CIRIELLI-VILLANI TESTA A TESTA - Unico
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D i a n o N°22 5 giugno 2009<br />
IN FARMACIA<br />
Sonno, incubi<br />
e farmaci<br />
Il sonno è un processo<br />
biologico che è<br />
controllato da un<br />
orologio endocrino il<br />
quale regola anche i<br />
ritmi di altre funzioni<br />
biologiche. Esistono vari fattori<br />
che influenzano il ritmo sonno-veglia<br />
e contribuiscono a mantenerne<br />
la circadianità, primo fra tutti<br />
l’alternanza luce-buio. Risulta da<br />
ciò la tendenza comune a dormire<br />
nelle ore notturne e a restare svegli<br />
e attivi lungo la giornata. La<br />
durata media del sonno fisiologico<br />
di un adulto sano è di circa 7-8<br />
ore. Esiste però un’importante variabilità<br />
interindividuale per cui<br />
esistono soggetti (i cosiddetti<br />
“brevi dormitori”) che hanno bisogno<br />
di meno ore di sonno per<br />
ottenere un buon riposo fisiologico<br />
(5 ore o meno) così come esiste<br />
la condizione di “lungo dormitore”<br />
in quei soggetti che necessitano<br />
di un sonno di lunga durata<br />
(almeno 10 ore). Una caratteristica<br />
del sonno è l’attività onirica ovvero<br />
il sogno. I sogni sono provocati<br />
da una vasta serie di stimoli: e<br />
si possono quindi avere sogni normali,<br />
sogni di angoscia, incubi…<br />
Gli incubi spontanei sono evenienza<br />
relativamente frequente,<br />
ma possono anche essere indotti<br />
dai farmaci. Dal 1972 l’ADRAC<br />
(Adverse Drug Reactions Advisory<br />
Committee) dell’Australia ha ricevuto<br />
891 segnalazioni di incubi<br />
sospettati essere causati da farmaci.<br />
Nel 90% dei casi segnalati l’incubo<br />
si è risolto con la sospensione<br />
del farmaco sospettato. La classe<br />
di farmaci maggiormente segnalata<br />
è quella dei beta-bloccanti<br />
(propanololo, pindololo, metoprololo),<br />
che è noto producano incubi<br />
attraverso la soppressione del<br />
sonno REM. Un’altra classe di farmaci<br />
a rischio di incubi è quella<br />
degli antidepressivi come sertralina,<br />
paroxetina, ma anche fluoxetina<br />
e citalopram e quella delle benzodiazepine<br />
come il temazepam,<br />
il diazepam e l’oxazepam. Gli incubi<br />
possono essere anche un raro<br />
effetto delle statine. Coloro che<br />
prescrivono farmaci dovrebbero<br />
essere consci che una varietà di<br />
farmaci, oltre i beta-bloccanti, possono<br />
causare incubi, effetto che è<br />
di norma reversibile alla sospensione<br />
del trattamento.<br />
Alberto Di Muria<br />
info@farmaciadimuria.it<br />
Paladino furioso, Ferrari fremente e De Luca mite<br />
Singolar tenzone a Sala Consilina<br />
È una singolar tenzone in<br />
una storia di sconfitte, ripicche<br />
e declini: la città si ritrova<br />
a scegliere tra il Paladino<br />
furioso, il Ferrari fremente e<br />
il De Luca mite (aggettivo inconsueto,<br />
ma trattasi di un<br />
Roberto). tra blocchi misti di<br />
autoconservazione e una novità<br />
minoritaria.<br />
Sala Consilina, città ricca di<br />
commerci, cibi buoni e parole,<br />
dove, come gli Enti di<br />
Frodo, non si dice nulla se<br />
non c’è il tempo per raccontarlo<br />
e ricordarlo nei decenni.<br />
Un centro urbano che si<br />
snoda in linea retta tra la cortina<br />
della montagna che divide<br />
dalla promessa della<br />
Grande Lucania e la striscia<br />
d’asfalto dell’autostrada,<br />
