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LA GESTIONE DEI PALLET - Università Carlo Cattaneo

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INDICATORE 2 - Flusso pallet in ingresso (pallet/anno). Indica il numero di pallet in ingresso da<br />

produttori/committenti nell’arco di un anno. Esso è quasi sempre costituito da differenti<br />

tipologie di pallet (ad esempio Epal, Eur, Chep etc.) e riflette in parte l’ambito operativo del<br />

magazzino (es. centro logistico nazionale, magazzino regionale). In genere, flussi elevati incidono<br />

positivamente sui costi delle attività di gestione fisica e amministrativa, in quanto amplificano<br />

l’effetto delle economie di scala.<br />

INDICATORE 3 - Indice di rotazione (rotazioni/anno). E’ dato dal rapporto fra i pallet in ingresso<br />

al magazzino in un anno (indicatore 2) ed il parco pallet dell’operatore per quel magazzino<br />

(indicatore 1); esprime pertanto l’indice di rotazione medio della merce. Mediamente tra tutti i<br />

casi analizzati si hanno circa 12 rotazioni/anno, il che significa avere all’interno del network un<br />

ammontare di pallet equivalente al flusso di 4-5 settimane.<br />

INDICATORE 4 - Tasso annuo di reintegro (%/anno). E’ dato dal rapporto fra i pallet reintegrati in<br />

un anno (acquistati, riparati e/o ricavati dal baratto) ed il numero di pallet in ingresso al<br />

magazzino (indicatore 2). L’indice riflette le diverse problematiche affrontate dagli operatori nella<br />

gestione dei pallet movimentati all’interno del circuito distributivo e viene influenzato dalle<br />

politiche societarie e/o dalla natura degli accordi stipulati con i soggetti coinvolti nei processi di<br />

scambio (es. gestione debito pallet, entità delle franchigie). Pertanto sono emerse notevoli<br />

differenze tra i casi analizzati, da un minimo di 1% a un massimo del 10%.<br />

INDICATORE 5 - Vita media pallet (anni). E’ dato dal rapporto fra il parco pallet (indicatore 1) ed<br />

i pallet Epal reintegrati in un anno. Tale indice misura la vita media del pallet all’interno del<br />

circuito distributivo e riflette la capacità di ciascun operatore nel conservare il parco pallet,<br />

ancorché siano di sua proprietà o in comodato d’uso. In media risulta pari a 2,8 anni, ma la<br />

variabilità è notevole (da 0,6 anni a 7,1 anni).<br />

INDICATORE 6 – Incidenza buoni pallet non riscossi (%/anno). E’ dato dal rapporto fra il numero<br />

di pallet risultati inesigibili in seguito al mancato recupero dei buoni pallet ricevuti dai punti di<br />

consegna nell’arco dell’anno ed il flusso in ingresso (indicatore 2). L’indicatore quantifica in che<br />

misura il ricorso all’interscambio differito oltre l’anno di esercizio da parte dei punti di consegna<br />

possa condizionare l’interscambio immediato fra gli operatori ed i rispettivi committenti.<br />

INDICATORE 7 - Attività di magazzino. E’ dato dal rapporto fra il flusso pallet in uscita ed il flusso<br />

pallet in entrata (nell’anno considerato). Esso riflette l’intensità dell’attività di picking e la<br />

necessità di avere un adeguato polmone operativo di pallet ed è influenzato dalle funzioni<br />

ricoperte dal magazzino all’interno della rete (es. consolidamento merci provenienti da filiali).<br />

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<strong>LA</strong> <strong>GESTIONE</strong> <strong>DEI</strong> <strong>PALLET</strong> | Fabrizio Dallari e Gino Marchet

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