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Il Modello di Monitoraggio Software UmbriaSUIT 1.0 - ARPA Umbria

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5. Applicazione del modello – <strong>Il</strong> caso stu<strong>di</strong>o<br />

5.1 Ambito <strong>di</strong> applicazione<br />

<strong>Il</strong> modello <strong>di</strong> monitoraggio descritto nei paragrafi precedenti è stato quin<strong>di</strong> applicato ad un caso<br />

stu<strong>di</strong>o per la definizione dei livelli <strong>di</strong> sostenibilità raggiunti dalle <strong>di</strong>verse zone del territorio regionale.<br />

Come alternative da valutare si sono considerati, quin<strong>di</strong>, i 92 comuni umbri e il core set <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori<br />

ambientali e socio-economici selezionati è rappresentativo dello “stato” dell’ambiente inteso in<br />

senso ampio, consentendo in tal modo un confronto tra le <strong>di</strong>verse realtà territoriali della regione.<br />

L’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> tale livello territoriale cui applicare il modello è stato dettato dalla necessità <strong>di</strong><br />

supportare il decisore pubblico nella attività <strong>di</strong> programmazione, in considerazione delle priorità <strong>di</strong><br />

intervento prefissate dalla Regione <strong>Umbria</strong> nel Documento Strategico Preliminare (DSP) 2007-<br />

2013. Qualora gli obiettivi fossero <strong>di</strong>versi da quelli in<strong>di</strong>viduati nella presente applicazione e, quin<strong>di</strong>,<br />

anche le scelte programmatiche fossero <strong>di</strong>verse, il modello si presta ad essere adattato al caso<br />

specifico con eventuale variazione della scala territoriale <strong>di</strong> analisi e degli in<strong>di</strong>catori impiegati.<br />

5.2 Definizione degli in<strong>di</strong>catori<br />

La scelta della base comunale ha implicato l’esclusione <strong>di</strong> tutta una serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori utilizzati per<br />

stu<strong>di</strong> a valenza nazionale o internazionale poiché per tale ambito territoriale avrebbero avuto<br />

scarso significato e si è limitata, quin<strong>di</strong>, la selezione solo a parametri misurabili e popolabili ad una<br />

scala più contenuta.<br />

Le attività iniziali dello stu<strong>di</strong>o sono state la ricognizione e l’analisi dei principali riferimenti<br />

metodologici relativi al monitoraggio ambientale e alla valutazione socio-economica applicati da<br />

Enti/Istituti e Agenzie nazionali ed internazionali, valutando la loro applicabilità su scala comunale.<br />

Da un primo screening sono state in<strong>di</strong>viduate le seguenti fonti informative <strong>di</strong> riferimento:<br />

• CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)<br />

• ISTAT<br />

• EUROSTAT (Agenzia statistica della Commissione Europea)<br />

• OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico)<br />

• AEA (Agenzia Europea per l’Ambiente)<br />

• APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e del Territorio)<br />

• <strong>ARPA</strong> <strong>Umbria</strong><br />

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