paesana cortina di ferro che<br />
divide i democristiani della<br />
montagna dalle chiassose<br />
schiere social-diessine della<br />
vallata.<br />
Da un lato i sindaci Alliegro<br />
(Padula), Ferrari (Sala) e Annunziata<br />
(Atena), dall’altro i<br />
potenti assessori Arenare<br />
ANGELO PALADINO<br />
POLITICA. Candidati di carta<br />
Dalla parte del brutto<br />
Entusiasmo, cambiamento,<br />
coerenza, tenacia, impegno,<br />
grinta, passione, partecipazione,<br />
abnegazione, dedizione:<br />
sono questi i valori che traspaiono<br />
dagli spot e dai manifesti<br />
elettorali preparati per le<br />
prossime elezioni provinciali.<br />
I candidati di ogni schieramento<br />
o coalizione intendono<br />
comunemente rappresentare il<br />
territorio in cui vivono, mettendone<br />
in risalto gli aspetti<br />
positivi, spesso associati all’ascolto<br />
della gente comune.<br />
E’ facile comprendere come i<br />
politici si riconoscano nel<br />
bello, inteso quale canone<br />
estetico (ed elettorale) prevalente:<br />
l’ameno paesaggio di<br />
montagna, lo scorcio di un<br />
monumento, il sincero amore<br />
di una giovane coppia, la festa<br />
di paese incarnano l’adesione<br />
ad una dimensione genuina<br />
ed incontaminata, che accomuni<br />
votanti e candidati. A<br />
questo punto scatta una riflessione:<br />
perché un cittadino non<br />
dovrebbe riconoscersi nel<br />
brutto Non capisco perché risulti<br />
inefficace raccontare la<br />
storia di un comune o di una<br />
provincia attraverso i suoi errori<br />
storici, le sue inadempienze,<br />
i suoi limiti. Le comunità<br />
locali tendono di fatto a rimuovere<br />
le pagine più scomode<br />
del loro passato, riconoscendo<br />
a se stesse il privilegio<br />
di una generica innocenza. I<br />
messaggi politici assecondano<br />
infatti questa indicazione, a<br />
scapito di un confronto con la<br />
popolazione che sia duro ma<br />
diretto. Non c’è mai spazio per<br />
le persone sole, per l’altro da<br />
sè, per le frange di popolazione<br />
subalterne o minoritarie. Il<br />
coacervo di ideali in cui si riconoscono<br />
tutte le formazioni<br />
politiche contempla di rado il<br />
dolore, il male di vivere del<br />
cittadino, condannato mestamente<br />
ad una marginalità che<br />
motiva un più profondo disagio.<br />
Carmine Marino<br />
(Teggiano) e Giuliano (Polla):<br />
in mezzo maggioranze rovesciate<br />
nella comunità montana<br />
e dispetti fino alle denunce<br />
per estorsione. Ci si divide,<br />
mentre i dividendi (politici)<br />
finiscono altrove.<br />
Gaetano Ferrari e Angelo Paladino<br />
subiscono così<br />
lo stesso destino: cinquantaopiùenni,<br />
lottano<br />
per un ruolo da sindaco<br />
uno dopo 10 anni<br />
da vice e 5 da primo<br />
cittadino, l’altro dopo<br />
15 anni da consigliere<br />
provinciale e 10 da assessore.<br />
Altri hanno<br />
deciso per loro quando<br />
si decideva per il consigliere<br />
regionale, il<br />
posto sicuro con Bassolino<br />
o i soliti noti a<br />
Montecitorio.<br />
E se nel Pd le primarie<br />
appartengono ad un<br />
passato remoto senza<br />
valore, qui sono rimaste<br />
la grande esiziale<br />
battaglia. Con Paladino<br />
che si ribella a Valiante.<br />
Ferrari che resta con<br />
Vallo, a cui porterà voti e incarichi.<br />
E l’arrivo del diktat che impedisce<br />
la ricandidatura dell’assessore<br />
