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pdf 11501 KB - Ferrovie dello Stato Italiane

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Gli ammortamenti registrano un aumento di 22,8 milioni di euro per effetto del maggiore utilizzo dell’infrastruttura<br />

a seguito dell’aumento della domanda di traffico sulla rete Alta Velocità/Alta Capacità.<br />

La variazione positiva di 201,9 milioni di euro registrata negli accantonamenti netti e svalutazioni è principalmente<br />

dovuta ai minori accantonamenti per contenzioso del lavoro (39,8 milioni di euro) conseguenti a una più puntuale<br />

riquantificazione delle singole cause di lavoro, per oneri connessi alla restituzione nel 2009 alle IF dei costi per<br />

l’energia per la trazione dei treni (102,4 milioni di euro) e per la valorizzazione delle opere da dismettere (41.000<br />

mila euro), nonché alle minori svalutazioni dei crediti dell’attivo circolante (6.410 mila euro).<br />

Il saldo oneri e proventi diversi presenta un incremento di 10,2 milioni di euro ed è determinato essenzialmente<br />

dall’iscrizione dei residui passivi dell’anno 2008 relativi ai contributi in conto esercizio (28,6 milioni di euro) e da<br />

minori plusvalenze realizzate (18,3 milioni di euro).<br />

Conseguentemente il risultato operativo registra un valore negativo di 79,2 milioni di euro, comunque in<br />

miglioramento del 33,6% circa rispetto allo stesso dato del 2008 (-119,2 milioni di euro).<br />

Il saldo della gestione finanziaria è positivo per 12,4 milioni di euro (-1,5 milioni di euro nel 2008). Sul miglioramento<br />

rispetto all’esercizio precedente incide sostanzialmente la riduzione degli oneri finanziari (14,9 milioni di euro) per<br />

la diminuzione dei tassi d’interesse di riferimento e per la chiusura del finanziamento con Banca OPI, in parte<br />

compensata da un decremento nei proventi da partecipazioni (1,2 milioni di euro) e dei proventi da controllante<br />

(1,3 milioni di euro).<br />

Le componenti straordinarie nette presentano un saldo positivo di 95 milioni di euro. Sul saldo incidono in<br />

particolare le sopravvenienze attive (129,2 milioni di euro), principalmente riconducibili a rilascio di fondi eccedenti,<br />

a rettifiche di stime effettuate negli anni precedenti e a indennizzi assicurativi, e gli altri proventi (8,2 milioni<br />

di euro), compensati parzialmente dalle sopravvenienze passive (39,8 milioni di euro) riferibili a maggiori oneri<br />

accertati a titolo di conguaglio per il rinnovo contrattuale di lavoro e a rettifiche di costi di esercizi precedenti.<br />

La posizione finanziaria netta è pari a 916,5 milioni di euro. La variazione con il 2008 (+539,5 milioni di euro) è<br />

sinteticamente riconducibile alla posizione finanziaria netta a medio/lungo il cui aumento (607,2 milioni di euro) è<br />

legato, da un lato, all’aumento dei debiti verso la Capogruppo (239,9 milioni di euro) e verso le banche (450 milioni<br />

di euro), all’incremento degli anticipi relativi alle opere TAV (219,6 milioni di euro) e al decremento dei crediti verso<br />

il Ministero dell’Economia e delle Finanze (127,7 milioni di euro) e, dall’altro, all’aumento dei crediti verso TAV (430<br />

milioni di euro) per la parte di contributi erogati. Tale aumento è parzialmente compensato dalla riduzione della<br />

posizione finanziaria netta a breve per 67,7 milioni di euro.<br />

Relazione sulla gestione 87

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