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Documento 15 maggio 2012 13 5 H - liceo della rovere

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ESAME DI STATOA.S. <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong>Liceo Statale “G. Della Rovere”1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Socio-Psico-Pedagogico BroccaConsiglio <strong>della</strong> classe5 HBoragno TizianaBravetti PaolaFiorini SimonettaLa Spesa RosannaMaglio GabriellaMenconi LeaParodi ElisabettaPastorino CristinaTerzi FrancaTobia Marcelloitaliano e latinoinglesebiologiaed.fisicafilosofia e storiamatematicapedagogia - metodol. ricercadiritto e legislazione socialestoria dell’artereligioneVariazioni nel Consiglio di classeDISCIPLINEANNICLASSICURRICOLO 1 CORSO 2 III IV VItaliano 3° - 5°Latino 3° - 5°Lingua stran. (inglese) 3° - 5°Storia 3° - 5°Filosofia 3° - 5°Pedagogia 3° - 5° *Psicologia 3° - 4°Sociologia 3° - 4°Metodologia 5°Matematica 3° - 5°Fisica 4°Chimica 3°Biologia 5°Legislazione sociale 5°Storia dell’arte 3° - 5°Musica 3° - 5°Ed Fisica 3° - 5°Religione 3° - 5°Indicazione degli anni di corso nei quali è inserita la disciplina; ad esempio 3° - 5° (se dal terzoall’ultimo anno), 3° (se solo terzo anno), ecc.L’asterisco (*) indica l’anno in cui vi è stato un imprevisto cambiamento di docente rispettoall’anno precedente e/o quando il docente che si è fatto carico <strong>della</strong> valutazione finale è statodiverso dal docente che ha avviato l’anno scolastico.


PROFILO DELLA CLASSE2.1 Elenco alunni che hanno frequentato la classe VN° COGNOME NOME 1^LINGUAMATERIAOPZIONALE1 Altare Claudia INGLESE ARTE2 Armellino Elena INGLESE ARTE3 Bianco Giulia INGLESE ARTE4 Brachi Martina INGLESE ARTE5 D’Anna Dalila INGLESE ARTE6 Del Bono Francesca INGLESE ARTE7 Di Paolo Beatrice INGLESE ARTE8 Fico Micaela INGLESE ARTE9 Ghica Ana Maria INGLESE ARTE10 Ghione Simona INGLESE ARTE11 Giunta Cinzia INGLESE ARTE12 Locatelli Celeste INGLESE ARTE<strong>13</strong> Locatelli Stefania INGLESE ARTE14 Maggi Alessia INGLESE ARTE<strong>15</strong> Magnatta Francesca INGLESE ARTE16 Masci Virginia INGLESE ARTE17 Musso Erica INGLESE ARTE18 Nastasi Costanza INGLESE ARTE19 Pancaglio Francesca INGLESE ARTE20 Parodi Claudia INGLESE ARTE21 Peisino Giulia INGLESE ARTE222324252627PorroRattoRattoneRigattiSoffiottoSofiaElenaIlariaElisaMartinaLauraSaraINGLESEINGLESEINGLESEINGLESEINGLESEINGLESEARTEARTEARTEARTEARTEARTENell’ultimo anno di corso si sono aggregate alla classe quattro nuove alunne: Martina Brachi,Stefania Locatelli, Virginia Masci, Ilaria Ratto.L’alunna Giada La Torre non ha mai frequentato.AnnoscolasticoSviluppo <strong>della</strong> classe nel triennioClasseNuoviiscrittiTotaleiscrittiPromossisenzadebitoRimandati TotalepromossiRespinti Ritirati Iscritticlassesuccessiva2010/11 3^ 4 22 14 6 20 2 202011/12 4^ 4 24 19 5 24 24<strong>2012</strong>/<strong>13</strong> 5^ 4 28 12


3. SITUAZIONE DIDATTICO DISCIPLINARELa classe è composta da 27 allieve, 16 delle quali costituiscono il nucleo originario <strong>della</strong> classe.Nel corso del triennio si sono aggregate 12 allieve provenienti per lo più da istituti differenti eche, quindi, hanno dovuto sostenere gli esami integrativi. In generale le studentesse hannomostrato una discreta maturità nell’accogliere le nuove compagne che si sono pertanto integrate.La partecipazione e l’interesse alle attività scolastiche proposte sono stati piuttosto settoriali.L’impegno è stato nel complesso discreto, anche se non per tutte le allieve è stato adeguato allereali capacità e il profitto è, per la <strong>maggio</strong>r parte delle studentesse, discreto.Pur nella diversità dei percorsi individuali, la classe ha in generale mostrato capacitàorganizzative e autonomia nello studio in modo più accentuato nelle classi terza e quarta. Inalcuni casi, carenze pregresse o impegno discontinuo condizionano ancora gli esiti specifici.La frequenza è stata in genere regolare. Una alunna, a seguito di gravi problemi familiari, la cuidocumentazione è agli atti, ha superato le ore di assenza consentite; un’altra ha un lungo periododi assenza per problemi di salute ed una terza ha effettuato numerose assenze per attivitàsportive di altissimo livello. Tutte e tre sono state sempre aggiornate su quanto veniva svolto inclasse e si sono impegnate al massimo a recuperare.Nessuna allieva presenta disturbi specifici di apprendimento.4.OBIETTIVI TRASVERSALIQuesto corso di studi rientra nel ‘Progetto Brocca’ che indica tra le finalità generali“un’impostazione intenzionalmente culturale (cioè critica, riflessiva, consapevole) dellediscipline di studio”(da Il progetto, cap. 1 par. 1.1).Si sono perseguite in particolare le seguenti finalità: Formazione culturale attraverso un approccio storico-critico-problematico alle diversetradizioni disciplinari. Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere. Attitudine a problematizzare conoscenze e idee attraverso il riconoscimento <strong>della</strong> lorostoricità. Esercizio del controllo critico del discorso, usando rigorose procedure logiche eargomentative.3


5.AREA DI PROGETTO• 5.1 Titolo del progetto “ Il linguaggio è lo specchio dell’anima”5.2 Finalità generaliL’ideazione dell’attività di ricerca in quest’area è avvenuta nel quadro delle finalità generalifornite dal Progetto Brocca “… occorre che, nel corso del triennio, sia attuato almeno un progettodi ricerca interdisciplinare di ampiezza e durata variabile, che affronti un tipico tema <strong>della</strong>conoscenza o un problema pratico rappresentativo di una classe di problemi di rilevante interesse”.Si tratta di una proposta la quale, richiedendo la convergenza di conoscenze diverse, si presentacome una innovazione che corona il suggerimento assunto nei vari programmi di privilegiare una“didattica per problemi”.Finalità specificheL'individuazione dell'itinerario tematico relativo al linguaggio è nata dalla visita <strong>della</strong> classe,a Genova, alla mostra “Dialogo nel buio”, percorso sensoriale, dove i visitatori compiono unviaggio in totale assenza di luce. Successivamente la classe ha approfondito questo temaanalizzandolo attraverso diversi approcci : artistico, pedagogico/educativo, psico- sociologico,filosofico, storico, giuridico, teologico, letterario, linguistico, scientifico. Tale ideazione hainteso contribuire all’apprendimento, di nuove conoscenze e competenze, attraverso unpercorso pluridisciplinare e pratico operativo.Le finalità perseguite sono le seguenti:Comprendere i significati del linguaggio iconico.Riflettere sulle relazioni fra il colore e la reazione psicologicaRiflettere sui disturbi del linguaggioRiflettere sull’influenza dell’ambiente familiare e sociale per l’ apprendimento dellinguaggio Riconoscere e comprendere tutti gli aspetti di uno scambio comunicativo che nonriguardano il livello puramente semantico del messaggio, ma la lingua dei segni, che veicolai propri significati attraverso un sistema codificato di gesti delle mani, espressioni del viso emovimenti del corpo ( linguaggio specifico <strong>della</strong> educazione fisica)Riflettere sul nuovo concetto di linguaggio che emerge dal neo-positivismo declinatosecondo le esperienze <strong>della</strong> riflessione sulla scienza del tempo soffermandosi sullatrasformazione <strong>della</strong> filosofia del linguaggio quando al criterio dell’analisi è stato messo illinguaggio ordinarioRiflettere sul linguaggio nei regimi totalitariComprendere i significati del linguaggio giuridicoComprendere la crisi del linguaggio teologico in una società secolarizzataComprendere come la lingua italiana oggi, pur rifacendosi ad un’ alta tradizione culturale,stia prestando un’attenzione sempre più sensibile alle modalità orali e alle possibilitàespressiveRiflettere sull’evoluzione <strong>della</strong> lingua inglese ed individuare, attraverso le trasformazionilinguistiche, le dinamiche che stanno alla base del rapporto lingua-società, mettendo in lucele richieste linguistiche di quest’ultima: la sottotitolatura, il fenomeno del bilinguismo e ivantaggi che esso offreRiflettere sull’importanza delle attività matematiche, costantemente tese alla esposizioneprecisa dei problemi e delle soluzioni attraverso un tipo di comunicazione che ha come fineultimo la possibilità di chiarire tutti i dettagli delle costruzioni logiche e dei risultati. Questo4


ha corrisposto alla definizione di un linguaggio per molti aspetti esemplare come strumentoper la trasmissione e la sistemazione delle conoscenzeRiflettere su come una corretta interpretazione del codice genetico e un adeguato sviluppodel linguaggio verbale, determinino un equilibrio psicofisico dell’individuoAcquisire idonei strumenti di lettura ed interpretazione <strong>della</strong> realtà sociale5.3 DescrizioneAnno 2011/<strong>2012</strong> ( sospensione dell' attività didattica ordinaria : 7 giorni )Anno scolastico <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong> ( sospensione dell’attività didattica ordinaria : 4 giorni )Nel corso dell’anno scolastico 2011/<strong>2012</strong>, la classe, il giorno 23 <strong>maggio</strong> <strong>2012</strong>, si è recata a Genovaper visitare la mostra “Dialogo nel buio”, presentata dall’Istituto Davide Chiossone, d’intesa conl’Unione Italiana ciechi di Genova e <strong>della</strong> Liguria e con l’Istituto Ciechi di Milano. Questa mostra èun invito a scoprire una nuova dimensione multisensoriale, e anche un invito a un dialogo tra duemondi che non hanno molte occasioni di comunicare. Le ragazze sono state accompagnate apiccoli gruppi da guide non vedenti attraverso ambienti nell’oscurità, che, in completa sicurezza,riproducono situazioni reali <strong>della</strong> vita quotidiana , nelle quali occorre imparare un altro vedere.La classe ha assistito alla proiezione del film “ Il discorso del re”del regista Tom Hooper ,del 2010,film biografico a sfondo storico.Nel presente anno scolastico i diversi argomenti sono stati affrontati seguendo varie tipologie dimetodi e strumenti. Le allieve hanno letto testi specifici e riviste specializzate e utilizzato diversisiti internet .5.4 Prodotto realizzatoI punti sopra indicati sono stati oggetto di una produzione scritta. La classe, inoltre, ha elaborato sulpiano critico una relazione sulla visita a Genova e sul film.5.5 Docenti impegnatiIl consiglio di classe.5.6 Aspetti didatticiOBIETTIVIAPPRENDIMENTOCapacità cognitive e relazionaliMETODI E ATTIVITA’DIDATTICAOrientamento al problemaSTRUMENTI DIVALUTAZIONE RISULTATIDiscussione in compresenza degliinsegnanti delle materie d'indirizzoCapacità organizzativa Rielaborazione dei dati Relazioni scritteRielaborazione strumenti didocumentazioneProduzione di materialespecificoBuono il livello di autonomia nelportare a termine il lavoro5


