Via Crucis Missionarie 2010

Invocazioni:
• Per quanti sono resi schiavi Accogli la nostra preghiera, Signore
• Per quanti sono resi “oggetto” Accogli la nostra preghiera, Signore
• Per quanti sono resi indifesi Accogli la nostra preghiera, Signore
• Per quanti sono resi incapaci Accogli la nostra preghiera, Signore
Insieme:
Signore, tu che hai provato l’indifferenza degli uomini, che hai sentito
sulla tua pelle la solitudine nel momento del bisogno, aiutaci ad essere
accanto di coloro che vivono nella sofferenza e si sentono soli. Insegnaci
a non cambiare strada, a non togliere lo sguardo di fronte ad un
fratello in cerca di aiuto, a non mettere a tacere le nostre coscienze con
la sola offerta che diamo in chiesa la domenica!
Condividi con gli schiavi del debito la loro sofferenza e insegna loro la
via con la forza del tuo amore.
4 a MI LASCIANO NUDO
con i migranti
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in
ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche
retribuite.
(Articolo 24 - Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)
Siamo in cima, arrivati. Non sono ancora soddisfatti. Vogliono di più,
vogliono vedermi distrutto, annientato. Li vedo ridere, perché?
Adesso sono spoglio, nudo, umiliato. Non capisco. I loro sguardi mi
trapassano. I loro sguardi vogliono farmi più male delle ferite inflitte al
mio corpo. Quale il gusto nel vedermi soffrire così? Non lo so…
La violenza dell’umiliazione distrugge più di mille ferite. Sono molti
coloro che vivono quello che io ho vissuto, che si sentono schiacciati,
umiliati, disprezzati come lo sono stato io, coloro che vengono messi ai
margini da una società che non li vuole. Vi siete mai chiesti che cosa si
prova subendo questo? Chiedetevelo!
Perché oggi voi continuate ad umiliare?
Lettore:
É vero, noi oggi continuiamo
ad umiliare i
molti migranti che lasciano
la propria terra
in cerca di un lavoro
onesto, continuiamo ad
umiliare le tante badanti
e lavoratrici domestiche
che lasciano marito
e figli per venire ad accudire
i nostri anziani
che sono per noi un intralcio.
Ho lasciato la mia terra alcuni anni fa,
non ricordo esattamente. Ho seguito il
sogno americano e sono andato a cercare
lavoro negli Stati Uniti. Ci avevo creduto,
ma mi sono ritrovato solo. Ero entrato
illegalmente e non riuscivo a mettermi in
regola e i pochi lavori che trovavo erano
a giornata e pagati malissimo. Avessi dato
ascolto a chi mi diceva di non partire, mi
sarei evitato tante umiliazioni, avessi
compreso prima che non sempre gli altri
ti accolgono per quello che sei, non avrei
sofferto così tanto a vedermi rifiutato.
Carlos (22 anni)
Messico
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