Il "Cantico di Frate sole" di San Francesco d'Assisi. - Biagio Carrubba
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La tesi della poesia.<br />
Dopo aver lodato Dio per la sua bontà per avere creato il mondo con tutte le sue<br />
creature, il <strong>Cantico</strong> si rivolge agli uomini. <strong>San</strong> <strong>Francesco</strong> allora <strong>di</strong>stingue gli uomini<br />
che perdonano, perché sostenuti dall'amore <strong>di</strong> Dio, e che moriranno nella grazia del<br />
Signore accettando le malattie con serenità, da coloro che moriranno nei peccati<br />
mortali, a cui spettano le pene dell'inferno. I primi non avranno nessun male<br />
all'anima, mentre i secon<strong>di</strong> subiranno le pene dell’inferno. Credo che questa tesi sia<br />
valida ancora oggi perché i malfattori, i delinquenti, gli assassini, saranno colpiti<br />
dalla giustizia <strong>di</strong>vina, mentre i buoni <strong>di</strong> cuore, i puri, i generosi e i rispettosi degli<br />
altri e della natura, saranno premiati da Dio. Ora però noi sappiamo e ve<strong>di</strong>amo ogni<br />
giorno che la lotta per la sopravvivenza tra gli uomini è crudele, feroce quanto quella<br />
che si svolge ogni giorno tra gli animali; sappiamo anche che la visione <strong>di</strong> vita che ha<br />
<strong>San</strong> <strong>Francesco</strong> della Natura è troppo semplicistica e bonaria e che i rapporti tra gli<br />
uomini sono molto più complessi <strong>di</strong> quanto emergono dal <strong>Cantico</strong>. Le leggi <strong>di</strong> una<br />
società sono molto importanti perché regolano, or<strong>di</strong>nano e stabiliscono i doveri e i<br />
<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> ciascun citta<strong>di</strong>no. Allora ecco perché il messaggio del cantico risulta valido<br />
ancora oggi: gli uomini, in qualsiasi parte e società del mondo vivano, devono<br />
rispettare gli altri e la natura.<br />
Da sempre religiosi, filosofi e tutti gli uomini in genere hanno pensato e pensano che<br />
le ipotesi più probabili, per quanto riguarda l’inizio <strong>di</strong> una nuova vita per l’uomo<br />
dopo la fine della terra, siano due: la prima ipotesi è pensare che ci sia un Dio che alla<br />
fine del mondo giu<strong>di</strong>chi gli uomini in base al loro operato giusto o ingiusto; questa<br />
ipotesi è solo un’aspirazione ottimistica dell’anima umana; la seconda ipotesi,<br />
purtroppo quella più vera e comune, è quella <strong>di</strong> pensare che dopo la morte del corpo e<br />
la fine della terra non ci sia altro che la nullità della vita dopo la morte. Può essere<br />
vera o l'una o l'altra ipotesi: sapremo la verità quando Dio interverrà o non interverrà<br />
<strong>di</strong> nuovo tra gli uomini. In tutti i casi, infine, credo che sia bello credere in Dio<br />
perché ciò aiuta a vivere meglio e perché la fede in un Dio buono e giusto dà una<br />
norma <strong>di</strong> condotta etica interna a ciascuno <strong>di</strong> noi molto forte e necessaria all'anima<br />
umana, la quale è spesso portata a deviare dall'onesto comportamento civile e sociale<br />
e quin<strong>di</strong> commettere atti <strong>di</strong> violenza verso il prossimo così come purtroppo avviene<br />
giornalmente in ogni parte del mondo.<br />
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