6. ATTIVITA’ FORMATIVEINIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE• ORIENTAMENTO06.11.<strong>2012</strong> Salone dello Studente – Genova19.03.20<strong>13</strong> Presentazione del corso di laurea ‘Statistica, matematica e trattamentoinformatico dei dati• CONVEGNI28.11.<strong>2012</strong> Convegno Unione Industriali25.01.20<strong>13</strong> Giornata <strong>della</strong> Memoria al Teatro Chiabrera26.01.20<strong>13</strong> Scuola Pubblica ed insegnamento <strong>della</strong> religione28.01.20<strong>13</strong> Convegno De Coubertin• RAPPRESENTAZIONI TEATRALI:06.03.20<strong>13</strong> Teatro Chiabrera “L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello• VIAGGIO D’ISTRUZIONEBudapest• VISITE08.02.20<strong>13</strong> Mostra The Human Body Exhibition Torino• PROGETTIProgetto AVOProgetto Guida sicuraOlimpiadi <strong>della</strong> matematicaStage estivo6


7. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI7.1 Criteri adottati :Per quanto riguarda i criteri di valutazione utilizzati nell’ambito di ciascuna disciplina si rinvia aipiani di lavoro delle singole materie7.2 Griglie di valutazione relative alle prove scritte.• GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTATraccia A: analisi e commento di un testo letterario1. Completezza e articolazione dell'analisi punti 52. Organizzazione e completezza delle risposte punti 53. Proprietà espositiva e terminologica punti 34. Contestualizzazione dell’interpretazione punti 2Traccia B: 1 - saggio breve1. Capacità di avvalersi in modo appropriato del materiale proposto punti 52. Capacità di organizzare ed elaborare in modo critico i documenti punti 53. Capacità di far emergere il proprio punto di vista punti 24. Capacità espositiva e uso di un registro stilistico adeguato punti 3Traccia B: 2-articolo di giornale1 Individuazione del destinatario e strutturazione punti 52 Capacità di rielaborare criticamente i documenti punti 43 Taglio originale e personale punti 34 Qualità dei registri linguistici utilizzati punti 3Tracce C e D – tema argomentativo o storico1. Capacità di decodificare il contenuto <strong>della</strong> traccia in modo adeguato punti 52. Pertinenza e coerenza delle considerazini punti 33. Raccordi interpersonali e rielaborazione critica punti 34. Capacità espositiva e uso di un registro stilistico adeguato punti 47


•• GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTACRITERI1) Conoscenza specifica dei contenutia) assolutamente fuori temab) trattazione parziale <strong>della</strong> tracciac) aderisce alla traccia nelle linee generalid) trattazione ampia ed esaurientePUNTEGGIO(1-4)(3) sufficiente2) Competenze linguistiche e capacità lessicalea) gravi errori morfosintatticib) lessico limitato, ma sporadici erroric) testo corretto e lessico adeguatod) testo corretto e lessico ricco ed articolato(1-4)(3) sufficiente3) Capacità di costruire un testo organicoa) mancanza di collegamento tra gli argomenti e sviluppo pocoequilibrato tra le partib) parziali collegamenti, ma sviluppo adeguato ed equilibratoc) collegamenti e ragionamenti conseguenti e motivatid) testo organico con sviluppo equilibrato e buona connessione logica4)Capacità critica, originalità e creativitàa) giudizi inesistenti, semplice ripetizione di nozionib) giudizi e scelte adeguate, ma non sempre motivatec) rielaborazione personale di giudizid) giudizi critici che denotano originalità e creatività(1-4)(2) sufficiente(0-3)(2) sufficiente8


• GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTATipologia B Punteggio Tipologia C punteggioNon data 0 non data o errata nulloPrevalentemente errata 4-6Lacunosa 7-9Sufficientemente adeguata 10Adeguata ma incompleta 11-12Adeguata e corretta <strong>13</strong>Completa e dettagliata 14-<strong>15</strong> Corretta 100%8. SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAMEPrima prova scritta: una simulazione verrà effettuata il 31 <strong>maggio</strong> 20<strong>13</strong>Seconda prova scritta: una simulazione verrà effettuata il 4 giugno 20<strong>13</strong>Terza prova scritta: tipologia B 120 minuti11.12.<strong>2012</strong>: filosofia, metodologia <strong>della</strong> ricerca, matematica, legislazione sociale,biologia26.03.20<strong>13</strong>: storia, arte, inglese, educazione fisica, latinoè prevista una terza simulazione per il 21 <strong>maggio</strong> 20<strong>13</strong>N.B. I testi delle prove sono allegati in forma cartacea9


ATTIVITA’ DISCIPLINARIITALIANODocente: Tiziana BoragnoTesto adottato: Baldi – Giusso Dal testo alla storiaDalla storia al testo-ParaviaOre di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>– 20<strong>13</strong>n.105 (fino al <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> 20<strong>13</strong>)Le finalità e gli obiettivi disciplinari perseguiti sono quelli ritenuti più significativi, sulla basedelle indicazioni contenute nei piani di studio del triennio <strong>della</strong> sperimentazione Brocca. Siintendono come mediamente raggiunti.Finalità:• Consapevolezza <strong>della</strong> specificità e complessità del fenomeno letterario come espressionedel pensiero e <strong>della</strong> cultura delle configurazioni sociali emergenti nelle varie fasi dellosviluppo storico• Conoscenza diretta dei testi letterari nella forma di brani scelti in prosa e in poesia o diopere complete• Padronanza del mezzo linguistico nella fase di comprensione e interpretazione dei testi ein quella <strong>della</strong> produzione scritta, con preciso riferimento alla trasversalità dei saperi.Obiettivi:1. Padronanza degli strumenti linguistici nell’espressione orale e scritta:* Espressione orale:• Capacità di formulare risposte rispondenti ai quesiti proposti;• Capacità di inserirsi in maniera ordinata e pertinente nel dibattito culturale;• Chiarezza e proprietà di linguaggio* Espressione scritta:• Individuazione delle caratteristiche <strong>della</strong> tipologia del testo richiesto• (testi argomentativi, relazione, saggio breve);• Capacità di cogliere l’argomento centrale;• Capacità di utilizzare diversi registri linguistici e lessicali;• Capacità di dare coerenza logica a qualsiasi tipo di testo;• Perfezionamento dell’aspetto formale degli strumenti <strong>della</strong> comunicazione.2. Affinamento <strong>della</strong> conoscenza del patrimonio morfo-sintattico <strong>della</strong> lingua italiana.MetodoNello svolgimento del programma sono stati seguiti i seguenti criteri metodologici:-Analisi del testo-Centralità del problema.-Scelte didattiche atte a favorire il coinvolgimento dell’allievo10


Verifiche e valutazioneLe frequenti verifiche dell’apprendimento sono avvenute attraverso forme di produzione orale escritta la cui valutazione ha dato rilievo ai seguenti aspetti:-proprietà e correttezza del linguaggio-organicità nell’esposizione orale e scritta-qualità <strong>della</strong> realizzazione linguistica-livello di elaborazione logico-formale-interiorizzazione e personalizzazione degli argomenti di studioCONTENUTIGiacomo Leopardi• Operette MoraliDialogo <strong>della</strong> Natura e di un IslandeseCantico del gallo silvestreDialogo di Tristano e di un amico• CantiLa sera del di’ di festaInfinitoA SilviaLa quiete dopo la tempestaCanto notturno del pastore errante dell’AsiaIl passero solitarioA se stesso• ZibaldonePassi sceltiL’ETA’ POST-UNITARIAGiosuè Carducci• Rime NuoveComune rustico• Odi BarbareAlla stazione in una mattina d’autunnoNevicataIl VERISMOGiovanni Verga• Poetica e tecnica narrativaPrefazione a L’amante di Gramigna11


• Vita nei campiRosso MalpeloLa lupaFantasticheria• Novelle rusticaneLa robaIl ciclo dei vintiI MalavogliaIL DECADENTISMOGabriele D’Annunzio• Il PiacereUn ritratto allo specchio:Andrea Sperelli-Elena Muti• AlcyoneLa pioggia nel pineto• NotturnoLa prosa notturnaGiovanni Pascoli• ProseIl FanciullinoUna poetica decadente• MyricaeAranoNovembreX AgostoL’assiuolo• Canti di CastelvecchioIl gelsomino notturnoIL NOVECENTOLuigi Pirandello• L’umorismoUn’arte che scompone il reale• NovelleIl treno ha fischiatoLa trappola12


• I romanziIl fu Mattia Pascal• Il teatroItalo SvevoLa coscienza di ZenoINQUIETUDINI DEL PRIMO NOVECENTOIl FuturismoManifesto del FuturismoManifesto tecnico <strong>della</strong> letteratura futuristaLa poesia crepuscolareGiuseppe Ungaretti• L’allegriaIl porto sepoltoS. Martino del CarsoSoldatiVegliaI fiumiCommiato• Sentimento del tempoL’isola• ll doloreNon gridate piùEugenio Montale• Ossi di seppiaI limoniSpesso il male di vivereNon chiederci la parolaMeriggiare pallido e assortoCigola la carrucola• OccasioniTi libero la fronte dai ghiaccioliLa casa dei doganieri• La bufera e altro<strong>13</strong>


• SaturaHo sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scaleLA NARRATIVA DEL SECONDO DOPOGUERRAItalo CalvinoIl sentiero dei nidi di ragnoElsa MoranteL’isola di ArturoDivina CommediaParadisoStruttura generale del poema e <strong>della</strong> canticaLettura, analisi e commento dei canti I– III-VI-XV- XVII- XXXIII14


