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Via Crucis Missionarie 2010

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Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.<br />

Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni<br />

verso gli altri in spirito di fratellanza.<br />

(Articolo 1 – Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)<br />

INTRODUZIONE<br />

In questo venerdì di quaresima voglio farvi vivere la mia <strong>Via</strong> <strong>Crucis</strong>,<br />

voglio farvi capire che cosa ho provato sentendomi giudicato, tradito,<br />

abbandonato dagli stessi uomini che ero venuto a salvare. La percorrerete<br />

con me e con coloro che quotidianamente la vivono nel mondo di oggi:<br />

tutte quelle vittime della tratta di esseri umani: i bambini soldato,<br />

coloro che sono costretti ad un lavoro forzato, gli schiavi del debito, i<br />

migranti e le vittime del traffico sessuale. Tutte persone che vivono<br />

sulla propria pelle un calvario come il mio.<br />

State attenti e cercate di riflettere su quello che vi racconterò,<br />

riguada anche ognuno di voi!<br />

1 a SONO CONDANNATO A MORTE<br />

con i bambini soldato<br />

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza<br />

della propria persona.<br />

(Articolo 3 - Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)<br />

Ormai avevano già deciso tutto, aspettavano solo il momento opportuno<br />

per arrestarmi. Ero in attesa del loro arrivo, ma ho avuto paura: non<br />

è facile sentirsi tradito, incompreso, vedere che gli altri hanno paura<br />

di te. Sentirsi addosso i loro sguardi di rabbia e di odio. Ero preparato<br />

alla morte, lo sapevo da sempre che sarebbe successo, sapevo che la<br />

mia vita valeva quella di tutti gli altri, ma come chiunque di fronte alla<br />

fine ho esitato, poi mio Padre mi è stato vicino.<br />

Mi hanno portato in giudizio, come un qualsiasi delinquente, e mi hanno<br />

condannato senza appello,<br />

senza la possibilità di una alternativa.<br />

Quello che ho vissuto io, lo<br />

vivono migliaia di uomini,<br />

donne e bambini quotidianamente.<br />

Quante le persone che<br />

voi condannate a morte ogni<br />

giorno? Quante le vite distrutte<br />

per scelte sbagliate?<br />

Riuscite a pensare a come mi<br />

sono sentito quando gli uomini<br />

mi hanno condannato, il<br />

dolore provato per non essere<br />

stato capito, la sofferenza nel<br />

vedere che il mio amore non<br />

era accettato?<br />

1 a Stazione<br />

Perché oggi voi continuate a<br />

condannare?


Lettore:<br />

É vero, noi oggi continuiamo a condannare!<br />

Continuiamo a condannare migliaia<br />

di bambini ad una vita senza futuro,<br />

continuiamo a condannare migliaia<br />

di bambini a diventare soldati.<br />

Le guerre in cui ci sono i bambini<br />

soldato si combattono per i diamanti<br />

che molti di noi indossano, per l’acqua<br />

che è diventata un bene molto<br />

raro e per molti altri motivi che ci<br />

rendono complici.<br />

Siamo, dunque, noi che permettiamo<br />

il loro arruolamento, i loro rapimenti<br />

dalle famiglie, dalle scuole,<br />

durante gli attacchi delle milizie.<br />

Siamo noi che permettiamo il traffico<br />

di così tanti bambini, permettiamo<br />

la violenza fisica e psicologica<br />

su di loro, permettiamo che venga<br />

Stavo studiando a scuola quando<br />

un gruppo di miliziani è entrato e<br />

ci ha portato via con la forza e ci ha<br />

obbligato a salire su di un camion.<br />

Ci hanno portato in un campo di<br />

addestramento e chi fra di noi cercava<br />

di reagire veniva picchiato.<br />

Per settimane siamo stati costretti<br />

a ad imparare le tecniche di<br />

guerriglia e a maneggiare le armi.<br />

E poi, da un giorno all’altro, ci<br />

hanno mandato a combattere, a<br />

distruggere i nostri stessi villaggi,<br />

ad uccidere i nostri stessi amici.<br />

Ero come una mina vagante, una<br />

forza immensa fuori controllo e<br />

non sapevo fermarmi, più uccidevo<br />

e più avevo voglia di farlo.<br />

Lucien (11 anni)<br />

Repubblica Democratica del Congo<br />

rubata loro l’infanzia.<br />

Siamo noi farli a diventare delle macchine da guerra, degli assassini letali<br />

