾCIAL” MINERVA, saranno affrontati i seguenti 

argomenti: 

• Les Français : mode d’emploi Pag. 19-21 

• Les Français : et la vie sociale Pag. 23-26 

• L’immigration et intégration Pag. 34-35 

• Les banlieues Pag. 44-45 

• Les tendances Pag. 58-59 

• La France: géographie générale et organisation territoriale Pag. 86-92 

• Les régions (une région au choix de l’élève) Pag. 94-112 

• Paris Pag. 116-129 

• Espace Jeunes: 

• l’éducation Pag. 136-137 

• l’avenir Pag. 139-141 

• la mode Pag. 148-149 

10) La République française Pag. 160-161 

11) Portrait politique Pag. 166-167 

12) L’enivronnement 

a. l’écologie Pag. 207-209 

b. les énergies renouvelables Pag. 212-213 

c. les solutions du futur Pag. 215 

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FILOSOFIA 

Docente : Maurizio Ghio 

Modulo 0: 

L’illuminismo e Rousseau 

a) Caratteri generali dell’illuminismo 

b) Illuminismo e borghesia 

c) La diffusione delle idee 

d) La ragione illuminista 

e) La religione illuminista: il deismo 

f) Il diritto: il Giusnaturalismo 

g) Illuminismo e neoclassicismo 

h) L’enciclopedia 

Rousseau: 

a) Vita ed opere 

b) Un illuminista eretico: il distacco dagli enciclopedisti 

c) Il trattato sull’origine della disuguaglianza 

d) Il Contratto sociale 

e) La Pedagogia: l’Emilio 

Modulo 1: Il Criticismo di Kant 

a) Contestualizzazione storico-filosofica 

b) Kant fra empirismo e razionalismo 

c) Il personaggio: carattere e biografia 

d) Kant precritico 

- Principiorum primorum cognitionis metaphisicae nova delucidatio 

- Unico argomento possibile per una dimostrazione dell’esistenza di Dio 

- Ricerca sull’evidenza dei principi della teologia naturale e della morale 

- Osservazioni sul sentimento del bello e del sublime 

- I sogni della metafisica spiegati con i sogni di un visionario 

- De mundi sensibilis atque intellegibilis forma et principiis 

e) La critica della ragion pura 

- Lo schematismo trascendentale ( lettura e commento) 

- Kant anticipatore del Cognitivismo e della psicologia della Gestalt. La 

psicologia scientifica 

- Estetica Trascendentale 

- Analitica trascendentale 

- Dialettica trascendentale 

f) La critica della ragion pratica 

- Massime ed imperativi 

- L’imperativo categorico 

- Azione legale ed azione morale: eteronomia, autonomia. 

- La libertà 

- Il rispetto 

g) La critica del giudizio 

- Il Bello ed il Sublime 

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- La teleologia 

h) La Religione nei limiti della sola ragione 

Modulo 2 : Romanticismo ed Idealismo: Hegel 

a) Caratteri generali del Romanticismo 

b) Da Kant ad Hegel:l’idealismo soggettivo di Fichte e quello oggettivo di Schelling 

c) L’idealismo assoluto di Hegel. 

- Contestualizzazione storico-filosofica 

- Il personaggio: carattere e biografia 

- La critica alle filosofie precedenti 

- La dialettica 

- La Fenomenologia dello Spirito: 

- I nodi di passaggio e le figure fondamentali di Coscienza, Autocoscienza, 

Ragione. 

1) La coscienza infelice 

2) La dialettica servo-padrone 

- La Logica (accenni) 

- La Filosofia della natura 

- La filosofia dello Spirito: 

1) Lo Spirito soggettivo 

2) Lo Spirito oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità. Lo stato. 

3) Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia. 

- La Filosofia della Storia: lettura dell’introduzione della filosofia della storia 

di Hegel. 

Questione storico-critica:la pubblicazione e le edizioni dell’opera 

La teoria dei quattro imperi universali 

I grandi individui storici 

L’astuzia della ragione 

I diversi modi di fare storia 

I condizionamenti del clima e del territorio 

Dove finisce la storia? 

