OUROBOROS_n.1-2012
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
34<br />
dell’ineffabile.<br />
Per dirla come il talvolta sopravvalutato<br />
Guènon, che in questa definizione<br />
però è lucidissimo: “ogni forma<br />
tradizionale particolare è un adattamento<br />
della Tradizione primordiale, da cui tutte<br />
sono derivate più o meno direttamente,<br />
in certe circostanze speciali di tempo e di<br />
luogo; così che quel che cambia dall’una<br />
all’altra non è affatto l’essenza stessa<br />
della dottrina, che è al di sopra di queste<br />
contingenze, ma solo gli aspetti esteriori<br />
di cui essa si riveste ed attraverso i quali si<br />
esprime.”<br />
Anche secondo Gastone Ventura,<br />
nostro Maestro passato: “la tradizione<br />
non cambia mai; la tradizione non accetta<br />
compromessi, non si adatta ai tempi e<br />
ai luoghi. E se vi si adatta per necessità<br />
di linguaggio e di intendimenti diversi<br />
o, come può succedere, per ragioni di<br />
religione o di politica, lo fa per velare e<br />
spesso per ri-velare la verità che da essa<br />
trapela a colui che lungo la via sanguigna,<br />
la memoria e il pensamento, ne<br />
coglie il significato reale. […] Le teorie,<br />
i discorsi e le dissertazioni scientifiche e<br />
di tanti altri settori dello scibile umano<br />
cambiano con l’avvicendarsi dei tempi e<br />
delle scoperte, mentre la tradizione – vale<br />
ripeterlo – non cambia mai, altrimenti<br />
non sarebbe tradizione.”<br />
L’unità Tradizionale è garantita<br />
dalla sua nota fondamentale, che è<br />
sovraindividuale e sovrarazionale. Il<br />
maestro advaita Raphael la paragona<br />
ad un albero: il tronco è l’Essenza e i<br />
rami rappresentano i vari adattamenti<br />
culturali e spaziotemporali. Così<br />
avremo rami Tradizionali che possono<br />
coincidere con religioni o branche<br />
Tradizionali di religioni oppure<br />
percorsi filosofici di metafisica pura,<br />
come l’Advaita Vedanta, il Taoismo,<br />
il Sufismo, la Qaballah, l’Alchimia,<br />
l’Ermetismo, la Massoneria.<br />
Fino a quando la coscienza del<br />
neofita, che si trova lungo un determinato<br />
ramo, non comprende il vero<br />
nucleo vitale, considera quel particolare<br />
ramo come il solo e l’unico attendibile.<br />
E qualche volta può anche<br />
contrapporsi ad altri rami, ritenendoli<br />
persino non Tradizionali. Da<br />
qui il fanatismo, che affiora dall’incomprensione<br />
dell’unica Dottrina<br />
tradizionale.<br />
Ma la Conoscenza,<br />
come la Tradizione,<br />
è una e<br />
uno l’oggetto<br />
di<br />
cono-<br />
scen-<br />
za.<br />
Ogni vero<br />
ramo della<br />
Tradizione rappresenta<br />
un insegnamento<br />
completo, anche se<br />
i vari cultori di questo insegnamento<br />
si soffermano su qualche suo<br />
aspetto minore o particolare. Quello<br />
che degenera la Dottrina sono il sentimentalismo<br />
devozionale e l’intellettualismo<br />
sterile, dogmatico, critico,<br />
separativo e orgoglioso. Aspetti che,<br />
ahimé, possono anche convivere.<br />
È Tradizionale ciò che unifica, sinte-