senza scrupoli che obbediscono ciecamente agli ordini dei superiori<br />

e che come “battesimo dell’arma” hanno l’imposizione di scegliere un<br />

familiare da giustiziare e non possono rifiutarsi pena la morte.<br />

Insieme:<br />

Signore, tu che hai subito la condanna degli uomini, che hai provato il dolore<br />

dell’incomprensione, aiutaci a non essere più coloro che condannano<br />

a morte i propri simili. Insegnaci ad aprire i nostri occhi alla sofferenza<br />

altrui, insegnaci a capire che chiunque è nostro fratello, e che ogni nostra<br />

azione, per quanto piccola, può causare conseguenze negative per gli altri.<br />

Resta vicino alle migliaia di bambini che, vittime della tratta, vengono costretti<br />

ad abbandonare le proprie famiglie e le proprie case per entrare in<br />

modo così violento nel mondo degli adulti.<br />

Siamo noi a permettere tutto questo perché non facciamo abbastanza!<br />

Invocazioni:<br />

• Per quanti sono oppressi<br />

• Per quanti sono perseguitati<br />

• Per quanti sono condannati<br />

• Per quanti sono incarcerati<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore


2 a Stazione<br />

2 a VENGO CARICATO DELLA CROCE<br />

con coloro che sono costretti ad un lavoro<br />

forzato<br />

Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a<br />

giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro<br />

la disoccupazione.<br />

(Articolo 23– Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)<br />

Mi hanno condannato e mi hanno posto sulle spalle questa croce, un<br />

peso incredibile, un dolore atroce…<br />

La fatica è tanta. Salire fino al Golgota è difficile. La gente mi guarda,<br />

mi urla contro, si aspetta un mio cedimento, ma tra la folla che accompagna<br />

