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VIVIROMA Magazine

Bella Fratè… Questo editoriale dà il via al nuovo anno 2015 e al nostro 27° anno di pubblicazioni: nel giugno 1989 quando stampai il numero ZERO molti non avrebbero scommesso una lira sul fatto che avremmo potuto continuare in modo così regolare, ma io ero e sono un convinto estimatore di me stesso e sapevo che ci sarei riuscito per il semplice fatto che credo nel detto che dice: “volere è potere” e, comunque, nella peggiore delle ipotesi anche se non si dovesse riuscire a perseguire il proprio obiettivo occorre provarci senza risparmiarsi per non incorrere, poi, nel rischio del “rimpianto”.

Bella Fratè… Questo editoriale dà il via al nuovo anno
2015 e al nostro 27° anno di pubblicazioni: nel giugno
1989 quando stampai il numero ZERO molti non
avrebbero scommesso una lira sul fatto che avremmo potuto
continuare in modo così regolare, ma io ero e sono un convinto
estimatore di me stesso e sapevo che ci sarei riuscito per il semplice
fatto che credo nel detto che dice: “volere è potere” e, comunque,
nella peggiore delle ipotesi anche se non si dovesse riuscire a perseguire
il proprio obiettivo occorre provarci senza risparmiarsi per non
incorrere, poi, nel rischio del “rimpianto”.

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Viviroma <strong>Magazine</strong>_ 26<br />

www.viviroma.tv<br />

vrmagteatro<br />

Dall’8 al 18 gennaio 2015<br />

Teatro Ambra Jovinelli Biagio<br />

Izzo in “L’amico del Cuore”<br />

amico del cuore è una commedia del 1991. Quando l’ho<br />

L’ rappresentata la prima volta, nella stesso anno, era un atto<br />

unico e si intitolava “L’ultimo desiderio”. Negli anni successivi<br />

sentivo che la commedia aveva una potenzialità maggiore e<br />

decisi quindi di scrivere “L’amico del cuore”, ampliandola e<br />

separandola in due atti. La prima volta che la rappresentai in<br />

questa forma era il 1995. Fu subito accolta con molto calore.<br />

Adesso mi si presenta la possibilità di metterla in scena come<br />

regista… Mi sono reso conto che la commedia, dentro la trama<br />

comica, ha una vena di profonda cattiveria… (Biagio Izzo).<br />

dal 20 gennaio al 15 febbraio 2015<br />

Teatro Argentina “Le Voci di<br />

Dentro” di Eduardo De Filippo<br />

con Toni e Peppe Servillo<br />

Diretto e interpretato da Toni Servillo, affiancato in<br />

scena dal fratello Peppe e da una folta compagnia di<br />

attori napoletani di diverse generazioni, la commedia è il<br />

ritratto di un’Italia che, dietro l’euforia della fine della guerra<br />

e della conseguente ricostruzione e dietro le prime avvisaglie<br />

del boom economico, cela la difficoltà delle relazioni<br />

umane, spesso improntate al sospetto e alla cattiveria. C’è<br />

anche una costante incomunicabilità che serpeggia nel<br />

testo e che è simboleggiata dal vecchio Zi’ Nicola: convinto<br />

dell’impossibilità di essere ascoltato dai propri simili, l’anziano<br />

non parla e si esprime soltanto facendo scoppiare mortaretti.<br />

quando n dal 20 gennaio al 15 febbraio 2015<br />

dove n Largo di Torre Argentina, 52<br />

infoline n 06 684 00 03 11 / 14<br />

biglietti online n www.vivaticket.it<br />

web n www.teatrodiroma.net<br />

quando n dall’8 al 18 gennaio 2015<br />

dove n via Guglielmo Pepe, 43<br />

infoline n 06 83082620<br />

biglietti online n www.ticketone.it<br />

web n www.ambrajovinelli.org

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