Relazione progpreliminare centro diurno - Azienda USL 5 Pisa
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INDAGINE GEOLOGICA PRELIMINARE<br />
CONTESTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO<br />
La morfologia del <strong>centro</strong> abitato di Pontedera si presenta pressoché pianeggiante, con deboli pendenze<br />
verso SW, localmente accentuate in prossimità dei rilevati arginali dei corsi d’acqua maggiori.<br />
Gli unici elementi di rilievo sono costituiti dai rilevati ferroviari e stradali che bordano il <strong>centro</strong> storico di<br />
Pontedera.<br />
Il sottosuolo è costituito dai depositi alluvionali dei due fiumi Arno ed Era nei quali predominano i litotipi<br />
limo-argillosi.<br />
L’area di intervento si inserisce all’interno dell’ultimo lembo di territorio non ancora edificato di una zona<br />
ormai completamente urbanizzata, e presenta una morfologia depressa rispetto alle aree circostanti: le strade che la<br />
circondano sui lati Nord ed Ovest sono mediamente 80 cm più elevate.<br />
All’interno permangono ancora alcune fossette campestri, residuo di un originario reticolo drenante<br />
interrotto in più punti e per questo non può funzionare.<br />
Una di tali fossette attraversa proprio l’area di intervento ed in sua corrispondenza si è rilevato, in<br />
occasione della esecuzione della prova in sito, la presenza di acqua stagnante.<br />
PERICOLOSITA’ DELL’AREA<br />
Pericolosità idraulica<br />
La particolare posizione dell’abitato di Pontedera, collocato sulla confluenza del Fiume Era nell’Arno,<br />
impone un’attenta valutazione della pericolosità idraulica nel suo complesso.<br />
Entrambi sono inseriti nell’elenco dei corsi d’acqua di cui è corredato il P.I.T. regionale e ad esse<br />
compete sia l’ambito A che l’ambito B.<br />
Le importanti arginature presenti si sono rilevate più volte in grado di contenere piene eccezionali<br />
salvaguardando la città da fenomeni di esondazione: l’episodio catastrofico che ha colpito il <strong>centro</strong> di Pontedera nel<br />
1966, è da ricondurre ad una rottura arginale in prossimità del ponte della ferrovia, più che ad un fenomeno di<br />
tracimazione. Ciò spiega perché il <strong>centro</strong> di Pontedera è stato inserito, nella Carta di Pericolosità Idraulica contenuta<br />
nel P.T.C., nella classe 3°, cioè tra le zone sogge tte ad eventi alluvionali determinati da piene critiche con tempo di<br />
ritorno superiore ai 200 anni.<br />
Eventi alluvionali in sponda destra del Fiume Era hanno invece interessato le campagne circostanti ed<br />
alcune frazioni nel 1993.<br />
Anche nella Carta allegata alla Del. 139/99 dell’Autorità di Bacino dell’Arno la zona in esame risulta<br />
esclusa dalle aree con pericolosità elevata, passibili di eventi alluvionali con tempi di ritorno trentennale, sebbene<br />
sia segnalata, nella Carta Guida delle aree allagate, tra le aree interessate da inondazioni eccezionali.<br />
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