il mio cammino vedo anche volti sofferenti, preoccupati per me,<br />

volti amici che cercano un mio segno di sicurezza, di tranquillità.<br />

Il peso di questa croce è lo stesso<br />

peso che moltissimi poveri portano<br />

quotidianamente, il peso di una vita<br />

non scelta, ma subita, il peso di un<br />

destino al quale non riescono a sottrarsi,<br />

il peso di un calvario che li<br />

conduce alla morte.<br />

Vi rendete conto del mio stato d’animo<br />

quando ho compreso che la gente<br />

godeva della mia sofferenze e voleva<br />

la mia morte?<br />

Perché oggi voi continuate ad aumentare<br />

il peso sulla spalle di tante<br />

persone?<br />

Lettore:<br />

É vero, noi oggi continuiamo ad aumentare<br />

il peso sulle spalle dell’umanità!<br />

Nei miei 39 anni di vita ho conosciuto<br />

solo miseria. Provengo da una<br />

delle terre più povere del Brasile e<br />

per quanto io ricordi mi vedo sempre<br />

in questa “fazenda” a coltivare la<br />

terra per i padroni. Un giorno dopo<br />

l’altro, un anno dopo l’altro senza<br />

mai uscire dal recinto, senza mai<br />

conoscere un altro tipo di vita, così<br />

come è stato per i miei genitori.<br />

Mangiare e dormire insieme agli<br />

animali, con la puzza dei loro escrementi,<br />

e dei nostri, ad avvolgere le<br />

nostre narici. Mangiare e dormire<br />

quando si poteva.<br />

Nient’altro oltre al lavoro era concesso,<br />

niente che potesse rallegrare<br />

la nostra vita.<br />

Matheus (39 anni)<br />

Amazzonia - Brasile<br />

Continuiamo a permettere che moltissimi uomini e donne sentano il<br />

peso di un lavoro forzato, un lavoro svolto sotto continue minacce e<br />

punizioni, un lavoro non scelto, un lavoro che quotidianamente viola i<br />

loro diritti umani. Siamo noi che permettiamo che migliaia di persone<br />

vengano obbligate con l’inganno e la coercizione a lavorare per 18/20<br />

ore al giorno senza sosta per produrre vestiti, oggetti, cibi che troviamo<br />

generalmente nelle nostre case.<br />

Siamo noi che permettiamo che ci siano 10 bilioni di dollari di profitti<br />

illegali su milioni di lavoratori “forzati”.<br />

E siamo ancora noi che rubiamo a tutti loro 20.964.932.279 dollari<br />

quanto è il costo finanziario della coercizione che perpetuiamo nei loro<br />

confronti (pensiamo agli stipendi mai pagati!).<br />

Siamo noi a permettere tutto questo perché non facciamo abbastanza!<br />

Invocazioni:<br />

• Per quanti sono sfruttati<br />

• Per quanti sono ingannati<br />

• Per quanti sono costretti<br />

• Per quanti sono schiacciati<br />

Insieme:<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Signore, tu che sei stato colpito dal peso della croce, che hai subito le<br />

pressioni di uomini privi di un cuore puro, aiutaci a non schiacciare più<br />

l’umanità intera. Insegnaci a non decidere per gli altri, a non imporre la<br />

nostra volontà a coloro che ci circondano, insegnaci ad accettare ogni<br />

persona così come è stata<br />

creata.<br />

Accompagna con il tuo<br />

sguardo di amore tutte<br />

quelle persone che noi<br />

obblighiamo ad un destino<br />

avverso, resta al loro<br />

fianco come noi non siamo<br />

stati capaci di farlo con te!


3 a Stazione<br />

3 a CONDIVIDO LA MIA CROCE<br />

con gli schiavi del debito<br />

Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù;<br />

la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto<br />

qualsiasi<br />

(Articolo 4 - Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)<br />

Continuo a salire, ma sono stanco. Sono triste nel vedere ciò di cui è<br />

capace l’uomo, le sofferenze che è in grado di infliggere ai propri simili.<br />

L’amore che ho portato al mondo non è stato capito, non è stato<br />

voluto.<br />

Capiscono che le forze mi stanno abbandonando e mandano un uomo<br />

ad aiutarmi. Condivide con me il peso di questa croce, condivide con<br />

me il peso delle mie<br />

sofferenze. Mi aiuta in<br />

silenzio.<br />

La condivisione delle<br />

sofferenze unisce molte<br />

persone. Ma altrettante<br />

sono quelle che<br />

cambiano strada di<br />

fronte al dolore di un<br />

fratello. Così i soldati<br />

hanno fatto con me,<br />

non si sono sporcati<br />

le mani con la mia<br />

sofferenza, non hanno<br />

voluto condividere<br />

con me quel momento.<br />

Capite che cosa vuol<br />

dire essere allontanati<br />

con disprezzo?<br />

Come ero felice quella mattina quando la signora<br />

Mashat mi aveva spiegato quale sarebbe stato<br />

il mio lavoro: dovevo aiutare una famiglia nelle<br />

pulizie della casa e andare a fare la spesa… non<br />

sarebbe stato difficile, mia mamma mi aveva già<br />

insegnato molto.<br />

La signora Mashat mi imprestò dei soldi per il<br />

viaggio e per comprarmi dei vestiti nuovi e lasciò<br />

alcune cose nuove anche per i miei genitori,<br />

per renderli meno tristi a causa della mia partenza.<br />

Arrivata a destinazione la padrona di casa mi<br />

disse che lei aveva anticipato i soldi per le mie<br />

spese e che avrei dovuto lavorare fino ad estinguere<br />

il mio debito.<br />

Il lavoro era un po’ diverso da come me lo aveva<br />

descritto la signora Mashat e molto più faticoso,<br />

mi alzavo alle 5 e lavoravo senza sosta fino alle<br />

11 di sera.<br />

Samia (14 anni)<br />

Bangladesh<br />

Perché oggi voi continuate a chiudere il vostro cuore agli altri?<br />

Lettore:<br />

É vero, noi oggi continuiamo a chiudere il nostro cuore!<br />

Noi continuiamo a permettere che moltissime persone vendano la propria<br />

vita in cambio della promessa di un futuro migliore. Siamo noi che<br />

permettiamo questa vendita assurda, abominevole di uomini, donne e<br />

bambini.<br />

Siamo noi che permettiamo che si indebitino, accettando piccoli prestiti<br />

da uomini senza scrupoli, che si fanno passare per amici, obbligandoli<br />

poi ad una vita di lavori forzati nelle miniere più buie, nelle fabbriche<br />

di tappeti o nelle piantagioni di banane, per restituire il denaro ricevuto.<br />

Giorno dopo giorno, lavorano senza sosta per saldare quel debito iniziale…<br />

Ma non è mai abbastanza per renderli liberi!<br />

Siamo noi che permettiamo questa spirale del debito, questo circolo<br />

vizioso che coinvolge più generazioni e non permette alle persone di<br />

tornare libere.<br />

Siamo noi a permettere tutto questo perché non facciamo abbastanza!


