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Valutazione ambientale strategica - Comune di Arezzo

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1 definire un piano <strong>di</strong> risistemazione <strong>ambientale</strong>, tale da configurarsi come la migliore<br />

alternativa possibile e sostenibile rispetto ai valori territoriali in<strong>di</strong>viduati attraverso l'analisi<br />

sistematica degli elementi conoscitivi e invarianti del PS. Tale attività sarà inoltre rivolta alla<br />

ridefinizione <strong>di</strong> equilibri territoriali, sia in termini <strong>di</strong> nuovi usi del suolo, che <strong>di</strong> impatto<br />

morfologico percettivo. Il Piano <strong>di</strong> coltivazione dovrà essere sud<strong>di</strong>viso per lotti annui <strong>di</strong><br />

lavorazione e risistemazione, avendo cura <strong>di</strong> comporre le <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong> lavorazione<br />

tenendo conto della morfologia dei luoghi e limitando nel tempo l'esposizione della porzione<br />

<strong>di</strong> cava lavorata, che comunque non potrà mai essere superiore alla <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> unità<br />

estrattiva annua definita per ogni bacino sulla base <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>menti me<strong>di</strong> valutati per l'intera<br />

area. Per cave che dovessero ricadere nel cono <strong>di</strong> visibilità <strong>di</strong> un sito d'interesse paesistico<br />

a vocazione turistica, si dovrà provvedere a schermare la parte esposta della cava con<br />

apposite alberature, che potranno essere eventualmente eliminate dopo la risistemazione,<br />

se non dovessero rispondere alle caratteristiche necessità del progetto <strong>di</strong> risistemazione;<br />

2 evitare la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> trasformazione ritenute irreversibili e negative rispetto<br />

all’assetto idrogeologico dei siti <strong>di</strong> cava, privilegiando interventi migliorativi dei livelli delle<br />

acque <strong>di</strong> falda e delle acque superficiali. A tal proposito è opportuno segnalare che il<br />

<strong>di</strong>segno e la conduzione del sito estrattivo non dovranno produrre alterazioni permanenti<br />

nel reticolo idrografico superficiale; pertanto dovranno essere pre<strong>di</strong>sposti opportuni sistemi<br />

<strong>di</strong> rilevamento e monitoraggio dei livelli <strong>di</strong> inquinamento delle acque, in considerazione dei<br />

rischi legati alla <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> materiali soli<strong>di</strong> e flui<strong>di</strong> inquinanti nella fase <strong>di</strong><br />

movimentazione ed eventuale lavorazione degli inerti;<br />

3 ridurre i fattori <strong>di</strong> rischio per la salute e la sicurezza umana, sia per quanto riguarda il<br />

personale <strong>di</strong> cantiere, che gli abitanti <strong>di</strong> aree e<strong>di</strong>ficate, localizzate in prossimità delle aree<br />

estrattive. Per quanto concerne il principio <strong>di</strong> tutela della salute umana, l’amministrazione<br />

comunale privilegia sistemi <strong>di</strong> escavazione che limitino l’uso <strong>di</strong> macchinari o meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

lavorazione che aumentino eccessivamente il livello <strong>di</strong> emissioni sonore registrate<br />

nell’ambito <strong>di</strong> un determinato sito. Tali interventi <strong>di</strong> mitigazione risultano oltremodo<br />

in<strong>di</strong>spensabili in prossimità <strong>di</strong> nuclei abitati. Le linee d’intervento coinvolgono, come<br />

precedentemente esposto, anche l’attività <strong>di</strong> risistemazione <strong>ambientale</strong> delle aree non più<br />

soggette ad attività estrattiva. Gli interventi per la definitiva messa in sicurezza e<br />

risistemazione dei siti estrattivi devono essere previsti nel Piano <strong>di</strong> Coltivazione, anche in<br />

termini cronologici. Dovrà pertanto emergere chiaramente la successione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

risistemazione sui lotti precedentemente escavati, parallela e contemporanea<br />

all'escavazione <strong>di</strong> nuovi lotti previsti nell'autorizzazione, scan<strong>di</strong>ta con cadenza annuale. Le<br />

modalità e le caratteristiche morfologiche e paesaggistiche della risistemazione in generale<br />

15<br />

RAPPORTO AMBIENTALE

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