4 Luciana Spagnoli (Presidente Associazione Diritti Insieme) P er il secondo anno consecutivo siamo arrivati alla fine del nostro “anno scolastico” con molta sod<strong>di</strong>sfazione. Abbiamo potuto avvalerci della collaborazione <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone motivate che hanno accompagnato gli studenti con molto impegno <strong>per</strong> tutti questi mesi. Gli studenti anche quest’anno provenivano da numerosi paesi e abbiamo così potuto interagire e far interagire <strong>di</strong>verse culture. Abbiamo iniziato una prima coo<strong>per</strong>azione con il ctp <strong>di</strong> Desio e proprio in questi giorni quattro nostri studenti si sono presentati all’esame e lo hanno su<strong>per</strong>ato con successo. In qualità <strong>di</strong> presidente dell’associazione ringrazio tutte le <strong>per</strong>sone che ci hanno <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> portare avanti questo progetto e naturalmente il “preside” e il “vicepreside”.
5 Bruno Ravasio (responsabile progetto Diritto <strong>di</strong> Parola) Nella prima settimana <strong>di</strong> giugno si è concluso il secondo ciclo <strong>di</strong> lezioni <strong>di</strong> <strong>italiano</strong> <strong>per</strong> <strong>migranti</strong> programmato dall’Associazione Diritti Insieme. Dopo il successo della fase s<strong>per</strong>imentale dello scorso anno, la <strong>scuola</strong> si è strutturata in due quadrimestri. Il primo da fine settembre <strong>2012</strong> a gennaio e il secondo da febbraio a giugno <strong>2013</strong>. Un vero e proprio “anno scolastico”. Le classi sono state <strong>di</strong>vise <strong>per</strong> corsi A1 e A2, secondo la classificazione europea <strong>per</strong> l’appren<strong>di</strong>mento della seconda lingua. Il livello A1 riguarda i principianti assoluti, il livello A2 la conoscenza minima <strong>per</strong> il test necessario all’accordo <strong>di</strong> integrazione e il <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> soggiorno <strong>di</strong> lunga durata. Sono state tuttavia accettate <strong>per</strong>sone totalmente analfabete anche nella propria lingua. I corsi si sono svolti nei giorni <strong>di</strong> martedì, mercoledì e giovedì, con turni sia al mattino che al pomeriggio. Si è svolto anche un turno serale dalle 19 alle 21 ogni mercoledì grazie alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> tre giovani volontari. Alcuni dei partecipanti ai corsi <strong>di</strong> A2 hanno sostenuto il relativo test <strong>di</strong> esame presso il ctp <strong>di</strong> Monza o quello <strong>di</strong> Desio (con il quale l’Associazione Diritti Insieme ha stipulato una convenzione) con ottimi risultati. Davide, che aveva partecipato come volontario ai corsi dello scorso anno, quest’anno ha organizzato tutti i sabati e tutte le domeniche un corso specifico <strong>per</strong> l’appren<strong>di</strong>mento dell’<strong>italiano</strong> finalizzato ai “quiz” dell’esame <strong>di</strong> teoria <strong>per</strong> la patente. Ai corsi hanno partecipato complessivamente più <strong>di</strong> cento <strong>per</strong>sone <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse provenienze: Cina, Marocco, Bangladesh, Albania, Romania, Ucraina, Perù, Argentina, Ecuador, In<strong>di</strong>a, Indonesia, Senegal, Togo, Bolivia, Filippine, Mali, Sudan. Insomma, la <strong>scuola</strong> si è sviluppata in un vero e proprio laboratorio in cui la lingua italiana è stata occasione <strong>di</strong> scambio <strong>di</strong> conoscenze fra i <strong>di</strong>versi mon<strong>di</strong> <strong>di</strong> appartenenza. Questo, del resto, è lo scopo del nostro progetto: favorire, in un ambito come quello della Cgil che già offre servizi e tutela, un luogo <strong>di</strong> interazione (preferiamo anche noi, con don Ciotti, questo termine a quello <strong>di</strong> integrazione) fra la nostra cultura e le altre che ormai appartengono all’Italia. Pubblichiamo <strong>di</strong> seguito alcune testimonianze dei volontari che hanno sostenuto il peso delle lezioni e i “compiti” dei nostri allievi. Sono compiti che correggiamo collettivamente in classe mantenendo tuttavia integro il significato originale. Li abbiamo classificati <strong>per</strong> argomento e ci pare che emerga il vissuto <strong>di</strong> chi ha nostalgia del proprio paese, qualche volta anche es<strong>per</strong>ienze drammatiche, le <strong>di</strong>fficoltà a vivere in un altro paese, ma anche la voglia <strong>di</strong> normalità, <strong>di</strong> sentire il nuovo paese come un paese amico. E <strong>per</strong>, questo, come <strong>di</strong>ce Tito, si viene a <strong>scuola</strong> <strong>per</strong> “capire la lingua italiana più meglio”. Infine, sono doverosi alcuni ringraziamenti: Alla Cgil <strong>di</strong> Monza e <strong>Brianza</strong>, che ha attrezzato una apposita aula con tanto <strong>di</strong> computer e proiezione su schermo che ampliano tantissimo le possibilità <strong>di</strong>dattiche; Alla Fiom, <strong>per</strong> aver messo a <strong>di</strong>sposizione lo spazio <strong>per</strong> la nuova aula e <strong>per</strong> la pazienza con cui a volte sopporta il “rumore” delle nostre lezioni, A tutti i volontari. Agli storici Roberto, Federica, Francesca, Davide, Lucia quest’anno si sono aggiunti Matteo, Lorenzo, Anna, Raffaella, Dilli, Valentina, Luciano e Mariuccia. A Mosaraf, che tiene tantissimo a questa <strong>scuola</strong> e fornisce tutto il servizio logistico. A tutti gli studenti, che ci danno molto più <strong>di</strong> quanto ricevono.