Legainf 11-2013.pdf - Legacoop - Ferrara

Primo piano 2
Dieci start up cooperative
per un matrimonio tra cultura e sociale
Dopo Babelit nuovo bando lanciato dalla Fondazione Unipolis con il progetto Culturability
Culturability - la responsabilità della cultura
per una società sostenibile è un progetto
ideato e promosso dalla Fondazione Unipolis,
la fondazione d'impresa del Gruppo Unipol.
Nato nel 2009 con un primo workshop,
Culturability mira a promuovere un’idea di
cultura come fattore di coesione e inclusione
sociale, e lo fa attraverso sia momenti formativi
sia iniziative molto concrete. Come il
bando Babelit, che si chiude domenica, o il
bando che sosterrà la nascita di 10 start up,
aperto fino alla fine di aprile.
Culturability è un termine che nasce dalla fusione
di “cultura” e “capability” ed evidenzia
l’obiettivo di Unipolis di contribuire a costruire
nuovi spazi reali e virtuali nei quali il tema dell’accesso
alla cultura sia centrale per promuovere
la coesione sociale e ridurre le
disuguaglianze. Il progetto contribuisce innanzitutto
a promuovere una riflessione e un
dibattito su questi temi attraverso l'organizzazione
di iniziative e l'attività del sito
www.culturability.org che si propone di offrire
informazioni, pubblicazioni, segnalazioni
di buone pratiche ed esperienze significative.
Il progetto sviluppa poi un impegno concreto
sul territorio nella promozione e nel sostegno
di iniziative culturali che abbiano come obiettivo
la crescita delle comunità e promuovano
la coesione sociale all’interno di contesti territoriali
complessi, interessati da processi di
disaggregazione culturale e sociale. L’obiettivo
è sostenere tali realtà da un punto di vista
non solo economico,creando modalità di partnership
che consentano la sviluppo di progettualità
condivise e sostenibili nel tempo.
È nato così Babelit, uno spazio aperto ai giovani
talenti della scrittura, in cui s’incontrano
culture, vite, storie e stili in evoluzione. Babelit
è un contest letterario aperto a racconti e
testi composti in forma di lettera,scritti in una
lingua italiana rivitalizzata dall’interscambio
alimentato dalle culture migranti. Il progetto
è rivolto a persone di origini straniera che vivono
da poco in Italia, agli italiani di seconda
generazione nati qui da genitori provenienti
da un’altra terra,così come a chi è italiano da
generazioni.La partecipazione è aperta anche
a racconti scritti da due o più persone.
Il contest si avvale di importanti collaborazioni:
la casa editrice e centro studi Baskerville,
l’ong COSPE – Cooperazione allo Sviluppo dei
Paesi Emergenti, la rivista Internazionale e
l’agenzia di comunicazioneTheHookCom. Le
iscrizioni, partite il 17 novembre, si chiudono
domenica 17 marzo e hanno permesso a
scrittori esordienti ed emergenti fino a 35 anni
(non vincolati da contratto editoriale e non
iscritti alla SIAE) di inviare i proprio racconti
inediti on-line, caricandoli direttamente tramite
l’apposito modulo. Gli scritti non dovranno
superare le 6.000 battute (spazi
inclusi).I partecipanti potranno,in maniera facoltativa,
inviare delle foto a corredo del testo
e segnalare un link a video pubblicati suYoutube
o Vimeo.
Una commissione di autori ed esperti effettuerà
poi una valutazione di merito dei testi
ammissibili, selezionando i 15 migliori racconti
che verranno inseriti in un e-book pubblicato
dalla casa editrice Baskerville. Tra
questi, la stessa commissione sceglierà un
Foto: © Gaia Levi
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