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introduzione al cheratocono e cheratoplastica - PO Professional ...

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I nervi possono essere differenziati d<strong>al</strong>le strie perché<br />

vengono osservati fino nella zona limbare,<br />

mentre le strie sono presenti solo nell’area centr<strong>al</strong>e<br />

della cornea in prossimità dell’apice del cono.<br />

Il segno di Fleischer 25 è formato da un anello pigmentato<br />

di colore marrone che circonda la base del<br />

cono, è costituito da depositi di emosiderina che si<br />

collocano in profondità dello strato epiteli<strong>al</strong>e.<br />

Viene visu<strong>al</strong>izzato con maggiore facilità se nella<br />

LaF è impostato il filtro blu cob<strong>al</strong>to e l’ingrandimento<br />

medio basso, in questo modo l’anello è percepito<br />

come una linea nera molto fine attorno <strong>al</strong>la<br />

base dell’ectasia 26 .<br />

Inoltre è possibile osservare la modifica qu<strong>al</strong>itativa<br />

dello spessore apic<strong>al</strong>e 27 in “sezione ottica” dove la<br />

sua opacità 28 deriva da cicatrici corne<strong>al</strong>i in caso di<br />

stadio avanzato.<br />

I leucomi possono comparire come un fenomeno<br />

legato <strong>al</strong>la progressione del <strong>cheratocono</strong> e <strong>al</strong> conseguente<br />

assottigliamento del tessuto, l’uso di lenti a<br />

contatto gaspermeabili non correttamente applicate<br />

ne influenza sensibilmente la comparsa.<br />

Le cicatrici solitamente interessano l’apice del cono<br />

e si presentano <strong>al</strong>l’inizio come una linea molto<br />

sottile per trasformarsi in leucomi di aspetto nebulare,<br />

l’inizio della forma cicatrizi<strong>al</strong>e è a livello della<br />

membrana di Bowman.<br />

McMahon 29 (1991) studia 42 pazienti affetti da<br />

<strong>cheratocono</strong> in stadio avanzato dove nel 98% dei<br />

casi trova l’anello di Fleischer; nel 60% le strie di<br />

Vogt e il leucoma dello stroma anteriore è presente<br />

per il 52%.<br />

L’idrope 30 corne<strong>al</strong>e è visibile in lampada a fessura<br />

perché modifica la deturgescenza della parenchima<br />

per la rottura della Descemet e dell’endotelio.<br />

In caso di stadio avanzato è possibile osservare il<br />

segno di Munson 31 (Fig. 4), per visu<strong>al</strong>izzarlo è sufficiente<br />

invitare il paziente a spostare lo sguardo verso<br />

il basso e notare la modifica di forma della rima p<strong>al</strong>pebr<strong>al</strong>e<br />

inferiore che spinta d<strong>al</strong> cono protende sensibilmente<br />

verso l’esterno.<br />

Molti autori 33 hanno cercato i fattori dai qu<strong>al</strong>i dipende<br />

l’eziologia del <strong>cheratocono</strong>, un gran numero<br />

di teorie proposte è basato sull’associazione di <strong>al</strong>tre<br />

condizioni senza però fornire una spiegazione specifica<br />

sulle cause della distrofia.<br />

Teng 34 nel 1963 propone che <strong>al</strong>la base del <strong>cheratocono</strong><br />

ci sia l’azione di <strong>al</strong>cuni enzimi che provocano<br />

la degenerazione delle cellule bas<strong>al</strong>i dell’epitelio,<br />

conseguentemente si verifica la rottura della membrana<br />

bas<strong>al</strong>e, dello strato di Bowman e del collagene<br />

strom<strong>al</strong>e.<br />

Successivamente <strong>al</strong>tri lavori 35 hanno conv<strong>al</strong>idato il<br />

ruolo significativo di enzimi capaci di indebolire il<br />

tessuto corne<strong>al</strong>e favorendo una maggiore instabilità<br />

della membrana di Bowman.<br />

La distrofia è comunemente associata 19 a m<strong>al</strong>attie<br />

sistemiche del tessuto connettivo qu<strong>al</strong>i: Sindrome<br />

dossier<br />

Figura 2. Topografia corne<strong>al</strong>e in<br />

caso di <strong>cheratocono</strong>, rappresentazione<br />

dell’an<strong>al</strong>isi cromatica 32 .<br />

DOSSIER<br />

18

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