RIVISTA 2/01 - Mare Nostrum
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S P O R T<br />
S P O R T<br />
possono incontrare notevoli difficoltà quando il gioco si<br />
fa duro. E’ anche vero che quando il gioco si fa duro i duri<br />
cominciano a giocare e che alcuni dei timonieri ed armatori<br />
delle vele latine, durante le chiacchiere post regata<br />
contestavano la scelta degli organizzatori, peraltro piuttosto<br />
blandamente. Ed é vero che si sarebbe potuto regatare<br />
senza problemi anche con lance e gozzi. Ma questo<br />
col senno di poi. Al mattino infatti soffiava una brezza<br />
molto allegra, a tratti sopra i venti nodi, poi calata durante<br />
la regata degli IMS. Tra queste imbarcazioni è d’obbligo<br />
segnalare la presenza di quattro concorrenti provenienti<br />
da Cagliari: La Tartaruga di Giovanni Marchetti, Tomahawk<br />
di Giuseppe Covachivich, To Come Giro di Salvatore Plaisant<br />
e Veletta di Cacciapaglia. Dopo le prime due prove<br />
disputate la classifica generale del trofeo Acciaro vede<br />
in testa Isotex-Vento dell’Este, il solito Este 24 timonato<br />
dall’algherese Roberto Sechi, seguito da presso, appena<br />
un quarto di punto di differenza, dal sempre ottimo La<br />
Tartaruga di Marchetti. Terzo posto per un’altra barca<br />
cagliaritana, il Tomahawk. Per trovare un turritano in classifica<br />
bisogna scendere al quarto posto, dove si incontra<br />
Corsara di Giuseppe Rivieccio. Tra le vele latine invece,<br />
dopo una sola prova nel carniere, al primo posto si trovava<br />
Cormorano di Battista Massida. Il Trofeo Acciaro si<br />
concluderà il 21 di aprile, mentre l’ultima prova valida per<br />
il campionato delle vele latine sarà disputata domenica 8<br />
aprile.<br />
Antonio Mannu<br />
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