Forza centripeta e gravitazione 1. Il moto circolare - francescopoli.net
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3. <strong>Il</strong> <strong>moto</strong> orbitale <strong>circolare</strong><br />
r<br />
y<br />
<br />
F G<br />
C<br />
<br />
v<br />
o<br />
Che cosa impedisce alla Luna di cadere sulla Terra<br />
La sorprendente risposta è che la Luna in effetti cade sulla Terra, vi cade<br />
continuamente, così come vi cadono tutti i satelliti artificiali in orbita attorno al<br />
pia<strong>net</strong>a. Un oggetto in orbita tende a cadere in ogni istante verso il centro della<br />
Terra, tuttavia il terreno, per così dire, gli scappa via da sotto esattamente con lo stesso passo,<br />
quindi non riesce mai ad avvicinarsi alla superficie. La figura a lato, tratta dai Principia di<br />
Newton (1687) illustra in che senso un <strong>moto</strong> orbitale possa essere visto come<br />
situazione limite di un lancio orizzontale. Fissata la quota, al crescere della velocità<br />
iniziale aumenta la gittata e con essa si allarga la curvatura della traiettoria. Quando<br />
la curvatura arriva a seguire quella della Terra, il proiettile entra in orbita.<br />
Con quale velocità può essere percorsa un orbita <strong>circolare</strong><br />
E’ immediato rendersi conto che non è possibile percorrere un’orbita alla velocità<br />
che si desidera, ma che piuttosto questa risulta stabilita dall’altezza alla quale si<br />
vuole fissare l’orbita. Lungo la direzione radiale istantanea si ha infatti che la forza di<br />
gravità fornisce la forza <strong>centripeta</strong> necessaria. Poiché la gravità diminuisce con<br />
l’altezza, diminuirà anche la forza <strong>centripeta</strong> che essa può fornire e quindi con<br />
l’altezza decresce pure la velocità orbitale v <br />
o<br />
. In un riferimento con l’asse radiale<br />
uscente dal centro della Terra si ha:<br />
G<br />
MT<br />
r<br />
<br />
v<br />
o<br />
2<br />
m<br />
m<br />
GM<br />
Questa relazione fornisce la velocità orbitale (o kepleriana)<br />
<br />
r<br />
T<br />
<br />
v o<br />
r<br />
2<br />
v <br />
o<br />
con la quale l’orbita<br />
deve essere percorsa se si vuole che rimanga stabile, cioè che l’intensità della forza di<br />
gravità fornisca proprio il valore della forza <strong>centripeta</strong> necessaria a percorrere quella<br />
circonferenza. Osserviamo che:<br />
<br />
<br />
Come si vede dalla presenza di r al denominatore, la velocità orbitale<br />
decresce con l’altezza da terra: le orbite più sono esterne più sono lente.<br />
Osserviamo inoltre che la velocità orbitale non dipende dalla massa, e per<br />
questo motivo ad esempio una stazione spaziale e gli astronauti al suo<br />
interno, possono seguire la stessa orbita pure se di masse molto differenti.<br />
Come si calcola il periodo di un’orbita <strong>circolare</strong><br />
Si chiama periodo T il tempo che occorre a descrivere un’orbita completa:<br />
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