13 gazzetta blocco 23-30.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano
13 gazzetta blocco 23-30.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano
13 gazzetta blocco 23-30.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
10 luglio 20<strong>13</strong> <strong>23</strong><br />
Rubriche<br />
Il 27 luglio 1929 Emilio Lussu riesce a fuggire da Lipari, dove si trovava confinato insieme ad altri<br />
tra cui Carlo Rosselli e F.S. Nitti. Qualche settimana più tardi, con altri fuoriusciti italiani, fonderanno<br />
a Parigi il movimento antifascista “Giustizia e Libertà”, di cui Lussu sarà uno dei leader. Il 2<br />
luglio 1944, ritornato a Cagliari dopo 18 anni di esilio antifascista, Emilio Lussu parla ad una folla<br />
enorme nel <strong>La</strong>rgo Carlo Felice: “<strong>La</strong> Regione Autonoma è alla base <strong>del</strong>la riforma democratica <strong>del</strong><br />
nuovo Stato Italiano”. Muore a Roma il 5 marzo 1975 all’età di 85 anni.<br />
AMBIENTE E SICUREZZA<br />
di Andrea Alessandro Muntoni<br />
Ingegnere ambientale<br />
BONIFICA DI ORDIGNI BELLICI INESPLOSI NEI CANTIERI CHE PREVEDONO ATTIVITÀ DI SCAVO<br />
Le guerre si fa in fretta a farle; non altrettanto a finirle. E quand’anche<br />
le attività belliche possono dirsi concluse, per la vittoria<br />
di una parte o <strong>del</strong>l’altra o, se mi è concesso, con qualche<br />
“perdita” da entrambe le parti, le popolazioni continuano a soffrire<br />
per gli effetti, talora devastanti, sul territorio e l’ambiente.<br />
A dispetto di quanto si possa immaginare, il problema <strong>del</strong>la potenziale<br />
presenza di ordigni bellici inesplosi nell’intero territorio<br />
nazionale e in particolare <strong>del</strong>le porzioni di esso interessate,<br />
durante la seconda guerra mondiale, da massicce azioni di bombardamento,<br />
è attuale e comporta costi organizzativi e finanziari<br />
non indifferenti.<br />
A titolo di esempio si consideri che in Sardegna, abbastanza di<br />
recente, l’ENAS (Ente Acque <strong>del</strong>la Sardegna) ha affidato in appalto<br />
a un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) i lavori<br />
di ; trattasi, per la<br />
precisione, dei lavori di realizzazione di una lunga condotta da<br />
posarsi nella Pianura <strong>del</strong> <strong>Campidano</strong>, che a cavallo fra il 1939 e<br />
il 1945 fu interessata da bombardamenti sia da parte degli Alleati<br />
che da parte <strong>del</strong>l’aviazione tedesca. In ragione di questi fatti<br />
e circostanze, la Stazione appaltante e il Coordinatore in fase di<br />
progettazione hanno giustamente previsto nel progetto le attività<br />
di individuazione preventiva di ordigni bellici inesplosi e la<br />
conseguente bonifica.<br />
<strong>La</strong> materia, sinora lasciata allo spirito di iniziativa dei soggetti<br />
interessati, è stata disciplinata, sotto il profilo <strong>del</strong>la sicurezza<br />
sul lavoro, con la promulgazione, da parte <strong>del</strong> Parlamento, <strong>del</strong>la<br />
Legge 1 ottobre 2012 , n. 178 recante “Modifiche al decreto<br />
legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro<br />
per la bonifica degli ordigni bellici”. <strong>La</strong> norma in parola, dopo<br />
essere stata licenziata dalla Camera dei deputati ed il Senato<br />
<strong>del</strong>la Repubblica ed approvata dal Presidente <strong>del</strong>la Repubblica,<br />
è stata pubblicata nella <strong>Gazzetta</strong> Ufficiale n. 244 <strong>del</strong> 18 ottobre<br />
2012.<br />
Innanzi tutto la L. 178/2012 prevede espressamente che il Datore<br />
di lavoro di un’impresa esecutrice effettui una valutazione<br />
dei rischi, così come previsto all’art. 28 <strong>del</strong> D.Lgs. 81/2008 e<br />
s.m.i., tenendo anche conto dei rischi derivanti dal possibile rinvenimento<br />
di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o<br />
mobili, interessati da attività di scavo.<br />
Il Legislatore precisa, relativamente ai soggetti obbligati alla<br />
valutazione di tutti i rischi per la sicurezza, che - fatta salva<br />
l’idoneità tecnico - professionale in relazione al Piano Operativo<br />
di Sicurezza (POS) redatto dal datore di lavoro <strong>del</strong>l’impresa<br />
esecutrice - la valutazione <strong>del</strong> rischio dovuto alla presenza di<br />
ordigni bellici inesplosi rinvenibili durante le attività di scavo<br />
nei cantieri è eseguita dal coordinatore per la sicurezza in fase<br />
di progettazione (CFP), ovverosia dal soggetto incaricato dal<br />
Committente <strong>del</strong>la redazione <strong>del</strong> Piano di Sicurezza e Coordinamento<br />
(PSC).<br />
A riguardo si segnala che - ex lege - l’obbligo di nomina <strong>del</strong><br />
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CFP) sussiste<br />
solo allorquando sia prevista in cantiere la presenza, anche<br />
non contemporanea, di almeno due imprese; il che potrebbe far<br />
ritenere che se l’Impresa appaltatrice dei lavori di ingegneria<br />
civile in una zona dove potrebbero ancora esservi ordigni inesplosi<br />
è una e una sola, venga a mancare la valutazione <strong>del</strong> rischio<br />
in ispecie per palese assenza <strong>del</strong>la figura <strong>del</strong> Coordinatore<br />
stesso. Si ritiene, a riguardo, che il problema possa concretamente<br />
essere superato con la stesura <strong>del</strong> Piano Sostitutivo di<br />
Sicurezza (PSS) da parte <strong>del</strong>la stessa Impresa appaltatrice nell’ambito<br />
dei lavori affidati da un Ente pubblico a un’unica impresa.<br />
Va inoltre considerato che difficilmente un’impresa specializzata<br />
in lavori di ingegneria civile è anche specializzata nella<br />
ricerca e bonifica di ordigni bellici; in tal caso, può essere lo<br />
stesso Responsabile dei lavori (RL) e comunque il Committente<br />
- pubblico o privato - a prevedere la presenza in cantiere di almeno<br />
due imprese (impresa esecutrice dei lavori e impresa incaricata<br />
<strong>del</strong>la bonifica di ordigni bellici), col conseguente obbligo<br />
di nomina <strong>del</strong> CFP e la redazione, da parte di questi, <strong>del</strong><br />
Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC). Inoltre, il D.Lgs.<br />
81/2008 e s.m.i. già prevede, anche nell’ipotesi in cui il cantiere<br />
sia stato avviato senza la preventiva redazione <strong>del</strong> PSC (fattispecie<br />
prevista nel caso in cui in cantiere debba operare una sola<br />
impresa), che un’altra impresa esecutrice possa operare nel medesimo<br />
cantiere temporaneo e/o mobile purché si nomini, a lavori<br />
avviati, il Coordinatore per l’Esecuzione dei <strong>La</strong>vori (CEL),<br />
che avrà anche il compito di redigere il PSC.<br />
Ad ogni modo il Legislatore prevede espressamente che quando<br />
il coordinatore per la progettazione (CFP) intenda procedere alla<br />
bonifica preventiva <strong>del</strong> sito nel quale è collocato il cantiere, il<br />
Committente provveda a incaricare un’impresa specializzata, in<br />
possesso dei requisiti di cui all’articolo 104, comma 4-bis, <strong>del</strong><br />
D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. È considerata impresa specializzata, ai<br />
sensi <strong>del</strong> comma 2-bis <strong>del</strong>l’articolo 91 <strong>del</strong> D.Lgs. 81/2008 e<br />
s.m.i., l’impresa in possesso di adeguata capacità tecnico - economica,<br />
che impiega idonee attrezzature e personale dotato di<br />
brevetti per l’espletamento <strong>del</strong>le attività relative alla bonifica<br />
sistematica e che risulta iscritta in un apposito albo istituito presso<br />
il Ministero <strong>del</strong>la difesa.<br />
L’idoneità <strong>del</strong>l’impresa - precisa il Legislatore - è verificata all’atto<br />
<strong>del</strong>l’iscrizione nell’albo e, successivamente, a scadenze<br />
biennali. L’albo di cui al comma 4-bis <strong>del</strong>l’articolo 104 <strong>del</strong> decreto<br />
legislativo 9 aprile 2008, n. 81, introdotto dalla L. 178/<br />
2012, è istituito, senza nuovi o maggiori oneri a carico <strong>del</strong> bilancio<br />
<strong>del</strong>lo Stato, con decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>la difesa, di concerto<br />
con il Ministro <strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>le politiche sociali, sentiti il<br />
Ministro <strong>del</strong>l’interno, il Ministro <strong>del</strong>lo sviluppo economico e il<br />
Ministro <strong>del</strong>le infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro sei<br />
mesi dalla data di entrata in vigore <strong>del</strong>la legge di cui trattasi.<br />
Con lo stesso decreto, sulla base di una proposta formulata da<br />
una commissione di cinque esperti designati dai medesimi Ministri<br />
<strong>del</strong>la difesa, <strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>le politiche sociali, <strong>del</strong>l’interno,<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo economico e <strong>del</strong>le infrastrutture e dei trasporti,<br />
saranno definiti i criteri per l’accertamento <strong>del</strong>l’idoneità<br />
<strong>del</strong>le imprese ai fini <strong>del</strong>l’iscrizione all’albo, nonché per le successive<br />
verifiche biennali. Ai componenti <strong>del</strong>la commissione di<br />
esperti di cui al periodo precedente non è corrisposto alcun emolumento,<br />
indennità o rimborso di spese.<br />
L’attività di bonifica preventiva e sistematica potrà essere svolta,<br />
secondo le previsioni normative <strong>del</strong>la Legge in parola, sulla base<br />
di un parere vincolante <strong>del</strong>l’autorità militare competente per territorio<br />
in merito alle specifiche regole tecniche da osservare in<br />
considerazione <strong>del</strong>la collocazione geografica e <strong>del</strong>la tipologia dei<br />
terreni interessati, nonché mediante misure di sorveglianza dei<br />
competenti organismi <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la difesa, <strong>del</strong> Ministero<br />
<strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>le politiche sociali e <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la salute.<br />
All’allegato XI (Elenco dei lavori comportanti rischi particolari<br />
per la sicurezza e la salute dei lavoratori) <strong>del</strong> D.Lgs. 81/2008 e<br />
s.m.i., è stata inserita la fattispecie di ; ciò significa, in sostanza, che lo svolgimento di<br />
tali attività è riconosciuta essere fra quelle comportanti gravi rischi<br />
per la salute e la sicurezza dei lavoratori, con ovvie conseguenze<br />
sotto il profilo <strong>del</strong>la valutazione dei rischi e l’individuazione<br />
<strong>del</strong>le più efficaci misure di prevenzione e protezione nonché<br />
sotto il profilo tecnico - amministrativo - gestionale dei lavori.<br />
Per quanto concerne, in particolare, i contenuti minimi dei piani<br />
di sicurezza e coordinamento (PSC) nei cantieri temporanei o<br />
mobili definiti nell’Allegato XV <strong>del</strong> D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., il<br />
Legislatore specifica che il Coordinatore per la progettazione<br />
(CFP), nel suddividere i lavori in fasi, sottofasi e attività elementari,<br />
deve prestare particolare attenzione al rischio di esplosione<br />
derivante dall’innesco accidentale di un ordigno bellico inesploso<br />
rinvenuto durante le attività di scavo.<br />
Le modificazioni al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 introdotte<br />
dal comma 1 <strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong>la L. 178/2012 acquistano efficacia<br />
decorsi sei mesi dalla data <strong>del</strong>la pubblicazione <strong>del</strong> decreto<br />
ministeriale di istituzione <strong>del</strong>l’albo e dei criteri per la definizione<br />
dei requisiti di idoneità tecnica di cui al comma 2 <strong>del</strong>l’articolo<br />
1 <strong>del</strong>la L. 178/2012.<br />
Fino a tale data, cioè nelle more di pubblicazione <strong>del</strong> succitato<br />
decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la difesa, continuano ad applicarsi le<br />
disposizioni di cui all’articolo 7, commi 1, 2 e 4, <strong>del</strong> decreto<br />
legislativo luogotenenziale 12 aprile 1946, n. 320, che riacquistano<br />
efficacia, a decorrere dalla data di entrata in vigore <strong>del</strong>la L.<br />
178/2012, nel testo vigente il giorno antecedente la data di entrata<br />
in vigore <strong>del</strong> codice <strong>del</strong>l’ordinamento militare, di cui al decreto<br />
legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e sono autorizzate a proseguire<br />
l’attività le imprese già operanti ai sensi <strong>del</strong>le medesime<br />
disposizioni.<br />
<strong>La</strong> scuola di Barbiana è stata un’esperienza educativa avviata<br />
da don Lorenzo Milani negli anni Cinquanta: allora sconcertò.<br />
Don Milani fu inviato a Barbiana, frazione di Vicchio, un picdi<br />
Giovanni Luigi Zedda<br />
Dimmi cosa leggi<br />
Il socialismo è il più alto tentativo <strong>del</strong>l’umanità di dare, anche su<br />
questa terra, giustizia e eguaglianza ai poveri. (Da una lettera dei<br />
ragazzi di Barbiana e don Lorenzo Milani)<br />
… ognuno di noi è libero di lasciare la scuola in qualsiasi momento,<br />
andare a lavorare e spendere, come usa nel mondo. Se non lo facciamo<br />
non crediate che sia per pressione dei genitori. Tutt’altro! Specialmente<br />
quelli che abbiamo già preso la licenza siamo continuamente<br />
in contrasto con la famiglia che ci spingerebbe al lavoro e a<br />
far carriera. Se diciamo in casa che vogliamo dedicare la nostra vita<br />
al servizio <strong>del</strong> prossimo, arricciano il naso, anche se magari dicono<br />
di essere comunisti. <strong>La</strong> colpa non è loro, ma <strong>del</strong> mondo borghese in<br />
cui sono immersi anche i poveri. Quel mondo preme su di loro come<br />
loro premono su di noi. Ma noi siamo difesi da questa scuola che<br />
abbiamo avuto, mentre loro poveretti non hanno avuto né questa né<br />
altra scuola (I ragazzi <strong>del</strong>la scuola di Barbiana)<br />
OGGI PARLIAMO DI... LETTERA AD UNA PROFESSORESSA<br />
colo borgo sui monti <strong>del</strong>la diocesi di Firenze, quale priore, a causa<br />
di contrasti con l’allora cardinale di Firenze. Qui mise in piedi<br />
un’esperienza educativa unica, rivolta ai giovani di quella comunità<br />
che, per ragioni sociali, erano fortemente svantaggiati rispetto<br />
ai loro coetanei di città. <strong>La</strong> scuola sollevò immediatamente le<br />
dure critiche e gli attacchi <strong>del</strong>la chiesa, (e né Giovanni vigesimo<br />
terzo, prima, né il successore Paolo, poi, intervennero mai in suo<br />
favore), ma anche <strong>del</strong> mondo laico, che in Italia, quasi sempre, è<br />
stato la seconda squadra <strong>del</strong>la nazionale canarina vaticana. “Lettera<br />
ad una professoressa” è la risposta a questi attacchi. Il libro,<br />
scritto dai ragazzi di Barbiana e da don Milani, spiega i principi<br />
<strong>del</strong>la Scuola di Barbiana. Contemporaneamente è un atto d’accusa<br />
nei confronti <strong>del</strong>la scuola tradizionale, definita un ospedale<br />
che cura i sani e respinge i malati, in quanto non si impegna per<br />
aiutare i ragazzi in difficoltà, ma valorizza quelli che hanno già<br />
un background scolastico positivo, stabilito assiomaticamente<br />
dalla scuola stessa. Niente di più attuale.<br />
… A poco a poco abbiamo scoperto che questa è una scuola<br />
particolare: non c’è né voti, né pagelle, né rischio di bocciare o<br />
di ripetere. Con le molte ore e i molti giorni di scuola che facciamo,<br />
gli esami ci restano piuttosto facili, per cui possiamo permetterci<br />
di passare quasi tutto l’anno senza pensarci. Però non<br />
li trascuriamo <strong>del</strong> tutto perché vogliamo accontentare i nostri<br />
genitori con quel pezzo di carta che stimano tanto, altrimenti<br />
non ci manderebbero più a scuola. Comunque ci avanza una<br />
tale abbondanza di ore che possiamo utilizzarle per approfondire<br />
le materie <strong>del</strong> programma o per studiarne di nuove più appassionanti.<br />
Questa scuola dunque, senza paure, più profonda e più<br />
ricca, dopo pochi giorni ha appassionato ognuno di noi a venirci.<br />
Non solo: dopo pochi mesi ognuno di noi si è affezionato<br />
anche al sapere in sé.<br />
Prima l’italiano perché sennò non si riesce a imparar nemmeno<br />
le lingue straniere. Poi più lingue possibile, perché al mondo<br />
non ci siamo soltanto noi. Vorremmo che tutti i poveri <strong>del</strong> mondo<br />
studiassero lingue per potersi intendere e organizzare fra loro.<br />
Così non ci sarebbero più oppressori, né patrie, né guerre … Al<br />
resto, pensateci voi.<br />
Buona lettura.