LATINODocente: Tiziana BoragnoTesto adottato: Giovanna Garbarino, Electa, ParaviaOre di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong>- N° ore 64Obiettivi di apprendimento• Analisi e contestualizzazione dei testi• Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica• Conoscenze linguistiche• Rielaborazione autonoma degli argomenti• Obiettivi programmati e conseguiti coincidono.Si sottolineano differenze nel raggiungimento di tali obiettivi da parte dei singoli allievi.Metodi e strumenti• Lezione frontale• Centralità e analisi del testo• Insegnamento individualizzato• SimulazioniStrumenti di verifica e valutazioneLe verifiche dell’apprendimento sono avvenute attraverso forme di produzione scritta e orale(prove e strutturate semistrutturate, colloqui). La valutazione ha tenuto conto del progressivosviluppo delle competenze e delle conoscenze .Contenuti Lucrezio : poesia e filosofiaDe rerum naturaIl proemio: l’inno a Venere ( I, vv. I- 2O )La dedica a Gaio Memmio ( I,vv.21-4 )Elogio di Epicuro ( I,vv.44-79)La natura matrigna ( V, vv.195-217) in traduzioneNon bisogna temere la morte (V.931-977) in traduzioneLa riflessione filosofica CiceroneTusculanae disputationesMi sembra che la morte sia un male ( I,V ) Seneca: l’esperienza <strong>della</strong> filosofiaEpistulae ad LuciliumIl valore del tempo ( I,1-3 )La nostra vita dura meno di un attimo (49, 2-3) in traduzioneNon conta la durata <strong>della</strong> vita,ma le azioni <strong>della</strong> vita (93,1-4) in traduzione<strong>15</strong>


La morte come esperienza quotidiana (24,19-20)La morte ci libera dalle necessità (12,9-10) in traduzione QuintilianoInstitutio OratoriaLa scelta del maestro ( II,2, 4-8)L’intervallo e il gioco (1,3,8-12) in traduzione AgostinoLa misurazione del tempo avviene nell’anima (XI,28,37 ) in traduzione16


FILOSOFIADocente: Gabriella MaglioTesto adottati :Abbagnano-Fornero, Il Nuovo protagonisti e testi <strong>della</strong> filosofia,vol. 3A, 3BParaviaOre di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>-<strong>13</strong> n°ore 88 su n°83 previste dal piano di studi(entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)Obiettivi1. conoscenze, competenze• formazione culturale attraverso un approccio storico-critico-problematico allatradizione filosofica• capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere• attitudine a problematizzare conoscenze e idee attraverso il riconoscimento <strong>della</strong>loro storicità• esercizio del controllo critico del discorso, usando rigorose procedure logiche edargomentative• capacità di pensare per modelli diversi.2. apprendimento• riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali <strong>della</strong> tradizione filosofica epedagogica• analizzare testi di autori rilevanti individuando i rapporti che collegano il testo sia alcontesto storico di cui è documento sia la tradizione storica nel suo complesso• confrontare e contestualizzare le diverse risposte degli autori allo stesso problema.Filosofia: AUTORI e Nuclei tematiciCrisi del soggetto ‘borghese’ nella filosofia post-hegelianaFeuerbach• La teologia come antropologia e il concetto di alienazione religiosaMarx• Formazione culturale e politica.• Unità di teoria e prassi.• La problematica dell’alienazione.• Il materialismo storico.• Il Manifesto del partito comunista.• Il Capitale: merce, valore e plusvalore; le contraddizioni del capitalismo.Kierkegaard• L’esistenza come possibilità• La singolarità come categoria propria dell’esistenza• Gli stadi dell’esistenza• Angoscia e disperazione17


Freud e la psicoanalisi• La rivoluzione psicoanalitica• L’inconscio e i modi per accedere ad esso• La scomposizione psicoanalitica <strong>della</strong> personalità• Il disagio <strong>della</strong> civiltàNietzscheIndividuo e " disagio <strong>della</strong> civiltà "Nichilismo, critica <strong>della</strong> razionalizzazione, esistenzialismo• La concezione tragica del mondo• Spirito apollineo e dionisiaco• La critica <strong>della</strong> morale tradizionale e la nuova tavola dei valori• La ‘morte di Dio’• Il nichilismo• L’eterno ritorno, il superuomo, la volontà di potenzaLa Scuola di Francoforte• La teoria critica <strong>della</strong> societàIl problema <strong>della</strong> responsabilità e la realtà del maleAnnah Arendt• Formazione, interessi, opere• Il totalitarismo e i suoi caratteri• La banalità del male• Colpa e colpevolezza nel totalitarismo• Il caso di Himmler: la metamorfosi del padre di famiglia• La banalità del male e la società di massaSavater, Etica per un figlio, ed. Laterza lettura dell’opera integraleMarxTESTI analizzati• Da: Manoscritti economico-filosofici, Il lavoro estraniato, pag.<strong>13</strong>5• Da: Per la critica dell’economia politica, Struttura e sovrastruttura, pag.<strong>13</strong>6• Da: Il Capitale: La vendita <strong>della</strong> forza-lavoro e l’origine del plusvalore, pag <strong>13</strong>9Kierkegaard• Da: Don Giovanni, Il seduttore: di desiderio in desiderio, pag.66• Da: Considerazioni varie sul matrimonio. In risposta a delle obiezioni da parte di unmarito, L'amore coniugale come simbolo <strong>della</strong> vita etica, pag.6818


Nietzsche• Da : La nascita <strong>della</strong> tragedia: La nascita <strong>della</strong> tragedia, pag 431• Da: Considerazioni inattuali: I diversi tipi di storia pag.433• Da: La Gaia Scienza: Nietzsche: Il carattere vitale <strong>della</strong> conoscenza , pag.427Freud• Da: Il disagio <strong>della</strong> civiltà,”Dall’esplorazione <strong>della</strong> psiche allo studio <strong>della</strong> civiltà”pag 495• Da: Introduzione alla psicoanalisi, L’es la parte oscura <strong>della</strong> personalità, pag.501• Perché la guerra? Carteggio tra Einstein e Freud ( fotocopie)Metodi di insegnamentoIntendendo l’insegnamento <strong>della</strong> filosofia come educazione alla ricerca e all’acquisizione di unabito di riflessione, gli argomenti sono sostenuti da un riferimento diretto ai “testi”, quandolinguaggio e contenuti risultano accessibile e rispondenti al grado di conoscenze possedute dallostudente.Il “testo” come punto di partenza dell’indagine filosofica è centrale soprattutto nei corsisperimentali “Brocca”, per le possibilità che esso offre di ripercorrere reti diverse di rapporti esignificati e dunque di ricostruire la complessità del tessuto, anche in una scelta limitata di nucleitematici e di percorsi didattici.Strumenti di verifica• La tradizionale interrogazione• Discussioni organizzate• Testi di comprensione <strong>della</strong> lettura• Tipologie previste dalla normativa per il nuovo esame di maturità.19


Materia:STORIADocente: Gabriella MaglioLibri di testo adottati :M.Cattaneo V.Albertina, manuale di storia. Il Novecento, ed.ZanichelliOre di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>-<strong>13</strong>;n° ore 77+ ore su n° 110 previste dal piano di studi (entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)Obiettivi• ricostruire la complessità del fatto storico individuando interconnessioni e rapporti trasoggetti e contesti;• acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate in base a fonti dinatura diversa;• consolidare l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a spazi e tempidiversi, ad inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari;• riconoscere e valutare gli usi sociali e politici <strong>della</strong> storia e <strong>della</strong> memoria collettiva;• scoprire la dimensione storica del presente;• acquisire la consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa allacapacità di problematizzare il passato.Obiettivi di Apprendimento• utilizzare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;• padroneggiare gli strumenti concettuali offerti dalla storiografia per individuare edescrivere persistenze e mutamenti, quali continuità, fratture, rivoluzioni, restaurazione,decadenza, progresso, struttura, ciclo, evento, conflitto, trasformazioni, transizione ecrisi;• usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomenistorici locali, regionali, continentali, etc.;• avere raggiunto la consapevolezza che ogni fatto storico va accertato e che ogniinterpretazione si fonda su una ricostruzione dell'accaduto.• Cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico ricostruendone il processostorico che l’ha originato e valutandone gli esiti.ContenutiModulo 1: L’Europa delle grandi potenze• Il quadro internazionale del secondo Ottocento• La Gran Bretagna e l’egemonia mondiale• La Germania e l’egemonia europea• La Francia <strong>della</strong> terza repubblicaL’Italia liberale• La nuova Italia: il governo <strong>della</strong> Destra• La Sinistra al potere• Sviluppo, squilibri, lotte sociali: l’Italia fra Ottocento e Novecento• L’età giolittiana20


Modulo 2: L’inizio del nuovo secolo e la grande guerra• Il novecento: le masse, la politica, la modernità• La lotta per il predominio mondiale• La grande guerra: il primo conflitto su scala mondialeModulo 3: La Rivoluzione Russa• La Russia tra i due secoli• La rivoluzione del 1905,la fine del regime zarista e la Rivoluzione Russa• La Russia dei Soviet• La guerra civile• Il comunismo di guerra• La nuova politica economica e la nascita dell’UrssModulo 4: La crisi delle democrazie: i regimi autoritari a partito unicoIl novecento senza libertà1.Il totalitarismo: proposte di definizione• La definizione fascista dello Stato totalitario• Il significato di Totaler Staat in Germania• Definizioni antinaziste di Stato Totale• La definizione nazista di Stato Totale• L’obiettivo dello Stato totalitario• L’uso del termine totale nei paesi dell’area anglo-americana• La guerra fredda e la ricerca del modello del totalitarismo• Definizione degli anni ‘90 Il sogno di ordine totale e la distruzione creativa dei regimi totalitari2. La conquista del potere da parte del nazismo• La sconfitta <strong>della</strong> Germania• La Repubblica di Waimar• Il programma del Partito nazionale dei lavoratori• La crescita del Partito Nazional socialista tedesco• L’ideologa• La missione del popolo tedesco e l’eliminazione dei deboli nel Men Kampf• La ripresa economica <strong>della</strong> Germania e il declino delle socialdemocrazie• La grande crisi economica del ‘293.La conquista del potere da parte del Fascismo• I fasci di combattimento:il programma di “un antipartito”• I moti contro il carovita e le elezioni del 1919• Il governo Giolitti e il governo rosso• Intervento di Giolitti e fine dell’occupazione• La crisi del compromesso giolittino e la crescita del fascismo• Gli ideali dello squadrismo• Elezioni del <strong>maggio</strong> del 1921• La nascita del Partito fascista• Caduta del governo Bonomi e i due ministeri Facta• Il governo Mussolini21


