FREEDOM economia SAPERE SCIENTIFICO E INDUSTRIA A SAVONA Viviamo in un mondo immerso nella tecnologia, qualsiasi nostra attiv<strong>it</strong>à sembra impensabile senza un supporto informatico o elettronico. I giovani, in particolare, sono i maggiori esperti e utilizzatori di questi strumenti ma, allo stesso tempo, specialmente nella nostra provincia, sembrano non optare per percorsi di studio tecnici o scientifici. Come si spiega questa contraddizione Attualmente, i livelli di benessere dei Paesi vengono calcolati in base al progresso scientifico e alla diffusione della conoscenza e delle nuove tecnologie. L’Italia, sulla base dell’indagine PISA pubblicata nel 2007 e promossa dall’OCSE per accertare le competenze dei <strong>qui</strong>ndicenni scolarizzati, si è collocata al 37° posto su 57 Paesi presi in esame e terzultima nella classifica europea. Questo es<strong>it</strong>o negativo impone una riflessione a livello nazionale da capire e interpretare anche nella sua traduzione locale. Savona, ad esempio, ha invest<strong>it</strong>o nel suo Campus Univers<strong>it</strong>ario e parteciperà all’attuazione del Programma Regionale di sviluppo e sostegno all’Univers<strong>it</strong>à, alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico previsto dalla programmazione comun<strong>it</strong>aria 2007-2013, che punta in modo rilevante su ricerca e innovazione. L’Unione Industriali della Provincia di Savona, nel 2008, ha pertanto invest<strong>it</strong>o risorse in una ricerca, realizzata da un’é<strong>qui</strong>pe dell’Univers<strong>it</strong>à di Genova, Facoltà di Scienze della Formazione, che si prefigge di tracciare un quadro degli atteggiamenti, orientamenti e comportamenti dei savonesi nei confronti della scienza e della tecnologia, ponendo particolare attenzione ai legami dei c<strong>it</strong>tadini con le attiv<strong>it</strong>à produttive e con gli orientamenti scolastici e professionali. La ricerca è stata svolta su di un campione rappresentativo di residenti della Provincia di Savona nella fascia di età compresa tra i 18 e i 64 anni. Come è anche emerso da precedenti indagini, pubblicate anche sulla nostra rivista (vedi Free n° 2 e 3/2008), i giovani savonesi hanno una visione parziale o distorta della realtà produttiva e delle effettive opportun<strong>it</strong>à di impiego presenti sul loro terr<strong>it</strong>orio. Nella loro visione, esiste una sorta di dicotomia tra due tipologie di lavoro: quella industriale e quella del settore terziario, specialmente legata al turismo, in grado di influenzare notevolmente la scelta del percorso di studi. Il settore del turismo, in primo luogo, è inteso come un “fatto sociale totale”, in quanto innesca dinamiche lavorative che si ripercuotono su diversi amb<strong>it</strong>i delle attiv<strong>it</strong>à di una comun<strong>it</strong>à: culturale, economico, sociale, cogn<strong>it</strong>ivo. I dati emersi dalle analisi condotte mettono in luce un atteggiamento piuttosto singolare: ab<strong>it</strong>uati a convivere con i turisti e ad agire per i turisti, i savonesi sembrano aver mutuato da questi la percezione del loro terr<strong>it</strong>orio, sembrano viversi come “turisti a casa propria”, mostrando di sentirsi in parte stranieri o vis<strong>it</strong>atori della propria terra. L’util<strong>it</strong>à del turismo è soprattutto legata alla produzione di redd<strong>it</strong>o nelle attiv<strong>it</strong>à commerciali e immobiliari e questa visibil<strong>it</strong>à dei suoi effetti economici viene considerato, da molte persone anche non direttamente impegnate nel settore, come fonte di redd<strong>it</strong>o superiore all’industria. Inoltre, in tale settore è anche apprezzata la precarietà. Il turismo infatti, offre spesso forme di occupazione stagionali e precarie, rendendo apparentemente stabili molte figure di transizione, come la casalinga che oc- 20
Come mai i giovani savonesi non vengono attirati dalle scuole tecniche o dalle facoltà scientifiche Perchè la connessione tra scienza, tecnologia e industria dalle nostre parti non appare sempre così chiara 21