24<br />
10 luglio 20<strong>13</strong><br />
IL MIO PUNTO DI VISTA<br />
di Antonio Loru<br />
RAGIONE, RAGIONE! SEMPRE È FORTISSIMAMENTE RAGIONE<br />
Ai cieli infiniti, blu dipinti di blu, <strong>del</strong>la fede, preferiamo le brume, a volte il fango, i prati verdi, i campi aridi, ogni giorno, di sole o di pioggia, che Dio manda, ragionevolmente, in terra<br />
PSICONEWS<br />
L’educazione è il grande motore <strong>del</strong>lo sviluppo personale. È grazie all’educazione<br />
che la figlia di un contadino può diventare medico o un<br />
bambino povero il presidente di una grande nazione. (Nelson Man<strong>del</strong>a)<br />
<strong>La</strong> filosofia è un’attività: un modo di pensare su certi tipi di questioni.<br />
<strong>La</strong> sua caratteristica più rilevante è l’uso di argomenti logici. I filosofi<br />
hanno in genere a che fare con gli argomenti: li inventano, criticano<br />
quelli altrui, o si dedicano a entrambe le attività. Essi inoltre analizzano<br />
e chiariscono concetti. <strong>La</strong> parola filosofia è spesso usata in un senso più<br />
ampio di questo, per indicare una visione generale <strong>del</strong>la vita, o anche<br />
per riferirsi a qualche forma di misticismo. Non si userà qui la parola<br />
filosofia in questo senso più ampio: il mio scopo è quello di illuminare<br />
alcune <strong>del</strong>le principali aree di discussione proprie di una tradizione di<br />
pensiero che ha avuto inizio con gli antichi greci e che ha raggiunto una<br />
grande fioritura in questo secolo, soprattutto in Europa, in America, in<br />
Australia e in Nuova Zelanda. (Nigel Warburton, Introduzione a Filosofia.<br />
I grandi temi, Letture di filosofia. Edizione speciale per Il<br />
Sole 24 Ore, Mi, 2007)<br />
… se volete avere una filosofia non ci sono scorciatoie: costruitevela da<br />
voi. (Armando Massarenti, <strong>La</strong> filosofia? Fatevela da voi. Introduzione<br />
a Nigel Warburton, Filosofia. I grandi temi, Letture di filosofia.<br />
Edizione speciale per Il Sole 24 Ore, Mi, 2007)<br />
Amiamo gli studenti che ci assecondano. A volte non chiediamo loro<br />
nemmeno più di emettere suoni. Freud scrive nella sua Autobiografia:<br />
Al ginnasio per sette anni consecutivi fui il migliore. <strong>La</strong> mia posizione<br />
nella classifica era eccellente e così non venivo mai interrogato. Proprio<br />
così, sembra una formulazione soddisfatta. In effetti, poche righe<br />
più in là, non è alla scuola che Freud attribuisce il merito di averlo<br />
aiutato a crescere, ma alla lettura e rilettura, precocissima <strong>del</strong>la Bibbia,<br />
dentro cui ha scoperto i suoi veri interessi. I riconoscimenti scolastici<br />
spesso non aiutano a riconoscere un bel niente. Anzi. Chiunque<br />
abbia sperimentato il ruolo <strong>del</strong> primo <strong>del</strong>la classe - o, comunque, si sia<br />
collocato tra gli studenti di cui ci si può fidare - sa bene che la scuola<br />
riconosce solo chi le si è arreso immediatamente. Infatti il primo <strong>del</strong>la<br />
classe è in genere uno a cui gli insegnanti (e gli studenti) smettono di<br />
rivolgere la parola. Il suo primato consiste nell’essere stato il primo a<br />
cessare di essere un problema. Quanto all’ultimo <strong>del</strong>la classe, è solo un<br />
problema che non si riesce a risolvere. […] Questa è la scoperta sgradevole<br />
di ogni studente: che la scuola è una sostanza pervasiva e appiccicosa;<br />
una volta entrata nella tua vita vuole occuparti tutta l’esistenza<br />
e toglierti il tempo per ogni altra curiosità; o svilirla, mettendola in<br />
coda all’unica gerarchia ammissibile, quella fondata dalla scuola stessa.<br />
(Domenico Starnone, Solo se interrogato. Appunti sulla maleducazione<br />
di un insegnate volenteroso. Universale economica Feltrinelli,<br />
Mi, 1998)<br />
Il fine ultimo è vivere il proprio lavoro come una vocazione. (Herbert<br />
Von Karajan)<br />
(H)èri dicebàmus, … riassunto <strong>del</strong>le puntate precedenti.<br />
… Conseguentemente, con una logica <strong>del</strong> fare, che non può sfuggire<br />
nella sua chiarezza e distinzione cartesiana, gli stessi programmi<br />
ministeriali, pongono, tra le finalità e gli obbiettivi didattici,<br />
quanto segue …<br />
Al termine <strong>del</strong> percorso liceale lo studente dovrà essere consapevole<br />
<strong>del</strong> significato <strong>del</strong>la riflessione filosofica come modalità specifica<br />
e fondamentale <strong>del</strong>la ragione umana che, in epoche diverse<br />
e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda<br />
sulla conoscenza, sull’esistenza <strong>del</strong>l’uomo e sul senso <strong>del</strong>l’essere<br />
e <strong>del</strong>l’esistere, … se vi sembra poco, le Linee Guida elaborate<br />
dal Ministero Gelmini, così proseguono: dovrà inoltre<br />
acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo storico <strong>del</strong> pensiero occidentale, cogliendo di<br />
ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale,<br />
sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia<br />
possiede, a tale scopo sarà necessario inserire ogni autore in<br />
un quadro sistematico, leggendone direttamente i testi, anche se<br />
solo in parte, … e meno male, pensate, nel quarto e penultimo<br />
anno di liceo, cosa potrebbe voler dire, leggere per intero la Critica<br />
<strong>del</strong>la Ragion Pura, o <strong>del</strong>la Ragion Pratica, magari anche<br />
quella <strong>del</strong> Giudizio, oltre alla Fenomenologia <strong>del</strong>lo Spirito, magari<br />
accompagnata dai Lineamenti <strong>del</strong>la Filosofia <strong>del</strong> Diritto,<br />
per citare solo due, sebben ponderosi autori <strong>del</strong> Sette-Ottocento<br />
europeo, Kant e Hegel, dopo aver trattato scrittori da spiaggia<br />
come Galileo, Cartesio, Hobbes, Pascal, Newton, Leibniz, Hume,<br />
Vico, Voltaire, Rousseau … in modo da comprenderne volta a<br />
Stress da lavoro o da studio,<br />
famiglia, amici, palestra: tutte<br />
le attività quotidiane che richiedono<br />
energia portano inevitabilmente<br />
alla stanchezza. Così<br />
a fine giornata, dopo aver portato<br />
a termine tutti gli impegni,<br />
ci si può finalmente concedere<br />
un dolce e meritato riposo tra<br />
le braccia di Morfeo. In realtà,<br />
questo passaggio è spontaneo<br />
e naturale solo in apparenza,<br />
infatti le statistiche ci dicono<br />
che un italiano su dieci ha problemi<br />
di insonnia. Si tratta di<br />
una difficoltà spesso sottovalutata,<br />
ma chi ne soffre sa bene<br />
che il risultato di una notte in<br />
bianco è che la mattina si è<br />
stanchi, nervosi e con la sensazione<br />
di avere una marcia in<br />
meno rispetto alle altre persone.<br />
Il sonno, infatti, rappresenta<br />
per tutti noi un bisogno fondamentale,<br />
che contribuisce in<br />
misura importante a regolare<br />
tutte le funzioni <strong>del</strong>l’organismo,<br />
dalla memoria al cuore,<br />
assicurando benessere alla nostra<br />
giornata. Anche se buona<br />
parte <strong>del</strong>la popolazione ha problemi<br />
a dormire durante la notte,<br />
in realtà, non tutti gli insonni<br />
hanno le stesse difficoltà: c’è<br />
chi si addormenta profondamente<br />
appena si mette a letto,<br />
ma poi si sveglia quattro o cinque<br />
ore dopo, e non riesce più<br />
a riprendere sonno. Per altri, indi<br />
Samuela Garau<br />
Psicoterapeuta<br />
TRA LE BRACCIA DI MORFEO<br />
vece, le complicazioni maggiori<br />
sono rappresentate<br />
dai risvegli frequenti, che rendono<br />
il sonno leggero e frammentato.<br />
Possiamo definire<br />
l’insonnia una condizione in<br />
cui il sonno è alterato sia nella<br />
qualità, sia nella quantità, e può<br />
arrivare fino all’assenza totale.<br />
Non è stato, però, stabilito un<br />
numero standard di ore di sonno,<br />
infatti è un fattore soggettivo,<br />
ampiamente variabile in<br />
base al bisogno di ciascuno. Ad<br />
esempio, un breve dormitore<br />
può essere soddisfatto da 5 ore,<br />
mentre un lungo dormitore può<br />
non sentirsi ancora riposato,<br />
dopo 10 ore di sonno. Quindi<br />
l’insonnia va definita in relazione<br />
alle ore di sonno di cui<br />
necessita l’individuo. Essa si<br />
manifesta con alcuni sintomi<br />
che possono causare difficoltà<br />
nella vita di tutti i giorni, sia<br />
lavorativa, sia personale ed affettiva:<br />
stanchezza, difficoltà di<br />
concentrazione, nervosismo,<br />
problemi di memoria, lentezza,<br />
ansia e irritabilità. Le cause <strong>del</strong>le<br />
notti in bianco possono essere<br />
molteplici: problemi medici<br />
quali disturbi neurologici<br />
o cardiaci; psicologici come<br />
ansia, depressione e abuso di<br />
sostanze. Ancora, possono essere<br />
legati ad altre disfunzioni<br />
<strong>del</strong> sonno, come ad esempio le<br />
apnee notturne, o dipendere da<br />
cattive abitudini che si sono<br />
consolidate nel tempo. È possibile,<br />
per chi soffre da tempo<br />
di questo problema, che il letto<br />
e la camera stessa siano diventati<br />
stimoli associati a tensione<br />
ed inquietudine, anziché<br />
a rilassamento e sonnolenza.<br />
Frequentemente dorme poco o<br />
male anche chi vive o si è trovato<br />
ad affrontare circostanze<br />
dolorose, sgradevoli o emotivamente<br />
coinvolgenti. L’insonnia<br />
non è una malattia che può<br />
essere curata da una medicina,<br />
ma un sintomo, che segnala che<br />
qualcosa nel nostro organismo<br />
non va bene. Se è causato da<br />
dolore o disagio fisico, allora<br />
bisogna garantire il sollievo necessario<br />
da permettere il sonno.<br />
L’insonnia può anche presentarsi<br />
come sintomo dovuto<br />
a problemi personali o difficoltà<br />
psicologiche, ed in questo<br />
caso l’attenzione va posta su<br />
queste problematiche, che hanno<br />
bisogno di essere direttamente<br />
trattate. In conclusione,<br />
l’atto di dormire non è solamente<br />
un’esigenza di tipo biologico,<br />
ma è strettamente legato<br />
al nostro stato psichico. Affinché<br />
ciò avvenga è necessaria<br />
una certa serenità psicologica<br />
ed essa va ricercata ogni<br />
giorno, se occorre, anche con<br />
l’aiuto di un esperto.<br />
samuela.garau@libero.it<br />
Il PDL è sempre più un Partito<br />
di Lotta avendo perso per<br />
strada la ‘L’ <strong>del</strong>le ‘Libertà’,<br />
(mai davvero difese), fatta eccezione,<br />
naturalmente, per<br />
quella <strong>del</strong> suo leader e creatore<br />
Silvio Berlusconi. E non è<br />
mai riuscito neppure ad essere<br />
un Partito di Governo,<br />
quanto piuttosto, e lo abbiamo<br />
visto all’opera, soprattutto di<br />
Potere.<br />
Il PD invece vorrebbe essere<br />
un Partito di Governo, e invece<br />
continua a mancargli la<br />
‘mission’, perché l’essere ‘democratico’<br />
è un aggettivo che<br />
abbraccia tutti (o quasi…), anche<br />
Berlusconi, e quindi niente.<br />
Quanto al Partito di Lotta,<br />
a stento riesce a reprimere gli<br />
impulsi di quanti lascerebbero<br />
volentieri il Governo per la<br />
Piazza (SEL lo ha già fatto e<br />
altri potrebbero presto seguire)<br />
creando non poche tensioni<br />
come si è visto nelle ultime<br />
vicende che hanno portato alle<br />
dimissioni di Pierluigi Bersani.<br />
Già così non mancherebbero i<br />
problemi perché poi questo<br />
Paese avrebbe bisogno di ‘normalità’<br />
a cominciare proprio<br />
dai due maggiori partiti che<br />
capeggiano gli schieramenti di<br />
centrodestra e di centrosinistra.<br />
E invece le ultime elezioni<br />
hanno introdotto un’ulteriore<br />
complicazione.<br />
L’affermazione <strong>del</strong> partito di<br />
volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni. <strong>La</strong> conoscenza<br />
degli autori e dei problemi filosofici fondamentali dovrà<br />
aiutare lo studente a sviluppare la riflessione personale, l’attitudine<br />
all’approfondimento e la capacita di giudizio critico. Particolare<br />
cura dovrà essere dedicata alla discussione razionale, alla<br />
capacita di argomentare una tesi, riconoscendo la diversità dei<br />
metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale, e all’importanza<br />
<strong>del</strong> dialogo interpersonale.<br />
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi dovranno<br />
essere focalizzati sui seguenti problemi fondamentali:<br />
l’ontologia, l’etica e la questione <strong>del</strong>la felicità, il rapporto tra la<br />
filosofia greca e le tradizioni posteriori, in primo luogo religiose,<br />
… e ti pareva, che in primo luogo non dovevano essere religiose?<br />
Secondariamente, si prosegue con … la scienza moderna e<br />
la filosofia, il problema <strong>del</strong>la conoscenza, il senso <strong>del</strong>la bellezza,<br />
la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che<br />
si collega allo sviluppo <strong>del</strong>le competenze relative a Cittadinanza<br />
e Costituzione.<br />
… Infine: Lo studente dovrà essere in grado di contestualizzare<br />
le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere<br />
le radici concettuali e filosofiche <strong>del</strong>le principali correnti e<br />
dei principali problemi <strong>del</strong>la cultura contemporanea, di individuare<br />
i nessi tra la filosofia e le altre discipline!<br />
Basta così.<br />
A voi cosa ne sembra di questi obiettivi e finalità posti dal Progetto<br />
Gelmini? A me sembra una descrizione di realtà ultramondane,<br />
una sorta di desiderio <strong>del</strong> cuore, di anelito verso l’Infinito,<br />
la Totalità, che alberga nell’animo umano con il nome di Metafisica,<br />
così la diceva Kant, insopprimibile e inestinguibile sete metafisica,<br />
ma, proseguiva il pensatore di Königsberg, la scienza<br />
però si nutre di concetti, cioè di forme A-Priori <strong>del</strong>l’intelletto,<br />
intuizioni pure spazio-temporali, esperienze, necessarie dimostrazioni,<br />
che passano attraverso l’unico linguaggio davvero universale:<br />
la matematica. Non sarà che il potere preferisce, lavora<br />
meglio, (e se li lavora meglio, a cominciare dalle scuole) con i<br />
credenti, i sicuri, gli entusiasti, piuttosto che con i sospettosi, i<br />
dubitanti?<br />
GOVERNO PD E PDL:<br />
MA IL VOTO A COSA SERVE?<br />
Beppe Grillo ha obbligato PD<br />
e PDL a governare assieme.<br />
L’alternativa era un ritorno<br />
alle urne dagli esiti potenzialmente<br />
e probabilmente distruttivi<br />
stante la crisi economica<br />
e una legge elettorale,<br />
che non garantisce una maggioranza<br />
omogenea. A galleggiare<br />
precariamente tentando<br />
di governare questo matrimonio<br />
combinato, c’è il presidente<br />
<strong>del</strong> Consiglio, Enrico Letta,<br />
che dalla sua ha soltanto la<br />
scarsa propensione dei due<br />
partner, per ragioni molteplici,<br />
a tornare subito al voto anche<br />
perché un divorzio per<br />
‘colpa’, potrebbe costare, in<br />
consensi. Non dobbiamo mai<br />
dimenticare, anche se Berlusconi<br />
e i media compiacenti<br />
cercano di cancellare la realtà,<br />
che il 24 e 25 febbraio il<br />
PD ha ‘vinto,’ grazie anche ai<br />
voti <strong>del</strong> partito socialista, perdendo<br />
3,5 milioni di voti, ma<br />
il PDL ha fatto assai di peggio<br />
perdendone 6 milioni e<br />
mezzo. Resta il fatto che mentre<br />
il PD è alle prese con l’ennesima<br />
autoreferenziale crisi<br />
interna (si spera davvero l’ultima<br />
<strong>del</strong> PCI a cinque lustri<br />
dalla Bolognina), Berlusconi<br />
si avvantaggia preparando le<br />
prossime elezioni con i cavalli<br />
di battaglia <strong>del</strong>l’IMU, dei comunisti,<br />
<strong>del</strong>la giustizia.<br />
Reggerà il governo su queste<br />
basi? Molto dipenderà dalla<br />
capacità di Letta di mediare e<br />
ottenere dei risultati. Per non<br />
dire poi <strong>del</strong>l’uso infelice, da<br />
vero impunito e impudente,<br />
<strong>del</strong> caso Tortora. Un accostamento<br />
vergognoso con una vicenda<br />
giudiziaria e umana agli<br />
antipodi rispetto a quelle <strong>del</strong><br />
Cavaliere; basti rammentare<br />
che Enzo Tortora, condannato,<br />
da europarlamentare si dimise<br />
per farsi arrestare ed essere<br />
assolto dopo sette mesi di<br />
carcere.<br />
E i socialisti? Letta, pur di celebrare<br />
il suo matrimonio, ci<br />
ha esclusi da tutto, restringendo<br />
così il perimetro <strong>del</strong>la sua<br />
maggioranza. Non abbiamo<br />
condiviso ma continueremo le<br />
nostre battaglie e a dare comunque<br />
il nostro contributo di<br />
idee e di autentica passione riformista<br />
, laica e di sinistra per<br />
un progetto che ridia finalmente<br />
voce e lavoro a chi non lo<br />
ha e un futuro a questo Paese.<br />
Antonio Mameli<br />
Consigliere comunale<br />
Partito Socialista Italiano<br />
Sardara<br />
