Untitled - Il Portale Regionale della Cultura
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Ascoli Piceno: prospetto est dell’opificio di Porta<br />
Cartara e particolari dei portali d’ingresso, 2001<br />
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Al di là, dunque, del valore architettonico<br />
degli edifici in quanto tali, occorre segnalare<br />
che il loro significato in quanto fabbriche è<br />
molto diverso.<br />
Nel panorama dell'architettura degli opifici<br />
industriali le cartiere costituiscono gli esempi<br />
più direttamente riferibili a modelli “nobili”;<br />
significativi, nel nostro caso, gli esempi di<br />
Fabriano e Ascoli Piceno, per ragioni<br />
diverse. <strong>Il</strong> primo, in quanto ricalca un modello<br />
codificato, quello dell’Encyclopédie,<br />
l’altro in quanto utilizza elementi formali<br />
appartenenti non all’ambito <strong>della</strong> fabbrica,<br />
ma a quelli del palazzo rinascimentale.<br />
La cartiera Miliani, edificata nel 1782, rappresenta<br />
la manifestazione massima <strong>della</strong><br />
politica di sviluppo intrapresa da Pietro<br />
Miliani, che riporta l'attività cartaria del fabrianese<br />
ai massimi livelli 15 .<br />
L'impianto planimetrico dello stabilimento<br />
presenta una interessante forma a “C”, con<br />
un corpo longitudinale principale e due ali<br />
trasversali poste agli estremi; l’insieme<br />
viene completato da un ulteriore elemento<br />
longitudinale che collega le due ali trasversali,<br />
fungendo da ingresso, che fa<br />
assumere al complesso una forma chiusa, a<br />
corte. La struttura, come già accennato<br />
sopra, si rifà chiaramente al modello di<br />
papetterie dell'Encyclopedie di Diderot e<br />
D'Alembert (1751-1772); in tale occasione<br />
l’immagine ideale <strong>della</strong> cartiera settecentesca<br />
è rappresentata da una manifattura<br />
reale francese, rappresentativa di una<br />
tipologia produttiva privilegiata, ove il potere<br />
governativo è presente contemporaneamente<br />
come protettore e come cliente 16 .<br />
Non è un caso, quindi, che l’architettura dell’opificio<br />
scelto come esemplare abbia come<br />
referente immediato l’architettura monumentale<br />
di epoca rinascimentale e barocca,<br />
riconoscibile sia nella pianta a “C”, con il<br />
corpo principale a forte sviluppo longitudinale,<br />
nel rigore compositivo dei prospetti,<br />
nella perfetta simmetria e nel disegno formale<br />
sia del sistema idraulico antistante il<br />
prospetto principale, sia del parterre. La<br />
cartiera dell’Encyclopedie presenta, in con-<br />
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