- Filosofia della Storia e Storia della Filosofia 

Modulo 3 :La filosofia nel 1800, gli sviluppi dell’idealismo. 

a) Schopenhauer 

- Vita ed opere 

- Il mondo come volontà e rappresentazione 

- Il velo di Maya e l’accesso al noumeno 

- La volontà di vivere 

- Il pessimismo cosmico 

- Le vie di liberazione dal dolore 

- Amore e pietas 

b) Kierkegaard 


- La filosofia dell’esistenza: il singolo e le possibilità 

- Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa 

- L’angoscia 

- Disperazione e fede 

c) Destra e Sinistra hegeliana 

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d) Feuerbach 

- La vita e le opere 

- La critica ad Hegel ed alla religione. 

- L’origine del concetto di Dio 

- Ateismo e filantropismo 

e) Il materialismo storico: Marx 

- La vita e le opere 

- Le critiche ad Hegel e a Feuerbach 

- La critica alla società borghese, al liberalismo, alle ideologie, alla religione. 

- Il Manifesto 

- Il Capitale 

- Il concetto di classe 

- Struttura e Sovrastruttura 

- L’alienazione 

- Il materialismo storico 

e) IL POSITIVISMO 

- Caratteri generali del positivismo 

- Il positivismo sociale: Comte e la nascita della sociologia 

- Il positivismo evoluzionistico: Spencer e Darwin 

Modulo 4: La filosofia nel 1900 da Nietzsche all’esistenzialismo 

a) Nietzsche 


- Critiche allo scientismo ed allo storicismo 

- Demitizzazione e desacralizzatone 

- Dioniso: l’accettazione della vita. 

- La risposta al dolore. 

- La trasmutazione di tutti i valori 

- La morte di Dio 

- Superamento del nichilismo 

- L’eterno ritorno 

- Il superuomo 

- La volontà di potenza 

b) Freud: la psicoanalisi 

- Dall’isteria alla scoperta dell’inconscio: le ricerche di Freud 

- I diversi punti di vista freudiani sulla psiche 

- La libido e lo sviluppo sessuale. 

- Fissazione, regressione, sublimazione 

- L’interpretazione dei sogni 

- Psicopatologia della vita quotidiana 

- Religione e civiltà 

- La teoria psicoanalitica dell’arte 

- La metapsicologia: eros e thanatos 

c) L’esistenzialismo: linee generali 

d) Heidegger: Essere e Tempo 

- Biografia 

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- Le tre fasi del pensiero di Heidegger 

- Essere e Tempo: 

a. Il circolo ermeneutico. 

b. L’ermeneutica dell’effettività: l’esser-ci 

c. L’essere gettato 

d. La pubblicità del si, la medietà 

e. Esistenza autentica ed in autentica 

f. L’essere per la morte 

g. La cura 

Modulo 5: Filosofia della Scienza ed Epistemologia 

a) Filosofia della scienza 

b) Il metodo della ricerca scientifica: il problema della validità di una ricerca 

c) La struttura dell’esperimento 

d) Popper: falsificazionismo e verificazionismo a confronto 

- Congetture e Confutazioni 

- La critica ai totalitarismi 

- La critica allo storicismo 

- Scienza e pseudoscienze 

- L’io ed il suo cervello 

e) Einstein: la teoria della relatività 

f) Altri epistemologi: Kuhn, Feyerabend, Lakatos 

Modulo 6: Compresenza con Scienze Sociali 

U.D.1 Lettorato sullo schematismo trascendentale di Kant 

Gli a-priori della conoscenza 

Schemi cognitivi 

Schemi percettivi 

La processualità della conoscenza 

Il problema del codice del pensiero 

U.D. 2 Lettorato sulla Filosofia della Storia di Hegel 

La nascita dell’antropologia 

L’evoluzionismo antropologico 

La Globalizzazione 

Il ruolo dell’ambiente nell’antropologia e nella storia 

U.D. 3 Karl Popper 

Scienze e Pseudoscienze 

Il metodo di ricerca: Verificazionismo e Falsificazionismo 

La critica alle ideologie ed al totalitarismo 

L’elogio della democrazia 

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EDUCAZIONE FISICA 

Docente: Angela Altomare 

Testo adottato: “Per vivere in perfetto equilibrio” di Del Nista, Parker, Tasselli Ed. D’Anna 

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012/2013 

n. ore 54 su n. ore 60 previste dal piano di studi (entro il 15 maggio) 


Gli obiettivi sottoelencati risultano conseguiti dagli alunni più motivati e desiderosi di apprendere. 