www.la<strong>gazzetta</strong>.net
10 luglio 20<strong>13</strong> 25<br />
L’INTERVENTO<br />
Se la metà degli elettori rifiuta di andare a votare, non mancano<br />
certo le ragioni: nell’ultimo anno e mezzo di recessione persistente,<br />
aggravata dall’inconsistente azione politica dei governi e<br />
dei parlamentari - quantunque tutti gli indicatori economici suggerissero<br />
un’inversione di tendenza - i partiti di tutte le tinte sono<br />
riusciti ad agitare gli animi, creare grandi attese di cambiamento,<br />
ma confermando sostanzialmente il trend <strong>del</strong> girare intorno ai<br />
problemi per non cambiare nulla. Il principe Salina <strong>del</strong> Gattopardo<br />
non avrebbe potuto far meglio. All’origine di questa stranezza<br />
politica ci fu, nel novembre 2011, la resa <strong>del</strong> governo Berlusconi<br />
per manifesta incapacità a gestire il pressing imposto da<br />
Bce e Fmi sul debito <strong>del</strong>lo Stato. In qualsiasi democrazia occidentale<br />
alle dimissioni <strong>del</strong> governo seguono le elezioni, ma in<br />
Italia per ignavia <strong>del</strong> Pd si preferì la “genialità” di Napolitano<br />
con la chiamata <strong>del</strong> prof. Monti a capo di un governo tecnico. Sul<br />
quale un po’ per rispetto <strong>del</strong> presidente <strong>del</strong>la Repubblica e un po’<br />
per mancanza di meglio, fummo in molti a illuderci che sarebbe<br />
stata la giusta risposta alla crisi. E però, prima ancora che Monti<br />
portasse a termine il mandato affidatogli dal capo <strong>del</strong>lo Stato e<br />
confermato dalla strana maggioranza parlamentare <strong>del</strong>l’ABC (Alfano,<br />
Bersani, Casini), il Cavaliere staccò la spina. «Per consentire<br />
al popolo di scegliere democraticamente il governo <strong>del</strong> Paese»<br />
disse agli elettori, illudendoli che gli avrebbe ridato il diritto<br />
di scegliere i candidati con la preferenza. Sappiamo com’è andata:<br />
centrodestra e centrosinistra hanno finto di sfidarsi a chi prima<br />
rimuoveva il Porcellum, ma al voto ci hanno riconvocato con<br />
la porcata per ripristinare un Parlamento di nominati! E così il<br />
popolo, con il Porcellum volutamente non rimosso, non potendo<br />
scegliere nulla si è diviso in quattro parti uguali tra astenuti, M5S,<br />
Pd e Pdl, “obbligando” il capo <strong>del</strong>lo Stato a ricandidarsi a ottantasette<br />
anni per un altro mandato e a passare da un governo sostenuto<br />
da una strana maggioranza a uno di larghe intese! In altri<br />
termini: dopo due anni di politica acrobatica, siamo tornati allo<br />
stato di partenza in condizioni ancora peggiori.<br />
Il premier Letta è alla guida <strong>del</strong> governo da due mesi, pochi per<br />
mettere a regime la strategia, ma abbastanza da differenziarsi dai<br />
predecessori con azioni di governo chiare e funzionali al superamento<br />
<strong>del</strong>la recessione e risanamento <strong>del</strong> debito. Siamo consapevoli<br />
che la situazione da lui ereditata è disastrosa: tassi di disoccupazione<br />
da record, imprese che chiudono, consumi in picchiata,<br />
non si risolvono dall’oggi al domani, ma non si esorcizzano<br />
neppure evocandone la drammaticità o annunciando ciò che occorrerebbe<br />
fare. Egli sa bene che la pazienza dimostrata dal popolo<br />
indignato, sfiduciato da facili promesse elettorali, confuso<br />
dai proclami e dalle polemiche sulle misure decise con gli ultimi<br />
decreti legge, potrebbe esaurirsi ponendo seri problemi di ordine<br />
IL COMMENTO<br />
FARE NON DIFFERIRE<br />
di Sergio Pibiri<br />
pubblico. E che in ogni caso è il Paese intero a esigere provvedimenti<br />
che segnino la svolta per realizzare le privatizzazioni, le<br />
dismissioni <strong>del</strong> patrimonio pubblico, praticando con severità la<br />
spending review, introducendo prezzi standard nel servizio sanitario.<br />
Letta non può tirare fuori nessun alibi che ne giustifichi<br />
l’impedimento: ciò che non si è voluto fare negli ultimi decenni è<br />
indispensabile che lui lo faccia oggi, tenacemente, per vincere le<br />
resistenze e i veti che emergeranno fin dalle prime mosse, specie<br />
da parte degli interessati al mantenimento <strong>del</strong>la spesa pubblica<br />
nazionale, regionale, provinciale, comunale, enti, consorzi, municipalizzate<br />
e il resto <strong>del</strong>l’impalcatura messa su nell’ultimo trentennio.<br />
Il premier e la maggioranza parlamentare dovrebbero evidenziarsi<br />
nel leale sforzo per l’approvazione <strong>del</strong>le riforme necessarie<br />
a rimuovere le cause che impediscono chiarezza e trasparenza<br />
nell’Amministrazione pubblica, sempre più ostinata a conservare<br />
discrezionalità e a mantenere quel potere relazionante con<br />
lobby economiche, politiche e sociali. Pd e Pdl sono i pilastri portanti<br />
<strong>del</strong> governo, purtroppo in costante fibrillazione poiché falchi<br />
e colombe di entrambi i fronti anziché confrontarsi serenamente<br />
nell’interesse generale, si scontrano col timore che qualsiasi<br />
azione rinnovatrice avvantaggi uno a discapito <strong>del</strong>l’altro. Bisogna<br />
che lo capiscano, Pd, Pdl, Lista Civica, che un governo di<br />
larghe intese non può limitarsi al gioco <strong>del</strong>le tre carte, come nel<br />
caso <strong>del</strong> rinvio <strong>del</strong>l’aumento Iva coprendone i costi con altri aggravi<br />
fiscali sui bolli, sigarette elettroniche e acconti d’imposte a<br />
carico di contribuenti e imprese! <strong>La</strong> Cgia di Mestre, sempre equilibrata<br />
nei giudizi, ha stimato la stangata che graverà sulle piccole<br />
e medie imprese nella misura di 2,6 miliardi di euro. Se sono<br />
queste le misure per favorire la crescita, campa cavallo! Anche il<br />
provvedimento per l’occupazione di duecentomila giovani finanziato<br />
con un miliardo e mezzo di euro, appare inconsistente e contradditorio:<br />
le migliaia d’imprese che non vendono i propri prodotti<br />
perché il mercato interno è in crisi, pertanto non assumeranno<br />
nessuno nonostante gli incentivi di legge; e le risposte ai disoccupati<br />
ultra ventinovenni, non ci sono. Il premier Letta è tornato<br />
vittorioso dal vertice europeo dei capi di Stato: ha avuto un<br />
miliardo e mezzo di contributi per il progetto “Garanzia giovani”<br />
e si è detto certo che da Bruxelles giungerà una scossa per la crescita<br />
<strong>del</strong>l’Ue, <strong>del</strong>la quale l’Italia dovrebbe essere tra i primi beneficiari.<br />
E’ un merito che gli va riconosciuto, anche se ciò non lo<br />
esime dal fare bene i compiti in casa, lasciati in sospeso da Berlusconi<br />
e Monti, ovverossia il taglio <strong>del</strong>la spesa pubblica improduttiva,<br />
la lotta ai grandi evasori ed elusori <strong>del</strong> fisco. Sono certo che<br />
se il popolo potesse prendere atto di tale svolta saprebbe essere<br />
riconoscente, magari ascoltando il premier che ripete più l’elenco<br />
<strong>del</strong>le cose che bisognerebbe fare, ma di quelle realizzate.<br />
di Rinaldo Ruggeri<br />
IL FUTURO È DEI GIOVANI<br />
Avevano ragione quegli economisti che prevedevano<br />
una crisi molto più lunga, che ne pronosticavano<br />
otto o dieci anni. Se datiamo l’inizio <strong>del</strong>la<br />
crisi economica al 2008, siamo appena al sesto<br />
anno, ce ne attendono certamente altri più duri.<br />
Più la crisi avanza, più pesanti si fanno le condizioni<br />
<strong>del</strong>le classi più povere: si è dato fondo ai<br />
risparmi individuali, per carenza di fondi stanno<br />
venendo meno anche le protezioni sociali. <strong>La</strong> disoccupazione<br />
aumenta ogni giorno che passa, nel<br />
Meridione italiano il 50% dei giovani è senza lavoro<br />
e la metà di quelli che lavorano hanno un’occupazione<br />
precaria. Di fronte a questo sfascio economico<br />
e sociale, mentre nel mondo si moltiplicano<br />
i focolai di protesta e di ribellione, in Italia<br />
tutto tace. Si continua a governare conservando<br />
privilegi assurdi e di stampo medioevale, si continua<br />
a evadere il fisco togliendo alle casse <strong>del</strong>lo<br />
stato, ogni anno, somme ingenti. Recentemente il<br />
“Corriere <strong>del</strong>la Sera” ha pubblicato una stima fatta<br />
da Krls Network of Business Ethics per conto<br />
di Contribuenti.it, Associazione contribuenti italiani,<br />
elaborando dati ministeriali e <strong>del</strong>l’Istat, dove<br />
si sostiene che l’ammontare <strong>del</strong>l’evasione annua<br />
in Italia è di oltre 300 miliardi. Nell’articolo si<br />
scende nel dettaglio individuando le specifiche<br />
aree di evasione, ma quello che più sorprende è<br />
l’enormità <strong>del</strong>la somma evasa, con la quale si potrebbero<br />
fare dieci manovre finanziarie pesanti o<br />
mettere a norma tutti gli edifici pubblici italiani.<br />
Tutto ciò significherebbe lavoro, tanto lavoro per<br />
giovani. Nonostante questa consapevolezza la politica<br />
è immobile, non aggredisce l’evasione in<br />
tutte le sue forme. Si tratta di scelte politiche non<br />
più tollerabili e, come dimostra la cronaca spionistica<br />
statunitense, di queste ultime settimane,<br />
non ci sono impedimenti tecnici che rendano impossibili<br />
gli accertamenti. Oggi la tecnologia è<br />
talmente avanzata che è possibile sapere tutto di<br />
tutti, non esistono segreti, purtroppo non esiste<br />
neanche la privacy. Con riscontri incrociati è possibile<br />
colpire gli evasori fiscali, con ausilio dei<br />
satelliti è possibile combattere gli abusi edilizi,<br />
è solo questione di volontà politica. Purtroppo<br />
abbiamo in Italia una classe politica supina ai<br />
potentati, non solo non riesce a estirpare il cancro<br />
<strong>del</strong>l’evasione fiscale ma non è riuscita e non<br />
riesce a eliminare residui corporativi di origine<br />
feudale. A parole si è liberali ma nei fatti si proteggono<br />
caste antistoriche come quelle dei farmacisti,<br />
dei notai e di altre corporazioni. Intanto<br />
i giovani laureati attendono, se sono fortunati fanno,<br />
con miseri stipendi, i garzoni di bottega di<br />
qualche studio o esercizio. I cittadini, invece,<br />
devono perdere tempo in lunghe attese, in file<br />
interminabili e subire i prezzi da monopolio e<br />
non da regime di concorrenza come dovrebbe<br />
essere uno stato moderno. Si dice: “Il futuro è<br />
dei giovani.” Purtroppo il futuro è molto amaro<br />
però è possibile modificarlo e i giovani possono<br />
ribaltare la situazione. Lo stanno facendo in tante<br />
parti <strong>del</strong> mondo dal <strong>Medio</strong> Oriente al Brasile,<br />
la ribellione contro la miseria è globale e credo<br />
che sia inarrestabile.<br />
Sono un commerciante che esercita l’attività<br />
in pieno centro a Guspini, di fronte alla<br />
piazza XX Settembre. È frequente, specie<br />
nel periodo estivo, che turisti di passaggio<br />
si fermino intenzionati a visitare i siti di<br />
carattere archeologico, naturalistico, minerario<br />
o chiedano cosa sia possibile vedere<br />
nella nostra cittadina. Spesso vogliono sapere<br />
se ci sia un ufficio <strong>del</strong> turismo, dove<br />
sia la sede, quali siano gli orari… tutte domande<br />
che hanno una risposta inevitabilmente<br />
negativa.<br />
Segue per me, come residente guspinese,<br />
una sensazione di disagio, quasi di vergogna<br />
per non poter fornire <strong>del</strong>le risposte a<br />
chi, arrivando a Guspini, dà per scontato<br />
di trovare un minimo di organizzazione<br />
vista l’importanza, secondo le guide, che<br />
nel paese rivestono i suoi siti minerari e<br />
archeologici.<br />
Questa situazione si trascina da sempre e<br />
si ha la sensazione che non ci sia molto<br />
interesse a porvi termine.<br />
Alcuni anni fa proposi all’allora assessore<br />
al turismo di far fronte a tale lacuna istituendo<br />
un centro-informazioni nel mio negozio,<br />
affiggendo sul suo muro esterno una<br />
bacheca informativa. Davo la mia disponibilità<br />
(a titolo completamente gratuito)<br />
anche a distribuire a chi ne avesse fatto richiesta<br />
<strong>del</strong> materiale divulgativo eventualmente<br />
prodotto dall’istituzione comunale.<br />
I SASSOLINI DI TZIU SARBADORICU<br />
di Piser<br />
CAPPELLACCI COMMISSARIA<br />
LE NUOVE PROVINCE<br />
Il centrosinistra insorge<br />
<strong>La</strong> mattina <strong>del</strong> 28 giugno, alle otto in punto mi squilla il cellulare<br />
col nome di tziu Sarbadoricu sul display, al mio “pronto” risponde<br />
gioioso: «S’atobiaus fra deji minutus in pratz’e cresia, ca oi è<br />
festa!»<br />
«No. Guardi che la festa di san Pietro è domani» gli rispondo.<br />
«Inveces est festa oi puru, poita su presidenti de sa giunta regionali,<br />
Cappellacci, hat comissariau is Provincias. Toca ca si bieus<br />
e si da bufaus!»<br />
Un po’ incredulo corro in edicola, compro il giornale e leggo: “Il<br />
decreto per il commissariamento <strong>del</strong>le Province di Cagliari,<br />
Gallura, Ogliastra, Carbonia-Iglesias e <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> è stato<br />
approvato dal Consiglio regionale con 38 voti favorevoli e 30<br />
contrari, <strong>del</strong> centrosinistra”.<br />
Chiamo al telefonino tziu Sarbadoricu per dirgli che avrei offerto<br />
da bere io: «Finalmente un atto conseguente e rispettoso <strong>del</strong>la<br />
volontà popolare espressa col referendario <strong>del</strong> 6 maggio 2012»,<br />
dico porgendogli il bicchiere <strong>del</strong> Vermentino freddo. « Benchè il<br />
governatore Cappellacci abbia parecchi limiti sulla politica economica<br />
e sociale regionale, credo gli vada riconosciuto il merito<br />
di aver difeso l’indizione <strong>del</strong> referendum per la soppressione <strong>del</strong>le<br />
Province, di essersi pronunciato per il Sì e, con il decreto che ne<br />
sancisce il commissariamento, di essere stato coerente e leale».<br />
«’Nci bolliat propriu custu votu de su Consigliu regionali: frimada<br />
is organus assemblearis, is giuntas e is presidentis, abarraus<br />
atacaus at is cadiras coment’e cadanca in orìgh’e cani» soggiunge<br />
tziu Sarbadoricu.<br />
Faccio notare che comunque rimane alta l’esigenza di non sottovalutare<br />
la resistenza di questa parte periferica <strong>del</strong>la casta politica,<br />
forse ancora più ostinata di quella nazionale nei tentativi di<br />
autoconservarsi. Infatti, l’emendamento <strong>del</strong> centrosinistra che<br />
mirava a lasciare le cose come stavano fino alla conclusione <strong>del</strong><br />
mandato (giugno 2015), dimostra quanto sia robusta l’avidità di<br />
questi per continuare a mungere soldi pubblici inutilmente».<br />
«Tenis arrexioni: non funt bastaus s’approvatzioni de su decretu<br />
e nimancu su rifiutu de s’emendamentu de su centrosinistra: chene<br />
perdiri tempus is presidentis de is Provincias, cun s’acotzu de<br />
su presidenti de s’Upi Robertu Deriu, hant annuntziau ca fainti<br />
ricursu a su Tar. Tanti is spesas legalis das pagas sempri pantaloni!<br />
Ma intantis est importanti chi no potzant fairi prus riunionis<br />
chi no serbiant a nudda, sceti po’ si pagai is gettonis de presentzia<br />
e rimborsus spesas de viagius a s’esteru» chiarisce soddisfatto<br />
tziu Sarbadoricu.<br />
DICO LA MIA di Livio Usai<br />
COME FAR SCAPPARE I POCHI TURISTI<br />
L’assessore si mostrò interessato e ritenne<br />
che l’idea andasse presa in considerazione.<br />
Sono passati più di cinque anni e ancora<br />
attendo risposta.<br />
È vero che in due punti <strong>del</strong> paese sono stati<br />
piazzati dei pannelli turistici con mappa e<br />
siti di interesse particolare. È vero anche<br />
che il sito internet <strong>del</strong> Comune fornisce importanti<br />
dettagli sulla città e il suo territorio<br />
con attenzione a tutti gli aspetti e con<br />
diverse pagine dedicate ai servizi al turista.<br />
Ma il turista di passaggio che non abbia<br />
internet con sé (ancora ce n’è!) come<br />
può fare per sapere in quali giorni e in quali<br />
ore può visitare la chiesa di santa Maria<br />
di Malta? o il Museo Enciclopedico <strong>del</strong><br />
Tempo all’ex Montegranatico? o le Domus?<br />
o il complesso di Montevecchio? o se troverà<br />
un punto ristoro al parco Gentilis? o<br />
come possa accedere ai basalti colonnari o<br />
alle aree nuragiche?<br />
Si potrebbe suggerire forse che ci si rivolga<br />
alla Pro-Loco, i cui uffici però non hanno<br />
un orario definito e la cui bacheca esterna<br />
pubblicizza qualche evento ma niente<br />
di più…<br />
È veramente paradossale che in un paese<br />
sempre meno frequentato, dove lo spopolamento<br />
<strong>del</strong> centro storico è sotto gli occhi<br />
di tutti, non si colgano anche i più piccoli<br />
elementi che possono contribuire a tenerlo<br />
vivo.