4. Gli Stati totalitari• La costruzione dello Stato totalitario in Germania• La costruzione dello Stato totalitario in Russia• La costruzione dello Stato totalitario in Italia5. La fine dei regimi totalitariModulo 5: Cenni sulla seconda guerra mondialeModulo 6: Il bipolarismo USA-URSS, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”Metodi di insegnamentoLo strumento metodologico di base, praticamente irrinunciabile, è stata la lezione frontale,dovendo economizzare il più possibile il tempo, orientata a favorire il dialogo e la discussione. Cisono stati lavori di gruppo e di approfondimento personali, che hanno avuto il compito di faremergere le implicazioni operative <strong>della</strong> disciplina.Si è sempre cercato di privilegiare l’apporto degli alunni che, di volta in volta hannopresentato alla classe loro approfondimenti, o letture storiografiche. E’ stato questo un momentoparticolarmente importante per i ottenere delle chiavi interpretative che emergessero da un’analisiguidata ma effettiva degli studenti.Criteri di valutazione:La valutazione si è basata sui seguenti elementi:- Completezza delle informazioni.- Capacità di elaborazione e di collegamento tra le varie parti <strong>della</strong> materia e con le altre discipline.- Interesse e partecipazione al dialogo educativo.- Impegno nello studio domestico.- Difficoltà incontrate e miglioramenti conseguiti .Strumenti di verifica• Discussioni in classe introdotte da approfondimenti personali• Tipologie previste dalla normativa per il nuovo esame di maturità.22


PEDAGOGIADocente Parodi ElisabettaTesti : Avalle-Maranzana “Pensare ed educare” vol. 3° -“Problemi di pedagogia” vol. 3°, ParaviaOre di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong>: N° 71 su 90 previste dal piano di studio(entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)Obiettivi1) cogliere l'educazione come processo di crescita umana nell'integrazione individuo e società;2) contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche ed ai relativimodelli culturali;3) formulare ipotesi operative di intervento educativo rispetto ai problemi particolari posti dalproprio ambiente,4) utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi relativi alcampo educativo.ContenutiI problemi <strong>della</strong> pedagogia• Unità I La pedagogia come sapere significativo e problema epistemologicoCapitolo 1La scienza e le scienze dell’educazione: Filosofia dell’educazione e pedagogia generale.La pedagogia come scienza e la pedagogia sperimentale . Le scienze dell’educazione. Il rapporto trascienze dell’educazione e scienza pedagogica.La scientificizzazione del sapere pedagogico come ricerca di strumenti linguistici e concettuali.Scientificità <strong>della</strong> pedagogia e rischio del progetto educativoCapitolo 2Ricerca educativa e sperimentazione:La nuova epistemologia <strong>della</strong> ricerca: tipi , ambiti , metodi di ricerca• Unità II Il processo formativo: approcci, regole, strutture, linguaggiCapitolo 1Le condizioni di organizzazione del lavoro formativo e scolastico: l’individualizzazione, il gruppo,la scuola aperta, il gruppo in educazione, conduzione dei gruppi, gli spazi, i tempi, la continuità, lascuola dell’autonomiaCapitolo 2La progettazione e i momenti del processo formativo:Dal programma alla progettazione, dalla lezione all’unità didattica, la programmazione per obiettiviformativi e didattici, scelta dei contenuti, metodi, modalità di apprendimento e processo formativo,metacognizione e competenza, strumenti e tecnologie, verifica e valutazione23


• Unità III Nuove domande formative e nuove figure educativeCapitolo 1 La professionalità insegnanteI compiti del docente e la loro evoluzione nel quadro sociale; alcune linee <strong>della</strong> nuovaprofessionalità docenteLa storia <strong>della</strong> pedagogiaIl Positivismo e l’educazione• Durkheim e la sociologia dell’educazioneUna nuova scienza dell’educazione• Freud: Linee generali dell’antropologia freudianaIl significato dell’infanziaCritica di E. FrommTesto n° 32, L’interesse <strong>della</strong> pedagogia per la psicanalisi pag. 83Testo n° 33, Si devono insegnare ai bambini i fatti <strong>della</strong> vita sessuale pag. 84Esperienza e attivismo pedagogico• Dewey e l’attivismo americano:Centralità dell'esperienzaIl ruolo e il significato dell’educazioneScuola e vita socialeDemocrazia ed educazioneLa didattica e l’esperimento di ChicagoDa " Il mio credo pedagogico" Articolo I : Cos'é l'educazione (fotocopia)Da “ Esperienza ed educazione” I criteri dell’esperienza, pagine scelte (fotocopie)L’attivismo scientifico europeo• Decroly: La scuola e l’ambienteProgrammi e bisogniI centri di interesseLa globalizzazioneTesto n° 57 “ Il programma di idee associate” pag. 147Testo n° 58 “ Caratteri <strong>della</strong> funzione di globalizzazione” pag.148• Montessori: una pedagogia scientifica per l’infanziaIl metodo montessorianoIl materiale scientificoLa mente assorbenteTesto n° 61 “ Caratteri dei materiali montessoriani” pag.<strong>15</strong>2Testo n° 62 “ La quadriga trionfante” pag. <strong>15</strong>3Testo n° 63 “ La mente assorbente” pag. <strong>15</strong>324


• Claparède : La ricerca psicopedagogica e la didatticaInteresse e sforzoLa scuola e il problema dell’individualizzazioneRicerche ed esperienze europee• Freinet : cooperazione ed educazione popolareil lavoro scolasticoDa “Le mie tecniche” : Il metodo del testo liberoL'attivismo tra filosofia e praticaL’attivismo cattolico come personalismo• Maritain : la critica <strong>della</strong> pedagogia psicologica e sociologicala concezione dell’educazioneL’attivismo idealistico• Lombardo Radice: rapporto maestro – scolarometodo e didatticaLa psicopedagogia del ‘900• Piaget e la psicologia geneticaCaratteri fondamentali <strong>della</strong> teoria dello sviluppo dell’ intelligenzaLa concezione pedagogicaDidattica psicologicaPagine critiche: H Furth “Piaget e l’educazione” in “La teoria di Piaget “A.A. V.V.• Bruner: Lo strutturalismo pedagogicoStrutture e competenza nella scuolaVerso una teoria dell’istruzioneTesto n°108 I caratteri fondamentali di una teoria dell’istruzione pag. 253I linguaggi <strong>della</strong> mediazione pedagogica formativa:Strumenti, tecnologie, computerLa domanda formativa nelle società contemporanee:L’educazione interculturaleL’educazione del soggetto handicappato e svantaggiatoMetodi di insegnamentoNella scelta dei temi presenti nei blocchi problematici sono stati individuati dei percorsi a carattereinterdisciplinare, tenendo presenti soprattutto i contenuti relativi alla metodologia <strong>della</strong> ricerca.I diversi autori sono stati presentati attraverso la lettura dei testi, con commento delle partiantologiche, sopra citate, al fine di far acquisire agli allievi l'attitudine all'analisi e allacontestualizzazione dei contenuti.Mezzi e strumenti di lavoroGli strumenti utilizzati sono stati i testi in uso nella classe e materiali di approfondimento datidall’insegnante. Si é cercato di stimolare il dialogo e il confronto tra gli alunni, limitando il metodo<strong>della</strong> lezione frontale.25


Strumenti di verificaLe verifiche hanno avuto lo scopo di accertare le conoscenze possedute dall'allievo e il grado diinteriorizzazione delle stesse, il grado di applicazione e partecipazione consapevole allaconoscenza. Gli strumenti sono stati l'interrogazione tradizionale, verifiche scritte e prove relative aiquesiti di pedagogia, effettuate per la preparazione alla seconda prova scritta.ValutazioneElementi principali di cui si è tenuto conto durante le interrogazioni:- livello di comprensione dei singoli concetti- proprietà di linguaggio e acquisizione del lessico specifico- capacità di comporre gli argomenti in un discorso coerente- capacità di individuare le interrelazioni tre i diversi argomenti.Livelli minimi di accettabilità delle risposte ai fini del conseguimento <strong>della</strong> sufficienza:Tipologia <strong>della</strong> domandaLivelli minimiInformazioni e conoscenzePossedere la padronanza dei concettidel fenomeno preso in esameComprensioneSaper spiegare i fatti dimostrandodi averli compresi nelle lineefondamentali e di possedernele chiavi di letturaLessicoRiconoscere e utilizzare il lessicoessenziale <strong>della</strong> disciplinaComposizione problemicapacità di elaborare i contenutiApplicazione Raggiungimento obiettivo disciplinare n°326


METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO.PSICO.PEDAGOGICADocente Parodi ElisabettaTesto adottato : Bianchi- Di Giovanni “La ricerca sociopsicopedagogica” ParaviaOre di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong> N° 55 su 66 previste dal piano di studi(entro <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)Obiettivi1) Saper definire le problematiche fondamentali, gli orientamenti di riflessione e di ricercapertinenti agli argomenti chiave trattati;2) saper attingere al sapere tradizionale ed elaborare in proprio le conoscenze;3) essere in grado di cooperare allo svolgimento di una ricerca in area psico-sociale, rispettando unacorretta impostazione metodologica; nella fattispecie:a) saper costruire e amministrare questionari ed interviste;b) saper individuare le variabili all'interno di un fenomeno;c) saper rappresentare graficamente i dati di sintesi e saperli leggere.ContenutiUNITÀ METODOLOGICHE• Unità 4L’interdisciplinarità:Che cos’è l’interdisciplinarità 1.1- 1.2Interdisciplinarità; multidisciplinarità; false interdisciplinarità 1.3Ragioni dell’interdisciplinarità 1.4Tappe fondamentali del lavoro interdisciplinare 2.1- 2.2• Unità 6Il punto di vista del ricercatore:Il problema del punto di vista del ricercatore 1.2L’incidenza delle teorie sull’attività scientifica 1.3 - 1.4Addio all’ induttivismo 1.5Come si progetta una ricerca :Come nasce una ricerca 1.1- 1.2 –1.3Come si definisce l’oggetto di indagine 2.1 - 2.2 - 2.3Il disegno di ricerca 3.1 –3.2- 3.5Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa 4.1 - 4.2• Unità <strong>15</strong>Lo strumentario delle indagini quantitativeLe variabili 1.1- 1.2-1.3Il campionamento 2.1- 2.2 – 2.3- 2.4• Unità 29Forme partecipative di ricercaLa ricerca – azione 1.1- 1.2- 1-3La ricerca educativa 2.1- 2.227