Sono stati parzialmente conseguiti da quelli che hanno dimostrato scarso interesse e impegno 

settoriale: 

- Hanno consapevolezza del percorso da effettuare per conseguire il miglioramento delle capacità 

di resistenza, forza, velocità e mobilità. 

- Sanno coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. 

- Sanno utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse 

esperienze e ai vari contenuti tecnici. 

- Sanno organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati. 

Contenuti: 

- Stretching: conoscenza delle posizioni ed esecuzione dei principali esercizi di allungamento 

- Attività sportive di squadra: pallavolo - pallacanestro 

- Percorso misto comprendente i gesti tecnici acquisiti e tutti i grandi attrezzi usati nel corso del 

triennio 

- Informazioni e conoscenze relative a: 

• forza – fattori che condizionano la forza – come si sviluppa – forme fondamentali 

- allenamento 

• mobilità articolare – fattori che influenzano la mobilità - allenamento 

• equilibrio – statico, dinamico, in volo - allenamento 

• velocità – le componenti della velocità - allenamento 

• resistenza – generale e specifica - allenamento 

• coordinazione – capacità coordinative generali e speciali – allenamento 

• Apparato scheletrico 

• Apparato articolare 

• Sistema muscolare – struttura dei muscoli scheletrici – energia muscolare – tipi di 

contrazione muscolare – movimento volontario, riflesso, automatico 

• Apparato cardiocircolatorio – il sangue – circolazione sanguigna – il cuore – effetti del 

movimento sull’apparato cardiocircolatorio 

• Apparato respiratorio 

• Sistema nervoso 

Metodi 

La metodologia è stata basata sull’organizzazione di attività “in situazione”. Spesso si è ricorsi al 

metodo analitico specialmente per l’apprendimento delle diverse tecniche dei gesti sportivi. 

42



Si è sempre seguito il criterio della gradualità nella progressione di lavoro e sulla continua indagine, 

individuazione e correzione autonoma dell’errore. In diverse attività si è cercato di dare spazio al 

contributo creativo e di elaborazione di ciascun allievo, nella progettazione, organizzazione e 

realizzazione dei percorsi operativi da adottare. 

Per ciò che riguarda le informazioni sulla teoria del movimento si sono individuati i temi più 

importanti che sono stati sviluppati completamente dall’insegnante con l’ausilio del libro di testo. 

Il tipo di lezione più comunemente utilizzata è stata quella frontale per ciò che ha riguardato i 

contenuti teorici e la lezione “stimolo” per ciò che ha interessato la parte pratica. 

Tempi: 

Mediamente ogni modulo pratico ha avuto una durata di circa 8/10 ore 

Verifiche: 

L’Educazione Fisica è una disciplina operativa che coinvolge e mette in gioco tutta la persona 

dell’alunno e le prestazioni di carattere cognitivo che essa può richiedere devono essere funzionali a 

questa sua peculiarità. 

Conseguentemente la valutazione deve tenere conto della situazione iniziale dello studente ed è 

basata sulla continua e sistematica osservazione e verifica da parte dell’insegnante. In alcuni casi si 

sono utilizzati situazioni di tipo globale o esercitazioni specifiche, utili a verificare i miglioramenti 

conseguiti dalla persona. 

Per quanto riguarda la verifica delle conoscenze teoriche si sono usati questionari strutturati con 

quesiti a risposta aperta. 

