Notiziario Aprile 2009 - Comune di Montecchio Emilia

Iniziative - 28 e 29 marzo sull’Enza
Il FAI scopre la Val d’Enza
28 e 29 marzo: l’Enza e il Castello di Montecchio protagonisti delle Giornate FAI
Il Paesaggio è anche un bene monumentale
e necessita di tutela e valorizzazione.
A questo principio daranno
espressione concreta il FAI - Fondo
per l’ambiente italiano e la Biennale
del Paesaggio di Reggio Emilia, che
unendo le forze in occasione della
XVIIa edizione delle “Giornate FAI di
Primavera 2009” hanno organizzato
l’iniziativa “La riscoperta del Fiume–
Itinerari ed emergenze paesaggistiche
in Val d’Enza”. Il progetto propone
quattro itinerari tracciati in alcune
delle zone rilevanti della Val d’Enza
che saranno teatro di percorsi guidati
nei giorni di sabato 28 e domenica
29 marzo. Il punto di partenza di tutta
l’iniziativa, sarà presso il Castello Medievale
di Montecchio dove sarà allestito
uno specifico Infopoint con tutti i
materiali informativi dell’evento.
Il fine settimana dedicato alla Val d’Enza
sarà preceduto da un evento speciale,
venerdì 27 marzo, quando, sempre
presso il Castello di Montecchio, sarà
premiata Giulia Maria Mozzoni Crespi,
fondatrice e Presidente nazionale del
FAI. Lo stesso Castello di Montecchio,
aperto con orario continuato dalle
9.30 alle 18 di sabato e domenica, sarà
il punto di riferimento per le giornate
di visita. Montecchio Emilia, con la recente
apertura dell’uscita autostradale
“Terre di Canossa – Campegine”, ha
infatti rafforzato il suo ruolo naturale
di porta della Val d’Enza, come moderna
cittadina di industrie e servizi
situata in uno degli angoli più suggestivi
della fascia pedecollinare.
Ritratti di Primavera
Dal 25 Aprile gli acquarelli floreali di Gianna Tuninetti in mostra al Castello
6
“Ritratti di Primavera”: oltre 70 opere
pittoriche di Gianna Tuninetti saranno
esposte al Castello Medievale dal
25 aprile al 24 maggio 2009.
Mazzolini minimi di violette e pratoline,
ellebori e giunchiglie, rose e
tulipani, camelie e clematidi, primule
e ciclamini ma anche croccanti insalate
e fragoline di bosco. Fiori frutta e
verdura ritratti con passione, competenza,
gioia, ironia. Gianna Tuninetti è
nata e cresciuta in campagna, i fiori li
conosce, li coltiva, li ama da sempre e
questo suo modo di essere è immediatamente
percepibile in una pittura
fortemente emozionale e poetica,
ma sempre rispettosamente attenta a
quei dettagli che rimandano all’esatta
collocazione botanica delle essenze
ritratte e nel tempo della loro rappresentazione.
Le stesse rose dipinte
in primavera con tanti boccioli non
ancora dischiusi e corolle turgide saranno
ritratte, in autunno più “vissute”
con i cinorrodi pieni di semi e foglie
che mutano colore. Il suo modo di utilizzare
l’acquarello è personalissimo:
molto trasparente e pulito, senza una
pur minima traccia di abbozzo, fluido,
affascinante nelle sue evanescenze,
netto e preciso quando occorre, vastissima
la cromia, elegante ed equilibrato
l’utilizzo dello spazio compositivo.
Tutto l’insieme accompagna anche
il visitatore meno preparato a stati
d’animo di vero contatto con l’arte
e la natura. Un’arte che si inchina di
fronte al mistero e alla bellezza che
si può cogliere anche nel più piccolo
fiore. Una natura che sorride alla vita e
ci aiuta a sperare.
Molte delle opere in mostra sono
visibili consultando il sito
www.giannatuninetti.it