Allegato - Centro Risorse Beni Culturali - Fondazione Fitzcarraldo

parallelamente è avviata la costituzione della base dati informatica, che sarà
disponibile in internet;
beni musicali: nonostante la grande importanza per la cultura italiana, la categoria
è stata sinora oggetto di interventi frammentari e poco interesse le è dedicato in
campo legislativo: il Codice dei beni culturali, infatti, si limita a citare gli spartiti
musicali tra gli oggetti tutelati. Il progetto è condotto avvalendosi dell’Istituto per i
Beni musicali in Piemonte, per la competenza scientifica che possiede, e consiste
nell’indagine sistematica dei fondi presenti nelle istituzioni pubbliche e private
della regione (è inclusa nella descrizione del fondo la segnalazione di materiali non
librari, quali ad esempio gli strumenti per l’esecuzione della musica), nella
catalogazione di particolare categorie di materiali, a cominciare dai libretti d’opera,
nell’inventariazione del patrimonio posseduto da istituzioni tradizionalmente meno
note e tutelate di altre, quali ad esempio le biblioteche e gli archivi capitolari. Sono
previste la conclusione dell’indagine sui fondi e la pubblicazione dei risultati, il
proseguimento delle catalogazioni e la pubblicazione dei repertori delle opere per
tipologie o per fondo di appartenenza, la collaborazione con la Biblioteca Nazionale
Universitaria di Torino e con l’ICCU-Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle
Biblioteche italiane per il riversamento degli archivi locali nelle basi dati a
carattere nazionale;
codici con notazione musicale novalicense (progetto Neuma): condotto in
collaborazione con la Provincia di Torino, il progetto riguarda i codici o i frammenti
di codici musicali prodotti tra i secoli XI e XIII nello scriptorium della Novalesa e
sino ad oggi identificati. Si propone di realizzare una base dati digitale che
raccolga le descrizioni catalografiche, le riproduzioni e l’indicizzazione dei testi e
dei segni musicali. La realizzazione del progetto comporta accordi e collaborazioni
con la Scuola di paleografia e filologia musicale dell’Università di Pavia, che ha
sede a Cremona, per la direzione scientifica, e con le istituzioni italiane, francesi,
tedesche e inglesi che possiedono i codici
Arte dei mestieri: ha per oggetto l’indagine storica, l’individuazione e la
catalogazione dei fondi relativi a scuole e laboratori artigiani di alta tradizione in
Piemonte.
2.4. Acquisizione e gestione di beni culturali
In coerenza con gli indirizzi dettati dalla Giunta Regionale, sono state acquisite opere di
particolare importanza per le collezioni piemontesi. Tra le acquisizioni più recenti, si
segnalano quali il cofano limosino del cardinale Guala Bicchieri, la terracotta attribuita
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