AREE DI RICERCA TRASVERSALIModulo 2Unità 3 L’aggressivitàModulo 3Unità 5 L’etnopsichiatriaModulo 4Unità 7 La curiositàModulo 5Unità 9 L’arteUnità 10 Il barbonismoUnità 11 Il giocoModulo 8Unità 21 Media ed educazioneUnità 22 La motivazione scolasticaMetodi di insegnamentoLo svolgimento del programma è avvenuto secondo due prospettive: una strettamente legata aipercorsi teorici <strong>della</strong> ricerca, un'altra alle tematiche relative ad aree trasversali presenti nelleindicazioni del progetto Brocca. La scelta dei diversi contenuti ha tenuto presenti alcune condizioniimportanti: gli interessi dei ragazzi, le loro capacità, il tempo a disposizione (due ore settimanali). Ivari argomenti sono stati analizzati secondo i diversi approcci: psicologico, sociologico e inparticolare pedagogico .Mezzi e strumenti di lavoroLa lezione frontale è stata limitata; si sono privilegiati dialogo e proposte che hanno permesso difar acquisire all'alunno i contenuti per via induttiva. Lo strumento <strong>maggio</strong>rmente utilizzato è statoil libro in uso nella classe ed alcune fotocopie integrative, tratte da altre fonti.28


MATEMATICADocente: Lea MenconiLibro di testo adottato: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi“ Lineamenti di matematica” – vol. 5 Ghisetti & Corvi Ed.Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong> :n° ore 80 su n° ore 90 previste dal piano di studi (entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)Obiettivi conseguitiLa fisionomia <strong>della</strong> classe, le capacità ed i tempi di apprendimento hanno permesso di conseguire iseguenti obiettivi minimi:1. La conoscenza dei termini (dominio, funzione, simmetrie, asintoti, intersezioni con gli assi,limite, derivata, continuità, crescenza, concavità ecc.), delle regole e delle tecniche calcolative dilimiti e derivate e del simbolismo specifico ;2. La capacità di calcolare semplici limiti che si presentano nelle forme indeterminate introdotte;3. La capacità di applicare le regole di derivazione in semplici esercizi;4. La capacità di classificare una funzione; di determinare il campo di esistenza di funzionialgebriche; di analizzare semplici grafici e individuarne le caratteristiche; di verificarel’applicabilità dei teoremi studiati a semplici situazioni.La parte del programma relativo allo studio di funzioni è stata approfondita soprattutto per lefunzioni razionali, intere e fratte, invece le funzioni irrazionali e trascendenti sono state proposte esvolte soltanto come esempi guidati.La classe, in quanto a capacità e interesse, può essere suddivisa in tre gruppi: il primo è formato daquelle allieve che hanno dimostrato di possedere buone capacità logiche, impegno, motivazione allostudio e pertanto hanno raggiunto buoni risultati; il secondo più modesto nelle capacità maabbastanza impegnato ha tentato di colmare le lacune e di migliorare i risultati; il terzo menointeressato ha evidenziato difficoltà nello studio <strong>della</strong> materia tanto da possedere tutt'ora unapreparazione frammentaria.Nelle prove orali le allieve con <strong>maggio</strong>ri difficoltà spesso hanno potuto contare sull'aiuto guidatoda parte dell'insegnante.Obiettivi programmati1. Conoscenza e utilizzo consapevole di tecniche e procedure relative a limiti e derivate;2. Rigore espositivo e uso corretto del lessico e del simbolismo specifico;3. Capacità di affrontare semplici situazioni problematiche;4. Potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi.ContenutiFUNZIONI REALI DI VARIABILE REALEIntervalli nell’insieme dei numeri reali. Intorno di un punto.Concetto di funzione. Insieme di esistenza di una funzione.Classificazione delle funzioni. Ricerca dell’insieme di esistenza di funzioni razionali intere,razionali fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche. Funzioni pari e dispari.29


LIMITI DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALIDefinizione generale di limite.Esempi di applicazione delle definizioni di limite. Limite da destra e da sinistra.Teoremi fondamentali sui limiti (enunciati): unicità, permanenza del segno, confronto.Operazioni sui limiti e teoremi relativi.Forme indeterminate ( 0/0 , ∞ / ∞ , ∞ - ∞, 0 * ∞ )Limite fondamentale di y = sin x / x per x→0 (con dimostrazione).FUNZIONI CONTINUEContinuità di una funzione in un punto e in un intervallo.Teoremi sulle funzioni continue.( enunciati )Discontinuità delle funzioni: di prima specie, di seconda specie, di terza specie.Asintoti per una funzione: ricerca degli asintoti verticali, degli asintoti orizzontali e di quelliobliqui.DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILEIl rapporto incrementale e suo significato geometrico.Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.Punti di non derivabilità per una funzione.Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili in un punto.Derivata di alcune funzioni elementari: f(x) = k f(x) = x f(x) = x^2 f(x)= x^n, n εNf(x) = sin(x) f(x) = cos(x) f(x) = e^x f(x) = ln(x) .Operazioni sulle derivate. Derivata di una funzione composta.Definizioni di funzioni crescenti o decrescenti.APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALEEquazione <strong>della</strong> retta tangente ad una curva.Definizione di massimo e minimo locale. Ricerca degli estremanti locali per le funzioni derivabili;metodo del segno <strong>della</strong> derivata prima (enunciato).Concavità di una curva in un suo punto e punti di flesso di una curva piana..Condizione necessaria per l’esistenza di un flesso (enunciato).Metodo del segno <strong>della</strong> derivata seconda per la ricerca dei flessi.STUDIO DELLE FUNZIONI E LORO DIAGRAMMASchema generale per lo studio di una funzione e relativo diagramma.Studio delle funzioni algebriche : razionali intere, razionali fratte, irrazionali..Semplici esempi di funzioni trascendenti: logaritmiche, esponenziali.CALCOLO INTEGRALE ( cenni)Integrale indefinito: Funzioni primitive.Integrale definito: Area del trapezoide.Metodo di insegnamentoI vari temi sono stati introdotti partendo soprattutto da situazioni adeguate sia al livello dellecapacità delle allieve sia alle loro precedenti conoscenze.Le lezioni sono state proposte con lezione frontale e gli argomenti sono stati trattati con gradualità.Il consolidamento delle conoscenze si è attuato attraverso esercizi svolti in classe o assegnati per30


compito, successivamente corretti in classe.Si è anche tentato di operare un graduale potenziamento del processo di formalizzazione e dirielaborazione personale.Mezzi e strumenti di lavoroIl testo in adozione si è rivelato di lettura abbastanza agevole per gli allievi, anche se è stato sempreintegrato con appunti forniti dall’insegnante.SpaziL’attività didattica si è svolta prevalentemente in aula.TempiM.1 Funzioni reali di variabile reale: 16 hM.2 Limiti e continuità: 20 hM.3 Derivate e calcolo differenziale : 18 hM.4 Studio di funzioni: 22 hM.5 Calcolo integrale: 4 hStrumenti di verificaIl raggiungimento degli obiettivi didattici specifici e il grado di interiorizzazione e di assimilazionedegli stessi, si è attuato attraverso una serie di prove diversificate, tenendo conto di:1. Conoscenza di regole, termini, definizioni, proprietà2. Comprensione di concetti, di relazioni, di procedure3. Applicazione delle tecniche specifiche sia ad esercizi di tipo ripetitivo sia alla risoluzione diproblemi via via più impegnativi;4. Rielaborazione personale mediante le capacità di analisi, di sintesi, di formalizzazione.Il controllo del processo di apprendimento è avvenuto attraverso:1. L'osservazione sistematica dei comportamenti <strong>della</strong> classe e delle singole allieve;2. La registrazione puntuale degli interventi, atta a stimolare un attivo coinvolgimento;3. Interrogazioni orali, importanti per controllare anche le capacità espressive, per chiarire eventualidubbi e per comprendere il processo logico seguito nell'applicazione e nella rielaborazione deicontenuti;4. Frequenti prove scritte: verifiche tradizionali; verifiche di recupero.Nelle prove di verifica proposte nel corso dell’anno, è stato attribuito un peso differente ai variquesiti in base alla difficoltà; talvolta sono stati inseriti quesiti di tipo teorico per permettere aquegli allievi con difficoltà nell’applicazione di poter comunque dimostrare di possedere leconoscenze di base.Le valutazioni assegnate hanno tenuto conto sia dell’impegno, da parte di alcune alunne, a volersuperare le proprie difficoltà in matematica sia del conseguente progresso compiuto nell’arco delquinquennio.31


ARTEDocente Prof.ssa Franca TerziOre di lezione svolte n° 51 su 66Libro di testo: L’arte tra noi vol 5° Il NovecentoFinalità1. Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati, i valori storici, culturalied estetici dell’opera d’arte2. Promuovere la conoscenza e il rispetto del patrimonio storico-artistico cogliendo la molteplicitàdei rapporti che legano dialetticamente la cultura attuale con quella del passato3. Sviluppare la dimensione estetica e critica4. Abituare a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di civiltà diverse e areeculturali enucleando analogie, differenze, interdipendenze.Obiettivi di apprendimento1. Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte2. Cogliere gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie.3. Riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi dirappresentazione, di organizzazione spaziale, linguaggi espressivi.4. Individuare significati e messaggi complessivi mettendo a fuoco: il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata e l’eventuale rapporto con lacommittenza l’apporto individuale, la poetica e la cultura dell’artista.5. Comprendere le problematiche relative alla fruizione dell’opera nelle sue modificazioni neltempo6. Comprendere le problematiche relative all’evoluzione dei giudizi sulle opere e sugli artisti7. Possedere un adeguato lessico tecnico nelle sue definizioni generali e specifiche8. Analizzare il ruolo dell’arte nell’ambito <strong>della</strong> società e dei comportamenti individualiMetodologia didatticaLo studio <strong>della</strong> storia dell’arte, concentrato nel triennio, è preceduto da un corso biennale,propedeutico all’acquisizione degli strumenti per l’analisi di un’immagine in senso lato e di unprodotto artistico in particolare.Il testo, l’oggetto artistico, è sempre stato proposto come punto di partenza per risalire al contesto,alla significatività, alle problematiche più ampie relative a quel prodotto assunto come occasioned’indagine: dall’opera d’arte alle coordinate storico-culturali entro le quali si forma e che esprime.Le opere proposte sono state selezionate con il criterio <strong>della</strong> rappresentatività o di un fenomeno oadeguate a descrivere un autore mostrandone la formazione, il percorso personale, ma sempre,relativamente ad una problematica più ampia, sottesa all’analisi dei contenuti e soprattutto al“come”, per individuare gli elementi utili a stimolare quesiti e a favorire l’acquisizione di concetti edi informazioni.32