Invocazioni:<br />

• Per quanti sono resi schiavi Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

• Per quanti sono resi “oggetto” Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

• Per quanti sono resi indifesi Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

• Per quanti sono resi incapaci Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Insieme:<br />

Signore, tu che hai provato l’indifferenza degli uomini, che hai sentito<br />

sulla tua pelle la solitudine nel momento del bisogno, aiutaci ad essere<br />

accanto di coloro che vivono nella sofferenza e si sentono soli. Insegnaci<br />

a non cambiare strada, a non togliere lo sguardo di fronte ad un<br />

fratello in cerca di aiuto, a non mettere a tacere le nostre coscienze con<br />

la sola offerta che diamo in chiesa la domenica!<br />

Condividi con gli schiavi del debito la loro sofferenza e insegna loro la<br />

via con la forza del tuo amore.<br />

4 a MI LASCIANO NUDO<br />

con i migranti<br />

Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in<br />

ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche<br />

retribuite.<br />

(Articolo 24 - Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)<br />

Siamo in cima, arrivati. Non sono ancora soddisfatti. Vogliono di più,<br />

vogliono vedermi distrutto, annientato. Li vedo ridere, perché?<br />

Adesso sono spoglio, nudo, umiliato. Non capisco. I loro sguardi mi<br />

trapassano. I loro sguardi vogliono farmi più male delle ferite inflitte al<br />

mio corpo. Quale il gusto nel vedermi soffrire così? Non lo so…<br />

La violenza dell’umiliazione distrugge più di mille ferite. Sono molti<br />

coloro che vivono quello che io ho vissuto, che si sentono schiacciati,<br />

umiliati, disprezzati come lo sono stato io, coloro che vengono messi ai<br />

margini da una società che non li vuole. Vi siete mai chiesti che cosa si<br />

prova subendo questo? Chiedetevelo!<br />

Perché oggi voi continuate ad umiliare?<br />

Lettore:<br />

É vero, noi oggi continuiamo<br />

ad umiliare i<br />

molti migranti che lasciano<br />

la propria terra<br />

in cerca di un lavoro<br />

onesto, continuiamo ad<br />

umiliare le tante badanti<br />

e lavoratrici domestiche<br />

che lasciano marito<br />

e figli per venire ad accudire<br />

i nostri anziani<br />

che sono per noi un intralcio.<br />

Ho lasciato la mia terra alcuni anni fa,<br />

non ricordo esattamente. Ho seguito il<br />

sogno americano e sono andato a cercare<br />

lavoro negli Stati Uniti. Ci avevo creduto,<br />

ma mi sono ritrovato solo. Ero entrato<br />

illegalmente e non riuscivo a mettermi in<br />

regola e i pochi lavori che trovavo erano<br />

a giornata e pagati malissimo. Avessi dato<br />

ascolto a chi mi diceva di non partire, mi<br />

sarei evitato tante umiliazioni, avessi<br />

compreso prima che non sempre gli altri<br />

ti accolgono per quello che sei, non avrei<br />

sofferto così tanto a vedermi rifiutato.<br />

Carlos (22 anni)<br />

Messico<br />

4 a Stazione


Siamo noi, dunque, che permettiamo che tutte queste persone siano continuamente<br />

vittime dell’indifferenza, del disprezzo e dell’odio altrui.<br />

Siamo noi che per primi non le vogliamo nella nostra terra, che proviamo<br />

repulsione quando ci si avvicinano, che storciamo il naso di fronte<br />

al loro odore.<br />

Siamo noi che le lasciamo senza protezione, senza sicurezza, che togliamo<br />

loro i documenti per privarli della propria identità.<br />

Siamo noi che le convinciamo a seguirci con la promessa di una lavoro<br />

migliore e poi le lasciamo sole, senza un rene o un polmone che abbiamo<br />

venduto al miglior offerente.<br />

Siamo proprio noi che costringiamo i tanti migranti in giro per il mondo<br />

ad essere spogli, nudi e umiliati.<br />

Siamo noi a permettere tutto questo perché non facciamo abbastanza!<br />

Invocazioni:<br />

• Per quanti sono umiliati<br />

• Per quanti sono spogliati<br />

• Per quanti sono nudi<br />

• Per quanti sono migranti<br />

Insieme:<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Signore, tu che sei stato umiliato e spogliato delle tue vesti, che hai<br />

