Press - ASAT

Sommario
Tema del Mese
67 a Assemblea Asat pag. 2
Vita Associativa
Centro Fassa: opportunità e problemi pag. 10
Alberghi frazionabili al 25% pag. 12
Ci ha lasciato il dott. Franco Mizzaro pag. 13
Apt pochi soldi e difficoltà di squadra pag. 14
Parole di verità sul crossodromo pag. 15
Festa dell’albergatore pag. 16
Giovani
Vivaci e seri i nostri giovani pag. 20
Felice di aver scoperto il Gat pag. 22
Eccellenze di montagna pag. 23
Speciale Laghi
Al lago di Levico la bandiera blu pag. 24
Vele sul lago di Cavedine pag. 25
Appunti sulle Dolomiti
L’Unesco visita le palafitte pag. 26
Formazione
Il miglior cuoco è fatto in casa pag. 28
Leadership femminile nelle imprese pag. 29
Trentino Marketing
Suoni delle Dolomiti XIX edizione pag. 30
Marketing
Far girare l’economia locale è un bene per tutti pag. 34
Normative
Antincendi pag. 36
Dubbi pag. 38
Cercasi, Affittasi, Vendesi
Le proposte del mese pag. 39
Chiusura Editoriale 4/06/2013
n.06
Anno XXXXI
Giugno 2013
In Copertina: Assemblea ASAT
Registrazione Tribunale di Trento n° 163 R.S. del 17/11/1971
Direzione, Redazione, Amministrazione:
Via Degasperi, 38123 TRENTO - Tel. 0461.923666 - asat@asat.it
Direttore Responsabile: Roberto Pallanch
Comitato di Redazione: Coordinatore Alberto Frioli
Collaborano: Christian Armani, Monica Basile, Donatella Bommassar, Claudia Bottamedi,
Davide Cardella, Pierantonio Cordella, Franco Delli Guanti, Carlo Giovanazzi, Laura Licati,
Mariarosa Lucchi, Clara Pedrelli, Elisa Ressegotti, Michele Viola
Foto: Le immagini dell’Assemblea di Vezzano sono state scattate da Roberta
Pisoni; le foto della sezione Giovani sono di Nonsoloweb.info; altre foto da
Archivio Trentino Spa, Apt Pinzolo Madonna di Campiglio, Apt Valle di Fassa,
Apt Valle di Fiemme, Apt Valsugana, Ingarda
Abbonamento annuo: € 40,00
Editore: Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento
Realizzazione: OGP srl - Agenzia di Pubblicità - TRENTO
Stampa: Tipografia Esperia - LAVIS
Pubblicità: OGP Media - Via Caneppele 34/1
Tel. 0461 1823300 - Fax 0461 1823301
Info: info.ogp@ogp.it - www.ogp.it
COSTI E ONERI FISCALI ECCESSIVI
FRENANO GLI INVESTIMENTI
E INCREMENTANO IL SOMMERSO
Roberto Pallanch
L’evidenziazione dei costi e di oneri fiscali
e parafiscali crescenti è tema che la
nostra associazione ha posto al centro
della propria attenzione ed iniziativa
sindacale da anni. Lo ha fatto in occasione
di prese di posizione pubbliche,
sulla stampa, nelle proprie assemblee,
nel confronto con le parti sociali, politiche
ed istituzionali. Le risposte e il
livello di attenzione non sono stati adeguati
e in taluni casi abbiamo assistito
ad un atteggiamento di sufficienza se
non di fastidio da parte di molti.
Oggi la questione dell’incremento continuo dei costi e della tassazione
assume sempre più rilevanza nel dibattito sulle cause della crisi economica
e sugli strumenti per uscirne. Ci si rende finalmente conto che se non
si creano le condizioni per generare risorse per gli investimenti, le imprese
e il Paese Italia nel suo complesso sono destinati a regredire con effetti
disastrosi dal punto di vista del tessuto economico ed occupazionale.
Addirittura assistiamo a dichiarazioni come quelle del Presidente della
Corte dei Conti che nella sua relazione annuale critica fortemente strumenti
che pensati per contrastare l’economia sommersa e per una presunta
equità fiscale in realtà, dice, provocano effetti distorcenti e negativi,
portando a una riduzione dei consumi in un momento di grave crisi
economica, ma anche e ciò è paradossale incrementano il sommerso ed il
nero.
E che dire del Direttore centrale dell’Agenzia delle Entrate che dichiara
l’iniquità dell’I.mu.p.
Due testimonianze significativamente importanti per l’autorevolezza della
fonte. Ci si aspetterebbe che anche a livello politico emergesse analoga
consapevolezza, ma questo sembra faccia fatica ad esplicitarsi, soprattutto in
scelte concrete. Ora molti sono consapevoli dei vincoli di finanza pubblica
che impediscono di allargare i cordoni della borsa, come qualcuno vorrebbe
magari per perpetuare comportamenti sociali e individuali di dissipazione
delle risorse. Non è un caso che tutta l’attenzione attorno al tema della spending
review sia di molto scemato nel dibattito pubblico e politico.
Ma se vogliamo togliere tasse dall’impresa e dal lavoro è da lì che bisogna
ripartire, eliminando spese e comportamenti improduttivi che, tra l’altro, per
inciso hanno una incidenza trasversale a tutta la società italiana, e destinare le
risorse liberate allo sviluppo.
è questa la strada per rilanciare la nostra economia, non ci sono scorciatoie.
Di questo devono rendersene conto le classi dirigenti del Paese. Il periodo della
spesa in cambio di consenso è finito.
Il direttore Roberto Pallanch