26<br />
10 luglio 20<strong>13</strong><br />
Gentile Direttore, Le chiedo<br />
ospitalità nella nostra <strong>Gazzetta</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, per<br />
una mia doverosa controrisposta<br />
ad una sconclusionata risposta<br />
apparsavi, firmata dal professor<br />
Loru. Ma forse, il Loru,<br />
intendeva rispondere ad un altro.<br />
Perché io discutevo d’aglio<br />
e lui cianciava di cipolle. E se<br />
ne sente ancora l’odore. Che<br />
cosa c’entra Carducci con<br />
l’ateismo e il satanismo, come<br />
mi pare di capire da ciò che<br />
scrive?<br />
Sarà l’ultimo mio “disturbo”,<br />
se continuerà con i suoi insulti,<br />
lui, irrecuperabilmente presuntuoso<br />
e indurito nella sue<br />
certezze. Fuori <strong>del</strong>la fede e <strong>del</strong>le<br />
cosiddette scienze esatte,<br />
l’intelligenza <strong>del</strong>l’uomo, per<br />
quanto sia non comunemente<br />
acuta, non può che esser sollecitata<br />
dai dubbi. Bisogna sempre<br />
diffidare da chi sostiene<br />
solo certezze anche là dove la<br />
sola ragione deve arrendersi e<br />
non è certo sufficiente il sentimento.<br />
In fondo, anche l’ateismo<br />
è una religione, quella <strong>del</strong><br />
qui e ora, la religione <strong>del</strong> non-<br />
Dio, quella che tal mentecatto<br />
Rensi definisce “verità irrefutabile<br />
come 2+2=4”, la religione<br />
<strong>del</strong> nulla-eternità. <strong>La</strong> fede<br />
cristiana in Dio è quella che ci<br />
guida ad esser perfettibilmente<br />
“viventi” in questa vita, nel rispetto,<br />
nella giustizia, nella<br />
pace, nell’amore e, come insegna<br />
Voltaire, tanto caro agli illuministi<br />
e razionalisti e penso<br />
anche al prof. Loru, nella tolleranza.<br />
Basterebbe capire il<br />
messaggio cristiano <strong>del</strong>le beatitudini<br />
dei “poveri in spirito”<br />
e si sarebbe sulla buona strada.<br />
Ma veniamo al Carducci <strong>del</strong><br />
Loru.<br />
Io non ho affatto citato Carducci.<br />
Ho solo scritto “carduccianamente”.<br />
Ma il professor<br />
Loru, fe<strong>del</strong>e al suo filosofico<br />
ostrogoto, scambia l’avverbio<br />
con il sostantivo e, per uno che<br />
s’azzardi a parlare di “anima”<br />
e di “sostanza” e pretenda di<br />
usar ragione e logica e osi disquisire<br />
(volevo scrivere farneticare)<br />
su argomenti quali Dio<br />
e satana, è davvero gravissimo.<br />
“O quanta species” gli dicono.<br />
E lui risponde: “che bello cervello,<br />
che bello cervello, oh che<br />
bello cervello!”. È tutta apparenza.<br />
Glielo dice anche Fedro.<br />
Ma, per il professore, riscopro,<br />
in una Geometria <strong>del</strong> disordine,<br />
le Rime per Narciso, che gli<br />
faccio leggere. E ne tragga le<br />
COA E DENTI DE MALLORU<br />
ovvero O quanta species<br />
conseguenze:<br />
Ora che sai tutta<br />
la tua bellezza<br />
moltiplichi la base<br />
per l’altezza?<br />
Scorgi la buccia<br />
ma ti sfugge il centro.<br />
Lo specchio vale<br />
se riflette dentro.<br />
E ho in mente anche antichi<br />
versi adattabili:<br />
Si ti castias in su sprigu<br />
bis sa facci ‘e s’annemigu<br />
cun is corrus in sa conca<br />
cun is abas de s’intzonca<br />
e sa lingua de caboru,<br />
coa e denti de malLoru.<br />
Questa canzonetta d’ottonari<br />
cantavamo da bambini e mi<br />
viene a mente, oggi che leggo<br />
di “cardi” e di “mais”, per cognominare<br />
occasionalmente,<br />
con inserto, un cattedrante giovenco.<br />
Anzi, poiché di Carducci<br />
scrive l’in-docente, che si<br />
autoqualifica cosí: “… tra l’altro<br />
di riconosciuta ottima levatura<br />
culturale, scientifica e professionale<br />
come io sono…”, è<br />
proprio il caso di rispondergli<br />
con parole carducciane (finalmente<br />
citerò Carducci) che<br />
sono un pezzo di vera bravura<br />
che sembrano scritte proprio<br />
per lui.<br />
“Il cattedrante, il vero nato<br />
cattedrante, cresce, cammina,<br />
mangia, parla, ama, evacua,<br />
facendo sempre lezione a tutti,<br />
su tutto, in tutte le occasioni.<br />
Egli porta sempre la sua cattedra,<br />
anzi piú cattedre con sé:<br />
ne ha nella testa, nel cuore,<br />
nello stomaco. A un certo momento,<br />
all’incontro di una frase,<br />
d’una parola, di un punto e<br />
virgola, ecco la cattedra scattar<br />
fuori <strong>del</strong>la testa o dal cuore<br />
o da altra parte <strong>del</strong>l’omarino;<br />
ed egli ci si mette a sedere<br />
su, per la via sotto il solleone,<br />
a mezzanotte sotto il nevischio…,<br />
a desinare o sur una<br />
tomba, nel caffè o in un giornale.<br />
Oh in un giornale specialmente.<br />
Ci si mette su a sedere,<br />
l’omarino; e dall’alto<br />
<strong>del</strong>la sua cattedruccia l’omarino<br />
guarda gli altri uomini piú<br />
alti e le bestie e la terra e il<br />
cielo; e giú, e giú, e giú. Chi lo<br />
regge piú? chi lo frena? Venga<br />
pure avanti Dominedio col fulmine,<br />
col terremoto, con<br />
l’inondazione.<br />
- Dominedio, t’ho fatto io”:<br />
dice l’omarino; e séguita…”<br />
L’avrà capito?<br />
Ma è tutto a fin di bene.<br />
Quando ho scritto la prima lettera,<br />
credevo che fosse sufficiente,<br />
per il professor Loru,<br />
scrivere “carduccianamente”,<br />
riflettendo dentro di me, considerandolo<br />
come me, “pover<br />
uomo”, di fronte a tanto grande<br />
problema: Dio.<br />
Avrei dovuto scrivere, appunto,<br />
“pover uomo”, bonariamente.<br />
Ma, talvolta, il pensiero fa<br />
cilecca. Credendolo in meglio.<br />
Ma il “pover uomo” ha preso<br />
un grande abbaglio. Mi sembra<br />
invece che proprio questo pover<br />
uomo non conosca Carducci<br />
che a Dio elevò invocazioni<br />
e preghiere:<br />
(“elevai la mia voce a Te, o<br />
Signore” e ancora “Io sempre<br />
t’amerò, Bontà infinita / incomprensibil<br />
santa Unità trina<br />
/ fonte di verità, fiume di<br />
vita”). E come è possibile che<br />
il cattedrante non conosca il lirico<br />
afflato <strong>del</strong> carducciano<br />
“Piemonte” di tale profondità<br />
religiosa che gli fa ripetere cinque<br />
volte “Dio” e due volte<br />
“Signore”? E ciò nonostante il<br />
suo alter Enotrio Romano gli<br />
dettò intimamente quell’”inno<br />
a satana” che esprime il suo<br />
amore per la natura, quell’amore<br />
profondo per il mondo che i<br />
critici definiscono “paganesimo<br />
materialista” e “senso panteistico”,<br />
animato però dalla<br />
sua interiore commozione che<br />
lo porterà ad una “illuminazione<br />
divina”. E lui, lo sportivo<br />
Loru, si strofina le mani gridando<br />
a un mio inesistente “autogol”<br />
con “palla al centro”.<br />
Sappia che il medesimo Carducci<br />
dichiarò che il suo “satana”<br />
non è che “una esecuzione<br />
degna di una volgare chitarronata”<br />
e che, in ogni caso, era<br />
suo intento celebrarvi la “natura”<br />
e la “ragione”. Non è mai<br />
stata sua intenzione negare la<br />
religione cristiana, combattere<br />
il Cristianesimo, ma soltanto<br />
rimproverare la Chiesa “come<br />
entità storica”, sempre recalcitrante<br />
verso la novità, spesso<br />
chiusa alla modernità e avida di<br />
potere.<br />
Chiederò a Sant’Antonio,<br />
caro anche al Carducci, che gli<br />
tolga dalla mente le certezze<br />
fuorvianti e lo indirizzi almeno<br />
alla felicità <strong>del</strong> dubbio.<br />
Efisio Mais<br />
MARGHERITA<br />
Ama e fa quello che vuoi. (Agostino di Ippona,<br />
Confessiones)<br />
È morta Margherita Hack, il rigore di Galileo,<br />
l’intelligenza e il coraggio di Giordano<br />
Bruno.<br />
C’era una canzoncina da spiaggia, che diceva,<br />
qualche anno fa, … dammi tre parole, sole,<br />
cuore, amore, lala lala lala là, una canzoncina<br />
popolare, per l’estate, una meteora, appunto,<br />
come dire, una stella sfilante. A noi ne<br />
basta una: desiderare prov. desirar, dezirar; fr.<br />
désirer [sp. desear; port. desejar]: dal lat. desiderare<br />
comp. dalla partic. intens. De e siderare<br />
che ha il senso di fissare attentamente le<br />
stelle [lat. sidera], come in Considerare: quasi<br />
dica fissare cupidamente lo sguardo ad una<br />
cosa che attrae (v. Considerare). Altri dando<br />
al prefisso il significato di allontanamento<br />
spiega De-siderare togliere lo sguardo dalle<br />
stelle per difetto di auguri, quindi mancare<br />
di cosa o persona bramata; e finalmente il<br />
Delâtre spiega scongiurare l’influsso di astro<br />
contrario, il che non appaga troppo. Volgersi<br />
coll’effetto verso cosa che non si possiede e<br />
che piace; Appetire. Deriv. Desíderàbile; Desíderarativo;<br />
Desíderatóre-tríce; Desidèrio.<br />
Una variazione, nell’etimologia <strong>del</strong>la parola,<br />
viene proposta dal filosofo Umberto Galimberti.<br />
Da un resoconto di un suo intervento al<br />
Festival di Filosofia 2003 di Modena: l’etimologia<br />
<strong>del</strong>la parola desiderio ci rimanda al<br />
De bello Gallico: i desiderantes erano i soldati<br />
che stavano sotto le stelle ad aspettare<br />
quelli che dopo aver combattuto durante il<br />
giorno, non erano ancora tornati. Da qui il significato<br />
<strong>del</strong> verbo desiderare: stare sotto le<br />
stelle ed attendere. Durante queste settimane<br />
l’hanno chiamata in ogni modo possibile, attraverso<br />
metafore ardite, similitudini a effetto,<br />
improbabili personificazioni. <strong>La</strong> regina<br />
<strong>del</strong>le stelle, come l’ha definita Il Tempo, se<br />
avesse potuto sentire il gran tifone che la sua<br />
morte ha suscitato avrebbe scatenato quella<br />
sua inconfondibile, gustosa risata, ribattendo<br />
che non avrebbe mai regnato proprio su un<br />
bel niente, tantomeno su quell’universo di cui<br />
lei per prima riconosceva l’inarrivabile bellezza,<br />
e a cui ogni volta si avvicinava come<br />
fosse la prima, con lo stesso timore reveren-<br />
ziale intriso di<br />
curiosità che<br />
duemila anni prima<br />
aveva spinto<br />
Ipazia, donna e<br />
scienziata come lei, a scrutare i cieli. Perché<br />
Margherita Hack aveva un animo semplice<br />
come il fiore di cui portava il nome, e non<br />
avrebbe mai accettato di essere insignita di<br />
alcun titolo regale, neanche se figurato, neanche<br />
se meritatissimo. Credeva fermamente<br />
che gli uomini nascano liberi, uguali, che in<br />
virtù di questo irrinunciabile diritto ognuno<br />
debba poter esprimere liberamente la propria<br />
intelligenza: e allora eccola, prima donna<br />
a dirigere l’Osservatorio Astronomico di<br />
Trieste in quei tempi in cui la scienza era ancora<br />
fatta dagli uomini per gli uomini. Eccola,<br />
simbolo di una femminilità contemporanea<br />
e libera, che non ha bisogno <strong>del</strong>la maternità<br />
né <strong>del</strong> parrucchiere a tutti i costi, per sentirsi<br />
tale. <strong>La</strong> sua bellezza era come lei: anticonvenzionale,<br />
discreta ma riconoscibile, soprattutto<br />
in quegli occhi di cielo che abbiamo<br />
visto accendersi di più di un’emozione: di<br />
rabbia, quando combatteva per il riconoscimento<br />
giuridico <strong>del</strong>le coppie omosessuali, di<br />
pietà, quando parlava <strong>del</strong>l’eutanasia come di<br />
un modo per sollevare dalla pena un uomo<br />
che soffre, di allegria mista a malcelato imbarazzo<br />
quando raccontava di essersi sposata<br />
in chiesa per amore <strong>del</strong> marito credente, vergognandosi<br />
come un cane. Atea fino al midollo,<br />
sapeva discutere con semplicità <strong>del</strong><br />
tempo, <strong>del</strong>l’universo, <strong>del</strong> rapporto tra scienza<br />
e fede : quando morirò, se incontrerò Dio<br />
dirò che mi sono sbagliata, diceva schiettamente,<br />
con la stessa naturalezza con cui affermava<br />
di non sopportare la credulità, le ingiustizie,<br />
la timidezza rinunciataria <strong>del</strong>le donne<br />
e la presunzione di chi pensa che gli uomini<br />
siano i padroni <strong>del</strong>l’universo e non puntini<br />
insignificanti, accidenti cosmici, per dirla con<br />
Montaigne. Nella nostra galassia - diceva - ci<br />
sono quattrocento miliardi di stelle, e nell’universo<br />
ci sono più di cento miliardi di galassie.<br />
Pensare di essere unici è molto improbabile.<br />
Francesca Virdis<br />
Antonio Loru<br />
di Edmunduburdu<br />
Il caldo d’inizio estate fa sudare e calare la pressione<br />
e perciò i cavalli sono meno portati a<br />
imbizzarrirsi. Cessato il pericolo d’essere disarcionato<br />
anche il Cavaliere appare, almeno<br />
in pubblico, meno scontroso nonostante i continui<br />
pungoli, definiti stimoli, emessi da quella<br />
dozzina di suoi seguaci più fe<strong>del</strong>i. È la scelta<br />
adottata per non irritare troppo i suoi avversari<br />
alleati di governo, anche in funzione di suoi<br />
problemi giudiziari? Il governo va avanti tentando<br />
di scansare gli scogli, e pure l’Italia lo<br />
segue al passo, anche se si paventa il rischio<br />
che nell’anno in corso la sua economia torni<br />
indietro più di quanto si era ipotizzato in un<br />
primo tempo e nonostante alcuni vedano un<br />
qualche bagliore venirci incontro. L’iniezione<br />
europea di un miliardo e mezzo, ci dicono, dovrebbe<br />
portare 200 mila nuovi posti di lavoro e<br />
con le vacanze in arrivo potremo darci la ricarica.<br />
Ma chi non ha soldi in eccedenza e “tiene”<br />
famiglia trovi una spiaggia libera e si porti<br />
da casa ombrellone e sdraio, che nei luoghi piuttosto<br />
noti costano quanto una mezza giornata<br />
di lavoro, e pure il panino e la bottiglia d’acqua,<br />
a meno che un miracolo gli faccia trovare<br />
un ristorante a dieci o quindici euro. Non dobbiamo<br />
farci mancare il coraggio né arrenderci<br />
dinanzi alle difficoltà, anche perché una notizia<br />
giunta in queste settimane alle orecchie di<br />
molti lascia sperare. O forse soltanto rabbrividire.<br />
L’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate dovrebbe incassare<br />
545 miliardi (?), che, se sono davvero tanti,<br />
basterebbero giusto per comprare pizza e<br />
birra all’intero popolo terrestre per un pezzo o<br />
a sfamare per qualche sera o per un anno o due<br />
(dipende dal locale e da cosa si sceglierà) l’intero<br />
popolo italiano. Questa cifra è indicativa<br />
di quanto ci manca il senso di comunità civile<br />
e di quanto siamo furbetti, litigiosi, individualisti,<br />
poco rispettosi <strong>del</strong>le regole e poco fe<strong>del</strong>i<br />
al fisco e ci fa capire quanto lavoro diamo agli<br />
avvocati (in Italia ne abbiamo quasi 250 mila,<br />
molti di più che in qualsiasi altro stato europeo<br />
– in Gran Bretagna e Germania ce ne sono un<br />
terzo in meno, in Spagna la metà e in Francia<br />
un quinto) e ci fa nascere una domanda: sono<br />
soldi che lo Stato incasserà? E per incassarli<br />
Peste e corna<br />
IL TUNNEL DEI PANNI SPORCHI<br />
basteranno pochi mesi, pochi anni o molti decenni?<br />
E col passare <strong>del</strong> tempo i miliardi si ridurranno<br />
a milioni o a lirette? <strong>La</strong> cifra, ripartita,<br />
è pari a diecimila euro a italiano di pendenze<br />
di varia natura, cioè zero per molti e centinaia<br />
di migliaia per altri, che sarà dura incassare<br />
anche in considerazione <strong>del</strong>le nostre lentezze<br />
e dei cavilli legali e burocratici. È una cifra,<br />
pari a un quarto <strong>del</strong> debito italiano, che dovrebbe<br />
far pensare a sistemi educativi, normativi e<br />
amministrativi diversi e a eliminare i perdonismi<br />
e i condoni troppo facili. Cosa poco possibile,<br />
dati i nostri credi, compresi quelli religiosi.<br />
Panni sporchi che ci meravigliano. Non dovremmo<br />
invece meravigliarci tanto di quegli altri<br />
panni sporchi di cui si è cominciato a parlare<br />
da poco, che narrano di un tale Snowden che ha<br />
raccontato di spie e cimici e mosconi piazzati<br />
ovunque, fuorché nel nostro cervello, dove prosperano<br />
le sole ragnatele. Snowden ci ha fatto<br />
sapere che gli Stati Uniti spiano tutti, privati e<br />
pubblici cittadini, aziende, consolati e ambasciate,<br />
banche e autonoleggi, e chissà, forse<br />
anche le scuole materne, dove i bimbi imparano<br />
presto a connettersi e a programmare piani<br />
di investimenti, speculazioni e invasioni commerciali.<br />
Aveva già cominciato Assange, rivelando<br />
segreti, considerazioni e giudizi emessi<br />
da diplomatici e politici su amici o nemici esteri<br />
di pari grado, e tutti a scandalizzarsi e protestare.<br />
Anche le olgettine si sono scambiate giudizi<br />
e considerazioni su amici comuni, salvo giurare<br />
poi che si trattava di stupidate tanto per ridere.<br />
Tutti i santi giorni ci raccontano di informazioni<br />
e progetti trafugati e talora rivenduti, e di<br />
incursioni fatte soltanto per dimostrare di essere<br />
semplicemente più bravi con la tastiera. Tutti<br />
spiano tutti e si difendono da tutti, e c’è chi è<br />
più furbo e chi meno, ma tutte le casseforti sono<br />
violabili. Se noi non vogliamo davvero far sapere<br />
in giro quello che facciamo buttiamo via<br />
cellulari, computer, macchine e spiccioli e cerchiamo<br />
altri mezzi, magari investendo nella ricerca.<br />
Se non ne siamo capaci ritiriamoci in<br />
cima al monte a mangiare ghiande e lucertole e<br />
smettiamo di far finta di scandalizzarci.