ContenutiUnità 1L’ ImpressionismoManet:Monet:Degas:Renoir:Colazione sull’erba, Olympia, Il pifferaio,Impressione: levar del sole, Papaveri, La Grenouillère, Donne ingiardino, Rue Monougue imbandierata,La Cattedrale di Rouen (serie), Le ninfeeLa classe di danza,Moulin de la Galette, BagnantiUnità 2Il post-impressionismoIl puntinismo: Seurat:Cézanne:Van Gogh:Il simbolismo : Gauguin:Domenica pomeriggio all’isola <strong>della</strong> Grande-JatteDue giocatori di carte, Le grandi bagnantiI mangiatori di patate, La piana <strong>della</strong> Crau,La camera da letto, Notte stellata, I girasoli, Autoritratti, La Chiesa diAuvers, Campo di granoDa dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?Unità 3Secessioni e modernitàL’art nouveau : l’architettura e le arti applicateGaudì:Casa Milà, Sagrada FamiliaKlimt:Giuditta I e II, Il bacio, Le tre etàMunch:Il grido, PubertàUnità 4Le avanguardie (fino agli anni trenta)I fauves: MatisseKokoschkaIl cubismo:Picasso e BraqueIl futurismo:BoccioniBallaCarràSant’EliaL’astrattismo:KandinskijMondrianIl dadaismo:DuchampIl surrealismo:MagritteDalìLa metafisicaGiorgio de ChiricoL’arte durante i regimi totalitariLa danza, La tavola imbandita(armonia in rosso)La sposa del ventoPoveri in riva al mare, Les Demoiselles d’Avignon, Case all’Estaque,GuernicaLa città che sale, Forme uniche <strong>della</strong> continuità dello spazioBambina che corre sul balcone Dinamismo di un’automobile,I funerali dell’anarchico GalliStazioni d’aeroplani e treni con funicolari e ascensoriPunte nell’arcoL’albero (serie)Fontana, Ruota di bicicletta ,la Gioconda coi baffiLa condizione umanaLa persistenza <strong>della</strong> memoria33


Unità 5Razionalismo e Architettura organicaI cinque punti <strong>della</strong> nuova architetturaLe CorbusierLa Cappella Notre –Dame-du-HautWright.CenniCenniUnità 6 L’arte del secondo dopoguerraUnità 7 Tra XX e XXI secolo: poetiche postmoderneLa valutazioneLa valutazione formativa e sommativa avviene mediante prove scritte relative a: Test a risposta chiusa Test a risposta aperta su quesiti specifici da elaborare in un numero limitato di righeProve orali: Colloqui/discussioni sia individuali sia collettivi. Presentazione di un autoreLa valutazione privilegia gli aspetti relativi alla rielaborazione personale dei contenuti più che laricchezza di conoscenze.L’insegnanteFranca Terzi34


Materia:Docente:BIOLOGIASimonetta FioriniLibro di testo adottato:Campbell – Reece – Taylor – Simon" Immagini <strong>della</strong> Biologia " Moduli A+B C+D2^ edizione ZanichelliOre di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>-<strong>13</strong> :N°ore 86 su n°ore 90 previste dal piano di studi (entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>).Le ore di lezione non effettuate hanno visto la classe impegnata nel viaggio di istruzione a Budapest(dal 22/10/12 al 27/10/12) e nella simulazione <strong>della</strong> 3^ prova d’esame (11/12/12).Obiettivi conseguitiL’obiettivo del corso di Biologia è stato quello di portare le allieve alla comprensione di alcuni deipresupposti fondamentali <strong>della</strong> disciplina, scegliendo come filo conduttore il concetto diEvoluzione, che ne costituisce il quadro di riferimento.Attraverso l’evidenziazione dei capisaldi concettuali ed epistemologici, quali: il concetto diprogramma genetico, il concetto di riproduzione, il concetto di specie, ecc., che consentono diindividuare i meccanismi del cambiamento ed interpretarne le cause, sono stati offerti allestudentesse strumenti utili a comprendere la realtà dei viventi inseriti in un contesto fisico, chimicoed ambientale, di cui esse stesse sono parte integrante.Seguendo questa impostazione, alla fine del corso le allieve sono state portate a sapere:- riconoscere i processi di continua trasformazione insiti in tutti gli organismi viventi;- illustrare le principali classi di componenti molecolari e macromolecolari degliorganismi viventi;- spiegare il ruolo delle macromolecole informazionali nella codificazione e trasmissionedel progetto biologico;- confrontare le principali teorie sulla evoluzione biologica;- fornire un quadro d’insieme <strong>della</strong> morfologia funzionale dell’uomo.Per il raggiungimento di questi OBIETTIVI SPECIFICI sono risultati indispensabili i seguentiOBIETTIVI GENERALI:1. Acquisizione di un metodo di lavoro organico e potenziamento <strong>della</strong> partecipazione edell’interesse alle attività didattiche, partendo dall’attenzione in classe, dall’uso corretto e ragionatodel libro di testo per arrivare alla rielaborazione personale e allo scambio culturale continuo con lecompagne e con l’insegnante.2. Potenziamento delle capacità logiche, sia mediante esercizi e colloqui che costringono le allievead un uso rigoroso e preciso del ragionamento, sia attivando un processo di collegamento fra i variargomenti, appresi non mnemonicamente, in modo da pervenire ad una coerente interpretazioneunitaria <strong>della</strong> materia.3. Acquisizione di un linguaggio scientifico appropriato, di modalità espressive essenziali maesaurienti e di un’efficace capacità di interpretazione di un testo.4. Consolidamento di un senso di responsabilità personale nei confronti dell’ambiente e nellagestione delle risorse naturali, nonché di una sempre <strong>maggio</strong>re presa di coscienza <strong>della</strong> evoluzionedelle tecniche di indagine.35


Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazioneLa collocazione <strong>della</strong> disciplina, prevista esclusivamente all’ultimo anno del triennio, ha richiestoun’attenzione particolare nella programmazione didattica.Infatti, se da una parte essa può trarre giovamento dal fatto di essere posta a chiusura di un ciclotriennale, in cui peraltro sono presenti insegnamenti scientifici chimico-fisici, dall’altra è fortementepenalizzata dal non facile compito di recuperare conoscenze biologiche che risalgono al biennio.Alla luce di tali considerazioni, pur privilegiando un approccio didattico orientato non tanto allasemplice descrizione dei fenomeni quanto alla loro problematizzazione, impegnando le allieve in untipo di studio attivo, più motivante e produttivo, non sono stati pienamente conseguiti i seguentiobiettivi:1. stabilire, laddove possibile e senza forzature, collegamenti con le discipline insegnate inparallelo;2. utilizzare le proprie conoscenze e capacità in vari ambiti culturali e a vari livelli di difficoltà.Contenuti e tempi impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduliIl problema fondamentale per una razionale organizzazione del lavoro didattico è quello <strong>della</strong> sceltadei contenuti, nell’ambito di una materia come la Biologia che, allo stato attuale delle conoscenze,poco si presta alla generalizzazione e alla sintesi.Si è trattato di individuare un certo numero di argomenti e problematiche di ampio respiro chepermettessero di aggregare intorno a nuclei tematici portanti le conoscenze pregresse e di svilupparecontenuti nuovi, tra loro legati in qualche modo da un unico filo conduttore, tali da poter esseresvolti con un criterio di consequenzialità, evitando i "compartimenti stagni". Il criterio di scelta èstato quello dettato da un’impostazione evolutiva, che toccasse i grandi temi <strong>della</strong> biologia, dallacomparsa <strong>della</strong> vita sulla terra alla teoria cellulare, dalla genetica classica alla genetica molecolare,dall’evoluzione degli organismi viventi all’evoluzione dell’uomo e ai processi biologici cheregolano la fisiologia umana.I contenuti specifici sono qui di seguito riportati, trattati dopo alcune ore (8) dedicate, all’iniziodell’anno scolastico, al ripasso dei nuclei fondanti <strong>della</strong> biologia del biennio.CONTENUTIGENETICAModelli di ereditarietà- Le leggi di Mendel.- Il concetto di segregazione e i reincroci.- Il concetto di assortimento indipendente.- La teoria di Mendel nella forma moderna.- Oltre le leggi di Mendel: relazioni di dominanza;effetti multipli di uno stesso gene; interazioni tra coppie digeni.- Le basi cromosomiche dell’ereditarietà.- I cromosomi sessuali e i caratteri legati al sesso.Biologia molecolare del gene- La struttura del materiale genetico.- La duplicazione del DNA.- Il trasferimento delle informazioni genetiche dal DNAall’RNA e alle proteine.- La traduzione dell’mRNA.- Le mutazioni geniche e le alterazioni nel numero e nellastruttura dei cromosomi.- La genetica dei virus e dei batteri.TEMPI14 ore18 ore36


EVOLUZIONECome agisce l’evoluzione- L’evoluzione prima di Darwin.- Lo sviluppo <strong>della</strong> teoria di Darwin.- Le prove dell’evoluzione.- Da Darwin alla sintesi moderna.- Variabilità e selezione naturale.L’origine delle specie- Dalla microevoluzione alla macroevoluzione: il concettodi specie.- I meccanismi <strong>della</strong> speciazione.- Teoria gradualista e teoria degli equilibri intermittenti.7 ore4 oreANATOMIA E FISIOLOGIA UMANAStrutture e funzioni degli animali e dell’uomo6 ore- Organizzazione strutturale gerarchica del corpo degli animali- Cellule e tessuti: tessuto epiteliale, tessuto connettivo, tessutomuscolare (struttura del muscolo scheletrico e contrazione muscolare),tessuto nervoso.- Funzioni dell’organismo e sistemi di regolazione;l’omeostasi.La nutrizione e la digestione8 ore- L’apparato digerente e la sua evoluzione negli animali.- La digestione nell’uomo.- L’assorbimento.- Le richieste nutritive: alimentazione bilanciata e salute.La respirazione6 ore- Il significato <strong>della</strong> respirazione.- L’apparato respiratorio e la sua evoluzione negli animali.- L’apparato respiratorio umano.- La meccanica respiratoria e il trasporto dei gas.- Il controllo <strong>della</strong> respirazione.La circolazione del sangue7 ore- Il sistema circolatorio e la sua evoluzione negli animali.- Il sistema cardiovascolare umano.- Il cuore e la regolazione del battito cardiaco.- La pressione sanguigna lungo il sistema circolatorio.- Le malattie cardiovascolari.- La composizione e le proprietà del sangue; la coagulazionedel sangue; le trasfusioni di sangue e i gruppi sanguigni.La difesa del corpo8 ore- Le difese innate dell'organismo umano (difese non specifiche):barriere fisiche e risposta infiammatoria.- Meccanismi di difesa acquisita (specifica): la risposta immunitaria.- Immunità attiva e immunità passiva.- Linfociti B e immunità umorale: antigeni e anticorpi; selezione clonale,risposta immunitaria primaria e secondaria; self, non self e complesso<strong>maggio</strong>re di istocompatibilità (MHC).- Linfociti T e immunità mediata da cellule: linfociti T citotossici elinfociti T helper.- Allergie, malattie autoimmuni e malattie da immunodeficienza(il caso dell'AIDS)37


