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Sulle orme del Pellicano #4

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<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

scaut che sta diventando Uomo. E’ uno scautismo<br />

che privilegia il coraggio, il desiderio di<br />

elevazione, l’abnegazione, l’autodisciplina e<br />

che spinge a migliorarsi utilizzando con costanza<br />

le più moderne tecniche <strong>del</strong>le attività<br />

<strong>del</strong>l’Uomo. E’ un modo nuovo di interpretare lo<br />

scautismo che proietta dentro un futuro, ormai<br />

più che prossimo, con la forza e la serenità dei<br />

valori <strong>del</strong>lo spirito e con la con la conoscenza e<br />

l’uso e dei metodi e <strong>del</strong>le tecniche più moderne<br />

ed avanzate.<br />

Centro Documentazione Assoraider


<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

1967. Al Mastio di Pratomagno,<br />

Pontassieve (FI) organizza e dirige il primo<br />

Corso Formazione Quadri <strong>del</strong>l’Assoraider<br />

CFQ, vi partecipano 12 capi. Predispone le<br />

dispense di Tecnica <strong>del</strong> Comando e di<br />

Raiderismo.<br />

1968. Istituisce all’interno <strong>del</strong>l’Assoraider<br />

le Branche Lupetti e Ponies. Questul’tima<br />

fu sotituita quasi immediatamente dalle<br />

“Lupette”<br />

Centro Documentazione Assoraider


<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

1969. Incontro a Ginevra, tra Marzot e<br />

Laszlo Nagy (Segretario Generale<br />

BSWB), per trovare una soluzione<br />

sulla situazione <strong>del</strong>l’Assoraider.<br />

Istituisce all’interno <strong>del</strong>l’Assoraider la<br />

Branca Esploratori e Guide. Si tenne<br />

in gran considerazione il lavoro sperimentale<br />

<strong>del</strong>l’ASCI sulla branca<br />

Ranger ed il raduno di quell’anno a<br />

Caserta per lo studio <strong>del</strong>le problematiche<br />

dei sedicenni. Primo tentativo<br />

di affiliazione al C.N.G.E.I. su suggerimento<br />

<strong>del</strong> BSWB (ora WOSM) di<br />

Ginevra. Proposta di Marzot (16<br />

Dicembre) di inserire dei consiglieri<br />

G.N.G.E.I. nell’organico Assoraider.<br />

1970. Al Mastio di Pratomagno, Marzot, organizza<br />

un “Convegno sullo Sviluppo<br />

<strong>del</strong>l’Assoraider”. Tema <strong>del</strong> convegno: dopo 5<br />