10 luglio 20<strong>13</strong> 27<br />
GRAZIE PROFESSORE<br />
Chi è fondamentalmente un maestro prende sul<br />
serio ogni cosa, soltanto in relazione ai suoi scolari<br />
– perfino se stesso. (Friedrich Nietzsche)<br />
Ricordati sempre che gli insegnanti amaramente<br />
<strong>del</strong>usi possono essere o molto utili o molto pericolosi.<br />
(Scoprendo Forrester)<br />
Pronuncia sempre con riverenza questo nome –<br />
maestro – che dopo quello di padre, è il più nobile,<br />
il più dolce nome che possa dare un uomo a un<br />
altro uomo. (Edmondo De Amicis, Cuore, 1886)<br />
<strong>La</strong> scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione,<br />
ma anche dalla fortuna di incontrare un<br />
grande maestro. (Rita Levi-Montalcini, <strong>La</strong> clessidra<br />
<strong>del</strong>la vita, 2008)<br />
Questa lettera non vuol essere provocatoria, né<br />
tantomeno offensiva o irrispettosa nei confronti<br />
di chi ha manifestato più d’una volta di avere una<br />
concezione <strong>del</strong> mondo diversa rispetto a quella<br />
che Antonio Loru esprime quindicinalmente in<br />
“Il mio punto di vista”. Questa lettera non vuole<br />
denigrare, screditare, gettar fango su nessuno in<br />
particolare, ma soltanto ricordare a tutti coloro che<br />
hanno usato parole pesanti contro di lui che la libertà<br />
di espressione e di stampa è un diritto costituzionale<br />
inviolabile , nonché un dovere <strong>del</strong> cittadino,<br />
e come tale va rispettato. Siamo i diciotto<br />
ragazzi <strong>del</strong>la III B <strong>del</strong> Piga di Villacidro che da<br />
tre anni a questa parte hanno avuto l’immenso<br />
onore e piacere di avere Antonio Loru come docente<br />
di Storia e Filosofia: durante questo tempo<br />
ci è stato dato modo di apprezzare più d’una volta<br />
non soltanto la sua estrema onestà intellettuale,<br />
competenza e preparazione culturale, ma anche<br />
un amore sconfinato per l’insegnamento che<br />
in poco tempo ce l’ha reso caro come pochi altri.<br />
<strong>La</strong> passione per la propria disciplina, che è qualcosa<br />
di estremamente raro ormai nel mondo <strong>del</strong>l’istruzione,<br />
unitamente alla cura che ha sempre,<br />
immancabilmente riservato a ogni cosa che ci riguarda,<br />
ci spingono oggi a scrivere in questo giornale<br />
affinché tutti sappiano che, contrariamente<br />
a quanto è stato più volte insinuato, Antonio Loru<br />
non cerca di imporci le sue idee, tantomeno di<br />
“inculcarcele”: anzi, ha sempre dimostrato di apprezzare<br />
la presenza di punti di vista diversi, spesso<br />
e volentieri non conciliabili, in virtù <strong>del</strong> profondo<br />
rispetto che costituisce la base <strong>del</strong> nostro<br />
rapporto. Le sue lezioni nel corso di questi tre anni<br />
sono sempre state estremamente interessanti e anticonvenzionali,<br />
evidentemente studiate per coin-<br />
SARDARA: IL SINDACO MULTIMEDIALE<br />
Il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola<br />
bandiera bianca. Dopo 67 anni di navigazione perigliosa,<br />
con speronamenti , intagliamenti, sbagli di<br />
rotta, ammutinamenti, gli armatori (i padri <strong>del</strong>la patria)<br />
<strong>del</strong>la motonave Italia, hanno cambiato il comandante,<br />
per la precisione il 64°! Sarà stata una scelta<br />
saggia? Ma il nostromo che lo affianca saprà correggere<br />
la rotta? Ed il capitano <strong>del</strong>la macchina saprà dare<br />
la giusta pressione alle caldaie? E l’equipaggio saprà<br />
essere all’altezza? Dio mio, quanti quesiti! Pare<br />
che vogliamo complicare il percorso; mah… il percorso<br />
fino ad oggi chi lo ha complicato? <strong>La</strong> rotta che<br />
i padri <strong>del</strong>la patria avevano studiato era semplice,<br />
diceva: Motonave Italia Repubblica parlamentare,<br />
volgere, affascinare, smuovere le nostre coscienze<br />
con dibattiti collettivi oltre le nozioni patinate<br />
che l’utilizzo <strong>del</strong> libro di testo ci fornisce, senza<br />
tuttavia dimenticare lo svolgimento <strong>del</strong> programma:<br />
questo è bene precisarlo, perché in più di<br />
un’occasione è stato dato a intendere che quando<br />
Antonio Loru è in classe non si spieghino Nietzsche,<br />
Kant, Platone, Hegel a causa <strong>del</strong> suo approccio<br />
differente rispetto a quello tradizionale, ma<br />
ugualmente valido. È difficile dimenticare ciò che<br />
si è appreso con amore, è difficile dimenticare chi<br />
te l’ha fatto amare, e in questo, oltre che in molti<br />
altri sensi, Antonio Loru è indimenticabile. Ringraziarlo<br />
per quanto ci è stato vicino nella nostra<br />
avventura scolastica al Piga e difenderlo dalle accuse<br />
assurde di cui è stato oggetto è per noi, prima<br />
che un piacere, un imperativo morale: quando<br />
sin dalle scuole elementari non ci si sente niente<br />
altro che numeri a uno o due cifre seduti a un banco,<br />
destinati non a crescere ma a invecchiare senza<br />
mai essere stati giovani, scoprire che per qualcuno<br />
siamo prima di ogni altra cosa persone dotate<br />
di sensibilità e intelligenza, capaci di provare<br />
emozioni fortissime davanti alla bellezza, di apprezzare<br />
la grandezza di uomini morti da tempo il<br />
cui pensiero però è sempre attuale, capaci in una<br />
parola di guidare in un futuro non troppo lontano<br />
l’automobile Italia significa rinascere con la consapevolezza<br />
di non essere dopotutto dei completi<br />
disastri come spesso hanno voluto farci credere.<br />
In una scuola come la nostra, in cui la diversità<br />
non è risorsa ma impiccio, in cui manca il coraggio<br />
di tornare a credere nelle straordinarie potenzialità<br />
di una gioventù abituata a comprendere invece<br />
che ad accettare passivamente, le idee <strong>del</strong> nostro<br />
docente evidentemente fanno paura: altrimenti<br />
non si spiegherebbe l’assurda e ingiustificabile<br />
violenza con cui gli si dà addosso, la foga <strong>del</strong>le<br />
“persone” che hanno attaccato in modi indegni la<br />
sua persona, i suoi affetti più cari, il suo mestiere.<br />
Perciò, in ultima istanza, permetteteci di dire questo:<br />
nessuno, neanche se animato da un sincero<br />
interesse e da opinioni divergenti con quelle <strong>del</strong><br />
nostro professore, neanche se profondamente convinto<br />
<strong>del</strong>l’erroneità <strong>del</strong>le sue convinzioni dovrebbe<br />
in alcun modo permettersi di usare tanta violenza.<br />
Con la viva speranza che il nostro intervento<br />
abbia portato qualcuno a riflettere sulla moralità<br />
<strong>del</strong>le azioni che ha compiuto.<br />
I ragazzi <strong>del</strong>la III B<br />
Liceo classico Piga - Villacidro<br />
Il sindaco di Sardara, Giuseppe Garau, adeguandosi<br />
ai tempi, preferisce comunicare con il cittadino<br />
attraverso il sito <strong>del</strong> Comune, facebook oppure<br />
e-mail certificata, perché è sempre “troppo<br />
impegnato”, anche nelle fasce orarie dedicate al<br />
pubblico. “Mi dispiace. Siamo occupati... siamo<br />
occupati anche poi. Per tutto il giorno oggi sono<br />
impegnato. Domani è sabato. Ci vediamo lunedì”,<br />
liquida così il sindaco, per l’ennesima volta, noi<br />
che stiamo cercando di lavorare per “<strong>La</strong> <strong>Gazzetta</strong>”,<br />
ma che siamo anche cittadini ed elettori di<br />
Sardara, nonostante la fascia oraria fosse dedicata<br />
al pubblico e nessun cittadino attendesse fuori dal<br />
suo ufficio, e sebbene non sapesse se fossimo lì in<br />
veste professionale o di cittadini.<br />
È successo che lunedì 3 giugno, come da accordo,<br />
ci si reca in Comune (orario pubblico straordinario<br />
dalle 8 alle 10); il sindaco arriva verso le 9 e,<br />
dopo mezz’ora di nostra attesa davanti al suo ufficio,<br />
manda l’assessore a dire di comunicare con<br />
lui via e-mail certificata. Sarà forse il nuovo millennio,<br />
ma la pubblica amministrazione è davvero<br />
cambiata: l’atteggiamento caloroso e avvicinabile<br />
di chi dev’essere al servizio <strong>del</strong> cittadino è sostituito<br />
da atteggiamenti freddi, tipici dei mezzi multimediali,<br />
tali da condizionare assessori o Sindaci,<br />
che non hanno mai tempo per il pubblico. Il cittadino<br />
di conseguenza si sente a disagio ed intimidito<br />
ad entrare in municipio, casa di tutti. Nella prossima<br />
campagna elettorale i candidati non si sorprendano<br />
se il cittadino “troppo impegnato” pretenderà<br />
comunicazioni multimediali, e non accetterà<br />
di dialogare con loro.<br />
Saimen Piroddi – Marisa Putzolu<br />
NAVIGAZIONE PERICOLOSA<br />
È fosco l’aere ed il cielo è muto, ed io sul tacito veron seduto, ti guardo e lacrimo, Italia mia<br />
fondata sul lavoro e nata dalla Resistenza! Bob o bo!<br />
<strong>La</strong>voro e Resistenza non se ne vede, solo pazienza,<br />
ma è rimasto solo un parlamentare, è un continuo bla<br />
bla bla. È di questi giorni il riproporre l’affare <strong>del</strong>l’aereo<br />
caduto ad Ustica, chi lo ha abbattuto? È l’affare<br />
<strong>del</strong> Mig Libico, nessuno lo ha visto sul radar? È<br />
il tragico epilogo degli aerei italiani caduti in Germania<br />
durante un’esibizione aerea, pare che gli equipaggi<br />
videro sotto la carlinga <strong>del</strong> DC 9 <strong>del</strong>l’Italia qualcosa:<br />
che cosa? Strano incidente. E l’affare Enrico<br />
Mattei precipitato a Bascapè? In un paese tormentato<br />
dal caos, dal pressappochismo succedono fatti che paiono<br />
dettati da un’intelligenza superiore: quale?<br />
Mario Usai<br />
L’ISOLA IN CUCINA<br />
PANE ’E PODDINE<br />
O TELLUZZAS DE IS MINADORIS<br />
In questi mesi il dibattito sulla zona franca si fa<br />
sempre più acceso con: da una parte il presidente<br />
<strong>del</strong>la Regione, Ugo Cappellacci, e gli avvocati<br />
Francesco Scifo e Maria Rosaria Randaccio<br />
a sostenere le ragioni per cui attivare la zona<br />
franca integrale in tutta la Sardegna è possibile;<br />
dall’altra il Partito Democratico e il centrosinistra<br />
per i quali quest’operazione è utilizzata dal<br />
presidente Cappellacci a un anno dalle elezioni<br />
regionali esclusivamente per scopi propagandistici.<br />
Tra i due fuochi i cittadini, confusi e spaesati<br />
tra chi non sa se credere o meno ai benefici<br />
fiscali che porterebbe una “Free Zone” a tutta la<br />
Sardegna e, di conseguenza, a tutta la nazione,<br />
ma andiamo per ordine. <strong>La</strong> zona franca è un territorio<br />
svantaggiato nel quale si gode di alcuni<br />
benefici fiscali, come l’assenza di dazi doganali<br />
per le importazioni e le esportazioni e il sensibile<br />
ribassamento <strong>del</strong>l’IVA. Teoricamente la<br />
Sardegna, vista la condizione di insularità e la<br />
bassa concentrazione di abitanti che non consentono<br />
uno sviluppo economico forte e incisivo,<br />
avrebbe tutte le condizioni per poter diventare<br />
una zona franca. Il primo passo per l’attivazione<br />
di sei punti franchi nell’isola è datato<br />
1998, con il decreto legislativo numero 75 <strong>del</strong><br />
10 marzo 1998. I porti franchi individuati furono<br />
Cagliari, Portovesme, Oristano, Arbatax,<br />
Olbia e Porto Torres. Da allora il silenzio più<br />
assoluto, sembrerebbe che nessuno abbia più<br />
fatto nulla per la zona franca, nonostante si continuasse<br />
a parlare di una sua possibile attivazione,<br />
come ricordava nel suo programma elettorale<br />
<strong>del</strong> 2005 Mauro Pili, allora candidato a presidente<br />
<strong>del</strong>la Regione, affermando che vi era la<br />
necessità di pensare a meccanismi fiscali che<br />
attirassero imprese che investono e fanno pro-<br />
cia (telluzza) dalla forma rotonda<br />
(simile a quella degli antichi<br />
greci o alla pitta dei romani),<br />
poco più spessa di un centimetro<br />
e larga circa venticinque<br />
chiamata anche pane ‘e<br />
poddine. <strong>La</strong> cottura avveniva<br />
nel caminetto che per l’occasione<br />
fungeva da forno; questo accorgimento<br />
serviva per evitare<br />
l’utilizzo <strong>del</strong> forno a legna (che<br />
possedeva ogni agglomerato di<br />
borghi dislocato nei pressi <strong>del</strong>la<br />
miniera e ogni famiglia lo<br />
usava in condivisione), in<br />
quanto con la cottura <strong>del</strong> pane<br />
si sprigionava un profumo intenso,<br />
tanto da fare accorrere le<br />
guardie <strong>del</strong> luogo, che erano<br />
autorizzate a sanzionarne una<br />
produzione eccessiva, requisendo<br />
il pane, la farina e il grano<br />
trovati nelle case dei poveri<br />
minatori.<br />
Ingredienti:<br />
kg 1 di farina macinata a pietra<br />
(fior di farina di Sardegna),<br />
g 250 di lievito madre o g 35 di<br />
lievito di birra più un cucchiaino<br />
di zucchero comune, acqua<br />
tiepida e sale q.b.<br />
Questo antico pane è tipico<br />
di Ozieri e gli abitanti<br />
<strong>del</strong> luogo lo chiamano<br />
pane modde, pane<br />
fine o pane ‘e poddine,<br />
dal latino pollen - pollis.<br />
Non a caso nella tradizione<br />
locale per poddine<br />
si intendeva lo sfarinato<br />
che veniva utilizzato<br />
per panificare il pane<br />
fine, conosciuto anche<br />
come spianata e per l’appunto<br />
pane ‘e poddine. Ma dall’altra<br />
parte <strong>del</strong>l’isola e precisamente<br />
nel territorio <strong>del</strong> Sulcis iglesiente<br />
guspinese, conosciuto<br />
anche come centro <strong>del</strong> bacino<br />
metallifero italiano, nel 900 era<br />
presente la più alta densità mineraria<br />
d’Italia e questo fatto testimonia<br />
l’intenso lavoro sviluppatosi<br />
nell’Isola (in particolare<br />
nei paesi come Montevecchio,<br />
Ingurtosu, Casargius,<br />
Buggerru, Nebida, Acquaresi,<br />
Masua, Montecane, Scivu e<br />
tanti altri), offrendo agli abitanti<br />
la possibilità di trovare un’occupazione<br />
all’interno degli impianti<br />
minerari. Ai tempi <strong>del</strong><br />
regime fascista, quando la fame<br />
si faceva sentire, quel poco grano<br />
che si possedeva veniva macinato<br />
con strumenti rudimentali,<br />
attraverso un procedimento<br />
simile a quello impiegato per<br />
macinare il caffè (uno di questi<br />
fu ideato e adattato allo scopo<br />
da mio nonno materno) o<br />
macine di pietra fai da te. Con<br />
la farina ottenuta si panificava<br />
una sorta di pagnotta o focacdi<br />
Roberto Loddi<br />
Preparazione:<br />
Poni il lievito madre o<br />
quello di birra dentro a<br />
un capace recipiente di<br />
terracotta (scivedda)<br />
insieme a un cucchiaino<br />
di zucchero, un bicchiere<br />
d’acqua tiepida e<br />
fai sciogliere il tutto.<br />
Appena schiuma, aggiungi<br />
la farina, una<br />
presa di sale e altra acqua<br />
tiepida sufficiente per ottenere<br />
un impasto liscio e malleabile,<br />
che raccoglierai a palla<br />
e alla quale applicherai un<br />
taglio a croce in superficie e lascerai<br />
riposare avvolto con un<br />
panno da cucina in luogo tiepido<br />
per un’ora abbondante.<br />
Trascorso il tempo richiesto, rimaneggia<br />
l’impasto, poi preleva<br />
pezzi di pasta, forma dei panetti<br />
grossi quanto una mela<br />
(circa duecento grammi cadauno)<br />
e man mano che li prepari<br />
accomodali su un piano di lavoro<br />
e lasciali lievitare coperti.<br />
Appena avranno raddoppiato<br />
il volume, appiattisci ogni<br />
panetto formando dei dischi<br />
non più spessi di un centimetro<br />
e larghi circa venticinque.<br />
Terminata questa operazione<br />
accendi il forno e quando avrà<br />
raggiunto i 220° cuoci le telluzzas<br />
per dieci minuti, subito<br />
dopo abbassalo a 190° e prosegui<br />
la cottura per circa mezz’ora.<br />
Appena cotto sforna il pane,<br />
lascialo intiepidire e servilo<br />
con salumi e formaggi.<br />
ZONA FRANCA: REALTÀ O FANTASIA?<br />
fitti. <strong>La</strong> zona franca, come riportano gli attivisti<br />
dei movimenti pro zona franca, sarebbe infatti<br />
un ottimo strumento per attrarre imprese, le quali<br />
avrebbero detrazioni fiscali, aumentare così il<br />
tasso di occupazione e incrementare il PIL. Nonostante<br />
i porti franchi fossero stati individuati<br />
in sole sei località il movimento pro zona franca<br />
rivendica lo status in ogni angolo <strong>del</strong>l’isola, visto<br />
che il mare è la nostra barriera doganale.<br />
L’impegno <strong>del</strong>la Regione è quello di rivendicare<br />
questo diritto ed aprire un tavolo di lavoro<br />