Metodi di insegnamentoPer il raggiungimento degli obiettivi prefissati ho cercato di operare:- evitando il più possibile il ricorso a nozioni e definizioni prive di una adeguata spiegazione, checostringano lo studente ad una faticosa quanto sterile memorizzazione di serie di nomi, diformule e di enunciati;- approfondendo <strong>maggio</strong>rmente le spiegazioni dei più importanti fenomeni naturali, chimici efisici, sacrificando eventualmente qualche nozione marginale;- fornendo un quadro il più possibile unitario, mettendo in evidenza i legami esistenti fra i varifenomeni e processi naturali;- sollecitando osservazioni, critiche e suggerimenti, contribuendo a migliorare il metodo dilavoro dell’insegnante e il metodo di studio delle allieve;- proponendo i vari nuclei tematici in forma problematica, ampliandoli e approfondendoli aseconda dell’interesse suscitato, e collegandoli in un continuo filo logico con le lezioniprecedenti, in modo tale che le osservazioni e gli esperimenti analizzati non siano presentaticome fatti isolati, ma considerati nell’evoluzione storica <strong>della</strong> tecnica e del pensiero scientifico acui le allieve dovranno accedere, coinvolgendole e inducendo in loro, per quanto possibile, lerisposte ai quesiti posti.Mezzi e strumenti di lavoroMEZZISTRUMENTI- Lezione frontale - Libri di testo in adozione e non- Lavori di gruppo - Riviste scientifiche e quotidiani- Discussione guidata e colloquio aperto - Test e questionari- SimulazioniStrumenti di verifica e valutazioneLa valutazione è stata concepita sia come:- valutazione formativa, intesa come puntuale verifica delle singole tappe del percorso didatticocon la finalità prioritaria di aiutare lo studente a formare il proprio apprendimento;sia come:- valutazione sommativa, intesa come periodica verifica <strong>della</strong> qualità e <strong>della</strong> quantitàdell’apprendimento al termine di un certo numero di moduli didattici, in modo da rendereconsapevoli docente e studente dell’acquisizione o meno di un determinato concetto, tenendo contoanche dell’interesse individuale all’apprendimento, <strong>della</strong> preparazione culturale, <strong>della</strong> capacitàespressiva, dell’autonomia di ragionamento e <strong>della</strong> personalità nell’esposizione.In entrambi i casi è stata adottata l’intera scala decimale dei voti, se il caso variamente articolatacon il ½ punto, i segni + e – o l’indicazione intermedia fra due voti; alle prove totalmenteinsufficienti è stato concordato di assegnare in genere il voto minimo di 3/10. Parallelamente, èstata assegnata una valutazione in quindicesimi.Le prove di verifica si sono basate su procedure di diverso genere:- procedure formalizzate, quali ad esempio test oggettivi tipo quesiti a scelta multipla, perverificare l’attivazione o il consolidamento di capacità di livello semplice, relative a singole tappedel percorso didattico;- procedure non formalizzate, quali questionari scritti con quesiti a risposta singola, interrogazioniorali a carattere disciplinare, anche se meno utilizzate per motivi di tempo e più spesso sostituite dacolloqui brevi, come occasione di approfondimento - spiegazione, da commenti e interpretazionicritiche di letture oltre che da esposizione di attività di studio svolte a piccoli gruppi per verificarel’acquisizione di capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.38


INGLESEClasse 5HDocente: Paola Bravettia.s.<strong>2012</strong>/20<strong>13</strong>Ore di lezione effettuate, ad oggi, nell’anno scolastico <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong>: 85Obiettivi di apprendimento:- approfondire le abilità linguistiche- coltivare negli studenti il piacere <strong>della</strong> lettura, la curiosità per i vari stili narrativi, il rispettodelle idee e l’apprezzamento per la fantasia dell’autore ed in generale per la versatilità <strong>della</strong>mente umana;- migliorare le capacità di leggere e comprendere un testo letterario, di riferirne il contenuto edi esprimere le opinioni personali.Metodi e strumentiLe lezioni sono state il più possibile partecipate.Gli autori sono stati trattati seguendo questo schema:- cenni sulla vita e le opere dell’autore- lettura <strong>della</strong> trama dell’opera da cui è tratto il brano presentato nel libro di testo- lettura e traduzione del brano- attività varie di analisi del brano letto e attività di “discussion”- caratteristiche, interpretazioni, temi e osservazioni varie sul testo e sull’opera.Strumenti di verifica e valutazioneLe verifiche scritte sono state in gran parte costituite da domande aperte o da attività di produzionelinguistica ed esercizi di carattere lessicale.Le interrogazioni hanno seguito questo schema:- argomento a scelta dell’allievo- domande dell’insegnante a precisazione e/o ampliamento di quanto esposto dallo studente e/origuardante altri argomenti- a volte, lettura, traduzione e contestualizzazione di un breve brano tratto dalle letture svolte erelativo all’autore trattato.La valutazione delle singole prestazioni ha sempre tenuto conto <strong>della</strong> correttezza <strong>della</strong> pronuncia(solo orali), <strong>della</strong> coerenza e ampiezza dei contenuti e <strong>della</strong> correttezza dell’esposizione.La valutazione sommativa ha anche tenuto conto <strong>della</strong> partecipazione alle attività e dell’impegnoprofuso dall’allievo nel corso di tutto l’anno scolastico ed il miglioramento rispetto al livello dipartenza.Non sono state svolte ore di recupero extracurricolare, il recupero si è sempre svolto nelle orecurricolari.Oltre ai libri di testo è stato usato materiale fotocopiato fornito dall’insegnante.La classe ha risposto in modo accettabile al dialogo educativo anche se l’impegno non è statosempre costante per alcune alunne ed altre hanno lacune pregresse mai completamente colmate,mentre altre hanno raggiunto un buon livello di preparazione.39


ContenutiLetteratura:Dal testo: Medaglia, Young, With Rhymes and Reason, vol. 2, Loescher EditoreA. The Victorian AgeCenni storiciThe Literary Context- The novel p. 16- The early Victorians, the mid Victorians, the late Victorians pp. 16 - 18- Aestheticism p. 19- Victorian theatre p. 20- Charles Dickens:Lettura di A Christmas Carol nell’edizione integrale, Ed Cideb- C. Bronte:Biographical notes p. 36Jane Eyre: the plot, the protagonist,Mr and Mrs Rochester, a gothic atmosphere pp. 36, 37Lettura del text 2 e attività pp 40-42- E. Bronte:Biographical notes p. 43Wuthering Heights: the plot, a unique example, characters, themes pp. 43, 44Lettura del brano e attività pp 45-48- T. HardyBiographical notes p. 49Tess of the d’Ubervilles:commentary,the role of fate, Hardy’s style, characters, the plot pp. 49-51Lettura del brano e attività pp. 52-55- H. JamesBiographical notes p. 58James’s career p. 58Style p. 59The Portrait of a Lady: the plot p. 59Lettura del brano e attività pp. 60-63- Oscar Wilde:Biographical notes p. 64Wilde and Aestheticism p. 64The Picture of Dorian Gray : the plot pp. 65, 66Lettura del brano e attività pp. 66-68The Decadents p. 69The Importance of Being Earnest, the language,the characters, the dandy, the plot pp. 70, 71Lettura del brano e attività pp. 71-7440


B. The Twentieth CenturyCenni StoriciThe Literary Context- An age of transition, Modernism, The modernist novel pp. 144, 145- Stream of consciousness and interior monologue p. 146- J. Conrad:Biographical notes p. <strong>15</strong>8Heart of Darkness: commentary, a modern novel,themes, irony, symbolism and imagery,narrative technique, the plot pp. <strong>15</strong>8-161Lettura del brano e attività p. 162- J. JoyceBiographical notes p. 174Dubliners, themes in Dubliners pp. 174, 175The Dead: the plot, themes and symbols p. 181Lettura del brano da: ‘She was fast asleep…’e attività pp. 183, 184Ulysses, Molly’s soliloquy pp. 185, 186Lettura dei brani e attività pp. 186-188- V. Woolf:Biographical notes p. 189Mrs Dalloway: the plot, narrative techique, structure pp. 189-192The Bloomsbury group p. 190Lettura del brano e attività pp. 192-194- From Utopia to Dystopia fotocopia- G. Orwell:Biographical notes p. 304Nineteen Eighty-Four: the plot, the background,the world of Nineteen Eighty-Four,Newspeak and Doublethink, the characters pp. 310, 311Lettura dei brani e attività pp. 312-316- The War Poets p. 147W. Owen:Biographical notes p. 225Commentary, poems, unconventional poetry pp. 225-226Lettura di Dulce et Decorum Este attività pp. 226-228- The theatre of the absurd pp. 297-298- S. Beckett:Biographical notes p. 354Waiting for Godot: a new kind of drama, language and style, the plot, humour, who isGodot? pp. 354-356Lettura dei brani e attività pp. 357-36241


- The angry young men p. 298- J. Osborne:Biographical notes p. 363Look Back in Anger: commentary, themes,the plot pp. 363-365Lettura del brano e attività pp. 365-367Approfondimento linguisticoDal testo Guy Brook-Hart, Complete First Certificate, CambridgeUnits 7, 10, 11.L’insegnantePaola Bravetti………………Le rappresentanti di classe…………………………..…………………………..Savona, <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> 20<strong>13</strong>42


DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALETesto: “Soggetti di diritto – Corso di diritto e legislazione sociale”Vittorio PalmisanoDocente: Cristina PastorinoVarese, 2007 Para Mond (Paravia Bruno Mondadori Editori)Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>– 20<strong>13</strong> n.87 su 90 (fino al <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> 20<strong>13</strong>)Finalità educative generali:3. Integrare la prospettiva offerta dalle scienze umane e sociali studiate nell'indirizzo con laparticolarità delle proprie categorie logiche e sistematiche.4. Far comprendere l'essenzialità del nesso società-ordinamento giuridico.5. Promuovere una partecipazione consapevole dello studente alla vita di relazione (mondofamiliare, del lavoro, rapporti Stato-cittadino).6. Evidenziare le varie forme di solidarietà attuabili attraverso l'intervento dello Stato e deglienti pubblici territoriali nei rapporti economico-sociali.Obbiettivi raggiunti:Comprensione dei fondamenti degli specifici istituti del diritto di famiglia, diritto del lavoro ediritto amministrativo e acquisizione sia di un metodo di studio organizzato e razionale, sia diuna capacità espositiva, con un linguaggio giuridico e appropriato e relativa cognizione deitermini usati dalle fonti riguardo al raggiungimento degli obbiettivi programmati.La classe si presenta articolata su due livelli: alcuni allievi, dotati di buone capacità personali,impegnati e partecipi, hanno acquisito un livello di valutazione pienamente discreto.Tra gli altri, che hanno invece conseguito una preparazione mediamente sufficiente, c'è cheha approfondito <strong>maggio</strong>rmente alcune tematiche, reputate più interessanti, rispetto agli altri.Metodologia: Lezione frontale integrata con procedure atte a favorire l'intervento dei singoli componenti<strong>della</strong> classe, sia attraverso la rappresentazione di esperienze individuali, familiari escolastiche collegate ai problemi giuridici affrontati, sia attraverso la richiesta diapprofondimenti e chiarimenti. Collegamenti e richiami storici in particolare alla legislazione a partire dalla seconda metàdell'Ottocento, per favorire la capacità di comprendere la ragione sociale e storica degliistituti giuridici, la curiosità, la capacità di collegamento con altre discipline, il gusto per laricerca.Mezzi e strumenti didattici:• Libro di testo, semplificato nelle parti relative ai riferimenti storici più antichi.• Appunti annotati dagli allievi durante le lezioni, ad integrare delle trattazioni troppo genericheriportate dal testo di adozione.• Fonti normative di cui sono stati letti, commentati e comparati gli articoli.I QUADRIMESTRE- Introduzione Il diritto e la vita sociale- Modulo 1 I soggetti del diritto- Modulo 2 Le funzioni e i poteri dello Stato- Modulo 3 La Pubblica Amministrazione: prima parte43


II QUADRIMESTRE• Modulo 3 La Pubblica Amministrazione: seconda parte• Modulo 4 Il rapporto di lavoro• Modulo 5 Il pubblico impiego• Modulo 6 La sicurezza sociale• Modulo 7 Il diritto di famiglia• Modulo 8 Principi generali delle successioni per causa di morte44


PROGRAMMA REALMENTE SVOLTO IN CL.5^H A.S. <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong>SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEPROF.SSA LA SPESA ROSANNATOTALE ORE:38ATTIVITA' PRATICHE:ATTIVITA' DI GIOCO ORGA NIZZATE E GESTITE DALLE ALUNNEATTIVITA' CON AUSILIO DEI TAPPETONI:IDEAZIONE LIBERA DI ANDATURE , TUTTI PROPONGONO E TUTTI SPERIMENTANOLE PROPOSTE MOTORIE DEGLI ALTRI.A SEGUIRE ANALISI E RIFLESSIONE SULLE PROPOSTE MOTORIE EMERSE.ATTIVITA' SULLO SPAZIO RELAZIONALE,LAVORO SULLO SGUARDO.LAVORO A COPPIE,A GRUPPI ,CON UNA PALLA COME UNICO MEZZO DI CONTATTOE COMUNIOCAZIONE CON L'ALTRARECUPERO ATTIVITA' SULLE CAPOVOLTE E VERTICALI , CON AUSILIO TAPPETONIPARTITA DI PALLAVOLOBADMINTONATTIVITA' AL QUADRO SVEDESE ,RIPASSO TECNICHE DI SALITA E DISCESA EFIGURE .ARGOMENTI TEORICIIL LINGUAGGIO DELLA PELLE,DALLA PLACENTA ALL'AMBIENTE ESTERNOCONCETTO DI DIALOGO TONICO , ASPETTI EMOZIONALI E FUNZIONALILA FORMAZIONE DELLE CURVE DELLA COLONNA VERTEBRALE E LA CONQUISTADELLA STAZIONE ERETTA DEL BAMBINO.GRUPPI DI LAVORO SU SEGUENTE CONSEGNA:OGNI COMPONENTE DEL GRUPPORACCONTA UN EPISODIO SIGNIFICATIVO DELLA PROPRIA VITA ESUCCESSSIVAMENTE PROVA A FARNE UN ANALISI DAL PUNTO DI VISTAEMOZIONALE,CORPOREO COGNITIVO.A SEGUIRE CONDIVISIONE DELLA DISCUSSIONE.L'EDUCAZIONE SESSUALE:ANALISI DEL SIGNIFICATO DELLE DUE PAROLE(EDUCAZIONE ESESSUALE),OGNUNO ESPRIME UN TERMINE DA ASSOCIARE ...RICERCA DEGLIASPETTI PIU' SIGNIFICATIVI PER SE STESSI.ANALISI DAL PUNTO DI VISTA DELLE TRE DIMENSIONI:EMOZIONALE ,CORPOREA ,INTELLETTIVO-COGNITIVALA PERCEZIONE DI SE' IN RELAZIONE ALL'ALTRO,IL VISSUTO PERSONALE NELLARELAZIONE CON L'ALTRO.BLS :RIPASSO E PROVE PRATICHE SU MINIANNE DI RCP.45


Materia: ReligioneDocente: Prof. Marcello TobiaLibro di testo adottato formalmente: La Sacra BibbiaOre di lezione effettuate nell’anno scolastico <strong>2012</strong>-<strong>13</strong> : 22 ore (entro il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong>)Hanno seguito il corso i seguenti allievi: Armellino Elena, Bianco Giulia, Di Paolo Beatrice, FicoMicaela, Ghica Ana Maria, Ghione Simona, Maggi Alessia, Musso Erica, Nastasi Costanza, ParodiClaudia, Ratto Ilaria, Rattone Elisa, Sofìa Sara.Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)Ritengo che in quinta gli allievi dovrebbero essere in grado di affrontare temi ed autori che esprimanochiaramente, nelle loro opere, il disagio (e le certezze) <strong>della</strong> modernità. Sul piano <strong>della</strong> riflessione suDio e la religione, poi, questa diviene un’urgenza, una necessità ai fini del raggiungimento di unamaturità culturale ed esistenziale. Per questo motivo ho ritenuto opportuno offrire ai ragazzi -unicavolta nel loro curriculum scolastico- l'occasione di un percorso fondato sull'incontro con i testioriginali, nel quale essi possano essere protagonisti attivi di una ricerca personale e culturale e nonsemplici referenti di domande per le quali si prevedono risposte più o meno brevi. Inoltre, dato chealla prova d'esame gli allievi dovranno misurarsi con la difficoltà di una esposizione orale diversadalla usuale interrogazione e <strong>maggio</strong>rmente improntata all'esposizione di una ricerca personaleinterdisciplinare, gli allievi hanno avuto la possibilità di svolgere una relazione orale del lavoro fattoai compagni di classe.ContenutiNelle quinte gli allievi si sono avvicinati a testi originali di letterati e filosofi determinanti oparticolarmente significativi per la nascita e lo sviluppo <strong>della</strong> sensibilità moderna. Ciò che accomunaquesti autori è un insieme di temi di particolare importanza ai fini <strong>della</strong> costituzione di una immaginedell'uomo fondata sulla libertà e sull'autonomia, <strong>della</strong> attribuzione di un senso all'esistenza di frontealle sfide <strong>della</strong> sofferenza e del dolore ed infine <strong>della</strong> possibilità e del significato dell'esistenza stessadi Dio. Una questione eterna, che risale al veterotestamentario libro di Giobbe, simbolo delleinquietudini degli uomini di ogni tempo.Credenti e non credenti, nichilisti ed ottimisti rispetto all'ipotesi di una oggettività morale su cuifondarsi per una nuova dimensione etica, questi autori hanno vivacizzato il dibattito -inesauribilequanto affascinante- fornendo agli allievi strumenti critici e prospettive filosofiche e religioseimprescindibili per una seria disamina <strong>della</strong> questione e per l’esercizio di scelte consapevoli nella vita.Le allieve e gli allievi hanno scelto fra opere di Sartre, Dostoevskij, Greene, Hesse, Simenon.Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato,problem solving, simulazioni ecc.)Dovendo introdurre il tema del senso di Dio nella modernità, si è seguita in un primo tempo lastrada dell'introduzione al tema e agli autori da parte dell'insegnante. Questo non ha mai significatopropriamente una lezione frontale, ma ha comportato uno stile fortemente dialogato, in cui i temi e inuclei fondamentali di senso sono stati raggiunti attraverso un percorso comune, a seconda dellecaratteristiche intellettuali delle classi. Successivamente, i ragazzi hanno scelto, all’interno di unalista presentata dall’insegnante ed ampiamente commentata nella prima parte del corso, le opere daleggere, sulla base dei temi <strong>della</strong> nostra indagine. Alla lettura, di norma, è seguita la relazione allaclasse del lavoro svolto e dell’interpretazione di quanto letto ed approfondito.Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)46


Testi originali di letterati, filosofi e teologi dell'800 e del 900.Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)Il lavoro si è svolto in classe, in biblioteca e a casa.Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)Primo quadrimestre e parte del secondo: una volta impostato l'argomento e svolto una analisi deitermini più importanti in gioco in questo lavoro, l'insegnante ha lasciato che gli allievi scegliessero leproprie letture, sulla scorta di introduzioni più o meno lunghe a certi autori particolarmenteimpegnativi e anche talvolta a determinate opere. Seconda parte del secondo quadrimestre: gli allievihanno relazionato sui testi letti proponendo i collegamenti e gli ampliamenti ritenuti più opportuni e leinterpretazioni fatte sulla base delle chiavi di lettura offerte loro nella parte introduttiva al corso. Ilcollegamento con i programmi di filosofia e letteratura è stato costante, sia da parte dell'insegnanteche degli stessi allievi al momento <strong>della</strong> relazione.Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame distato)Nel primo quadrimestre primariamente il confronto orale e dialogato e nel secondo anche il lavorodi esposizione di quanto letto ed approfondito dai ragazzi.47


INDICEItaliano pag 10Latino pag <strong>15</strong>Filosofia pag 17Storia pag 20Pedagogia pag. 23Metodologia <strong>della</strong> ricerca socio psico pedagogica pag 27Matematica pag 29Storia dell'arte pag 32Biologia pag 35Inglese pag 39Diritto e Legislazione pag. 43Educazione fisica pag 45Religione pag 4648

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