Forza centripeta e gravitazione 1. Il moto circolare - francescopoli.net
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F 1<br />
C<br />
<br />
F 2<br />
massa della pietra molto più piccola, la sua accelerazione è molto maggiore rispetto<br />
a quella che subisce il pia<strong>net</strong>a e quindi è la pietra a muoversi verso il centro della<br />
Terra e non viceversa 1 :<br />
<br />
<br />
F<br />
F<br />
G<br />
G<br />
a a <br />
T<br />
pietra<br />
m<br />
m<br />
E se le masse non sono puntiformi<br />
T<br />
Questa espressione matematica della legge della <strong>gravitazione</strong> universale, vale<br />
esclusivamente per oggetti assimilabili a dei punti. Un oggetto rigorosamente<br />
puntiforme è un’entità solo teorica: nella pratica si considerano puntiformi oggetti in<br />
cui la distanza r coinvolta nella legge di <strong>gravitazione</strong> sia molto grande rispetto alle<br />
loro dimensioni trasversali (almeno un ordine di grandezza, cioè dieci volte più<br />
grande). In questo senso anche una stella può essere considerata puntiforme se le<br />
sue dimensioni sono rapportate alle distanze interpla<strong>net</strong>arie. Se però le masse non<br />
sono puntiformi dobbiamo immaginarle scomposte in porzioni piccolissime rispetto<br />
alla loro estensione, e sommare vettorialmente gli effetti della legge di <strong>gravitazione</strong><br />
fra tutte le possibili coppie di punti. Infatti l’esperienza mostra che vale il principio di<br />
sovrapposizione, per il quale la forza con cui interagisce ciascuna coppia è la stessa che<br />
si avrebbe se tutte le altre coppie non esistessero.<br />
E se le masse hanno forma sferica<br />
In caso di masse sferiche il calcolo descritto sopra si semplifica notevolmente perché<br />
la sfera può essere scomposta in coppie di punti uno a sinistra ed uno a destra alla<br />
stessa distanza dall’oggetto che viene attratto, e così la risultante di ciascuna coppia<br />
punta sempre verso il centro della sfera. Analogamente anche la risultante<br />
complessiva è diretta verso il centro della sfera e così possiamo utilizzare la formula<br />
della <strong>gravitazione</strong> immaginando ad esempio che la massa di un pia<strong>net</strong>a sia tutta<br />
concentrata nel centro. Se entrambe le masse sono sferiche, come ad esempio la<br />
Terra e la Luna, possiamo pertanto usare la formula a patto che r rappresenti la<br />
distanza fra i centri 2 .<br />
pietra<br />
C<br />
r<br />
E’ grazie agli studi di Newton, pubblicati nella sua fondamentale opera Philosòphiae<br />
Naturalis Pincipia Mathematica (1687) sappiamo dunque che la Terra esercita su di noi<br />
un forza, la cui natura è identica a quella che esercita sulla Luna. Questo nuovo<br />
modo di vedere le cose rappresentò da un lato la prima grande unificazione<br />
1 In realtà accelerano entrambe verso il centro di massa del sistema che costituiscono.<br />
2 Va detto anche che nel momento stesso in cui assumiamo che le masse siano puntiformi, e che tutte<br />
le loro proprietà possano essere individuate da una grandezza scalare m, anche solo da motivi di<br />
simmetria si potrebbe dedurre che la loro interazione deve essere diretta lungo la congiungente, in<br />
quanto in uno spazio vuoto con le sole due masse in studio, non si potrebbe definire nessun’altra<br />
direzione in modo univoco.<br />
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