43



EDUCAZIONE MOTORIA 

Docente: Luana Lenzi 

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012/13 

n. ore 50 su n. ore 60 previste dal piano di studi (entro il 15 maggio) 

In questa classe le 2 ore curricolari di Educazione fisica sono state affidate alla Prof. Altomare, 

mentre le 2ore di Educazione Motoria sono state affidate alla Prof. Lenzi. 

L’educazione motoria prevede la preparazione tecnica, teorica e didattica di alcune specialità 

sportive, scelte dagli alunni, che confluiscono al termine nello svolgimento di esami atti ad 

acquisire brevetti per l’insegnamento delle discipline stesse. 


Gli obiettivi sottoelencati risultano conseguiti dagli alunni più motivati e desiderosi di apprendere. 

Sono stati parzialmente conseguiti da quelli che hanno dimostrato scarso interesse e impegno 

settoriale: 

- Hanno consapevolezza del percorso da effettuare per conseguire il miglioramento delle capacità 

di resistenza, forza, velocità e mobilità. 

7) Sanno coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. 

8) Sanno utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e 

ai vari contenuti tecnici. 

9) Sanno organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati. 

Metodi 

La metodologia non sempre è stata basata sull’organizzazione di attività “in situazione” ma spesso 

si è ricorsi al metodo analitico specialmente per l’apprendimento delle diverse tecniche dei gesti 

sportivi. 

Si è sempre seguito il criterio della gradualità nella progressione di lavoro e sulla continua indagine, 

individuazione e correzione autonoma dell’errore. In diverse attività si è cercato di dare spazio al 

contributo creativo e di elaborazione di ciascun allievo, nella progettazione, organizzazione e 

realizzazione dei percorsi operativi da adottare. 

Per ciò che riguarda le informazioni sulla teoria del movimento si sono individuati i temi più 

importanti che sono stati sviluppati completamente dell’insegnante con l’ausilio del libro di testo. 

Il tipo di lezione più comunemente utilizzata è stata quella frontale per ciò che ha riguardato i 

contenuti teorici e la lezione “stimolo” per ciò che ha interessato la parte pratica. 

Tempi: 

Mediamente ogni modulo pratico ha avuto una durata di circa 30/60 ore 

Verifiche: 

L’Educazione Fisica e Motoria è una disciplina operativa che coinvolge e mette in gioco tutta la 

persona dell’alunno e le prestazioni di carattere cognitivo che essa può richiedere devono essere 

funzionali a questa sua peculiarità. 

Conseguentemente la valutazione deve tenere conto della situazione iniziale dello studente ed è 

basata sulla continua e sistematica osservazione e verifica da parte dell’insegnante. In alcuni casi si 

44



sono utilizzati situazioni di tipo globale o esercitazioni specifiche, utili a verificare i miglioramenti 

conseguiti dalla persona. 

Per quanto riguarda la verifica delle conoscenze teoriche si sono usati questionari misti strutturati 

con quesiti a risposta multipla e aperta. 

Contenuti: 

11) Fitness: aerobica, step, flexible, tonificazione con piccoli pesi 

12) Pallavolo 

13) Nuoto 

14) Canoa 

Gli alunni hanno conseguito i seguenti brevetti: 

3) Brevetto per assistente bagnante in acque interne ed esterne (a.s 2010/11) 

4) Brevetto per istruttore di nuoto di primo livello (a.s 2012/13) 

5) corso preparatorio per istruttore di pallavolo di primo livello( dal 2010 al 2013) 

6) brevetto per istruttore di fitness, step di primo livello (a.s. 2012/13) 

7) corso preparatorio per istruttore di canoa di primo livello ( dal 2010 al 2013) 

Gli alunni hanno partecipato alla realizzazione dei seguenti spettacoli: 

5) Spettacolo di fine anno scolastico realizzato presso il Teatro Chiabrera dal titolo “ Persi in 

una notte d'agosto in un bosco incantato” 2010/11. 

6) Spettacolo di fine anno scolastico realizzato presso il Teatro Chiabrera di savona, dal titolo 

“Mathesis Universalis”. 

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Documento finale del Consiglio di Classe - liceo della rovere

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