anni di attività <strong>del</strong>l'Assoraider che cosa proporre<br />

per lo sviluppo <strong>del</strong>l'Associazione e per<br />

allargare la partecipazione dei giovani alla<br />

parte direttiva per l’affermazione di uno scautismo<br />

rinnovato, ma sempre nello spirito <strong>del</strong>la<br />

Legge Scaut.<br />

1971. In occasione <strong>del</strong>la 23ª Conferenza<br />

Mondiale <strong>del</strong>lo Scautismo a Tokio, Marzot,<br />

invia comunicazioni sul contenuto <strong>del</strong>le metodiche<br />

formative tipiche <strong>del</strong>l’Assoraider.<br />

Centro Documentazione Assoraider


<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

Il Raider e’ un Uomo Libero<br />

Libero<br />

dall’Inganno<br />

Dall’Egoismo<br />

Dall’Odio<br />

Dalla Paura<br />

Dal Materialismo<br />

Dall’Orgoglio<br />

Dalla Cru<strong>del</strong>tà<br />

Dal Pessimismo<br />

Dall’Indolenza<br />

Dalla Schiavitù dei Sensi<br />

Il Raider è Libero da Sé Stesso.<br />

Il Raiderismo ha scelto di esprimere la sua<br />

Regola di Vita coniugandola con la parola<br />

libertà. E’ una norma positiva. Senza divieti.<br />

Così come la morale <strong>del</strong>la Legge Scaut è in sintonia<br />

con lo spirito dei più giovani, la Legge dei<br />

Raider, richiamando etiche filosofiche ed esprimendosi<br />

in termini di libertà, è più congegnale<br />

allo spirito dei giovani che sono prossimi a<br />

divenire uomini. E ciò non per un mero aspetto<br />

formale ma per una voluta e sostanziale aderenza<br />

alla visione spirituale <strong>del</strong>la vita.<br />

Infatti il Raider orientando la sua vita ai contenuti<br />

<strong>del</strong>la sua Legge e acquisirà gli elementi<br />

per potere valutare e giudicare se stesso e …<br />

gli altri. Senza condizionamenti. Senza compromessi.<br />

In libertà.<br />

Centro Documentazione Assoraider


<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

Formazione alla Liberta’<br />

Il Raiderismo è vera formazione alla libertà. E’ scuola di vita. E’ capacità di fare le proprie scelte e di<br />

prendere le proprie decisioni in base ai principi <strong>del</strong>la Legge dei Raider. Che è Legge di Libertà.<br />

I Raider<br />

Chi sono i Raider?<br />

I Raider sono giovani, uomini e donne, di età compresa fra i<br />

diciotto ed i trenta anni, organizzati in unità chiamate “Raid”,<br />

in cui hanno liberamente accettato di vivere lo scautismo in<br />

una forma particolarmente adatta sia all’attuale epoca che<br />

alla loro età e verso il quale li conducono i seguenti motivi<br />

liberamente e coscientemente da loro accettati:<br />

Adesione ai principi <strong>del</strong>la Legge Scaut<br />

Altruismo e senso universale <strong>del</strong>la Fratellanza<br />

Qualificazione per la futura professione<br />

Camminare assieme alle forze giovanili più sane<br />

Alleviare le sofferenze di ogni uomo<br />

I Raider ispirano la loro vita a principi e ideali universali che<br />

condividono con tanti altri uomini, in Italia e nel Mondo,<br />

anche non scaut. Tali principi sono:<br />

Fierezza di sentirsi cittadini <strong>del</strong> Mondo<br />

Avversione a qualunque forma di genocidio<br />

Rispetto consapevole dei diritti <strong>del</strong>l’Uomo<br />

Osservanza e pratica di una fede religiosa<br />

I Raider vivono lo scautismo in sintonia con le più alte aspirazioni<br />

<strong>del</strong>l’UOMO e <strong>del</strong>l’UMANITA’, con i valori <strong>del</strong>lo Spirito,<br />

che sono connaturati con la Creatura Umana, con la volontà<br />

di impegnarsi in una cosciente ed impegnativa impresa nella<br />

quale apportano efficienza e competenza.<br />

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<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

Aldo ci ha regalato innumerevoli tavole grafiche ancora oggi usate da molte associazioni Scaut.<br />

Suoi sono i disegni di tutti i distintivi <strong>del</strong>l’Assoraider e di quasi tutti <strong>del</strong> CNGEI.<br />

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<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

Centro Documentazione Assoraider


<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

In occasione <strong>del</strong>la 23ª Conferenza Mondiale <strong>del</strong>lo Scautismo a Tokio (1971), la nostra Associazione<br />

inviò due brevi comunicazioni sul contenuto <strong>del</strong>le metodiche formative tipiche <strong>del</strong>l’Assoraider<br />

(Marzot), e sulla verifica <strong>del</strong> contenuto psicologico di base <strong>del</strong>la pedagogia scaut (Cafiero).<br />

Quella di seguito è la relazione di Aldo Marzot.<br />

Branche Scaut<br />

e Periodi Evolutivi<br />

Ora nella grande maggioranza <strong>del</strong>le Associazioni scaut, si attuano le tre branche:<br />

