UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA - IPASVI - La Spezia
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA - IPASVI - La Spezia
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA - IPASVI - La Spezia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Sulla stessa lunghezza d'onda si pone il teorico e storico della comunicazione Salvatore Gelsi con il<br />
suo studio dal titolo Lo schermo in camice bianco, presentato anch'esso al convegno di Trieste del<br />
2002. Tentando di evidenziare il ruolo che il grande ed il piccolo schermo rivestono nella creazione<br />
o nel rafforzamento dell'immaginario collettivo popolare, l'autore ha preso in considerazione un<br />
secolo di storia del cinema e della televisione passando in rassegna tutte quelle pellicole e serie tv in<br />
cui il personaggio dell'infermiera (più che dell'infermiere) riveste un ruolo di un certo rilievo ai fini<br />
della narrazione filmica; quindi<br />
ha analizzato e suddiviso le diverse tipologie di figure<br />
raggruppandole poi in quattro categorie.<br />
1) Il primo modello di infermiera cinematografica ad essere indagata è quello denominato “angelo<br />
bianco, eterno consolatore”:<br />
Lo scenario è quello della guerra, il topos, la pausa-ferita che permette di ricostruire il dramma<br />
esteriore, quello che si svolge in trincea o sulla prima linea del fronte, in quello interiore che si<br />
stanzia nell'ospedale o nelle retrovie.<br />
Se il cinema ebbe un ruolo decisivo nella guerra totale, cioè nel rendere la Grande guerra un evento<br />
bellico combattuto nelle retrovie attraverso i cinegiornali e la propaganda, ecco che la donna del<br />
soldato non poteva che essere l'infermiera 37 .<br />
Tutta la storia del cinema hollywoodiano è percorsa da figure femminili che hanno nell'infermiera<br />
inglese Catherine Barkley di Addio alle armi di Hemingway il loro capostipite letterario, ma che<br />
simbolizzano al tempo stesso il nuovo ruolo della donna all'interno della società in cui la guerra<br />
accelerò i processi di mutamento in atto.<br />
37 Salvatore Gelsi, Lo schermo in camice bianco, in L'immagine sociale dell'infermiere, Atti del convegno, pag. 11.<br />
50