Il successo ed il fallimento della psicoterapia la - Rivista di ...
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cultura o in una Weltanschauung <strong>di</strong>versa dal<strong>la</strong> nostra.<br />
Farò le mie osservazioni su do<strong>di</strong>ci giovani girovaghi che<br />
ho conosciuto e che appartenevano al<strong>la</strong> « Nuova<br />
Cultura». Prima <strong>di</strong> confrontare questi giovani girovaghi ad<br />
altri giovani, tenterò <strong>di</strong> valutare <strong>il</strong> loro « <strong>successo</strong> » nel<strong>la</strong><br />
<strong>psicoterapia</strong> <strong>di</strong> orientamento junghiano.<br />
In un periodo <strong>di</strong> cinque anni, dal 1965 al 1969, ma<br />
specialmente negli ultimi do<strong>di</strong>ci mesi del '69, ho verificato<br />
un afflusso sorprendente <strong>di</strong> giovani nel<strong>la</strong> mia<br />
pratica privata. La scelta del 1969 come punto finale non<br />
è partico<strong>la</strong>rmente importante, se non per <strong>il</strong> fatto che in<br />
quel periodo cominciai a riflettere sul numero dei miei<br />
pazienti giovani, dai tr<strong>ed</strong>ici ai ven-tisei anni <strong>di</strong> età, che<br />
avevo avuto negli ultimi cinque anni. Erano trentacinque.<br />
In realtà mi incuriosiva molto sapere quanti hippies avevo<br />
visto recentemente. In che cosa essi erano <strong>di</strong>versi dagli<br />
altri e quali esiti aveva avuto <strong>la</strong> <strong>psicoterapia</strong>? Tra questi<br />
trentacinque c'erano alcuni che prendevano <strong>la</strong> marijuana,<br />
altri <strong>il</strong> seconal, altri l'L.S.D., uno era d<strong>ed</strong>ito all'eroina, e<br />
molti non prendevano nessuna droga. Alcuni<br />
indossavano abiti esotici, avevano <strong>la</strong> barba, i capelli<br />
lunghi <strong>ed</strong> erano scalzi o apertamente trasandati, molti si<br />
vestivano in maniera del tutto convenzionale. Alcuni<br />
azzardavano idee su Dio e si preoccupavano <strong>di</strong><br />
raggiungere dei traguar<strong>di</strong>, mentre altri par<strong>la</strong>vano dei boy<br />
friends o delle girl friends, <strong>del<strong>la</strong></strong> popo<strong>la</strong>rità, dei genitori<br />
insopportab<strong>il</strong>i, degli insegnanti intolleranti. Insomma mi<br />
sembrava <strong>di</strong> avere davanti due gruppi ben <strong>di</strong>stinti <strong>di</strong><br />
giovani.<br />
Pensando in partico<strong>la</strong>re a tré giovani, decisi che <strong>il</strong> loro<br />
orientamento religioso-psicologico fosse <strong>la</strong> loro<br />
caratteristica più peculiare, o che contrastava<br />
maggiormente con <strong>la</strong> norma dei giovani da me conosciuti.<br />
Con ciò voglio <strong>di</strong>re che <strong>il</strong> loro interesse e <strong>la</strong> loro<br />
attenzione erano concentrati su argomenti psicologici, sia<br />
sul<strong>la</strong> propria che sul<strong>la</strong> psicologia in generale e sul<br />
contenuto e gli scopi dei problemi religiosi. Presto mi<br />
vennero in mente i nomi <strong>di</strong> altri tre giovani <strong>di</strong> v<strong>ed</strong>ute sim<strong>il</strong>i<br />
e poi <strong>di</strong> altri tre ancora