“Lupetti - esploratori - rover” con limiti d’età media situati approssimativamente<br />

sugli 8-11 per la prima branca 12-15, la seconda e 16-20 la terza tanto in campo<br />

maschile che femminile.<br />

Ecco le domande che ci siamo posti: “Coincidono tali età con quelle che in realtà<br />

separano psicofisiologicamente i periodi evolutivi dei giovani?” - “sono realmente<br />

tre i periodi evolutivi che contrassegnano il passaggio <strong>del</strong>l’infanzia alla maturità?”.<br />

Gli studi che abbiamo raccolto da psicologi, pedagoghi, medici, insegnanti e da studiosi<br />

di scautismo hanno portato a conclusioni bensì non omogenee a causa di differenze<br />

di clima, di cultura, di livello economico ecc., che si possono sintetizzare nei<br />

seguenti tre tempi:<br />

1) un deciso orientamento a riconoscere quattro periodi evolutivi contrassegnanti<br />

l’arco di tempo che va da 6 a 21 anni;<br />

2) un anticipo generale <strong>del</strong>le età di passaggio da un periodo all’altro;<br />

3) un ulteriore anticipo di tali passaggi in campo femminile rispetto al maschile.<br />

Le argomentazioni a favore di queste conclusioni sono molte e non può essere<br />

questa la sede per un’esauriente esposizione di esse; si può tuttavia condensarle<br />

nei seguenti punti.<br />

Premesso che contraddistinguiamo i quattro periodi con i nomi di<br />

“fanciullo”, “ragazzo”, “adolescente” e “giovane”, le età di trapasso dall’uno all’altro<br />

si presentano rispettivamente: 6-10, 11-14, 15-17 e 18-21 per i maschi e in parte<br />

anticipate per le ragazze.<br />

Le caratteristiche psicologiche di tali periodi dal punto di vista <strong>del</strong>la motivazione<br />

associativa, possono essere rappresentate rispettivamente dalla “ cricca ” pel fanciullo,<br />

dalla “ banda ” e dalla cavalleria pel ragazzo, dall’individualismo per l’adolescente<br />

e dal cooperativismo per il giovane.<br />

Dal punto di vista <strong>del</strong>l’atteggiamento volitivo si riscontra l’autocontrollo nel fanciul-<br />

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<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

EmblemiAssoraider tratti<br />

dall’atto costitutivo<br />

<strong>del</strong>l’’associazione<br />

lo, il cameratismo e la lealtà personale nel ragazzo, la fiducia in sé stessi<br />

nell’adolescente, il comando nel giovane.<br />

Anche per quanto riguarda l’istintivo riconoscimento di superiorità, esso<br />

va al compagno più alto nel fanciullo, alla figura <strong>del</strong>l’eroe nel ragazzo,<br />

all’Io nell’adolescente e alla Società o allo Stato nel giovane.<br />

Ad ulteriore conferma <strong>del</strong>la quadruplice forma evolutiva, vi sono gli studi<br />

di diversi autori che, tra l’altro, ritengono si possa ritrovare concentrata<br />

nella giovinezza <strong>del</strong>l’individuo il travaglio <strong>del</strong>la umanità con analogie talvolta<br />

molto suggestive. A guadagno di tempo abbiamo riportato nel grafico<br />

A allegato, una scarna selezione di tali analogie, e precisamente quella<br />

di Feske sui periodi storici, le f<strong>orme</strong> di governo e l’evoluzione economico-industriale,<br />

di Calbot e di Wood Hutchinson su altre caratteristiche.<br />

Anche l’organizzazione<br />

<strong>del</strong>l’istruzione nei vari<br />

paesi coincide coi quattro<br />

periodi indicati: scuole<br />

elementari, medie<br />

inferiori, medie superiori,<br />

università. Ciò premesso<br />

riteniamo che il metodo<br />

scaut debba aderire ai<br />

periodi evolutivi che<br />

abbiamo individuati,<br />

anticipando le età di<br />

accesso alle tre branche<br />

giovanili e creandone<br />

una quarta.<br />

La questione <strong>del</strong>la quarta branca è <strong>del</strong> resto di vecchia data, e le varie<br />