vissuto l’abbandono, aiutaci a non infliggere umiliazioni profonde a chi<br />

già vive in difficoltà. Insegnaci a comprendere le vite di coloro che ci<br />

passano accanto, a considerarli esseri umani che meritano una vita degna.<br />

Insegnaci a creare e a vivere in una società che non vuole lasciare<br />

indietro nessuno, che non vuole dimenticare ai margini. Insegnaci a non<br />

disprezzare ciò che non conosciamo, e dacci la forza per voler andare<br />

incontro a quello che è diverso.<br />

Con al forza della tua presenza alleggerisci l’umiliazione che infliggiamo<br />

al nostro prossimo.<br />

5 a MUOIO SULLA CROCE<br />

con le vittime del traffico sessuale<br />

Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento<br />

o a punizioni crudeli, inumane o degradanti.<br />

(Articolo 5 - Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)<br />

Siamo alla fine. Mi hanno inchiodato. Fa molto male, le forze mi stanno<br />

abbandonando. Continuano a ridere di me, chiamano in causa anche<br />

mio Padre. Come posso accettare questo destino? Mi sento solo. Vedo<br />

mia madre ai piedi della croce, la guardo e capisco la sua sofferenza.<br />

Non posso alleviare questo suo dolore.<br />

Sono solo di nuovo. Muoio.<br />

La morte, la fine di un’esistenza. La morte, un destino imposto.<br />

Sono migliaia le persone che la subiscono per mano di altri, come me.<br />

Sono migliaia le persone che arrivano al termine della loro vita perché<br />

altri hanno deciso così, come me. Senza possibilità di scelta!<br />

Perché oggi voi continuate a dare la morte?<br />

5 a Stazione


Lettore:<br />

É vero, noi oggi continuiamo<br />

a dare la morte.<br />

Continuiamo a portare<br />

alla morte psicologica e<br />

fisica le tante ragazze che<br />

riempiono case, bordelli e<br />

strade per il nostro piacere,<br />

per la gioia effimera di<br />

un momento di godimento.<br />

Morte psicologica perché<br />

togliamo loro qualsiasi<br />

sogno, qualsiasi speranza<br />

di una vita diversa, perché<br />

le rendiamo schiave,<br />

oggetti per il puro piacere<br />

sessuale, perché violiamo<br />

Io e mia sorella siamo state portate via<br />

quando eravamo appena delle ragazzine,<br />

io 12 e lei 13. Ci hanno costrette a seguirli<br />

nel furgone, e da lì è stato un lungo viaggio<br />

fino in Italia. Ci hanno portato a casa di una<br />

signora che ospitava altre ragazzine come<br />

noi, ci ha dato cibo e vestiti e poi ci ha<br />

insegnato il mestiere. Ci ha detto come ci<br />

saremmo dovute comportare con i clienti, le<br />

orribili cose che ci avrebbero fatto se non li<br />

avessimo accontentati. Ci ha preparato per<br />

il primo incontro e ci ha mandato in pasto<br />

ai suoi “amici”. La prima volta ho urlato<br />

e pianto in continuazione, mi faceva male<br />

tutto il corpo, sanguinavo. Poi ho imparato<br />

a chiudere gli occhi e a morire un poco per<br />

volta.<br />

Julia (16 anni)<br />

Bosnia<br />

Insieme:<br />

Signore, tu che sei stato ucciso sulla croce, che hai sentito i chiodi entrare<br />

nelle tue mani e nei tuoi piedi, che hai provato un dolore psicologico<br />

e fisico causato dagli uomini, aiutaci ad affrontare e a rimediare ai nostri<br />

errori. Insegnaci a non cercare la nostra felicità sulle spalle degli altri,<br />