insieme al Governo nazionale per poi avanzare<br />
la richiesta in sede di Unione Europea; rimangono<br />
forse in ombra i costi che quest’operazione<br />
richiederebbe. <strong>La</strong> controparte rimane scettica,<br />
Sardegna Democratica in primis (il movimento<br />
interno al Partito Democratico facente riferimento<br />
a Renato Soru), la zona franca sarebbe<br />
solo un illusione ed una visione approssimativa<br />
e superficiale <strong>del</strong> famoso decreto legislativo <strong>del</strong><br />
’98. Una strada percorribile sarebbe invece, per<br />
gli esponenti <strong>del</strong> Partito Democratico, quella di<br />
estendere la zona di esenzione fiscale, proposta<br />
per il territorio <strong>del</strong> Sulcis e approvata dalla Corte<br />
dei Conti, a tutta la Sardegna. Come si può<br />
evincere, nonostante il periodo di crisi, l’unione<br />
non è la caratteristica principale dei sardi che<br />
magari vorrebbero la stessa cosa ma rimangono<br />
a farsi la guerra utilizzando diverse terminologie<br />
e diversi metodi di lavoro. Rimane da capire<br />
come poter attuare un provvedimento che, teoricamente,<br />
potrebbe rappresentare un salvagente<br />
per la nostra regione e regolamentare con dovuta<br />
accortezza l’organizzazione che metterebbe<br />
in piedi questa condizione sociale. Ai posteri,<br />
dunque, l’ardua sentenza.<br />
Lorenzo Argiolas
28<br />
10 luglio 20<strong>13</strong><br />
Sport<br />
GUSPINI FESTA REGIONALE ANSPI SPORT<br />
Secondo Memorial Monsignor Michele Pinna<br />
Diverse centinaia di bambini hanno partecipato al<br />
secondo memorial “Monsignor Michele Pinna” e alla<br />
grande festa zonale <strong>del</strong>lo sport organizzata dall’Anspi<br />
a Guspini in collaborazione con il circolo oratorio<br />
Anspi “San Domenico Savio” e l’associazione<br />
sportiva dilettantistica “Fortitudo” (nelle foto di Renato<br />
Sechi).<br />
MESSA E SFILATA DEI GRUPPI <strong>La</strong> giornata è<br />
cominciata con l’accoglienza in piazza XX Settembre<br />
e la messa celebrata nella chiesa di San Nicolò. A<br />
seguire la sfilata dei gruppi partecipanti per le vie <strong>del</strong><br />
paese. Poi il via alle diverse attività sportive (minivolley,<br />
calcio e tennis tavolo), che sono andate avanti<br />
per tutta la giornata per la grande gioia di tutti i<br />
bambini, ma anche dei genitori, parenti e amici che<br />
hanno seguito le manifestazioni di una giornata all’insegna<br />
<strong>del</strong>lo sport e <strong>del</strong> divertimento.<br />
TORNEI E FINALI Le partite di calcio hanno fatto<br />
la parte <strong>del</strong> leone con le finali dei diversi tornei, in<br />
particolare tutti i circoli oratori e i gruppi sportivi <strong>del</strong><br />
comitato zonale Anspi che hanno svolto attività sportiva<br />
hanno disputato il secondo memorial “Monsignor<br />
Michele Pinna”. In contemporanea si sono disputate<br />
le finali <strong>del</strong> campionato scarabocchi calcio a<br />
7 e maturi calcio a 5.<br />
VOLONTARI E PREMIAZIONI Poi l’ottimo<br />
pranzo preparato da tante volontarie e volontari e nel<br />
pomeriggio il proseguo <strong>del</strong>le attività sportive. <strong>La</strong> giornata<br />
si è conclusa con le premiazioni alla presenza<br />
<strong>del</strong>lo stesso presidente zonale <strong>del</strong>l’Anspi don Gian<br />
Luca Carrogu, di alcuni sacerdoti tra i quali don Peppangelo<br />
Perria, <strong>del</strong> <strong>del</strong>egato Anspi <strong>del</strong>l’area sport<br />
Luigi Saba e di alcuni rappresentanti <strong>del</strong>l’amministrazione<br />
comunale di Guspini.<br />
SPORT SANO Una festa per tutti ed in particolare<br />
per i bambini per i quali lo sport è soprattutto un momento<br />
di incontro e di festa. È anche un modo per<br />
stringere nuove amicizie: così ci si ritrova con allegria<br />
e con entusiasmo agli allenamenti, che preparano<br />
gli incontri importanti per la gioia degli stessi genitori<br />
che vedono i propri figli divertirsi con lo sport.<br />
50 ANNI DI VITA Il 20<strong>13</strong> è un anno importantissimo<br />
per l’Anspi che ha compiuto i 50 anni. Ora l’appuntamento<br />
è tra qualche mese per la ripresa <strong>del</strong>le<br />
attività per offrire ancora un altro anno di gioco, di<br />
emozioni e di tanta allegria in amicizia: .<br />
Gian Luigi Pittau<br />
LUNAMATRONA JUDO YAMATO DAMASHI<br />
Davide Ibba e Alessandro Paderi<br />
vincono il Gran Premio Esordienti<br />
Davide Ibba es/b e<br />
Alessandro Paderi es/<br />
a <strong>del</strong>la Yamato Damashi,<br />
risultando primi<br />
anche nella terza<br />
fase, vincono il Gran<br />
Premio Esordienti di<br />
Judo Regionale. <strong>La</strong><br />
gara di finale si è svolta<br />
il primo giugno nel<br />
Palazzetto <strong>del</strong>lo Sport<br />
di Golfo Aranci. AI<br />
Gran Premio Esordienti<br />
hanno partecipato<br />
giovani dai 12 e ai 14<br />
anni e si è svolta in tre<br />
fasi; è iniziato a febbraio,<br />
a maggio si è tenuta<br />
la seconda fase ed<br />
è terminato il primo<br />
giugno. I due atleti si<br />
sono classificati sempre<br />
al primo posto, vincendo<br />
il Gran Premio<br />
col massimo punteggio.<br />
Grande soddisfazione per i<br />
due bravi judoisti, che vedo-<br />
no premiati i sacrifici fatti<br />
negli allenamenti e per tenere<br />
la stessa categoria di peso.<br />
Davide Ibba e Alessandro<br />
Paderi, su invito<br />
<strong>del</strong> Centro tecnico<br />
regionale, faranno<br />
parte <strong>del</strong>la rappresentativa<br />
regionale, che<br />
entro quest’anno sosterrà<br />
una gara interregionale<br />
nella Penisola.<br />
Il 2 giugno, sempre a<br />
Golfo Aranci, si è<br />
svolto il trofeo Internazionale<br />
“Sardigna<br />
Trophi”, dove gli<br />
agonisti <strong>del</strong>la classe<br />
cadetti <strong>del</strong>la Yamato<br />
Damashi si sono<br />
messi in evidenza:<br />
Alex Terzulli 66 kg e<br />
Melissa Casula 48 kg<br />
hanno conquistato la<br />
medaglia d’argento.<br />
Medaglia di bronzo<br />
per Ioana Dinu 70 kg<br />
ed Emanuele Ibba 73 kg, quest’ultimo<br />
reduce dai Giochi<br />
<strong>del</strong>le Isole, in Corsica. (r.m.c.)<br />
BARUMINI FIT STYLETAEKWONDO<br />
Quaranta allievi all’esame per il passaggio di cintura<br />
Sono stati quaranta gli<br />
allievi <strong>del</strong>la società Fit<br />
Style di Taekwondo<br />
presieduta dal maestro<br />
Giorgio Atzeni, che<br />
hanno partecipato all’esame<br />
per il passaggio<br />
di cintura, nella palestra<br />
comunale di Barumini.<br />
<strong>La</strong> giuria, che ha valutato<br />
la preparazione degli<br />
atleti, era composta<br />
da esaminatori <strong>del</strong>la Federazione<br />
Italiana<br />
Taekwondo. (ca. fa.)<br />
SAN GAVINO<br />
In duemila allo “Sport village”<br />
Per una sera via Roma, il salotto<br />
buono <strong>del</strong> paese, si è trasformato<br />
in un grande centro<br />
sportivo all’aperto (nella foto<br />
di Renato Sechi). Trenta tra<br />
società sportive e palestre locali<br />
(ma non solo) si sono esibite<br />
per tutto il perimetro <strong>del</strong>la<br />
via commerciale e nelle<br />
piazze principali.<br />
GLI ORGANIZZATORI<br />
Così la manifestazione<br />
organizzata<br />
dall’associazione <br />
è stata una importante<br />
vetrina in grado di offrire risposte<br />
precise ed attente a tutti<br />
quelli che si vogliono avvicinare<br />
alle società sportive e<br />
alle palestre. L’evento è stato<br />
una importante vetrina anche<br />
per i commercianti che per<br />
tutto il giorno hanno praticato<br />
uno sconto pari all’imposta<br />
<strong>del</strong>l’iva.<br />
Nuovo direttivo per la società<br />
sportiva USD di Gonnosfanadiga.<br />
L’ assemblea dei<br />
soci ha confermato come presidente<br />
Raffaele Pes e come<br />
CAPITALE DELLO SPORT<br />
San Gavino è diventata capitale<br />
<strong>del</strong>lo sport di strada con<br />
calcio, tennis, bici, scacchi,<br />
pallavolo, escursionismo,<br />
ballo, fitness, arti marziali e<br />
tiro con l’arco che sono state<br />
alcune <strong>del</strong>le discipline che<br />
hanno animato via Roma.<br />
.<br />
I PARTECIPANTI Tra le<br />
altre società locali c’erano il<br />
,<br />
il Gruppo Arcieri di San Gavino,<br />
la , l’Italpiombo<br />
Santa Teresa, Vitalis<br />
basket, Sporting club, ecc.<br />
Via Roma è rimasta affollata<br />
di curiosi fino a tarda notte tra<br />
esibizioni sportive e attività<br />
commerciali aperte. (g.l.p.)<br />
USD GONNOSFANADIGA CALCIO<br />
Raffaele Pes confermato presidente<br />
vicepresidente Paolo Peddis,<br />
freschi di nomina invece<br />
Mario Sitzia (vice presidente),<br />
Maria Luisa Martini (segretario),<br />
Valeria Diana (cassiere)<br />
e Riccardo Porta<br />
(consigliere).Rinnovo di incarico<br />
infine anche per i consiglieri<br />
Paolo Camboni e<br />
Giovanni Atzeni. (sap)
10 luglio 20<strong>13</strong> 29<br />
ARBUS<br />
Un anno all’insegna <strong>del</strong> basket<br />
Si è conclusa la stagione 2012/20<strong>13</strong> per la società<br />
di pallacanestro Cs Basket. Un anno all’insegna<br />
<strong>del</strong> divertimento, <strong>del</strong> gioco e <strong>del</strong><br />
grande valore educativo. Merito dei ragazzi e<br />
dei bambini che hanno partecipato assiduamente<br />
e con impegno agli allenamenti e al<br />
campionato e <strong>del</strong> loro allenatore Gianluca Atzeni<br />
che ha trasmesso da sempre ai suoi allievi<br />
l’amore per il basket, il rispetto dei compagni<br />
di squadra e degli avversari. Il rammarico<br />
In occasione <strong>del</strong> 60°Anniversario,<br />
l’U.S. Arbus Calcio ha<br />
organizzato la seconda edizione<br />
<strong>del</strong> “Torneo Nazionale<br />
Giovanile di Calcio Summer<br />
Cup” 20<strong>13</strong>, cui hanno partecipato<br />
22 società sarde e nazionali<br />
con 54 squadre e circa<br />
700 piccoli atleti. All’appuntamento,<br />
che si è svolto<br />
dal 22 al 29 giugno nello stadio<br />
Santa Sofia, hanno partecipato<br />
società professionistiche<br />
come il Torino, la Ju-<br />
Siamo all’immobilismo totale: assessore abbandona il Consiglio<br />
Comunale. L’attività amministrativa <strong>del</strong>la giunta Garau<br />
si può così sintetizzare: vuota, assente, oscurantista e<br />
priva di un minimo progetto di sviluppo, che annaspa in maniera<br />
patetica nella più totale confusione, senza riuscire a seguire<br />
neanche le più piccole criticità quotidiane <strong>del</strong> paese.<br />
Dall’acqua ai rifiuti, dalle strade alla sicurezza, dall’ambiente<br />
ai servizi sociali, nulla è stato fatto. Le tante promesse elettorali<br />
rimangono uno sbiadito ricordo. Le strade sono ridotte<br />
ad un tale abbandono e degrado che a memoria d’uomo è difficile<br />
ricordare.<br />
Da mesi la giunta Garau non riesce a dar lavoro ai disoccupati:<br />
cantieri comunali (promessi in campagna elettorale) che<br />
sono diventati un sogno; gli inserimenti lavorativi sono diventati<br />
inarrivabili ad un punto tale che non riescono neanche<br />
a trovare una cooperativa a cui affidare la gestione <strong>del</strong> servizio.<br />
A causa di tale situazione tanti padri di famiglia non riescono<br />
a provvedere ai loro bisogni primari.<br />
Crediamo di aver smascherato le inadeguate qualità politiche<br />
ed amministrative <strong>del</strong> nostro carissimo sindaco che diventa<br />
irascibile quando viene accusato di sperpero di denaro pubblico.<br />
Pazienza, speravamo di avere un primo cittadino autonomo,<br />
invece per l’ennesima volta ci ha <strong>del</strong>uso. È riuscito,<br />
persino, a liquidare la Segretaria Comunale che era stata fortemente<br />
voluta proprio dalle forze politiche <strong>del</strong>la sua coalizione.<br />
Questa maggioranza ha poca voglia di amministrare il paese<br />
e lo ha dimostrato anche nell’ultima riunione <strong>del</strong> Consiglio<br />
Comunale. Il segretario cittadino <strong>del</strong> Pd di Sardara nonché<br />
Assessore Comunale all’Ambiente, per non affrontare i problemi<br />
posti all’ordine <strong>del</strong> giorno concernenti lo stato di degrado<br />
<strong>del</strong>l’area esterna all’ecocentro comunale, abbandona<br />
l’aula, facendo mancare cosi il numero legale e causando il<br />
<strong>blocco</strong> dei lavori. Un atteggiamento, oltreché puerile, di grande<br />
<strong>del</strong>la società è la mancata utilizzazione <strong>del</strong> palazzetto<br />
<strong>del</strong>lo sport, che costringe sia le due<br />
società di basket sia quella di pallavolo ad usufruire<br />
<strong>del</strong>la palestra comunale, struttura insufficiente<br />
per svolgere gli allenamenti e le partite<br />
di campionato in maniera adeguata. Ora l’appello<br />
<strong>del</strong>le società è che chi di dovere intervenga<br />
al più presto per restituire il palazzetto<br />
a tantissimi bambini e ragazzi.<br />
A<strong>del</strong>e Frau<br />
I sessant’anni <strong>del</strong>l’Arbus calcio<br />
ventus Soccer School, il Cit<br />
Turin (Torino), il Cagliari<br />
calcio e molte <strong>del</strong>le maggiori<br />
società calcistiche e scuole<br />
calcio <strong>del</strong>la Sardegna come<br />
l’Arbus, la Don Bosco Guspini,<br />
la Fortitudo Guspini,<br />
la San Paolo Oristano, l’Oristano<br />
calcio, la Frassinetti<br />
Oristano, l’Ozieri calcio, la<br />
Mineraria Carbonia, il<br />
Sanluri calcio, l’Atletico<br />
Sanluri, Tanca Marchese,<br />
Nuova Terralba, Francesco<br />
I PARTITI INFORMANO<br />
Bellu, Gonnosfanadiga,<br />
Olimpia Arbus, Sangavinese,<br />
Villacidrese. Durante la manifestazione<br />
è stata allestita<br />
una mostra fotografica sui<br />
sessant’anni di storia <strong>del</strong>l’Arbus<br />
Calcio, nata nel 1953. Ha<br />
concluso l’evento un divertente<br />
intrattenimento di cabaret<br />
col gruppo Trifase. Sono<br />
stati otto giorni di calcio giovanile<br />
all’insegna <strong>del</strong>lo<br />
“sport pulito” e <strong>del</strong> “sano divertimento”.<br />
(a. f.)<br />
SARDARA RASSEGNATA E OFFESA<br />
SANLURI<br />
Lo sport <strong>del</strong> futuro è il tennis<br />
Dal 2012 è attiva<br />
un’associazione,<br />
il<br />
Tennis Sanluri,<br />
che si occupa<br />
di promuovere<br />
e incentivare<br />
l’attività<br />
tennistica.<br />
Il Tennis<br />
Club si propone<br />
come<br />
centro di aggregazione<br />
sociale per la<br />
comunità e<br />
non solo.<br />
“Questa avventura è cominciata<br />
nel 2011 così per caso,<br />
quasi per gioco” dice Massimiliano<br />
Muntoni, istruttore<br />
<strong>del</strong>la scuola tennis a Sanluri.<br />
“Il Comune nel mese di agosto<br />
ha organizzato un corso<br />
gratuito di tennis per la popolazione<br />
<strong>del</strong>la durata di un<br />
mese. I cittadini hanno risposto<br />
bene, sono stati 110 i partecipanti”<br />
afferma il mister.<br />
Subito dopo sono state aperte<br />
le iscrizioni alla scuola tennis<br />
e molti di loro hanno continuato<br />
con gli allenamenti.<br />
Durante il 2012 stava montando<br />
però un sogno nelle<br />
menti dei tennisti più assidui,<br />
partecipare ai campionati e ai<br />
tornei FIT, insomma incrementare<br />
l’attività. Tutto questo<br />
non poteva realizzarsi se<br />
non con la creazione di una<br />
associazione. Alcuni tennisti<br />
maggiormente appassionati si<br />
sono adoperati per far sì che<br />
il sogno diventasse realtà. Il<br />
tennis club è stato costituito,<br />
Nuove iniziative<br />
irresponsabilità a danno di tutti i sardaresi.<br />
Il Gruppo Consiliare “Nuove Iniziative” accusa questa maggioranza<br />
di aver portato Sardara, in soli due anni, ad uno stato<br />
di immobilismo totale. Di fatto impedisce la realizzazione <strong>del</strong><br />
parco eolico nel nostro territorio che avrebbe fatto introitare al<br />
Comune circa 500 mila euro all’anno e consentito l’impiego<br />
di oltre dieci unità lavorative a tempo indeterminato. Allontana<br />
l’imprenditore privato che voleva realizzare, con denari propri,<br />
un hotel di circa 200 posti letto nell’area termale, garantendo<br />
anche in questo caso oltre 40 posti di lavoro. Infine, questa<br />
maggioranza ha fatto di tutto per tenere l’hotel comunale<br />
chiuso, rinunciando ad affidarlo in gestione ai vincitori <strong>del</strong><br />
bando di gara espletata nel lontano 2011, agli attuali proprietari<br />
<strong>del</strong>l’Hotel Antiche Terme, con la conseguente perdita di<br />
oltre 400 mila euro di canoni concessori. Pochi ma significativi<br />
