17.11.2014 Views

LA FORTUNA DI GIOVANNI BOCCACCIO NELLE OPERE DI ...

LA FORTUNA DI GIOVANNI BOCCACCIO NELLE OPERE DI ...

LA FORTUNA DI GIOVANNI BOCCACCIO NELLE OPERE DI ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Con il presente saggio vorrei dimostrare l’influsso del Filostrato di<br />

Boccaccio sul Troilus and Criseyde di Chaucer. Un’altra possibile<br />

connessione tra i due autori è il parallelo tra il Decameron e The<br />

Canterbury Tales, che potrebbe essere il tema di un successivo studio.<br />

La fonte principale del Troilus di Chaucer è il Filostrato, un poema<br />

giovanile di Boccaccio, scritto probabilmente intorno al 1335, nel suo<br />

periodo napoletano 3 . Nondimeno, Chaucer assume come punto di<br />

partenza non solamente quest’opera ma anche una ricca tavolozza di<br />

testi vari, che lui mescola e fonde nel suo Troilus con grande libertà.<br />

Egli vuole, infatti, far riferimento alle opere dei più importanti<br />

scrittori medievali a cui andava la sua ammirazione 4 . Tra le fonti<br />

possiamo individuare diversi gruppi: a) fonti storiche all’epoca<br />

conosciute da tutti; b) fonti filosofiche, come per esempio Boezio (le<br />

parti attinte da lui si concentrano soprattutto nel primo libro); c)<br />

motivi relativi alla tematica dell’amore cortese 5 . D’altra parte Chaucer<br />

non menziona direttamente le sue fonti, fatta eccezione per il<br />

misterioso Lollius 6 , che non è un personaggio realmente esistito. Il<br />

3<br />

Anche Boccaccio usava diverse fonti durante la scrittura del Filostrato: per esempio,<br />

Cino da Pistoia, Andrea Cappellano, e prima di tutto Dante e il Filocolo, la sua propria<br />

opera. A differenza del Troilus di Chaucer, il Filostrato rappresenta un’opera ancora<br />

immatura, e le sue fonti non fanno parte omogeneamente del testo.<br />

4<br />

Questi poeti sono Dante, Boccaccio e i due autori del Roman de la Rose. A questo<br />

punto possiame notare l’imitazione di una tradizione: Chaucer pone se stesso nella<br />

compagnia di cinque scrittori come il quinto membro. Dante fa parte della compagnia<br />

di Omero, Orazio, Ovidio, Lucano e Virgilio, mentre Boccaccio mette se stesso dopo<br />

Virgilio, Lucano, Stazio, Ovidio e Dante.<br />

5<br />

Una fonte relativa alla tematica dell’amore cortese è costituita dalle poesie di Guido<br />

Guinizelli. Per quanto riguarda la tematica di Troia, gli autori più importanti a cui<br />

attinge Chaucer sono: Dares e Dictys (Ephemeridos belli Troiani libri), Benoît de Sainte-<br />

Maure (Roman de Troie) e Guido delle Colonne (Historia destructionis Troiae)<br />

6<br />

Nel Filocolo il Boccaccio cita come la sua fonte principale un certo Ilario. Questo Ilario<br />

e il Lollius di Chaucer hanno qualche cosa in comune: evidentemente sono persone mai<br />

esistite e gli scrittori li nominano solamente per nascondere le più evidenti fonti<br />

principali, che naturalmente sono più recenti. Nel Troilus Lollius figura come lo storico<br />

più esperto su Troia, ma la causa di questa teoria sbagliata di Chaucer può essere una<br />

delle epistole di Orazio che invocava il suo amico Maximus Lollius nel modo seguente:<br />

Troiani belli scriptorem, Maxime Lolli,<br />

Dum tu declamas Romae, Praeneste relegi. (Epistulae, I, 1-2)<br />

219

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!