10.01.2015 Views

Volume - Irpet

Volume - Irpet

Volume - Irpet

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Caso B<br />

Il Consorzio Priula della provincia di Treviso<br />

Dati i limiti di informazione riguardanti il caso internazionale di Anversa si è ritenuto<br />

opportuno trattare anche un caso nazionale che si ponesse ai massimi livelli<br />

europei quanto a indicatori di performance. Il Consorzio Intercomunale Priula<br />

nasce nel 1987 per volontà di 5 Comuni della Provincia di Treviso. Nel 2000 si<br />

verifica un primo ampliamento del Consorzio e l’Assemblea Consortile delibera di<br />

uniformare la gestione dei rifiuti urbani, introducendo in tutto il territorio consortile<br />

lo stesso servizio di raccolta “porta a porta” spinto per tutte le frazioni di rifiuto e lo<br />

stesso sistema di tariffazione a commisurazione puntuale. Attualmente il Consorzio<br />

Priula è di fatto il gestore unico di 24 comuni trevigiani e 238.000 abitanti per un<br />

totale di circa 105.000 utenze.<br />

Il Consorzio pertanto persegue per mezzo del sistema di raccolta domiciliare i<br />

seguenti obiettivi:<br />

- la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, dalla raccolta all’avvio al recupero o<br />

allo smaltimento, fungendo da controllori dell’intera filiera del rifiuto;<br />

- il raggiungimento di un’elevata percentuale di raccolta differenziata e la riduzione<br />

della produzione pro capite di rifiuti, in particolare del rifiuto secco non<br />

riciclabile;<br />

- una maggiore responsabilizzazione degli utenti nella differenziazione spinta e<br />

nella riduzione delle quantità di rifiuto attraverso una tariffa commisurata all’effettivo<br />

costo ambientale;<br />

- l’ottimizzazione dei giri di raccolta, il raggiungimento di elevati standard di<br />

qualità del servizio e di soddisfazione dell’utenza;<br />

- l’implementazione del sistema di educazione dell’utenza all’acquisto intelligente,<br />

alla riduzione dei rifiuti, al compostaggio domestico, alla raccolta differenziata,<br />

da realizzare con strumenti di formazione ambientale quali la comunicazione<br />

diretta con gli utenti tramite gli sportelli territoriali o il raggiungimento della<br />

stessa con l’ecocalendario, allegati alle fatture, pubblicazione di un giornalino<br />

consortile, il sito internet, campagne di educazione ambientale con le scuole;<br />

- raggiungimento di un’elevata trasparenza tra servizio reso e determinazione dei<br />

costi e relativa applicazione delle tariffe.<br />

•• La realizzazione della buona pratica<br />

I risultati raggiunti dalla gestione del Consorzio Priula sono inequivocabili, e pongono<br />

per molti aspetti il territorio servito dal Consorzio ai primi posti in Europa<br />

nella gestione del rifiuto (Tab. 13.18).<br />

Tabella 13.18<br />

CONSORZIO PRIULA. RIFIUTI PRODOTTI, RICICLABILI E NON RICICLABILI. 2000-2007<br />

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Var. 2000-2007<br />

Rifiuti prodotti kg-pro capite/anno 440,1 438,2 372,0 362,8 380,1 365,7 368,0 364,3 -17,2<br />

% di raccolta differenziata 33,7 40,9 63,7 70,0 73,8 75,6 77,0 77,6 43,9<br />

Rifiuti riciclabili kg pro capite anno 119,6 147,4 244,2 255,5 280,6 276,5 283,3 282,8 136,5<br />

Rifiuti non riciclabili kg pro capite anno 320,5 290,8 127,8 107,3 99,5 89,1 84,7 81,5 -74,6<br />

272

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!