dr. Giorgio Andrian consulente siti UNESCO - Lettere e Filosofia

LESSINIA
E DESIGNAZIONI UNESCO
SCENARI DI SOSTENIBILITA’
dr. Giorgio Andrian
consulente siti UNESCO

L’IRRESISTIBILE
TENTAZIONE DELLA
MEDAGLIA!

LA GOVERNANCE MULTILIVELLO
SOVRA-NAZIONALE
(REGIONALE)
NAZIONALE
LOCALE

GEOPARCHI
“I Geoparchi Europei sono dei territori che includono al loro
interno particolari patrimoni geologici e che sono dotati di una
strategia di sviuppo territoriale sostenibile supportato da un
programma Europeo di promozione dello sviluppo sostenibile” (
www.geoparks.com)
“I Geoparchi sono territori che promuovono il ‘geoturismo’ in
cooperazione con gli abitanti del luogo; sono ‘territori sperimentali’
all’interno di un network tematico”
L’UNESCO (Divisione Scienza) supporta il concetto del Geoparco,
il suo ruolo chiave nella diffusione scientifica e la Rete
Internazionale dei Geoparchi

I GEOPARCHI IN EUROPA
49 in 19 paesi
IN ITALIA
1. Madonie
2. Parco del Beigua
3. Parco Minerario della
Sardegna
4. Parco Naturale
Adamello Brenta
5. Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di
Diano
6. Parco delle Colline
Metallifere
Grossetane
7. Alpi Apuane

PROTEZIONE
SVILUPPO

936 siti in 153 Stati Membri
(UNESCO, Settembre 2011)
725 culturali 183 naturali and 28 misti

UN TREND IN CRESCITA COSTANTE
WH Sites Desigantion Trends
70
Number of Sites
60
50
40
30
20
10
0
1972
1979
0
12
47
28 27
24
31
22
30 29
42
27
1981
1983
1985
1987
1989
8
16
37
33
29 31
22 20
Designation's Year
47
30
1991
1993
1995
1997
1999
49
63
32
9
2001
2003
2005
2007
35 33
25
23
19
Total Sites
Nature
Culture
Mixed
Linear Total Trend
y = 0.3306x + 23.097

DISTRIBUZIONE PER REGIONI NEL MONDO
Number of WH Sites per Region
35
46
4
57
35
39
119
59
379
81
Nuture Sites
Culture Sites
Mixed Sites
3
9
1
10
3
AFR APA ARB EUR LAC
Region
Source: The World Heritage Center (2007); AFR: Africa, APA: Asia and the Pacific, ARB: Tha Arab States, EUR: Europe and North
America, LAC: Latin America and the Caribbean

ITALIA,
CAMPIONE
DEL MONDO!
47 SITI
(44 CLT e
3 NAT)

SITO EOLIE EOLIE SERIALE DELLE
ISOLE EOLIE
iscrizione 2000
Criterio viii

I 9 SITI SERIALI DELLE DOLOMITI
iscrizione 2009
criteri vii e viii

SITO TRANSFRONTALIERO
(ITALIA E SVIZZERA) MONTE S.GIORGIO
prima iscrizione (parte svizzera) 2003
estensione 2010
criterio viii

RETE MONDIALE DELLE RISERVE DELLA BIOSFERA
580 RBs in 114 paesi (Giugno 2011)

UN TREND IN CRESCITA COSTANTE
Increase in the Total Number of Biosphere Reserves
80
600
70
500
60
number of new designations
50
40
30
20
400
300
200
number of total designations
10
100
0
1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006
year
0
designation/year
BRs total
Source: Bertzky, M. (2007), Schliep R, M. Bertzky, N. Fritz-Vietta, S. Stoll-Kleemann, “The Cinderella Syndrome - Assessing Governance of Biosphere
Reserves through Case Studies from the Czech Republic, Hungary, Poland, Madagascar, and Mexico”, Humboldt-Universität zu Berlin, Germany, 2007

FUNZIONI
Conservazione in situ
diversità genetica e
habitat naturali e seminaturali
Conservazione
Sviluppo
sostenibile
Sviluppo sostenibile aree
dimostrative di pratiche di
sostenibilià
Supporto
logistico
Supporto logistico a progetti di ricerca, monitoraggio
ed educazione ambientale

ZONIZZAZIONE
◗ Core area(s)
T
R Stazioni di ricerca e
sperimentazione
◗ Buffer zone(s)
◗ Transition area(s)
T
E
R
M
R
M Monitoraggio
E Educazione/training
T Turismo

L’IMPORTANZA DELLE ZONE DI TRANSIZIONE
Percentage of areas in core, buffer and transition zones
among the 187 third generation (post-Seville) biosphere
reserves
Core
11%
Transition
57%
Buffer
32%
Core
Buffer
Transition
Data provided by Ana Persic, UNESCO-MAB (2007) edited by KH Gaudry

CRITERI
1. includere nel sito candidato un mosaico di sistemi ecologici
rappresentativi delle principali regioni biogeografiche,
includendo anche un gradiente coerente di attività antropiche
2. essere rilevante ai fini della protezione della biodiversità
3. essere in grado di dimostrare degli approcci allo sviluppo
sostenibile rilevanti a scala regionale
4. avere una dimensione appropriata per poter ottemperare alle 3
funzioni delle Riserve della Biosfera
5. includere le tre funzioni principali, attraverso un’appropriata
zonazione;

CRITERI (continuazione)
6. essere caratterizzato da forme di governance che garantiscano
il coinvolgimento e la partecipazione di un rappresentativo gruppo
di inter alia ovvero soggetti di diritto pubblico, comunità locali,
soggetti di diritto privato egualmente impegnati e coinvolti nella
candidatura della Riserva della Biosfera
7. essere caratterizzata dalla individuazione preliminare di:
(a) meccanismi specifici per la gestione delle attività presenti nella
zona buffer;
(b) una chiara policy e un piano di gestione per l’intera area da
designare a Riserva della Biosfera;
(c) un’autorità designata o un meccanismo identificato per la
gestione del suddetto piano;
(d) un programma per la ricerca, il monitoraggio, l’educazione e la
formazione da svolgersi nell’ambito della Riserva della Biosfera

DISTRIBUZIONE DEI SITI UNESCO NELLE REGIONI ITALIANE

IL PIANO DI GESTIONE UNESCO: UN PIANO DI COORDINAMENTO
Public Works
Plan
Master Plan
Site
Management
Plan
Touristic
Plan
Financial
Report
Management
Control
System

FERRARA E IL DELTA DEL PO

WH e MaB
QUADRO DI CONFRONTO
documenti chiave
WH
Convenzione del Patrimonio
Mondiale (1972) e Linee Guida
Operative
MAB
Quadro Statutario, Strategia di
Siviglia (1995) Piano di Azione
di Madrid (2008)
segretariato
e organi principali
preparazione
candidatura
revisione dei piani di
gestione
organi ufficiali di
consulenza
Centro del Patrimonio Mondiale
(UNESCO Parigi)
Comitato del Patrimonio
Mondiale (26 Stati Membri)
Elevata rigorisità (OUV)
1 anno nella Tentative List
elevata numerosià siti
Rapoprto Periodico degli Sati
Membri (ogni 10 anni)
ICOMOS
IUCN
ICCROM
Segretariato MAB
(UNESCO Parigi)
Consiglio di Coordinamento
Internazionale (ICC)
complessa gestione di territori
ampi
Procedura semplificaa
Revisone periodica (ogni 10
anni)
Non previsti

non c’è un’ultima parola,
ma un costante divenire e riattivarsi
(Thrifth)

AL LAVORO!