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Valutazione ambientale strategica - Comune di Arezzo

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1 agli operatori del settore, garanzie sul breve e me<strong>di</strong>o periodo e prospettive <strong>di</strong> adattamento<br />

e trasformazione nel lungo termine imposte dal principio <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a delle risorse<br />

esauribili e razionalizzazione nello sfruttamento delle risorse estrattive;<br />

2 alla società, garanzie <strong>di</strong> sviluppo seguendo la prospettiva della sostenibilità <strong>ambientale</strong>,<br />

attraverso: il controllo, la mitigazione e la riduzione degli impatti negativi indotti dall'attività<br />

estrattiva; il ripristino, laddove ancora opportuno, <strong>di</strong> quei siti che sono stati oggetto <strong>di</strong><br />

attività estrattiva prima dell'introduzione dell'obbligo <strong>di</strong> risistemazione <strong>ambientale</strong>;<br />

l'ottimizzazione della produzione e dell'impiego <strong>di</strong> materie prime secondarie, nella<br />

realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture e, laddove possibile, per le altre opere.<br />

L’atto <strong>di</strong> adeguamento al PAERP si prefigge <strong>di</strong> contribuire ad uno sviluppo sostenibile del<br />

territorio comunale, basato su un accesso commisurato alla <strong>di</strong>sponibilità in natura e<br />

accessibilità delle risorse esauribili e sulla mitigazione degli impatti prodotti a danno degli altri<br />

ambiti produttivi e sociali. Questo obiettivo generale è derivato dal PRAER, che lo declina<br />

in<strong>di</strong>viduando tre gran<strong>di</strong> temi <strong>di</strong> pianificazione:<br />

1 l'attività <strong>di</strong> cava;<br />

2 il recupero delle cave;<br />

3 il riutilizzo dei residui recuperabili.<br />

Questi elementi sono stati acquisiti e trattati tenendo conto degli aspetti economici, sociali ed<br />

ambientali, da cui sono scaturite le seguenti scelte strategiche:<br />

1 localizzare i poli estrattivi in ambiti territoriali con<strong>di</strong>visi dalle comunità locali, attraverso il<br />

coinvolgimento <strong>di</strong>retto e la concertazione;<br />

2 garantire il minimo sod<strong>di</strong>sfacimento, nelle forme ambientalmente sostenibili, dei fabbisogni<br />

propri <strong>di</strong> ciascun sottosistema territoriale comunale;<br />

3 <strong>di</strong>minuire la pressione dei trasporti sul traffico or<strong>di</strong>nario riducendo la quota <strong>di</strong> materiale<br />

vergine importato ed esportato oltre gli ambiti comunali ;<br />

4 prevedere misure e meto<strong>di</strong> specifici nella coltivazione e nel recupero finale delle aree <strong>di</strong><br />

cava, per ridurre la per<strong>di</strong>ta delle caratteristiche funzionali del territorio e preservare quegli<br />

elementi definiti come invarianti nel PS;<br />

5 favorire ed incrementare il sistema <strong>di</strong> reimpiego degli inerti derivanti dal recupero delle<br />

macerie e<strong>di</strong>li o da altre fonti secondarie al fine <strong>di</strong> ridurre la richiesta <strong>di</strong> aggregati naturali,<br />

anche attraverso la realizzazione o l'adeguamento degli impianti esistenti <strong>di</strong> lavorazione,<br />

per ottenere aggregati riciclati da materie prime secondarie con standard qualitativi<br />

13<br />

RAPPORTO AMBIENTALE

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