Allegato - Centro Risorse Beni Culturali - Fondazione Fitzcarraldo

2 SOPRINTENDENZA BENI LIBRARI
2.1. Il nuovo Codice dei beni culturali e l’attività di tutela
Il quadro normativo di riferimento è cambiato in seguito all’entrata in vigore del Codice
dei beni culturali e del paesaggio, approvato con d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e redatto
anche alla luce delle modificazioni apportate al Titolo V della Costituzione.
In tale quadro spetta allo Stato la competenza legislativa in materia di tutela dei beni
culturali e, quanto all’esercizio delle funzioni amministrative, si conferma l’attribuzione
alle Regioni della competenza su libri, carteggi e stampe, riservando allo Stato le potestà
di indirizzo. Il testo indica inoltre le modalità per rendere più razionale l’articolazione
delle competenze, attribuendo alle Regioni anche le funzioni su collezioni bibliografiche
private, carte geografiche, spartiti musicali, fotografie e audiovisivi. Apporta inoltre
alcune modificazioni nelle procedure da seguire per l’esercizio delle funzioni di controllo e
autorizzazione che fanno capo agli uffici di soprintendenza.
Al fine di adeguare l’attività dell’ufficio al dettato della legge e a una razionale, omogenea
distribuzione delle funzioni, si ritiene opportuno dunque:
addivenire ad un’intesa tra Stato e Regione Piemonte, nelle forme previste dal
d.lgs. 42/2004, per esercitare le funzioni di tutela su un corpus di beni analoghi
per le tecniche con cui sono stati prodotti (libri, carte geografiche, spartiti musicali
manoscritti e a stampa, grafica, fotografie e materiali audiovisivi in genere)
collaborare con il Ministero, per quanto opportuno, alla redazione degli atti di
indirizzo sulla tutela del patrimonio culturale previsti dalla legislazione vigente
dotare l’ufficio di competenze professionali adeguate per il settore delle stampe,
delle fotografie e degli audiovisivi, avvalendosi di personale con preparazione
professionale specifica e/o stipulando accordi di collaborazione con istituzioni a
carattere pubblico che dispongano delle competenze scientifiche necessarie
definire le procedure e i criteri per l’esercizio delle funzioni di tutela sui beni librari
alla luce del nuovo Codice, anche in accordo con gli uffici delle altre
Amministrazioni regionali, e promuoverne la diffusione
proporre l’integrazione – ove necessario ed opportuno – delle procedure per attività
di tutela relative a diverse tipologie di beni (in particolare librari, archivistici e
storico artistici) oppure a specifiche funzioni (in particolare l’autorizzazione alle
esportazioni), tramite il coordinamento dei diversi uffici di soprintendenza
competenti per materia.
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