esempi per dare un giudizio completamente negativo <strong>del</strong><br />
lavoro fino a questo momento svolto dalla Giunta Garau.<br />
Il sindaco e l’assessore alla Pubblica Istruzione dimostrano<br />
tanta arroganza nel comunicare tardivamente ai genitori dei<br />
bambini frequentanti la scuola <strong>del</strong>l’infanzia l’aumento <strong>del</strong> costo<br />
<strong>del</strong> pasto, includendoci anche gli arretrati. Per l’ennesima<br />
volta si mettono le mani nelle tasche dei cittadini.<br />
Invitiamo Garau & C. ad onorare gli impegni assunti con i<br />
sardaresi, purtroppo ignari di aver eletto un sindaco statico,<br />
politicamente inadeguato, convinto che il cittadino deve essere<br />
al suo servizio e non lui al servizio <strong>del</strong> paese. Un buon<br />
amministratore <strong>del</strong>la cosa pubblica non deve tartassare, ma trovare<br />
le risorse per amministrare.<br />
Per Sardara è bene che la giunta rassegni le dimissioni. Invitiamo<br />
i cittadini di Sardara a presenziare alle riunioni <strong>del</strong> consiglio<br />
comunale per avere testimonianza reale di come sta lavorando<br />
questa maggioranza.<br />
Giorgio Zucca<br />
Consigliere comunale<br />
Ciao zio Ignazio<br />
infatti, già sul finire <strong>del</strong> 2012<br />
e il 1° gennaio 20<strong>13</strong> l’Associazione<br />
ha richiesto l’affiliazione<br />
alla F.I.T. (Federazione<br />
Italiana Tennis). Come<br />
dice Muntoni”Qua a Sanluri<br />
non si perdono in chiacchiera,<br />
ed è giusto così” e aggiunge<br />
“abbiamo grandi progetti.<br />
Già quest’anno con circa 40<br />
corsisti siamo riusciti a partecipare<br />
al campionato di serie<br />
D 4 con due squadre e al<br />
campionato giovanile con tre<br />
squadre, 1 under 10 femminile,<br />
1 under 12 maschile e 1<br />
under 16 maschile, ottenendo<br />
discreti risultati”.”Il tennis<br />
Sanluri”, come ci dice<br />
l’allenatore <strong>del</strong> Tennis Sanluri<br />
“ha già ottenuto un risultato<br />
importante, Chiara Muntoni,<br />
allieva under 10 a Sanluri<br />
ha partecipato al torneo giovanile<br />
di Guspini arrivando in<br />
finale”. Non è tutto oro quel<br />
che luccica come però sottolinea<br />
Muntoni, “Purtroppo<br />
abbiamo un solo campo, siamo<br />
un po’ sacrificati, ma siamo<br />
fiduciosi: il Comune di<br />
Sanluri ci ha garantito che<br />
dall’autunno il Tennis Club<br />
potrà contare su 4 campi di cui<br />
due adiacenti al Parco S’Arei<br />
in fase di ultimazione. “Un<br />
ringraziamento speciale va all’assessore<br />
allo sport Salvatore<br />
Leanza, senza la sua collaborazione<br />
e disponibilità tutto<br />
questo non sarebbe stato<br />
possibile”, conclude Muntoni.<br />
Sanluri, comune con poco<br />
più di otto mila abitanti, è<br />
molto ambizioso. Mentre<br />
qualche anno fa il tennis era<br />
uno sport inesistente nella cittadina<br />
campidanese, adesso<br />
con gli sforzi <strong>del</strong>l’amministrazione<br />
comunale e <strong>del</strong> direttivo<br />
<strong>del</strong> Tennis Club, in primis<br />
<strong>del</strong> suo Presidente Giuseppe<br />
Pisanu, sembra proprio<br />
che vogliano fare le cose per<br />
bene e il futuro <strong>del</strong>lo sport<br />
sanlurese non può che passare<br />
attraverso il Tennis.<br />
Matteo Uccheddu<br />
Gli allievi <strong>del</strong>la Libertas Barumini<br />
vincono il torneo giovanile<br />
<strong>La</strong> squadra degli allievi <strong>del</strong>la Libertas Barumini conquista il prestigioso<br />
primo premio <strong>del</strong>la quattordicesima edizione torneo internazionale<br />
di calcio giovanile Città di Barumini. Alla manifestazione<br />
sportiva, disputata negli impianti sportivi Aracu-Zara,<br />
hanno partecipato 52 squadre con oltre 800 giovani atleti. Il pubblico<br />
<strong>del</strong>le grandi occasioni ha assistito e incitato i propri beniamini<br />
in ogni gara, contrassegnate da spettacolo, gol e ottimo livello<br />
tecnico. Nella categoria Allievi primo posto al Libertas Barumini<br />
che ha battuto l’Isili per 4 a 0. Nei Giovanissimi ancora<br />
vittoria <strong>del</strong>la Libertas che ha prevalso per 4 a 1 sul Lunamatrona,<br />
nella categoria Esordienti grande prestazione <strong>del</strong> Gergei che si è<br />
aggiudicato il trofeo, mentre la Frassinetti vince nella categoria<br />
Pulcini battendo 2 a 1 la Libertas. Infine l’Albagiara si è imposto<br />
per 5 a 4 sul Gergei nella categoria Piccoli Amici.<br />
Carlo Fadda<br />
Sono passati quasi 4 mesi da quando ci<br />
hai lasciato, ancora oggi non ci sembra<br />
vero. Nessuno si aspettava questo, te<br />
compreso. Avevamo tutti tanta voglia<br />
di vivere in tua compagnia, ma la sofferenza<br />
è stata più forte <strong>del</strong>la vita e ti<br />
ha portato via . Hai preferito stare tra gli angeli perché le<br />
persone buone, rispettose e oneste come te è lì che devono<br />
stare.<br />
Ora prega e veglia su di noi.<br />
Ci manchi tanto, sarai sempre nei nostri cuori.<br />
Ciao zio Ignazio.<br />
<strong>La</strong> tua famiglia, compresi i tuoi cari nipotini
30<br />
10 luglio 20<strong>13</strong><br />
1<br />
ARBUS<br />
Vendesi rinomata attività di<br />
pasticceria, gelateria-caffetteria.<br />
Ampio locale con laboratorio<br />
e macchinari. Tel. 340<br />
9886499. (01/12)<br />
GONNOSFANADIGA<br />
Cedesi avviata lavanderia nella<br />
centrale via Porru Bonelli.<br />
Tel. 346 <strong>23</strong>04953. (07/12)<br />
GUSPINI<br />
Vendesi o cedesi in gestione<br />
edicola con cartoleria.<br />
Zona centro. Tel. 329<br />
3429818. (05/<strong>13</strong>)<br />
SANLURI<br />
Vendesi attività commerciale<br />
ben avviata, pub-birreria,<br />
zona centrale. Prezzo trattabile.<br />
Tel. 347 0054532. (20/11)<br />
SARDARA<br />
Vendesi azienda agricola con<br />
sala mungitrice e capannoni.<br />
Tel. 342 0559103. (08/12)<br />
VILLACIDRO<br />
Vendesi edicola/rivendita gas<br />
con licenza ex tabella XIV. È<br />
incluso anche un mezzo di<br />
trasporto per il gas. Tel. 346<br />
01<strong>23</strong>078. (08/12)<br />
VILLACIDRO<br />
Vendesi storico Bar centrale<br />
(attività e immobile), trattativa<br />
riservata. In alternativa<br />
si valutano proposte di affitto<br />
di azienda. Tel. 347<br />
0483898. (01/<strong>13</strong>)<br />
2<br />
AZIENDE<br />
VILLACIDRO<br />
Vendesi pastificio pasticceria<br />
artigiana, zona centro. Tel.<br />
070 9316061.(06/<strong>13</strong>)<br />
AUTO<br />
E MOTO<br />
Vendo BMW 320 D mod. attiva<br />
anno 2005. Cambio automatico,<br />
interni pelle, vernice metallizzata<br />
colore grigio, specchi<br />
retrovisori esterni reclinabili<br />
elettricamente, cruscotto<br />
radica di noce, cerchi in lega,<br />
park distance control anteriore<br />
e posteriore, volante con<br />
comandi multifunzione, climatizzatore<br />
automatico bizona,<br />
pneumatici runflat fari fendinebbia,<br />
etc. Full optional. Prezzo<br />
9.000 euro. Tel. 329<br />
2108525. (04/<strong>13</strong>)<br />
Vendo Hounday Accent <strong>del</strong><br />
2000 km.<strong>13</strong>6.000 5 porte,<br />
revisionata maggio 2012 -<br />
aria condizionata, 4 alzacristalli<br />
eletrici, radio cassetta<br />
pioneer. euro 2.000. Tel.331<br />
6111066. (10/<strong>13</strong>)<br />
Vendo Peugeot 206 anno<br />
2001, 1.4 benzina, km<br />
140.000, 5 porte, grigio metallizzato,<br />
clima, alzacristalli<br />
elettrico e altri optional.<br />
Motore ottimo, ammaccature<br />
di lieve entità. Euro 1.000.<br />
Tel. 340 3064322. (19/12)<br />
Vendesi a Villacidro caravan<br />
Mobilvetta Design Skipper<br />
su Fiat ducato 2.5 aspirato<br />
Anno: 1992 Km: 98282 Posti<br />
omol./letto: 6 in perfette<br />
condizioni e superaccessoriato.<br />
Cell.: 3899863380 ,<br />
Tel: 0707324772 Efisia Muscas.<br />
(<strong>13</strong>/<strong>13</strong>)<br />
Vendo FORD KA anno<br />
2000, Km 104.000, in ottime<br />
condizioni, gomme e batteria<br />
nuove, revisionata, termocondizionata,<br />
vernice metallizzata.<br />
Prezzo interessante.<br />
Tel. 347 6873887,<br />
070.9307365 (lasciare un<br />
messaggio in caso di non risposta).<br />
(18/12)<br />
Vendesi motorino Rizzato<br />
Califfone luglio 1998, revisionato<br />
2011. Buone condizioni,<br />
fermo da pochi mesi.<br />
Prezzo trattabile. Tel. 329<br />
0755339. (14/12)<br />
Vendesi Alfa 146 in buone<br />
condizioni gommata e revisionata.<br />
Prezzo trattabile.<br />
Telefonare ore pasti: 070<br />
9353818. (05/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi Opel Zafira, TD cc.<br />
2.2, super accessoriata, anno<br />
2003, ottime condizioni. Esamino<br />
permuta con camper o altro.<br />
Tel. 327 0962546. (21/12)<br />
Vendo moto Aprilia Pegaso<br />
650ie anno 2002 o permuto<br />
con vespa. Chiamare Giorgio<br />
cel. 338 3904154. (04/<strong>13</strong>)<br />
Vendo scooter Yamaha x<br />
max 250 anno 2008 euro<br />
2400 km 6000. Tel. 338<br />
3904154. (04/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi Fiat Punto, anno<br />
2002, funzionante. Euro 600,<br />
trattabile. Tel. 349 3226912.<br />
(08/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi Fiat Panda 1000, <strong>del</strong><br />
1999, km 140.000, revisionata,<br />
gommata e bollata. Euro<br />
1.000. Tel. 338 8476743.<br />
(07/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi furgone frigo coibentato,<br />
anno 2004, a 9000<br />
euro trattabili. Tel. 392<br />
6010907. (08/<strong>13</strong>)<br />
Vendo Suzuki Vitara 1.6<br />
JLX soft a 3.800 euro. Ottimo<br />
affare. Motore in ottime<br />
condizioni più gomme tacchettate.<br />
Tel. 333 3447704.<br />
(12/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi Mercedes 270 CDI<br />
Elegance anno 2000, Km<br />
295.000, grigio metallizzato,<br />
unico proprietario, clima, lega.<br />
Tel. 347 2407110. (11/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi trattore agricolo Fiat<br />
640 anno 1978, are 3650, buono<br />
stato, attrezzatura varia.<br />
Vero affare. Tel. 347 2407110.<br />
(11/<strong>13</strong>)<br />
3<br />
LAVORO<br />
Trentenne cerca lavoro per<br />
pulizie domestiche. Urgente.<br />
Tel 070 970651. (11/<strong>13</strong>)<br />
<strong>La</strong>ureata in lingue, ottimo<br />
inglese e francese, automunita,<br />
con ampia esperienza di<br />
segretariato presso imprese<br />
industriali e di servizi, valuta<br />
impiego part-time. Tel.<br />
392 6624398. (20/12)<br />
Pizzaiolo esperto forno a legna<br />
cerca lavoro. Tel. 329<br />
7968458. (04/<strong>13</strong>)<br />
Sono disposta ad accudire<br />
anziani, bambini, ragazze<br />
down nella mia abitazione.<br />
Tel. 329 4494044. (04/12)<br />
Cercasi custode anche ad<br />
“ore” per importante attività<br />
notturna zona Flumini. Manda<br />
C.V. a info@zodiacov.it e<br />
compila iscrizione su<br />
www.databasesardegna.it.<br />
(12/<strong>13</strong>)<br />
<strong>La</strong>ureata in Ingegneria impartisce<br />
lezioni di matematica<br />
e materie scientifiche finalizzate<br />
al recupero di debiti<br />
formativi. Tel. 347<br />
<strong>23</strong>68698. (<strong>13</strong>/<strong>13</strong>)<br />
Si impartiscono lezioni di<br />
italiano, latino, greco, storia,<br />
geografia. Si garantisce massima<br />
serietà e disponibilità.<br />
Tel. 333 3751901. (17/12)<br />
Ragazza seria, con esperienza,<br />
offresi a domicilio per pieghe<br />
e colorazioni su capelli<br />
(solo per donne); offresi anche<br />
come donna <strong>del</strong>le pulizie<br />
e/o per compagnia persone<br />
anziane o per commissioni.<br />
Automunita, garantisco la<br />
massima serietà e disponibilità.<br />
No perditempo. Guspini.<br />
Tel. 392 3090795. (08/<strong>13</strong>)<br />
Cerco urgentemente lavoro<br />
come banconiere di bar e<br />
similari, esperienza pluriennale<br />
part-time e full-time, 41<br />
anni, di Guspini. Tel. 340<br />
5086062. (08/12)<br />
Signora seria e affidabile<br />
con esperienza cerca lavoro<br />
per compagnia e assistenza<br />
donne anziane. Tel. 340<br />
9199742. (10/<strong>13</strong>)<br />
<strong>La</strong>ureata in lingue, lunga<br />
esperienza anche all’estero<br />
(business english, financial<br />
english, job interview etc),<br />
impartisce lezioni e ripetizioni<br />
di inglese e francese a studenti<br />
di ogni grado d’istruzione.<br />
Effettua anche traduzioni<br />
e servizi d’interpretariato<br />
a imprese e professionisti.<br />
Cell: 392 6624398, tel:<br />
070 939374. (17/12)<br />
Ragazzo sardo serio e affidabile<br />
in possesso <strong>del</strong>la qualifica<br />
di pizzaiolo e di igiene<br />
e Haccp cerca lavoro come<br />
aiuto pizzaiolo. Tel 345<br />
6<strong>23</strong>8527 (Massimo). (10/<strong>13</strong>)<br />
Signora seria, affidabile e<br />
con esperienza, non fumatrice,<br />
cerca lavoro a Villacidro<br />
come collaboratrice domestica<br />
o anche la notte per assistenza<br />
anziani. Tel. 340<br />
54<strong>13</strong>273. (10/<strong>13</strong>)<br />
Pizzaiolo venticinquenne<br />
con esperienza pluriennale in<br />
pizzerie <strong>del</strong> continente, cerca<br />
lavoro,ottime referenze,<br />
disposto a spostarsi anche<br />
fuori provincia. Tel 347<br />
8930447. (08/12)<br />
Eseguiamo lavori a domicilio<br />
e in campagna: tagliare,<br />
spaccare e sistemare legna,<br />
pulizia giardini con decespugliatore.<br />
Prezzi modici. Tel.<br />
345 6<strong>23</strong>8527. (09/12)<br />
Cerco lavoro come baby sitter,<br />
aiutocuoco, lavapiatti,<br />
addetta alle pulizie, assistente<br />
infanzia. <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>.<br />
Tel. 345 358<strong>13</strong>46. (05/12)<br />
<strong>La</strong>ureato in ingegneria impartisce<br />
lezioni di informatica<br />
a pensionati e ragazzi. 6<br />
euro all’ora. Tel. 347<br />
6585151 (10/<strong>13</strong>)<br />
Cerco urgentemente lavoro,<br />
esperienza pluriennale, come<br />
Banconiere di Bar o similari,<br />
Part-Time o Full-Time, 42<br />
anni, di Guspini.-Tel. 340<br />
5086062. (07/<strong>13</strong>)<br />
Signora seria e affidabile con<br />
esperienza, non fumatrice,<br />
cerca lavoro solo il pomeriggio<br />
per assistenza e compagnia<br />
anziani. Tel. 342 5005388 -<br />
340 7573395. (02/<strong>13</strong>)<br />
5<br />
CASE<br />
AFFITTO<br />
GONNOSFANADIGA<br />
Affittasi locale pluriuso di<br />
120 mq, piano terra, adatto a<br />
sala riunioni, mostre, conferenze,<br />
dimostrazioni e manifestazioni<br />
varie, anche per un<br />
solo giorno. Tel 335<br />
6226924. (03/<strong>13</strong>)<br />
GONNOSFANADIGA<br />
Affittasi in pieno centro (via<br />
Porru Bonelli) locale commerciale<br />
e/o espositivo, mq<br />
36. Tel 335 6226924. (03/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Affittasi appartamento signorile<br />
con garage, località “Su<br />
Ziru”. Tel. 070 971436. (01/<br />
<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Affittasi appartamento ammobiliato<br />
zona Is Boinargius.<br />
Tel. 348 1845631. (03/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Affittasi in zona centrale appartamento<br />
di 86 mq. Semiammobiliato<br />
Tel. 347<br />
9017863. (05/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Affittasi in zona centrale appartamento<br />
arredato. Anche<br />
brevi periodi. Tel. 347 3517606<br />
- 340 9199742. (05/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Affittasi locale uso ufficio o<br />
ambulatorio medico inclusa<br />
sala d’attesa nel centro urbano<br />
di Guspini (via Pio Piras).<br />
Euro 150 mensili. Tel. 328<br />
1171580. (12/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Affittasi appartamento zona<br />
mercato: camera matrimoniale,<br />
cameretta, andito, cucina,<br />
salone, 3 split aria condizionata,<br />
bagno arredato.<br />
Tel. 070 972656. (11/<strong>13</strong>)<br />
PISTIS ARBUS<br />
Affitasi casa al mare, località<br />
Pistis, comune di Arbus, cinque<br />
posti letto, posto auto, distante<br />
dal mare 80 metri. Telefono<br />
070 970660. (<strong>13</strong>/<strong>13</strong>)<br />
SAN GAVINO<br />
Affittasi appartamento in via<br />
Regina Margherita, piano<br />
terra, con o senza arredamento,<br />
climatizzato, ampio parcheggio,<br />
solo a trasfertisti e<br />
referenziati. Tel 335<br />
6226924. (03/<strong>13</strong>)<br />
SAN GAVINO<br />
Affitto monolocale. Euro<br />
250 mensili. Tel. 340<br />
8587762. (01/<strong>13</strong>)<br />
SAN GAVINO<br />
Affittasi locale di 120 mq,<br />
uso ambulatorio medico o<br />
ufficio, inclusa sala d’aspetto,<br />
zona centro, con ampio<br />
parcheggio. Tel 335<br />
