Valutazione ambientale strategica - Comune di Arezzo
Valutazione ambientale strategica - Comune di Arezzo
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effettivo plus-valore, nell’ambito del territorio provinciale, rispetto al costo <strong>ambientale</strong> della risorsa<br />
utilizzata.<br />
L’obiettivo <strong>di</strong> qualificazione dei sistemi <strong>di</strong> lavorazione dei prodotti dell’attività estrattiva si ricollega<br />
non soltanto alla volontà <strong>di</strong> promozione <strong>di</strong> interventi sostenibili, sia dal punto <strong>di</strong> vista economico,<br />
che <strong>ambientale</strong>, ma soprattutto al principio dell’ottimizzazione della risorsa. A tal proposito va<br />
ricordato che la risorsa estrattiva è da considerarsi materia esauribile; il riconoscimento <strong>di</strong> tale<br />
presupposto, rapportato anche alla riduzione del quantitativo <strong>di</strong> materiali estraibili, previsto dal<br />
PRAER Toscana, rende in<strong>di</strong>spensabile estendere i criteri <strong>di</strong> ottimizzazione, precedentemente<br />
richiamati, anche al processo <strong>di</strong> lavorazione dei materiali <strong>di</strong> cava, lasciando al mercato e alle scelte<br />
impren<strong>di</strong>toriali l'ottimizzazione dei criteri <strong>di</strong> destinazione dei prodotti ricavati dagli inerti escavati<br />
nel comune <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>, nel rispetto del principio in base al quale la produzione del plusvalore dei<br />
materiali escavati in provincia, determinato dall'attività <strong>di</strong> lavorazione, deve essere contenuta<br />
all'interno dello stesso territorio provinciale, evitando perciò il più possibile l'esportazione <strong>di</strong><br />
materia prima non lavorata.<br />
Un tale approccio avvierebbe la definizione <strong>di</strong> un bilancio <strong>ambientale</strong> attivo, in cui il costo<br />
<strong>ambientale</strong>, legato all’utilizzo e allo sfruttamento della risorsa, verrebbe bilanciato dall’introduzione<br />
<strong>di</strong> un elemento <strong>di</strong> plusvalore, indotto dall’ottimizzazione e ulteriore qualificazione del processo <strong>di</strong><br />
lavorazione dei materiali <strong>di</strong> cava e <strong>di</strong> reimpiego dei rifiuti C&D.<br />
2.3 Partecipazione, Concertazione, Diffusione<br />
Il tema della partecipazione accompagna il processo <strong>di</strong> adeguamento dello strumento urbanistico<br />
al PAERP della Provincia <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> sin dalle fasi preliminari, attraverso l’attività <strong>di</strong> informazione e<br />
consultazione sin dalla fase preliminare alla redazione dell’Atto <strong>di</strong> Adeguamento e durante tutto il<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> formazione.<br />
Preliminarmente all’avvio del processo <strong>di</strong> pianificazione, sulla base degli obiettivi definiti<br />
dall’Amministrazione proponente, sono stati pre<strong>di</strong>sposti alcuni tavoli tecnici <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione,<br />
coor<strong>di</strong>nati dal gruppo <strong>di</strong> progettazione e dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale <strong>di</strong><br />
<strong>Arezzo</strong>, per attivare il coinvolgimento non solo delle autorità competenti in materia <strong>ambientale</strong>, ma<br />
anche dei <strong>di</strong>versi operatori, pubblici e privati, coinvolti a vario titolo nell’attività <strong>di</strong> pianificazione. A<br />
tal proposito si è ritenuto necessario pre<strong>di</strong>sporre opportune azioni per promuovere il<br />
coinvolgimento delle imprese private, che operano nel settore estrattivo, considerate protagoniste<br />
ed efficaci interpreti dello scenario operativo <strong>di</strong> riferimento.<br />
11<br />
RAPPORTO AMBIENTALE