provinciale. Ferrari<br />
ancora reprime il nervoso:<br />
«I bravi ragazzi volevano<br />
crescere, invece siamo considerati<br />
vecchi a 50 anni.<br />
E sul voto comunale il Pd<br />
non ha deciso: Villani pensa<br />
alle sue elezioni, Figliulo è incerto,<br />
De Luca è a Salerno,<br />
Iannuzzi dice solo: “Vedremo”».<br />
Per il sindaco Sala<br />
Consilina è in crescita economica<br />
dopo «anni intensi»: si<br />
costruisce un nuovo quartiere<br />
a Cappuccini con centro<br />
culturale e teatro da 400<br />
posti, c’è la villa comunale,<br />
l’area industriale «con 45<br />
aziende», la raccolta differenziata<br />
vola dal 2000.<br />
«L’unico cruccio - dice il sindaco<br />
del Pd - è la piazza e il<br />
centro storico da trasformare<br />
in centro commerciale naturale».<br />
Ferrari non lo dice, ma i suoi<br />
temono una svolta familistica<br />
al Comune con Paladino e<br />
suo cognato Giuseppe Ippolito,<br />
uomo forte dell’Udeur.<br />
«Lo dicevo da mesi, ora lo<br />
certifica il Sole24Ore: siamo<br />
in crisi totale e la città è stata<br />
declassificata per reddito cittadino<br />
da area di benessere<br />
non elevato di 10 anni fa ad<br />
area arretrata - l’attacco di<br />
Paladino - Certo che sono deluso:<br />
dopo anni di encomi<br />
per come la provincia di Salerno<br />
è stata tenuta fuori<br />
dalla crisi-rifiuti mi aspettavo<br />
di più, ma non accetto la<br />
subalternità di Sala a Vallo.<br />
Oggi però sono in campo per<br />
difendere la mia città: la mia<br />
famiglia vive qui da 16 generazioni,<br />
c’è un Angelo Paladino<br />
nel 1630».<br />
L’assessore parla di centro<br />
storico abbandonato, disordine,<br />
aziende che vanno via<br />
e piazza Sant’Antonio senza<br />
negozi mentre il vecchio Municipio<br />
è chiuso. «Ho in lista<br />
i segretari di Fi, An e Pd e<br />
dieci imprenditori per un governo<br />
di salute pubblica -<br />
conclude - per uscire dalla<br />
palude di Colucci (Giuseppem<br />
l’ex sindaco, ndr) e Ferrari<br />
che si scambiano le poltrone».<br />
Si guarda il panorama: la<br />
valle del Tanagro è divisa in<br />
piccoli appezzamenti.<br />
Ci si chiede perché qui l’agricoltura<br />
non è decollata come<br />
nella non lontana Piana del<br />
Sele. «Ma è il solo nostro<br />
punto in programma - dice<br />
Roberto De Luca, 50 anni, ricercatore<br />
di Fisica - È il messaggio<br />
dell’Idv: nella vallata<br />
c’è la nostra ricchezza, bisogna<br />
puntare su cooperazione<br />
e prodotti tipici come il broccolo,<br />
fermando la cementificazione.<br />
Ed è necessario approvare il<br />
Puc, pensare a recuperare il<br />
centro storico con viabilità e<br />
scale mobili. Ci sono spazi<br />
caratteristici come la “via<br />
della salute” o la zona “allegra<br />
core”».<br />
Il candidato sindaco ispira<br />
una visita in centro. Ma si finisce<br />
come in periferia, con i<br />
rumeni a guardare strano o i<br />
residenti sorpresi. Le vie diventano<br />
tortuose.<br />
Poi, finalmente, si inizia a<br />
scendere su un vicolo lastricato<br />
d’antico con all’orizzonte<br />
un bel campanile: solo che<br />
tutto si restringe, non c’è un<br />
cartello, si finisce con l’auto<br />
bloccata a fare marcia indietro<br />
tra i palazzi graffiando<br />
carrozzeria e mura, incastrati<br />
come Sala Consilina tra gli<br />
opposti schieramenti di questa<br />
elezione.<br />
Fulvio Scarlata