iniziative, degli “over-fifteen”, dei senior, dei “venturer scouts”, ecc. stanno<br />

a dimostrare che il bisogno è sentito da tempo, benché sfocatamente.<br />

Tutto ciò non lede minimamente l’impostazione data dal fondatore, pienamente<br />

rispondente ai periodi evolutivi dei ragazzi di 60 anni fa: mezzo<br />

secolo di storia e l’avvento dei grandi mezzi d’informazione, quali il cinema<br />

e la radio televisione, hanno reso più precoci i ragazzi di oggi rispetto<br />

a quelli di allora. Un quadro completo <strong>del</strong>lo scautismo che segua lo sviluppo<br />

<strong>del</strong> fanciullo fino a farne un uomo, è dato sinotticamente nel grafico<br />

B allegato. L’importante è che la quarta branca risponda nei suoi programmi<br />

a quel grande salto fatto dal giovane di oggi rispetto al ragazzo<br />

di mezzo secolo fa. Pensiamo che attuare seriamente un’attività di ele-<br />

Centro Documentazione Assoraider


<strong>Sulle</strong> <strong>orme</strong> <strong>del</strong> <strong>Pellicano</strong><br />

zione, un hobby, trasportato però sul piano di una ricerca scientifica<br />

o artistica risponda ai desideri dei giovani di oggi e mantenga quel<br />

carattere di avventura che affascina a qualunque età, e si faccia<br />

accogliere come compito da Uomini (anche se non lo sono ancora) e<br />

non più da ragazzi. Può essere l’esplorazione speleologica abbinata<br />

a una ricerca geologica, la pesca subacquea a una ricerca archeologica<br />

oppure una filodrammatica a una tesi sociale, il tutto sempre<br />

regolato dalla legge scaut che per l’occasione può assumere una<br />

veste più adeguata mantenendo inalterata la sostanza. Come il fondatore<br />

sentì l’opportunità di esprimere una regola morale, non più<br />

sotto forma di un elenco di divieti di infrazioni, ma di affermazioni<br />

<strong>del</strong>le corrispondenti virtù, così noi oggi, in un ambiente giovanile<br />

proteso alla libertà, prevalentemente ribelle a ogni costrizione, può<br />

costituire una forma più appetibile l’esprimere le stesse mete in termini<br />

di libertà: “Lo scaut è leale” può diventare “lo scaut è libero dall’inganno”<br />

e così via integrando con un invito alla “libertà da se stessi”<br />

che è un incentivo a un approfondimento <strong>del</strong>la lotta contro l’egoismo<br />

ed a una proficua interiorizzazione. Ecco un esempio di legge<br />

scaut rinnovata per i giovani di oggi ma non meno ortodossa di<br />

quella di B.P.<br />

Lo scaut è un uomo libero<br />

Libero dall’inganno<br />

Libero dall’egoismo<br />

Libero dall’odio<br />

Libero dalla paura<br />

Libero dal materialismo<br />

Libero dall’orgoglio<br />

Libero dalla cru<strong>del</strong>tà<br />

Libero dal pessimismo<br />

Libero dall’indolenza<br />

Libero dalla schiavitù dei sensi<br />

È libero da sé stesso<br />

Portata così la formazione scaut <strong>del</strong> “buon cittadino” fino alla maggiore<br />

età e probabilmente oltre se il programma è congeniale ai giovani<br />

degli anni ’70, potremo sperare di tamponare l’emorragia di<br />

iscritti che si verifica dopo i 15-16 anni e sperare in uomini e soprattutto<br />

dirigenti che operino nella società secondo l’etica scaut renden-<br />

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