a non considerare le persone come merce di scambio per il raggiungimento<br />

dei nostri fini.<br />

Resta a fianco di tutti coloro che hanno bisogno di sentirti vicino lungo<br />

il loro calvario, permetti loro di sperare in un futuro diverso.<br />

la loro intimità, identità, il loro corpo.<br />

Morte fisica perché spesso le obblighiamo ad aborti illegali e pericolosi,<br />

perché trasmettiamo malattie da cui non riescono a guarire.<br />

Siamo noi che le vogliamo giovani e belle, pure e immacolate e paghiamo<br />

per questo, e più paghiamo e più abbiamo diritti su di loro.<br />

Siamo proprio noi che annientiamo tante vite per il nostro piacere.<br />

Siamo noi a permettere tutto questo perché non facciamo abbastanza!<br />

Invocazioni:<br />

• Per quanti sono uccisi<br />

• Per quanti sono annientati<br />

• Per quanti sono violati<br />

• Per quanti sono violentati<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore


6 a Stazione<br />

6 a VINCO LA MORTE<br />

con tutti coloro che donano la propria<br />

vita<br />

“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua<br />

anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente ed il prossimo<br />

tuo come te stesso”<br />

(Luca 10, 27)<br />

Sono passati tre giorni. Come era stato scritto, sono risorto. La mia<br />

tomba è vuota. Le donne mi vengono incontro e do loro la gioia della<br />

mia resurrezione. È bello vedere che sono felici, è bello capire quanto<br />

mi hanno amato, capire che doveva andare così per il bene dell’umanità.<br />

Sono contento e pieno di amore per gli uomini.<br />

La felicità di molte persone è legata al comportamento di altri.<br />

E per fortuna c’è ancora chi segue i miei insegnamenti e li mette in<br />

pratica, chi dedica la propria vita agli altri, chi cerca di alleggerire le<br />

sofferenze causate da tanti uomini e donne senza scrupoli.<br />

Oggi voi continuate a diffondere<br />

il mio amore!<br />

Lettore:<br />

É vero, noi oggi continuiamo a<br />

diffondere il tuo amore.<br />

Continuiamo a regalare momenti<br />

di felicità a tutti coloro che<br />

vivono nella tristezza e nella disperazione.<br />

Siamo noi che riaccendiamo la<br />

speranza di milioni di persone<br />

di poter vivere una vita degna<br />

di essere vissuta, siamo noi che<br />

con il nostro impegno a favore<br />

Quando l’altro giorno Edivaldo mi<br />

ha abbracciato, ho capito che avevo<br />

fatto bene a seguire il mio sogno e a<br />

dedicare alcuni anni della mia vita a<br />

coloro che non erano stati fortunati<br />

quanto lo ero stato io. È bello capire<br />

che puoi essere di aiuto a qualcuno<br />

anche solo con la tua presenza,<br />

che puoi condividere gioie e dolori<br />

lontano dalla tua casa e sentirti allo<br />

stesso tempo a casa.<br />

Quello che ricevo dai ragazzi della<br />

casa famiglia riempie la mia vita.<br />

Andrea (25 anni)<br />

Italia<br />

dei più bisognosi poniamo le basi per un mondo migliore.<br />

Molti di noi, infatti, dedicano la propria vita per il sorriso di un<br />

bambino, per la gioia di una mamma nel riabbracciare la figlia<br />

dispersa, per vedere il volto di Cristo in ognuno dei fratelli con cui<br />

condividiamo l’esistenza.<br />

Siamo noi a permettere tutto questo perché ci sporchiamo le mani<br />

e facciamo molto!<br />

Invocazioni:<br />

• Per quanti sono testimoni del tuo amore<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

• Per quanti sono prossimo dei loro fratelli<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

• Per quanti sono tuoi discepoli<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

• Per quanti sono pieni di te<br />

Accogli la nostra preghiera, Signore<br />

Insieme:<br />

Grazie Signore, per essere resuscitato dai morti, per aver sconfitto<br />

il male del mondo, per aver dato la tua vita per noi.<br />

Grazie per averci insegnato ad amare i nostri fratelli come noi stessi,<br />

per averci fatto capire quanto sia bello donare la propria vita per<br />

gli altri e per permetterci di poter essere parte della Tua Creazione.<br />

Per chi volesse informarsi sulla tratta di esseri umani:<br />

- The cost of coercion, International Labour Office, 2009<br />

- Annual Trafficking in Persons Report Released, U.S. Department<br />

of Justice, 2009

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