6226924. (03/<strong>13</strong>)<br />
SAN GAVINO<br />
Affittasi immobile in via<br />
Regina Margherita adibito ad<br />
asilo nido, completo di arredi<br />
e pronto all’apertura <strong>del</strong>l’attività<br />
di asilo e micro nido.<br />
Tel 335 6226924. (03/<strong>13</strong>)<br />
SAN GAVINO<br />
Affittasi locale uffici mq<br />
145, climatizzato, in via<br />
Roma. Tel. 335 6703334 .<br />
(<strong>13</strong>/<strong>13</strong>)<br />
SANLURI<br />
Affittasi appartamento 100mq<br />
: camera da lettomatrimoniale,<br />
cameretta, andito, ampio<br />
salone da pranzo, cucinino,<br />
dotato di terrazzino fronte strada.<br />
due split aria condizionata,<br />
scaldino acqua calda. 380<br />
euro . Ottime condizioni. Astenersi<br />
perditempo. Tel. 393<br />
0275679. (02/<strong>13</strong>)<br />
SARDARA<br />
Affittasi appartamento centrale<br />
arredato: 2 letto, cucina,<br />
soggiorno, lavanderia, bagno.<br />
Anche per brevi periodi. Tel.<br />
347 6404278. (07/<strong>13</strong>)<br />
VILLACIDRO<br />
Affittasi via Regione Sarda<br />
nuovissimo luminoso trivano<br />
per ufficio senza barriere architettoniche.<br />
Tel. 388<br />
7625531. (11/<strong>13</strong>)<br />
VILLACIDRO<br />
Affittasi locale artigianale<br />
150 mq oppure deposito. Tel.<br />
340 8943821. (11/<strong>13</strong>)<br />
6<br />
CASE<br />
VENDITA<br />
GONNOSFANADIGA<br />
Vendesi casa su due livelli,<br />
via S. Elia. Tel. 334 7843218.<br />
(10/12)<br />
In ricordo <strong>del</strong>la cara nonna Anna<br />
Un’altra nonnina di Samassi ci ha lasciati.<br />
Anna Secci si è spenta il 30 giugno<br />
20<strong>13</strong> alla veneranda età di novantasei<br />
anni. Questa volta però posso dire<br />
di aver sperimentato di persona che<br />
cosa si prova, visto che lei era mia nonna.<br />
Nonna Anna, coniugata in Onnis.<br />
<strong>La</strong> nostra è una grande famiglia nel<br />
vero senso <strong>del</strong>la parola: tredici figli, trentadue nipoti e tredici<br />
pronipoti senza contare zii e cugini di secondo grado. Nonna<br />
era bellissima col suo sguardo smeraldo e la sua schiena dolcemente<br />
curvata, frutto dei tanti sacrifici e fatiche compiuti per<br />
allevare la sua grande squadra. Quando andavi a trovarla ti<br />
guardava e con affetto ti mostrava la sua riconoscenza per aver<br />
devoluto un po’ <strong>del</strong> tuo tempo per farle visita. Certo ultimamente<br />
prima di riconoscerti farfugliava il nome di qualche altro<br />
nipote, ma, è più che comprensibile vista la moltitudine…<br />
Quando ci riunivamo tutti insieme, lei si lamentava <strong>del</strong>le emicranie<br />
che tutte queste persone le provocavano, ma, in realtà il<br />
suo viso era sempre solcato da un grosso sorriso. Era proprio<br />
fiera <strong>del</strong>la sua famiglia. Era ed è! Ora ci starà osservando pacata<br />
da lassù, visto che anche il suo ultimo viaggio è stata un’occasione<br />
per unirci nuovamente e accompagnarla tutti insieme.<br />
Realmente non so se esiste qualcosa o qualcuno lassù. So per<br />
certo che lei continuerà a vivere perché ci ha dato tanto e noi<br />
non ci dimenticheremo mai di questo. Quindi ciao nonna, ciao<br />
da tutti noi e grazie per quello che ci hai insegnato!<br />
“C’è una ragione per ogni cosa. Anche alla morte c’è una ragione.<br />
E anche all’amore perduto. Se la morte ce lo porta via<br />
rimane sempre un amore. Assume una forma diversa, nient’altro.<br />
Non puoi vedere la persona sorridere, non le porti da mangiare,<br />
non le arruffi i capelli… Ma quando questi sensi si indeboliscono,<br />
un altro si rafforza. <strong>La</strong> memoria. Essa diviene tua<br />
compagna. Tu l’alimenti, tu la serbi, ci danzi assieme. <strong>La</strong> vita<br />
deve avere un termine, l’amore no.”<br />
[Mitch Albom, Le cinque persone che incontri in cielo]<br />
Carola Onnis
10 luglio 20<strong>13</strong> 31<br />
GONNOSTRAMATZA<br />
Vendesi casa su due livelli<br />
con cortile, sita in via Cagliari.<br />
Prezzo trattabile Tel. 348<br />
3863197. (09/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Vendo appartamento via Cagliari,<br />
primo piano mq. 100,<br />
con mansarda abitabile di altri<br />
100 mq. Euro 110.000 trattabili.<br />
Tel. 340 8312177 - 070<br />
9353843 (ore pasti). (11/<strong>13</strong>).<br />
GUSPINI<br />
Cerco garage o cortile, permuto<br />
con terreno di 1500 mq (alle<br />
porte <strong>del</strong> paese), 40 piante<br />
d’ulivo, pozzo e corrente, oppure<br />
vendo anche con rate mensili.<br />
Tel. 339 6933421. (12/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Vendesi centralissimo locale<br />
commerciale di 100 mq<br />
con cortile. Tel. 347<br />
<strong>13</strong>92269. (09/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Vendesi locale commerciale.<br />
4 ampie vetrine. Zona centrale.<br />
Astenersi perditempo. Tel.<br />
392 3341480. (03/12)<br />
MONTEVECCHIO<br />
Vendesi appartamento 100<br />
mq ristrutturato, doppia entrata<br />
indipendente, piano terra,<br />
cantina, giardino adiacente.<br />
Tel. 347 3693472. (02/12)<br />
PABILLONIS<br />
Vendesi casa nuova (10 anni)<br />
indipendente, 2 livelli, in centro<br />
paese con doppio cortile,<br />
veranda, cantina, riscaldamento<br />
a gas ed elettrico con<br />
termoconvettori caldo/freddo.<br />
Piano primo: ingresso,<br />
soggiorno, cucina, studio,<br />
bagno, stireria, due camere da<br />
letto. Primo piano: soggiorno,<br />
cucina, due bagni, tre camere<br />
da letto, balcone. Prezzo<br />
220 mila euro trattabili. Tel.<br />
348-9145782. (03/<strong>13</strong>)<br />
SAN GAVINO<br />
Vendo casa indipendente su<br />
due livelli. Tel. 340 8697283<br />
(10/<strong>13</strong>)<br />
SANLURI<br />
Vendesi appartamento arredato<br />
mq 102, due camere, due<br />
bagni, soggiorno con angolo<br />
cottura. Prezzo 120 mila euro<br />
trattabili. Tel. 070 971870 -<br />
328 6174931 (<strong>13</strong>/<strong>13</strong>)<br />
SANLURI<br />
Vendo casa indipendente con<br />
giardino, 3 camere da letto,<br />
due bagni, salone, soggiorno,<br />
cucinino, lavanderia, terrazza,<br />
garage per due auto, completa<br />
di termocamino a legna ventilato,<br />
pompe di calore. Pronta<br />
all’uso. Euro 120 mila trattabili.<br />
Tel. 346 3790719 (09/12).<br />
VILLACIDRO FORNERIA DEL BORGO ANTICO<br />
MENO CARB: IL PANE<br />
CON POCHI CARBOIDRATI<br />
Arriva in tavola la novità più leggera <strong>del</strong>l’estate per chi ama<br />
mangiare con gusto senza rinunciare alla forma fisica perfetta.<br />
D’estate si sa, tra prova costume e voglia di bellezza, rispetto<br />
al resto <strong>del</strong>l’anno si cerca di fare più sport e fare qualche<br />
sacrificio a tavola. Per questo è nato Meno Carb il pane<br />
con il 70 per cento di carboidrati in meno che la Forneria <strong>del</strong><br />
Borgo antico di Villacidro propone ai suoi clienti. Inutile dirlo:<br />
va letteralmente a ruba. , dice il panettiere Raimondo Saiu. I buongustai<br />
che ci tengono alla linea non dovranno così rinunciare al<br />
pane. . Senza sensi<br />
di colpa, una bella fetta di pane accompagnerà i piacevoli<br />
momenti a tavola di quest’estate. , conclude la titolare Roberta Cabriolu.<br />
Sabrina Pusceddu<br />
A PASSEGGIO PER VILLACIDRO<br />
di Gian Paolo Marcialis<br />
IL PESO DELL’ANGURIA<br />
Angelo e Sara gestiscono una rivendita<br />
di frutta e verdura. Da tre anni<br />
in qua organizzano un singolare<br />
concorso che coinvolge i loro clienti:<br />
chi indovina il peso di un’anguria<br />
(con uno scarto di 5-10 grammi)<br />
la riceve gratis. Inutile dire che il<br />
concorso è attesissimo fin dai primi<br />
di giugno, quando cioè iniziano a<br />
essere messe in vendita le angurie e<br />
quindi gli affari vanno bene. Quest’anno<br />
però si sta profilando un rischio:<br />
troppi clienti hanno finora indovinato il peso esatto<br />
portandosi via diversi esemplari…<br />
VILLACIDRO<br />
Vendesi terreno zona Cortemargiani,<br />
63 piante olive produttive,<br />
are 29,45. Tel. 349<br />
4450441(chiamare dopo le<br />
otto). (04/<strong>13</strong>)<br />
VILLACIDRO<br />
Vendesi casa sita in via Cagliari<br />
n. 140. Prezzo 30 mila<br />
euro. Tel. 0049<br />
20164936179. (09/<strong>13</strong>)<br />
7 TERRENI<br />
COLLINAS<br />
Vendesi terreno urbanizzato<br />
mq 500 in prossimità <strong>del</strong> centro<br />
cittadino. Prezzo 15 mila<br />
euro trattabili. Tel. 328<br />
6174931 (<strong>13</strong>/<strong>13</strong>)<br />
PABILLONIS<br />
Vendo area fabbricabile, zona<br />
<strong>13</strong>, <strong>23</strong>4 mq, euro <strong>23</strong>.000 trattabili.<br />
Tel. 349 7843174 - 329<br />
1657870. (12/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Vendo lotto edificabile strada<br />
vicinale a fianco all’Arst, 300<br />
mq. Accesso strada privata.<br />
55.000 euro trattabili. Tel. 349<br />
3197582. (12/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Vendesi terreno edificabile<br />
in via Giardini, mq 270 (di<br />
cui 90 in zona urbanististica<br />
e 180 in zona agricola), con<br />
pozzo, frutteto e corrente<br />
elettrica. 14.000 euro. Tel.<br />
320 63.84.825. (01/<strong>13</strong>)<br />
GUSPINI<br />
Vendo terreno edificabile due<br />
entrate, 100 mq, via Diaz n.<br />
112. Tel. 339 6696441. (21/12)<br />
GUSPINI<br />
Buon compleanno “zucchino”,<br />
che sia il più bello di quelli fino<br />
ad ora trascorsi, e il primo di tanti,<br />
tantissimi altri sempre più fantastici,<br />
pieni di felicità e desideri esauditi.<br />
D’altronde sei come il buon vino:<br />
più invecchi, più migliori! Ti vogliamo<br />
bene! Maurizio, Simonetta, Valentina,<br />
Jessica, Lolly e Maya.<br />
SANLURI 17 LUGLIO<br />
GUSPINI 25 GIUGNO<br />
Ciao a tutti,<br />
sono Federico.<br />
Sono arrivato per la gioia<br />
di papà Marco e mamma<br />
Veronica, per i nonni<br />
Sandro e Gabriella,<br />
Gianni e Mariella,<br />
le cuginette Ele, Aury,<br />
Giulia, zii e zie<br />
e le bisnonne Margherita,<br />
Iolanda, Eleonora.<br />
Un grosso bacio a tutti.<br />
SANLURI<br />
Vendo terreno agricolo a 700<br />
metri dal paese. Ettari 3,55.<br />
Ottimo affare. Tel. 347<br />
2407110. (11/<strong>13</strong>)<br />
8 VARIE<br />
Vendesi vino bianco di proprietà.<br />
Ottima qualità. Otttimo<br />
prezzo. Rivolgersi a Raimondo<br />
Piras, via Fermi 28,<br />
Villacidro. (<strong>13</strong>/<strong>13</strong>)<br />
Vendo causa inutilizzo nuovo,<br />
mai usato, Nokia c5-03<br />
con le seguenti caratteristiche:<br />
Touch screen da 3,2'’,<br />
alta risoluzione 640 x 360, 5<br />
MP, zoom digitale 3x, mirino<br />
a tutto schermo, account<br />
email di Nokia Mail, Instant<br />
Messaging con Nokia Chat,<br />
tecnologia 3 giga con supporto<br />
GPRS, EDGE,<br />
HSDPA... Memoria espandibile<br />
fino a 16 G e microsd<br />
da 1giga. <strong>13</strong>0 euro. Tel. 345<br />
2290719 chiamare dopo le<br />
17. (02/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi Tastiera Farfisa<br />
TK120 61 tasti, amplificazione<br />
stereo 7+7Watt RMS in<br />
buone condizioni. Prezzo<br />
d’occasione e realizzo.<br />
Tel.349 6763598. (09/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi olio d’oliva di prima<br />
qualità (località Seddus -<br />
Villacidro). Tel. 070<br />
9329031. (<strong>13</strong>/12)<br />
Vendo ottimo vino di proprietà<br />
bianco e rosso, di Collinas.<br />
Prezzo ottimo. Tel. 340<br />
0575720. (20/11)<br />
Auguri per i tuoi 2 anni<br />
Marco Sau.<br />
Sei la gioia infinita<br />
di mamma e papà.<br />
Vendesi fucile semiautomatico<br />
cal. 12, funzionante e in<br />
ottime condizioni. Euro 150.<br />
Tel. 347 0614576. (09/<strong>13</strong>)<br />
Scambio letto matrimoniale<br />
con due letti singoli.Tel. 349<br />
3583<strong>13</strong>7. (11/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi barca m. 4,5, motore<br />
cc. 25, accensione elettrica<br />
più carrello. Esamino permuta<br />
con camper o altro. Tel.<br />
327 0962546 (02/<strong>13</strong>)<br />
Vendo generatore a benzina<br />
da 4 Kw con doppio ingresso<br />
da 220 Kw e due da 12<br />
volt. 500 euro. Tel. 333<br />
3447704. (12/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi fucile Beretta cal.<br />
12, sovraposto,in buone condizioni.<br />
Prezzo d’occasione.<br />
Cell. 349 6763598, tel.070<br />
9339750. (01/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi arredamento usato<br />
in ottimo stato Tel. 340<br />
9199742. (11/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi bicicletta in ottime<br />
condizioni. Ottimo prezzo.<br />
Tel. 347 3517606. (12/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi motosega Husqvarma<br />
357 XP nuova, mai usata.<br />
Tel. 347 3517606. (11/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi a prezzo di fallimento<br />
rete per recinzione e paletti<br />
zincati. Tel 335<br />
6226924. (03/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi tubi di irrigazione in<br />
buone condizioni da 80. Telefonare<br />
ore pasti. Tel. 070<br />
9353818. (05/<strong>13</strong>)<br />
PABILLONIS 3 LUGLIO<br />
Sara Congiu ha compiuto<br />
18 anni. Il papà e il fratello<br />
augurano tanta felicità<br />
per l’importante traguardo<br />
raggiunto e un futuro ricco<br />
di soddisfazioni.<br />
Vendesi macchinario per<br />
confezionamento in sacchetti<br />
o barattolo di ortofrutta,<br />
mandorle, olive, ecc. pesatura<br />
e dosaggio da 0 a 15 Kg.<br />
Tel 335 6226924. (03/<strong>13</strong>)<br />
Vendo elittica serie Casio<br />
Fitness, come nuova, causa<br />
inutilizzo. Euro 250, spese di<br />
trasporto escluse. Indispensabile<br />
per un allenamento<br />
dimagrante o un allenamento<br />
basato sulla propria attività<br />
cardiovascolare. Tel.<br />
348 5534469. (17/12)<br />
Vendesi a Gonnosfanadiga<br />
letto 1 piazza e mezza, composto<br />
da rete metallica, con<br />
struttura in ottone, completo<br />
di rete e materasso. Prezzo<br />
65 euro. Tel. 329 3914040.<br />
(20/12)<br />
Vendo 2 dischi in ghisa da<br />
10 kg, nuovi mai utilizzati.<br />
Tel. 345 2290719 (dopo le<br />
17). (02/<strong>13</strong>)<br />
Vendo pastore tedesco- cuccioli<br />
puri sanissimi. Affare<br />
euro 150. Tel. 347 0384619.<br />
(05/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi frigo non più utilizzato,<br />
2 motori frezer- frigorifero.<br />
Prezzo 250 euro da<br />
concordare. Tel. 349<br />
8433185. (<strong>13</strong>/<strong>13</strong>)<br />
Vendesi macchinette a cialde<br />
per il caffè, e cialde, e sistemi<br />
per l’acqua microfiltrata<br />
(naturale, fresca, gassata).<br />
Per maggiori informazioni<br />
tel. 348 6089299 (Alessandro).<br />
(08/12)<br />
Lina Pillai va in pensione<br />
Anno dopo anno, giorno dopo giorno,<br />
finalmente la sospirata pensione<br />
è arrivata. Per la collaboratrice<br />
scolastica (anche se il termine bi<strong>del</strong>la<br />
suona meglio ed è difficile dimenticare)<br />
Natalina Pillai, da tutti chiamata<br />
Lina o sig.ra Lina, in servizio<br />
presso l’istituto comprensivo di Guspini-Pabillonis,<br />
il fatidico giorno è<br />
arrivato. Un traguardo agognato (e oggi ancor di più) dai lavoratori<br />
che, dopo estenuanti attività, finalmente possono godere<br />
il meritato riposo. Anche la sig.ra Lina ce l’ha fatta: non più<br />
orari vincolanti,non più aule da sistemare o estenuanti straordinari<br />
da effettuare. Ma non solo, ci sarà anche il rimpianto di<br />
tante soddisfazioni per un lavoro particolare come quello scolastico<br />
dove il rapporto umano e l’affetto verso i ragazzi e i<br />
colleghi lascia <strong>del</strong>le tracce in<strong>del</strong>ebili nella sensibilità personale<br />
di ciascuno. Sempre calma, pacata e serena, non ha mai avuto<br />
il bisogno di alzare il tono <strong>del</strong>la voce per farsi rispettare o manifestare<br />
le proprie opinioni. L’arma segreta di tanta serenità è<br />
stato il sorriso e la costante disponibilità verso tutti. Il riscontro<br />
si è visto in occasione dei saluti di commiato. Tutto il personale<br />
<strong>del</strong>la scuola ha voluto manifestare tanto affetto verso la loro<br />
adorata “bi<strong>del</strong>la”.Ora si cambia vita: dopo la pensione tutto sarà<br />
diverso! <strong>La</strong>sciata da parte la nostalgia, i rimpianti e le emozioni,<br />
le dolci vallate di Montevecchio, il mare di Piscinas, gli affetti<br />
familiari saranno il contorno di nuova vita fatta di tranquillità,<br />
meritato riposo e sicuramente di tanta serenità.<br />
Dario Frau
32<br />
10 luglio 20<strong>13</strong>